MAESTRE con un grande CUORE e MAESTRE di VITA.

Lettera delle maestre ai loro bambini rom nuovamente sgomberati a Milano-Segrate!

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Ciao Marius, ciao Cristina, Ana, ciao a voi tutti bambini del campo di Segrate.
 Voi non leggerete il nostro saluto sul giornale, perché i vostri genitori nonsanno leggere e il giornale non lo comperano. E’ proprio per questo che vi hanno iscritti a scuola e che hanno continuato a mandarvi nonostante la loro vita sia difficilissima, perché sognano di vedervi integrati in questa società, perché sognano un futuro in cui voi siate rispettati e possiate veder riconosciute le vostre capacità e la vostradignità.
Vi fanno studiare perché sognano che almeno voi possiate avere un lavoro,  una casa e la fiducia degli altri.
Sappiamo quanto siano stati difficili per voi questi mesi: il freddo, tantissimo, gli sgomberi continui che vi hanno costretti ogni volta a perderetutto e a dormire all¹aperto in attesa che i vostri papà ricostruissero  una baracchina, sapendo che le ruspe di lì a poco l’ avrebbero di nuovo distrutto  insieme a tutto ciò che avete.
Le vostre cartelle le abbiamo volute tenere a scuola perché sappiate che vi aspettiamo sempre, e anche perché non  volevamo che le ruspe che tra pochi giorni raderanno al suolo le vostre casette facessero scempio del vostro lavoro, pieno di entusiasmo e di fatica.
Saremo a scuola ad aspettarvi, verremo a prendervi se non potrete venire,  non vi lasceremo soli, né voi né i vostri genitori che abbiamo imparato a  stimare e ad apprezzare.
Grazie per essere nostri scolari, per averci insegnato quanta tenacia  possa  esserci nel voler studiare, grazie ai vostri genitori che vi hanno sempre messi al primo posto e che si sono fidati di noi. 
I vostri compagni ci chiederanno di voi, molti sapranno già perché ad accompagnarvi non sarà stata la vostra mamma ma la maestra.
Che  spiegazioni potremo dare loro? E quali potremo dare a voi, che condividete con le  vostre classi le regole, l’ affetto, la giustizia, la solidarietà: come vi  spiegheremo   gli sgomberi ?
Non sappiamo cosa vi spiegheremo, ma di sicuro continueremo  ad insegnarvi tante, tante cose, più cose che possiamo, perché domani voi  siate in grado di difendervi dall’ingiustizia, perché i vostri figli siano   trattati come bambini, non come bambini rom, colpevoli prima ancora di essere nati. 
Vi insegneremo mille parole, centomila parole perché nessuno possa più  cercare  di annientare chi come voi non ha voce.
Ora la vostra voce siamo noi, insieme a tantissimi altri maestri,   professori, genitori dei vostri compagni, insieme ai volontari che sono con voi da  anni e a tanti amici e abitanti della nostra zona .
A presto bambini, a scuola.

Le vostre maestre: Irene Gasparini, Flaviana Robbiati, Stefania Faggi,  Ornella Salina, Maria Sciorio, Monica Faccioli

La situazione alla nostra Astea.

Era più che scontata la recessione della Gpo dall’Astea.
D’altronde nel protocollo d’intesa siglato dal comune di Osimo e dagli altri soci pubblici mancava proprio la firma del socio privato.
Pensare inoltre che tale mossa non fosse stata prevista nel momento in cui è stato modificato lo Statuto Societario con atto unilaterale dei Comuni soci è utopia quindi ci chiediamo quale sia il reale fine della Giunta Latini&Simoncini.
Infatti si aprono nuove prospettive per i soci pubblici: la fusione con altre realtà simili nel territorio anconetano, l’ingresso con quote minoritarie di un nuovo socio privato, il mantenimento dello status quo una volta saldato il partner privato uscente.
Si tratta ora di conoscere quale delle opzione sopra esposte si pensa di intraprendere, ma soprattutto sarebbe interessante capire, al di là di tanti proclami, da quale fonte attingere eventualmente i capitali per la liquidazione di IRIDE.

Le possibilità potrebbero essere diverse:
1. Attingere circa 18 Mln/€ dai bilanci comunali : tale ipotesi è ovviamente da scartare;
2. Promuovere un bando pubblico per un nuovo socio;
3. Attingere i fondi da ASTEA: in parte dal Capitale Sociale in parte ricorrendo all’indebitamento vs terzi, ma comunque questo indebolirebbe la società nel medio periodo;
4. Vendere le quote di Astea Energia: è la soluzione più grave in quanto contiene l’asset più prezioso.

Le contraddizioni espresse da una parte da Simoncini che vuole recuperare il rapporto con il socio privato e dall’altra Latini che tenendosi a dieci palmi da terra continua a sparare uscite esclusivamente propagandistiche, fuori da ogni realtà, dimostrano come tutta la confusa situazione sia stata creata dalle liste civiche che solo per una logica di spartizione di poltrone vorrebbero assegnare a Mengoni il ruolo di amministratore delegato dell’Astea.
E così in barba alle politiche che dovrebbero vedere in primo luogo l’interesse della collettività garantendo sempre migliori servizi, l’azienda che ha sempre rappresentato una ricchezza per la nostra comunità è divenuta terreno fertile di sterili giochi politici.
Intanto l’unica cosa certa è che si sono già spesi circa 13.000 € di cui oltre la metà a carico del comune di Osimo per un incarico di consulenza volto ad evidenziare le criticità che sarebbero potute emergere nei rapporti con il socio privato e per avere indicazioni sul riposizionamento dei soci pubblici.
 

La prova.

Meno male che c’è Minzolini. Così almeno nessuno potrà mai dire o  essere sfiorato dal dubbio che siamo un Paese normale.

 

Savonarola

BILANCIO MENSILE della Popolazione osimana: Gennaio 2010

Secondo i dati rilevati mensilmente con il modello Istat D7B, che riporta l’ammontare dei flussi registrati nell’Anagrafe Comunale (nati, deceduti, iscriz. e cancellaz.),  la popolazione residente ad OSIMO  al 31 gennaio 2010 ammonta a:

33.326 abitanti

di cui 16.278   Maschi…..e…..17.048    Femmine

rispetto al mese di dicembre 2009:  c’è stato un incremento di….+  56 abitanti

i.nati .nel  mese di Genn2010 sono stati:….n….34( Maschi 17..+..Femmine 7 )
i morti  nel mese di Gennaio sono stati:.….n….21( Maschi .16..+.. Femmine  5) 

i nuovi iscritti all’Anagrafe nel mese sono stati:….n...100……..( M.. 54..+..F. 46 )
 di cui provenienti dall’Estero:………………………..n. ..17…………..( M….4..+..F   13 )

icancellatidall’Anagrafe nel mese  sono  stati:..n57………. (M..29..+..F28)

famiglie anagrafiche  presenti in Osimo n°13.508

i matrimoni celebrati sono stati  0           ( con rito religioso 0 con rito civile 0 )

fonte: Comune di Osimo, ufficio Statistica

motivazioni:  questi dati statistici sulla popolazione osimana, richiesti e forniti gentilmente dagli Uffici comunali,  non sono raccolti per dare valutazioni di “bassa natura -polemica politica” (come qualcuno ha voluto commentare). Sono raccolti in questo blog e a disposizione di tutti come contributo alla conoscenza  della nostra realtà. Sicuramente potrebbero essere letti  come presupposto necessario per analisi,  riflessioni e, soprattutto, per una seria ed efficace programmazione degli interventi in diverse materie di competenza comunale.  Le analisi, i commenti  e la lettura dei dati sono naturalmente graditissimi.

Decreto Legge protezione civile: una battaglia per il buon funzionamento di uno Stato moderno.

Sul decreto Protezione civile il Partito Democratico, insieme alle altre forze di opposizione, ha ottenuto una vittoria molto importante. Maggioranza e governo hanno dovuto fare più passi indietro. Prima hanno dovuto rinunciare alla creazione della Protezione civile Spa.
Poi accettare di misurarsi in aula sui contenuti delle norme, approvando alcune nostre fondamentali proposte: è stato cancellato lo scudo giudiziario per la gestione delle emergenze in Campania ed è stata accolta una modifica che ha ristabilito l’autonomia del ministero dei Beni culturali dal dipartimento della Protezione civile.
Il PD e le opposizioni hanno  dimostrato che l’unità delle forze che si oppongono al governo Berlusconi può portare a risultati significativi.
Il  voto finale al decreto è stato comunque contrario perché non si fa distinzione fra calamità naturali e grandi eventi. Una soluzione insensata che serve ancora solo a sfuggire regole e controlli.