“Vento” nuovo in Regione

Domenica 20 e Lunedì 21 settembre scorsi circa 18 milioni di elettori  italiani di cui 533 mila nelle Marche e tra questi 12 mila osimani ( il 68% dei votanti), si sono espressi con un SI per il taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento.

Un obiettivo da anni auspicato ed atteso, come le tante riforme che ancora servono al nostro Paese per renderlo pienamente una Democrazia moderna, efficiente, più equa, più giusta, più solidale ed attenta  a non sprecare risorse ma adoperarle a vantaggio di tutti  e di quanti, soprattutto,  sono in difficoltà.

Il contenimento della spesa della Politica è senz’altro una delle tante questioni ed obiettivi con cui, al di là del facile populismo, una nazione si misura, da una parte per garantire il funzionamento funzionale ed efficiente, dei suoi organi democratici, dei partiti, dei valori Costituzionali e dall’altra per assicurare risorse sempre più cospicue alle necessità del Paese ( anche e soprattutto nei periodi, come questi che stiamo vivendo, di difficoltà economiche in cui si trovano a districarsi tanti nostri concittadini).

Notizie come quelle apparse oggi sul giornale online “RadioErre” , sicuramente disorientano e non aiutano certo a creare quel clima unitario e di solidarietà di cui il Paese avrebbe tanto bisogno. in questo momento.

Sono spese e costi indispensabili ( costituzione del “Gabinetto della Presidenza del Consiglio” e del “portavoce“), anche nella loro  entità,  sono spese necessarie per   il regolare ed efficiente funzionamento dell’Istituzione Regionale,  quelle che  la  neo guida del  consesso regionale ha determinato e stabilito?
Io credo proprio di no.


Paola


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