Parco San Carlo: che bel PARCO !!!

Che fine ha fatto il Parco San Carlo  ? Inaugurato in pompa magna prima delle elezioni e poi  lasciato  nel più completo  stato di degrado, un’altra delle tante opere – questa volta in materia di verde pubblico –  annunciate più volte dall’amministrazione comunale delle liste “Simoncini&Latini” ma mai realizzate e portate a termine.

Ho presentato la seguente INTERROGAZIONE con la speranza che il Sindaco possa far conoscere  – anche a tutte le famiglie di via Tonnini –  quali sono gli intendimenti  dell’amministrazione sul   futuro del Parco del San Carlo già da tempo inaugurato.

 

Alla c.a. Sig.  Presidente del Consiglio Comunale
Alla c.a. Sig.  Sindaco Comune di Osimo

INTERROGAZIONE a RISPOSTA ORALE e SCRITTA

 

Oggetto:  Parco San Carlo stato dei lavori dopo l’avvenuta inaugurazione.

 
La    sottoscritta consigliere comunale, Paola Andreoni

Premesso

che Lo scorso anno è stato inaugurato con notevole eco e risonanza sulla stampa locale, comunale, nonché sugli opuscoli della propaganda elettorale,  il Parco San Carlo, situato in fondo alla via Tonnini;
che erano state realizzate   strade, piantumati  alberi, create   piazzette;
che oggi invece la situazione che si presenta è estremamente desolante, potendo difatti rilevarsi l’esistenza di alberi secchi, di erba incolta che ha finito con il coprire tutto, di strade oramai non individuabili, tant’ é che quello che rimane di detto parco è solo…. il cartello;
ciò premesso

INTERROGA IL SINDACO per conoscere

1) l’ammontare delle spese sostenute per la realizzazione di tale parco;

2) le motivazioni dell’attuale stato di abbandono;

3)  se la proprietà del  terreno ove è collocato il Parco era, al momento della realizzazione delle opere,  di proprietà comunale, se lo è divenuta nel frattempo o se invece il Comune non è ancora proprietario del detto terreno;

4)  nell’ipotesi in cui  il Comune non fosse stato ancora proprietario del terreno al momento della realizzazione delle opere, su quali fondamenti  di legittimità ha comunque ritenuto di poterle realizzare senza contravvenire ai principi in materia;

5) le determinazioni che l’amministrazione comunale intende assumere riguardo al  Parco San Carlo.

Si richiede altresì di fornire alla sottoscritta una risposta scritta dei dati richiesti.

Osimo lì, 22 ottobre 2010                                                       
          Il  consigliere  comunale
capogruppo  del Partito Democratico
                  Paola Andreoni

Viaggio trasporto Roma-Osimo andata/ritorno: € 520,00

Alla giornalista e presentatrice Paola Saluzzi è stata conferita dalla amministrazione “Simoncini&Latini” – in occasione delle recenti  festività del nostro patrono – la cittadinanza onoraria. 

Senza entrare nel merito delle scelte  fatte,  vorrei solo sottolineare un piccolo dettaglio ricavato dalla determina dirigenziale n° 1/001271.

E’ questa la determina  con la quale l’Amministrazione Comunale ha fissato  ed autorizzato, la liquidazione  dell’ammontare delle  spese sostenute per la  cerimonia di consegna delle civiche benemerenze  e del conferimento delle cittadinanze onorarie.

In particolare una voce delle suddette spese mi ha colpito:

– costo viaggio trasporto sig.ra  Saluzzi andata/ritorno  Roma-Osimo € 520,00

Ora  a tutti noi – comuni mortali – sarà capitato di andare a Roma, ebbene utilizzando i mezzi di trasporto pubblici  si viene a spendere:

costo biglietto treno 1^ classe  andata/ritorno € 45,00
costo biglietto treno 2^ classe  andata/ritorno € 29,00
costo biglietto treno Eurostar 1^ classe  andata/ritorno € 86,00

 

 

 costo del biglietto Alitalia andata e ritorno €  172,00

 

 

Perchè quindi il Comune ha sostenuto una spesa così maggiore ?

 Forse alla nostra neo “cittadina onoraria” è stato concesso l’utilizzo di un  taxi ?

Se così fosse, immagino che mentre al Teatro si stava celebrando  la cerimonia  con presentazioni, premiazioni degli ospiti,  intanto nella piazzetta Marconi in un taxi bianco (come sono quelli che girano per  Roma) lì parcheggiato in attesa di fare ritorno a Roma,   “lentamente” ma inesorabilmente un tassametro , con ritmo lento e cadenzato stava aggiornando il conto da far pagare agli ignari cittadini osimani.

 Ora il conto è arrivato e gli osimani pagano:  € 520,00

”  E pensare che ci sono tante situazioni di bisogno sulle quali il Comune avrebbe potuto ben dirottare una così inutile spesa, in tempi così difficili per tutti   “

Sprechi intollerabili mentre ai cittadini si chiedono sacrifici economici

L’amministrazione “Simoncini&Latini” chiede alle famiglie osimane e alle imprese  presenti in città  sacrifici economici e scarica, in ogni occasione, la colpa degli aumenti tariffari e della non attuazione di opere utili alla comunità,  al patto di Stabilità.  Ma in realtà questo è il modo per  mascherare le proprie incapacità amministrative e non solo.

L’amministrazione “Simoncini&Latini” invece di amministrare in modo parsimonioso le ridotte risorse oggi a disposizione del Comune, e anzichè utilizzarle a beneficio della comunità e di chi  si trova in grave situazione di disagio economico e sociale, spreca soldi pubblici per attività del tutto inopportune.

Dal primo cittadino  ci si attenderebbero  scelte responsabili e coraggiose improntate ad una rigorosa attenzione a non sprecare le risorse e a dirottarle  nell’ambito del sociale verso le situazioni di criticità.

E invece no,  assistiamo INDIGNATI  al perpetrarsi di spese assolutamente NON NECESSARIE che rispondono alla logica dell’ unica preoccupazione delle Liste “Simoncini&Latini”: il consenso elettorale.

Infatti mentre ai cittadini osimani  si chiedono e si impongono  sacrifici,  ricordiamo che :

– ogni bimestre la cartella della TIA (Tariffa Igiene Ambientale)  è sempre – inspiegabilmente – più pesante;

– tutti i costi dei servizi a domanda individuale sono stati aumentati;

– i contributi alle Associazioni sono stati “tagliati”;

– Simoncini&Latini sono costretti a  vendere  il patrimonio immobiliare, per fare cassa;

– Simoncini&Latini  da anni impongono sacrifici e riduzione dei diritti ai dipendenti delle società partecipate che ad oggi mi risulta percepiscono € 5 lordi all’ora con retribuzioni che arrivano nel migliore dei casi a 900,00 € mensili;

– il comune non ha soldi per pagare  con tempi ragionevoli  chi esegue lavori o presta servizi;

– l’ amministrazione ha messo in bilancio pochissime risorse per il sostegno a persone in difficoltà ;

scopriamo che il sindaco e le Liste “Simoncini&Latini” trovano e destinano soldi per “l’immagine”, per farsi pubblicità con spot televisivi . Delibera di Giunta  n° 255 del 6/10/2010

€ 10.250,00 da destinare alla cura della propria immagine comunicativa ( termine “politichese” che tradotto in parole povere significa PROPAGANDA  elettorale ) pagati da TUTTI i  contribuenti osimani

 

 ATTO DELLA GIUNTA COMUNALE
Seduta del 06/10/2010 n. 000000000255

OGGETTO:
APPALTO SERVIZIO DI SUPPORTO ALLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE –
PRELEVAMENTO DAL FONDO DI RISERVA.
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L’Anno Duemiladieci il giorno Sei del mese di Ottobre alle ore 13,00 nella sala delle adunanze della sede Comunale, si è riunita la Giunta Comunale

Premesso che l’Amministrazione Comunale intende appaltare il servizio di supporto alla comunicazione istituzionale;
Considerato che l’attività in appalto è finalizzata in particolare a promuovere la conoscenza dei programmi e delle attività dell’Amministrazione Comunale, promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale, informare su atti di particolare importanza per i quali non siano sufficienti le forme ordinarie di pubblicazione;
Ritenuto a tal fine dover dotare l’apposito capitolo di spesa della somma necessaria, stimata in complessivi €. 10.250,00= (I.V.A. compresa);
che pertanto si ritiene opportuno ricorrere, ai sensi dell’art. 166 comma 2 del D.Lgs. n. 267/2000, al prelevamento dal Fondo di Riserva Ordinario per integrare lo stanziamento relativo all’intervento 1010103 B.P. 2010 – cap. 27 “Spese per comunicazioni istituzionali” per l’importo di €. 10.250,00=;
Visto l’art. 176 del D. Lgs. n. 267/2000;
Visto il parere tecnico favorevole espresso dal Dirigente Dipartimento Affari Generali,
Servizi Amministrativi e Sociali D.ssa Lucia Magi;
Visto il parere contabile favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario Alfio Camillucci;
A voti unanimi, resi a norma di legge

                                                       D E L I B E R A

1) di prelevare dal Fondo di Riserva Ordinario, per i motivi espressi in premessa, la somma di €. 10.250,00= per impinguare l’intervento n. 1010103 del B.P. 2010 – (Cap. 27 “Spese per comunicazioni istituzionali”), come da prospetto contabile allegato, parte integrante del presente provvedimento;
2) di modificare il PEG 2010 Centri di Costo – CDC007 e CDC051;

 

Non ci sono i soldi per le famiglie in difficoltà,
per le associazioni di volontariato,
ma  trovano (“Simoncini&Latini”) i soldi per apparire e  per mostrarsi belli e bravi  in  spot televisivi.

E’ questo il senso di  responsabilità di chi amministra la città ?

    Paola Andreoni
capogruppo PD Osimo

Osimo deve aver garantita una scuola primaria al centro storico.

Se il periodo prima della pausa estiva è stato caratterizzato da inerzia dell’amministrazione Simoncini&Latini (situazione strade, manutenzione del verde, parcheggi e viabilità) e da scelte che hanno comportato aggravi per le tasche degli osimani (si pensi al caro tariffe prima fra tutte quella dei rifiuti), il dopo estate non si apre certo con scenari diversi.
L’assenza di attenzione al centro storico che caratterizza ormai da anni l’amministrazione delle liste, ha portato come conseguenza la sua desertificazione. La promessa elettorale e i programmi faraonici relativi ai parcheggi del centro storico e alle scuole si dissolvono nel nulla e nella confusione più totale.
Si legge infatti dalla stampa che,  su idea dell’assessore, al posto del parcheggio al campetto dei frati potrà sorgere una nuova scuola primaria (questo per mettere a tacere eventuali polemiche che potrebbero sorgere in seguito alla chiusura della Bruno da Osimo). Poi addirittura altri esponenti delle civiche propongono come sede per la scuola primaria l’attuale sede Astea.                                                                     

Osimo 25 agosto 2010    Il campus dalla Vescovara al campetto dei frati  
Se come ha detto la Giacchetti la Bruno da Osimo prima o poi sarà chiusa, indipendentemente dal fatto che venga inserita come permutata nell’affare del campus alla Vescovara, le elementari ora in via Santa Lucia che fine faranno? Il Comune si sta chiedendo intanto se valga la pena insistere sulla Vescovara, perché il bando così com’è non attrae finanziatori. Modificare il progetto o cambiare radicalmente strategia?
“E’ solo un’idea di cui abbiamo parlato col sindaco e non c’è nulla di concreto –ha premesso l’assessore Giacchetti-, ma visto che la Bruno da Osimo di via Santa Lucia andrà chiusa e alla Vescovara il progetto è in fase di stallo, c’è un’ipotesi affascinante e alternativa, quella di non fare più il campus alla Vescovara ma all’ex campetto dei frati dove era previsto un parcheggio”. La Soprintendenza pose molti vincoli al progetto del parking sotto via Fontemagna, tant’è che da anni se ne parla ma del bando non si è mai vista presenza. Ecco allora che
Simoncini potrebbe dare una svolta e fare al posto del parcheggio una scuola all’ex campetto dei frati, che risponderebbe anche all’esigenza di mantenere un plesso in centro storico. “In quel modo rivaluteremmo anche tutta l’area archeologica oggi un po’ abbandonata” ha detto la Giacchetti. Idea meno avveniristica ma forse più immediata è invece quella lanciata dal presidente dell’Astea Giancarlo Mengoni, che nell’ottica di una sede unica per la multiutility baricentrica fra Osimo e Recanati, ha proposto al Comune di spostare la vecchia Bruno da Osimo in via Guazzatore dove ora c’è la sede organizzativa di Astea. “Bisogna vedere se costa troppo acquistarla o se conviene fare direttamente una nuova scuola, ma valuteremo l’idea” ha detto la Giacchetti.

La sostanza è che l’assenza di una adeguata programmazione dell’edilizia scolastica e la mancata attenzione verso alcune scuole del centro hanno portato ad un degrado tale gli edifici scolastici comunali che ora l’amministrazione è costretta a chiudere alcune sedi scolastiche e a spostare gli alunni in altre sedi territorialmente scomode per le famiglie.
La verità della situazione dell’edilizia scolastica del centro storico è emersa solo grazie ai controlli che la legge antisismica ha reso obbligatori.
E pensare che appena un mese fa  in sede di Consiglio Comunale,  nella risposta all’interrogazione da me presentata – con la quale si chiedeva lo stato dell’edilizia scolastica osimana alla luce della nuova normativa –  il  Sindaco Simoncini con toni trionfalistici aveva assicurato che tutto andava bene, che non c’erano criticità in alcun edificio scolastico osimano. Si scopre ora,  in questi giorni di fine estate, che l’amministrazione è costretta a chiudere alcune sedi scolastiche e a spostare gli alunni in altre sedi territorialmente scomode per le famiglie. La verità della situazione dell’edilizia scolastica del centro storico è emersa solo grazie ai controlli che la legge ha reso obbligatori. Le bugie come al solito hanno le gambe corte.
Alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico  il caos è totale.
– Come poter credere alla costruzione di una nuova scuola se l’amministrazione continua a dire in ogni luogo che mancano i soldi?
– Come poter credere alla realizzazione di opere pubbliche indispensabili se il bilancio è fondato su fonti di finanziamento non certe come l’alienazione di alcuni immobili,  i cui bandi di vendita vanno ripetutamente deserti,  in quanto non si trovano finanziatori?
– Come non vedere altro che la volontà di gettare fumo negli occhi degli osimani, nelle due nuove estemporanee idee  di collocare una scuola nuova nell’ ex campetto dei frati  e  nell’attuale sede dell’Astea ?
– E dell’ambizioso progetto del Campus  di via Vescovara, quante risorse sono state ad oggi spese ( progettazione, gare indette, bandi di vendita pubblicati, ecc.) per essere poi definitivamente accantonato ?
– Perchè non si è attivata da subito l’Amministrazione per programmare gli interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria e/o i lavori di consolidamento strutturale degli edificio  scolastici esistenti, approvandone  i progetti a marzo, per iniziare i lavori il giorno dopo la chiusura delle scuole ?  Questo avrebbe evitato gran parte dei disagi che saranno costretti a vivere molte famiglie osimane fino alla fine del 2010.
– Perché quest’amministrazione ha sottovalutato cosi tanto le opere di ristrutturazione scolastica di sua competenza? Cosa ha impedito di approvare i progetti nei tempi che la prudenza e il buon senso chiedono?
– Quando avranno un limite le fantasie dell’amministrazione Simocini&Latini ?

Questi sono alcuni degli interrogativi a cui ci auguriamo nei prossimi giorni di poter ottenere risposta.

Nel frattempo  siamo costretti a costatare e confermare che le promesse elettorali delle Liste Simoncini&Latini sono destinate a rimanere solo tali.
Infatti in seguito alla disastrosa situazione lasciata dalla politica di Latini&Simoncini di tanti anni di sperpero, ora l’amministrazione  Simoncini&Latini ha praticamente le mani ingessate per la mancanza di risorse da destinare agli investimenti.
A questo va aggiunto anche il fatto che per alleggerire le spese l’Amministrazione delle Liste  è costretta a retrocedere da contratti di affitto di alcuni locali che sono sede di associazioni ( palazzo ex-Macelli e centro De Andrè a San Biagio).
Tanti anni di spreco di soldi per pagare affitti a terzi mentre gli edifici di proprietà comunale stavano andando in degrado per la totale mancanza di manutenzione e cura.  E ora per porre rimedio Simoncini mette tutto in vendita ( si pensi al palazzo ex-Eca, alla Scuola Bruno da Osimo, l’edificio della ex-scuola di via Michelangelo).  Un bel risultato.

Siamo convinti che Osimo deve aver garantita una scuola primaria al centro storico. Le liste Simoncini&Latini  in più di 10 anni di gestione amministrativa della città  non sono state capaci di rispondere a questo bisogno. Purtroppo a pagare la sbagliata politica scolastica e i conseguenti disagi  saranno le famiglie osimane.
Le famiglie osimane   che stanno prendendo coscienza della reale politica dell’Amministrazione delle Liste Simoncini&Latini, che si può sintetizzare:

Tanti PROBLEMI,  POCHE IDEE chiare, 
NESSUNA SOLUZIONE.

CronacaComuneOsimo…come la vediamo noi. Evitare gli sprechi.

Le cause  giudiziarie hanno un costo: l’affidamento dell’incarico ad un avvocato.
Dall’ Albo pretorio web del comune di Osimo: determina di liquidazione n° 01/001120 del 31/7/2010  “LIQUIDAZIONE SPESA IN FAVORE DELL’AVV. RITA FORIA PER PAGAMENTO PARCELLA RELATIVA ALLA PRATICA: COMUNE DI OSIMO / TEODOLI + ALTRI (TRIB. DI ANCONA – SEZ. DISTACCATA DI OSIMO – N. 9284/1997 R.G. – SENTENZA N. 57/10)”.
 Scarica qui la determina.

€ 11.956,33 da attingere al cap. 138 del Bilancio Comunale che si potevano risparmiare, perchè alla fine chi paga sono sempre  i cittadini osimani.

19/8/2010 …..settembre porterà anche qualche costo aggiuntivo per i genitori con gli aumenti tariffari dei servizi a domanda individuale. Con il bilancio di previsione 2010, il Comune di Osimo ha già approvato in primavera l’adeguamento delle tariffe degli scolabus, Park.O, agli ultimi 4 anni di indice Istat (settembre 2006-2009) con una maggiorazione dell’8%. I costi di trasporto completo (andata e ritorno) per l’anno scolastico 2010-2011 passano quindi da 180 a 194 euro a bambino; quello parziale da 110 a 118. …….Da settembre rincarerà inoltre da 13.52 a 21 euro mensili la quota fissa delle mense scolastiche osimane.

Paola