Libri per Lampedusa: chiusa la raccolta stiamo lavorando per la spedizione

Quando abbiamo pensato di proporre ai nostri concittadini di donare un proprio libro  per l’iniziativa “Libri per Lampedusa” avevamo in mente, ovviamente, anche i tantissimi giovani stranieri che dal Nord Africa e dal Medio Oriente continuano ad affrontare il Mediterraneo cercando nel nostro Paese un rifugio da guerre civili e violenze. Un bel po’ di libri – oltre i servizi di assistenza di base – è il minimo che possiamo offrirgli considerati i lunghissimi periodi di permanenza cui sono costretti nel Centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa. Per questo con l’aiuto di Aicha abbiamo esteso l’invito a donare libri, anche ai tanti immigrati che ora vivono  nella nostra comunità per l’invio di libri in arabo e in  francese.

libri anche per gli immigrat

Gli altri libri ricevuti:

201) “Lo specchio di Dio” di A. Eschbach , dono di Lea Innocenzi;
202) “Per puro caso” di A.Tyler, dono di Lea Innocenzi;
203) “Baudolino” di Umberto Eco, donato da Lea Innocenzi;
204) “Storia dei Greci” libro scritto da I. Montanelli, donato da Massimo Morroni;
205) “Una vita” di I.Svevo , dono di Massimo Morroni;
206) “Narciso e Boccadoro” di H.Hesse dono di Massimo Morroni;
207) “Reparto C” di Aleksandr Solzenicyn donato da Lea Innocenzi;
208) “Umiliati e Offesi” diF.M.Dostojenskij, e altri 60 classici della letteratura della collana del club degli editori donati da  benefattrice che gradisce rimanere anonima ma che ci ha mandato la seguente dedica: “Dono con gioia questa collana di classici della letteratura agli abitanti di Lampedusa che, con il loro comportamento, onorano l’Italia.  firmato);
209) “Siddharta” di H.Hesse, dono di di Massimo Morroni;

IMG_2170

Lo scrittore osimano Massimo Morroni

210) “Il mestiere di vivere”, di C.Pavese, donato da Massimo Morroni;
211) “Skyline” scritto da A.Carrera, donato da Massimo Morroni;
212) “La provvidenza” di Seneca, dono di Massimo Morroni;
213) “L’isola sotto il mare” di Isabel Allende, dono di Clara Schiavoni;
214) “La famiglia Moskat” romanzo di IIsaac Singer, donato da Innocenzi Lea;
215) “Si sa dov’è il cuore” romanzo di M.D’Avack dono di Innocenzi Lea;
216) “I fiumi di porpora” romanzo di J.C. Grange, dono di Innocenzi Lea;
un grazie particolare alla signora Pirani Elisabetta che non ha portato nessun libro ma ci ha fatto dono di un contributo per la spedizione;
217) “Alla scoperta del corpo umano” 11 albi scientifici di Pietro Valdoni, donati da Innocenzi Lea;
218) “Giudizio Universale” di Paolo Villaggio, donato dalla famiglia Gonnelli Carloni;
219) “La figlia dell’inglese”,  romanzo di P.Evans donato dalla famiglia Gonnelli Carloni;
220) “Il profumo delle foglie di limone” di C.Sanchez dono dalla famiglia Gonnelli Carloni;
IMG_2176221) “La versione di Barney” di M.Richler, dono della famiglia Gonnelli Carloni; ;
222) “Islam” di Katharina Otto Dorm dalla famiglia Gonnelli Carloni; ;
223) “Viaggio nella scienza”  di Piero Angela donato  dalla famiglia Gonnelli Carloni;
224) “Gasparre Melchiorre e Baldassare” di M.Tournier donato  dalla famiglia Gonnelli Carloni;
225)  “Cose viste e pensate” diPiero Ostellino donato  dalla famiglia Gonnelli Carloni;
226)  “Il mondo estremo” di C. Rabsmayr donato  dalla famiglia Gonnelli Carloni;
227)  “Il libro degli errori” di Gianni Rodari  donato  dalla famiglia Gonnelli Carloni;
228) “La terra scoppia” di Giovanni Sartori  donato dalla famiglia Gonnelli Carloni;
229) “Accadde a Roma” di A.Ronchey donato dalla famiglia Gonnelli Carloni;
230) “Il coraggio del pettirosso” romanzo  di M.Maggiani donato dalla famiglia Gonnelli Carloni;;
231) “Il giardino dei Finai-Contini” romanzo  di G.Bassani donato dalla famiglia Gonnelli Carloni;;
232) “Salmace” romanzo  di Mario Soldati donato dalla famiglia Gonnelli Carloni;;
233) “La mossa del cavallo” romanzo  di A.Camilleri donato dalla famiglia Gonnelli Carloni;;
234) …

Libri per Lampedusa: resoconto dei libri donati (1)

Libri per Lampedusa: resoconto dei libri donati (2)

Libri per Lampedusa: resoconto dei libri donati (3)

Libri per Lampedusa: resoconto dei libri donati (4)

Libri per Lampedusa: resoconto dei libri donati (5)

Libri per Lampedusa: resoconto dei libri donati (6)

E' un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

E’ un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

IMG_2167

Grazie da Paola Andreoni e  da Mauro Pellegrini  ideatore dell’iniziativa “Osimo per Lampedusa”.

La raccolta in Osimo è terminata, tuttavia  chi vuole continuare  a  sostenere il progetto  può inviare i propri libri al seguente indirizzo:
Giusi Nicolini sindaca, Donazione dei libri per la prossima apertura della Biblioteca Ibby di Lampedusa via Cameroni, 92010 Lampedusa (AG)

10 questioni per i candidati segretari del PD

PD65784Con una lettera indirizzata al “Corriere della Sera” (di cui è stato giornalista) e pubblicata oggi,  il senatore del PD Massimo Mucchetti propone ai candidati segretari del partito democratico dieci questioni su cui esprimere posizioni chiare.

Le questioni riguardano:
Energia, Finmeccanica, Privatizzazioni, Burocrazia, Previdenza, Informazione, Investimenti esteri, Sindacati, Banche, quale Partito.

Un altro “miracolo” della Lega del Filo d’Oro

Una nuova casa della  Lega del Filo d’Oro va ad aggiungersi a quelle di  Lesmo, Molfetta e Termini Imerese. Un altro luogo pensato e realizzato per accogliere la diversità e metterla nelle condizioni di sviluppare le proprie potenzialità e di vivere il quotidiano con piena dignità è stato inaugurato,  ieri 20 settembre , a Modena.

La sede di Modena della Lega del Filo d'Oro

La sede di Modena della Lega del Filo d’Oro

Si tratta di un centro socio riabilitativo residenziale per sordociechi e pluriminorati psicosensoriali ( 24 saranno gli ospiti) e sarà un punto di riferimento per l’Emilia Romagna per le attività di riabilitazione, reinserimento e assistenza.
Alla inaugurazione hanno partecipato Francesco Marchesi, presidente Lega del Filo d’Oro, Renzo Arbore, da sempre testimonial per l’associazione oltre il nostro concittadino Rossano Bartoli da sempre direttore, anima   ed ispiratore dei progetti della Lega.

Vi suggerisco a riguardo,  la lettura di questo articolo apparso sul Corriere della Sera che racconta con le parole di alcuni genitori, come è nato il progetto della “Lega ” a Modena, le emozioni dell’inaugurazione e quali speranze e vuoti  l’Associazione osimana andrà a coprire a Modena e in tutta la Regione emiliana per tante famiglie.

Grazie alla Lega del Filo d’Oro per l’impegno. la passione  di sempre  e per la testimonianza di grande professionalità e competenza , verso tante famiglie  sole ad affrontare situazioni difficilissime.
Paola

La via della democrazia

On the streetPer alcuni è un’immagine rivoluzionaria, per altri oscena. Certo è che la foto pubblicata su Facebook dall’attivista Ahmed El Gohary che mostra due giovani che si baciano per strada in Egitto sta facendo discutere. Le manifestazioni di affetto in pubblico non sono viste favorevolmente in Egitto dove la legge può punire chi si bacia in strada.
C’è una canzone,  ”On the street” della cantante ed artista egiziana Youssra El Hawary, che dice:

”C’è chi si maledice nelle strade,
chi si uccide nelle strade. Chi dorme per terra nelle strade,
chi vende il suo onore nelle strade.
Ma sarebbe uno scandalo se un giorno
dimenticassimo e ci baciassimo in strada ? ”.

 

E’ proprio vero che la via della democrazia non passa dalle armi ma dai diritti civili e dallo sviluppo economico.

Libri per Lampedusa: mercoledì 18 settembre Festa del patrono ( sera )

Libri per LampedusaMercoledì 18 settembre festa del nostro patrono, San Giuseppe da Copertino.  La piazza è gremita di osimani e non che si godono un giorno di festa, Non è facile trovare un parcheggio oggi e i libri pesano ma ciò non ostacola  il compimento di un gesto semplice e solidale: donare  un proprio libro per l’iniziativa “Libri per Lampedusa

151) “L’amore il sesso e lo yoga” di Lucy Edge, dono di Maria Morroni;
152) “La scoperta dell’alba” di Walter Veltroni, dono di Maria Morroni;
153) “L’amore perduto di K.Blum” di da H.Boll, donato da Maria Morroni;
154) “L’affare Tutan Khamom” libro scritto da C. Jacq, donato da Maria Morroni
155) “L’ultimo avventuriero” di H.Robbins, dono di Maria Morroni;
156) “Buon compleanno Ally” di S,Norton, dono di Maria Morroni;
157) “La melodia dell’alba” di P. Logan donato da Maria Morroni;
158) “Orgoglio e pregiudizio” di J.Austen, donato da Maria Morroni;;
159) “Libere donne di Magliano” di M.Tobino, dono di Natalia Gabrielloni. Questa la dedica: “quando da piccola prendevo in prestito un libro in biblioteca, mi chiedevo sempre chi fossero e che storia avessero quelli che leggendo avevano lasciato un segno, con una matita o altro, su quei fogli prima di me. Ora mi piace pensare a tutti coloro che leggeranno dopo di me un libro finora è stato soltanto mio. A Lampedusa con il cuore. Natalia
IMG_2171160) “Sabbia e spuma di un vagabondo”, di Gibran e donato da Natalia Gabrielloni.;
161) “Da quanto tempo” scritto da G.Trapanese, donato da Clara Schiavoni;
162) “La libraia di Orvieto” di Pattavina Valentina, dono di Clara Schiavoni;
163) “L’isola sotto il mare” di Isabel Allende, dono di Clara Schiavoni;
164) “Il caso dei libri scomparsi” romanzo di Ian Sansom, donato da Clara Schiavoni;
165) “Le favole della curiosità” e “Rime e filastrocche” donati da  Clara Schiavoni; e Maurizio Ercolani;
166) “Caino e Abele” di J. Archeri, dono di Beatrice Gatto;
167) “L’altro nome dell’amore” di MacCullogam, dono di Beatrice Gatto;
168) “Francia” e”Inghilterra”di E.Biagi, donati da Pino Attili;
169) “La storia dell’arte”, “Atlante del Mondo” e “Atalante viaggio Storico” donati da Pino Attili;
170) “Platero Y Yo” di Jimenez, dono diPino Attili;
171) “Disabili” di D.Cervellin, dono di Luigi Giacco ;
172) “Un bicchiere mezzo pieno” di Luigi Giacco dallo stesso donato;
173) “Guide enogastronomiche  del Touring Club” 10 volumi donati da Francesco Samò Airone Agriturismo;
174) “Il grande libro della memoria a tavola” di E.Scarpellini donato  da Francesco Samò Airone Agriturismo;
175)  “Ama te stesso” di L. Hay donato  da Francesco Samò Airone Agriturismo;
176)  “Amore, zucchero e cannella” di A. Bratley donato  da Francesco Samò Airone Agriturismo;
177) “L’interpretazione dei sogni” di S. Freud donato  da Francesco Samò Airone Agriturismo;
178) “La scomparsa di Tatò” di Camilleri donato da Giulia Morroni con una dedica: “Un libro siciliano di un autore siciliano che torna in Sicilia …. non poteva che essere più giusto Giulia
IMG_2174179) “Un sabato con gli amici” di Camilleri donato da Giulia Morroni;
180) “La notte racconta” un libro di Schami Rafik donato da Giulia Morroni;
181) “Cinematerapia” di M.Peske donato da Giulia Morroni;
182) “La bambina della 6^ luna” diM. Witcher, donato da Vania Cappella;
183) “The rose of Tibet” di L.Davidson  libro in inglese da donatore anonimo;
184) “L’ultima legione” romanzo storico dello scrittore V.M.Manfredi,  donato da Massimo Morroni;
185) “Canone Inverso” romanzo di Paolo Maurensing donato da Patrizia Bevilacqua;
186) ” La strada che porta a domani”  di Bill Gates donato da Patrizia Bevilacqua;
187) “La trama dell’angelo” di PIgor Sibaldi, donato da Patrizia Bevilacqua;
188) “Pinocchio”, “Aladdin”, “Il Gobbo di Notre-Dame” serie W.Disney donati da Patrizia Bevilacqua;
189) “Klincus Corteccia”  di Alessandro Gatti donato da Patrizia Bevilacqua;
190) 
“Orgoglio e pregiudizi” romanzo di di Jane Austen donato da Fabio Buscarini;
191) “Italiopoli” di O. Beja donato da da Fabio Buscarini;
192) “Tra fede e scienza”, di Zichichi, dono Fabio Buscarini;
193) “Cuore di Ciccia” di Susanna Tamaro dono di Daniele Verdolini;
194) “Lo stregone è nudo” di H.Broch dono di Daniele Verdolini;
195) “Frankenstein” di Shelley;, dono di Daniele Verdolini;
196) “Cuore” di E.De Amicis, dono di Daniele Verdolini;
197) “Delitto e castigo” di Fëdor Dostoevskij, dono di Daniele Verdolini;
198) “Il richiamo della foresta” di di J.London, dono di Daniele Verdolini
199) “L’uomo che sussurrava ai cavalli” romanzo di Nicholas Evans dono di Daniele Verdolini;
200) “Le avventure di Pinocchio” di Collodi, dono di Daniele Verdolini;
201) …..

Libri per Lampedusa: resoconto dei libri donati

E' un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

E’ un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

I prossimi appuntamenti saranno per:
–  Mercoledì 18 settembre,  il pomeriggio dalle 18 alle 22.

IMG_2167

Grazie da Paola Andreoni e Mauro Pellegrini “Osimo per Lampedusa”.

Libri per Lampedusa: mercoledì 18 settembre Festa del patrono ( mattina)

Libri per LampedusaMercoledì 18 settembre malgrado il giorno di festa per il nostro patrono, San Giuseppe da Copertino,  tante persone si sono presentate in piazza con un libro da donare per l’iniziativa “Libri per Lampedusa

101) “Il custode dell’acqua” di F.Scaglia, dono di Ilaria Giulietti;
102) “Mistero Buffo” di Dario Fo, dono di Ilaria Giulietti;
103) “Non vi lascerò organi” di Daria Bignardi donato da Ilaria Giulietti;
104) “Cuore” libro scritto da De Amicis, donato da Ilaria Giulietti;
105) “Canto l’uomo” di Marinetti Fausto, dono di Ilaria Giulietti;;
106) “Sull’amore” di H.Hesse, dono di Ilaria Giulietti;
107) “I bambini sono tornati” di Chiara Palazzolo donato da Laura Bellardi;
108) “Il profumo delle figlie di limone” di C,Sanchez, donato da donatore anonimo;
109) “Bavaglio” di K. Peter Gomez, donatore anonimo
110) “Tre madri”, scritto da S.Lambert e donato da Ilaria Giulietti;
111) “Diciamoci tutto£” scritto da Enzo Biagi, donato da Renato Marzocchini;
112) “Col cavolo” di Luciana Littizzetto, dono di Renato Marzocchini;
113) “L’inferno” di G.Bocca, dono di Renato Marzocchini;
114) “Il comunista che mangiava bambini” scritto da D.Greco, donato da Francesca Manoni;
115) “Il folle delle rose” di M. Chookri, dono di Francesca Manoni;
116) “Il pane nudo” di M.Chookri, dono di Francesca Manoni;
117) “Due volte ventanni” di L. Ravera, dono di Francesca Manoni;
118) “Servabo” di Luigi Pintor, dono di Francesca Manoni;
119) “Il cane di terracotta” di A.Camilleri, dono di Francesca Manoni;
120) “Il tempio delle signore” di E. Mendoza, dono di Laura Bellardi;
121) “Le gazze ladre” di Ken Follet, dono di Anna Laura Leoni;
122) “Occhio al gatto” di M.Atwood, dono di Beatrice Gatto;
123) “Il viaggio del mio cuore” della scrittrice-sociologa osimana Schiavoni Clara, libro donato dalla stessa autrice;
124) “Se son fiori” di G.Trapanese, dono di Maurizio Ercolani;
125) “Avere o essere” di E.Fromm, dono del pittore ed artista osimano prof.Pino Attili;
126) “Pancreas” di Giobbe Corvatta, dono di Pino Attili;
127) ” Prima di partire” di Luigi Giacco dallo stesso autore donato dallo stesso autore;
IMG_2169128) “Geo Atlante” e “Il mondo in cui viviamo” donati da Lucia Quarchioni;
129) “Mina e la maledizione del serpente piumato” e “Mina e il maestro della ottava nota” di M. Witcher, donato da Cappella Vania;
130) “Vela Bianca” di S.Bambaned, dono di Cappella Vania;
131) “Enciclopedia geografica illustrata volumi 1 e 2” donata da Carlo Nardi;
132) “Il mercante di corpi” di R. Crais, donato da Andreoni Rossana;
133) “Corpi” di Ka. Sbaug, donato da Andreoni Rossana;
134) “La squadra” di P. Crais, donato da Alfredo De Santis;
135) “Un cuore magico” di A.Bevilacqua, donato da Sergio Crocianelli;
136) ” “Figli amanti” di D.H.Lawrence, donato da Sergio Crocianelli;
137) “Moll Planders” di D.De Foe, dono di Sergio Crocianelli;
138) “Bastogne” di E.Brizi, dono di Sergio Crocianelli;
139) “Madame Bouvary” di G.Flaubert, dono di Sergio Crocianelli che ha aggiunto al libro la dedica: “ un grande ad un’isola con una popolazione generosa”;
140) 
“Le avventure di Hwcklebert Finn” di M.Twain, dono di Sergio Crocianelli;
141) “La cugina di Valentina” di A.Petrosino, dono di Cappella Vania;
IMG_2173
142) “Mina e l’occhio segreto di Atlantide”, di M.Witcher, dono Cappella Vania;
143) “Seneca per il manager” di G. Schoceke dono di un donatore anonimo;
145) “Jeeves non si smentisce” di P.G. Wodehouse;, dono di Beatrice Gatto;
146) “Spiedi e spiedini” di R,Gervasio, dono di Beatrice Gatto;
147) “I mastini della guerra” di F.Fursyth, dono di Beatrice Gatto;
148) “Lettere dal deserto” di padre C.Carretto, dono di Morroni Maria;
149) “Pasticche d’amore” di D.King dono di Morroni Maria;
150) “Lomino nella tromba” di D.Mantovani, dono di Maria Morroni;
151) …..

Libri per Lampedusa: resoconto dei libri donati

E' un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

E’ un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

I prossimi appuntamenti saranno per:
–  Mercoledì 18 settembre,  il pomeriggio dalle 18 alle 22.

IMG_2167Vi chiediamo di portare un libro,,  possibilmente con dedica.
La stampa locale, purtroppo malgrado il ripetuto invio di  comunicati stampa, non ha dato riscontro a questa iniziativa, contiamo nel Vostro tam-tam sulla rete. Grazie da Paola Andreoni e Mauro Pellegrini “Osimo per Lampedusa”.

Un Paese appeso ad un videomessaggio

Ieri la diretta della Concordia, oggi invece in onda un altro relitto: un Berlusconi ormai al tramonto, che le sta tentando tutte per risollevarsi.
Solo che, viste le sconcertanti dichiarazioni sparate (le solite da 20 anni, tra l’altro), non capisci più quale sia la realtà, e se sono i comici che fanno la parodia a Berlusconi o il contrario.
Chiudiamolo per sempre questo capitolo di Berlusconi, e parliamo  di  futuro per il nostro Paese.

Libri per Lampedusa: martedì 17 settembre proseguono le donazioni

Libri per LampedusaMartedì 17 settembre buona raccolta, tanti i libri donati…per l’iniziativa “Libri per Lampedusa

79) “Il mistero delle tre quercie” di E.Wallace, dono di Giuliano Civerchia;
80) “Libri della Giungla” di Kipling, dono di Giuliano Civerchia;
81) “Il mesaggio di Giovanni” di Lindas Rigaux donato da Giukuano Civerchia;
82) “Il serpente piumato” libro scritto da La Wrence e donato da Giuliano Civerchia;
83) “Sangue e arena” di Basco Ibamez, dono di Giuliano Civerchia;, donato da Giuliano Civerchia;
84) “Un’inquietante simmetria” di A. Miffenegfa, dono di Giuliano Civechia;
85) “I dolori del giovane Werther” di Goetre e donato da Giuliano Civerchia;
86) “In cerca di Alice” di Liane Moriarthy,donato da Laura Bellardi;
87) “L’amore non ha fine” di K. MacMahon, dono di Laura Bellardi;
88) “Alessia, Giacomo e le avventure con Fill”, scritto da Barbara Baffi e donato dalla stessa autrice con queste parole: “ai cittadini di Lampedusa il mio primo libro. Buona lettura.”
Barbara Baffi 19_sett_201389) “Innamoramento e Amore”, di Francesco Alberoni, donato  da Barbara Baffi;
90) “A Christmans carol”, classico di C.Dickens in lingua inglese, dono di Barbara Baffi;
91) “Io uccido” di Giorgio Faletti, donato da Barbara Baffi;
92) “Attivederci piccole donne” di Marcela Serrano, donato da Laura Bellardi;
93) “Racconti Notturni” di Peter Hoeg, donato da PennaRossa;
94) “Faust” classico di Goethe, dono di PennaRossa:
95) “Politicamente scorretto” di Gianni Minà, dono di PennaRossa;
96) “Yucatan” di De Carlo, dono di Ilaria Giulietti;
97) “La famiglia Moskat” di Isacc Singer, dono di Ilaria Giulietti;
98) “E l’allluce fu” di R. Benigni, dono di Ilaria Giulietti;
99) “le mie balle blu” di Peter Gomez, dono di Ilaria Giulietti;
100) “Tolkien” di Lo Hobbiet, donato da Ilaria Giulietti;
101) …..

Libri per Lampedusa: resoconto dei libri donati

E' un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

E’ un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

I prossimi appuntamenti saranno per:
–  Mercoledì 18 settembre la mattina dalle ore 10 alle ore 13, il pomeriggio dalle 18 alle 22.

Ilaria, il piccolo ma grande donatore Lodovico e Liana

Ilaria, il piccolo ma grande donatore Lodovico e Liana

Vi chiediamo di portare un libro,,  possibilmente con dedica.
La stampa locale, purtroppo malgrado il ripetuto invio di  comunicati stampa, non ha dato riscontro a questa iniziativa, contiamo nel Vostro tam-tam sulla rete. Grazie da Paola Andreoni e Mauro Pellegrini “Osimo per Lampedusa”.

Libri per Lampedusa: lunedì 16 settembre altre donazioni

Libri per LampedusaElenco dei libri donati lunedì 16 settembre per l’iniziativa “Libri per Lampedusa

46) “Momo” di Michael Ende, donato da Carlo Gobbi;
47) “il libro del pane”, autori vari, donato da Mario Pittori con apposta la seguente dedica: ” Ai miei fratelli da oltre il mare della speranza, con affetto Mario“;
48) “Richiamo della foresta” di Jack London, dono di Carlo Gobbi;
49) “Buon compleanno Silvia” di V.Gardani, donato da Carlo Gobbi;
50) “La cosa buffa” di Giuseppe Berto, donato dal maestro Carlo Gobbi;
51) “Cose di cosa nostra” di Giovanni Falcone, dono di Carlo Gobbi;
52) “Venditori di elefanti” , autori vari, donato da Carlo Gobbi;
53) “Domani, dopodomani” di Renè Reggiani, dono di Carlo Gobbi;
54) “Appuntamento a Parigi” di Bradford Barbara Taylor, dono della famiglia Sanseverinati;
55) “Le avventure di Olver Twist, di C.Dickens, dono della famiglia Sanseverinati;
56) “Il piccolo Principe” di Saint-Exupéry Antoine, donato dalla famiglia Sanseverinati;
57) “Camilla e la matita magica”, di Henriette Bichonnier, dono della famiglia Sanseverinati;
58) “Il grande sole di Hiroshima” di Karl Bruckne, donato dalla famiglia Sanseverianti;
59) ” I venditori di elefanti” autori vari, regalo di Carlo Gobbi;
60) “Il cielo con un dito” romanzo di Claudio Bigagli, dono della famiglia Sanseverinati;
61) “Ragazzi del Lager” autore Lino Monchieri, donato da Carlo Gobbi;
62) “Piccole Donne” di Louisa May Alcott, donato dalla famiglia Sanseverinati;
63) “Un’ aquila nel cielo”, un libro di Smith Wilbur donato da Giuseppe Limoni;
64) “L’isola di Arturo”, di Elsa Morante, donato dalla famiglia Piergiacomi;
65) “Storia di un trovatello” un libro di Fielding Henry, donato dalla famiglia Piergiacomi;
66) “Il mistero della casa sulla collina” di Cinzia Medaglia,dono della famiglia Limoni;
67) “Fine della estate” di D. Shoel, donati da Giuseppe Limoni:
68) “Una spia nel cuore” di Joanna Bourne, dono della famiglia Piergiacomi;
69) “Va dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro, dono della famiglia Piergiacomi;
70) ” I tre porcellini” fiaba donata da Giuseppe Limoni;
71) ” Il ministero dei casi speciali”, romanzo di Englander Nathan, donato da Mauro Pellegrini;
72) “La donna della domenica”, un romanzo giallo di Fruttero & Lucentini, donato da Mauro Pellegrini;
73) “Maigret si mette in viaggio”, un libro di Simenon Georges, donato da Mauro Pellegrini;
74) “Pel di carota” di Jules Renard, dono della famiglia Sanseverinati;
75) “Cuore” di Edmondo De Amicis, dono della famiglia Sanseverinati;
76) “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift., dono della famiglia Sanseverinati;
77) ” Il giornale di Gamburrasca”, romanzo scritto da Vamba (pseudonimo di Luigi Bertelli), dono della famiglia Sanseverinati;
78) “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” un romanzo di Roald Dahl,dono della famiglia Sabseverinati.

Libri per Lampedusa: resoconto dei libri donati

E' un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

E’ un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

I prossimi appuntamenti saranno per:
–  Martedì 17 settembre dalle ore 18 alle ore 21;
–  Mercoledì 18 settembre la mattina dalle ore 10 alle ore 13, il pomeriggio dalle 18 alle 24.

Vi chiediamo di portare un libro,,  possibilmente con dedica.
La stampa locale, purtroppo malgrado il ripetuto invio di  comunicati stampa, non ha dato riscontro a questa iniziativa, contiamo nel Vostro tam-tam sulla rete. Grazie da Paola Andreoni e Mauro Pellegrini “Osimo per Lampedusa”.

Le prime tre donatrici

Le prime donatrici

Libri per Lampedusa: resoconto primi due giorni di raccolta

Libri per LampedusaElenco dei libri pervenuti in due giorni di raccolta per l’iniziativa “Libri per Lampedusa

1) “Buonanotte Giraffa” autore Grossman D. donato da Ilaria Pesaresi;
2) “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” autore M.Haddon, donato da Gaia Cingolani;
3) Morte di un fotografo” di Douglas Kennedy donato da parte di Gioia Cingolani;
4) “Rinascimento Privato” di M.Bellonci donato da Gioia Cingolani;
5) “Cinquanta sbavature di Gigio” di Rossella Calabrò donato da Azzurra Torresi ( con tanto di dedica);
6) “Figli di un dio minore” di Marl Medoff, donato daGioia Cingolani;
7) “Oceano mare” di Alessandro Baricco donato da Celestino Stronati;
8) “Storie d’Africa” autori vari, donato da Ilaria Pesaresi;
9) “Le fiabe d’Africa”, autori vari, donato da Ilaria Pesaresi;
10) “La schiava bambina”di Duaryatou, donato da Paola Andreoni;
11) “Egitto” di Mathilde Cheurie, donato da Maria Pia Festini;
12) “I ladri di favole” di Rosa Tiziana Bruno, donato da Maria Pia Festini;
13) “Flon – Flon e Musetta” di C. Albaut, donato da Maria Pia Festini;
14) “Filastrocche di Natale”, autori vari, donata da Maria Pia Festini;
15) “Cenerentola” fiaba dei fratelli Grimm in una edizione disegnata per bambini, donata da Maria Pia Festini;
16) “Il gatto con gli stivali” fiaba dei fratelli Grimm in una bella edizione disegnata per bambini, donata da Maria Pia Festini;
17) “Le fiabe classiche”, autori vari, donata da Maria Pia Festini;
18) Dedi e il riso di Giada” di S.Buorguignon, dono di Maria Pia Festini;
19) “Anatuef e gli uomini blu” di Sofia Gallo eda altri, donato da Maria Pia Festini;
20) “Marocco”, autori vari, libro raccontato con disegni, dono di Maria Pia Festini;
21) “Tina e Milo a nanna” di Pauline Oud, donato da Maria Pia Festini;
22) “Tina e Milo fanno il bagno” di Pauline Oud, donato da Maria Pia Festini;
23) “Stelle, galassie e misteri” di Jonathan Lindstrron, donato da Maria Pia Festini;
24) “Il Cavaliere che pestò la cosa al drago”, autore G.Risari, dono di Maria Pia Festini. Quattordici i libri donati da Maria Pia Festini ed ogni libro contiene un segnalibro personalizzato. Che belle sorprese e che bella risposta degli osimani a questa iniziativa.
25) “Vecchio Amore” , autore Isaac Singer, donato da Sandro Veroli;
26) “Al Buio” , di Patricia Cornwell, donato da Sandro Veroli;
27) “Va dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro, dono della famiglia Giancarlo Giuliani e Bucci Dolores;
28) “Giuseppe Gabribaldi”, di A.Scirocco, donato da Giorgio Giuliani;
29) “Il cardinale Pirelli” di R. Firbank, dono di Dolore Bucci;
30) “Notte” di Francis Pollini, dono di Bucci Dolores;
31) “Le ho raccontato del vento del nord” di D. Guttafur, dono della famiglia Veroli;
32) “Il lanciatore di giavellotto” di paolo Volponi, dono della famiglia Veroli;
33) “Lorenzo il Magnifico” di I. Clovias, dono della famiglia Veroli;
34) “Appunti di un venditore di donne” di Giorgio Faletti, dono della famiglia Veroli;
35) “La carrozza di rame” di G.Sgorloni, dono della famiglia Veroli;
36) “Che la strada cominci” di Nicolò Ammaniti, dono della famiglia Veroli;
37) “La Bibbia” donata dalla famiglia Veroli;
38) “Gelide Notti” di Pa Chin, dono di Sandro Veroli;
39) “Collana Fabtomas” collana di 23 volumi donata da Michele Allochis;
40) “Novelle moscovite”, autore Zoscenko M., dono di Michele Allochis;
41)“Il quartiere” di V. Pratolini, donato da Michele Allochis;
42) “Collana corsari e altri racconti” di Salgari, 7 volumi donati da Michele Allochis;
43) “L’ultimo dei Mohicani” di J.F.Cooper, dono di Michele Allochis;
44) “Flush una biografica” di Virginia Woolf, donato da Michele Allochis;
45) “Millu e vita destino” di Grossman D., dono di Michele Allochis.

E' un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

E’ un libro di D.Grossman, Buonanotte Giraffa, il primo libro donato.

I prossimi appuntamenti saranno per:
–  Lunedì 16 e Marted’ 17 dalle ore 18 alle ore 21;
–  Mercoledì 18 la mattina dalle ore 10 alle ore 13, il pomeriggio dalle 18 alle 24.

Vi chiediamo di portare un libro,,  possibilmente con dedica.
La stampa locale purtroppo malgrado l’invio di un comunicato stampa non ha dato riscontro a questa iniziativa, contiamo nel Vostro tam-tam sulla rete. Grazie da Paola Andreoni e Mauro Pellegrini “Osimo per Lampedusa”.

Le prime tre donatrici

Le prime donatrici

… dell’amore non si butta niente

 

    Una nota per ogni domenica

                                                                                       

                                                                                        –

               –

Buona Domenica a tutti Voi,  con  Francesco De Gregori,
dedicata a coloro che hanno un  cuore colorato d’amore

… Chi è ferito e non cade, ma continua ad andare
A sbattersi nel buio e a farsi vedere
A sanguinare di nascosto e a pagare da bere
A goccia a goccia, ma tu guarda, il mio cuore…

1° giorno di scuola, auguri e buon lavoro a tutti.

anno-scolastico-2013-141° giorno di Scuola, quante le   emozioni  e tante le ansie.  Inizia la scuola ed è come se si rimettesse in moto  l’intera comunità, tante sono le figure che ruotano intorno al mondo  della formazione.
Ma al centro ci sono sempre loro: i nostri bambini e le nostre bambine, quelli piccoli e piccolissimi che si accingono ad uscire per la prima volta dall’ambito familiare, i ragazzi e le ragazze che frequentano le scuole e gli Istituti superiori del nostro Comune.
In  loro riponiamo la fiducia e la speranza  che riescano  a cambiare il nostro Paese, ancora sotto l’effetto della crisi, ponendo le basi per un futuro nuovo e migliore e confidiamo che attraverso il loro impegno, il loro talento, i loro saperi essi riescano a dare un contributo forte al rinnovamento ed allo sviluppo dell’Italia, oltre che a realizzare sogni e aspirazioni.

Auguri  ragazzi  non ascoltate chi parla della vostra  inutilità, da  Voi potranno venire idee e stimoli per il futuro  perchè solo  Vostro sarà il futuro.
Auguri a tutti i colleghi insegnanti, ai dirigenti e a tutto il personale della scuola. Solo con il nostro  impegno e passione, malgrado le incertezze normative e contrattuali,  riusciremo ad assicurare  gli elementi decisivi per la formazione e per la crescita dei nostri ragazzi in un ambiente dove si respiri la  gioia e il gusto di imparare.
Auguri a tutte le famiglie osimane, al loro importante impegno  nel sostenere e stimolare i loro figli indicando, quali modelli positivi, l’impegno,  il lavoro, l’attitudine  e la curiosità ad apprendere.
Un invito all’amministrazione comunale, anche se alla fine del mandato, a tenere alta l’attenzione e l’investimento sulla scuola, cuore pulsante della nostra città e grande contenitore di futuro per la nostra collettività.
Buon anno scolastico e buon lavoro a tutti noi !
Paola

p.s.: Vi lascio queste simpatiche raccomandazioni di Beppe Severgnini dal Corriere.

UNO: NON ANNOIATEVI La scuola non è una spiaggia, una piazza o un bar, ma è lì che si trovano i vostri amici. Divertitevi: non è vietato.

DUE: NON SPEGNETEVI Cercate di farvi piacere, almeno un po’, le materie di studio. Sono i mattoni del mondo: costruiteci qualcosa di vostro.

TRE: NON RISPARMIATEVI Aiutare i compagni di classe in difficoltà non è solo giusto: è lungimirante. Tutto torna indietro.

QUATTRO: NON RASSEGNATEVI Gli insegnanti sono pagati per insegnare, non per torturarvi (si chiamerebbero torturatori). Se lo fanno, reagite.

CINQUE: NON LAMENTATEVI Protestare si può, talvolta si deve. Piagnucolare è invece irritante, inutile, spesso controproducente (e poi, ragazze, scende il trucco).

SEI: NON ARRABBIATEVI Molte scuole italiane sono ancora senza preside. Perdonate loro, perché non sanno quello che fanno (questa non è di Jovanotti).

SETTE: NON ANGOSCIATEVI Portate in classe fantasia, talento, ironia. Le scuole sono un luogo di concentrazione, non un campo di concentramento.

OTTO: NON ASCOLTATEMI Se uno o più di questi suggerimenti vi sembrano impraticabili, ignorateli.

Con il PD Osimo: Invia un libro a Lampedusa

Lampedusa è una piccola isola del Mediterraneo situata a oltre 100 km dalle coste siciliane. Lampedusa è un luogo difficile, su cui sbarcano tante persone che cercano di raggiungere l’Europa. E’ l’isola su cui recentemente è sbarcato anche Papa Francesco. Ma oltre alla cronache a Lampedusa c’è anche una quotidianità, che quasi mai emerge sulle pagine nazionali. E questa quotidianità ha un vuoto. Un vuoto di parole scritte e di pagine sfogliate. A Lampedusa, infatti, non ci sono libri. O meglio: non c’è una biblioteca, e mancano anche i negozi in cui acquistarli.

Lampedusa è soprattutto luogo di accoglienza, condivisione e solidarietà.

E solidarietà, questa volta, è Lampedusa a chiederla.

Il PD Osimo, aderendo ad un appello del sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini, partecipa all’iniziativa “Invia un libro a Lampedusa”, per favorire la lettura nell’isola, dove non esistono biblioteche né librerie.

Per questo da sabato 14 settembre a mercoledì 18  settembre (festa San Giuseppe da Copertino), per il corso Mazzini ad Osimo sarà aperto dalle 19,00 alle 21,00 il Gazebo del PD Osimo.

Un libro per LampedusaQueste le parole con le quali la sindaca Giusi Nicolini ha spiegato l’iniziativa: “Lampedusa non ha una biblioteca e neppure un negozio dove potere acquistare libri. Voi ci vivreste mai in una città dove non e’ possibile comprare dei libri? Io non credo! Quindi se in giro per casa avete libri, di qualsiasi genere, che non leggete o avete già letto e di cui volete sbarazzarvi, aderite all’iniziativa“.

Quali libri, libri nuovi e usati ben messi ( si tratta di un regalo) di tutti i generi (anche per bambini) e in tutte le lingue, è gradita l’apposizione di una dedica,  ti chiediamo anche un contributo libero per la spedizione.

 Partecipa anche tu a questo dono, ti aspettiamo.

Il segretario del PD Osimo
Mauro Pellegrini

Libri per Lampedusa

Dodici anni fa l’attentato alle Torri Gemelle a New York

11 settembre 2001, l’attentato alle Torri Gemelle di New York.

12 anni dopo il ricordo va alle vittime di quella strage orribile e di tutte le tragedie provocate dall’odio e dall’integralismo.

La riconoscenza va a chi si batte contro il terrorismo e a chi, ovunque, lavora per il dialogo, la comprensione e la cooperazione internazionale.

Ricorso alla Corte Europea, causa: Berlusconi contro l’ Italia

Berlusconi ricorso alla CorteL’intestazione del ricorso (immagine sopra) fatto da Berlusconi alla Corte europea di Strasburgo per la sua decadenza al Senato è assolutamente emblematica: è da 20 anni infatti che questo individuo si preoccupa esclusivamente dei propri interessi, senza per questo farsi nessuno scrupolo di porsi contro il Paese e al di fuori di regole e leggi: anche quando parlano chiaro.
P.S.: ma quando la Corte Europea, come plausibile, gli rigetterà il ricorso, a chi si appellerà? All’Onu? Al Wwf?

Con il PD la Scuola ritorna ad essere una priorità

scuola 4587Su indicazione della ministra PD dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, il Consiglio dei ministri ha assunto provvedimenti che portano investimenti nella scuola, dopo anni di tagli. Oltre ai fondi, però, occorrono nuove strategie che portino il mondo della scuola ad essere più a contatto con la realtà del mondo produttivo, visto che è dalla scuola che si formerà la futura classe dirigente del Paese.

Il legno storto che vorremmo raddrizzare

giornale La Repubblicadi Eugenio Scalfari • 08-settembre-2013 Buone speranze e presagi di tempesta.
Il legno con il quale siamo costruiti è storto, lo disse Kant e lo riprese Isaiah Berlin titolandoci un suo libro. Il legno è storto ma guai a tentare di raddrizzarlo perché è impossibile, bisognerebbe cambiare la natura stessa della nostra specie che sta a metà strada tra l’animale che vive di soli istinti e l’uomo animato da istinti ma anche da pensieri.
Di qui, da questa duplice natura di scimmia pensante nascono le nostre contraddizioni, le storture del nostro legno, ineliminabili perché connaturate, nostra disperazione e insieme nostra ricchezza. Le storture connaturate sono ineliminabili, ma spesso impongono una scelta e quindi una sfida perché ogni scelta comporta una sfida e noi, cittadini di questo mondo gremito di contraddizioni, viviamo a tal punto incalzati dalla necessità di scegliere che sempre più spesso precipitiamo nell’indifferenza, vedendo soltanto il nostro interesse immediato e particolare. Farò qui l’elenco di alcune di queste contraddizioni che ci riguardano da lontano, da vicino e da vicinissimo. Julia Kristeva, intervistata ieri da Franco Marcoaldi, ha ricordato che la radice dalla quale sono germinate negli ultimi due secoli sta nell’Illuminismo e nel suo confronto con la cultura dell’assoluto, il potere assoluto, la verità assoluta, cui l’Illuminismo oppone il soggetto individuale, la verità soggettiva e quindi relativa.
Di qui nascono le contraddizioni moderne, la prima delle quali, che ha dominato l’attualità dei giorni scorsi e di quelli che verranno, sta nel dramma siriano e nei due contrastanti modi di risolverlo.
Ovvero la punizione di Assad per le stragi delle quali è imputato e il pacifismo invocato e promosso da papa Francesco che ha toccato il culmine con la giornata di preghiera e digiuno in cui il capo della cristianità cattolica ha coinvolto le religioni di tutto il mondo e i laici non credenti che non condividono “la guerra che chiama la guerra”.
Papa Francesco non ignora ed anzi censura con la massima severità le stragi di civili e di bambini innocenti, attribuite al regime siriano, addirittura con bombe al gas nervino vietato da convenzioni internazionali, ma esclude, il Papa, che la forza delle armi sia lo strumento idoneo; spera che la pressione del pacifismo da lui promosso induca le parti a cercare un compromesso e che il regime siriano dal canto suo cessi ogni repressione e convochi le parti in contrasto a discutere e a provare il passaggio dalla dittatura tribale ad un regime di libertà e di pacifica convivenza controllato da osservatori internazionali.
Se questa iniziativa avesse successo, le sue ripercussioni potrebbero servire di esempio per altri Paesi del Medio Oriente a cominciare dall’Iran, dall’Egitto, dall’ormai secolare conflitto tra Israele e Palestina, dal Kurdistan, dal Libano.
La visione del Papa è altissima e non utopica, potrebbe funzionare qui e ora, ma deve misurarsi con interessi di potere difficilmente permeabili.
Obama, che sogna anche lui la pacificazione del Medio Oriente e la convivenza pacifica dell’Occidente con l’Islam, ritiene però che per demolire le posizioni di potere tribale e fondamentalistico in Siria sia necessaria una prova di forza. La visione pacifista non è utopica ma è o può essere velleitaria. Perché il pacifismo abbia successo ci vorrebbe una mobilitazione tenace e duratura di tutte le piazze siriane, un rifiuto delle truppe di Assad a sparare sui cittadini dissidenti, un disarmo controllato bilaterale e totale, che lascerebbe però campo libero ai terroristi di Al Qaeda.
Insomma l’iniziativa “francescana” non basta, può contribuire ma va rafforzata da una punizione esemplare.
Quanto all’Onu, essa non autorizza l’operazione di forza perché il veto russo e cinese blocca il Consiglio di sicurezza. Questa è un’altra intollerabile stortura: i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza non rappresentano più il mondo di oggi e si sono collocati al di sopra di ogni principio democratico. In un organo mondiale dove l’Europa, l’India, il Brasile, l’Africa non sono rappresentati e il diritto di veto supera ogni maggioranza alternativa, la stortura è evidente.
Come si vede, queste diverse posizioni sono molto difficilmente conciliabili. “Tra un giorno, una settimana, un mese” vedremo col fiato in gola che cosa accadrà. Se debbo esprimere un’opinione personale dico: non sono affatto indifferente, mi sento coinvolto nel dilemma, temo una guerra che chiama la guerra, ma credo anche che l’incolumità e i diritti dei cittadini siriani vadano difesi. Conclusione: non so scegliere tra Francesco e Obama.
***
Il tema siriano è al tempo stesso lontano e vicino, ma ce n’è un altro che è vicinissimo, è in casa nostra anche se le sue ripercussioni possono estendersi a tutta l’Europa.
Si chiama Berlusconi, la sua condanna, il suo partito, il governo Letta, il Partito democratico, il Movimento 5Stelle, la magistratura, il capo dello Stato. Insomma l’Italia e le sorti della democrazia italiana la cui fragilità sta attraversando una delle fasi più inquietanti della sua tormentata storia.
Se Berlusconi seguisse il consiglio che alcuni dei suoi collaboratori e familiari gli hanno dato e gli danno, dovrebbe dimettersi da senatore.
Guadagnerebbe un merito, agirebbe per il bene di un Paese che lui ha amato soltanto perché un vasto settore di opinione pubblica lo ha appoggiato e ancora l’appoggia da quasi vent’anni.
Le dimissioni da senatore e l’accettazione della condanna, l’abbandono della vita politica sarebbero il primo e solo merito, tutti gli altri vantati da lui e dai suoi fedeli sono assolute bugie. Questo però sarebbe un merito notevole e denso di conseguenze positive: renderebbe necessaria la costruzione di una destra moderata e liberale rafforzando la democrazia; assicurerebbe il percorso del governo per il tempo necessario per l’adempimento del compito ricevuto a suo tempo dal capo dello Stato che l’ha nominato e dal Parlamento che l’ha fiduciato.
Penso, ma ovviamente esprimo anche in questo caso un’opinione personale, che se a quel punto e nelle forme dovute chiedesse un provvedimento di clemenza, forse l’otterrebbe. Temo però che le cose non andranno in questo modo. Temo che i suoi legulei tentino di sollevare un processo di revisione della sentenza della Cassazione interpellando la Corte d’appello di Brescia.
Per guadagnare tempo, giorni o settimane o mesi qualora il ricorso fosse accettato.
C’è poi la tentazione della sinistra movimentista e para-grillina di buttar giù il governo e andare alle elezioni.
Perfino, come vorrebbe Grillo, col “Porcellum”.
Tentazione molto pericolosa, che troverebbe però, come da lui più volte dichiarato, l’opposizione di Napolitano che non scioglierà mai le Camere se il “Porcellum” non sarà abolito e non prima comunque che sia approvata la legge finanziaria. Cioè non prima del febbraio-marzo 2014.
Se questo fosse l’esito, la “tentazione movimentista” avrebbe come risultato quello di riprecipitare l’Italia nel girone dei dannati, dei sorvegliati speciali, dei peccatori congeniti. Ho apprezzato i nobili intenti espressi dall’amico Vittorio Sermonti nella lettera aperta dai noi pubblicata, ma vedo anche lì una mancanza di realismo estremamente pericolosa. Se Berlusconi riuscisse a non andare in galera, dobbiamo rispondere nei prossimi giorni buttando giù il governo Letta. Questa è la tesi di Sermonti, che mi consentirà però di ricordare le vicende di Abelardo ed Eloisa che immagino lui conosca benissimo.
Questo discorso, inutile dirlo, vale anche per il Partito democratico nelle sue varie componenti, correnti, fazioni.
Il Congresso va certamente fatto, ma la questione preliminare è se l’appoggio al governo Letta si limiti a “qualche cosuccia” cui deve provvedere nel giro di pochi mesi, oppure alla durata almeno fino al semestre europeo con presidenza italiana, cioè il tempo minimo per la realizzazione degli obiettivi che gli sono stati affidati.
Se il Congresso non risolverà preliminarmente questo problema, sarà certo importante per ricostruire l’identità d’un partito ancora molto ammaccato e scegliere un leader che la impersoni nel quadro d’una nuova ed efficiente struttura organizzativa, ma affiderà al prescelto una cambiale in bianco su un tema che condiziona la posizione internazionale, sociale ed economica del Paese. Non mi sembra il momento delle cambiali in bianco quando si percorre un sentiero accidentato che attraversa precipizi nei quali si può cadere. Ci pensino bene le componenti, le correnti, le fazioni del Pd e chi le rappresenta. La scelta che sono chiamati a fare li rende corresponsabili di cambiali in bianco rilasciate senza aver chiarito la questione preliminare ed essenziale.
***
C’è un’ultima contraddizione, attuale ma storica perché vecchia di secoli: come mai gran parte degli italiani è politicamente indifferente e perché un quarto almeno dei non indifferenti vota da vent’anni per Berlusconi? La risposta l’abbiamo data già molte volte ma è bene ripeterla in un Paese di corta memoria: indifferenti o berlusconiani o grillini, odiano lo Stato, le istituzioni, la politica. Per secoli hanno visto la loro terra governata da Stati stranieri e tirannici, Signorie, altrettanto tiranniche, una borghesia inesistente, una cultura ristretta a ceti privilegiati, un’economia di rapina.
Di qui il ritrarsi nel proprio interesse particolare, il disprezzo dell’interesse pubblico, la fragilità d’ogni tentativo di modernizzazione affidato ad élite presto trasformatisi in caste.
Questa è stata la storia del Paese e di questa paghiamo il prezzo, sperando in una svolta che ci consenta di uscirne.
Talvolta queste svolte ci sono state, ma sono durate poco e il vecchio andazzo è ricominciato. Speriamo che il buon momento stia arrivando anche se i presagi sono ancora tempesta.

Gli stranieri in classe sono una risorsa per tutti. Mettiamo fine ai luoghi comuni.

giornale espressoTratto da L’Espresso, Vi propongo un articolo di Mariangela Vaglio, insegnante, blogger e giornalista de L’Espresso, in merito al caso di Costa Volpino, dove alcuni genitori hanno deciso di non iscrivere i loro figli a scuola a causa dei troppi stranieri presenti in classe.

Un famoso quotidiano che non linko per motivi di decenza ha lanciano ieri un sondaggio, chiedendo ai suoi lettori se toglierebbero i figli da una classe con troppi stranieri. Lavorando da anni nella scuola, mi è capitato spesso di avere a che fare con questo tipo di problemi da parte di genitori in crisi di nervi perché temono che il figlio capiti nella sezione sbagliata: quella in cui ci sono troppi stranieri, o, alternativamente, troppi handicappati, troppi casi di disagio, una volta, persino, e lo ricordo perché ancora non me ne faccio una ragione, troppi “figli di operai”, una categoria che evidentemente il genitore in questione riteneva pericolosissima per il suo altolocato pargolo.

Classificare questo sondaggio come una cretinata razzista sarebbe non solo facile, e, scusatemi, ma anche profondamente corretto. Tuttavia da insegnante vorrei chiarire un paio di punti sugli stranieri in classe, perché magari con un po’ di corretta informazione in futuro sondaggi del genere hanno meno presa. Quando in una classe qualcuno vi dice che su x alunni ci sono 8, 9 o 10 stranieri, tanto per cominciare non vuol dire nulla. In Italia per normativa vengono classificati come “alunni stranieri” tutti quelli che non hanno la cittadinanza italiana. Il che vuol dire, con buona probabilità, che di quegli 8, 9 o 10 stranieri almeno 7 sono nati in Italia o ci sono arrivati in fasce, hanno fatto l’asilo e le elementari con i nostri bimbi, e parlano l’italiano come e alle volte meglio di loro. Quando dico “meglio dei nostri” non sto facendo del facile buonismo: il ragazzino che nasce e cresce in un contesto bilingue raggiunge una consapevolezza linguistica maggiore degli altri, e spesso impara anche termini specifici complicati per la sua età, perché non è raro che debba fare da interprete ai genitori per tradurre e spiegare la modulistica o le comunicazioni della scuola.

scuolaimmigrati 1Negli anni ho avuto classi con anche 8 ragazzini di questo tipo, stranieri solo per cittadinanza: alcuni di loro erano bravissimi in italiano, scrivevano temi con tutti i congiuntivi e i condizionali a posto, sono andati con successo alle superiori (al liceo) e ora sono all’università. Conta molto la famiglia d’origine poi: alcune sono molto motivanti per i figli, e siccome vedono nell’istruzione l’unica leva per poter garantire loro un futuro migliore, danno alla scuola una importanza che da noi ormai si è persa. Il caso dell’alunno straniero che arriva qua senza sapere una parola di italiano negli ultimi anni è sempre più raro: complice la crisi economica, vengono meno stranieri in Italia, e quelli che sono in classe, quindi, sono qui già da qualche anno, quindi non sono a livello zero. Non sanno perfettamente la lingua, a volte, ma, nella mia esperienza personale, la sanno male come i loro coetanei poco volenterosi. Italiani e stranieri escono spesso dalle elementari con gravi lacune di ortografia e sintassi, e con scarse capacità di comprendere testi anche semplici. Quindi l’essere stranieri conta relativamente.

Al contrario invece di quanto pensano i genitori, io ho sempre pensato che la presenza degli stranieri in classe sia una risorsa. E non perché, come credono molti compreso qualche ex Ministro, li si fa parlare delle loro terre d’origine al posto di far lezione di geografia. No, è che costringono ad una didattica molto più serrata in italiano. Nelle classi dove ci sono stranieri l’insegnante ha una bella scusa per fare più verifiche di ortografia, battere sui verbi con interrogazioni continue, lavorare molto sull’acquisizione del lessico. Tutte quelle cose che – a voi verrà da ridere, ma è così – quando vengono fatte in una classe “normale” rischiano di suscitare le ire di alcuni genitori italiani, perché il loro povero pargoletto è costretto a studiare verbi e grammatica e questi insegnanti pretendono troppo da lui. Quindi, caro giornale che fai sondaggi per chiedere ai tuoi lettori se ritirerebbero i loro figli da una classe con “troppi stranieri” la mia risposta a quei genitori è questa: ritirateli pure. Probabilmente sarebbero li vostri pargoli la zavorra per la didattica in quella classe lì.