Auguri Franca, buon 99esimo compleanno

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Auguri Franca Valeri, pochi giorni fa ho avuto modo di leggere la bella intervista pubblicata su l'”Avvenire” ( è uscita in libreria l’autobiografia dell’attrice “Il secolo della noia”). Al quotidiano l’attrice milanese, il cui padre era ebreo, racconta tra le altre cose come le leggi razziste le impedirono di andare all’università e come si salvò per caso dall’arresto dei nazifascisti: “scesi in cantina per dare da mangiare a quei poveri mici affamati e quando sono risalita vedendo il portone di casa spalancato intuii: le SS erano venute a prenderci. Mamma era cattolica, ma allora bastava un “po’ di zio ebreo” per finire nel lager. Papà capendo la situazione si organizzò e con mio fratello riparò in Svizzera. Io e mia madre per tre anni non avemmo più loro notizie. Così come non si seppe più nulla di nostri cari amici ebrei e antifascisti…”.
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Paola

30 luglio un abbraccio a tutti gli Amici: a quelli che purtroppo non ci sono più, a quelli di ieri, di oggi e di domani.

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Oggi 30 luglio, è la Giornata Mondiale dell’Amicizia.
La sua istituzione risale al 2011 quando è stata voluta dall’Organizzazione Mondiale delle Nazioni Unite. Il suo obiettivo è quello di promuovere e diffondere lo spirito di solidarietà e condivisione tra le persone in modo da prevenire l’insorgere di conflitti.
Sono tante le teorie scientifiche, confermate dall’ONU, che testimoniano come l’amicizia tra persone e popoli porti a pace e stabilità migliorando la sicurezza internazionale.

È proprio grazie al sentimento di amicizia infatti che due persone riescono a superare diffidenza e sospetto e così le Nazioni Unite hanno voluto istituire una giornata che promuovesse i valori di tolleranza e fratellanza per un mondo migliore.

Ancora oggi sono tante le guerre e i conflitti che sconvolgono il nostro Pianeta, spesso nate per incomprensioni, atti di prepotenza e odio maturato nel tempo. Proprio in un contesto così problematico si intuisce l’importanza di un sentimento nobile come l’amicizia, un pilastro fondamentale, anche,  per la pace tra i popoli.


Paola

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Circolo Goliardico di Santa Paolina

Circolo Goliardico di
“Santa Paolina”

Sede in:   Via Santa Paolina, 17 – 6027 Osimo
telefono e cell: ……………………….
email: circolo.santapaolina@virgilio.it
Sito internet:
Presidente / referente
Alberto Maria Alessandrini Passarini

Descrizione attività
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Storia Associazione
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Area di intervento
culturale/ricreativa

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Mercoledì 31 luglio è convocato il Consiglio comunale

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Mercoledì 31 luglio 2019 alle ore 20:00, presso la sala consiliare del Municipio di Osimo, è convocato il Consiglio comunale. L’ordine del giorno è il seguente:

  1. Comunicazioni del Sindaco.

  2. Surroga del consigliere comunale dimissionario Marco Balestrieri. Al suo posto subentra il candidato 7° nella lista Energia Nuova: Ruben Ricci che nelle votazioni  del 26 maggio u.s. ha ricevuto n° 22 preferenze.

  3. Sostituzione del consigliere comunale dimissionario Marco Balestrieri in seno alla II^ Commissione Consiliare – Attività Produttive.
  4. Nomina dei rappresentanti del Comune presso la Commissione preposta alla formazione degli elenchi comunali dei Giudici Popolari.
  5. Nomina dei rappresentanti del Consiglio Comunale in seno alle Consulte Comunali.
  6. Nomina componenti Consiglio di Amministrazione della Fondazione Osimana Padre Bambozzi.
  7. Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo 2019-2024 – Art.46 del T.U.E.L. n.267/2000.
  8. Approvazione della variazione del programma triennale dei lavori pubblici 2019/2021 e dell’elenco annuale dei lavori per l’anno 2019 (art. 21 del d.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.)
  9. Variazione del Piano Triennale Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari 2019-2021. Ricognizione immobili non strumentali ad esercizio funzioni istituzionali suscettibili di valorizzazione, dismissione o destinazione a strumenti sussidiari per gestione immobili pubblici.
  10. Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio e Assestamento Generale del Bilancio 2019-2021 – Conseguente aggiornamento DUP 2019-2021.
  11. Rinnovo convenzione per svolgimento in forma associata dell’Ufficio di Segreteria Comunale tra il Comune di Osimo ed il Comune di Castelbellino.
  12. Approvazione Regolamento per la protezione dei dati personali.
  13. Ordine del Giorno di proposta del Gruppo Consiliare Liste Civiche – ai sensi art.15 comma 4 e 5 del Regolamento del Consiglio Comunale di Osimo – in merito alla liquidazione dei contributi spettanti ai cittadini per interventi di manutenzione e tutela del territorio dagli stessi effettuati, ai sensi del Regolamento Comunale Capo II° Bis art.23 bis, quater.
  14. Ordine del Giorno di proposta del Gruppo Consiliare Liste Civiche – ai sensi art.15 comma 4 e 5 del Regolamento del Consiglio Comunale di Osimo – in merito a messa in sicurezza del territorio dopo il maltempo del 9 luglio scorso.
  15. Surroga del Consigliere Comunale dimissionario Daniele Bernardini. Al suo posto subentra la candidata 15^ nella lista PD Osimo: Cecilia Gobbi che nelle votazioni  del 26 maggio u.s. ha ricevuto n° 55 preferenze.
  16.  Sostituzione del Consigliere Comunale dimissionario Daniele Bernardini in seno alla IV^ Commissione Consiliare “Sanità e Sicurezza Sociale”.
  17.  Riqualificazione della tradizionale manifestazione fieristica di San Giuseppe da Copertino che si svolge in occasione della festa del Patrono della Città di Osimo.

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Ricordo che le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche ed i cittadini sono invitati a partecipare. E’ inoltre possibile seguire i lavori del Consiglio  in diretta audio, sulle frequenze di Osimo Web, tramite il sito internet del Comune di Osimo a questo indirizzo:
http://vecchiosito.comune.osimo.an.it//absolutenm/templates/?a=4596&z=23

 

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Rovine Circolari Osimo

Rovine Circolari Osimo

Sede in:   Via Rossini, 24 – 6027 Osimo
telefono e cell: 071 ………………………..
email  ……………….
Sito internet: ……………………………….
Facebook: ……………………………………
Presidente / referente
Anna Marconi
Direzione Artistica
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Descrizione attività
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Storia Associazione
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Area di intervento
culturale/ricreativa

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Nella scuola italiana l’inclusione è la normalità

Fuori impazza la propaganda del governo contro stranieri e minoranze di ogni tipo. Ma dentro le aule l’integrazione è ormai routine quotidiana. E la normalità è fatta da tante diversità. Un bellissimo articolo-indagine  su “L’Espresso” racconta la verità, la normalità che si vive nelle classi italiane dove la “diversità”  è una parola amica, una certezza diffusa. Ad ascoltare la propaganda è emergenza, in aula è routine. Una routine dell’inclusione che ora, però, di fronte al razzismo sdoganato dai vertici, rischia di diventare questione di frontiera. Con i ritardi negli investimenti nazionali e la mancata cura per l’integrazione che rendono difficili percorsi assodati da tempo. E mentre le classi si confrontano ogni mattina con il nuovo dna del Paese servono adesso nuovi anticorpi per fermare l’intolleranza.

da l’Espresso, articolo  di Francesco Sironi del 5 giugno 2019  “……..L’Italia ha già un nuovo dna. Più ricco di quanto vogliano i politici dell’odio, più universale di quanto gridi la Lega, più aperto di quanto sembri ad ascoltare le paure servite a cena dai tg sovranisti. Il dna dell’Italia ha già i colori, le tradizioni e le culture dei suoi studenti. «Nella mia classe ho 24 alunni. Sono di cinque etnie diverse, hanno cinque religioni diverse», scrive Filippo, un maestro delle elementari precario, in un post condiviso da migliaia di persone: «Sul muro abbiamo appeso la foto di Mattarella, il Crocifisso, la mano di Fatima, un’immagine di Buddha e la bandiera della pace».

Alessio Surian insegna pedagogia all’università di Padova. Esperto di interculturalità, sta attraversando le scuole del Veneto per uno studio su come i bambini percepiscono la diversità. «Quando ero piccolo nel mio quartiere si parlava veneto. In classe ho aiutato miei compagni, spesso più intelligenti di me, a capire cosa dicevano i maestri solo perché a casa mia si parlava italiano. Le lingue non sono né possono essere un ostacolo allo sviluppo delle competenze. Anzi. Così come non lo devono essere le origini dei genitori», spiega: «Diciamo bambini “stranieri”, ma stranieri per chi? Per i loro compagni non lo sono. Parliamo di “problemi”, ma problemi per chi? Le diversità sono un vantaggio, oggi, non una tara da cui liberarsi».

Surian cita uno dei pilastri della riflessione contemporanea sul tema, gli scritti di Scott Page dell’università del Michigan, che dimostrano come non per “buonismo”, «ma per crescere nell’attuale sistema economico, sapersi muovere fra culture e identità plurali è una capacità fondamentale».

Davanti a quest’esigenza il corpo scolastico è attivo. Ma la burocrazia in ritardo. Surian elenca tre questioni chiave: «Mancano tavoli di concertazione fra ministero, uffici regionali e comunità per la formazione delle classi. Ogni settembre leggiamo episodi non più accettabili di sezioni ghetto, vediamo azioni estemporanee di amministratori locali. Secondo: la lingua. È necessario che gli alunni possano raggiungere il prima possibile il livello base per la comprensione delle lezioni. Allo stesso tempo, gli insegnanti devono essere formati a cogliere l’occasione che l’avere conoscenze plurali rappresenta. E questo è il terzo punto: l’integrazione non è mimetismo. È imparare a riconoscere la diversità e valorizzarla».

Sono punti semplici. Ma in un paese dove ogni mattina il leader dell’attuale primo partito si sbraccia per criminalizzare gli immigrati, diventano scelte di campo. Il dibattito intossicato a cui sono esposte le famiglie non può non avere ripercussioni in aula, conclude il professore, con preoccupazione: «Le scuole devono attrezzarsi ad affrontare il razzismo e l’intolleranza. Non possono lasciarlo scorrere».

Il tema non sembra essere fra le priorità del ministro Marco Bussetti però. Un esempio? Fra la primavera e l’estate del 2017 erano stati pubblicati i bandi per i fondi europei alla scuola pubblica. Erano organizzati per “assi”: alternanza scuola-lavoro, ad esempio, arte, educazione all’imprenditorialità, sport in classe. In cantiere ci sono anche 50 milioni di euro destinati a “Integrazione e accoglienza”.

Al Miur sono arrivati centinaia di progetti. Ma mentre gli altri settori sono partiti (alcuni sono già alla seconda edizione), il bando sull’inclusione è fermo. Sono passati due anni e ancora non sono state nemmeno pubblicate le graduatorie di chi ha diritto alle risorse. «Gli uffici scolastici manderanno le loro valutazioni entro la metà di giugno», assicurano ora dal Miur. L’ultimo intervento pubblicato dal ministero per l’area “intercultura”, intanto, risale al settembre del 2017, prima delle elezioni.

«Oggi più che mai è opportuno fare educazione interculturale, e parlare di razzismo», riflette il direttore editoriale di Lœscher, Sandro Invidia, nell’editoriale di dicembre per la rivista “La Ricerca”: «Parlarne a scuola, in primo luogo, come nel posto che meglio si presta per verificare la fondatezza delle affermazioni che circolano sul tema. Occorre farlo con sapienza e giudizio, senza mai dimenticare il grande dubbio che resta sullo sfondo della questione. Come può la differenza – etnica, linguistica, culturale – entrare nella quotidiana pratica educativa, al punto da diventare oggetto di riflessione? Non sarebbe meglio comportarsi come non esistesse? La questione è cruciale». E le testimonianze raccolte nel dossier – reperibile online – provano a affrontarla da prospettive non scontate. Di sicuro però c’è un dato che non può essere tralasciato: il fatto incontrovertibile, statistico, della nuova normalità vissuta su milioni di banchi. Una normalità che è più estesa di quanto avvertiamo.

Stefano Molina, ricercatore della Fondazione Agnelli di Torino, lo ha dimostrato andando oltre le cifre del ministero dell’Istruzione, per il quale sono circa 800mila gli alunni stranieri immatricolati. Molina ha esplorato un registro più ampio: le iscrizioni all’anagrafe di bambini con uno o due genitori non italiani. Ricostruendo le serie degli ultimi 18 anni, è arrivato così alla cifra di un milione e 150mila minorenni nati nel nostro paese da genitori stranieri. A cui si aggiungono 450mila figli di coppie miste, per la stragrande maggioranza con padre italiano e madre di cittadinanza estera. Considerando anche i 400mila nati fuori dai confini si arriva così a due milioni di bambini che hanno radici internazionali.

«Dal 2012 le nascite sono calate, anche per gli stranieri», spiega il ricercatore: «Ma l’elemento più interessante da osservare è l’invisibilità di questi “grandi numeri”. Intorno alle nostre scuole si muovono due milioni di nuovi cittadini senza fare rumore». È il segno che il sistema educativo è molto più avanti dello strillismo mediatico-politico. «La “non visibilità” è infatti indice di integrazione. In Francia si parlava di “scomparsa degli italiani”, perché i nostri emigrati semplicemente non erano vissuti più come estranei, e i loro figli o nipoti – Nino Ferrer, Michel Platini – erano considerati del tutto francesi».

Che il paese dei piccoli sia più cosmopolita di quello degli adulti lo racconta anche un altro dato, passato in sordina. Nell’ultimo rapporto nazionale sui test Invalsi, oltre all’italiano e alla matematica – dove i ragazzi di prima e seconda generazione continuano a mostrare maggiori difficoltà rispetto ai coetanei, seppure con molti distinguo – ci sono le risposte all’esame di inglese, sottoposto per la prima volta in quinta elementare e terza media. Bene: su questo aspetto qui non c’è alcuna distinzione per provenienza. Anzi, i “2G” vanno mediamente molto meglio degli italiani. Non ditelo a Salvini, che alla scuola di formazione della Lega, lo scorso dicembre, sosteneva che gli insegnanti vogliono formare giovani «senza patria, senza storia, senza lingua». No: li stanno aiutando a crescere con molte patrie, molte storie, molte lingue comuni.

Fonte: http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/06/05/news/scuola-inclusione-1.335478

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Al carabiniere Cerciello Rega il saluto, anche, della nostra comunità cittadina

Si terranno questa mattina alle 12, a Somma Vesuviana, i funerali di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere ucciso a Roma venerdì scorso.
Anche la nostra comunità cittadina esprime il proprio cordoglio alla famiglia e all’Arma dei Carabinieri.
Un grazie  per l’impegno, la dedizione e la professionalità degli uomini e donne dell’Arma a tutela della sicurezza di tutti noi  cittadini.


Paola Andreoni

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Primo Levi, testimone e «martire» della Shoah

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Un secolo fa, il 31 luglio 1919, nasceva a Torino Primo Levi, scrittore, testimone e «martire» della Shoah. Recluso ad Auschwitz nel marzo 1944 a 24 anni, vi rimase 11 mesi. Fu uno dei pochissimi che riuscì a sopravvivere.
L’11 aprile 1987, testimone dell’orrore del campo, «martire» della disumanità e dell’umilia­zione, Levi non ha più saputo resistere alla vergogna, all’umiliazione e al ricordo della violenza subita e vista.


Se questo è un uomo” di Primo Levi non è solo un libro, è una lezione di vita.  Un libro che tutti dovrebbero leggere e su cui tutti dovrebbero riflettere.
Paola

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Tesori trafugati, …a volte ritornano


Dopo 75 anni il “Vaso di Fiori”, capolavoro di Jan Van Hysum, torna a Palazzo Pitti. L’opera era stata infatti trafugata nel 1944 dalle forze di occupazione naziste in fuga verso il nord Italia.
Un tesoro trafugato, che torna al legittimo proprietario.
Anche Osimo ancora spera di ritrovare il quadro della “Madonna del bambino” del Lotto di cui rimane oggi la sola cornice collocata alla chiesa della Ss. Annunziata del cimitero Maggiore ad Osimo.
L’opera venne rubata nel 1911 ad Osimo, nel 1914 si aprì un processo, ma lo scoppio della Grande guerra di fatto chiuse il caso senza colpevoli. E ancora oggi la tela non è stata recuperata.
Pochi mesi fa una copia del dipinto, realizzata dal pittore Tommaso Gentili (nato ad Osimo il 7/3/1886 e deceduto in Osimo il 2/7/1963) è stata ritrovata, riaprendo interessanti ipotesi sui colori originali del quadro.

La copia del quadro del Lotto riprodotta dal pittore osimano  Tommaso Gentili

 

Un Maestro di cultura e di vita

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Oggi ci ha lasciati un grande uomo.
Per alcuni pericoloso, per tanti di noi, una persona preziosa, un Maestro di cultura e di vita ❤️️❤️️


Paola

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La Maridiana, “Io la penso così”: di Paola Andreoni

Questa settimana “La Meridiana” pubblica un mio articolo nella rubrica “Io la penso così

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E ora un impegno concreto per i Servizi Sociali.
di Paola Andreoni

E’ già trascorso un mese dalla fine delle elezioni amministrative il cui risultato ha confermato il centro-sinistra al governo della città con  Simone Pugnaloni Sindaco.

E’ stata una campagna elettorale molto impegnativa con sette candidati sindaci, diciassette liste  di appoggio e circa 400 candidati al Consiglio Comunale, condizioni, queste,  che sicuramente hanno determinato ai cittadini un certo disorientamento e un impegno non indifferente per effettuare, al momento del voto, una scelta consapevole. Una campagna che al termine ha visto prevalere le ragioni della richiesta di una nostra riconferma per portare a realizzazione i diversi progetti avviati e le nuove proposte.

Abbiamo in animo di continuare a lavorare per una città aperta, giusta e solidale che guarda prima le Persone, attenta alle innovazioni, moderna, accogliente e pacifica, culturalmente vivace, capace di assumere la tutela dei diritti dei cittadini, nella convinzione che sulla base di questi principi, che si rifanno alla Costituzione, ogni persona trovi possibilità di piena realizzazione per vivere al meglio ogni stagione della propria vita.

Nel primo Consiglio Comunale,  il Sindaco ha presentato la Giunta del nuovo mandato amministrativo. E’ un onore per me farne parte. Si apre, quindi, una nuova stagione di impegno. Dopo l’esperienza del precedente mandato in cui ho ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, ruolo che ho cercato di svolgere al meglio delle mie possibilità con impegno e passione, mi trovo ora a rivestire la funzione di Vice sindaco e quella di Assessore con delega ai Servizi Sociali.

Passo quindi da un incarico di tipo istituzionale a uno più operativo. Una bella sfida per me che intraprendo con umiltà, impegno e grande senso di responsabilità forte della fiducia e della stima che i cittadini osimani mi hanno riconfermato, testimoniata dall’elevato numero di preferenze che mi sono state accordate. In questa nuova veste ho iniziato una fitta serie di incontri con il funzionario delegato ai servizi sociali e coordinatore dell’ambito territoriale XIII per conoscere e approfondire ogni settore di competenza. L’obiettivo finale è quello di rispondere in maniera efficiente ai bisogni dei cittadini affinché, nel rispetto della dignità di ogni persona, sia assicurato il suo diritto a realizzarsi e a partecipare in modo attivo alla vita sociale e civile. Ecco perché nel programma amministrativo che abbiamo presentato vi è scritto che Osimo deve continuare ad essere città dell’accoglienza e dell’inclusione mediante il sostegno al reddito con borse di lavoro per disoccupati, tirocini formativi per le persone svantaggiate e altre misure di sostegno economico e non solo.  Saranno valorizzate e sostenute le diverse realtà che si sono sviluppate nella nostra città tra le quali, solo per citarne alcune, L’Emporio Solidale della Caritas, Il progetto Abitare Solidale, promosso dall’Auser, La Mensa del Povero gestita da APS L’Accoglienza. Al centro dell’attenzione ci saranno anche le famiglie e le politiche di sostegno al reddito. Un particolare riguardo sarà riservato al tema del “Dopo di noi”, che mi sta davvero a cuore. Qui occorrerà stabilire rapporti con altri enti ma soprattutto con la Regione.

In questo primo momento l’attenzione si sta focalizzando, in vista del prossimo anno scolastico, sul servizio dell’assistenza scolastica  e domiciliare alle persone con disabilità al fine di garantire la migliore inclusione possibile in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio. Ambiziosi obiettivi sono rivolti alla popolazione anziana, qualificando i servizi, implementando i luoghi di incontro e sostenendo l’associazionismo per favorire il mantenimento e lo sviluppo di relazioni sociali. Ho voluto accennare, in questa sede, soltanto ad alcuni aspetti che fanno parte del mio mandato. Ho, però, piena consapevolezza che vi è molto altro da fare e l’augurio che faccio a me stessa e a  tutta l’amministrazione è quello di tenere sempre alta l’attenzione ai bisogni e di non perdere mai la capacità di ascolto  dei cittadini per dare risposte sostenibili e concrete.

La Vice Sindaco di Osimo
       Paola Andreoni

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CINEMA sotto le stelle di Osimo 2019

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Lo spazio “Arena Palazzo Campana” in Piazza Dante si trasformerà, anche quest’anno,  in un’arena estiva per la rassegna di grandi classici del cinema.
Gli appuntamenti di luglio sotto le stelle sono :
Giovedì 18 luglio – BOHEMIAN RHAPSODY;
Domenica 21 luglio – LA FAVORITA;
Lunedì 22 luglio – ALADDIN;
Mercoledì 24 luglio – COLD WAR;
Domenica 28 luglio – 10 GIORNI SENZA MAMMA;
Martedì 30 luglio – IL TRADITORE;

Giovedì 1 agosto – GREEN BOOK;
Omenica 4 agosto – AFTER;
Martedì 6 agosto – I VILLEGGIANTI;
Domenica 11 agosto – NON CI RESTA CHE IL CRIMINE;
Martedì 13 agosto – IL VERDETTO;
Domenica 18 agosto – DILILI A PARIGI;
Martedì 20 agosto – BOOK CLUB;
Giovedì 22 agosto – BOHEMIAN RHAPSODY;
Domenica 25 agosto 25 IL PROFESSORE E IL PAZZO.

Buona visione a tutti.


Paola

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Un’osimana in nazionale. In bocca al lupo ❤️Carla .

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C’è anche un’osimana nella nazionale  italiana agli europei di Slowpitch che si stanno svolgendo in Ungheria. In bocca al lupo Carla, Osimo è con te❤️.


Paola

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Se questa è vittoria della legalità…


Una foto, di Cecilia Fabiano dell’agenzia LaPresse che testimonia un momento  dello sgombero di Primavalle. Le famiglie cacciate in mezzo a una strada mentre un gruppo di fascisti mantiene addirittura l’insegna in marmo, nel proprio fortino abusivo, al centro di Roma.

Un’immagine emblematica del nostro Paese, il ragazzo che porta via i suoi libri, (forse il bene più prezioso. I libri come  speranza di vita migliore) che fa a pugni col fuoco di sbarramento mediatico del ministro dell’Interno, che festeggia sui social, spacciando l’allontanamento di persone deboli come una vittoria della legalità.
Per la serie: “Un governo forte con i deboli ……senza alcuna nobiltà“.


Paola

Happy Group Piscina: un’altra bella realtà sportiva e sociale osimana

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Happy Group Piscina è una bella iniziativa promossa dalla Team Nuoto Osimo e dal suo Presidente Giambattista Chieti. Un progetto e un servizio di attività  idromotoria, socializzante, ricreativa, ludica  e di insegnamento alla pratica del nuoto per ragazzi e adulti disabili.
Un progetto che prende spunto e che attualizza i principi dalla carta Internazionale per l’educazione e lo Sport  dell’Unesco che al suo primo articolo dice: “La pratica dell’educazione fisica e dello sport è un diritto fondamentale per tutti. Ogni essere umano ha il diritto fondamentale di accedere all’educazione fisica e allo sport che sono indispensabili allo sviluppo della sua personalità.
Progetto che si è potuto realizzare grazie alla competente e appassionata disponibilità di Maria Cristina Giuliodori e il suo staff.  Per tutti i ragazzi disabili  l’attività in piscina rappresenta un momento di gioia e di gioco. Stessa gioia che è stata espressa e condivisa , venerdì 12 luglio, con i ragazzi e le loro famiglie in occasione della festa di fine corso.
Grazie a Cristina, agli educatori-istruttori, ai dirigenti della Team Nuoto Osimo, a quanti contribuiscono alla realizzazione di questo importante progetto.
L’Amministrazione comunale e tutta la nostra comunità cittadina sarà sempre al vostro fianco.
Paola
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Altro che più Autonomia regionale, qui prioritaria è l’AUTONOMIA dalla Russia

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Il segretario della Lega, nonchè Ministro degli Interni a tempo perso, Salvini, spieghi a tutti gli italiani: ci sta nascondendo qualcosa?
Altro che più Autonomia regionale, qui prioritaria è l’AUTONOMIA del Paese  dalla Russia.


Paola

Insieme ai volontari, ai ragazzi ed alle famiglie del progetto “Il Buon Pomeriggio”

Una bella festa tra le famiglie dei ragazzi, ed i volontari quella che si è svolta martedì sera alla  Roller House di via Flaminia I^. Gli spazi che durante il giorno ospitano alcuni ragazzi disabili della nostra città, nel progetto “Il Buon Pomeriggio”,  hanno accolto genitori, amici,  responsabili di altre associazioni di volontariato che a vario titolo collaborano alle diverse attività dell’Associazione.
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La bella iniziativa “Il Buon Pomeriggio”, è  gestita dall’associazione “A Piene Mani” e garantisce assistenza continua e premurosa, attraverso attività ludico-ricreative, ai ragazzi in difficoltà ma rappresenta anche un valido sostegno alle loro famiglie che trovano un aiuto, un momento per ricaricarsi, un attimo di svago.
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Le attività in cui sono coinvolti i ragazzi sono le più svariate: dal teatro, alla musica, alle uscite, ai laboratori artigianali, di cucina, di psicomotricità… Tutte attività capaci di stimolare le varie abilità dei ragazzi che usufruiscono di tale opportunità. Spesso il risultato è sorprendente anche per i genitori stessi.
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La passione e il grande entusiasmo dei volontari è coinvolgente. Sono giovani studenti o pensionati come Marco e Stefano o insegnanti universitari come Francesco che generosamente impegnano parte del loro tempo libero al servizio della collettività, a questi ragazzi, in un clima di condivisione, di spensieratezza e accompagnamento reciproco.
Con la mia presenza ho voluto testimoniare la vicinanza del Comune all’Associazione “A Piene Mani”, alla Presidente Giulia Baiocco, a tutti i volontari, alle famiglie dei ragazzi disabili. Il Comune vi sarà sempre accanto.

L’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Osimo
Paola Andreoni

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Eletto il nuovo Presidente del Consiglio comunale di Osimo: è Giorgio Campanari

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Giorgio Campanar
i 39 anni, ricoprirà il ruolo che nel precedente mandato amministrativo ho  svolto.
Giorgio è  stato eletto  nella seduta di mercoledì 10 luglio, nel corso della quale è stata nominata anche la vice-presidente: Renata Maggiori sempre del Pd ( ruolo che era stato svolto da Sara Andreoli).
Ad entrambi, così come all’intero consiglio comunale, faccio gli auguri di buon lavoro.


Il mio auspicio è  che la “sala gialla” ritorni ad essere  luogo di confronto civile tra parti diverse, dove il pensiero di ciascuno possa arricchire l’altro e dove il ruolo di rappresentanti dei cittadini possa essere d’esempio nel perseguire il bene comune della nostra comunità.
Paola

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