Pubblico l’articolo inviato e inserito nell’ultimo numero del settimanale La Meridiana
Anche nel sacrificio serve equità.
di Paola Andreoni
E’ di poche ore fa il provvedimento che il governo ha varato per fronteggiare la crisi. Ilpresidente del Consiglio, dopo aver tentato, in un primo tempo, di convincere se stesso e poi l’opinione pubblica, che la crisi non riguardava l’Italia, affermazione questa peraltro successivamente smentita con la singolare e contraddittoria rassicurazione che il nostro Paese stava uscendo senza eccessive difficoltà dalla crisi, ora sottopone gli italiani alla morsa di una manovra già definita, da esponenti dello stesso governo, molto impegnativa e caratterizzata da sacrifici non indifferenti, purtroppo per i soliti strati sociali.
Dunque, il centro destra dopo due anni di governo, oltre a non aver fatto niente per risolvere i problemi concreti dei cittadini , occupandosi più che altro delle emergenze personali del Presidente del Consiglio, delinea ora per l’Italia una manovra finanziaria nella quale gli elementi portanti sono i tagli e i sacrifici richiesti a determinate categorie di cittadini, senza prospettare nessuna concreta azione di sostegno alla ripresa e allo sviluppo. Non dobbiamo, poi, dimenticare la completa mancanza di riforme strutturali indispensabili e non più rinviabili, a partire da quelle del fisco del welfare e degli ammortizzatori sociali. Le conseguenze saranno gravissime per tutto il Paese, in particolar modo, come già detto,per alcune categorie di cittadini:finiti nel mirino del provvedimento governativo:mi riferisco ovviamente ai dipendenti pubblici, ai pensionati, agli operai, chiamati a sopportare gravosi sacrifici. Non dobbiamo, poi, dimenticare, gli enti locali che ancora una volta di più saranno colpiti duramente da una dissennata politica fatta di soli tagli
Il PD, consapevole che la situazione internazionale impone di tenere sotto un rigoroso controllo i conti pubblici, affronterà la discussione nel merito delle misure che il governo vorrà adottare, ma si batterà per il rispetto delle regole e per un principio di equità che non può venire meno, soprattutto ora.
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Passando, ora, alla situazione della nostra città, dobbiamo dire che, essendo trascorso ormai quasi un anno dalle elezioni, ci troviamo nella possibilità di fare alcune considerazioni.
Voglio puntualizzare ciò che il gruppo consiliare del partito democratico ha fatto in questo primo anno attraverso l’uso degli strumenti propri del Consiglio, mozioni ed interrogazioni, alcune delle quali vado ora ad illustrare.
Mozione sugli aumenti della Tia.
Abbiamo seguito attentamente le misure messe in atto dall’Amministrazione riguardo alle tariffe dei servizi che sono risultate tutte al rialzo: il caso più eclatante quella della Tia (tariffa igiene ambientale) il cui aumento in bolletta sarà superiore a quel 16% medio comunicato dall’amministrazione. Di fronte a questo, ci siamo preoccupati di presentare una mozione (che andrà in discussione tra breve) in cui chiediamo all’Amministrazione di rimodulare il piano tariffario proposto dall’ente gestore,eliminando le cause dell’aumento.. In merito, vanno chiarite alcune questioni: ad esempio, a che cosa è dovuto l’aumento di ciò che passa con i termini altri costi e costi comuni diversi previsti intorno al 12% e perché in considerazione del passaggio di una parte significativa delle utenze alla raccolta porta a porta, nel 2009 il 28,5% e nel 2010 si aggiungerà un altro 28,5%, il costo della raccolta e del trasporto dei rifiuti indifferenziati nel 2010 debba aumentare del 48,7% rispetto al 2009. Sempre a proposito di aumenti, con il bilancio 2010 dell’Amministrazione Simoncini viene confermata l’Irpef nella misura dello 0,8% che risultata essere al limite massimo possibile; si riscontrano, inoltre, aumenti (seppur in adeguamento all’indice Istat) delle tariffe degli asili nido, del centro “Aquilone” e del centro diurno “Fonte Magna”, del servizio dopo scuola San Biagio, del canone della concessione dei loculi, delle colonie estive, delle palestre, dei campi sportivi. Il servizio che fa registrare il maggior aumento è la refezione scolastica che prevede un sostanziale aumento della parte fissa (più di 7 €) oltre che l’adeguamento ai dati Istat della parte variabile (costo pasto).
Si tratta di capire ora che cosa significhi per l’Amministrazione comunale mettere in pratica politiche che non vadano ulteriormente ad influire sui redditi. Non è certo con gli aumenti che l’Amministrazione dimostra di voler rispondere positivamente al difficile periodo che si sta attraversando e che grava in modo particolare sulle famiglie. C’è da chiedersi come mai, a fronte degli avanzi di bilancio che l’Amministrazione vanta ogni anno, i costi dei servizi aumentino costantemente. Sempre da bilancio 2010 si registra un azzeramento dei contributi alle associazioni sportive per – 150.000 € circa e agli enti ed associazioni per – 125.000 €.
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Mozione sui Parcheggi in centro storico
Dopo aver preso atto dell’aumento delle tariffe dei parcheggi abbiamo proposto all’Amministrazione comunale di discutere in merito alla possibilità di istituire parcheggi di “cortesia” in prossimità delle farmacie in modo tale da agevolare chi deve recarsi al centro per comprare dei farmaci; abbiamo,inoltre, portato all’attenzione la necessità di trovare una soluzione per la piazzetta di Via san Francesco che fa registrare in certe ore della giornata soste irregolari non controllate creando difficoltà alla viabilità e ai pedoni; infine,abbiamo proposto di verificare la possibilità di istituire un breve periodo gratuito di sosta, limitato a 30’, nei parcheggi a ridosso del centro storico allo scopo di incentivarne la frequenza da parte dei cittadini . Le nostre proposte sono state respinte dalla maggioranza che, come al solito, ha rifiutato a priori ogni suggerimento della minoranza senza valutarne nel merito l’efficacia e i possibili riscontri positivi
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Interrogazione in ordine agli impianti fotovoltaici su terreni agricoli.
Con l’interrogazione sull’installazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli, abbiamo voluto incoraggiare l’amministrazione a dotarsi di un regolamento, come hanno fatto già altri Comuni, in modo tale da promuovere l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili disciplinando però l’installazione dei grossi impianti fotovoltaici per limitare l’impatto paesaggistico. Inoltre abbiamo voluto discutere sul fatto che la forte concentrazione di potenza installata su pochi e grossi impianti realizzati al suolo, oltre a limitare la possibilità ai piccoli impianti di privati cittadini di accedere ai benefici delle agevolazioni pubbliche, .rischia di vanificare quella che è la caratteristica peculiare dell’energia solare, ovvero la produzione/generazione distribuita sul territorio grazie a piccoli/medi impianti che, nel meccanismo di incentivazione pubblica, avrebbero dovuto avere un peso consistente nell’economia generale.
Tutto ciò a dimostrazione che il gruppo consiliare del Partito Democratico partecipa attivamente in seno al Consiglio Comunale e non si esime dal presentare proposte che ritiene giuste con il solo obiettivo di dare un contributo fattivo e sostanziale ad esclusivo vantaggio dei cittadini, uscendo dall’angusto cortile di quelle sterili e astiose polemiche in cui la maggioranza riconduce ostinatamente il confronto con la minoranza .politica che siede in Consiglio comunale.
Paola Andreoni
Capogruppo PD Osimo
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