Ordine del giorno dimezzato per il ritiro dei punti previsti.
L’amministrazione comunale ha dimostrato impreparazione , superficialità e pressappochismo.
E’ stato ritirato il punto sulla gestione integrata dei rifiuti che prevedeva l’approvazione di uno schema di convenzione per la costituzione dell’ATA. Mentre l’assessore Antonelli chiedeva l’approvazione al Consiglio, a sua insaputa, il Sindaco decideva di ritirare il punto per necessità di approfondimento.
Il Pd ha accolto favorevolmente le richieste di retrocessione da aree edificabili a aree agricole avanzate dai proprietari dei terreni edificabili. Anche in questo caso l’amministrazione ha dimostrato superficialità ritirando due proposte di delibera. A tale proposito vi è da dire che da tempo il PD porta all’attenzione dell’Amministrazione Comunale il malcontento venutosi a creare tra i proprietari dei terreni edificabili che sono costretti a pagare il caro imposta per un PRG bloccato al Tar e dal mercato immobiliare. Altre 30 richieste di retrocessione sono ferme sul tavolo dell’amministrazione comunale in attesa di essere valutate.
Perplessità e poca chiarezza anche sul punto all’ordine del giorno, che presentava carenze in ordine alla motivazione, relativo all’interpretazione autentica dell’art. 25 delle NTA del PRG che avrebbe invece richiesto una variante o, quanto meno, un parere della Provincia. Infatti l’art. 25 che prevede, per il recupero e il ripristino delle Zone EO-11 ricomprese nella fascia della continuità naturalistica, “…l’esclusione di nuove occupazioni di suolo” va ora interpretato in maniera meno restrittiva con possibilità di interventi di occupazione previsti dalla L R 13/90 e in parte ripresi dal PTC provinciale. A nostro avviso la fretta , ingiustificata, dopo 4 anni dall’approvazione delle NTA , e l’imbarazzo dimostrato in Consiglio Comunale dall’Amministrazione di fronte alla richiesta di motivare e illustrare i casi concreti che hanno determinato una dubbia interpretazione della norma, di ricorrere allo strumento dell’interpretazione autentica anziché a quello della variante servirà a sanare situazioni già avvenute e a legittimare futuri interventi che fino ad ora, in seguito alle norma restrittiva dell’art. 25 delle NTA, non potevano essere attuati. Ovviamente i nostri dubbi non sono relativi alla legittimazione dell’attività agricola, che naturalmente sosteniamo e riteniamo una ricchezza per il nostro territorio, ma alla poca chiarezza sulla motivazione di tale deliberazione.
Abbiamo inoltre ritenuto estremamente scorretta la decisione di inserire come punto aggiunto l’ordine del giorno sul delicatissimo tema delle biomasse presentato dalle liste civiche poche ore prima del Consiglio Comunale, dal sapore esclusivamente di opportunità e strumentalizzazione politica, senza aver rispettato il passaggio in commissione e senza aver dato la possibilità agli altri consiglieri, visti i tempi ristretti, di prepararsi in maniera adeguata per affrontare la discussione. Pur avendo partecipato al dibattito, abbiamo deciso come gruppo Pd, di non partecipare alla votazione.
Paola Andreoni capogruppo consiliare PD
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