Per le strade della campagna elettorale: primo

Oltre le persone con il loro carico di ansie e preoccupazioni,  lungo le strade della campagna elettorale è facile incontrare diverse edicole sacre e croci appese su alberi: simboli antichi di una religiosità semplice, ma profonda, radicata nella cultura della nostra gente.

Edicole che mostrano piccoli affreschi, spesso consumati dal tempo e dalla pioggia, protetti da grate leggere dove – soprattutto in questo periodo di maggio, mese mariano per eccellenza, con la sua aria di rinascita e di rigogliosa bellezza –  mani devote depongono un piccolo mazzo di fiori o un lumino.  


Non porterà voti ma, mi piace soffermarmi ad osservare, queste espressioni di una religiosità semplice, e sincera, legata alle esigenze della vita quotidiana, testimonianza di una fede capace di chiedere e capace di ringraziare.

Paola Andreoni 

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Elezioni Europee 2024: informazioni


Le  Urne saranno aperte per due giorni: sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Le elezioni serviranno per eleggere 720 parlamentari,  i cittadini di ogni Stato eleggono i propri rappresentanti nell’assemblea.
Per l’Italia sono 76 gli eurodeputati da eleggere (96 per la Germania, solo 6 per Cipro, Lussemburgo, Malta).

Il Parlamento è eletto a suffragio universale diretto – cioè i cittadini eleggono direttamente i loro rappresentanti – da tutti gli aventi diritto che hanno più di 18 anni. Si vota con soglia di sbarramento al 4
per cento. Ogni elettore può scegliere fino a tre nomi di candidati presenti in una stessa lista rispettando però la rappresentanza di genere (non si possono votare solo uomini o solo donne).
Sono eletti i candidati che otterranno il maggior numero di preferenze nella propria lista: in caso di parità si privilegia chi è più in alto in lista.
Il territorio italiano è diviso in cinque circoscrizioni:
1. Nordovest,
2. Nordest,
3. Centro,
4. Sud
5. Isole.
La provincia di Ancona rientra nel Centro.
Ogni partito presenta una lista di candidati in ciascuna circoscrizione, ma uno stesso candidato o una stessa candidata possono essere inseriti nelle liste di più circoscrizioni contemporaneamente (anche tutte).
PER COSA SI VOTA: Si vota per eleggere il Parlamento europeo. I suoi membri, insieme ai rappresentanti dei governi dei Paesi dell’Ue, hanno il compito di creare e approvare tutte le nuove disposizioni che regolamentano la vita ddi noi  cittadini in diversi ambiti come il sostegno all’economia, la lotta contro la povertà, al cambiamento climatico nonché le questioni legate alla sicurezza. Il Parlamento ha anche il compito di approvare il bilancio dell’Ue e di controllare come vengono spesi i soldi.
Inoltre, elegge il presidente della Commissione europea e nomina i commissari.
Il Parlamento detiene il potere legislativo nell’Unione europea insieme al Consiglio dell’Unione europea (denominato in questo modo dal trattato di Lisbona del 2007). Nel Consiglio sono rappresentati i governi dei 27 Stati membri e ha sede principale a Bruxelles dal 2017.
Il Parlamento europeo, in rappresentanza degli interessi dei cittadini dell’Ue e il Consiglio dell’UE, in rappresentanza degli interessi dei singoli paesi, elaborano le proposte lanciate dalla Commissione. Tali proposte vengono adottate se approvate da entrambi gli organi.
La Commissione europea rappresenta il ramo esecutivo dell’Ue e detiene il potere di iniziativa legislativa a livello europeo, oltre a occuparsi del funzionamento dell’Ue in generale.
Da ultimo ecco come sarà la scheda elettorale per la nostra circoscrizione: Italia Centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio):
fac-simile scheda europee

Paola Andreoni 

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Condivido il grido dei movimenti studenteschi

 
Con i Giovani, gli unici, che con le loro proteste vogliono fermare il genocidio di Gaza.

Paola Andreoni 

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Amministrative 2024: la carica dei 541 aspiranti consiglieri e dei tre concorrenti alla carica di Primo cittadino – Prima cittadina

Candidati al Consiglio Comunale di Osimo,

Sono 541 i candidati alla carica di Consiglieri comunale: 148 a sostegno del candidato Sindaco Antonelli , 182 per la candidata Sindaco Glorio, 211 per il candidato Sindaco Pirani. Nella suddivisione di genere, sono 329 gli uomini ( il 60,81%) mentre il coinvolgimento delle donne nella politica cittadina  vede 212 presenze, vale a dire il 39,19% del totale dei candidati interessati/te alla governance comunale.
Segue l’elenco completo degli aspiranti allo scranno consiliare suddivisi nei vari schieramenti.


Candidato Sindaco: GLORIO Michela

Appoggiata da 8 liste e sostenuta da 182 candidati aspiranti ai 24 seggi di consiglieri comunali, di cui 103 sono maschi e 79 le donne.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "PD Partito Democratico" lista Partito Democratico elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Simone PUGNALONI,
02.Alberto ALESSANDRINI,
03.Paola ANDREONI,
04.Giulia BAIOCCO,
05.Caterina BASCONI,
06.Giorgio CAMPANARI,
07.Matteo CANAPA,
08.Flavio CARDINALI,
09.Saura CASIGLIANI,
10.Laura CIONCO,
11.Gianluca DIAMANTI,
12.Eliana FLAMINI,
13.Susanna FREDDO,
14.Diego GALLINA FIORINI,
15.Claudia GIACCAGLIA
16.Anna LANARI,
17.Renata MAGGIORI,
18.Fabio MARCHETTI,
19.Mauro PELLEGRINI,
20.Gabriele PIERINI,
21.Cristiano PIRANI,
22.Cristian POLVERIGIANI CHILA’,
23.Maria Rosa SAGRAMOLA,
24.Paola SINIGAGLIESI,

LISTA ENERGIA NUOVA lista Energia Nuova elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Jacopo ANGELETTI,
02.Federica BADALONI,
03.Sara BADIALETTI,
04.Marco BALESTRIERI,
05.Matteo BARIGELLETTI,
06.Laura BEVILACQUA,
07.Antonio BRAVETTI,
08.Tiziano CACCIANI,
09.Fatmir CELA,
10.Danilo CIMINARI,
11.Laura DE CIMMA,
12.Gianluca DE SIMONE,
13.Alessio GIULIANTE,
14.Marina GRASSO,
15.Felice Michele LA CECILIA,
16.Claudia LUCONI,
17.Silvia MENGARELLI,
18.Ruben RICCI,
19.Adolfo ROSSINI,
20.Andrea RUGGIERO,
21.Nadia SERLONI,
22.Giacomo Maria SANTINELLI,
23.Flavio SELVETTI,
24.Beata SZABO’,

Lista Ecologia e Futuro lista Ecologia e Futuro elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Tommaso SPILLI,
02.Franca BARTOLI,
03.Stefano AGOSTINELLI,
04.Andrea BALEANI,
05.Isabella BRUNELLI,
06.Luca CARINI,
07.Edoardo CINTIOLI,
08.Pierluigi CRISCI,
09.Francesco GIACCO,
10.Domenico Maria MANCINI,
11.Elisa MAZZIERI,
12.Marco MIGNANELLI,
13.Catia PAGLIARECCI,
14.Lorenzo PASCALI,
15.Carla PESARESI,
16.Morena PIERABELLA,
17.Silvia PIGINI,
18.Dario QUATTRINI,
19.Camilla ROSSI,
20.Roberto SALOMONI,
21.Ursula SIGNORINO,
22.Luciano TABORRO,
23.Michelangelo TUMINI,
24.Corrado VERDOLINI,

Lista Popolari, uniti per Osimo lista Popolari per Osimo elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Alex ANDREOLI
02.Lorenzo ANGELONI
03.Martina BAIOCCO
04.Emanuela BIONDI
05.Rossella CIRILLO
06.Eleonora GATTO
07.Raffaele GIOVATORE
08.Ilirjan HAMITAJ
09.Besjana HAMITAJ
10.Alessandro MAROTTA
11.Adriano MENGARELLI
12.Annadejra MUOIO
13.Simona PIANAROLI
14.Alberto ROMITI
15.Samanta SAMPAOLESI
16.Shasa STORTONI
17.Lorenzo RACCONI
18.Lara VOLPE

Lista Movimento 5 Stelle   lista Movimento 5 Stelle elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Caterina DONIA,
02.Beatrice BALEANI,
03.Silvia DIGNANI,
04.Patrizia FALCIONI,
05.Irene LECCESE,
06.Tindara MILONE,
07.Federica RAFFAELI,
08.Roberta RIPANTI,
09.Felice ANGRISANO,
10.Giuseppe CAVINA,
11.Stefano CENSANI,
12.Graziano CONIGLI,
13.Riccardo FORIA,
14.Sergio FORIA,
15.Rocco LUISI,
16.Massimo MARCUCCI,
17.Giuseppe PIERANTONI,
18.Roberto PIERPAOLI,
19.Andrea PROSPERI,
20.Matteo SINI,
21.Oldrin SHKURTI,

Lista OSIAMO  lista OsiAmo elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Filippo ROSSI,
02.Emanuele AGOSTINELLI,
03.Andrea ASCANI,
04.Giancarlo BENEDETTELLI,
05.Emanuela BRUNELLI,
06.Laura CARLETTI,
07.Francesca CAPUANO,
08.Eleonora CHIOCCHI,
09.Sauro FALCETELLI,
10.Carmen GUERINO,
11.Edlira KASEMI,
12.Marina LEANDRI,
13.Stefano LONGO,
14.Maria Teresa MENGHINI,
15.Armando MINUCCI,
16.Shanti PANICO,
17.Adriana PIERELLI,
18.Daniele PIERETTI,
19.Nikoll PRIFTI,
20.Maila PUCA,
21.Luca SCARDUZIO,
22.Laura SCHIAVONI,
23.Paolo SERENELLINI,
24.Andrea SPANO,

Lista Michela Glorio Sindaco  lista Michela Glorio sindaco elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Bilel BAAZAOUI,
02.Giulia BENIGNI,
03.Daniele BISOGNI,
04.Eleonora BOLLETTA,
05.Roberto CARPERA,
06.Carlo CATENA,
07.Armando DURANTI,
08.Simone GABBANELLI, detto “Nello”,
09.Lucio GRACIOTTI,
10.Michele MATASSOLI,
11.Marika MENGONI,
12.Supriya MICOZZI,
13.Dario NOVAK,
14.Maria Grazia ORLANDINI,
15.Alessandra PALAZZO,
16.Giuliana ROSSETTI,
17.Alfonso SCALA,
18.Mariano SEVERINI,
19.Francesco STACCHIOTTI,
20.Simonetta TIRRONI,
21.Maria Francesca VERDOLINI,
22.Mauro VINCITORIO,
23.Eleonora ZAGAGLIA,
24.Matteo ZAGAGLIA,

Lista Uniti per Osimo  lista Uniti per Glorio elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Lorenzo BOTTEGONI,
02.Alfonso AFFINITO,
03.Ezio ANGIOLANI,
04.Samuel BATTISTONI,
05.Romina BENIGNI,
06.Patrizia BIANCHI,
07.Marco CANONICO,
08.Mauro CANTORI,
09.Antonio CARULLO,
10.Emanuele D’ANDREIS,
11.Giovanni DINI,
12.Anna Maria Elisabetta FANTACCINI,
13.Giovanni GIACONI,
14.Marjos LALA,
15.Ilaria ZITTI,
16.Valentina MINELLI,
17.Mario PAGLIALUNGA,
18.Marcello PARADISO,
19.Elena PARLATI,
20.Liana PISELLI,
21.Fabio PROVENZIANI,
22.Raffaella SIGNORELLI,
23.Raffaele SIMONCINI,


Candidato Sindaco: Sandro ANTONELLI 

Appoggiato da 7 liste e sostenuto da 148 candidati aspiranti ai 24 seggi di consiglieri comunali, di cui 90 sono maschi e 58 le donne.

Lista RINASCI OSIMO lista Rinasci Osimo Antonelli elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Giulia DIONISI,
02.Massimo CINGOLANI,
03.Jacopo CERMARIA,
04.Eleonora ANTONELLI,
05.Francesco GRACIOTTI,
06.Kartika BERNAZZI,
07.Daniele MARCHETTI,
08.Laura LUCCHETTI,
09.Emanuele BARONTINI,
10.Filippo QUARANTINI,
11.Alessandro BINCI,
12.Romina PORTALEONE,
13.Angelo PIZZICHINI,
14.Pierluigi PESCE,
15.Gemma BELLASPIGA,
16.Enrico Maria RE,
17.Luca CAPRARI,
18.Irene BELLASPIGA,
19.Emiliano CENTOMANI,
20.Giacomo ZAGAGLIA,
21.Cristiana GOVERNATORI,
22.Francesco SALLUSTIO,

Lista OSIMO LIBERA  lista Osimo Libera elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Monica SANTONI,
02.Lorenzo BALDASSARI,
03.Alessio BERNARDINI,
04.Katia BULGARINI,
05.Riccardo CANONICO,
06.Leonardo CASSONI,
07.Martina CARLONI,
08.Francesco CECCONI,
09.Orietta CEDRI,
10.Gianfilippo GIACHINI,
11.Paolo GIORGI,
12.Pierluigi GIULIODORI,
13.Serenella MANCINI,
14.Filippo MANCINI,
15.Fabiola MARTINI,
16.Laura MEZZELANI,
17.Carlo NARDI,
18.Giovanni POLIDORI,
19.Davide QUARTI,
20.Maurizio Erik REITER,
21.Anna Concetta SUSANNA,
22.Luca TARQUINI,
23.Mauro VEROLI,
24.Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI,

Lista OSIMO AL CENTROlista Osimo al Centro elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Damiano PIRANI,
02.Carlotta BALESTRA,
03.Emanuele BECCACECE,
04.Fabrizio BUCCI,
05.Cristian CAMMERUCCI,
06.Saverio DIPACE,
07.Fabiola DOLCINI,
08.Aurelio DURANTI,
09.Federica FANTASIA,
10.Bianca Maria FERRINI,
11.Antonello GLORIO,
12.Filippo MONTENOVO,
13.Andrea MORONI,
14.Tomson NUSHAJ,
15.Angela OLSARETTI,
16.Patrizia ONORI,
17.Oriano ORLANDINI,
18.Stefano PESARESI,
19.Paolo PIERUCCI,
20.Maria Giulia SALVUCCI,
21.Alessia SANTINI,
22.Roberta STAFFOLANI,
23.Salvatore TARANTINI,
24.Federica VESCOVO,

Lista CIVITAS CIVICI-AZIONE  lista Civitas Civici elenco candidati Consiglio Comunale:
01.Giancarlo MENGONI,
02.Giorgio Maria BRANDONI,
03.Marco PIZZICHINI,
04.Vincenzo STACCHIOTTI,
05.Raoul Davide INNOCENZI,
06.Federica FIORELLA,
07.Michele CATENA,
08.Daniele MARINCIONI,
09.Sherife TOLA,
10.Antonio PISTILLO,
11.Matteo CARLONI,
12.Davide PETROSELLI,
13.Diego GAMBINI,
14.Alessia SANTONI,
15.Laura DE BERNARDINIS,
16.Hayat EL GORCH,
17.Alice MILONE,
18.Katia ARGENTERO,
19.Beatrice SOCCI,
20.Sofia STORTONI,
21.Debora TUDINI,
22.Nicholas LAMARCA,
23.Antonio SORANGELO,
24.Redon SHETA detto Redon,

Lista PROGETTO OSIMO lista Progetto Osimo elenco candidati Consiglio Comunale:
01.GINNETTI Achille,
02.ABU HAJLEH AHMAD (detto MUSTAFA)
03.BUCCELLI Ilaria
04.CARPERA Paola
05.DI PROSSIMO Maria Rosaria
06.FIORANELLI Marco
07.GJOLLA Aldo
08.MANGIALARDO Giorgio
09.MARRA Claudio
10.MIGLIOZZI Lanfranco
11.ORLANDI Giuseppe Luciano
12.PESARESI Leonardo Clemente
13.PIRANI Giovanni
14.SABBATINI Amneris
15.SPINACI Simona
16.TROVARELLI Micaela
17.VACCARINI Ilaria

Lista OSIMO FUTURA  lista Osimo Futura elenco candidati Consiglio Comunale:
01.BALDANTONI Elisabetta
02.BALLIU Danilo
03.BELFIORI Mauro
04.BORRA Laura
05.DI PRESA Gianni
06.EREMITAGGIO Fabio
07.GALASSI Valentino
08.GIORGI Alessandra
09.GIULIANETTI Daniela
10.LOIODICE Giovanni
11.MAMMOLI Marco
12.PROVENZIANI Renato
13.REFI Matteo
14.RENZULLI Pietro
15.TENENTI Fabio
16.SEVERINI Argentina
17.ZEGNANI Hayfa (detta Eva)

Lista TRATTO COMUNE lista Tratto Comune elenco candidati Consiglio Comunale:
01.FELICIANI Michele
02.BOLOGNINI Natasha
03.COZZOLINO Edoardo
04.D’AMBROSIO Pompeo
05.DI GENNARO Filomena Luigia
06.FIORDOMO Eleonora
07.FREDDO Antonio
08.GIACCONI Maria Elena
09.MARASCA Luca
10.MARCONI Eleonora
11.MASINI Laura
12.MIGNANELLI Ivo
13.MOLOSSI Alessandro
14.SENKA Fatjon
15.SGARIGLIA Teresa
16.SIGISMONDI Danny
17.SORBELLINI Arianna
18.STRAMIGIOLI Francesco
19.TROTTA Ermanno
20.ZAGAGLIA Edera

 


Candidato Sindaco: Francesco PIRANI 

Appoggiato da 9 liste e sostenuta da 211 candidati aspiranti ai 24 seggi di consiglieri comunali, di cui 136 sono maschi e 75 le donne.

Lista FORZA OSIMO  lista Forza Osimo elenco candidati Consiglio Comunale:
01.BECCACECE Giovanni
02.BARONTINI Floriana
03.CATALUCCI Massimiliano
04.CAPOROSSI Raffaele
05.CORRADI Claudia
06.FAGIOLI Alessandro
07.FRONTALINI Miki
08.GASPARONI Valentino
09.LAURIOLA Floriano
10.LUCHETTI Federico
11.MAROTTA Giuseppe
12.MENICHELLI Antonella
13.METONYEKPON Noukpomadjo Charlemagne
14.PETTINARI David
15.PIERMARINI Bruna
16.PIERONI Patrizia
17.POSSANZINI Paola
18.PUCCI MARIA Rita
19.RAGNI Lorenzo
20.SCANSANI Gabriella
21.SPINSANTE Martina Elena
22.VILLANI Mario
23.ZAMBELLI Paolo
24.ZOPPI Andrea

lista Osimo Democratica e Solidale elenco candidati Consiglio Comunale:
01.GATTO Stefano,
02.ARGENTO Orietta
03.BINCI Simone
04.BUFARINI Massimo
05.CHAfi Khalid
06.COPPA Valeria,
07.COPPARI Paolo,
08.CORSI Mauro,
09.DE CARNE Dario
10.DEGLI EMILI Cesarino
11.ERPICI Riccardo
12.FADERIN Olubode Olayinka Olarewaju,
13.FALAPPA Giuliano,
14.FLAMINI Nazzareno,
15.GABBANELLI Giacomo,
16.GORGORONI Alessia,
17.MOMO TSAGUE EPSE ATEIKEUI Sidonie
18.MONTEBURINI Cristina
19.PAVANI Ferruccio
20.PESCE Bruno,
21.SCALA Luisa
22.SCARPONI Cristina,
23.SECCHIAROLI Federica
24.STAFFOLANI Francesca

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "PIRANI SINDACO Su_l la Testa LISTE LATINI SEMPRE SEVAPRN CIVICHE DA" lista Su la Testa elenco candidati Consiglio Comunale:
01.SIMONCINI Stefano,
02.ATTACCALITE Sauro,
03.BIONDINI Roberto,
04.BORA Cesare,
05.BORRA Martina,
06.CAPOMAGI Giorgia,
07.CARBONARI Margherita,
08.CARPERA Emanuele,
09.CATENA Valeriano,
10.COLA Alessandro,
11.COLA Gino,
12.CENCI Giacinto,
13.CORRADETTI Eros,
14.GINEVRI Francesco,
15.GUERCIO Omero,
16.MANZOTTI Mery,
17.PIRANI Sara,
18.ROSATI Roberto,
19.SABBATINI Matteo,
20.SCANSANI Maurizio,
21.SCARPONI Giorgia,
22.SERPILLI Maria Rita,
23.VALVERDE Antonio.

Lista PIRANI SINDACO lista Pirani sindaco elenco candidati Consiglio Comunale:
01.PALAZZINI Graziano ,
02.AGOSTINELLI Giorgio,
03.CAMPANELLI Massimo ,
04.CARDELLINI Giuseppe,
05.CARLETTI Marco ,
06.KAJO Karafile detta Fiona,
07.FONTANELLA Roberto ,
08.LOMBARDI Anna ,
09.LONGO Samuele ,
10.MADONNA Romina ,
11.MANUALI Giacomo ,
12.MONTEBURINI Marco ,
13.PASQUINELLI Fernando Adrian ,
14.PERROTTA Mikaela ,
15.PETTA Noemi ,
16.PETTINARI Laura ,
17.PETTINARI Paolo ,
18.QUARGENTAN Anna Maria ,
19.TADDEI Lorita ,
20.TARULLI Dario 
21.TOMAINO Marco Gianmaria Patrizio ,
22.TRILLINI Gianluca ,
23.VITI Roberto Eldo.

 lista Patto Sociale per Osimo elenco candidati Consiglio Comunale:
1.SERPILLI Marika,
02.AGOSTINELLI Samuel,
03.BUSCARINI Alberto,
04.CANTORI Mariella,
05.CUPIDIO Francesco,
06.DIAMANTI Leonardo,                                                                        ,
07.DERVISHI Roland,
08.FERRATI Andrea,
09.GASPARRONI Andrea,
10.GHERGHI Andrea,                                ,
11.GIACCHE’ Elisabetta,
12.GRELLI Matilde ,
13.MARRA Filippo,
14.MEZZELANI Silvia                                       ,
15.MORODO Elena,
16.MORRA Luigi ,
17.MOSCA Paolo ,
18.PAPA Claudia Anna Pia,
19.PIRANI Sara detta “La pirana”,
20.SCARPONI Massimo,
21.TANONI Enrico, 
22.TOLENTINO Mirco ,
23.TOMBA Alessandro,
24.TRILLINI Giacinto.

Lista FRATELLI DI ITALIA lista Fratelli d’Italia elenco candidati Consiglio Comunale:
01.STAFFOLANI Michela,
02.BALBONI ACQUA Manfredi ,
03.BORRONI Barbara,
04.BORSINI Monica,
05.CALCATERRA Mauro,
06.CUCCULELLI Corrado,
07.D’ONOFRIO Maria Laura,
08.FRONTINI Renato,
09.GHERGO Vanessa,
10.INDRI Valentino,
11.MAGI Giorgio,
12.MARSILI Roberto,
13.MAZZIERI Giuseppina,
14.MERCURI Francesco,
15.MORICHI Manuel,
16.NASPETTI Paola,
17.Piermarini Paola,
18.PIZZICHINI Cristiano,
19.POLACCO Augusto,
20.RECEANU Iuliana ,
21.SCHIAVON Marco,
22.STANEK Enrico,
23.VITOLO Fabio.

Lista Civica Marche lista Civiche Marche elenco candidati Consiglio Comunale:
01.TEMPESTA TERLIZZI Michele ,
02.ANCONETANI Mauro
03.APPIGNANESI Cristina ,
04.BATTISTELLI Fabrizio ,
05.BECCACECE Sandro ,
06.BELHAJ Mohamed Ali detto Belhaj,
07.BIANCAMANO Silvana ,
08.CANGEMI Matteo ,
09.CARBONARI Mariola ,
10.CARLETTIPaola ,
11.CECCONI Franca ,
12.CIAFFI Sergio ,
13.FANIZZA Alessandro ,
14.GABBANELLITonino ,
15.GOBBI Matteo ,
16.GROSSI Martina ,
17.MOSCOLONI Roberto ,
18.PAOLI Marco ,
19.PATRUNO Giuseppe ,
20.PERINI Fabiana ,
21.POSSANZINI Alessandro ,
22.ROMOLI Vanessa ,
23.SOCCI Eva .

Lista GREEN lista Green elenco candidati Consiglio Comunale:
01.SANSEVERINATI Mirco Maria
02.AGOSTINELLI Gaia ,
03.BALERCIA Massimo ,
04.CATOZZO Tiziana ,
05.CARDELLINI Giacomo ,
06.CEROLI Pierpaolo ,
07.DAVID Giacomo ,
08.FEROCI Lucia ,
09.FIORE Caterina ,
10.GALASSI Alessio ,
11.GABRIELLI Noemi ,
12.GIULIODORI Antonio ,
13.LANZAFAME Pierangelo ,
14.MAIOLATESI Mirando ,
15.NUZZACI Francesco ,
16.PEPA Sebastiano ,
17.POSSANZA Roberta ,
18.RUSSO Asia ,
19.SASSO Marcello ,
20.SCARPONI Andrea ,
21.SOCCI Leonardo ,
22.TANTUCCI Cristian ,
23.VINETTO Catella .

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Buona campagna elettorale a tutti Noi, cittadine e cittadini, candidati/e al civico consesso della nostra città. Mi presento, come sempre, a questo impegno generosamente e con entusiasmo, mi auguro sia una campagna elettorale carica di idee, di progetti e di proposte (realizzabili), di passione e di rispetto reciproco.
Che tutti/tutte le candidate abbiano a cuore una Osimo sempre più vivibile, attenta e solidale verso i suoi cittadini. 
Paola Andreoni

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Andiamo a votare per l’Europa

L’ 8-9 giugno 2024, andiamo a votare per l’Europa. Il nostro voto deciderà quale direzione prenderà l’Europa nei prossimi cinque anni.
Lo spettacolo che offrono alcuni politici italiani è desolante: da “Giorgia”, al “Generale”, da chi chiede il voto sapendo che al parlamento Europeo non ci andrà anche se eletta/o. 
Non lasciamo l’Europa in mano a chi non crede nei suoi valori unitari e non crede  che la democrazia sia un dono prezioso che tutti dobbiamo impegnarci a coltivare e difendere.  
Ogni voto è importante. Usiamo il nostro voto, non lasciamo  che gli altri decidano per noi. 
È  nostra la responsabilità dell’Europa che vogliamo.

Questi i Candidati che possiamo scegliere  per rappresentarci in Europa:

Fratelli d’Italia
Giorgia Meloni detta Giorgia
Nicola Procaccini
Carla Cappiello
Francesco Carducci Artenisio detto Carducci
Dorina Casadei
Carlo Ciccioli
Civita Di Russo detta Civita
Mario Pellegrini
Anita Privitera
Maria Veronica Rossi
Antonella Sberna
Marco Squarta
Francesco Torselli
Stefano Tozzi
Manuel Vescovi

Partito Democratico
Elly Schlein
Nicola Zingaretti
Camilla Laureti
Marco Tarquinio
Beatrice Covassi
Dario Nardella
Daniela Rondinelli
Matteo Ricci
Elena Improta
Humberto Insolera
Alessia Morani
Marco Pacciotti
Teresa Bartoli
Antonio Mazzeo
Michele Franchi

Forza Italia-Noi Moderati
Antonio Tajani
Francesca Peppucci
Salvatore De Meo
Alessandra Mussolini
Giorgio Silli
Marco Baldassarri
Rossella Chiusaroli detta Ros
Graziella Ciriaci
Valentina Corsetti
Maria Chiara Fazio detta Chiara Fazio
Jacopo Maria Ferri
Alessandro Ghinelli
Lorenzo Grassini
Tiziana Pepe Esposito detta Pepe
Renata Polverini

Lega
Roberto Vannacci
Susanna Ceccardi
Claudio Borghi
Anna Cinzia Bonfrisco
Mirco Carloni
Valeria Alessandrini
Mario Abbruzzese
Davide Bordoni
Franco Cardinale
Laura Cartaginese
Francesca Dionisi
Anna Menghi
Giovanna Miele
Antonio Tacconi
Matilde Tasselli

Movimento 5 Stelle
Carolina Morace
Dario Tamburrano
Gianluca Ferrara
Giovanna Basile
Giusy Esposito
Valentina Fazio
Federica Lauretti
Giuliano Pacetti
Stefania Volpi
Sergio Romagnoli
Mirella Emiliozzi
Valentina Pococacio
Emanuele Ceccato
Luca Alloatti
Stefano Cecere

Alleanza Verdi Sinistra
Ignazio Roberto Maria Marino
Marilena Grassadonia
Massimiliano Smeriglio
Luca Boccoli
Francesca Arca
Cecilia Bassi
Paola Bernasconi
Luciano Conte detto Lucio
Lucrezia Iurlaro
Antonio Natali
Christian Raimo
Agnese Santarelli
Sabrina Santelli
Pierluigi Vossi
Sergio Ulgiati

Stati Uniti d’Europa
Giovanni Domenico Caiazza detto Giandomenico Caiazza
Emma Bonino
Marietta Tidei
Eric Mauritin Jozsef
Emanuela Pistoia
Rosa Maria Di Giorgi
Olga Surinova
Gerardo Stefanelli detto Stefano
Gianluca Carlo Misuraca
Silvia Bertolucci
Manuela Albertella
Giuseppina Bonaviri
Francesco Cappelletti
Tiziano Busca
Matteo Renzi

Azione
Carlo Calenda
Elena Bonetti
Alessio D’Amato
Cristina Bibolotti
Vincenzo Camporini
Nataliya Kudryk
Germano Craia
Barbara Masini
Massimo Seri
Debora Pacifici
Luciano Spigliantini
Rossella Pera
Umberto Trenta
Gabriella Ga Yeng Zanzanaini
Luca Pietro Ungaro


di Paola Andreoni
 

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Buon Primo maggio Osimo!


Il lavoro, la dignità delle persone e la solidarietà sono alla base del nostro essere comunità.
La nostra Costituzione fonda il patto civile che ci lega proprio sul lavoro, perchè solo attraverso la fatica e l’impegno fisico e intellettuale si può sperare di crescere come popolo unito e solidale in cui tutti possono e debbono contribuire. L’idea era quella di abbandonare i privilegi dovuti al “sangue” e al “ceto”.
Tanta strada è stata fatta, poca se si contano i 3 morti al giorno sul lavoro, i feriti, le malattie professionali, le discriminazioni dovute al genere, alle preferenze sessuali e alla disabilità… tanta strada da fare ancora per realizzare il sogno delle nostre madri e padri fondatori.
Tanta strada da fare per riconoscere il lavoro casalingo delle donne casalinghe e di coloro che si occupano di bambini, anziani, ammalati il cui lavoro emerge nelle statistiche, ma non viene riconosciuto e spesso addirittura ridicolizzato da politiche incuranti e meschine verso chi meriterebbe di partecipare a questa festa in prima linea!
Tanta strada da fare per un orario umano e un salario giusto, non è accettabile che si lavori per quattro, cinque, sei euro all’ora, e non dovrebbe essere, questa, una questione di parte, ma di dignità del lavoro in un Paese normale e civile.
Tanta strada da fare per chi è da troppo tempo in cerca di un’occupazione, per chi non ha diritti e vive in una condizione di sfruttamento, per chi conosce solo la precarietà e la flessibilità estrema. 


Un grazie a chi non festeggia, perché è impegnato negli ospedali o nelle Rsa, nei trasporti o nella ristorazione o garantisce uno dei tanti servizi essenziali che tanto spesso diamo per scontati.


#buonprimomaggio #primomaggio #1maggio #1maggio2024. Buon Primo maggio!
 

Paola Andreoni 

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Quando diventeremo un Paese credibile ?

C’è in giro per la città un manifesto elettorale della Lega Nord per le Elezioni Europee dove compare il faccione di Salvini con lo slogan:   “PIÙ ITALIA, MENO EUROPA”.
C’è da chiedersi se una forza politica, tra le altre cose di governo, non crede nei valori dell’Europa perchè si candida ? Tra le altre cose chiedendo ai suoi elettori di  mandare a Bruxelles un generale ? 
Non riusciamo proprio ad essere un Paese credibile?
 

Paola Andreoni 

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Grazie Saura

Non solo compagna di partito, in piena sintonia nei valori e nelle idee politiche, ma soprattutto amica unite per il “vivere bene” della nostra comunità.
E’ questo il senso profondo della nostra piena sintonia.
Grazie Saura

Paola Andreoni 

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Buon Anniversario della tua Liberazione, Osimo (6 luglio 1944)

Il giorno 6 luglio 1944 dopo settimane di cannoneggiamenti, finalmente, Osimo  è liberata.
Le truppe alleate polacche con i partigiani, entrando in città, posero fine ad un periodo di grandi sofferenze fisiche e morali per tutti gli osimani.
 
 
Buon anniversario della tua Liberazione, Osimo.

Dopo circa 10 mesi, il 25 aprile 1945,  l’Italia tutta è libera  dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista.

25 aprile 1945 1°anniversario  celebrazione liberazione ad Osimo
( dal giornale Fontemagna )

Paola Andreoni 

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L’avete cercata……, la peggiore DESTRA è arrivata: censura e disinformazione

📖 La censura  che ha coinvolto lo scrittore Antonio Scurati, con la cancellazione del  monologo che avrebbe dovuto leggere per il 25 aprile su Raitre,  il comportamento della premier Giorgia Meloni e il tentativo maldestro  di attribuire la colpa di questa sciagurata vicenda allo stesso Scurati, accusandolo di essere troppo esoso nella richiesta del compenso ( € 1.800,00), hanno travalicato ogni limite di buon senso politico e istituzionale.
La verità è una sola: la destra italiana non ha alcuna intenzione di abiurare il proprio passato fascista, e cerca in tutti i modi di silenziare quelle voci che continuano a tramandare i valori della Resistenza e dell’Antifascismo, basi fondanti dell’architettura Democratica di questo Paese.
Il Paese vive, purtroppo, in tempi neri, nerissimi, con un Governo che denuncia, querela intellettuali e giornalisti e quanti in generale dissente da loro. Chi dissente è esposto al pubblico ludibrio.
🇮🇹 Ma per fortuna nostra, rispetto a qualche decennio fa, viviamo in  una democrazia che si fonda sulla Costituzione antifascista.
E’ bene per tutti ricordarlo,  soprattutto sia ben chiaro ai nuovi timonieri del Paese.

🇮🇹 Il 25 aprile è la ricorrenza che celebra l’importanza della Resistenza come forza di Liberazione dalla dittatura nazifascista e come elemento di riscatto della dignità del popolo italiano dalle vergogne del ventennio.

🇮🇹 E’ una Festa nata per unire tutta la nazione. La si può percepire come divisiva solo se si è fascisti.

Per questo il monologo di Antonio Scurati, qui sotto riportato, risulta più prezioso che mai. 

 Partecipiamo TUTTI ai cortei del 25 aprile

di Antonio Scurati

“Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.

Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.

Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.

In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944. Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.

Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista.

Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia? Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.

Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).

Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra.

Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana”.

 

Paola Andreoni 

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Donare è una scelta naturale

Oggi, Domenica 14 aprile, si celebra la ventisettesima Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti, promossa dal Centro Nazionale Trapianti e dal Ministero della Salute.
Il messaggio della Giornata nazionale 2024 è: Donare è una scelta naturale.
Un trapianto NON si può rimandare. Quando c’è un donatore disponibile, c’è poco tempo per salvare la vita di chi aspetta un organo.
Ieri in piazza Boccolino c’erano anche i volontari dell’Associazione A.I.D.O. comunale con in testa la presidente Angela Teresa Maggiani. 
Un grazie particolare a questi nostri concittadini volontari dell’A.I.D.O. che da anni  si prendono a cuore l’impegno di informare, di parlare, di insistere nel far crescere la cultura del dono. Le loro fatiche dell’impegno di sensibilizzazione  per la donazione è premiato da risultati importanti. Grazie a questa loro lavoro, tantissime persone, ogni anno,  tornano nuovamente a vedere, a non dipendere più dalle dialisi, ad avere un cuore nuovo …”.
Grazie alla loro preziosa attività di sensibilizzazione,  il nostro territorio  conta su migliaia di persone, che  hanno dichiarato il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti. E moltissimi l’hanno fatto perché hanno incontrato nelle piazze, nelle scuole, in ospedale, un volontario di una sezione locale A.I.D.O. 
E se Osimo si colloca tra i comuni medio grandi (30-100mila abitanti) più generosi d’Italia (quinto posto nazionale) riguardo  la percentuale dei consensi alla donazione, è grazie all’infaticabile opera di questi nostri concittadini volontari dell’Aido osimano. 

Aido Osimo 2024 04aprile 14

Paola Andreoni 

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Un caloroso benvenuto ai bersaglieri

#𝐁𝐞𝐫𝐬𝐚𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐢𝟏𝟎𝟎
Si svolgerà ad Ascoli Piceno il 𝟕𝟏° 𝐑𝐚𝐝𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐁𝐞𝐫𝐬𝐚𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐢 nei giorni dal 2 al 5 maggio 2024. In attesa di questo evento nazionale anche la nostra città oggi e domani, 13 e 14 aprile, vedrà  la presenza e sfilare una rappresentanza dei “fanti piumati” con i simpatizzanti e amici sostenitori della nostra sezione osimana Bersaglieri “Enrico Trillini”. Questo il programma dell’iniziativa promossa dai “bersaglieri osimani”

Un caloroso benvenuto ai bersaglieri che sicuramente con il loro buon umore e festa ci farà dimenticare per un attimo le preoccupazioni e le fatiche di una quotidianità spesso carica di affanno e preoccupazioni.  Grazie a tutti Voi che rappresentate l’Italia di ieri e di domani, l’Italia che si è sacrificata, che è caduta e si è rialzata. L’Italia che difende i valori costituzionali, aperta e solidale, l’Italia che aiuta. Il Paese che crede nel futuro.
Vorrei nell’occasione ricordare i tanti osimani cremisi a partire dai quattro fratelli Trillini: Gualtiero, Enrico, Giuseppe, Igino morti giovanissimi durante la prima guerra mondiale.
Alla loro memoria la nostra città ha  dedicato l’istituto comprensivo di via Aldo Moro. 
Vorrei ricordare tutti gli osimani “frecce piumate” in congedo, Maggiori Guido, Cesare Franchini, mio suocero Guido Stronati, Olivio Marini, Angeloni Giancarlo e tutti i bersaglieri osimani.

Un grazie particolare  a tutti i componenti dell’Associazione osimana bersaglieri che hanno organizzato  l’iniziativa, grazie a Voi la nostra città si riempirà di tricolori, musica e festa.

Benvenuti Bersaglieri ad Osimo, benvenuti nella nostra città!

 

Paola Andreoni 

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Basta morire di lavoro !!

Altre morti sul lavoro. Oggi una nuova terribile tragedia nel bolognese, ancora imprecisato il numero delle vittime.
Basta morire di lavoro!!
Cordoglio e vicinanza ai familiari.
 

Paola Andreoni 

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Buona festa di fine Ramadan a tutti i fedeli Musulmani della nostra comunità.


Buona festa di fine Ramadan a tutti i fedeli Musulmani della nostra comunità.
La gioia per la  fine del digiuno del Ramadan è quest’anno offuscata dai conflitti con il tragico bilancio di perdita di vite umane, feriti, orfani e vedove, sfollati, profughi e distruzioni. Le guerre sono sempre sinonimo di ingiustizie, di disconoscimento dell’uguaglianza dei diritti e dei doveri delle persone e dei popoli.
Malgrado queste ombre, porgo i più saluti di amicizia alla comunità musulmana osimana, con l’augurio che tutti possiamo essere, insieme, testimoni di pacifica convivenza e reciproco aiuto fraterno.
Buon Eid al-Fitr.
 

Paola Andreoni 

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L’amore vero non picchia, non urla, non uccide

 

Correva l’anno 1985 quando davanti agli amici, parenti, don Flavio e don Claudio abbiamo pronunciato il “sì” che ha cambiato le nostre  vite e dato inizio al cammino della nostra famiglia.
39 anni insieme, mano nella mano, lungo il percorso della vita con un trasporto che vive, si trasforma, invecchia, e resta sempre uguale.

 

Paola Andreoni 

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Martin Luther King: “Sono stato sulla cima della montagna”

Discorso di Martin Luther King pronunciato il 3 aprile 1968 (verrà poi assassinato il giorno dopo, 4 aprile 1968),  al Mason Temple (Chiesa di Dio in Cristo), Memphis, Tennessee

Grazie mille, amici miei. Mentre ascoltavo Ralph Abernathy e la sua eloquente e generosa introduzione e poi pensavo a me stesso, mi chiedevo di chi stesse parlando. È sempre bello avere il tuo amico e socio più caro che dica qualcosa di buono su di te. E Ralph Abernathy è il migliore amico che ho al mondo. Sono felice di vedere ognuno di voi qui stasera nonostante l’allarme tempesta. Riveli che sei determinato ad andare avanti comunque.

Sta succedendo qualcosa a Memphis; qualcosa sta accadendo nel nostro mondo. E sapete, se mi trovassi all’inizio dei tempi, con la possibilità di avere una sorta di visione generale e panoramica di tutta la storia umana fino ad oggi, e l’Onnipotente mi dicesse: “Martin Luther King, quale epoca ti piacerebbe vivere?” Prenderei il mio volo mentale attraverso l’Egitto e guarderei i figli di Dio nel loro magnifico viaggio dalle oscure segrete dell’Egitto attraverso, o meglio attraverso il Mar Rosso, attraverso il deserto verso la terra promessa. E nonostante la sua magnificenza, non mi fermerei qui.

Passerei dalla Grecia e porterei la mente al Monte Olimpo. E vedrei Platone, Aristotele, Socrate, Euripide e Aristofane riuniti attorno al Partenone. E li osservavo intorno al Partenone mentre discutevano delle grandi ed eterne questioni della realtà. Ma non mi fermerei qui.

Continuerei fino al grande periodo di massimo splendore dell’Impero Romano. E vedrei sviluppi da quelle parti, attraverso vari imperatori e leader. Ma non mi fermerei qui.

Vorrei arrivare fino ai giorni del Rinascimento e farmi un rapido quadro di tutto ciò che il Rinascimento ha fatto per la vita culturale ed estetica dell’uomo. Ma non mi fermerei qui.

Direi addirittura che l’uomo da cui porto il nome avesse il suo habitat. E guardavo Martin Lutero mentre affiggeva le sue novantacinque tesi sulla porta della chiesa di Wittenberg. Ma non mi fermerei qui.

Sarei arrivato fino al 1863 e avrei visto un presidente vacillante di nome Abraham Lincoln giungere finalmente alla conclusione che doveva firmare il Proclama di Emancipazione. Ma non mi fermerei qui.

Arrivavo anche ai primi anni Trenta e vedevo un uomo alle prese con i problemi della bancarotta della sua nazione. E vieni con un grido eloquente che non abbiamo nulla da temere se non “la paura stessa”. Ma non mi fermerei qui.

Stranamente, mi rivolgevo all’Onnipotente e dicevo: “Se mi permetti di vivere solo pochi anni nella seconda metà del 20° secolo, sarò felice”.

Questa è un’affermazione strana da fare, perché il mondo è tutto incasinato. La nazione è malata. I guai sono nel paese; confusione ovunque. E’ una strana affermazione. Ma so, in qualche modo, che solo quando è abbastanza buio puoi vedere le stelle. E vedo Dio operare in questo periodo del ventesimo secolo in un modo al quale gli uomini, in qualche modo strano, stanno rispondendo.

Qualcosa sta accadendo nel nostro mondo. Le masse popolari si stanno sollevando. E ovunque siano riuniti oggi, sia che siano a Johannesburg, in Sud Africa; Nairobi, Kenya; Accra, Ghana; New York; Atlanta, Georgia; Jackson, Mississippi; o Memphis, Tennessee – il grido è sempre lo stesso: “Vogliamo essere liberi”.

E un altro motivo per cui sono felice di vivere in questo periodo è che siamo stati costretti a un punto in cui dovremo fare i conti con i problemi che gli uomini hanno cercato di affrontare nel corso della storia, ma le richieste non sono soddisfatte. costringerli a farlo. La sopravvivenza richiede che ci confrontiamo con loro. Gli uomini, ormai da anni, parlano di guerra e di pace. Ma ora non possono più limitarsi a parlarne. Non è più una scelta tra violenza e nonviolenza in questo mondo; è nonviolenza o inesistenza. Ecco dove siamo oggi.

E anche nella rivoluzione dei diritti umani, se non si fa qualcosa, e non lo si fa in fretta, per far uscire le popolazioni di colore del mondo dai loro lunghi anni di povertà, dai loro lunghi anni di sofferenza e abbandono, il mondo intero è condannato. . Ora, sono semplicemente felice che Dio mi abbia permesso di vivere in questo periodo per vedere cosa si sta svolgendo. E sono felice che Lui mi abbia permesso di essere a Memphis.

Ricordo… ricordo quando i negri andavano in giro, come ha detto Ralph, così spesso, grattandosi dove non prudevano e ridendo quando non ricevevano il solletico. Ma quel giorno è tutto finito. Facciamo sul serio adesso e siamo determinati a conquistare il posto che ci spetta nel mondo di Dio.

E questo è tutto. Non siamo impegnati in alcuna protesta negativa e in alcuna discussione negativa con nessuno. Stiamo dicendo che siamo determinati a essere uomini. Siamo determinati a essere persone. Stiamo dicendo… stiamo dicendo che siamo figli di Dio. E poiché siamo figli di Dio, non dobbiamo vivere come siamo costretti a vivere.

Ora, cosa significa tutto questo in questo grande periodo della storia? Vuol dire che dobbiamo restare insieme. Dobbiamo restare uniti e mantenere l’unità. Sapete, ogni volta che il Faraone voleva prolungare il periodo di schiavitù in Egitto, aveva una formula preferita per farlo. Che cos ‘era questo? Faceva sì che gli schiavi combattessero tra loro. Ma ogni volta che gli schiavi si riuniscono, succede qualcosa alla corte del Faraone, ed egli non può tenere gli schiavi in ​​schiavitù. Quando gli schiavi si riuniscono, quello è l’inizio dell’uscita dalla schiavitù. Ora manteniamo l’unità.

In secondo luogo, manteniamo le questioni dove sono. Il problema è l’ingiustizia. Il problema è il rifiuto di Memphis di essere giusto e onesto nei rapporti con i suoi dipendenti pubblici, che guarda caso sono operatori del settore igienico-sanitario. Ora dobbiamo mantenere l’attenzione su questo. Questo è sempre il problema con un po’ di violenza. Sapete cosa è successo l’altro giorno e la stampa si è occupata solo della rottura delle finestre. Ho letto gli articoli. Raramente riescono a menzionare il fatto che milletrecento operatori sanitari sono in sciopero, che Memphis non si comporta in modo giusto con loro e che il sindaco Loeb ha un disperato bisogno di un medico. Non sono riusciti a farlo.

Adesso marceremo di nuovo, e dobbiamo marciare di nuovo, per porre la questione dove dovrebbe essere – e costringere tutti a vedere che ci sono milletrecento figli di Dio qui che soffrono, a volte vanno affamato, attraversando notti buie e tristi chiedendosi come andrà a finire questa cosa. Questo è il problema. E dobbiamo dire alla nazione: sappiamo come andrà a finire. Perché quando le persone si lasciano prendere da ciò che è giusto e sono disposte a sacrificarsi per questo, non c’è punto di arresto senza la vittoria.

Non permetteremo a nessuna mazza di fermarci. Siamo maestri nel nostro movimento nonviolento nel disarmo delle forze di polizia; non sanno cosa fare. Li ho visti così spesso. Ricordo che a Birmingham, in Alabama, quando eravamo lì in quella maestosa lotta, giorno dopo giorno lasciavamo la chiesa battista della 16th Street; a centinaia ci trasferivamo. E Bull Connor diceva loro di mandare avanti i cani, e loro vennero; ma siamo andati davanti ai cani cantando: “Non permetterò a nessuno di girarmi”.

Bull Connor poi diceva: “Accendi le manichette antincendio”. E come ti ho detto l’altra sera, Bull Connor non conosceva la storia. Conosceva un tipo di fisica che in qualche modo non aveva nulla a che fare con la transfisica che noi conoscevamo. E questo era il fatto che c’era un certo tipo di fuoco che nessuna acqua poteva spegnere. E siamo andati prima delle manichette antincendio; avevamo conosciuto l’acqua. Se fossimo stati battisti o di qualche altra denominazione, saremmo stati immersi. Se fossimo stati metodisti, e alcuni altri, saremmo stati aspersi, ma conoscevamo l’acqua. Questo non poteva fermarci.

E noi andavamo avanti davanti ai cani e li guardavamo; e andavamo avanti davanti ai tubi dell’acqua e li guardavamo, e continuavamo a cantare “Sopra la mia testa vedo la libertà nell’aria”. E poi venivamo gettati nei carri delle risaie, e talvolta venivamo ammassati lì dentro come sardine in una scatola. E ci gettavano dentro, e il vecchio Bull diceva: “Toglieteli di dosso”, e lo facevano; e andavamo semplicemente sul carro della risaia cantando: “We Shall Overcome”. E ogni tanto finivamo in prigione, e vedevamo i carcerieri guardare attraverso le finestre commossi dalle nostre preghiere, commossi dalle nostre parole e dai nostri canti. E c’era un potere lì a cui Bull Connor non riusciva ad adattarsi; e così finimmo per trasformare il Toro in un manzo, e vincemmo la nostra battaglia a Birmingham. Ora dobbiamo andare avanti a Memphis proprio così. Ti invito a essere con noi quando usciremo lunedì.

Ora riguardo alle ingiunzioni: abbiamo un’ingiunzione e domani mattina andremo in tribunale per contrastare questa ingiunzione illegale e incostituzionale. Tutto ciò che diciamo all’America è: “Sii fedele a ciò che hai detto sulla carta”. Se vivessi in Cina o anche in Russia, o in qualsiasi paese totalitario, forse potrei capire alcune di queste ingiunzioni illegali. Forse potevo capire la negazione di alcuni privilegi fondamentali del Primo Emendamento, perché laggiù non si erano impegnati a rispettarli. Ma da qualche parte ho letto della libertà di riunione. Da qualche parte ho letto della libertà di parola. Da qualche parte ho letto della libertà di stampa. Da qualche parte ho letto che la grandezza dell’America è il diritto di protestare per il diritto. 1 E quindi, proprio come ho detto, non lasceremo che i cani o gli idranti ci facciano cambiare direzione, non permetteremo che alcuna ingiunzione ci faccia cambiare direzione. Stiamo andando avanti.

Abbiamo bisogno di tutti voi. E sai, quello che è bello per me è vedere tutti questi ministri del Vangelo. E’ una foto meravigliosa. Chi è che dovrebbe articolare i desideri e le aspirazioni delle persone più del predicatore? In qualche modo il predicatore deve avere una specie di fuoco rinchiuso nelle sue ossa. E ogni volta che c’è un’ingiustizia, lo racconta. In qualche modo il predicatore deve essere un Amos e dice: “Quando Dio parla chi può se non profetizzare?” Ancora con Amos: “La giustizia scorra come acque e la giustizia come un fiume possente”. In qualche modo il predicatore deve dire con Gesù: “Lo Spirito del Signore è su di me, perché mi ha unto”, e mi ha unto per occuparmi dei problemi dei poveri.

E voglio lodare i predicatori, sotto la guida di questi nobili uomini: James Lawson, uno che è stato in questa lotta per molti anni; è stato in prigione per aver lottato; è stato espulso dalla Vanderbilt University per questa lotta, ma continua a lottare per i diritti del suo popolo. il reverendo Ralph Jackson, Billy Kiles; Potrei semplicemente continuare l’elenco, ma il tempo non me lo permette. Ma voglio ringraziarli tutti. E voglio che tu li ringrazi, perché molto spesso i predicatori non si preoccupano di nient’altro che di se stessi. E sono sempre felice di vedere un ministero rilevante.

Va bene parlare di “lunghe vesti bianche laggiù”, in tutto il suo simbolismo. Ma alla fine la gente vuole dei vestiti, dei vestiti e delle scarpe da indossare qui! Va bene parlare di “strade dove scorrono latte e miele”, ma Dio ci ha comandato di preoccuparci delle baraccopoli quaggiù e dei suoi figli che non possono mangiare tre pasti abbondanti al giorno. Va bene parlare della nuova Gerusalemme, ma un giorno il predicatore di Dio dovrà parlare della nuova New York, della nuova Atlanta, della nuova Filadelfia, della nuova Los Angeles, della nuova Memphis, Tennessee. Questo è ciò che dobbiamo fare.

Adesso l’altra cosa che dovremo fare è questa: ancorare sempre la nostra azione diretta esterna al potere del ritiro economico. Ora siamo gente povera. Individualmente, siamo poveri se paragonati alla società bianca americana. Siamo poveri. Non fermatevi mai e dimenticate che collettivamente – questo significa tutti noi insieme – collettivamente siamo più ricchi di tutte le nazioni del mondo, ad eccezione di nove. Ci avevi mai pensato? Dopo aver lasciato gli Stati Uniti, la Russia sovietica, la Gran Bretagna, la Germania occidentale, la Francia e potrei citare gli altri, il negro americano collettivamente è più ricco della maggior parte delle nazioni del mondo. Abbiamo un reddito annuo di oltre trenta miliardi di dollari all’anno, che è più di tutte le esportazioni degli Stati Uniti e più del bilancio nazionale del Canada. Lo sapevi? Il potere è proprio lì, se sappiamo come metterlo in comune.

Non dobbiamo discutere con nessuno. Non dobbiamo imprecare e andare in giro a comportarci male con le nostre parole. Non abbiamo bisogno di mattoni e bottiglie. Non ci servono le bombe molotov. Dobbiamo solo andare in questi negozi, e in queste enormi industrie nel nostro paese, e dire:

“Dio ci ha mandato qui per dirti che non stai trattando bene i suoi figli. E siamo venuti qui per chiederti di inserire come primo punto nella tua agenda il trattamento equo, per quanto riguarda i figli di Dio. Ora, se non siete disposti a farlo, abbiamo un’agenda che dobbiamo seguire. E la nostra agenda prevede la revoca del vostro sostegno economico”.

E quindi, come risultato di ciò, stasera vi chiediamo di uscire e dire ai vostri vicini di non comprare la Coca-Cola a Memphis. Vai e dì loro di non comprare il latte Sealtest. Digli di non comprare: qual è l’altro pane? — Pane delle Meraviglie. E qual è l’altra azienda del pane, Jesse? Digli di non comprare il pane di Hart. Come ha detto Jesse Jackson, finora solo gli spazzini hanno sentito dolore; ora dobbiamo ridistribuire il dolore. Scegliamo queste aziende perché non sono state giuste nelle loro politiche di assunzione; e li scegliamo perché possano iniziare il processo per dire che sosterranno i bisogni e i diritti di questi uomini in sciopero. E poi potranno spostarsi in città, in centro, e dire al sindaco Loeb di fare ciò che è giusto.

Ma non solo, dobbiamo rafforzare le istituzioni nere. Ti invito a ritirare i tuoi soldi dalle banche del centro e a depositarli nella Tri-State Bank. Vogliamo un movimento “bank-in” a Memphis. Vai dall’associazione di risparmio e prestito. Non ti sto chiedendo qualcosa che non facciamo noi stessi alla SCLC. Il giudice Hooks e altri vi diranno che abbiamo un conto qui presso l’associazione di risparmio e prestito della Southern Christian Leadership Conference. Vi stiamo dicendo di seguire ciò che stiamo facendo. Metti lì i tuoi soldi. Ci sono sei o sette compagnie di assicurazione nere qui nella città di Memphis. Stipula lì la tua assicurazione. Vogliamo avere un “insurance-in”.

Ora queste sono alcune cose pratiche che possiamo fare. Iniziamo il processo di costruzione di una base economica più grande. E allo stesso tempo, stiamo esercitando pressioni dove fa davvero male. Ti chiedo di proseguire qui.

Ora, mentre giungo alla conclusione, lasciatemi dire che dobbiamo dedicarci a questa lotta fino alla fine. Niente sarebbe più tragico che fermarsi a questo punto a Memphis. Dobbiamo andare fino in fondo. E quando avremo la marcia, tu dovrai essere lì. Se significa lasciare il lavoro, se significa lasciare la scuola, sii presente. Sii preoccupato per tuo fratello. Potresti non essere in sciopero. Ma o saliamo insieme, oppure scendiamo insieme.

Sviluppiamo una sorta di pericoloso altruismo. Un giorno un uomo venne da Gesù e volle porre alcune domande su alcune questioni vitali della vita. A volte voleva ingannare Gesù e mostrargli che sapeva un po’ più di quanto Gesù sapesse e buttarlo fuori strada…

Ora quella domanda avrebbe potuto facilmente finire in un dibattito filosofico e teologico. Ma Gesù ha subito tirato fuori quella domanda a mezz’aria, e l’ha posta su una curva pericolosa tra Gerusalemme e Gerico. E parlò di un certo uomo, caduto in mezzo ai ladri. Ti ricordi che dall’altra parte passarono un levita e un sacerdote. Non si sono fermati per aiutarlo. E finalmente arrivò un uomo di un’altra razza. Scese dalla sua bestia, decise di non essere compassionevole per procura. Ma lui scese con lui, gli prestò i primi soccorsi e aiutò l’uomo bisognoso. Gesù ha finito per dire: questo era l’uomo buono, questo era il grande uomo, perché aveva la capacità di proiettare l’io nel tu e di preoccuparsi del fratello.

Ora sapete, usiamo molto la nostra immaginazione per cercare di determinare perché il sacerdote e il levita non si fermarono. A volte diciamo che erano impegnati ad andare a una riunione in chiesa, un raduno ecclesiastico, e dovevano andare a Gerusalemme per non arrivare in ritardo alla loro riunione. Altre volte ipotizzeremmo che esistesse una legge religiosa secondo la quale “Chi era impegnato in cerimonie religiose non doveva toccare un corpo umano ventiquattr’ore prima della cerimonia”. E ogni tanto cominciamo a chiederci se forse non stavano andando a Gerusalemme – o giù a Gerico, piuttosto per organizzare una “Jericho Road Improvement Association”. Questa è una possibilità. Forse hanno ritenuto che fosse meglio affrontare il problema dalla radice causale, piuttosto che impantanarsi in un effetto individuale.

Ma ti dirò quello che mi dice la mia immaginazione. È possibile che quegli uomini avessero paura. Vedete, la strada di Gerico è una strada pericolosa. Ricordo quando la signora King e io fummo per la prima volta a Gerusalemme. Abbiamo noleggiato un’auto e siamo partiti da Gerusalemme fino a Gerico. E non appena siamo saliti su quella strada, ho detto a mia moglie: “Capisco perché Gesù ha usato questo come scenario per la sua parabola”. È una strada tortuosa e tortuosa. È davvero favorevole per un’imboscata. Inizi a Gerusalemme, che è a circa 1200 miglia – o meglio 1200 piedi sopra il livello del mare. E quando arrivi a Gerico, quindici o venti minuti dopo, sei a circa 2200 piedi sotto il livello del mare. E’ una strada pericolosa. Ai tempi di Gesù divenne noto come il “Passaggio Insanguinato”. E sai, è possibile che il sacerdote e il levita abbiano guardato quell’uomo a terra e si siano chiesti se i ladri fossero ancora in giro. Oppure è possibile che pensassero che l’uomo a terra stesse semplicemente fingendo. E si comportava come se fosse stato derubato e ferito, per catturarli laggiù, attirarli lì per un sequestro facile e veloce. E così la prima domanda che fece il sacerdote, la prima domanda che fece il levita fu: “Se mi fermo ad aiutare quest’uomo, cosa mi succederà?” Ma poi arrivò il Buon Samaritano. E ha ribaltato la domanda: “Se non mi fermo ad aiutare quest’uomo, cosa gli succederà?”

Questa è la domanda davanti a te stasera. Non: “Se smetto di aiutare gli operatori del settore igienico-sanitario, cosa accadrà al mio lavoro?”. Non: “Se smetto di aiutare gli operatori del settore igienico-sanitario, cosa accadrà a tutte le ore che di solito trascorro nel mio ufficio ogni giorno e ogni settimana?” come pastore?” La domanda non è: “Se mi fermo ad aiutare quest’uomo bisognoso, cosa mi succederà?” La domanda è: “Se non mi fermo ad aiutare gli operatori sanitari, cosa succederà loro? ” Questa è la domanda.

Alziamoci stasera con maggiore prontezza. Resistiamo con maggiore determinazione. E andiamo avanti in questi giorni potenti, in questi giorni di sfida per rendere l’America quello che dovrebbe essere. Abbiamo un’opportunità per rendere l’America una nazione migliore e voglio ringraziare Dio, ancora una volta, per avermi permesso di essere qui con voi.

Sai, diversi anni fa, ero a New York per autografare il primo libro che avevo scritto. E mentre era lì ad autografare libri, si avvicinò una donna nera demente. L’unica domanda che ho sentito da lei è stata: “Sei Martin Luther King?” E stavo guardando in basso e stavo scrivendo, e ho detto: “Sì”. E il minuto dopo ho sentito qualcosa che mi batteva sul petto. Prima che me ne rendessi conto, ero stato accoltellato da questa donna demente. Sono stato portato d’urgenza all’Harlem Hospital. Era un sabato pomeriggio buio. E quella lama era passata, e i raggi X rivelarono che la punta della lama era sul bordo della mia aorta, l’arteria principale. E una volta perforato, sei annegato nel tuo stesso sangue: quella è la tua fine.

La mattina dopo venne fuori sul New York Times che se avessi semplicemente starnutito, sarei morto. Ebbene, circa quattro giorni dopo, mi hanno permesso, dopo l’operazione, dopo che mi avevano aperto il torace e mi avevano tolto la lama, di muovermi sulla sedia a rotelle nell’ospedale. Mi hanno permesso di leggere parte della posta che arrivava e da tutti gli stati e dal mondo sono arrivate lettere gentili. Ne ho lette alcune, ma una non la dimenticherò mai. Ne avevo ricevuto uno dal Presidente e dal Vicepresidente. Ho dimenticato cosa dicevano quei telegrammi. Avevo ricevuto una visita e una lettera dal governatore di New York, ma ho dimenticato cosa diceva quella lettera. Ma c’era un’altra lettera che veniva da una ragazzina, una ragazza che era una studentessa della White Plains High School. E ho guardato quella lettera, e non la dimenticherò mai. Diceva semplicemente:

“Caro dottor King, Sono una studentessa di prima media della White Plains High School.”

 

“Anche se non dovrebbe avere importanza, vorrei dirti che sono una ragazza bianca. Ho letto sul giornale della tua sfortuna e della tua sofferenza. E ho letto che se avessi starnutito, saresti morta. E io ti scrivo semplicemente per dirti che sono così felice che tu non abbia starnutito.”

E voglio dire stasera… voglio dire stasera che anch’io sono felice di non aver starnutito. Perché se avessi starnutito non sarei stato da queste parti nel 1960, quando gli studenti di tutto il Sud iniziarono a sedersi ai banconi del pranzo. E sapevo che mentre sedevano, stavano davvero difendendo il meglio del sogno americano e riportando l’intera nazione a quei grandi pozzi di democrazia che furono scavati in profondità dai Padri Fondatori nella Dichiarazione di Indipendenza e nel Costituzione.

Se avessi starnutito, non sarei stato da queste parti nel 1961, quando decidemmo di fare un giro per la libertà e porre fine alla segregazione nei viaggi interstatali.

Se avessi starnutito, non sarei stato da queste parti nel 1962, quando i negri di Albany, in Georgia, decisero di raddrizzare la schiena. E ogni volta che uomini e donne raddrizzano la schiena, stanno andando da qualche parte, perché un uomo non può cavalcarti la schiena a meno che non sia piegata.

Se avessi starnutito… Se avessi starnutito non sarei stato qui nel 1963, quando i neri di Birmingham, in Alabama, risvegliarono la coscienza di questa nazione, e portarono alla luce la legge sui diritti civili.

Se avessi starnutito, non avrei avuto la possibilità più tardi quell’anno, in agosto, di provare a raccontare all’America un sogno che avevo fatto.

Se avessi starnutito, non sarei stato giù a Selma, in Alabama, per vedere il grande Movimento che c’è lì.

Se avessi starnutito, non sarei stato a Memphis per vedere una comunità che si radunava attorno a quei fratelli e sorelle che soffrono.

Sono così felice di non aver starnutito.

E mi stavano dicendo –. Ora, non importa, ora. Non importa davvero cosa succede adesso. Ho lasciato Atlanta stamattina e quando siamo saliti sull’aereo eravamo in sei. Il pilota disse attraverso l’impianto audio pubblico: “Siamo spiacenti per il ritardo, ma abbiamo il dottor Martin Luther King sull’aereo. E per essere sicuri che tutti i bagagli fossero controllati e per essere sicuri che non ci fosse nulla di sbagliato” a bordo dell’aereo, abbiamo dovuto controllare tutto attentamente. E abbiamo protetto e sorvegliato l’aereo tutta la notte.”

E poi sono arrivato a Memphis. E alcuni cominciarono a dire le minacce, o a parlare delle minacce che c’erano. Cosa mi accadrebbe se alcuni dei nostri fratelli bianchi malati?

Beh, non so cosa succederà adesso. Ci aspettano giorni difficili. Ma davvero non mi importa adesso, perché sono stato sulla cima della montagna.

E non mi dispiace.

Come chiunque, vorrei vivere una lunga vita. La longevità ha il suo posto. Ma non mi preoccupo di questo adesso. Voglio solo fare la volontà di Dio. E mi ha permesso di salire sul monte. E ho dato un’occhiata. E ho visto la Terra Promessa. Potrei non arrivare lì con te. Ma voglio che tu sappia stasera che noi, come popolo, raggiungeremo la terra promessa!

 

E quindi sono felice, stasera.
Non sono preoccupato per nulla.
Non temo nessun uomo!
I miei occhi hanno visto la gloria della venuta del Signore!!

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Auguri per una Pasqua di Pace e Speranza

 
PASQUA

Auguro Buona Pasqua, a tutta la nostra comunità. Che sia di pace e di speranza.
Invito tutti noi, ad agire a voler bene, ad utilizzare le capacità che abbiamo, ad essere attenti e premurosi per le nostre famiglie, per tutto ciò che abbiamo accanto e per il Mondo intero. 

Paola Andreoni 

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Chiusura della Scuola per la festa di fine Ramadan: una scelta di rispetto e di reciprocità

Sta facendo molto discutere il caso della scuola del Milanese che ha deciso di restare chiusa il prossimo 10 aprile, giorno della festa della ­fine del Ramadan. Un gesto di rispetto verso i musulmani presenti nella loro comunità.
Forse il Ministro non sa, o non è informato, che ogni istituto – grazie all’autonomia scolastica – ha la possibilità di decidere la chiusura in alcuni giorni, con l’unico vincolo di mantenerne almeno 200 di lezione.

Nella scuola di Pioltello “Iqbal Masih” – nome del bambino operaio pachistano simbolo della lotta contro il lavoro infantile – i bambini di fede islamica sono la maggioranza. Questi alunni non sarebbero comunque andati a scuola, lasciando le classi semi vuote. Quindi tanto valeva dare vacanza a tutti e permettere anche ai bimbi italiani di conoscere un’usanza diversa.
Una scelta di inclusione , che condivido pienamente, quella fatta dal preside, dai genitori, e dai docenti, apprezzata anche dal Presidente Mattarella che ha espresso  il suo sostegno per il lavoro di integrazione da questi svolto.
 È dalla conoscenza che passa l’integrazione, non certo dalla chiusura e dall’ostilità.


Anche se la nostra radice culturale è cristiana, saremmo miopi se chiudessimo gli occhi di fronte a una società che sta evolvendo. La didattica si fa nel confronto e allora le migliori azioni credo siano quelle di agire con rispetto e reciprocità. 

Paola Andreoni 

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