Cosa costerà nelle tasche degli italiani la scelta di mandare in crisi il Governo.

Il rincaro dell’Iva (dal 21 al 22%, a partire da martedì) e il saldo natalizio dell’Imu sulle prime case, entrambe misure ormai inevitabili senza un governo al timone, insieme valgono 3,7 miliardi. E cioè circa 210 euro in media nei prossimi tre mesi: 65 di Iva, 145 di Imu. Ma se il caos politico portasse a un cambio di maggioranza o allo scioglimento delle Camere, il forte rischio di non convertire il decreto Imu in tempo – quello che cancellava la prima rata, rifinanziava la Cassa integrazione in deroga, copriva altri 6.500 esodati – farebbe balzare quel conto a 7 miliardi. Obbligando gli italiani a pagare per intero tutta l’Imu. Lasciando i lavoratori senza Cig, gli esodati scoperti da gennaio e le imprese orfane di altri 7 miliardi di crediti che lo Stato in quel decreto si impegnava a saldare.
Inoltre, c’è la legge di Stabilità che l’Europa attende entro il 15 ottobre con la quale l’Italia deve garantire ( con ulteriori misure restrittive) che il rapporto tra deficit pubblico-prodotto interno lordo non supera il 3% del PIL per non incappare nelle sanzioni comunitarie.
Come  ne usciremo fuori  e  chi saranno i soliti noti a pagare ?
che epoca

Concorsi ed occasioni di lavoro ( 30 settembre 2013 )

Concorsi ed occasioni di lavoro ( 20 luglio 2013 )

Linea Italia

ENTI LOCALI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI 

PROVINCIA DI PESARO URBINO
–  Avviso di procedura comparativa per il conferimento di n. 2 incarichi di collaborazione relativi al progetto “scuola di platea: e’ di scena“. Scadenza: 04/10/2013. Requisiti: Laurea ad indirizzo umanistico (quadriennale nel caso del vecchio ordinamento, quinquennale / specialistica nel caso del nuovo ordinamento), un’esperienza professionale di almeno 6 mesi maturata presso Enti pubblici e/o organismi riconosciuti di distribuzione, promozione e formazione del pubblico per la prosa e/o la danza in ambito della comunicazione e della formazione teatrale.

ISTITUTO P.RICCI – CIVITANOVA MARCHE
 – Avviso di selezione pubblica per titoli ed esami ai fini della formulazione di una graduatoria da cui attingere per eventuali assunzioni a tempo determinato di personale con profilo professionale di operatore socio sanitario (oss), categoria b, posizione economica b1 (ccnl comparto regioni-autonomie locali). Scadenza: 04/10/2013. Requisiti: Licenza della Scuola Media dell’obbligo; Attestato OSS (Operatore Socio-Sanitario).

CORECOM MARCHE
– Avviso pubblico per l’assegnazione di n. 2 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa presso il Corecom Marche per lo svolgimento delle attività di supporto tecnico specialistico alle funzioni di monitoraggio della programmazione televisiva locale. Scadenza: 03/10/2013. Requisiti: Diploma di laurea in scienza della comunicazione (vecchio ordinamento) o corrispondente laurea specialistica (nuovo ordinamento) o titolo di studio equipollente. E’ consentita la partecipazione del candidato che, pur in possesso di altra Laurea (vecchio ordinamento) o laurea specialistica (nuovo ordinamento), dimostri di aver maturato una specifica esperienza professionale nel settore oggetto dell’incarico, di almeno 1 anno, anche per periodi non continuativi.

ALTRI ENTI 

Ultimo numero Concorsi ed Esami n. 77 del 27-9-2013

Offerte di lavoro in Regione
– ditte private –

MBR & C. s.r.l.
offresi lavoro part time di PROMOZIONE EDITORIALE ORARIO: MATTINA 7.30-9.00 PERIODO: GENNAIO-MARZO. DURATA: 3-4 SETTIMANE COMPENSO: 250-450 £á NECESSARIA AUTO PROPRIA Ideale per studenti universitari. Per infomazioni rivolgersi direttamente a STEFANO SIMONUCCI (RESPONSABILE AREA PROMOZIONE MBR&C S.R.L. – FAX 0510413030) Mail: stefano.simonucci@mbrsrl.eu – Simonucci.Mbr@gmail.com

ULTRADESIGN ITALIA
studio di architettura, design, comunicazione, ricerca
GRAFICO SENIOR. Lo Studio Ultradesign di Jesi , che si occupa di architettura, design, e comunicazione, è alla ricerca di un/a collaboratore in grafica con un’esperienza pregressa di almeno 3 anni.  I programmi che si richiedono sono soprattutto Illustrator, Photoshop e InDesign. Completano il profilo capacità creative, curiosità e predisposizione a lavorare in team. Indispensabile allegare cv e portfolio lavori all’e-mail: lory.c@ultradesignitalia.it
GRAFICO JUNIOR Lo Studio Ultradesign di Jesi ,che si occupa di architettura, design, e comunicazione, è alla ricerca di un/a stagista in grafica, neolaureato/a o con formazione equiparata, per un periodo da concordare. Il candidato verrà inserito nel team creativo e coinvolto nei processi che riguardano lavorazioni di Editor e Visual, affiancando i designers dalla fase di ideazione a quella esecutiva. Completano il profilo la predisposizione a lavorare in team e ambizione nel crescere professionalmente. Indispensabile allegare cv all’e-mail: lory.c@ultradesignitalia.it
PROGRAMMATORE HTML  Lo Studio Ultradesign di Jesi , che si occupa di architettura, design, e grafica, è alla ricerca di un programmatore HTML per progettare e sviluppare siti web. Indispensabile allegare cv all’e-mail: lory.c@ultradesignitalia.it
PROGETTISTA CAD/CAM Lo Studio Ultradesign di Jesi , che si occupa di architettura, design, e grafica, è alla ricerca di un/a collaboratore con esperienza 3/5 anni di modellazione parametrica e conoscenza di materiali e tecniche di produzione, per supportare il team di designers dal concept all’ingegnerizzazione. Si richiede preferibilmente l’utilizzo professionale del software parametrico Solid Edge. Indispensabile allegare cv all’e-mail: lory.c@ultradesignitalia.it

SAT snc
ricerca
RAPPRESENTANTI E AGENTI DI COMMERCIO automuniti per promuovere la vendita dei servizi Privacy e Sicurezza sul Lavoro, zona marche. Si offre corso di formazione, provvigioni sulle vendite e possibilità di fisso mensile. Si richiede P.IVA o disponibilità ad aprirla dopo un primo periodo di prova. Inviare curricula a lavoro@sat-web.it

ABenergie Spa
affermata società di fornitura di energia da fonti rinnovabili e gas naturale, presente sul mercato dal 2006,  seleziona per la provincia di Ancona, ed in particolare per il segmento Jesi-Fabriano,  UN COMMERCIALE per la vendita di contratti di energia e gas al target business. L’azienda offre:
-immediato contratto di assunzione diretta in qualità di dipendente (senza partita iva)
-retribuzione fissa più premi a raggiungimento obiettivi
-auto aziendale
-tablet
-formazione iniziale e continua
-costante affiancamento sul campo
-concrete possibilità di crescita professionale
Il candidato ideale presenta una forte attitudine alla vendita, è determinato nel raggiungimento degli obiettivi e predisposto al lavoro in team. Costituisce requisito necessario pregressa esperienza in ruolo commerciale. Per ulteriori informazioni: 0710976364 http://www.abenergie.it

CLE NXP srl
Industria di lavorazioni Elettroniche ricerca
UN TECNICO per controllo qualità di processo in ambito assemblaggio schede elettroniche  La figura dovrà essere in grado di organizzare e controllare metodologie conformi alle ISO TS E’ indispensabile
– esperienza pluriennale in ambito qualità in aziende del settore
– diploma o laurea(triennale ) in Elettronica
E’ gradita buona conoscenza della lingua inglese  TEMPO DETERMINATO 3 MESI CON PROSECUZIONE SE IL CANDIDATO E’ VALIDO
SEDE DI LAVORO: CAMPOCAVALLO di OSIMO (An) PER INVIO CANDIDATURE PER MAIL AL SEGUENTE INDIRIZZO luciano.bettini@cle.it

Offerte di lavoro
– agenzie di somministrazione

Synergie – Osimo:
 HOSTESS per attività di packaging natalizio   z
ona di lavoro: REGIONE MARCHE fascia d’età compresa tra i 20 e i 40 anni titolo di studio minimo il Diploma.
Operai specializzati nel collaudo funzionale e 1 operaio/a per reparto SMD

ADHR – Ancona
    CUCITRICI E STIRATRICI ESPERTE SALDATORI ESPERTI.

Linea Italia

Ho estratto le offerte di lavoro pubblicate oltre che dalla Gazzetta Ufficiale dei Concorsi, dalle seguenti fonti:

– Sito informagiovani lavoro del Comune di Senigallia ;

– Il mercatino. Settimanale di annunci: www.il-mercatino.com ;

– Sito informagiovani lavoro  di Ancona informagiovaniankona.com;

– Eures e siti dei vari punti Eures. Portale della mobilità europea: eures.europa.eu

– Siti dei Centri per l’impiego della regione Marche.


Traditori degli italiani, degli italiani onesti chiamati a tanti sacrifici, oggi vanificati dagli interessi personali del boss: sono i SFASCISTI

Berlusconi sfascistaSilvio Berlusconi e il PdL, prima con l’annuncio delle dimissioni in massa dei parlamentari e poi con le dimissioni dei ministri, fanno cadere il Governo Letta.
E’ l’ennesima azione di sfascio portata avanti da una destra irresponsabile e aggiogata al suo leader-padrone. I costi economici, sociali e democratici per il Paese, per una crisi così grave – perchè voluta nel nome della pretesa che il sig. Silvio Berlusconi debba essere al di sopra della legge! – rischiano di essere pesantissimi.
Quanto devono ancora pagare e patìre gli italiani, i lavoratori, le imprese, per i problemi di Berlusconi?

A tutto questo bisogna dire basta, perchè la misura è colma!
Ha ragione Enrico Letta: subito in Parlamento e lì, davanti agli italiani, ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Ora nessuno ha più alibi! Se il PdL vuole fare cadere il Governo, in Parlamento si deve verificare se c’è una maggioranza – senza il PdL – per dare vita a un Governo che dia attuazione ai principali provvedimenti economici e approvi una nuova legge elettorale. Poi si dia la parola agli italiani.
E’ ora che la destra paghi, finalmente, il prezzo di tanta irresponsabilità e dei danni enormi provocati al Paese. e il Movimento 5 STELLE che farà ?

Eugenio Scalfari – Due caimani e due bande di camerieri

giornale La RepubblicaDue caimani e due bande di camerieri. Prove di eversione di Eugenio Scalfari
Il Caimano. Debbo dire che Moretti aveva capito prima e meglio di tutti chi fosse il personaggio Silvio Berlusconi. E lo capì altrettanto bene Roberto Benigni scrivendo su di lui una ballata citata ieri sul nostro giornale da Gianluigi Pellegrino: “Io compro tutto dall’A alla Z / ma quanto costa questo c… di pianeta. / Lo compro io. Lo voglio adesso. / Poi compro Dio, sarebbe a dir compro me stesso”.
Quanto a me, poiché siamo in tema di ricordi, in un articolo del 1992 scrissi e titolai: “Mackie Messer ha il coltello ma vedere non lo fa“. E poi D’Avanzo e la “dismisura” del Capo e proprietario di Forza Italia denunciata da Ezio Mauro come una sorta di lebbra che infetta e uccide la nostra democrazia.
Per dire chi è il Caimano la vena satirica e il giornalismo vedono talvolta più lontano della politica. La magistratura che ha il potere di controllo sulla legalità, è più lenta ma poi, quando arriva all’accertamento della verità, le sue sentenze definitive non consentono salvacondotti di sorta, il Caimano e il Mackie Messer di turno finiscono, come è giusto, in galera. Salvo difendersi con l’eversione.
Le dimissioni di tutti i deputati e i senatori del Pdl, chieste ed anzi imposte da Berlusconi e raccolte dai capigruppo Brunetta e Schifani, sono eversione vera e propria e così l’ha definita il presidente della Repubblica.
Non sono in nessun caso paragonabili all’Aventino messo in atto novant’anni fa dai deputati antifascisti. Loro avevano quella sola risposta possibile contro il regime dittatoriale che aveva calpestato e distrutto la democrazia; questi di oggi hanno la democrazia nel mirino e sperano che con questa trovata possano travolgere lo Stato di diritto che è la base sulla quale la democrazia si fonda.
Questo è l’obiettivo principale che il Caimano e i suoi sudditi ci propongono. Un obiettivo però difficilmente raggiungibile per due ragioni. La prima è procedurale: le assemblee parlamentari non possono funzionare se per qualche ragione viene a mancare non occasionalmente ma in permanenza il numero legale. Ma le dimissioni dei parlamentari del Pdl non incidono sul numero legale. Alla Camera il Pd da solo ha la maggioranza assoluta; in Senato la maggioranza è di 161 membri mentre i senatori del Pdl, della Lega e degli altri loro alleati raggiungono i 117. Quindi il Parlamento può continuare a funzionare.
Ma c’è un secondo elemento non procedurale ma politico: una parte dei sudditi forse non è più disposta a sopportare la sudditanza quando essa sconfina nell’eversione. Qualche segnale in questo senso c’è. Forse si aprirà qualche faglia nel Pdl che potrebbe innescare una vera e propria implosione. Si tratta di problemi di coscienza e di coraggio. Non ci metterei la mano sul fuoco per affermare che avverranno ma certo il tempo per verificarlo è molto breve.
L’altro bersaglio del Caimano è quello di abbattere il governo Letta o – peggio – di lasciarlo in vita paralizzato e logoro ogni giorno di più come già è stato tentato con qualche successo nei mesi scorsi e come si è platealmente verificato nella seduta del Consiglio dei ministri di venerdì, portando Letta alla conclusione di spezzare questo circuito nefasto e presentarsi alle Camere chiedendo la fiducia su un programma concreto e vincolante per tutti i parlamentari di buona volontà, quale che ne sia il colore e la provenienza.
Il Capo dello Stato è d’accordo su questo percorso, ricordando che i primi adempimenti con tempistica obbligatoria debbono essere la riforma elettorale che modifichi il “porcellum” in modo adeguato abolendo i suoi aspetti chiaramente anticostituzionali e l’approvazione della legge finanziaria senza di che il primo gennaio andrebbe in vigore l’esercizio provvisorio con la conseguenza di portare al fallimento la nostra finanza pubblica e al suo commissariamento da parte dell’Unione europea, della Banca centrale e del Fondo monetario internazionale.
A questa catastrofe che peserebbe sulle spalle di tutti gli italiani il Caimano e quelli che gli danno man forte ci possono arrivare e vogliono arrivarci. Il paese e gli elettori dovrebbero risvegliarsi e farsi sentire. Capiranno? Lo faranno? O una parte rilevante di loro mangerà ancora una volta la minestra avvelenata della demagogia? Sarebbe la sesta volta in diciannove anni di berlusconismo. Il pericolo è questo.
* * *
Enrico Letta si presenterà alle Camere domani e dopo domani (meglio prima che dopo) con un programma concreto delle cose da fare.
 Le prime due (riforma elettorale e approvazione delle legge finanziaria) le abbiamo già dette. Ma il contenuto di quest’ultima sarà aggiornato e integrato da decreti che tengano conto degli impegni già indicati cinque mesi fa, sui quali allora il governo ottenne l’ampia fiducia del Parlamento. Fermi restano quelli presi con l’Europa di mantenere il deficit sotto la soglia del 3 per cento per evitare la ripresa della procedura di infrazione da parte dell’Ue, tutti gli altri sono dedicati alla crescita, agli sgravi delle imposte che pesano sui lavoratori e sulle imprese e sulle relative coperture finanziarie, credibili e non inventate.
La cifra totale delle risorse che è necessario reperire oscilla tra i 5,5 e i 7 miliardi, necessari soprattutto per evitare l’aumento dell’Iva, incentivare l’industria e i lavoratori e aumentare entro quest’anno il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione creando in tal modo una liquidità preziosa per le imprese e per le banche.
Un programma al quale hanno lavorato nelle scorse settimane lo stesso Letta e Saccomanni. Ma il Caimano ha fiutato il pericolo ed ha emesso ieri pomeriggio un ultimatum rivolto questa volta ai suoi ministri: debbono dimettersi immediatamente perché l’aumento dell’Iva ci sarà. Doveva essere impedito dal Consiglio dei ministri di ieri, ma sono proprio i suoi ministri ad aver congelato quel Consiglio impedendo che prendesse qualunque deliberazione. Adesso il Caimano, sfoderando l’ennesima bugia, rovescia le responsabilità per mandare all’aria il governo prima ancora che si presenti alle Camere.
Resta ora da vedere se i suoi ministri si piegheranno all’ultimo ordine del boss. Tutti o solo alcuni? Tutti, capitanati da Alfano. Non ministri, ma camerieri che antepongono gli ordini del padrone agli interessi del paese.
Così l’Iva aumenta, la seconda rata dell’Imu dovrà esser pagata, le erogazioni destinate a pagare i debiti dell’amministrazione saranno bloccate e lo “spread” tornerà irrimediabilmente a salire. Il tutto senza curarsi dello sfascio del paese pur d’allontanare l’applicazione d’una sentenza che punisce un congenito evasore fiscale e creatore di fondi neri destinati alla corruzione.
Ci auguriamo che Letta vada fino in fondo e attendiamo anche di vedere come si comporteranno in questo caso Vendola e la sinistra che guarda le stelle (cinque che siano) e metta invece finalmente i piedi per terra.
Quanto a Grillo sappiamo che cosa vuole perché lo dichiara un giorno sì e l’altro pure. Può sembrare strano, ma vuole le stesse cose di Berlusconi: la caduta del governo, le elezioni anticipate col “porcellum”, le dimissioni di Napolitano e un governo di grillini e di chi la pensa come loro (Berlusconi?) per una politica che si disimpegni dall’Europa e dall’euro e spenda e spanda per far contenti gli italiani.
Ma in che modo li farà contenti? Il risultato sarà lo sfascio totale, peggio della Grecia che comunque dall’Europa e dall’euro non è uscita e non vuole uscire.
La Grecia è irrilevante per l’equilibrio europeo; l’Italia no. Il fallimento dello Stato italiano, una democrazia etero-diretta da due caimani, una spesa pubblica alle stelle (molto più di cinque) e i mercati all’assalto del nostro debito, del tasso di interesse e di quello dell’inflazione, sarebbe più d’una catastrofe. Finiremmo come il Mali o il Kazakistan o la Somalia, nelle mani di due bande dominate da due irresponsabili.
Questa è la posta in gioco e ormai è questione di giorni.

…già domani

 

    Una nota per ogni domenica

                                                                                       

                                                                                        –

               –

Buona Domenica a tutti Voi,  con  una poesia cantata,
da Tiziano Ferro

… Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani
Per reiniziare, per stravolgere tutti i miei piani,
Perchè sarà migliore e io sarò migliore
Come un bel film che lascia tutti senza parole…

Non si può andare avanti così !

Gianni Cuperlo_07Cosi Gianni Cuperlo, deputato del PD e candidato alla segreteria del partito.

 Non si può andare avanti. Non ha senso e non serve agli italiani. La destra ha scelto una strada avventurista e distruttiva. E i volgari attacchi al Presidente Napolitano sono la testimonianza di come il PdL e non solo il PdL, abbia smarrito il rispetto della convivenza politica e il senso della democrazia parlamentare.
Venga a questo punto il capo del governo, a cui va tutta la nostra solidarietà, in parlamento e lì ciascuna forza sarà verificata anche dal paese. Il PD affermerà le sue priorità a partire dal contrasto alla povertà e dalla riduzione della tassazione su lavoro e impresa. Nell’immediato, che il parlamento possa essere convocato a oltranza per licenziare una nuova legge elettorale. Il momento è grave e tutte le classi dirigenti, non solo nelle istituzioni, sono tenute ad assumersi le loro responsabilità isolando chiunque in un passaggio così drammatico abbia l’obiettivo di avvelenare i pozzi della democrazia e affossare l’interesse dell’Italia.

Le regole ci sono. Ora che si vada avanti uniti perché l’Italia ha bisogno di un grande partito riformista, per cambiare, per progredire, per guardare con fiducia il futuro

OA9IMAL9IR7H9La relazione del segretario democratico Gugliemo Epifani alla Direzione nazionale del PD del 27 settembre 2013, che all’unanimità ha approvato le regole per il congresso e per le primarie dell’8 dicembre per l’elezione del nuovo Segretario nazionale del Partito Democratico.  …  (segue la relazione di Guglielmo Epifani che puoi leggere  cliccando qui  )

Sono contenta per l’approvazione all’unanimità, perchè, dopo l’Assemblea nazionale di sabato scorso, c’era bisogno di dare agli elettori un segnale di unità e di mettere il punto finale alla vicenda delle regole. 
Paola

 

Il Paese senza Scilipoten di Massimo Gramellini

giornale La Stampadi Massimo Gramellini, 24/09/2013 il Buongiorno da la Stampa. Viste da qui, le elezioni tedesche sono state un fenomeno paranormale. Alle sei le urne erano chiuse, alle sei e un quarto si sapeva già chi aveva vinto, alle sei e mezza Merkel si concedeva un colpo di vita e stiracchiava le labbra in un sorriso, alle sette meno un quarto il suo rivale socialdemocratico riconosceva la sconfitta e alle sette tutti andavano a cena perché si era fatta una cert’ora.

Qualsiasi paragone con le drammatiche veglie elettorali di casa nostra – gli exit poll bugiardi, le famigerate «forchette», le dirette televisive spalancate sul nulla, le vittorie contestate o millantate e la cronica, desolante assenza di sconfitti – sarebbe persino crudele.

La diversità germanica rifulge ancora di più il giorno dopo. Pur stravincendo, Merkel ha mancato la maggioranza assoluta per una manciata di seggi. Eppure non invoca premi di maggioranza o altre manipolazioni del responso elettorale e si prepara serenamente ad aprire le porte del potere a uno dei partiti perdenti: socialdemocratici o Verdi. I cittadini tedeschi, di destra e di sinistra, paiono accogliere questa eventualità senza emozioni particolari. Nessun giornalista «moderato» grida al golpe. Nessun intellettuale «progressista» raccoglie firme per intimare ai propri rappresentanti di non scendere a patti con il nemico. Nessun Scilipoten eletto con l’opposizione si accinge a fondare un partito lillipuziano per balzare in soccorso della vincitrice. Né alla Merkel passa per l’anticamera del cervello e il risvolto del portafogli di trasformare il Parlamento in un mercato, agevolando il passaggio nelle proprie file dei pochi deputati che le basterebbero per governare da sola.

Nelle prossime settimane, con la dovuta calma, i due schieramenti si incontreranno. Ci sarà una discussione serrata sulle «cose» e si troverà un compromesso nell’interesse del Paese. Nel frattempo il capo sconfitto della Spd avrà già cambiato mestiere, anziché rimanere nei paraggi per fare lo sgambetto al suo successore. E alla scadenza regolare della legislatura si tornerà al voto su fronti contrapposti (e con due ottime candidate donne, probabilmente: la democristiana Ursula von der Leyen e la socialdemocratica Hannelore Kraft).

La saggezza popolare sostiene che i tedeschi amano gli italiani ma non li stimano, mentre gli italiani stimano i tedeschi ma non li amano. Ci deve essere del vero. Ma ieri, oltre a stimarli, li abbiamo invidiati un po’. Qualcuno dirà: troppo facile, loro possono coalizzarsi in santa pace perché nel principale partito del centrodestra hanno una Merkel, mica un Berlusconi, e in quello del centrosinistra gli ex comunisti sono spariti da un pezzo, a differenza dei presunti smacchiatori di giaguari. Anche in questa obiezione c’è del vero. Infatti è sbagliato dire che li invidiamo un po’. Li invidiamo tantissimo”.

Da La Stampa del 24/09/2013.

Padri e figli

Sul difficile compito di essere genitori segnalo, in particolare, lo scritto di Erma Bombeck che ben spiega la dinamica dei figli

I figli sono come aquiloni

I figli sono come aquiloni,
passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
fino a restare tutti e due senza fiato.
Come gli aquiloni finiscono a terra,
e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri,
presto impareranno a volare.
Infine sono in aria: gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne
e a ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano
il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme.
Giorno dopo giorno l’aquilone si allontana sempre di più
e tu senti che non passerà molto tempo
prima che quella bella creatura spezzi il filo
che vi unisce e si innalzi,
come é giusto che si sia, libera e sola
Allora soltanto saprai
di avere assolto il tuo compito.

Quindi siate padri/madri che lasciano volare gli aquiloni. Io, personalmente, sono stata educata così e mi sono sempre comportata così. per il loro bene. Buon lavoro.
Paola

Via l’Imu salvato il governo, ora chi salverà i Comuni ?

Nei Comuni italiani sono a rischio gli stipendi di settembre perché dallo Stato non è ancora stata versata la prima rata dell’Imu. Che pure è stata pagata dai contribuenti: chissà cosa succederà per la seconda che è stata abolita.
Questi i primi effetti dell’abolizione dell’imposta sulla casa  tanto voluta dal PDL.

Lasciano o non lasciano

I parlamentari del Pdl annunciano di dimettersi in massa se decadrà Berlusconi. Un giorno sì e un altro anche, sentiamo questa penosa litania. E non ne possiamo più, con tutti i problemi che ci sono e a cui fare fronte. Facciano pure: se ne vadano e lascino il Parlamento. Almeno questa triste e decadente farsa avrà fine, e il Paese smetterà di essere ostaggio dei vaneggiamenti di un condannato in via definitiva..

Un altro talento fuggito e premiato all’estero

“Uno su mille ce la fa”, diceva Gianni Morandi. Lui ce l’ha fatta, al pari di tanti altri giovani italiani che fanno armi e bagagli, convinti delle proprie capacità, e si mettono in mostra all’estero. Fino a diventare argomento principale di uno speciale radiofonico sulla BBC (in onda domenica) e di un documentario di un’ora dell’emittente televisiva inglese. Un luminare? No, qui in Italia Simone Speggiorin, 36 anni, avrebbe avuto un futuro da precario della sanità.

Come riporta il Gazzettino, ora invece è il più giovane cardiochirurgo d’Inghilterra (con un ruolo equivalente al nostro primario). La sua formazione è partita da qui. Lui, originario di Olmo di Martellago, si è formato tra Mestre e Padova. Poi, dopo la laurea in Medicina nel 2003, la decisione di spiccare il volo, prima in Inghilterra poi in India “per non ristagnare come precario in un sistema molto ma molto indietro”, sottolinea al quotidiano.

Un insegnamento dalla sua storia? Sapere riconoscere quando l’opportunità arriva e coglierla al volo. Prima l’invito di un professore d’Oltremanica al Great Ormond Street Hospital di Londra, uno degli ospedali pediatrici più importanti d’Europa, poi, dopo tre anni di specializzazione in chirurgia tracheale e cardiochirurgia pediatrica, la decisione di seguire il proprio sogno: salvare i bambini. Lavorare con loro e per loro. Per un anno Simone Speggiorin ha quindi operato a Bangalore, in India. Dove la mole di lavoro è tanta, ma anche la possibilità di entrare a contatto con culture diverse e di mettersi alla prova. Il legame con l’India rimane, tanto che poi a Leicester (dove ora il 36enne lavora al Glenfield Hospital come cardiochirurgo pediatrico) è nata un’associazione di dottori che ogni anno va in India ad operare bambini.

Proprio su questa attività solidale del primario italiano verterà la speciale della BBC. Non solo voglia di realizzarsi, ma anche voglia di fare del bene. In un sistema, come sottolina lo stesso Speggiorin, “organizzato in maniera maniacale e più meritocratico”. L’Italia esce con le ossa rotte da questa storia: “Tre anni fa feci domanda per un concorso in Italia – racconta il 36enne – mi hanno risposto la settimana scorsa. Assurdo”.

Articolo di Trapani Martino  tratto da VeneziaToday dietro informazione di Sandro A.

Il PD è in regola con le norme sulla trasparenza

giornale espressoSecondo l’inchiesta dell’Espresso, in edicola il 14 settembre, risulta del tutto inattuata la legge sulla pubblicazione online delle spese dei gruppi. Anche per M5S i conti restano chiusi nel cassetto. “Trasparenza? No grazie. Nonostante scandali e proteste sui costi della politica, i partiti ancora non si sono messi in regola con le nuove norme approvate mesi fa che impongono la pubblicazione on line delle spese dei gruppi parlamentari”. Lo riferisce un’inchiesta del settimanale ‘l’Espresso nel numero in edicola (14 settembre). Mancano all’appello i conti del PdL e della Lega Nord. Compito in bianco anche per Scelta Civica. E perfino i Cinquestelle, sbarcati in Parlamento cavalcando le campagne anticasta, si sono adeguati all’andazzo generale: i conti restano nei cassetti .
Come rivela l’Espresso, solo il PD e il gruppo dei partiti autonomisti (altoatesini, valdostani e altri minori) hanno messo in rete sul loro sito internet il dettaglio delle spese dei primi quattro mesi della legislatura, da marzo a luglio. Questo, infatti, è quanto prevede il nuovo regolamento approvato dal Senato, il 16 gennaio, in piena campagna elettorale. Ogni quadrimestre, recita la norma, ciascun gruppo deve pubblicare in rete “gli estremi dei mandati di pagamento, assegni e bonifici bancari”.
“Per il PD la trasparenza è una cosa seria non uno slogan buono solo da gridare nelle piazze”, ha dichiarato Antonio Misiani, deputato del Partito Democratico.
“L’inchiesta de l’Espresso sui bilanci dei gruppi al Senato da questo punto di vista è illuminante. L’inadempienza di quasi tutti i gruppi è un dato clamoroso e preoccupante. Ancor più stupefacente è il fatto che tra gli inadempienti compaia il Movimento 5 Stelle, che incassa soldi pubblici – perché tali sono i contributi ai gruppi – ma fa fatica a rendicontarli”.

L’Italia della civiltà

C’è un’Italia dove fa più scalpore l’insulto della cortesia, dove ogni più piccolo gesto di una ministra nera viene contrastato sempre dagli stessi, cui spesso viene riservato grande risalto mediatico, ma in questa Italia capitano anche storie come quella della dottoressa Eleonora Cantamessa. Storie che riportano la civiltà a valore.
La cronaca di poche settimane fa ci ha raccontato che la dott.ssa Eleonora Cantamessa è stata uccisa per prestare soccorso a un giovane indiano massacrato a sprangate, investita da un connazionale di quest’ultimo.

Eleonora

Eleonora

In una lettera al Corriere della Sera, la signora Armati racconta la storia di sua figlia: «Eleonora non veniva chiamata “dottoressa “ dalle pazienti, ma semplicemente Eleonora. Segno di un trasporto verso il prossimo che sa andare oltre il camice, un rapporto fatto di empatia. Si affezionava a tutte le pazienti e non le importava se fossero italiane, straniere, facoltose o no. Il suo lavoro era la sua vita. Anzi non era un lavoro, era una missione».
Ricorda la madre: «Mia figlia era scesa da quell’auto senza pregiudizi, non solo con slancio di dovere ma soprattutto con slancio di amore. Questo deve restare nella mente di tutti, perché tutti impariamo qualcosa».

Ciao Loredana

Oggi ci ha lasciati una persona meravigliosa, gentile e disponibile, una cara amica e una brava docente. Questo era Loredana, una brava persona, con una grande passione civile. Amava Osimo i suoi tesori e  insegnare era tutto per lei, sempre disponibile ed attenta verso i suoi allievi sopratutto nei confronti di coloro che avevano più difficoltà.
Ciao Loredana, sei scomparsa ai nostri occhi, ma nel nostro cuore vivrai per sempre.
Paola

La chiesa nuova di papa Francesco

“La Chiesa a Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia: inutile chiedere a un ferito grave se ha il colesterolo e gli zuccheri alti! Si devono curare le sue ferite. E per divorziati risposati, persone omosessuali, donne che hanno abortito, bisogna accompagnare con misericordia, perché Dio accompagna le persone, e noi dobbiamo accompagnarle a partire dalla loro condizione: se la vita di una persona è un terreno pieno di spine ed erbacce, c’è sempre uno spazio in cui il seme buono può crescere“.
papa Francesco 856

Non sono certo una rivoluzione queste dichiarazioni di Papa Francesco, ma comunque un grande segnale di un Pontefice che (pure mantenendo il proprio parere su diversi temi come aborto, matrimonio omosessuale e uso dei metodi contraccettivi) ha capito che se la Chiesa vuole riguadagnare posizioni deve aprirsi e non chiudersi all’evolversi della società. Grazie papa Francesco.
Paola

 

Saggezza che non guasta

Little Children Hands doing Fingerpainting
Se prevedi per un anno, semina il riso.

Se prevedi per dieci anni, pianta un albero.

Se prevedi per cento anni, fonda una scuola.

(antico proverbio cinese)

Non perdere mai il tuo colore !

 

    Una nota per ogni domenica

                                                                                       

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Buona Domenica a tutti Voi,  con  i NOMADI,
dedicata a coloro che non si arrendono mai !
o quanto meno ci provano, malgrado tutto.

fiore rosso… Come un popolo sotto l’oppressione
come un asino sotto il bastone
come uno schiavo sotto il padrone.
Così quando il sole muore
fiore perdi il tuo colore
le qualità che ti hanno reso vero
ma chi lo dice che il fiore è nero …