Il Paese che nella sofferenza del disagio coronavirus dimostra unità e maturità a dispetto di certi suoi rappresentanti politici

***
Che miseria dimostra di essere certa politica. Mi riferisco a Salvini, alla Meloni e al senatore di Firenze che ha preannunciato, per oggi al Senato, “l’ultimo avviso” a Conte.

Riconoscersi in un momento di difficoltà e di estrema emergenza per il Paese, non è da tutti e io credo che quella sia l’Italia vera, l’Italia che ne ha piene … ( non ne può più) delle esternazioni sconsiderate di Salvini, della Meloni, e dei continui attacchi di Renzi, e di tante cose che danno notizia i telegiornali, di litigi, di politici e Governatori che ci tengono a smarcarsi proponendo l’inverosimile, di un Paese col lifting spacciato per realtà.
Io sto dalla parte degli italiani che, seppur a malincuore, supportando disagi e sofferenze accetta e condivide le imposizioni sanitarie restrittive imposte dal Governo.
Io sto dalla parte degli italiani che obbedisce a quanto scienziati e studiosi di settore invitano ad attenersi nei comportamenti individuali. Per la salute nostra, dei nostri affetti più cari, per la salute di tutta la nostra comunità.


Paola

Non è ancora finita #IoRestoACasa – 45, ma verso la #Fase2


Il tempo al tempo del Coronavirus.
In questi giorni, malgrado le riunioni “zoom” virtuali, il lavoro da casa, stiamo riscoprendo il valore del tempo. Il tempo da dedicare alla lettura, il tempo da dedicare a chi vuoi bene, il tempo più lungo da dedicare alla Associazione di cui si fa parte . Vale per chi ha una famiglia propria sia per chi ha persone a cui dare o da cui ricevere amore.
Dovremmo tutti usare questo tempo per fare e farci del bene. C’e’ gente accanto a noi che lo dimostra ogni giorno con grandi sacrifici e grande altruismo, persone a cui oggi possiamo solo regalare un battimano e un grande grazie.

Speriamo di ricordarcelo un domani!

( la foto di Barbara Girotti ritrae un “angolo storico” della nostra città )

#Covid-19: Osimo azioni dei Servizi Sociali per la ripartenza dalla emergenza sanitaria.

***
Attivato il servizio di assistenza scolastica agli alunni disabili.
É partita l’attivazione del servizio di assistenza agli alunni con disabilitá a sostegno della fruizione della didattica a distanza . Attività , questa, che le scuole hanno organizzato con riguardo alle specifiche esigenze degli studenti disabili. Saranno 80 gli studenti dei vari istituti che potranno usufruire di questo aiuto.
Dopo l’uscita dell’ultimo  decreto, é stata inviata una missiva alle scuole per chiedere loro di co-progettare assieme all’Asso e ai Servizi Sociali l’intervento degli assistenti scolastici.
Dopo un confronto con la coordinatrice della Asso dott.ssa Silvia Trucchia, la dott.ssa Alessandra Cantori, l’assistente sociale Marica Zari e l’assessore ai servizi sociali Paola Andreoni e il tempo necessario alla definizione degli accordi , già da oggi in alcuni istituti é partito il servizio che sarà esteso nel giro di pochi giorni a tutti.
Vi sono inoltre allo studio le modalità per riaprire i centri diurni per disabili in modo da assicurare sia agli operatori che ai ragazzi stessi ampie misure di sicurezza e la ripresa delle attività ludico ricreative.

Mascherine chirurgiche alle famiglie meno abbienti con bambini che frequentano l’emporio solidale .
Mascherine FFP2 ai Vigili del Fuoco di Osimo
In previsione del 4 maggio data in cui i bambini potranno frequentare spazi aperti, ho voluto consegnare mascherine di tipo chirurgico alla Caritas con l’incarico di distribuirle alle famiglie, con bambini, che frequentano l’emporio solidale. Altre mascherine sono state consegnate alla mensa del povero che in questi giorni ha continuato nella preparazione di un pasto caldo da asporto per i meno abbienti e a Villa sorriso.
Inoltre sono state consegnate ai Vigili del Fuoco della caserma di Osimo , alla Cri e alla Confraternita La Misercordia mascherine FFp2. Le mascherine sono state fornite dalla protezione civile regionale.


Paola Andreoni, Assessore ai Servizi Sociali di Osimo

***

La comunità Musulmana solidale con Osimo: dona 1.070 euro al Comune per l’emergenza Covid-19

***
Un Grazie di cuore alla Comunità Musulmana di Osimo che ha donato 1070 euro al Fondo comunale per i Buoni Spesa.
Un grande gesto di solidarietà di integrazione ed altruismo che nasce dalla autotassazione tra cittadini musulmani che vivono in Osimo. Segno evidente che dimostra come la comunità musulmana – delle Moschee di Campocavallo e di quella presso il MaxiPacheggio – raccolta in questo tempo per il Ramadan (al proprio domicilio) sia una parte viva della nostra città, attenta alle esigenze condivise della collettività.

♦️Tutte le somme raccolte andranno a fornire beni alimentari e di prima necessità alle fasce più fragili, alle famiglie in difficoltà della nostra comunità.
Chi si trova nelle possibilità economiche per poterlo fare può aiutare chi nella nostra Osimo non ha abbastanza da mangiare.
Per donazioni al Fondo di Mutuo Soccorso del Comune di Osimo: iban IT53E0103037490000001492858
causale ‘Donazioni Emergenza Covid-19’


Paola Andreoni, Assessore ai Servizi Sociali di Osimo

***

Oggi su Repubblica c’era un po’ di Osimo: i giovani medici che salvano le vite

Il quotidiano nazionale dedica, oggi,  una pagina alla bella esperienza che da qualche settimana ha preso il via nella nostra città, ad Osimo Stazione dove è operativa l’ Unità speciale di continuità assistenziale coordinata dal dott. Guido Sampaolo.
Di cosa si tratta ? Di  una risposta straordinaria  messa in campo dalle Aziende Sanitarie  per l’assistenza domiciliare di pazienti con sintomi sospetti per covid-19 o pazienti già noti come positivi, isolati a domicilio o dimessi dagli Ospedali. 

Il compito, in particolare, di queste  ” Usca ” è quello di rafforzare l’assistenza sanitaria territoriale nella  gestione  dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus. Assistono a casa le persone risultate positive o meno al covid-19, oppure con sintomi non gravi compatibili con il virus. Affiancano  i medici di famiglia, effettuano l’intervento a casa del paziente per una valutazione diagnostica iniziale sul paziente in difficoltà e nel caso di situazioni critiche attivano il 118 e quindi il ricovero. Insomma si tratta di un importante filtro delle cure primarie territoriali per alleggerire la pressione dei pazienti meno gravi sulle strutture ospedaliere. A titolo informativo è bene sapere che l ’intervento dell’Unità speciale a domicilio del malati non è attivabile dal singolo cittadino, ma viene richiesto direttamente dal proprio medico o pediatria di famiglia o dal medico di continuità assistenziale (ex guardia medica). E’ il medico che fornisce ai professionisti dell’Usca il nominativo e l’indirizzo del paziente da seguire a domicilio.
La  Usca è attiva da un paio di settimane a Osimo, una realtà che vede impegnati giovani medici anche neolaureati appositamente formati affiancati da professionisti veterani. Tra questi medici vi sono anche giovani osimani come Luca ex allievo delle giovanili dei “ferrai” della Dribbling calcio  oggi alle prese  con un compito molto più  importante: salvare le vite.

 

Da Repubblica di oggi 26 aprile 2020 articolo di Paolo G.Brera  OSIMO — I ragazzi che salvano vite — età media inferiore ai trent’anni — arrivano discreti a bordo di una Panda bianca con l’insegna Asur sulla portiera. Indossano la tuta dei supereroi anti Covid solo sul ballatoio delle case in cui stanno per entrare: «Pieghi un po’ il naso, signora Annamaria», dice Sergio Fagioli, il veterano 57enne, per due decenni precario all’ospedale Torrette di Ancona. Il 27enne Jacopo Tritto, guardia medica in attesa della specialistica, ha verificato che non lasciasse pelle scoperta nell’indossare tuta e sovrascarpe, mascherina Ffp2 e occhiali donati da aziende della zona. «Così?», sorride Annarita, grata e imbarazzata, offrendo le narici al tampone.

Sono loro la fase 2 della lotta al virus nel piccolo avamposto di Osimo Stazione, a sud di Ancona. Jacopo Tritto e Luca De Santis, 26enne neolaureato; Sergio Fagioli e Nima Karimpour, 30enne che progetta un futuro in Germania. Sono 18 dottori freschi di laurea e sei coordinatori esperti che si alternano in due Unità speciali di continuità assistenziale. La prima linea non sono più le rianimazioni: sono le cure a casa. Tamponi e visite, farmaci sperimentali e monitoraggio.

Ogni squadra ha due medici in turnazione, più un coordinatore a distanza. Dopo 12 giorni di attività le due squadre di zona hanno già 12 guariti su 68 pazienti presi in carico. Nessun ricovero e nessun decesso. «Arrivare presto con le cure è decisivo », dice il coordinatore Guido Sampaolo, esperto medico di famiglia. Per questo tutte le Regioni stanno creando squadre simili. Sul tavolo pacchi di documenti; in una stanza contigua, accanto al frigo coi tamponi effettuati ci sono tre tute ad asciugare: sono monouso ma «sono sicure e ne abbiamo poche. Sono quelle donate, la Regione ce le ha date di carta velina». Per fortuna sono stati formati bene, «da medici di Msf che hanno combattuto Ebola». «Coi medici di famiglia — che hanno pagato un prezzo altissimo a inizio epidemia — collaboriamo perfettamente. Conoscono i pazienti, noi li curiamo a casa in sicurezza. Siamo i loro occhi e le loro braccia».

Sono le 8,30. Silvano, 65 anni, ha finito i dieci giorni di idrossiclorochina ma «la febbre non è ancora passata. Che facciamo?», chiede Tritto. «Ha la tosse — dice De Santis — e la sera la febbre torna a 38. Continuerei altri dieci giorni, più cortisone ». «Cortisone no, il medico di famiglia è contrario». Si procede a vista. Una donna che ha partorito un mese e mezzo fa, sospetto Covid, chiede che la visita avvenga nella casa vuota di una zia, lontana da occhi indiscreti. La Panda si inerpica tra i villini, Tritto si mette la tuta nel giardino. Qualche vicino si affaccia. Ivana, 75 anni, assisteva la mamma 95enne, risultata positiva, in una casa di cura. Ora tocca a lei: «Ha sintomi lievi, facciamo il tampone ma partiamo subito con l’idrossiclorochina, e le lasciamo l’ossimetro » per la saturazione. A casa di un altro paziente c’è un problema: ha fatto il tampone al naso, ma «appena gli tocco il dente vomita», allarga le braccia il medico. Niente tampone faringeo, allora. Ognuno ha una particolarità. Mara e Silvio (nomi di fantasia), positivi, hanno 35 e 40 anni. Mara sente «un peso al petto quando fa le scale». Stanno benino, ma preoccupati: «Sarà la malattia o cos’altro?».

A casa di Annamaria c’è un cartello: “Ristorante casa albergo Dai Nonni”. «È in cura da un anno con buoni risultati — racconta Marco, il figlio — ma da un mese e mezzo non fa chemioterapia: non la fanno entrare in ospedale senza tampone negativo». Sono quasi le 20 ma il coordinatore chiede un’ultima missione, urgente: «Primo, 87enne positivo dell’Oasi di S.Maria a Loreto, satura 86».

***

BUONI SPESA ALIMENTARI: il Comune di Osimo, ha distribuito 155mila euro

***
Il Comune di Osimo ha erogato, ad oggi, più dell’ 80% del Fondo nazionale  messo a disposizione dalla Protezione Civile al nostro Comune,  per aiutare le persone nell’acquisto di alimenti e beni di prima necessità, che ammonta  a circa 193mila euro.
I buoni spesa sono stati, ad oggi,  erogati a  581 nuclei famigliari della nostra comunità , per un totale complessivo di  154.700 euro.

 L’Amministrazione osimana è stata tra le prime ad attrezzarsi per far fronte alle richieste della cittadinanza sul tema emergenza – alimentare.  Già prima delle festività pasquali  la maggioranza dei beneficiari del sostegno  si è  vista recapitare i buoni nelle proprie abitazioni. Un bel lavoro di squadra delle Associazioni di volontariato “Caritas” ,“Qui ed Ora”, “La Misericordia”, “Croce Rossa Osimo” e dell’ufficio Servizi Sociali, e Assistenti Sociali comunali, tutti in prima linea sempre, ma in questi giorni davvero in trincea.

Venendo ai numeri.
A seguito della pubblicazione del primo avviso – avvenuto  il 31 marzo u.s.-,   le domande  pervenute sono state 609. Ogni singola istanza è stata vagliata con responsabilità ed anche  con l’impellenza di dare una risposta in breve tempo a quanti si sono trovati in condizione di emergenza economica. Per alcune di queste domande è stato necessario un approfondimento istruttorio, altre sono state inizialmente sospese per avere dai richiedenti ulteriori delucidazioni. Alla fine sono  state 581 le domande accolte.

Ventotto sono state  le domande che  non sono state ammesse: alcune sono risultate domande doppie o richieste non valide ( richiesta del buono da parte di più componenti della stessa famiglia),  altre non accoglibili  per la mancata residenza ad Osimo,  altre  per l’assenza dei requisiti essenziali previsti.

Possiamo dire che, eccetto le palesi irregolarità, nessuno a priori è stato escluso e inoltre che  non ha “vinto” chi prima è arrivato a “soldi finiti”, ma tutti hanno avuto tempo di fare richiesta anche chi, solitamente, non è abituato a farla.

Ci tengo a precisare, che tutte le domande sono state prese in carico con gli stessi parametri e si è  avuto il massimo  rispetto per tutti gli osimani e per i soldi degli italiani assegnati alla nostra comunità.

Delle 581 domande accolte  ben 341 è rappresentata da nuclei familiari con la presenza di figli (59% delle domande).

I 3.094 buoni che l’Ufficio Servizi Sociali ha emesso sono stati immediatamente consegnati al domicilio dei beneficiari, grazie alla preziosa collaborazione di Croce Rossa e La Misericordia.

Restano da assegnare altri 39.104 euro, per questo abbiamo indetto  un secondo bando ( leggi qui ) aperto da venerdì 24 aprile con scadenza  mercoledì 29 aprile, al quale non potrà partecipare chi ha già ricevuto il buono con il primo giro. I requisiti sono sempre gli stessi. Nel link seguente le indicazioni, e le modalità per inoltrare l’istanza ( clicca qui )

Al termine della consegna degli ulteriori buoni spesa partirà l’operazione trasparenza: verrà pubblicato l’elenco delle domande evase,  con numero di protocollo, componenti il nucleo, importo dei buoni assegnati, ma omettendo, ovviamente, i nominativi dei beneficiari  per motivi di privacy.

Sono consapevole che questa distribuzione che ha riguardato il mese di aprile e la metà di maggio, non sarà sufficiente visto il perdurare del difficile momento che stiamo attraversando. Ecco allora, come previsto dall’ordinanza del 29 marzo, abbiamo attivato come Amministrazione Comunale una raccolta di risorse per raccogliere eventuali donazioni che i cittadini in migliori condizioni economiche potranno offrire.
Un Fondo di Mutuo Soccorso della nostra città che potrà rappresentare una risposta importante concreta, per sostenere i  nostri concittadini in situazione di difficoltà economica anche in ordine all’acquisto di generi alimentari di prima necessità.

Chi volesse fare una donazione trova gli estremi Iban e causale sulla pagina web del Comune.
codice IBAN:   IT53E0103037490000001492858,    sulla causale scrivere “DONAZIONI EMERGENZA COVID-19”
***


Questo tempo ci chiede solidarietà, il nostro impegno di Amministratori è riconoscere dignità, equità e giustizia a tutta  la nostra Comunità.

Paola Andreoni, Assessore ai Servizi Sociali di Osimo

***

25 Aprile è LIBERAZIONE: oggi come allora prevalga la voglia di RINASCERE sempre nel segno del fiore del partigiano


25 D’APRILE:
  FESTA  DELLA LIBERAZIONE! – 75° ANNIVERSARIO

***

Per la prima volta nella storia dell’Italia, il “25 aprile”, Festa della Liberazione Nazionale dalla dittatura e dal giogo delle forze nazifasciste cambia volto a causa della emergenza sanitaria che tiene ancora tutti costretti nelle nostre case in isolamento. Non ci sarà quindi il corteo, non ci saranno  le bandiere, non ci sarà  la banda cittadina e non ci sarà la piazza gremita. A tutti noi italiani viene chiesto di vivere questa giornata nell’intimità delle nostre case, per limitare la possibilità di contagio da Covid-19, ma senza sentirsi soli, anzi, oggi più che mai, sentendoci uniti come Paese.

Quest’anno festeggiando il 25 aprile, non possiamo che sperare che l’Italia sia nuovamente in grado, come 75 anni fa, di darsi nuovi significati e di iniziare a ricostruire. Ce la fece dopo il secondo conflitto mondiale, nonostante si fosse persa la guerra, il patrimonio fosse ai minimi storici, l’industria messa in ginocchio, le infrastrutture pesantemente danneggiate, così come il morale della Nazione.
Tra mille ostacoli e prove l’Italia ce la fece allora così ci auguriamo avvenga oggi: capaci, malgrado le difficoltà, di progettare un domani che non lasci indietro nessuno e sempre nella strada tracciata dai valori della  nostra Costituzione.

Il 25 aprile ci insegna a tenere alti i nostri valori, a fare in modo che siano essi a guidare le nostre azioni nel quotidiano, a ricordarci che dove ci sono solidarietà e umanità c’è vita, c’è futuro.
Ecco, il 25 aprile è questo: tenere accesa la speranza, per un mondo più giusto e più uguale.

Buona Liberazione a tutti


Paola
***

***

***

 

***

 

Ciao maestro, ciao zio Claudio.

Ciao maestro Buccetti, ciao zio Claudio.
Classe 1920, il prossimo 6 giugno avrebbe raggiunto la tanto desiderata meta dei 100 anni.
Un grande uomo, ironico e profondo che ho avuto   la fortuna di avere come zio condividendo insieme  tanti momenti di spensieratezza e l’amore per la montagna. Un maestro che ha
 insegnato a scrivere e a leggere  a generazioni di studenti osimani. Una persona che  ha attraversato con immutata eleganza e dolcezza quasi un secolo.

Se ne è andato nel bel mezzo di un’epidemia manzoniana, ma lo voglio ricordare ancora con il suo sorriso e l’instancabile desiderio di stare in compagnia e in  relazione con gli altri.

La sua assenza tocca nel profondo tutti noi che lo abbiamo conosciuto e apprezzato nella sua bontà e generosità. Un abbraccio ad Adriana ed Anna Maria  ed gli amati nipoti, Alice, Elena, Enrico e Giacomo

***

***

Articoli correlati:
#OSIMANI con l’hashtag: il maestro Claudio Buccetti del 28 dicembre 2016 di Paola Andreoni

***

Auguri per il Ramadan alla comunità islamica osimana

Sono questi,  che stiamo vivendo,  giorni senza precedenti. Un momento storico che ci richiede a tutti noi  di essere uniti nel combattere l’emergenza sanitaria che affligge il nostro Paese e il mondo intero. Con questa consapevolezza invio il mio sincero e fraterno augurio alla comunità islamica osimana in occasione dell’avvio del Ramadan, il mese festivo che ha inizio oggi.
La preghiera, la riflessione, la condivisione  e l’unità sono oggi più che mai necessarie  per fronteggiare l’emergenza.

Paola Andreoni, Vice Sindaco di Osimo

***

 

Complimenti e Grazie Luisa a nome di tutta la città: Luisa Rizzitelli tra le 100 donne di successo selezionate da Forbes Italia per il 2020

***
La nostra concittadina Luisa Rizzitelli è la cofondatrice ed attualmente  anche la Presidente della Associazione “Assist Associazione Nazionale Atlete”.
L’Associazione, nata nel 2000, rappresenta e tutela i diritti collettivi delle Atlete di tutte le discipline sportive operanti a livello agonistico e delle operatrici del settore come allenatrici, manager sportivi ecc. Un’Associazione nata perchè, purtroppo, anche nello sport la discriminazione e la diversità di trattamento, di opportunità e di considerazione tra uomini e donne è ancora oggi molto marcata.
Luisa, che è stata giocatrice nazionale di pallavolo, ha l’onore e l’onere, oggi, di rappresentare tante atlete del mondo del calcio, della pallavolo, della pallanuoto ecc. e per loro si batte per il giusto riconoscimento dei diritti e lo status di professioniste così come avviene per i loro colleghi uomini campioni di calcio, basket, ciclismo, pugilato e golf.
Recentemente, grazie al prodigarsi di questa Associazione,  le donne atlete italiane hanno ottenuto per legge il riconoscimento dell’indennità di maternità.
Non è stata, quindi, una sorpresa caduta dal cielo se ieri nell’ambito del riconoscimento annuale che la rivista Forbes riserva alle 100 donne italiane che si sono messe in evidenza compare anche il nome della nostra concittadina Luisa Rizzitelli .
Con lei il riconoscimento è andato a 100 donne: scienziate come la virologa Ilaria Capua e l’astrofisica Simonetta Di Pippo, donne delle istituzioni come Marta Cartabia ( presidente della Corte Costituzionale), sportive come Cristina Chirichella (capitana della Nazionale italiana di pallavolo) e la tennista Sara Errani, economiste come Eliana La Ferrara, manager, sportive, imprenditrici, giornaliste, attrici.
Donne che con coraggio, tenacia, determinazione, intraprendenza hanno reso un servizio importante al Paese.
Doti che saranno e sono  utili anche oggi, per uscire dal tunnel di questa crisi pandemica da Covid-19, e le donne ci sono sempre.
Grazie Luisa.


Paola Andreoni

 

***

🔴 DONA UN PASTO A CHI NE HA PIU’ BISOGNO: il Comune di OSIMO raccoglie DONAZIONI in favore di chi è in DIFFICOLTA’ a causa dell’emergenza sanitaria

***
Il Comune di Osimo ha istituito un conto per raccogliere le offerte in denaro di chi volesse contribuire al Fondo generi alimentari per persone in difficoltà economiche a causa dell’emergenza COVID – 19.
Le donazioni provenienti da cittadini ed imprese saranno  usate dai servizi sociali del Comune di OSIMO per acquistare buoni alimentari da distribuire a chi ne avrà bisogno e per sostenere le mense solidali impegnate negli aiuti alimentari.

Chiunque voglia e si trova nelle possibilità di donare, può farlo:

– eseguendo un bonifico sull’Iban IT53E0103037490000001492858, intestato al Comune di OSIMO, causale Donazione Emergenza  – Covid19

I fondi raccolti saranno impiegati a integrazione di quelli messi a disposizione dal Governo attraverso una apposita ordinanza di Protezione civile, la quale prevede appunto che ”i Comuni possono destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare riferite a tale ordinanza eventuali donazioni. A tal fine è autorizzata l’apertura di appositi conti correnti di solidarietà presso il proprio tesoriere o conti correnti postali onde fare confluire le citate donazioni”.
Così riporta l’ordinanza emanata dalla Protezione Civile che ha permesso l’attivazione della raccolta fondi che servirà a raccogliere i contributi della popolazione locale per i propri concittadini attualmente in difficoltà. Un progetto che prende forma nella nostra città e che nasce dalla voglia di tanti osimani di sostenere la propria comunità in un momento difficile, dalla voglia di stringersi e di aiutarsi per uscire prima possibile dallo stato di emergenza.
La campagna di raccolta fondi durerà fino al termine dell’emergenza che ne ha determinato la nascita.
Precisati nell’ordinanza del Dipartimento della Protezione Civile, anche i destinatari dei fondi che saranno raccolti: “l’ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune individua la platea dei beneficiari e il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covi-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non assegnatari di sostegno pubblico
I contributi raccolti saranno, quindi, destinati all’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare a favore dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici causati dall’emergenza sanitaria.


”Le misure di prevenzione e contrasto alla diffusione del COVID-19 hanno purtroppo determinato, e in alcuni casi aggravato, le difficoltà economiche di tanti cittadini e cittadine, molti dei quali non sono coperti da ammortizzatori sociali, o devono ancora riceverli, o sono disoccupati o lavoratori stagionali che non verranno assunti a causa dell’emergenza.
Ho la certezza che la nostra comunità, in questa dolorosa situazione, saprà essere ancora più unita e solidale, per questo invito tutti coloro che ne hanno la possibilità a donare un pasto a chi ne ha più bisogno. Aiutiamoci e sosteniamoci l’un l’altro, supereremo questo difficile momento tutti insieme”.
Paola Andreoni, Assessore ai Servizi Sociali di Osimo

 

****

Torna il Consiglio Comunale: Mercoledì 22 aprile ore 09,30

***
Torna il Consiglio Comunale, convocato dal Presidente, Giorgio Campanari, per mercoledì 22 aprile alle 9,30.
Non si tratta di una seduta qualsiasi  ma di un appuntamento in qualche modo storico: avremo, infatti, modo di sperimentare  la seduta del Civico Consesso   con la modalità della videoconferenza.
I componenti dell’assemblea interagiranno grazie a una piattaforma online mentre per i cittadini da casa nulla cambierà visto che nella home page del sito del Comune  ci sarà come al solito la diretta audio a cura di Osimo Web.
Di fatto quindi cambierà poco, al posto dell’aula gialla ci saranno  le abitazioni dei consiglieri. Il risultato in termini di trasparenza è comunque garantito. Il Presidente del Civico Consesso, il segretario Comunale e gli uffici comunali  hanno curato ogni aspetto normativo e tecnico  per il regolare svolgimento della seduta.
Per quanto riguarda l’ordine del giorno, dopo le comunicazioni del Sindaco, questo prevede i seguenti  atti di indirizzo:
– Approvazione aliquote e detrazioni relative alla nuova “IMU” per l’anno 2020;
– Approvazione Regolamento per la determinazione dell’aliquota addizionale comunale all’IRPEF – Anno 2020;
– Determinazione del prezzo di cessione delle aree e fabbricati da destinare alla residenza ed alle attività produttive e terziarie. Anno 2020;
– Approvazione Piano Triennale 2020/2022 delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari. Ricognizione immobili non strumentali ad esercizio funzioni istituzionali suscettibili di valorizzazione dismissione o destinazione a strumenti sussidiari per gestione immobili pubblici.
– Approvazione del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 e dell’Elenco Annuale dei lavori per l’anno 2020 (art. 21, commi 1 e 3 del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.);
– Esame ed approvazione del Bilancio di Previsione 2020/2022 e suoi allegati e nota di aggiornamento al D.U.P. 2020/2022;
– Approvazione della variazione n° 1 del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 e dell’Elenco Annuale dei lavori per l’anno 2020 (art. 21, commi 1 e 3 del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.);
– Variazione al Bilancio di Previsione finanziario 2020/2022 e conseguente modifica al D.U.P. 2020/2022 ed al Piano Triennale degli Investimenti 2020/2022.

Per la diretta audio pigia ( qui )


Paola Andreoni, Vice Sindaco  Assessore ai Servizi Sociali

***

Io faccio la mia parte, Tu puoi fare la tua, di Si alla donazione di Organi e Tessuti.

***
Siamo ancora nel pieno della pandemia da Coronavirus, limitati nei movimenti dall’emergenza sanitaria. Una “guerra” contro questo nemico invisibile che molti di noi combattono anche a colpi di generosità.
Tantissimi donatori stanno facendo la differenza, supportando economicamente e  non solo anche con tantissimi piccoli gesti (come sta avvenendo anche  qui ad Osimo) gli operatori e  il sistema sanitario impegnato in prima linea a curare le persone positive al Covid-19.
Poi ci sono dei donatori speciali, che senza poterlo sapere lasciano un segno indelebile nella vita di alcune persone.
Una di queste persone si chiama Giada ( nome di fantasia ), ha 10 anni e vive sin dalla nascita con una malattia renale che l’ha costretta alla dialisi. Il suo donatore invece aveva solo 4 anni, un bimbo che non ce l’ha fatta a causa di un’emorragia cerebrale improvvisa e non prevedibile. Uno dei suoi reni ha restituito Giada a una vita normale, come solo un dono sa fare.
E’ una delle storie di questi giorni che avvengono nel nostro Paese solo in apparenza “fermo”.
Perchè come me lo ha ricordato il nostro concittadino Maurizio Caporilli Vice Presidente AIDO Marche, la “macchina dei trapianti” continua ogni giorno la sua indispensabile corsa senza soste per contribuire a cambiare la vita in meglio a tantissime persone come Giada a cui la dialisi rimarrà solo un brutto ricordo.
Maurizio  lo ricorda a me e a tutti noi: “l’attività del Centro Nazionale Trapianti e dei presidi specializzati nei trapianti non si è fermata in queste giorni. E anche questo è un segnale, in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, di grande speranza”.
L’Aido ce lo ricorda sempre, e oggi in particolare in questa giornata di sensibilizzazione nazionale: ” la decisione di donare gli organi e i tessuti rappresenta, un atto di grande generosità e solidarietà ”
#facciolamiaparte  #diamoilmegliodinoi


Paola Andreoni, Assessore ai Servizi Sociali di Osimo

Non è ancora finita #IoRestoACasa -30

***
E’ ancora l’ora della RESPONSABILITÀ e della GRATITUDINE. Il nostro Paese è sotto attacco. Siamo stati colpiti da un nemico subdolo, invisibile che si serve dell’amico più caro, del tuo famigliare, del conoscente, del vicino per attaccare. Non veste la divisa dell’altro  schieramento, facciamo fatica a capire che dobbiamo essere attenti. Ma è l’ora della RESPONSABILITÀ. L’unica cosa che possiamo fare è ascoltare responsabilmente quello che ci viene richiesto dalle autorità.

Ed è quindi l’ora della GRATITUDINE. Siamo circondati da eroi. Donne e uomini che ogni giorno sono pronti a combattere questa guerra che nel 2020 non ha fucili ma guanti e mascherine. Il nostro compito è rendere la loro battaglia meno difficile.

***

 

***

Consegnati i primi Bonus Spese Alimentari a 219 famiglie osimane in difficoltà

***
La solidarietà alimentare è arrivata a casa di 219 famiglie osimane  in difficoltà. Si tratta di nuclei che non beneficiano di altri sussidi pubblici o di prestazioni assistenziali che l’emergenza sanitaria ha messo in grandissima difficoltà perché legati principalmente a lavori saltuari, temporanei e stagionali. I primi  assegnatari  dei Buoni Spesa sono per la maggior parte lavoratori della nostra comunità, privi di ammortizzatori sociali o cassaintegrati, cittadini economicamente danneggiati dall’emergenza sanitaria. Diverse sono donne, prive di altre forme di sussidio e con figli a carico.
In totale, ad oggi, sono stati  emessi più di 1.100 buoni spesa a famiglie in difficoltà per l’emergenza coronavirus, che vale per questa prima trance circa 60.000 euro, corrispondenti a circa 270 euro di media a famiglia.

Sono circa 500 le domande ad oggi, arrivate in Comune per ricevere il bonus alimentare e il dato non è ancora definitivo ed è in continuo aggiornamento.
Ogni autocertificazione è stata e viene  controllata scrupolosamente dagli uffici comunali, verificando la completezza delle richieste e la documentazione consegnata.
Prima di Pasqua sono  state soddisfatte circa il 60% delle domande con l’emissione e la consegna dei Buoni Spesa alle famiglie. Le altre domande, non si sono potute evadere in quanto necessitano di ulteriore istruttorie ( diverse domande sono state impropriamente ripetute da diversi componenti dello stesso nucleo familiare o risultanti “non prioritarie”, altre redatte in modo incompleto o non sottoscritte o altre ancora non accoglibili in quanto inviate da persone non residenti nel nostro Comune).

Aver soddisfatto l’emergenza alimentare e aver permesso a fare la spesa  e mettere in tavola quanto occorre per il sostentamento (anche in questi giorni di festività) a 219 famiglie – in poco meno di due settimane – lo considero  un “miracolo di Pasqua“.
Tutto questo grazie all’ufficio politiche sociali e al lavoro poderoso delle impiegate, impiegati e assistenti sociali, con il supporto insostituibile del volontariato osimano: Croce Rossa e La Misericordia che hanno  “curato” la consegna domiciliare dei Buoni direttamente alle 219 famiglie osimane in difficoltà.

L’emergenza sanitaria sta creando una categoria di nuovi poveri che fino a ieri provvedevano da soli ai propri bisogni e a quelli dei loro cari.
Il nostro Comune, con gli uffici dell’Assessorato Servizi Sociali che coordino,  è in “prima linea” in questo aiuto che non è solo materiale ma anche di “ascolto” di “prendersi in carico”. Tante persone telefonano per avere indicazioni e spesso non sono  telefonate   semplici da ascoltare. Dall’altra parte della cornetta ci sono storie di chi fino a ieri ti dice non aver avuto problemi economici, ma oggi non sa come mettere insieme il pranzo con la cena, persone che chiedono scusa, persone che chiedono aiuto, persone che mai avrebbero pensato di affacciarsi ai servizi sociali.

Non posso non mettere in evidenza che la nostra  città  ha un pool di operatori nel settore dei servizi  sociali che è composto da donne e uomini con una marcia in più. Persone che continuano a lavorare anche per tutto quello che è l’ordinario della macchina burocratica, perché l’ufficio sociale non è solo buoni alimentari!
Persone che non perdono mai la pazienza e che io ringrazio infinitamente!!!

Domani, martedì riprenderà l’esame delle altre richieste ancora non evase che verranno prese in carico, valutate e soddisfatte se rispondenti ai requisiti stabiliti e continuerà l’emissione dei Buoni Spesa Alimentari e di prima necessità a favore dei cittadini colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza Covid-19.
Il Comune di Osimo non lascerà, in ogni caso, indietro nessuno. Sono al vaglio anche  nuove iniziative per interventi immediati mentre  continua incessante la collaborazione con le associazioni Onlus del territorio come La Caritas  per la distribuzione anche di generi di prima necessità.

Paola Andreoni, Assessore ai Servizi Sociali di Osimo

 


I buoni non sono monetizzabili e possono essere utilizzati solo per generi alimentari, prima necessità e medicinali. Sono esclusi alcolici e tabacchi. Ottima l’adesione degli esercizi commerciali e  supermercati cittadini che hanno aderito, convenzionandosi, alla proposta dell’Amministrazione. Alcuni di loro hanno anche scelto di contribuire con un ulteriore sconto attivato per questa specifica iniziativa.
Di seguito l’elenco degli esercizi aderenti.

📌 Ecco le attività commerciali aderenti all’iniziativa ( clicca )

***

“Messaggi al tempo del Coronavirus”, un omaggio d’amore per la vita

Poco più di sette minuti con le voci degli abitanti di un quartiere di periferia di Milano. Le loro paure, le speranze, i progetti, l’impegno. In tutti l’amore per la vita e il bisogno di condividere spazi ed emozioni.
Ora lo fanno dai balconi delle loro case. In attesa di potersi riabbracciare e tornare a camminare nelle strade e nei parchi della loro città.
***

***

E’ PASQUA SANTA, anche senza i riti della tradizione

***
Per Osimo  è questa  una Pasqua senza i Riti della Settimana Santa. Causa l’emergenza sanitaria non si svolgerà la tradizionale, e molto sentita dagli osimani, processione del Cristo Morto. Le strade saranno vuote come vuote rimarranno le nostre chiese.
Sarà questa una Pasqua all’insegna dell’#IoRestoACasa. Certo, sarà un festeggiare molto diverso dal solito e per tanti sarà anche più triste, lo so bene.
Però dobbiamo resistere e sapere che tutto quello che stiamo facendo oggi renderà ancora più bello, ancora più forte, ancora più importante il poterci riguardare finalmente negli occhi domani.
Questa Pasqua 2020 ci chiede a tutti di far si che le nostre case diventino luogo della “festa cristiana” per eccellenza, luogo di una Santa Pasqua da vivere con intimità  e speranza.
Ce la faremo di sicuro, tutti quanti. Sempre uniti perchè  siamo una grande comunità. Buona Pasqua !


Paola Andreoni, Assessore ai Servizi Sociali di Osimo

Processione del Cristo Morto
«Padre, nelle vostre mani raccomando lo spirito mio »

 

 

 

***

Continua, senza sosta, la predisposizione e la consegna dei BUONI SPESA ALIMENTARI

#coronavirus #OsimoSolidale
Predisposizione e consegna dei BUONI SPESA ALIMENTARI.

Gli Uffici dell’Assessorato ai Servizi Sociali anche stamattina stanno lavorando duramente per poter predisporre i Buoni Spesa Alimentari agli aventi diritto che hanno presentato domanda. Questa misura Governativa è un sostegno importante per molti osimani.
Stiamo facendo il possibile per fare in modo di essere al massimo equi e discreti dando un aiuto anche a chi solitamente non è abituato a chiederlo e oggi ne ha decisamente necessita’.
Dall’esame di diverse domande pervenute si è riscontrato che all’interno dello stesso nucleo familiare sono state presentate più istanze, cosa, questa, non consentita.

Ce la stiamo mettendo tutta, siamo sicuri che i criteri e le modalità scelte possono al meglio interpretare questo momento utilizzando queste risorse con il massimo spirito di giustizia e rispetto per i nostri cittadini e riconoscendo il valore che si deve alle risorse pubbliche e al loro utilizzo.

Anche oggi pomeriggio proseguirà la consegna dei Buoni SPESA ALIMENTARI agli aventi diritto.


Paola Andreoni, Assessore ai Servizi Sociali Osimo

***