Io faccio la mia parte, Tu puoi fare la tua, di Si alla donazione di Organi e Tessuti.

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Siamo ancora nel pieno della pandemia da Coronavirus, limitati nei movimenti dall’emergenza sanitaria. Una “guerra” contro questo nemico invisibile che molti di noi combattono anche a colpi di generosità.
Tantissimi donatori stanno facendo la differenza, supportando economicamente e  non solo anche con tantissimi piccoli gesti (come sta avvenendo anche  qui ad Osimo) gli operatori e  il sistema sanitario impegnato in prima linea a curare le persone positive al Covid-19.
Poi ci sono dei donatori speciali, che senza poterlo sapere lasciano un segno indelebile nella vita di alcune persone.
Una di queste persone si chiama Giada ( nome di fantasia ), ha 10 anni e vive sin dalla nascita con una malattia renale che l’ha costretta alla dialisi. Il suo donatore invece aveva solo 4 anni, un bimbo che non ce l’ha fatta a causa di un’emorragia cerebrale improvvisa e non prevedibile. Uno dei suoi reni ha restituito Giada a una vita normale, come solo un dono sa fare.
E’ una delle storie di questi giorni che avvengono nel nostro Paese solo in apparenza “fermo”.
Perchè come me lo ha ricordato il nostro concittadino Maurizio Caporilli Vice Presidente AIDO Marche, la “macchina dei trapianti” continua ogni giorno la sua indispensabile corsa senza soste per contribuire a cambiare la vita in meglio a tantissime persone come Giada a cui la dialisi rimarrà solo un brutto ricordo.
Maurizio  lo ricorda a me e a tutti noi: “l’attività del Centro Nazionale Trapianti e dei presidi specializzati nei trapianti non si è fermata in queste giorni. E anche questo è un segnale, in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, di grande speranza”.
L’Aido ce lo ricorda sempre, e oggi in particolare in questa giornata di sensibilizzazione nazionale: ” la decisione di donare gli organi e i tessuti rappresenta, un atto di grande generosità e solidarietà ”
#facciolamiaparte  #diamoilmegliodinoi


Paola Andreoni, Assessore ai Servizi Sociali di Osimo