27 aprile 1937, moriva Antonio Gramsci

Moriva, dopo una lunga prigionia, Antonio Gramsci.

Antonio Gramsci

25 D’APRILE: E’ FESTA! E’ LIBERAZIONE

25 D’APRILE: E’ FESTA! E’ LIBERAZIONE – 72° ANNIVERSARIO
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Martedì 25 aprile, Osimo commemora il 72° Anniversario della Liberazione, la comunità ricorda e celebra questo importante anniversario a partire dalle ore 17,00 con il concerto del Corpo Bandistico cittadino al Teatro “La Nuova Fenice” a cui farà seguito il tradizionale corteo della Liberazione.

*Insieme per fare memoria di chi ha combattuto sacrificando la propria vita per la liberazione del Paese dal regime nazifascista.

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Buona Festa
a tutte le Osimane ed agli Osimani

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Articoli correlati:
– Osimo ha celebrato il 25 aprile, la 71esima Festa della Liberazione dall’occupazione nazifascista, 26 aprile 2016;
25 aprile 2016, 71° anniversario della Liberazione, 18 aprile 2016;
25 aprile 2015, 70° anniversario della Liberazione, 18 aprile 2015;
LIBERAZIONE, viva il 25 aprile, 24 aprile 2014;
25 Aprile è anche questo: gli Scout italiani che si unirono alla Resistenza contro il fascismo, 22 aprile 2014;
25 aprile la storia di donne e uomini liberi: Marino Belluccini, 24 aprile 2013.

 

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Ciao Mikè ❤.

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Ciao Michele, Mikè come ti chiamano a Filottrano, campione di ciclismo e di umanità,
credo che il ricordo più bello che lasci non sono solo le tue vittorie, la tua simpatia e la tua umanità ma soprattutto la tua testimonianza  di campione di vita, lottatore fidato e generoso.
Il  mondo sportivo delle Marche in generale e di Filottrano e Osimo in particolare piange e non si da’ ragione della tua prematura  scomparsa, a tutti gli appassionati del ciclismo mancherà tutto di te, a partire dall’apparente leggerezza con cui affrontavi la strada.

Ciao Michele e dopo tante fatiche fatte scalando i monti, ti sia lieve questa scalata verso il Cielo.

A nome di tutta la città e del nostro Civico Consesso porgo le più sentite condoglianze a tua moglie, ai bambini che hai lasciato e a tutta Filottrano, tuo paese natale,  che sempre con orgoglio e vanto  ti è stata vicino.
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La Presidente del Consiglio Comunale di Osimo
                  Paola Andreoni

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Buon compleanno ROMA

Oggi si celebra il compleanno della capitale, che compie ben 2770 anni, da quel 21 aprile del 753 a.C. con il quale si fa coincidere la nascita di Roma. Buon compleanno Roma, sei e rimarrai per sempre la città del mio cuore .
Auguri a tutti i romani.
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Un importante riconoscimento a Giusi Nicolini che riempie d’orgoglio Lampedusa e l’Italia

Premio Unesco per la PACE a Giusy Nicolini, sindaco di Lampedusa per aver accolto con umanità, profughi e migranti nella sua Lampaedusa.
Una bella persona, una donna ed un Sindaco come pochi, il bel volto del nostro Paese.
Grazie Giusy.

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Fondi Cittadinanza europea

Il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca stanzia 80 milioni per la Cittadinanza Europea. L’obiettivo del bando è quello di contribuire alla conoscenza che studentesse e studenti hanno dell’Unione europea, per permettere loro di prendere parte al dibattito con consapevolezza e fornire la possibilità di costruire il futuro in cui vogliono vivere

Le attività progettuali potranno focalizzarsi su definizione e contenuti della Cittadinanza europea, status di cittadino europeo, diritti fondamentali dell’Unione europea, le quattro libertà fondamentali sancite dalla Ue (libera circolazione delle persone, delle merci, dei capitali e libera prestazione dei servizi). Potranno essere proposti approfondimenti sulla storia contemporanea e del ‘900 e sul raffronto tra il “prima” e il “dopo” la costituzione dell’Ue. Gli approfondimenti potranno riguardare anche elementi di geografia, ambiente e territorio, mobilità e flussi migratori.

Le esperienze di studio all’estero, per le studentesse e gli studenti del triennio della scuola secondaria di II grado, coinvolgeranno fino a un massimo di 18.000 ragazze e ragazzi e potranno riguardare l’approfondimento dei temi legati alla Cittadinanza europea o essere finalizzate all’acquisizione di una certificazione di competenze linguistiche rilasciata da enti certificatori riconosciuti a livello internazionale.

Le scuole potranno presentare i progetti dalle ore 10 del 17 aprile alle ore 15 del 26 maggio 2017.

Per saperne di più cliccare qui

Solidarietà alla famiglia di Gabriele Del Grande, il blogger fermato e trattenuto da diversi giorni, senza alcuna motivazione, in un centro di detenzione amministrativa in Turchia

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Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà a Gabriele Del Grande, giornalista e documentarista, che da diversi giorni è trattenuto in un centro di detenzione amministrativa in Turchia. Il giovane giornalista impegnato a raccontare storie di emarginazione e violenza è stato privato della sua libertà in Turchia senza alcun valido motivo.
Questo episodio conferma le condizioni insostenibili in cui sono costretti i giornalisti e la libertà di stampa in Turchia sotto la guida del presidente Erdogan.
Mi auguro che le autorità italiane facciano sentire tutto il loro peso per risolvere in brevi tempi e nel miglior modo possibile la vicenda, restituendo Gabriele  all’affetto dei suoi cari.
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La Presidente del Consiglio Comunale di Osimo
               prof.ssa Paola Andreoni

Ciao Gianni…..grazie

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Addio Gianni, grazie per i meravigliosi momenti che hai regalato alla mia giovinezza. Come dimenticare “Alto Gradimento” con Enzo Arbore e gli indimenticabili personaggi radiofonici, uno fra tutti: il professore Aristogitone.

…quarant’anni d’insegnamento, quarant’anni di duro lavoro in mezzo a queste quattro mura scolastiche …

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Arriva il “reddito di inclusione”

Ecco cosa cambia I punti d’intesa raggiunti nel memorandum firmato a Palazzo Chigi dal premier Paolo Gentiloni e l’Alleanza contro le povertà riguardano i criteri per determinare l’accesso dei beneficiari della misura, i criteri per stabilire l’importo del beneficio, i meccanismi per evitare che si crei un disincentivo economico alla ricerca di occupazione, l’attivazione di una linea di finanziamento strutturale per i servizi alla persona, il finanziamento dei servizi, l’individuazione di una struttura nazionale permanente che affianchi le amministrazioni territoriali competenti, la definizione di un piano operativo per la realizzazione delle attività di monitoraggio continuo della misura e la definizione di forme di gestione associata della stessa.

REDDITO ISEE – Nell’intesa raggiunta tra l’Alleanza e il governo è previsto che il reddito Isee non sia l’unico criterio per l’accesso al Reddito Inclusione Sociale (ReIS), ma si tenga conto anche del reddito disponibile, così da permettere l’accesso alla misura anche a chi è proprietario della casa in cui abita, ma versa in stato di povertà. Per accedere al Reis bisogna non avere un reddito ISEE superiore ai 6 mila euro, superiore a quella usata oggi per il SIA (Sostegno Inclusione Attiva) stabilita a 3 mila euro

IMPORTO DEL BENEFICIO – L’importo del beneficio economico è calcolato sulla differenza tra il reddito disponibile e la soglia di riferimento ISR che è la parte reddituale dell’Isee (tenuto conto della scala di equivalenza). Si ritiene – si legge nel memorandum – che l’erogazione debba coprire il 70 per cento della differenza calcolata e comunque in sede di prima applicazione della misura l’importo non deve essere inferiore all’assegno sociale mensile. Dall’importo così calcolato vengono comunque sottratte le somme percepite dal nucleo familiare per altre misure assistenziali , ad eccezione dell’indennità di accompagnamento.

IN CASO DI OCCUPAZIONE – Per evitare che il beneficio si trasformi in un disincentivo alla ricerca di un’occupazione stabile, il Ministero del Lavoro sta studiando dei meccanismi per i quali la misura, in versione ridotta, venga erogata anche nel caso di incremento del reddito al di sopra della soglia di accesso al beneficio.

I SERVIZI PER L’INCLUSIONE – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali s’impegna a introdurre nel Fondo alla lotta alla povertà una specifica linea di finanziamento strutturale per i servizi connessi al ReIS in forma di quota vincolata da destinare ai territori. La quota vincolata destinata ai territori non dovrà scendere mai al di sotto del 15 per cento del Fondo alla lotta alla povertà e la quota destinata ai servizi d’inclusione sociale non scenderà mai al di sotto del 25 per cento del Fondo stesso.

SUPPORTO AI TERRITORI – Nel decreto legislativo sarà prevista una struttura nazionale permanente di affiancamento alle amministrazioni territoriali per garantire una applicazione uniforme del ReIS. Nel memorandum si legge che alla struttura devono essere garantite risorse umane ed economiche adeguate al fine di fornire in maniera vontinuativa strumenti adeguati alle amministrazioni coinvolte. Tra i compiti della struttura nazionale sono previsti: attività di promozione, sostegno e implementazione del ReIS, supporto nello sviluppo delle competenze necessarie, costituzione di una comunità di pratiche, diffusione di linee guida, di protocolli formativi e operativi, realizzazione di incontri, interventi di tutoraggio alle realtà locali in difficoltà.

MONITORAGGIO – Entro la fine dell’anno, il Ministero del Lavoro presenterà un piano di monitoraggio per verificare l’applicazione del Reis su tutto il territorio nazionale. Il piano definirà le modalità operative per la raccolta dei dati e i soggetti coinvolti; gli indicatori qualitativi e quantitativi per la verifica dell’attuazione del Reis, sia per la parte di sostegno al reddito che per i servizi alla persona.

Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto

Venerdì Santo, prima di sera, c’era l’odore di primavera;
Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto;
Venerdì Santo, piene d’incenso sono le vecchie strade del centro
o forse è polvere che in primavera sembra bruciare come la cera.

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Venerdì Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente
Venerdì Santo, anche l’amore sembra languore di penitenza
Venerdì Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia,
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdì Santo…

Venerdì Santo, prima di sera, c’era l’odore di primavera;
Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto;
Venerdì Santo, piene d’incenso sono le vecchie strade del centro
o forse è polvere che in primavera sembra bruciare come la cera.

Venerdì Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente
Venerdì Santo, anche l’amore sembra languore di penitenza
Venerdì Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia,
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdì Santo
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( Venerdì Santo di Francesco Guccini )

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Siria: quando non c’è limite alla crudeltà della guerra!

Ma l’arsenale chimico di Bashar al Assad non era stato smantellato nel 2014, con una delicata operazione costata decine di milioni di euro e nella quale aveva partecipato anche il nostro Paese ?

Ancora una volta, malgrado siano vietate, le armi chimiche sono state usate contro civili inermi. Contro bambini e bambine che hanno perso la vita in modo atroce, con una terribile fame d’aria.
Senza altre parole, Paola.

Mercoledì 17 maggio incontro con i neo 18enni osimani

Mercoledì 17 maggio p.v. al Teatro La Nuova Fenice incontro con   i 318 neo 18enni osimani per celebrare insieme a loro questo ambito e importante traguardo.
Per questo incontro “battesimo civico” che aiuti i nostri ragazzi ad affrontare il cammino verso la “maggiore età” con slancio, passione e desiderio di realizzare progetti e sogni ho invitato due ospiti d’eccezione:
– la prof.ssa Benedetta Barbisan docente dell’Università di Macerata che svilupperà il tema “la Costituzione per la classe dirigente del futuro”;
– e il regista Guido Chiesa l’autore del film in sala in questi giorni, ” CLASSE Z “.
Un bel film divertente che parla di voi giovani dei vostri 18 anni, della scuola, dei professori. Un film che non vuole giudicare nessuno – a partire dai tanti professori che con passione svolgono ogni giorno il loro lavoro in mezzo a mille difficoltà – ma che sta apertamente dalla parte di Voi ragazzi, specie di quelli che vivono con disagio l’esperienza della scuola.

Vi aspetto mercoledì 17 maggio
alle ore 21 al Teatro La Nuova Fenice
con il regista Guido Chiesa.

Intanto vi consiglio di andare a vedere il film ne vale la pena.
Classe Z” io l’ho trovato coinvolgente e convincente, ieri ancora lo davano all’Uci Cinema ma non so per quanto tempo ancora verrà proiettato, ormai i film li tolgono subito. Poi mi dite.
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tutta la cittadinanza
è invitata a 
partecipare

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#OSIMANI con l’hashtag: Peppe Limoni il giardiniere comunale

A far ricca una città, spesso, sono alcune figure importanti: il sindaco, il comandante dei carabinieri, il postino, il maestro, il farmacista, il comandante dei vigili urbani, il parroco. Ciascuno di loro ha una sua specificità istituzionale e/o culturale che la comunità riconosce importante e da rispettare.
Ad Osimo tra queste persone sopra le righe, persone di riguardo che in città si sono conquistate un ruolo di primo ordine per le loro grandi doti umane e professionali c’è anche Giuseppe LIMONI: per gli osimani, “Peppe il giardiniere comunale”.
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Per quasi 40 anni le mani, le competenze tecniche, le conoscenze botaniche, la capacità organizzativa e la creatività di questo umile lavoratore hanno progettato, curato, mantenuto vivi gli spazi verdi di Osimo.
Il mestiere del Giardiniere non è un mestiere facile. Occorre non solo conoscere ma soprattutto occorre osservare ed avere una grande passione per le piante e la natura.
Osimo ha vantato tra i propri dipendenti, precedentemente a Peppe Limoni,  dei bravi giardinieri: Ugo Bolognini  ed Antonio Eusepi solo per citare gli ultimi in ordine di tempo.
Il mestiere del giardiniere non è soltanto terra e fiori, ma anche una professione  molto complicata.
Peppe Limoni, originario di Tolentino proviene da una famiglia di giardinieri. Svolgeva questo mestiere il bisnonno a Bagnaia nel viterbese, suo nonno e il padre che curava i prati della villa del principe Baldini di Fiastra. Cresciuto in questo ambiente familiare impregnato di coscienza ecologica, ambientale ed amore per le piante, Giuseppe non poteva che ereditare e proseguire la passione familiare. Ha fatto  appena in tempo a diplomarsi alla scuola agraria di Santa Marinella a Roma (dove le nozioni di botanica, entomologia, agronomia ma anche economia aziendale, hanno completato quello che era il bagaglio delle conoscenze ereditate “sul campo” ) che subito ha ricevuto un’offerta di lavoro di quelle che non si potevano di certo  lasciare: venne così assunto, come giardiniere, dalla famiglia di Clara AGNELLI ( la sorella maggiore dell’avv. Agnelli) a Mestre,  con la responsabilità di gestire il parco e i giardini di una delle più belle e rinomate ville venete, dove la signora Agnelli aveva trasferito da Torino la propria residenza. Sono stati anni importanti per la crescita professionale del giovane Giuseppe,  per la vastità delle piante presenti e delle varie tipologie di giardini che doveva curare ( giardini all’inglese, all’italiana e alla francese) presenti nell’ampio parco. Sono stati  anche gli anni delle scelte importanti della vita, come l’incontro con la futura moglie Anna ( veneta doc).
La lontananza dagli anziani genitori, l’esigenza di avere un appoggio al proprio progetto familiare ha spinto Giuseppe ad avvicinarsi a casa e l’occasione è stata il concorso bandito nel 1969 dal Comune di Osimo ( sindaco Acqua) per la copertura del posto di capo giardiniere comunale resosi vacante a seguito del pensionamento di Ugo Bolognini.
Peppe Limoni vince il concorso e diviene, così, il capo giardiniere del comune di Osimo. Tale qualifica  prevedeva sia  l’obbligo di risiedere nella casa all’interno dei Giardini pubblici,  sia il coordinamento di un gruppo di salariati: Gino STACCHIOTTI, Gino CAMILLUCCI, Armando GIOACCHINI, Vincenzo BALDONI. Con questa esigua squadra ( che poi negli anni è cambiata con nuovi elementi:SERNANI, PAPA, IACHINI, ROCCHI ed altri) ma accomunata dalla condivisa passione per la cura del verde, i giardinieri comunali hanno assicurato la manutenzione e la realizzazione di nuove aree verdi presenti in città: il verde del cimitero, i giardini del Foro Boario, di Piazza Nuova, la potatura degli alberi sparsi per la città, il verde delle scuole, il Parco della Rimembranza, gli Orti Marchetti, tutti gli altri spazi verdi presenti nelle frazioni. I giardinieri si occupavano, con grande maestria,  anche all’addobbo della città ogni volta che c’era un qualche evento: dalla Festa dei Fiori, alle cerimonie in Comune,  ai ricevimenti, al festival in Piazza del Teatro, all’addobbo del Teatro, e all’addobbo cittadino  in occasione di feste e manifestazioni.
Sicuramente il luogo dove il talento creativo di Peppe Limoni ha trovato la sua massima espressione è stato  Piazza Nuova con i suoi giardini. Uno spazio naturale, luogo di pace e di piacere, caro agli osimani, che racchiude un piccolo mondo fatto di erbe profumate, di aiuole cromatiche, di arbusti, di piante ad alto fusto. Un piccolo ambiente  naturalistico voluto nel 1922 da sapienti amministratori della città che destinarono a giardini pubblici gli orti del conte Acqua. Peppe Limoni nei 40 anni di servizio da capo giardiniere  ha  saputo rendere la bellezza naturale dei giardini di Piazza Nuova in qualcosa che ha  conquistato lo sguardo ammirato degli osimani ed attirato l’attenzione di  tutti i turisti passati per la nostra città: i giardini diventarono il gioiello naturalistico di Osimo.

Piazza Nuova 86

Piazza Nuova 5

Piazza Nuova, con Limoni e la sua squadra di giardinieri comunali,   diventa un giardino all’italiana di eccezionale e rara bellezza.  Con una miriade di varietà di fiori, i  giardini di Piazza Nuova diventano “pittura”  e offrono al visitatore una serie di vedute di aiuole pittoresche così come lo sono  le  vedute panoramiche del paesaggio.   Non a caso via Saffi diventa  il luogo preferito per far da cornice a foto ricordo: innamorati, novelli sposi, famiglie con i loro bambini.  Nelle composizioni delle aiuole si manifesta tutta la creatività del giardiniere Peppe Limoni e della sua squadra, che diventa spesso vera e propria arte.
Peppe Limoni è, anche, un grande appassionato di arte topiaria ( tecnica di potatura che permette alle piante di assumere figure  d’arredo come: archi, ruote, ombrelli, riproduzione di animali ) che mette a frutto, abbinandola al suo talento creativo,  con la realizzazione   di angoli suggestivi nei “giardinetti”: la meridiana, la ruota che gira, vari animali che sembrano tranquillamente pascolare sui prati ( chi non ricorda di aver ammirato i due cigni a lato del laghetto o la giraffa), il calendario. Che dire poi quando arricchì i giardini del mini laghetto dove vegetavano foglie e piante acquatiche.
Non si può che attribuire un meritato bravo, a Giuseppe Limoni, un artista della natura e a tutti i suoi collaboratori che hanno saputo rendere ( anche con poche risorse)  il “belvedere” dei giardini di Piazza Nuova un vero vanto della nostra città.
Piazza Nuova 78

piazza Nuova 894
La mia stima per questa “grande persona” va anche per le sue doti umane che,  appena 15enne, ebbi modo di conoscere quando partecipammo alla iniziativa di solidarietà verso le popolazioni del Friuli colpite dal terremoto. Anche in quella occasione fu di Peppe Limoni l’idea del progetto ” una pianta per il Friuli ”. Una iniziativa  che ha riguardato la popolazione del comune di Trasaghis  ( in prov.di Udine) presso il quale il 16 e 17 aprile 1977 ci siamo recati e dove, sotto la guida del nostro giardiniere/volontario Peppe Limoni, abbiamo piantato degli alberi nel grande campo delle baracche degli scampati al terremoto.

terremoto-in-friuli
Purtroppo i tempi sono cambiati e i protagonisti della vita cittadina non sono più così conosciuti come un tempo, al di là della loro bravura e competenza. Anche questo è un segno dei tempi. E’ bene così ricordare queste figure che racchiudevano in sè non solo “il personaggio” ma che esprimeva i valori che lo stesso rappresentava nella vita cittadina.
Una città vive, cresce e prospera di tali valori. Tali figure torneranno ad essere i protagonisti della vita cittadina ? C’è solo da augurarselo, ed è anche il tentativo di questa piccola rubrica,  per il bene della nostra comunità.
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di Paola Andreoni la Presidente del Consiglio Comunale

osimani

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Elezioni Amministrative 2017 nelle Marche

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Con decreto a firma del  ministro dell’Interno Marco Minniti, è stata fissata la data per lo svolgimento delle consultazioni per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali,  nelle Regioni a statuto ordinario.

Le elezioni si terranno domenica 11 giugno 2017 e l’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci avrà luogo domenica 25 giugno.

In ambito nazionale questo nuovo appuntamento dell’agenda politica, vedrà il coinvolgimento di 1.021 città, tra cui 25 capoluoghi. Nella nostra Regione andranno al voto 19 Comuni e fra questi anche il Comune di Offagna commissariato dopo le dimissioni del Sindaco avvenute nel 2016. La popolazione marchigiana coinvolta nella tornata elettorale amministrativa sarà  di circa 221.259 residenti  con circa 186mila elettori.
Andranno al voto per la prima volta, nelle Marche:
– il comune di Valfornace (Macerata), che è nato il primo gennaio 2017 a seguito dell’avvenuta fusione tra i comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte.
– il comune di Colli al Metauro (Pesaro e Urbino), che è nato il primo gennaio 2017 a seguito dell’avvenuta fusione tra i comuni di Montemaggiore al Metauro, Saltara e Serrungarina;
– il comune di Terre Roveresche (Pesaro e Urbino), che è nato il primo gennaio 2017 a seguito dell’avvenuta fusione tra i comuni di Barchi, orciano di Pesaro e San Giorgio di Pesaro.

Tra i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti che andranno al voto ci sono: Fabriano, Jesi, Porto San Giorgio, Civitanova Marche, Corridonia, Tolentino e Sant’Elpidio a Mare.

Di seguito l’elenco dei Comuni marchegiani che andranno al voto:

*  Provincia di Ancona  i  Comune al voto sono 5,  due soli quelli con popolazione superiore ai 15mila abitanti

*  Provincia di Ascoli Piceno  due soli i  Comune al voto, due piccole realtà con popolazione inferiore ai 15mila abitanti
*  Provincia di Macerata  i  Comune al voto anche qui sono 5, di cui tre  con popolazione superiore ai 15mila abitanti;
*  Provincia di Fermo  dove i  Comune al voto qui sono 3;
*  Provincia di Pesaro Urbino  i  Comune al voto  sono 4, tutti con popolazione inferiore ai 15mila abitanti

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In tutte le città sicuramente sarà partito il countdown, le piccole – grandi manovre  delle campagne elettorali: dichiarazioni, proclami, scelta dei candidati a Sindaco, stesura dei programmi, le alleanze, la presentazione delle liste……
E, nel frattempo, in attesa dell’11 giugno …..gli elettori cercheranno di capire a chi affidare il proprio voto.
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by Paola, rielaborazione dati ricavati dal sito  Dipartimento del Ministero Interni.

 

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Romano De Angelis: un uomo di sport ma anche ex consigliere comunale osimano

Operare per il bene della città, questo è stato l’impegno che il prof. Romano De Angelis si è assunto quando si è seduto nell’aula del nostro Consiglio Comunale. Il prof. De Angelis è un anconetano doc, una persona squisita, nato in Ancona nel 1936 da una famiglia di fede repubblicana e nella città dorica è cresciuto e ha frequentato tutti gli studi fino a diplomarsi professore di Educazione Fisica e poi successivamente a laurearsi in Economia e Commercio  nel febbraio del 1970.
Il prof.De Angelis è anconetano di origine, ma  osimano di adozione. Ad Osimo, infatti,  il prof. De Angelis ha iniziato giovanissimo ad  insegnare Educazione Fisica al Liceo Classico e poi successivamente dopo aver conseguito la laurea e la relativa abilitazione è passato ad insegnare ragioneria per circa quattro anni all’Istituto Campana.
Oltre all’impegno scolastico il prof. De Angelis è ricordato in Osimo per la sua incessante attività sportiva, in particolare, in favore della disciplina dell’Atletica Leggera. E’ grazie al suo spirito sportivo e alla loro comune passione per l’Atletica Leggera,  che i professori Romano De Angelis, Paolo Bianconi, Franco Lombardi e Franca Costantini costituiscono  nel 1964 in Osimo  la S.A.L.F. ( Società Atletica Leggera Femminile).  Una piccola società sportiva che ha saputo avvicinare ad Osimo tante giovani ragazze alla pratica sportiva dell’Atletica Leggera. Ragazze che i giovani professori  Romano e Franca allenavano con impegno e serietà  nel vecchio “Diana”.
In poco tempo e per diversi anni, grazie alla passione  coinvolgente di Romano e Franca,  la Salf osimana è stata una delle società sportive più apprezzate dove sono state forgiate tante “speranze” dell’atletica regionale.  Voglio ricordare solo alcune di queste atlete che oltre ad aver conseguito importanti risultati agonistici, grazie ai  “loro maestri di sport” si sono avvicinate ed appassionate all’Atletica Leggera, una tradizione partita allora e che ancora oggi ad Osimo coinvolge  tanti atleti: Serenella Polacco (campionessa giovanile di giavellotto), Daniela Alessandrini ( campionessa giovanile del peso), Laura Davalli, Vaccarini, Sgardi….. Tra gli altri importanti allievi della sportiva, c’era  anche il giovane Gino Falcetta  poi anche lui futuro professore Isef e allenatore nazionale degli ostacolisti italiani.
L’impegno sportivo del prof. Romano De Angelis è poi proseguito in Ancona, come allenatore nella Polisportiva Studentesca, come presidente del Comitato Marche e come consigliere nazionale della FIDAL per 16 anni, come capo delegazione della nazionale di marcia per 15 anni ecc.
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Dal contatto con i giovani, nella scuola e nello sport e dal proprio carattere portato all’impegno in prima persona nasce nel prof. De Angelis  la passione per la politica. Parliamo degli anni ’70, anni difficili politicamente e socialmente, anche  Osimo risentiva in maniera pesante  e diretta le conseguenze dell’austerità e della crisi della Lenco, la maggiore industria presente nel territorio. Il Consiglio Comunale era caratterizzato dalla maggioranza assoluta della Democrazia Cristiana e il prof. De Angelis in rappresentanza del PSI, con il PSDI,  il PCI, il PSUP e il PLI costituivano la minoranza consiliare.
Una presenza in Sala Gialla particolare quella del  professore, in quanto oltre ad essere stato eletto Consigliere comunale in Osimo – nel giugno del 1970 nelle fila del PSI  – con 94 preferenze ( l’altro rappresentante del PSI eletto era Catena Giovanni con 73 preferenze)  contemporaneamente rivestiva anche  il ruolo di Assessore allo Sport nel Comune di  Ancona. La consapevolezza delle difficoltà a cui è chiamato chi deve amministrare derivante dal ruolo di Assessore, l’ha spesso portato a svolgere nella “sala Gialla” un ruolo di minoranza critico ma anche non pregiudizialmente contrario alle scelte della giunta Polenta. In diverse occasioni, in sala gialla, il PSI di De Angelis non ha mancato di dare il voto favorevole alle proposte democristiane quando queste meritavano, a suo modo di vedere, sostegno. Questo atteggiamento politico se gradito alla DC ( che godeva comunque di una solida maggioranza) ben presto però,  finì  per urtare le altre minoranze che giudicavano scandaloso l’appoggio socialista   all’Amministrazione Polenta. Dal segretario del PSU, Giuseppe Riderelli ( per gli osimani  ” il Paccò”), nel novembre del 1970,  a distanza di 5 mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio Comunale,  partì l’invito rivolto al Sindaco e al Prefetto a verificare la regolarità della compatibilità del ruolo di consigliere comunale di De Angelis, svolgendo lo stesso contemporaneamente il ruolo di Assessore in Ancona.
Scrive il De Angelis: ” Non era mia intenzione dimettermi, come poi sono stato costretto a fare. Infatti, pur vivendo ad Ancona, avevo creato un gruppo giovanile PSI con circa 15 giovanissimi, con i quali condividevamo e studiavamo le questioni osimane. Quando ricevevo l’ordine del giorno del Consiglio riunivo il gruppo e ad ognuno assegnavo il compito di relazionarsi con il territorio su quel tema. Prima del Consiglio ci riunivamo nuovamente e i giovani mi informavano delle loro ricerche. In questo modo andavo in Consiglio molto preparato sugli argomenti da trattare. Questo deve aver dato fastidio alle altre forze di minoranza che venivano regolarmente scavalcate e forse anche alla DC per il formarsi di un bel gruppo giovanile che stava crescendo politicamente e stava penetrando positivamente tra la popolazione e nei quartieri“.

Il 14 dicembre del 1970 il Consiglio comunale osimano – a seguito della interpellanza del sig. Giuseppe RIDERELLI  del PSU sulla incompatibilità del consigliere comunale, prof. Romano DE ANGELIS (PSI) che da cinque mesi sedeva al Consiglio comunale di Osimo pur essendo consigliere ed Assessore al comune di Ancona –  viene  chiamato ad esprimersi. De ANGELIS dà le dimissioni prima che il Consiglio comunale prendesse in esame l’interpellanza  che riguardava la sua incompatibilità. Scrisse De ANGELIS:
” Ill.mo Signor Sindaco del Comune di Osimo, come già verbalmente annunciato, il sottoscritto presenta formalmente le proprie dimissioni da Consigliere comunale di Osimo, pregandola di volerla mettere all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare. In questa particolare occasione sento il dovere di ringraziare Lei ed il Consiglio tutto per la serietà con la quale sono proceduti i lavori a tutt’oggi e per la simpatia e stima sempre dimostrati nei confronti miei personali e del gruppo politico che io rappresentavo. Colgo l’occasione per augurare al Consiglio comunale di Osimo di svolgere sempre più proficuamente il proprio lavoro nell’esclusivo interesse della popolazione osimana. Distintamente.”
f.to Romano De Angelis
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dE aNGELIS
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Il verbale della seduta consiliare registra che il sindaco  ha parole di rammarico per l’accaduto e mette in rilievo l’attivo contributo dato in Consiglio comunale, in ogni occasione dal Consigliere Romano De Angelis. Anche il gruppo consiliare del PLI a nome del suo rappresentante in Consiglio, l’avv. to Fabiani, espresse solidarietà e il proprio dispiacere per quelle dimissioni forzate.

Come Assessore in Ancona, De Angelis ha legato il suo nome alla realizzazione dell’attuale impianto indoor di Atletica Leggera, vero e unico gioiello in Italia, dove si sono potuti realizzare campionati sia italiani che europei ed alla difficile gestione dell’ospitalità degli sfollati in conseguenza del terremoto del 1972. Il prof. De Angelis che ancora oggi esercita l’attività di commercialista ha inoltre ricoperto l’incarico di Presidente dei revisori dei conti dei Comuni di Tolentino, Loreto, Camerano, ed altri comuni. Anche in Osimo durante l’amministrazione Latini è stato per dieci anni presidente del Nucleo di valutazione dei dirigenti del nostro comune. Nel 2012 l’Amministrazione comunale gli ha attribuito la cittadinanza onoraria come “amico” di Osimo per aver contribuito alla crescita ed allo sviluppo della nostra comunità.
Da ultimo, il prof. De Angelis ci tiene a raccontarmi un particolare ricordo di Osimo e di un osimano a cui è stato sempre particolarmente legato da sentimenti di stima e vicinanza.
” Come Assessore allo Sport di Ancona disponevo di una piccola piscina al coperto sotto le gradinate del Palaveneto, super affollate.
L’allora Don Dino Marabini, mio caro amico, mi chiese l’utilizzo della struttura , almeno un’ora la settimana,  per i ragazzi ospiti della Lega del Filo D’oro. Rifiutai perché l’istituto era fuori del territorio di competenza del Comune di Ancona.
Poco dopo, sempre Dino ( che mi conosceva bene), mi invitò nella sede dell’Istituto e non appena vidi i ragazzi ospiti, presi la decisione di concedere un’ora la settimana alla Lega del Filo D’oro, mettendo in secondo piano le rigide disposizioni burocratiche.
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by Paola Andreoni,  la Presidente del Consiglio Comunale di Osimo
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A scuola di cittadinanza 2017: festa con tutti i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al progetto

Si è svolta, mercoledì 29 marzo, al PalaBellini, la Festa conclusiva  della seconda edizione del progetto “A scuola di cittadinanza”. La Festa ha rappresentato  il momento conclusivo del progetto che ho voluto, promosso e organizzato nella mia veste di Presidente del Consiglio Comunale in collaborazione con l’Amministrazione comunale, progetto a cui hanno aderito quest’anno tutti gli istituti Comprensivi della nostra città.
I nostri ragazzi delle scuole primarie, sono stati  – durante l’anno scolastico – accolti nell’aula Consiliare  dalla Presidente del Consiglio comunale e lo scorso 24 febbraio si è svolto il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze dove i nostri “piccoli cittadini” si sono confrontati con gli amministratori della nostra comunità.
La manutenzione degli edifici scolastici, la qualità del cibo della mensa, la viabilità, gli arredi scolastici, la sala cinematografica sono stati alcuni degli argomenti su cui gli allievi si sono confrontati dialogando con Sindaco e Assessori. Un percorso educativo che è stato realizzato grazie al lavoro precedentemente svolto in classe con gli insegnanti, durante il quale gli allievi si sono confrontati sulle problematiche a loro più vicine. I ragazzi in classe hanno sperimentato il concetto di delega rappresentativa  con l’elezione dei loro rappresentanti, che poi sono diventati i loro portavoce al Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. Nella festa conclusiva sono stati mostrati gli elaborati che sono stati realizzati  ( fotografie, video, scritti)  dai “piccoli reporter”.
Un bel pomeriggio di festa che ha visto i ragazzi condividere le proprie esperienze.
Un momento dal forte valore educativo ed emotivo allietato da canti e dalla spontaneità dei ragazzi  che hanno saputo, grazie alla collaborazione dei loro insegnanti e dei dirigenti scolastici,  creare un’atmosfera festosa e un clima di condivisione, punto di forza per le iniziative future.
C’è tanto da apprendere da questi bambini, innanzitutto la gioia dello stare insieme, di collaborare per un obiettivo comune, affrontando insieme le difficoltà attraverso la felicità e la semplicità.

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Un grazie a quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo bel progetto, alle maestre/maestri, ai dirigenti scolastici, agli artisti e maestri del bravissimo coro, all’Asso az.spec.servizi per l’aiuto nell’allestimento del palazzetto, alle società sportive di Pallavolo e Pallacanestro che per una sera hanno rinunciato agli allenamenti lasciandoci il palazzetto, a Bruno e Lorenzo per le bellissime foto e un grazie immenso a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato con passione ed entusiasmo all’iniziativa.

La Presidente del Consiglio Comunale di Osimo
*********prof.ssa Paola Andreoni

***  le foto della serata conclusiva:  i ragazzi protagonisti del progetto;
***  le foto della serata conclusiva:  gli artisti – maestri ed altro.

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