#25novembre: un abbraccio a tutte.

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La  violenza sulle donne e la diseguaglianza nelle opportunità, nella vita economica, politica e sociale, – nella gran parte dei casi riservate a rappresentanti del genere maschile anche nei Paesi dove per legge non dovrebbero esistere differenze tra i sessi -, sono due questioni che incidono sulla vita delle donne in ogni parte del mondo.
Il fatto che una donna negli Stati Uniti sia arrivata ad una carica così importante qual è la vicepresidenza degli Stati Uniti non è una conquista da poco. Un risultato che rappresenta, a tutti gli effetti, una pietra angolare verso la parità di genere tanto decantata a parole e troppo snobbata nei fatti.  Si pensi, a tal proposito,  alla recente formazione dell’esecutivo nella Regione Marche, dove  il neo Presidente ha formato una Giunta  con 5 assessori uomini ed una sola donna.
L’ istituzione di quote rosa o la doppia preferenza alle votazioni non mi sembrano soluzioni che hanno portato giovamenti e vantaggi alle donne. Qualcuno afferma che rappresentano, addirittura, a tutti gli effetti  una sconfitta.
Io mi auguro, e lo auguro a tutte le donne e a tutte le giovani, che s’impongano le quote grigie, ovvero non sia ciò che madre natura ci ha donato, bensì ciò che si è nutrito con fatica, curiosità e passione tra le orecchie, il metro di valutazione delle persone.
Grazie a Kamala Harris forse quel giorno non è, poi, così lontano.


Paola Andreoni vice Sindaco di Osimo

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1980 terremoto in Irpinia: anche Osimo in “prima fila per gli aiuti”

Il 23 novembre del 1980 uno spaventoso terremoto, alle ore 19 e trenta circa, colpisce la Campania e la Basilicata causando danni incalcolabili: migliaia le vittime ed i feriti, circa 300mila le persone che rimasero senza un tetto.
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Una tragedia che aggiunse sofferenze e dolore in una terra d’Italia già martoriata dalla miseria, dalla disoccupazione, dalla arretratezza dei servizi e delle infrastrutture. Il terremoto, inoltre, aveva colpito una zona particolarmente fredda e con l’inverno alle porte. Gli sfollati vengono accampati prima nelle tende e nei vagoni ferroviari, poi nelle roulotte, poi nei container, fino a quando non arrivarono dopo circa un anno i prefabbricati.
Il terremoto aveva scosso il suolo, ma anche le anime degli italiani. Non esistevano, al tempo, i social network  ma  in seguito alle notizie terrificanti  che arrivavano esclusivamente dalla radio e frammentarie dai telegiornali, migliaia di volontari si mettono in moto da ogni luogo d’Italia – e non solo – per offrire il loro aiuto.
Non esisteva ancora la “Protezione Civile” e la “macchina della solidarietà” era costituita semplicemente dalla rete dei  comuni e dai tanti volontari  che da subito si organizzarono  per dare una mano.

Anche Osimo, come sempre in queste tragiche circostanze, si distingue nella solidarietà: parrocchie, studenti, professionisti, tante osimane e osimani e l’Amministrazione Comunale si sono impegnati in prima fila per dare una mano.
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( nella foto i volontari che studiano il percorso per far giungere le dieci roulottes destinate al comune di Contursi. Da sinistra: l’ing.Paolo Campanelli, il sindaco Alberto Cartuccia, il sig. Francinella, l’assessore Pasquale Romagnoli, il sig. Pesaresi. Di spalle l’assessore Carlo Gobbi, coordinatore del Comitato Comunale dei soccorsi.)

Pio Fantasia, racconta minuziosamente, nelle pagine dei giornali locali e su 5 Torri,  gli interventi e la gara di solidarietà che si è sviluppata ad  Osimo, in quei giorni,
Primo a muoversi, appena arrivata la tragica notizia: don Flavio Ricci. Il vice parroco del Duomo, era soprannominato “padre terremoto” sia per la sua fisica esuberanza ed infaticabile attività a favore dei giovani, sia per l’esperienza in tema di aiuti alla popolazione terremotate, era stato sempre lui a coordinare nel settembre del 1976, all’indomani del terremoto in Friuli il gruppo di giovani osimani che con il capo giardiniere, Peppe Limoni, erano andati ben due volte a Trasaghis per aiutare gli abitanti a montare le baracche prefabbricate donate dalla Norvegia e a mettere in dimora alberi ed arbusti.

Don Flavio in poco tempo organizza una squadra di volontari: 23 osimani e tra questi un idraulico, due elettricisti e quattro cuoche. Il Comune, a sostegno dell’iniziativa, gli mette a disposizione quattro milioni, l’Azienda Municipalizzata ( allora ASPM) un Fiat Daly, la contessa Ida Gallo un pulmino e un altro pulmino lo mise a disposizione l’imprenditore edile Ferruccio Vignoni.
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( il 28 novembre la carovana degli aiuti con 23 volontari osimani parte da Osimo diretta a prestare servizio nei comuni di Contursi, Palamante e Torella dei lombardi)

A distanza di tre giorni dall’immane tragedia il gruppo di osimani era già operativo nella cittadina di Contursi e in quella Palamonte e nella zona di Torella dei Lombardi.
Il loro compito, quello di:  montare le tende  della protezione civile e della Caritas, preparare e distribuire i primi pasti caldi alla popolazione, la distribuzione dei generi di prima necessità, la distribuzione delle coperte e degli indumenti raccolti ad Osimo, dare assistenza e conforto alle famiglie del posto e di quelle rimaste presso le rovine dei casolari sperduti nella campagna, preparare il campo per la collocazione delle roulottes che sarebbero state inviate da Osimo con la predisposizione degli impianti di acqua e luce.
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Questi i nomi dei “magnifici 23” che coordinati da don Flavio hanno portato alle popolazioni di questi piccoli comuni irpini  le provvidenze e la testimonianza del “cuore” della nostra città:
Accattoli Luciano ferroviere, Adolfo Adorni allora studente, AnnaMaria Andreoni studentessa oggi impiegata di Banca, Giuseppe Antinori studente oggi affermato osteopata, Claudio Buccetti storico maestro ma anche esperto elettricista (deceduto recentemente), Sandro Franchini già allora vigile urbano ma presente nel gruppo come volontario e grande uomo di fatica, Mario Pittori al tempo consigliere comunale e operaio della Lenco, Rosalia Mannino dipendente della “Banchetta”, Claudio Lucchesi esperto elettricista, gli studenti Giampiero Corrina ( recentemente scomparso), Alberto Fiorenzi, Francesco Germani, Sabina Giorgetti, Stefano Lucchesi ( oggi vigile urbano), Antonino Mannino ( oggi avvocato e Giudice di Pace a Macerata), Marco Locatelli ( oggi ingegnere e professore), Walfrido Marsili, Claudio Marasca, Marco Milone ( oggi affermato professionista), Anna Osimani, Enrico Salvatori ( anch’egli recentemente scomparso) e Marco Vici.
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( i volontari osimani all’opera, riconosco nella foto zio Claudio e nella foto sopra Sandro Franchini)

Anche l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Alberto Cartuccia si attivò con una serie di interventi pro terremotati
Nella Giunta, convocata il 24 novembre in seduta straordinaria, prende prontamente in esame la possibilità di intervenire a favore della popolazione terremotata proponendo una serie di iniziative:
1) intervento di emergenza, con l”istituzione di un “centro di raccolta” di vestiario nuovo, di viveri non deperibili e di altro materiale vario di prima necessità come coperte, scarpe pesanti ecc. presso la Chiesa di San Filippo Neri a Piazza Nuova;
2) acquisto di roulottes, tende, prefabbricati e raccolta di denaro.

L’Amm.comunale decise, inoltre, di affiggere manifesti in tutta la città per pubblicizzare e informare la cittadinanza dell’apertura del “Centro di raccolta“, centro che poi verrà gestito dai volontari osimani (studenti, scout) guidati da don Flavio. Il Centro sino al 3 dicembre rimane ininterrottamente aperto con orario continuato dalle 8 alle 19. Tantissimi gli osimani che portarono pacchi viveri e quanto sollecitato dalle autorità cittadine.
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( volontari e studenti osimani impegnati a tenere aperto il “Centro di raccolta pro-Irpinia”, istituito dal Comune per raccogliere indumenti, viveri ed ogni genere a favore dei terremotati poi portati in Irpinia dai nostri volontari)

L’Amm.Comunale consegna a Don Flavio una prima dotazione di quattro milioni per i primi interventi e il compito di prendere i contatti con le autorità di Contursi per l’invio delle roulottes e degli altri beni necessari.
Don Flavio con i 23 volontari osimani partirà il 26 novembre ad appena tre giorni dal terremoto con il compito di creare anche un canale di collegamento tra le autorità del posto e il nostro comune.
Il 28 novembre partono da Osimo i primi tre automezzi ( condotti da Padre Giancarlo parroco della Misericordia, dal prof. Luigi Pesarini e dal maestro Giampiero Giorgetti) carichi dei pacchi viveri, coperte, sacchi a pelo, indumenti già raccolti in via San Filippo.
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( P.zza San Filippo le roulottes acquistate dal Comune di Osimo e inviate al comune di Contursi )

Il 29 novembre vengono consegnate al Comune nove roulottes, che vengono portate in piazza San Filippo per essere attrezzate con viveri di prima necessità, latte a lunga conservazione, biscotti, fiammiferi, candele, indumenti invernali. Le roulottes vengono in parte caricate su tre autotreni di proprietà delle ditte: Dino Candolfi, Alberto Domesi e Enrico Francinella, altre vengono trainate da autovetture messe a disposizione da alcuni volontari ed anche da una vettura in dotazione alla Polizia Municipale.
Destinazione delle roulottes il comune di Contursi e prese poi in carico dal Sindaco, mentre una roulotte verrà poi portata nel comune di Andretta al sig. Pasquale Di Guglielmo.
Al 31 dicembre 1980 il Comune redige un consuntivo finanziario dell'”operazione terremoto”: informando i cittadini che erano  state spese £ 44.260.800 ( di cui la voce più sostanzioa la spesa per l’acquisto delle roulottes 40 milioni) mentre erano affluite offerte per £ 10.068.630.


Paola (a ricordo dell’impegno di tutta la nostra comunità in favore dei terremotati dell’Irpinia del 1980)

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I Servizi Sociali per la nostra comunità nell’emergenza Covid-19

#aiutiperchièindifficoltà
#consegnaspesaefarmaciassociazionidelterzosettore
#sportellotelefonicoperiservizisociali
#incrementooreassistenzaeducativa
#agevolazionitrasportoscolastico
#abbassamentotariffescuolabusemensa
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Pubblicati oggi sul corriere adriatico i servizi e gli aiuti per chi è in difficoltà messi in campo dall’Amministrazione comunale di Osimo.

Cosa si è fatto e si sta facendo:
1) pubblicato sul sito del Comune una pagina con tutti i numeri delle Associazioni di volontariato che fanno servizi di consegna a domicilio di spesa e farmaci o di compagnia telefonica.

2) attivato uno sportello fruibile al numero 366 3495073 pensato dai servizi sociali comunali come opportunità di sostegno per problematiche legate a minori, famiglie, anziani e disabili.

3) è stata inviata già da tempo una lettera a tutti i Dirigenti delle scuole superiori per comunicare che l’Amministra<ione comunale è disponibile ad incrementare orari dell’assistenza, funzionali ai bisogni didattici n presenza degli studenti disabili osimani.

4) sono 157 i bimbi trasportati dagli scuolabus per l’anno 2020/2021, di cui 101 hanno ottenuto le agevolazioni partecipando al bando emesso dal Comune per gli sconti sulle tariffe, già ridotte per tutti del 50% rispetto all’anno scorso.

5) Riduzione per la quota fissa della mensa scolastica, alla quale sono iscritte quest’anno – nonostante il Covid – ben 1.388 alunni: 560 alle materne, 767 alle elementari e 61 alle medie.


Paola Andreoni Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Osimo

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“Buona Strada” Giampiero, storico maestro ed animatore dello scautismo osimano

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Giampiero è stato un uomo che ha messo al centro della sua vita, la dedizione alla famiglia e l’impegno.

Maestro rispettato ed amato dai suoi alunni, conquistati dai suoi  metodi educativi nuovi con i quali riusciva a carpire la loro attenzione senza alzare voce o, com’era prassi una volta, intimorire o alzare le mani.

Una scuola la sua nella quale aveva introdotto, l’avventura delle uscite alla scoperta dei luoghi naturalistici osimani, o la visita ad artigiani, o far diventare la mietitura e la vendemmia lezioni scolastiche,  o come ricorda qualche suo alunno su FB, le “avventure-imprese” come quella di un’ora di camminata per arrivare a Osimo Stazione a veder passare i campioni del ciclismo impegnati nel Giro d’Italia.
Una scuola nella quale Giampiero  ha cercato di “far crescere il seme” della curiosità e la valorizzazione delle capacità dei suoi allievi: la lettura a voce alta de “i ragazzi della Via Pal” o del libro “Cuore” o la realizzazione di laboratori per far sviluppare le abilità manuali.

Dalla scuola all’impegno nello scautismo osimano  il passo è stato breve. E anche qui Giampiero ha saputo indirizzare e crescere generazioni di giovani osimani, ma anche, con la sua energia propositiva e il suo spirito di servizio, sempre in prima fila con Titina a dare una mano nei campi estivi o nelle uscite a: preparare il terreno, le fosse igieniche, trasportare il materiale.

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A Giampiero  si deve la formazione del primo gruppo Masci ( e la realizzazione degli spazi della sede di Osimo1 al Duomo)  accompagnato dagli amici di sempre: Antonio, Leo, Piero, Franco il falegname, Luciano, Giacomo,  Valfrido l’elettricista, il Moro di Luna il muratore ed altri.

Ricordo Giampiero e Titina ai campi dei lupetti, io giovane “capo” e loro “veterani” ad incoraggiarci nelle iniziative, ascoltarci senza mai far trapelare, per non farli pesare, le loro idee e posizioni.

Lo ricordo come educatore ed appassionato del metodo scout, lo ringrazio per la bella testimonianza di impegno che, con Titina  e con  tutta la sua famiglia, ha saputo trasmetterci.

 Don Flavio, Alberto, ed anche Giampiero hanno  lasciato a me e a tutti gli amici scout di ieri e di oggi di “Osimo 1” un’eredità preziosa.

Buona Strada, Giampiero !

Porgo a Titina, Sabina, Leonello, Gianni e a tutti coloro che lo hanno voluto bene, la mia vicinanza e le condoglianze più sentite.


Paola

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Auguri a tutti i Carabinieri d’Italia ❤️

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In questo giorno, 21 novembre,  si celebra la “Virgo Fidelis” ( Vergine Maria) patrona dell’arma dei Carabinieri.
A tutti i Carabinieri alle loro famiglie, alla Associazione dei Carabinieri in congedo ed agli orfani dei carabinieri che per tragici eventi sono stati prematuramente privati dell’affetto paterno, giungano la mia personale vicinanza e il mio pensiero riconoscente per il loro lavoro quotidiano, prezioso e silenzioso a garanzia e sicurezza di tutta la nostra comunità.


Paola Andreoni, viceSindaco di Osimo

 

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Un popolo dovrebbe capire quando è sconfitto

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La follia corre online sui social ma, non solo, anche davanti i supermercati. Il mio pensiero non va a quanti spinti dalla fame fanno la fila nella speranza di acquistare generi alimentari sotto costo.
Mi riferisco a quanti corrono a comperare un paio di orrende scarpe e ciabatte, – orror  tricolor – le definerei, di una nota catena di supermercati, in questi giorni al centro di un vero e proprio caso.
Si ride, per non piangere.
Richiamando “Il Gladiatore”: “Un popolo dovrebbe capire quando è sconfitto. Tu lo capiresti, Quinto ? Io lo capirei“.


Paola

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“Vento” nuovo in Regione

Domenica 20 e Lunedì 21 settembre scorsi circa 18 milioni di elettori  italiani di cui 533 mila nelle Marche e tra questi 12 mila osimani ( il 68% dei votanti), si sono espressi con un SI per il taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento.

Un obiettivo da anni auspicato ed atteso, come le tante riforme che ancora servono al nostro Paese per renderlo pienamente una Democrazia moderna, efficiente, più equa, più giusta, più solidale ed attenta  a non sprecare risorse ma adoperarle a vantaggio di tutti  e di quanti, soprattutto,  sono in difficoltà.

Il contenimento della spesa della Politica è senz’altro una delle tante questioni ed obiettivi con cui, al di là del facile populismo, una nazione si misura, da una parte per garantire il funzionamento funzionale ed efficiente, dei suoi organi democratici, dei partiti, dei valori Costituzionali e dall’altra per assicurare risorse sempre più cospicue alle necessità del Paese ( anche e soprattutto nei periodi, come questi che stiamo vivendo, di difficoltà economiche in cui si trovano a districarsi tanti nostri concittadini).

Notizie come quelle apparse oggi sul giornale online “RadioErre” , sicuramente disorientano e non aiutano certo a creare quel clima unitario e di solidarietà di cui il Paese avrebbe tanto bisogno. in questo momento.

Sono spese e costi indispensabili ( costituzione del “Gabinetto della Presidenza del Consiglio” e del “portavoce“), anche nella loro  entità,  sono spese necessarie per   il regolare ed efficiente funzionamento dell’Istituzione Regionale,  quelle che  la  neo guida del  consesso regionale ha determinato e stabilito?
Io credo proprio di no.


Paola


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Giornata Mondiale della Prematurità

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Oggi è la Giornata mondiale della prematurità.
Nel mondo 1 bambino su 10 nasce prematuro. Quest’anno la giornata della Prematurità ha un significato più forte per il momento particolare che stiamo attraversando. So di tante mamme che hanno atteso, e delle future mamme che stanno attendendo, l’evento importante della nascita del bambino accompagnate dalla paura della pandemia da Covid-19. A tutte Voi il mio abbraccio.

Un “in bocca al lupo speciale” anche a Voi bambini venuti alla luce in questo mondo di mascherine, gel igienizzante e di rinunce. Questo è il nostro mondo per adesso!!!
L’ impegno e la promessa  a fare di tutto per rendertelo magico, migliore e pieno di amore.
Paola Andreoni, la ViceSindaco di Osimo

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Hamilton, la storia di un vero campione

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Oggi su Avvenire ho letto la storia di Lewis Hamilton, il ragazzo inglese campione del mondo di Formula 1. Un bell’articolo dove viene messo a fuoco il volto che si nasconde sotto la scorza dell’Hamilton duro e cannibale, star milionaria da rivista patinata e campione social anche negli eventi mondani.
Hamilton non proviene da una famiglia agiata, anzi è nato in una specie di baraccopoli a Stevenage in Inghilterra. Il padre Anthony, originario dei Caraibi, e la madre Carmen britannica si sono separati quando il campione aveva 7 anni e tutta la responsabilità della sua crescita e formazione è ricaduta sul padre. E da sempre Hamilton riconosce il merito della sua carriera a suo padre. Lo descrive come una persona buona ed umile che era impiegato in una ditta di distributori automatici di bevande, che finito il turno correva a fare altri lavori per sostenere la famiglia e la sua educazione.
Hamilton ricorda l’infanzia e il periodo scolastico come momenti difficili, faticava anche perchè dislessico e spesso era vittima di bullismo da parte dei compagni di classe. Ma lui incoraggiato dal padre ha raccolto la sfida di chi diceva che non ce l’avrebbe mai fatta, togliendosi una soddisfazione dietro l’altra.
Un’altra sua grande fonte di ispirazione è stata la vicinanza con il suo fratello Nicolas ( figlio del padre e della sua seconda moglie), disabile, affetto da una paralisi cerebrale causata dalla nascita prematura. L’esempio di questo fratello minore, la grinta che metteva per conquistare quelle che per noi sono azioni automatiche nella vita quotidiana, ha dato ad Hamilton, all’approcciarsi alle sfide, una carica motivazionale esplosiva.
Oggi questo grande campione all’apice del successo non dimentica di essere stato “piccolo”, e da dove è partito,  ringrazia la sua famiglia e non stupisce il suo impegno sociale contro il bullismo e contro il razzismo.
L’articolo si conclude con le parole che Hamilton ha pronunciato dopo l’ultimo trionfo: “Ringrazio la mia famiglia e il team, sono andato ben oltre i miei sogni. Spero che i bambini prendano ispirazione da quanto ho fatto. Se vuoi raggiungere i risultati, devi sognare l’impossibile, seguirlo senza mai mollare e mettere in dubbio le tue capacità“.


Paola
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Farmacie di Turno in Osimo

Su questo Blog (sulla finestra a destra) potrai trovare – aggiornato mensilmente – il calendario delle Farmacie di Turno nella nostra città.

La Guardia Farmaceutica (comunemente chiamata “Farmacia di turno“) è un servizio di presidio che ogni farmacia aperta al pubblico, avvicendandosi di volta in volta con quelli di una determinata zona geografica, presta servizio anche di notte e nei festivi secondo un calendario prestabilito su base annua dall’Ordine dei Farmacisti

Per sapere quali sono le farmacie di turno in Osimo Centro per questo mese di Novembre CLICCA QUI.
Per sapere quali sono le farmacie di turno in Osimo Frazioni per questo mese di Novembre CLICCA QUI.


Le Farmacie Osimane

Farmacia Cardinali S.n.c. Corso Mazzini 23, Osimo tel. 071 7230193;
Farmacia Centrale dr. Bartoli Piazza del Comune 16, Osimo tel. 071 714404;
Farmacia della Stazione delle dr.sse Marsili e Renzi Via Adriatica, 60 Osimo Stazione tel. 071 781313;
Farmacia Gala Via F.lli Ippoliti 18/L Campocavallo di Osimo tel. 071 7135800;
Farmacia Griffoni dr.Paolo e Laura Via Montefanese,220 Passatempo di Osimo tel. 071 7100417;
Farmacia Luciani dr.ssa Stefania Via Tonnini 56/58, Osimo tel. 071 7231926;
Farmacia Ottavia Snc Via Monte Catria 2, Casenuove di Osimo tel. 071 7103216;
Farmacia Ricci dr. Lanfranco Corso Mazzini 101, Osimo  tel. 071 715346;
Farmacia Romaldini S.n.c. Via Leonetta 2, Osimo tel. 071 714448;
Farmacia San Biagio via Fermi, 1 San Biagio di Osimo tel. 071 2146625.

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15 novembre: Giornata mondiale dei Poveri

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#mettincircoloilbene
Oggi, 15 novembre, si celebra la Giornata Mondiale dei Poveri, promossa da Papa Francesco giunta quest’anno alla IV edizione con il titolo “Tendi la tua mano al povero“. Un invito alla responsabilità, in  contrasto, all’atteggiamento di quanti tengono le mani in tasca e non si lasciano commuovere dalla povertà, di cui spesso sono anch’essi complici.
Tendere la mano come un segno: un segno che richiama immediatamente alla prossimità, alla solidarietà, all’amore.
In questi mesi del 2020, nei quali il mondo intero è stato come sopraffatto da un virus che ha portato dolore e morte, sconforto e smarrimento, tante le  mani tese che abbiamo potuto vedere anche qui nella nostra comunità.

La mano tesa del medico, la mano tesa dell’infermiera e dell’infermiere,  la mano tesa del volontario, uomini e donne  che per aiutare gli altri si espone ad un rischioso contatto con la gente, sfidando il contagio e la paura pur di dare sostegno e consolazione.

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Vicinanza e solidarietà agli infermieri, medici e a  tutto il personale ospedaliero: eroi a Marzo, eroi anche oggi

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Vicinanza e solidarietà agli infermieri, medici e a  tutto il personale ospedaliero.
Eroi a marzo che non sono meno eroi oggi, impegnati in prima fila contro il virus con professionalità e abnegazione, a prezzo di grandi sacrifici personali.
Un grazie anche a Gino Strada che mi auguro possa prendere, con la sua esperienza e professionalità, per mano la tragica situazione sanitaria della Regione Calabria.


Paola

Ancora morti nel Mediterraneo

Corriere della Sera 13nov2020

Ancora stragi di migranti nelle acque del Mediterraneo. Ieri, un altro naufragio ha causato la morte di almeno 74 migranti tra cui donne e bambini, al largo delle acque della Libia.
Nella stessa zona, altri venti morti, con solo tre donne salvate dai pescatori e poi assistite da Medici senza frontiere. Straziante il dolore della madre di Joseph, il bimbo di sei mesi per il quale i soccorsi (arrivati in ritardo) sono stati inutili.
Un grazie ai volontari di Medici senza frontiere, unici rimasti con la loro nave ( Open Arms ) a presiedere le acque antistanti Lampedusa.
Intanto leggo sui giornali che Salvini avrebbe offerto l’appoggio della Lega  all’approvazione delle misure antiCovid a condizione che vengano confermati i “decreti Salvini” sull’immigrazione.
Auspico che dalle file del PD e in più generale del Governo arrivi una belle risposta: noi non ci stiamo  ai ricatti del così detto “truce”, l’ex capitano, tutte le vite delle persone per noi sono preziose.
Aggiungerei un invito e un monito, questa volta rivolto al Governo,  il nostro Paese  non può essere indifferente alla morte di Joseph, e alle grida di una madre: “Where’s my baby, I lose my baby“. Il nostro Paese non può delegare ad una sola nave, di una Ong, la salvaguardia delle vite umane su tutte le nostre coste.  Perchè altrimenti anche noi, come l’ex Ministro degli Interni,  saremo chiamati a dare conto del nostro silenzio e della nostra sostanziale indifferenza.


Paola

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I servizi del Volontariato Osimano per aiutare cittadini anziani, disabili e con patologie varie, e i quarantenati

https://sway.office.com/y9MtSiuNI83bdBB9?ref=Link

Un servizio consolidato del Volontariato Osimano per aiutare cittadini anziani, disabili e con patologie varie, e i quarantenati.
Questi i servizi offerti ( elenco in formazione e in continuo aggiornamento ):

Ascolto compagnia telefonica:
– Auser Osimo 346 3939740;
– Avulss Onlus Osimo cell. 333 8861487;
– Protezione Civile Osimo cell. 347 9201086;

supporto alle persone in quarantena per spesa e farmaci a domicilio, consegna effetti personali, consegna indumenti in ospedale:
– Confraternita Misericordia Osimo cell. 333 1234151;
– Croce Rossa Italiana Osimo cell. 329 3807903;

supporto alle persone anziane, persone sole per spesa e farmaci a domicilio, consegna effetti personali:
– Auser Osimo cell. 346 3939740;
– Avulss Onlus Osimo cell. 333 8861487;
– Confraternita Misericordia Osimo cell. 333 1234151;
– Croce Rossa Italiana Osimo cell. 329 3807903;
– Protezione Civile Osimo cell. 347 9201086;
– Club CB Osimo cell. 335 6522675;

supporto agli over 65 e/o persone invalide e/o immunodepresse attraverso il servizio di farmaci a domicilio, trasporto e accompagnamento:
– Auser Osimo cell. 346 3939740
– Avulss Onlus Osimo cell. 333 8861487;
– Confraternita Misericordia Osimo cell. 333 1234151;
– Croce Rossa Italiana Osimo cell. 329 3807903;

Presidio serale del territorio:
– Protezione Civile Osimo cell. 347 9201086;
– Club CB Osimo cell. 335 6522675;


Paola Andreoni Assessore ai Servizi Sociali di Osimo

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13 novembre: Giornata mondiale della gentilezza

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Il 13 novembre si celebra la giornata mondiale della gentilezza.

In  un momento di grande difficoltà dal punto di vista psicologico e sociale, come quello che tutti noi stiamo vivendo, deve essere sentita come esigenza comune – anche della Politica ( quella con la “P” maiuscola) – la  ricerca ad uno stile di vita cortese e rispettoso degli altri: nel linguaggio come  nei comportamenti.
Della gentilezza  la nostra Comunità ha un grande bisogno.


Paola

 

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17 anni fa la strage di Nassiriya con 19 vittime italiane

( Osimo la lapide a ricordo delle vittime di Nassirya nel 2004 e in località  Passatempo è stata a loro  dedicata una via cittadina)
Il 12 novembre 2003, un’autocisterna carica di materiale esplosivo, forzò l’entrata della base Maestrale, presidiata dai carabinieri italiani, nella città di Nassiriya, in Iraq, l’esplosione causò una deflagrazione spaventosa.
L’attentato ha spezzato 28 vite, quelle di 9 iracheni e di 19 italiani: 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e due civili, un cooperatore internazionale e un regista, Stefano Rolla, impegnato con la sua troupe nelle riprese di uno sceneggiato sulla ricostruzione del paese. 58 furono i feriti.

Anche se stiamo vivendo giorni difficili a causa dell’inasprirsi della pandemia è nostro dovere ricordare le vittime di questa tragedia. E con loro non dimenticare tutti i nostri connazionali che sono impegnati in missioni di pace indossando una divisa o in iniziative a carattere umanitario in qualità di semplici volontari come infermieri, educatori, ingegneri.


Paola Andreoni vice Sindaco di Osimo

Achille Giardinieri: un Amministratore comunale, esempio di capacità, pacatezza e umanità.

Con grande tristezza ho appreso della scomparsa terrena di Achille Giardinieri, che è stato Assessore alle Finanze, del Comune di Osimo negli anni 1995-1999 nel mandato amministrativo guidato come Sindaco, dal prof. Alberto Niccoli.
Decorato “Stella al merito del lavoro” per i tanti anni di buon lavoro trascorsi presso la Cedis Migliarini spa, Achille Giardinieri è stato un Amministratore della nostra città che va ricordato oltre che per la dimestichezza nelle complicate materie del Bilancio, per la pacatezza e l’umanità pure quando – come è ovvio e normale che sia nell’esercitare funzioni e incarichi – gli animi si surriscaldavano e le opinioni si confrontavano magari vivacemente.
Le mie condoglianze alla famiglia.


Paola Andreoni vice Sindaco di Osimo

 

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Buone notizie: arrivati come immigrati in Europa oggi è la coppia di scienziati che ci salverà

Si chiamano Ugur Sahin e Oezlem Tuereci, sono due scienziati, marito e moglie, di origine turche. Oncologo lui e immunologa lei, una coppia di immigrati turchi trapiantati da anni in Germania. Sono i fondatori della “Biontech” l’azienda che sta mettendo a punto il vaccino al Coronavirus.
Sarà anche grazie alle loro ricerche ed alla loro dedizione alla scienza se il Mondo, e tutti noi, potremo sperare di uscire tra non poco tempo dalla durissima pandemia di Covid-19.
Due persone umili, che con il loro gruppo, oggi, da lavoro a più di 400 persone. I giornali raccontano che sono così appassionati al loro lavoro che il giorno del matrimonio sono andati comunque in laboratorio, prima e dopo la cerimonia, preferendo il camice bianco all’abito bianco.


Una storia, la loro, di ricchezza di opportunità che può arrivare dall’immigrazione e dalla buona integrazione.
Paola

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