Festa della Repubblica. Le 21 donne alla Costituente Italiana

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Il 2 giugno 1946 il suffragio universale e l’esercizio dell’elettorato passivo portarono per la prima volta in Parlamento anche le donne. Si votò per il referendum istituzionale tra Monarchia o Repubblica e per eleggere l’Assemblea costituente che si riunì in prima seduta il 25 giugno 1946 nel palazzo Montecitorio.

Su un totale di 556 deputati furono elette 21 donne: 9 della Democrazia cristiana, 9 del Partito comunista, 2 del Partito socialista e 1 dell’Uomo qualunque.

Alcune di loro divennero grandi personaggi, altre rimasero a lungo nelle aule parlamentari, altre ancora, in seguito, tornarono alle loro occupazioni. Tutte, però, con il loro impegno e le loro capacità, segnarono l’ingresso delle donne nel più alto livello delle istituzioni rappresentative.

Donne fiere di poter partecipare alle scelte politiche del Paese nel momento della fondazione di una nuova società democratica.

Per la maggior parte di loro fu determinante la partecipazione alla Resistenza. Con gradi diversi di impegno e tenendo presenti le posizioni dei rispettivi partiti, spesso fecero causa comune sui temi dell’emancipazione femminile, ai quali fu dedicata, in prevalenza, la loro attenzione.

La loro intensa passione politica le porterà a superare i tanti ostacoli che all’epoca resero difficile la partecipazione delle donne alla vita politica.

“Le 21 donne alla Costituente”

Adele Bei

Bianca Bianchi

Laura Bianchini

Elisabetta Conci

Maria De Unterrichter Jervolino

Filomena Delli Castelli

Maria Federici

Nadia Gallico Spano

Angela Gotelli

Angela M. Guidi Cingolani

Leonilde Iotti

Teresa Mattei

Angelina Livia Merlin

Angiola Minella

Rita Montagnana Togliatti

Maria Nicotra Fiorini

Teresa Noce Longo

Ottavia Penna Buscemi

Elettra Pollastrini

M. Maddalena Rossi

Vittoria Titomanlio


Buona Festa della Repubblica a tutti noi cittadini italiani e a quanti hanno scelto il nostro Paese come speranza per un futuro migliore.
Questo 72° anniversario della Repubblica Italiana sarà, quanto mai oggi, occasione per ricordare e riscoprire alcuni valori che troppe volte rischiamo di dare per scontati: primo fra tutti la libertà, insieme ad altri diritti fondamentali e inalienabili che essa sottende. Altro valore è il rispetto della Costituzione, che è figlia di quella decisione presa tra il 2 e il 3 giugno del ’46. E con la Costituzione il rispetto verso le istituzioni che ci rappresentano indipendentemente dalle nostre opzioni ideali e dalle scelte elettorali.
Un grazie particolare  al nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Paola

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#OSIMANI con l’hashtag: il m° Ugo Novelli

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Non solo storia o grammatica ma anche argilla, e creta.  Sono stati questi gli ingredienti per apprendere, gli strumenti educativi,  che il maestro elementare – rectius: “di scuola primaria” – Ugo Novelli ha adottato e che hanno caratterizzato la sua lunga ed apprezzata carriera didattica, conclusasi nel 2012.
Manipolare e apprendere
, vale a dire, l’arte della ceramica ma anche l’amore e il rispetto per la natura,  stimolare la  curiosità nei bambini  per il successo nella lettura,  come strumenti di apprendimento. Così, sicuramente gli ex allievi e i loro genitori  della scuola a tempo pieno di Casenuove   ricorderanno  il maestro Ugo Novelli, per tutti,  il “maestro dell’argilla”.

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Ugo Novelli è stato un  maestro straordinario e  la passione per la scuola e per i ragazzi  è dimostrata –  ancora oggi – dalla disponibilità  e dalla generosità con le quali mette a disposizione il suo tempo libero per seguire, da volontario,  i laboratori  di scultura, di disegno  da  lui stesso ideati e  creati presso la Scuola di Casenuove e in altri plessi cittadini. “La scuola, la curiosità di conoscere dei ragazzi mi mancano, non riesco a distaccarmene” così mi ha confessato nel mostrarmi i tanti lavori, i progetti e le opere in ceramica realizzate dai suoi ragazzi.

Il maestro Ugo, classe 1951, è nativo di Polverigi, primo di una famiglia numerosa che ha fatto dell’impegno la sua ragione di vita. I genitori, vista la passione e la predisposizione  dei propri figli per gli studi,  decisero di  trasferirsi ad Osimo,  in via Guazzatore,  e qui ad Osimo i fratelli Novelli crescono e si formano nelle nostre scuole.
All’età di 14 anni, Ugo, decide di iscriversi, senza avere ancora una ben precisa idea sul proprio futuro,  all’Istituto Magistrale “Pier Giorgio Frassati”, la scuola di don Igino Ciavattini che proprio in quegli anni iniziava ad essere diretta dalle suore “Oblate dello Spirito Santo” con preside, in particolare,  suor Maria Pia Controni.
Una scelta di indirizzo scolastico che si rilevò   azzeccata, che rispose appieno alla sete di conoscenza del giovane Ugo, e questo grazie ai bravi insegnanti in servizio nella scuola di piazzale largo Trieste,  come: la prof.ssa di matematica Bruna Rinaldi ( meglio conosciuta come la prof.ssa Foresi), don Giuseppe Geronzi, insegnante di filosofia, e don Aldo Compagnucci,  insegnante di italiano e storia, che con le loro spiegazioni riuscivano a rendere affascinanti anche le tematiche più ostiche ed accessibili  i pensieri degli autori più complessi.  Grandi professori che, parole del maestro Ugo,  “hanno indirizzato le mie scelte future e si sono rivelati straordinari testimoni di crescita intellettuale”.
Gli anni  delle Magistrali sono  stati, per il m° Ugo,  gli anni della spensieratezza, condivisi con i compagni di classe: Fausto Giuliodori, Maria Cappellaccio, Pierpaolo Pierpaoli, Daniela Vescovo, Franco Stacchiotti, Maria Ludovica Frampolli, Elisabetta Cardinali, Maria Vittoria Mandolini, Donato Andreucci, Adelaide Bambozzi, Settimia Pesaresi,….. ma anche gli anni  della  conquista di una visione del mondo.  Difatti,  la direzione della scuola da parte di educatrici suore (suor Maria Pia e poi suor Amedea) non impedì di vivere appieno quegli anni,  come l’adesione alle   manifestazioni in solidarietà delle proteste studentesche del ’68, o come la più “disimpegnata” organizzazione della 1^ festa delle Magistrali  presso la piccola discoteca ( “Bloody Mery”) presente all’interno dell’Hotel “la Fonte”. Un evento cittadino, quest’ultimo,   straordinario, una conquista storica da parte di noi studenti e il superamento di un tabù per la nomea di severità e rigore che la scuola delle Magistrali aveva in città.
Terminate le scuole superiori nel 1969 ( Ugo Novelli negli annali dell’Istituto Magistrale “Pier Giorgio Frassati” è il diplomato n° 420), il m° Ugo, inizia a lavorare presso la Lega del Filo d’Oro come educatore nel settore degli adulti,  ma nel contempo, con le idee più chiare su come voleva impegnare il proprio futuro,  continua i suoi studi, consegue la specializzazione in fisiopatologia per insegnare nel sostegno e nel 1974 la laurea in Pedagogia (110 con lode) presso l’Università di Urbino  con una tesi di ricerca storica sulle origini del giornalino cittadino “La Sentinella del Musone”.
L’avventura scolastica del m° Ugo, inizia nel 1975 come insegnante di sostegno, prima presso la scuola speciale di Colle San Biagio, poi alle Grazie di  Ancona presso la scuola primaria Domenico Savio. Solo nel 1983 arriva l’auspicato trasferimento in Osimo, come maestro titolare in ruolo, presso la scuola Montetorto.
Un punto d’arrivo per molti insegnanti, uno stimolante punto di partenza, o meglio di ripartenza per il m° Ugo.
Nella scuola Montetorto di Casenuove,   il m° Ugo, che i suoi allievi affettuosamente chiamavano “il gigante buono  , insegnerà per ventinove anni.
Quasi tre decenni, caratterizzati dal tempo pieno, da sperimentazioni, da innovazioni come l’istituzione del laboratorio di ceramica con tanto di forno attrezzato, del laboratorio dell’orto, del laboratorio di archeologia didattica  ( in collaborazione con l’Archeoclub Osimo e che si è rivelato un fantastico strumento di comprensione del passato, come storia della cultura materiale e della vita sociale dei nostri popoli, con visita ai siti archeologici ed ai monumenti cittadini e la ricostruzione di piccoli manufatti),  di felice e proficua collaborazione con tante colleghe: Emanuela Frontini, Renata Romagnoli, Antonietta Catozzi, Assunta Tittarelli, Cristina Manara, Ester Tombolini, Gabriella Prosperi, Laura Cerquetella, Loriana Baleani, Maurilia Manoni, Nunzia Mele, Patrizia Parisani, Patrizia Posanzini,   Romina Piercamilli,  Stefania Camilloni,     la favolosa cuoca Gina Scarponi.

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Questa scuola, posta alla periferia di Osimo,  in un ambiente molto stimolante dal punto di vista naturalistico, ha costituito terreno fertile  per  il maestro Novelli, per realizzare quei concetti e valori educativi che ha sempre ritenuto fondamentali  per la buona crescita dei suoi piccoli allievi, sintetizzati in due frasi: “imparare divertendosi” e “se vedi dimentichi, se ascolti ricordi, se fai capisci”.  Questi gli obiettivi delle uscite a piedi, dell’ esplorazione ambientale nel lungofiume e nelle vicine campagne,  delle escursioni nei siti archeologici presenti in città, la visita alle ville monumentali, a cui facevano seguito approfondimenti sui testi.
Su questa linea didattica molto incisiva sui ragazzi si inserisce la geniale intuizione e la determinazione nella  creazione del laboratorio di ceramica. Una scelta che il m° Ugo ha affrontato con impegno ( preparazione, corsi di formazione, aggiornamenti, visite ad altre scuole che avevano avviato analoga iniziativa ) nella consapevolezza    dell’importanza che questo progetto avrebbe avuto  sui ragazzi: la curiosità del fare con le proprie mani.
La proposta dell’argilla da maneggiare e manipolare – un apparente gioco dietro il quale il m° Ugo si è posto il raggiungimento di importanti contenuti e fini educativi come:  potenziare l’emotività, la socialità e la possibilità offerta al bambino di esprimere la propria fantasia e  creatività – si è rilevata vincente ed è stata vissuta, nei vari anni, dagli allievi della scuola primaria di Casenuove con entusiasmo, partecipazione e passione.
Sono sicura che molti di questi ragazzi passati per Montetorto saranno grati, ancora oggi,  al m° Novelli per questa bella esperienza che hanno potuto vivere e ricorderanno la soddisfazione per aver  prodotto e realizzato con le loro mani: collane, manufatti vari, fischietti ed anche pregevoli creazioni artistiche (premiate in diversi concorsi artistici riservati alle scuole).

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Una meritata “standing ovation” al  maestro Ugo Novelli, sicuramente una delle migliori espressione della nostra scuola osimana, a cui tenevo esprimere particolare riconoscimento e gratitudine, un maestro ed anche il “maestro dell’argilla”, che sicuramente è stato capace di rendere i giorni in classe  ( e fuori) un’esperienza unica, destinata a lasciare un segno.

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La Presidente del Consiglio Comunale
*****prof.ssa Paola Andreoni

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Grazie alla Costituzione abbiamo evitato un salto nel buio

Il nostro Paese sta  vivendo uno dei suoi momenti più delicati a livello politico, con una crisi senza precedenti frutto da una parte della sconsiderata legge elettorale che non aiuta a formare una maggioranza di governo chiara, dall’altra delle pressioni, e dei ricatti a tratti inaccettabili di Matteo Salvini.

Il  Presidente della Repubblica non ha fatto altro che rispettare i doveri affidatigli dalla Costituzione, quello di garante del rispetto delle regole, degli accordi e degli impegni internazionali del nostro Paese. Come poteva cedere  al veto posto sul nome di Paolo Savona (noto per le sue posizioni antieuro)  al Ministero dell’Economia ?
Una scelta legittima, quella di Mattarella,  che ha una serie di precedenti anche nel passato recente. Stupisce, invece, la prepotenza del duo Di Maio – Salvini incapaci di sottoporre un nome alternativo all’importante  Ministero dell’Economia.
Una scelta inevitabile e coraggiosa quella del nostro Presidente,  per il bene dei cittadini, a garanzia degli italiani e che ha scongiurato il salto nel buio del Paese intero.
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La richiesta di metterlo in stato di accusa è, perciò, un atto grave e pericoloso. Tutte  le forze politiche che hanno a cuore la tenuta civile dell’Italia e la saldezza delle Istituzioni, e tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro opzioni ideali e dalle loro scelte elettorali, sono chiamati all’Unità del Paese,   a difesa della Repubblica antifascista e della Costituzione. Esprimo  piena solidarietà al Presidente Mattarella.
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La Presidente del Consiglio Comunale di Osimo
*************Paola Andreoni
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❤️…..Giudizi universali

 

    Una nota per ogni domenica

                                                                                       

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Buona Domenica a tutti Voi, …
 con il fascino di una bellissima canzone
e poesia che arriva dritta al cuore

del m° Samuele Bersani cantata con la bravissima Carmen Consoli

 

 Libero com’ero stato ieri
Ho dei centimetri di cielo sotto i piedi
Adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
Come Mastroianni anni fa
Sono una nuvola, fra poco pioverà
E non c’è niente che mi sposta, o vento che mi sposterà… 
 

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Visita, in Comune, della delegazione europea nell’ambito del progetto Erasmus Plus

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Nel pomeriggio di ieri (23 maggio 2018) ho ricevuto presso il Palazzo Comunale, nella mia veste di Presidente del Consiglio Comunale, con il Sindaco e l’Assessore alla Pubblica Istruzione, la delegazione europea –  impegnata ad Osimo presso l’Istituto Comprensivo “Caio Giulio Cesare”, nel progetto Erasmus  –  guidata dal dirigente dello stesso Istituto, prof. Fabio Radicioni.

La delegazione, composta da colleghi docenti  spagnoli, turchi, belgi, greci e polacchi, è stata ricevuta in Sala Vivarini e nel mio intervento  ho  sottolineato il valore di questi scambi che rappresentano una preziosa occasione per stimolare la crescita delle competenze professionali, per rinnovare le pratiche educative e la gestione organizzativa delle Scuole. Iniziative queste orientate allo sviluppo e al miglioramento del nostro essere insegnanti, insegnanti consapevoli di avere la responsabilità della crescita culturale e umana dei nostri giovani.

Ho sottolineato inoltre ai partners – la scuola primaria turca “Istiklal Ilkokulu Turkey di  Manisa,  la scuola belga Freinetschool de Pit di DIEST ,  la scuola secondaria turca Murat Germen Secondary School di Şehzadele,  la scuola greca Primary School of Patras, la Publiczna Szkola Podstawowa scuola polacca di Kluczbork POLAND, l’agrupamento de Escolas CEIP ODON DE BUEN JORGE LUNA, scuola spagnola di  ZUERA – l’importanza e la  grande forza di creare una sorta di unione tra scuole appartenenti a diversi Paesi, accomunati dalla voglia di accrescere la loro identità europea attraverso proprio gli scambi culturali.

Così ho concluso ed ho saluto ( con l’aiuto, per la  traduzione in inglese, da parte della dott.ssa Simona Palombarani)   il dirigente dell’Istituto comprensivo “Caio Giulio Cesare”, i colleghi osimani e i rappresentanti della delegazione europea ospite per qualche giorno nella nostra città.

Dear guests, colleagues and Mr.Manager School head, a heartfelt welcome to Osimo. I am very glad to meet you here, in the municipal building of Osimo, the truly heart of our town.

I am here to welcome you as Head of the City Council. I feel myself nevertheless even closer to you for what our jobs concerns: taking care of the educational and cultural growth of young people. 

I believe that it is more and more important to keep on focusing on young people. It is them who are the recipients of so many meaningful actions, that Europe -a Europe we all wanted to be unified, United – has been using in the field. And all of you, all of us, we are a precious fundamental part of this project.

Your being here, today, is a big opportunity to stimulate and encourage the growth of professionalism and competence, to make innovations in the educational practice and school management. All that is fundamental for us, teachers. We can improve and professionally grow for sure. Contemporary we all can make the cultural and human growth of young people, of which we are fully aware to be responsible, better and better.

To the Erasmus project belongs a big credit: to make schools situated in different lands closer. Different lands whose growth can be possible through educational and cultural exchanges too.

We have to go on focusing on what Europe means in order to promote unification. We need these relationships, these friendships. They are fundamental to connect one another.

We are all on the same path, a path called Europe. All together, in peace, we will manage to go beyond every difficulties, both social and economic ones.

I wish that this experience we are just been living, will enrich us all, from a professional point of view -as teachers- and as human beings.

I hope you have been appreciating the beauties of our town and the heartfelt welcome your colleagues has offered to all of you.

Good work to everyone !

Paola
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Enrico Berlinguer le idee e i valori di un grande, della politica italiana

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Nasceva oggi, 25 maggio  del 1922, Enrico Berlinguer  segretario del Partito Comunista Italiano. Grande politico e uomo dallo sguardo buono e rassicurante, con la DC di Aldo Moro avrebbero  veramente realizzato, già 40 anni fa, un vero “governo del cambiamento”.
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Un esempio di serietà e  onesta e le  sue idee sono ancora oggi attualissime.
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“La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico.“
(Enrico Berlinguer, da un’intervista pubblicata su La Repubblica del 28 luglio 1981)
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“L’esperienza compiuta ci ha portato alla conclusione che la democrazia è oggi non soltanto il terreno sul quale l’avversario di classe è costretto a retrocedere, ma è anche il valore storicamente universale sul quale fondare un’originale società socialista. Ecco perché la nostra lotta unitaria (che cerca costantemente l’intesa con altre forze d’ispirazione socialista e cristiana in Italia e in Europa occidentale) è rivolta a realizzare una società nuova – socialista – che garantisca tutte le libertà personali e collettive, civili e religiose, il carattere non ideologico dello Stato, la possibilità dell’esistenza di diversi partiti, il pluralismo della vita sociale, culturale, ideale.“
( E.Berlinguer celebrazioni per il 60° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, Mosca, lunedì 31 ottobre 1977)
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Una società più austera può essere una società più giusta, meno diseguale, realmente più libera, più democratica, più umana.
(Enrico Berlinguer , da Austerità, occasione per trasformare l’Italia, Roma, 1977)
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“arebbe del tutto illusorio pensare che, anche se i partiti e le forze di sinistra riuscissero a raggiungere il 51 per cento dei voti e della rappresentanza parlamentare, questo fatto garantirebbe la sopravvivenza e l’opera di un governo che fosse l’espressione di tale 51 per cento. Ecco perché noi parliamo non di una “alternativa di sinistra” ma di una “alternativa democratica”, e cioè della prospettiva politica di una collaborazione e di una intesa delle forze popolari d’ispirazione comunista e socialista con le forze popolari di ispirazione cattolica, oltre che con formazioni di altro orientamento democratico. La gravità dei problemi del paese, le minacce sempre incombenti di avventure reazionarie e la necessità di aprire finalmente alla nazione una sicura via di sviluppo economico, di rinnovamento sociale e di progresso democratico rendono sempre più urgente e maturo che si giunga a quello che può essere definito il nuovo grande “compromesso storico” tra le forze che raccolgono e rappresentano la grande maggioranza del popolo italiano“
( Enrico Berlinguer da  Rinascita, 9 ottobre 1973)
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Cose da fare e da vedere: 25 – 27 maggio 2018

Proposte  di eventi per il fine settimana. Si tratta di eventi, percorsi per gli amanti delle nostre montagne, gli ultimi libri letti e/o film visti,visite a luoghi e posti, “dritte” per dove potersi fermare a  mangiare, tutti già sperimentati di persona o da amici e che sento di condividere con tutti Voi.
Per suggerimenti, proposte e l’invio di foto che provvederò a pubblicare, itinerari fatti, scrivetemi all’indirizzo di posta elettronica: andreoni.paola@gmail.com

  • Monte Vettore in cima alle marche. Parco Nazionale dei Monti Sibillini
    È situato nell’appennino umbro-marchigiano al confine tra Umbria e Marche. La sua giurisdizione e sotto due regioni. La sua vetta, che si trova però nel territorio della regione Marche, è la più alta dell’arco montuoso. Il Monte Vettore è famoso per la sua particolare forma a “U” che comprende, seguendo l’arco da ovest a est, Quarto San Lorenzo, Cima del Redentore (2.448 m), Cima del Lago, il Vettore stesso, Monte Vettoretto (2.032 m) e Monte Torrone (2.102 m). Anche lui vive di ricordi e di miti. Nasce qui, infatti, la leggenda della “strada delle fate”. Il Monte Vettore presenta una fascia trasversale di ghiaia chiamata per l’appunto la strada delle fate. La leggenda popolare narra che una volta, le fate, si siano fermate più a lungo a danzare con i giovani di Pretare – paese ai piedi del Vettore – e che per non essere sorprese all’alba, fuggirono con tanta precipitazione da lasciare le loro impronte sulla montagna, creando così una strada per raggiungere il loro rifugio. Una tradizione antica che i cittadini di Pretare- fa parte del comune di Arquata del Tronto-, nel giorno della ricorrenza san Rocco amano rievocare con un gruppo di giovani donne, ovviamente vestite da fate.
    Itinerario:
    Partenza da Foce di Montemocano. È una lunga e impegnativa escursione quella che ha inizio da Foce di Montemonaco. Percorrendo il sentiero N. 132 – come da segnaletica – si raggiunge la cresta alle pendici del Monte Banditello a (circa 1.830 metri di quota) e da lì si prosegue maestosamente sopra la straordinaria valle del Lago fino alla cima più alta dei Sibillini. Troverete delle bellissime sorgenti d’acqua durante il percorso.
    Partenza da Forca di Presta. È il tipico itinerario, molto frequentato, per raggiungere anche il famoso lago d Pilato. È la via più semplice. Se siete escursionisti esperti, vi consigliamo il percorso ad anello che inizia dal grazioso paesino di Altino (durata – 5:30 ore)
    difficoltà – impegnativa
    dislivello – 940 m
    lunghezza – 8 Km

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  • Monte FEMA, un magnifico belvedere sui monti Sibillini.

    Partenza e ritorno da Fematre(piccola frazione di Visso).
    Totale km 12,200
    Tempo soste incluse:6h 30m
    Dislivello ascesa/discesa:circa 650 mt
    Massima quota:Monte Fema 1575 mt
    Itinerario non segnato. Si inizia seguendo un vecchio sterrato che poco a poco diventa un po’ ripido per poi scendere e arrivare a un fontanile.
    Si prosegue a fianco di una recinzione che delimita la Riserva del Torricchio,si sale a mezza costa dentro un piccolo bosco. Al termine del bosco si sale a vista, per prati, fino a raggiungere la cima, prativa e tondeggiante.

    Lo scopo di questa escursione è stata quello di poter ammirare lo stupendo panorama sui Sibillini e i monti della Valnerina

     

  • English tour on Conero: vietato parlare Italiano (South Side)

    Con la  collaborazione della scuola di Inglese “WALL STREET ANCONA” viene proposto un giro del Conero interamente in lingua Inglese (VIETATO PARLARE ITALIANO).

    Vuoi esercitare il tuo Inglese? Per imparare una lingua l’esperienza diretta è fondamentale, spesso non si ha modo di andare ad esercitarla nei paesi di lingua Inglese e allora perchè non provare un’escursione in lingua Inglese con Guida Naturalistica insegnate TESOL (Teaching English Speaker Other Languages)?

    Nature-Culture and ENGLISH
    A 3 hours trekking through evergreen forests typical of the “Mediterranean Bush” and stunning views on the cliffs.

    The Conero is a mountain of 572 meters, which is locatedat the centre of the Adriatic coast.
    Here you will find 6000 hectares ofprotected area containing a full 1/3 of the florist heritage of the Marche region.

    Conero has been inhabited since the Paleolithic (Stone Age – 2 million years ago to 10, 000 years ago). For sailors and localtribes it’s orientation as a peninsula was strategically important. The area and its surrounding land are seen from both the sea or from the ground. Greeks, Romans and Piceni walked on Conero.

    A mixture of Nature & Culture.

    INFO & BOOKING:
    3278576083 (what’s app orsms)
    raffaelivonne@gmail.com

    What to take with you:
    hiking shoes, jacket, hat, water, lunch-box, chocolate, dried fruit and raining jacket. We recommend trekking-sticks, binoculars and camera.

    10 Euro per person

    Casi di Annullamento Escursione:
    1. in caso di temporali o condizioni meteo considerate avverse (es. forti venti o temporali), o comunque condizioni che potrebbero costituire un pericolo per i partecipanti.
    2. in caso de non raggiungimento del numero minimo di partecipanti.

    https://www.facebook.com/events/161616674546286

    Ritrovo:   h 15,15 Hotel Monteconero, Sirolo (AN)

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  • LA CAPPADOCIA DEI SIBILLINI: LAME ROSSE. Monte Ascensione Capradosso (zona Ascoli Piceno).
    Dal Lago di Fiastra all’insolita lecceta del Monte Fiegni fino al surreale scenario con le “sculture” della natura. E il divertimento continua nel Fosso della Regina con la piccola sorpresa di un antico eremo nella Valle del Fiastrone: la grotta di Nicola, un motivo in più per rimanere: lungo la strada del rientro si può  visitare il Museo del Camoscio a Fiastra.
    – durata: 3,30 ore
    – difficoltà: media
    – dislivello: 250 m
    – lunghezza: 4,5 Km
    – per la camminata occorrono calzature e calzini adeguati a percorrere sentieri, pantaloni lunghi e camicia o maglia in pile; zaino con pranzo al sacco, giubbino impermeabile e ombrello; utili cappello, occhiali da sole, crema protettiva e cambio da lasciare in auto; consigliabili i bastoni da nordic walking o trekkinga

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  • VII Regata del Boscaiolo sul fiume Musone. Domenica 27 maggio  alle ore 14. Un esilarante appuntamento goliardico organizzato dai ragazzi di Passatempo da non perdere.
    Domenica è festa e divertimento assicurato alla VII Regata del Boscaiolo, con le imbarcazioni auto costruite e improvvisate dalla creatività e dallo spirito goliardico dei ragazzi di Passatempo si cimenteranno per il Musone. Appuntamento alle ore 14 dietro il Mc Neal. E dopo la gara tutti a far festa e a raccontare l’impresa presso il Bar dello Sport di Passatempo.

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In primo piano

Giovedì 24 maggio – ore 20,45 ( ingresso € 3) al Teatro “La Nuova Fenice” gli alunni del laboratorio di teatro della scuola secondaria di 1à grado  dell’Istituto Comprensivo “C.G.Cesare” e il coro voci bianche delle stesso ist.comprensivo diretto dalla prof.ssa Rosa Sorice, per  la regia di Alessandro Marrocchi,   presentano:

DONNE CHE HANNO FATTO LA STORIA

IN ARMONIA SI PUO’

Venerdì 25 maggio – ore 18,00 ( ingresso € 3) al Teatro “La Nuova Fenice” gli alunni dell’istituto comprensivo ” F.lli Trillini”, plesso di Montetorto, guidati dal m° Simone Bompadre,  presentano:

LE QUATTRO STAGIONI DELLA FAMIGLIA
SCONOCCHIA TRA CANTI  POPOLARI

Sabato 26 maggio – ore 20,45 ( ingresso € 3) al Teatro “La Nuova Fenice” gli alunni dell’istituto comprensivo ” F.lli Trillini”, secondaria G. Leopardi, dal libro di A.Pallazeschi, per la regia di E. Cintioli,   presentano:

PERELA’ L’UOMO DI FUMO

Domenica 27 maggio – ore 17,30 ( ingresso € 3) al Teatro “La Nuova Fenice” gli allievi  del Centro Diurno Fontemagna, per la regia di Beatrice Vitali,   presentano:

UN’IDEA DA SPOSARE “

Lunedì 28 maggio – ore 18,00 ( ingresso € 3) al Teatro “La Nuova Fenice” gli alunni  dell’Ist.comprensivo ” Bruno da Osimo,   presentano:

SCUOLE APERTE IN VIAGGIO Musica, Danza , Parole “

Mercoledì 30 maggio – ore 20,45 ( ingresso € 3) al Teatro “La Nuova Fenice” gli alunni dell’istituto comprensivo ” F.lli Trillini”, secondaria G. Leopardi dei plessi di  Borgo e Passatempo, per la regia di Federica Santinelli,   presentano:

LISA GOES TO LONDON
pettacolo in Lingua originale
 “

Sabato 26 maggio – ore 9 presso i locali della Scuola media di Passatempo, gli alunni – ciceroni in erba presentano il progetto  dell’antica via osimana dei pellegrini e dei Templari
Domenica 27 maggio – ore 10,30 in via Paradiso presso il piazzale della chiesa “San Giovanni  Battista” rappresentazione teatrale in vernacolo passatempese degli alunni – ciceroni della Scuola media di Passatempo

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SAGRE

Ad OSIMO si svolge il 25, 26, 27 maggio prossimi la   Sagra del Coniglio in Porchetta, alla Parrocchia Santa Maria della Misericordia di Osimo . Una nuova proposta ( si tratta infatti della 1^ edizione) per chi ha voglia di conoscere il nostro territorio andando in giro per sagre, alla scoperta di sapori, tradizioni, ricette, profumi, e un po’ di sano divertimento all’insegna della musica.

Programma
VENERDì 25 MAGGIO ore 21, 00 Gara di briscola
SABATO 26 MAGGIO: ore 18,00 apertura stand gastronomici,  ore 21,00 serata danzante con Barbara&C.
DOMENICA 27 MAGGIO: stand aperti a pranzo – pranzo da asporto, ore 18,00 apertura stand gastronomici musica con i Mirage


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Paola

Era il 23 maggio 1992. La mafia colpiva con le bombe.

23 Maggio 1992 – Una bomba sotto l’autostrada all’altezza di Capaci uccide il giudice antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
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Non dobbiamo mai abbassare la guardia contro le mafie. La morte di tanti valorosi servitori dello Stato non va mai dimenticata. E’ grazie al loro sacrificio e all’impegno di tanti magistrati e di uomini e donne delle forze dell’ordine che oggi, si è aperto un nuovo orizzonte, una riscossa civile in Sicilia e in tutto il Paese. Grazie.
Paola
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C’erano una volta la Sinistra e la Destra ( quantomeno in Valle d’Aosta)

Dopo le elezioni regionali di  domenica 20 maggio 2018, in Valle d’Aosta non ci saranno più rappresentanti dei partiti nazionali di riferimento: Partito Democratico e Centro Destra. Partiti nazionali che hanno fallito clamorosamente l’appuntamento elettorale, non raggiungendo il quorum necessario per conquistare i seggi all’assemblea regionale.
La lista Partito Democratico – Sinistra Vda rispetto a 5 anni fa, ha perso quasi la metà dei voti.

Redditi, ecco quanto hanno dichiarato gli osimani nel 2017

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L’Agenzia delle entrate ha reso noti i dati riguardanti le dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti nel 2017, relative ai redditi prodotti nel 2016.

Dati interessati quelli che emergono dai dati dell’Agenzia Entrate sugli osimani e che aiutano a comporre il quadro socio economico della nostra realtà territoriale.
A partire dal numero di documenti contabili consegnati al Fisco dagli osimani.
Sono ben  24.927  i contribuenti osimani che hanno compilato la dichiarazione dei redditi nel 2017 per il lavoro eseguito nel 2016, vale a dire il 72% dei residenti in città.
A fronte di un reddito medio (nazionale) dichiarato nell’anno di imposta 2016 che si stabilizza in 20.940 euro, il reddito medio dichiarato dagli osimani per lo stesso anno di imposta  ammonta ad euro  21.043 cioè lo 0,49% in più del reddito medio nazionale. Scorrendo l’elenco degli altri comuni marchigiani, quelli mediamente più «ricchi» si collocano sopra la soglia dei 21mila euro. Compongono questo drappello: Ancona  (23.459 euro), Pesaro (22.361), Macerata (22.054), Jesi (21.976), Falconara M.ma (21.654), Fabriano (21.134) e Senigallia (21.069).
Si collocano dietro ad Osimo in una ipotetica graduatoria (ipotetica perché, al netto della evasione fiscale) Recanati (20.299), Castelfidardo (20.208), Porto Recanati (19.642), Ascoli ( 19.432), Loreto (19.366), Fermo (19.124) e Filottrano (18.770).

Se si vuole collocare  questo dato in un raffronto a livello nazionale, si tenga conto che  il reddito medio più elevato si trova in Lombardia (24.750 euro), seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (23.450), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso (14.950 euro).

Se si passa ad analizzare le tipologie di reddito dichiarate, dal report del Mef sulle dichiarazioni del fisco relative ad Osimo,  si evince  che quelli da lavoro dipendente e da pensione sono circa l’83% del reddito complessivo dichiarato, con il solo reddito da pensione che vale circa il 28% del totale. Un dato, quest’ultimo, tra i più bassi nel raffronto con gli altri comuni del territorio,  dove  l’incidenza dei redditi da pensione tocca dei picchi molto elevati, come nel  comune di Loreto dove risulta del 32% del totale, a Falconara M.ma del 37%, a Jesi del 35%, per arrivare all’apice del comune di Ascoli Piceno dove il rapporto pensionati/contribuenti è quasi di 1 su 2.

I lavoratori autonomi osimani, invece, mostrano il reddito medio più elevato (37.515 euro), mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 23.297 euro e  superano, anche se di poco, quello dei lavoratori dipendenti che si ferma a 20.799 euro. La media dei pensionati invece dichiara 16.517 euro.

Altra categorizzazione decisamente interessante quando si confrontano le dichiarazioni dei redditi è quella riguardante la loro fascia di appartenenza.

A questo proposito si rileva che nel 2017 sono stati 64 i contribuenti osimani che hanno dichiarato redditi pari o inferiori a zero euro.  Il 38,33% dei contribuenti, che dichiara solo il 14,30% dell’Irpef totale, si colloca nella fascia di reddito complessivo fino a 15.000 euro. In quella tra i 15.000 e i 55.000 euro rientra invece il 57,73% dei contribuenti osimani, che dichiara il 69,33% dell’Irpef totale, mentre solo il 3,12% dei contribuenti osimani dichiara più di 55.000 euro, versando l’ 11,21% dell’Irpef totale.
A fronte di queste fasce decisamente più povere, in cima alla classifica spiccano i  “paperoni osimani”, un numero esiguo di ricchi, ovvero 139 contribuenti con un reddito medio di  oltre 187 mila euro (0,5% del totale contribuenti), per un ammontare complessivo di poco superiore ai 26 milioni di euro.
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Paola Andreoni

( fonte rielaborazione dati dell’Agenzia delle Entrate )

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La prossima dichiarazione dei redditi 2018 prevede la scadenza fissata:
– per il 9 luglio per chi trasmette il 730 ordinario;
– al 23 luglio per il 730 precompilato.
Per quanto riguarda invece la scadenza del modello ex Unico – Redditi la scadenza è il 31 ottobre 2018.

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Le certezze della vita: la presenza e il calore di un amico speciale

Le certezze della nostra vita sono come le radici delle piante, senza di esse non si può sperimentare un frammento di vita, un frammento di crescita.
Una di queste è l’amicizia: luce e calore dei nostri giorni.
Grazie Marcello, buon compleanno.
Paola e Cele

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I parlamentari ancora incompatibili. I Parlamentari del PD rispettino le regole, indecente la posizione del Senatore-Presidente della Regione Abruzzi.

Per evitare conflitti di interessi e una gestione sbagliata del potere, il nostro sistema legislativo prevede una serie di norme per rendere la vita delle istituzioni più equa e trasparente. In particolare tre concetti chiave delineano dei chiari limiti di accesso alle cariche pubbliche: l’incandidabilità, l’ineleggibilità e l’incompatibilità.

Incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità
Le cause di incandidabilità precludono la possibilità di esercitare il diritto di elettorato passivo, cioè di candidarsi ad un determinato incarico pubblico. Nel caso del Parlamento, riguardano tutti coloro che sono stati condannati in via definitiva per una serie di reati tra cui quelli contro la pubblica amministrazione (incluso peculato, corruzione, abuso d’ufficio e altro), quelli previsti dall’art. 51 comma 3-bis e 3-quater del codice di procedura penale (associazione a delinquere, associazione mafiosa e altro) e i delitti non colposi per cui è prevista una reclusione non inferiore nel massimo a 4 anni. Di fronte a un comportamento grave e illecito quindi, viene tolta la possibilità di partecipare come candidato alle elezioni. Non solo, si perde anche la cosiddetta agibilità politica, cioè la possibilità di ricoprire incarichi di governo. L’esempio più noto è quello Silvio Berlusconi, condannato a quattro anni di reclusione per frode fiscale nel 2013, diventando quindi incandidabile.
L’ineleggibilità parlamentare invece è una situazione in cui il titolare di una carica pubblica o di un mandato elettorale al livello locale, candidandosi potrebbe trovarsi in una situazione di supremazia rispetto agli altri candidati. Questo ruolo lo pone in un contesto di vantaggio, in quanto potrebbe influenzare la competizione nell’ambito della comunità locale. Trattasi quindi di un impedimento giuridico per assicurare una equa e giusta competizione elettorale. Per il Parlamento, per esempio, le cause di ineleggibilità non hanno effetto se le funzioni esercitate sono cessate almeno 180 giorni prima della fine della legislatura e, in caso di elezioni anticipate, entro i 7 giorni dallo scioglimento delle camere. Alcuni esempi di ineleggibilità con la carica di deputato e senatore sono: sindaci di comuni con oltre 20.000 abitanti, i capi gabinetto dei ministri, i prefetti, capo e vicecapo della polizia.
Infine l’incompatibilità si pone come impossibilità per i politici di svolgere due determinati incarichi contemporaneamente per evitare possibili conflitti di interesse. I membri di Camera e Senato, per esempio, non possono essere allo stesso tempo consiglieri regionali, assessori regionali o parlamentari europei. Le incompatibilità parlamentari non riguardano solo ruoli politici, ma anche in aziende, in particolare quelle pubbliche o di controllo pubblico. E ancora, i direttori generali, amministrativi e sanitari delle Asl sono incompatibili con la maggior parte degli incarichi politici, dai comuni fino al parlamento nazionale passando per le regioni.

Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un altro Consiglio o ad altra Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo

Oltre a non poter svolgere l’incarico di Presidente della Repubblica (art. 84 della costituzione italiana),  deputati e senatori non possono essere né membri del consiglio superiore della magistratura (art. 104), né della Corte Costituzionale.  L’articolo 122 della nostra Carta Costitutiva stabilisce anche l’impossibilità per i membri del Parlamento di essere allo stesso tempo deputati al parlamento europeo e membri di giunte o consigli regionali. Recentemente la legge 56 del 2014 ha fatto chiarezza sul tema dei sindaci. Come specificato nel  manuale elettorale della Camera dei Deputati la soglia dei comuni interessati, originariamente fissata a 5.000 abitanti, è stata innalzata. Quindi le cariche di deputato e senatore sono incompatibili con qualsiasi altra carica pubblica elettiva di natura monocratica relativa ad organi di governo di enti pubblici territoriali aventi popolazione superiore a 15.000 abitanti.

Sono ad oggi  10 i parlamentari che ancora svolgono un incarico incompatibile con il mandato di deputato e senatore.

Ecco, di seguito, chi sono questi magnifici 10:

  • Acquaroli Francesco (Fdi) Sindaco Comune di Potenza Picena.
  • Cannizzaro Francesco (Fi) Consigliere Regione Calabria.
  • Ferro Wanda (Fdi) Consigliere Regione Calabria.
  • Galli Dario (Lega) Sindaco Comune di Tradate.
  • Rossi Andrea (Pd) Sottosegretario giunta Regione Emilia Romagna.
  • Tarantino Leonardo (Lega) Sindaco Comune di Samarate.
  • Topo Raffaele (Pd) Consigliere regionale Campania.
  • D’Alfonso Luciano (Pd) E’ il caso più eclatante. A mio modo di vedere una propria indecenza della politica di cui il  PD è complice.  Succede, infatti, che questo signore (signore mica tanto) sia stato aletto il 4 marzo senatore della Repubblica nelle liste del Pd. Non gli bastava avesse già l’impegno di Presidente della Regione Abruzzi. Evidentemente aveva del tempo libero e non sapeva come occuparlo.
    L’ assemblea regionale, con il voto dei consiglieri PD  (favorevoli 16 contrari 15), ha confermato che D’Alfonso può rimanere lì, sia governatore sia eletto di Palazzo Madama.

Di fronte a queste situazioni tollerate dal PD, non meravigliamoci poi dei tracolli elettorali  del nostro partito.
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Ramadam 2018, auguri alla comunità musulmana osimana

Ai fratelli e sorelle Musulmani osimani,
auguro un Ramadam 2018 pieno di preghiera, di pace interiore, di speranza in un futuro migliore, che insieme siamo chiamati a costruire con tutte le persone, uomini e donne, che cercano giustizia e solidarietà.
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La Presidente del Consiglio Comunale di Osimo
********prof.ssa Paola Andreoni

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( corteo della Pace del 2016 al quale ha partecipato anche la comunità musulmama osimana)

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L’Italia un Paese sempre più povero, di occupazione precaria e in pieno declino demografico. Questo quanto certificato dall’Istat.

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In questi giorni è uscito il Rapporto annuale dell’Istat che periodicamente fotografa la situazione sociale del nostro Paese. L’Italia che ne emerge  è un Paese che ha fatto uno sforzo enorme per uscire dalla crisi, che ha ottenuto qualche risultato non irrilevante ma che non riesce a fare il salto che sarebbe necessario. Con il rischio che, in un futuro non lontano, i gravi problemi irrisolti non solo ci impediscano di andare avanti, ma ci riportino addirittura indietro: l’ulteriore aumento della popolazione in povertà assoluta nel 2017 (l’8,3% contro il 7,9% del 2016) è un segnale drammatico.

Il quadro economico complessivo dello scorso anno è quello di un’economia che cresce (ma sempre meno degli altri partner europei) con una modesta ripresa del mercato del lavoro, dei consumi (frenati da salari rimasti sostanzialmente al palo) e dell’inflazione. Gli indicatori disponibili per i primi mesi del 2018 “segnalano la prosecuzione del recupero della crescita dell’economia, pur se a ritmi moderati”.

Anche sul versante dell’occupazione la “fotografia dell’Istat” è inclemente. Aumentano gli occupati, indubbiamente un dato positivo,  ma se si approfondiscono i dati la valutazione cambia. A parte il fatto che siamo ancora lontani dalla media Ue, il che finisce per aumentare il differenziale con gli altri Paesi, il problema è che  l’occupazione si concentra, solo, nei contratti a termine (il triplo di quelli più stabili) e tra gli over 50 (l’aumento tra i giovani è minimo). Non solo. La distribuzione territoriale è del tutto sbilanciata, con il Mezzogiorno che non solo non partecipa al recupero ma continua a perdere terreno: il suo saldo occupazionale è -4,8%.

Per l’Istat, tuttavia, il macigno più  grave, “il problema dei problemi ” è quello dell’invecchiamento della popolazione. Il nostro Paese è entrato in una fase che i sociologi chiamano “declino demografico“.  L’Italia è il secondo Paese più vecchio al mondo, con 168,7 anziani ogni 100 giovani al 1° gennaio 2018. A questa stessa data la stima della popolazione totale è di 60,5 milioni di residenti, in diminuzione per il terzo anno consecutivo, a colpi di 100mila in meno.
Le nascite sono in calo da nove anni: nel 2017 sono state il 2% in meno dell’anno precedente e neanche fa più notizia (purtroppo) l’ennesimo minimo storico. La popolazione straniera è sostanzialmente stabile, con 5,6 milioni di persone, pari all’8,4% del totale. A inizio 2018, il dato rispetto all’anno precedente era cresciuto soltanto di 18mila unità ed è dal 2016 che le variazioni annuali sono modeste. Altro che invasione, da tempo i cittadini stranieri non riescono più neanche a compensare il calo demografico dei cittadini italiani. Le immigrazioni dall’estero sono passate dai 527mila iscritti all’anagrafe del 2007 ai 337mila del 2017. Le migrazioni verso l’estero, invece, sono triplicate, passando da 51mila a 153mila. Per quanto riguarda le migrazioni interne, quelle dal Sud verso il Centro-Nord sono in diminuzione, da 132mila a 108mila, mentre è in netto aumento il numero di coloro che dalle regioni meridionali vanno direttamente all’estero, passati da 25mila a 42mila.

Il Giro ha lasciato le strade di Osimo

L’emozionante arrivo della 11^ tappa del Giro d’Italia 2018 sulle strade di Osimo, trasmessa  in Eurovisione.

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Gli osimani “in rosa” hanno salutato con grande partecipazione i campioni del Giro d’Italia.
Una grande cornice di folla, e tanto rosa ha accompagnato anche stamattina i corridori, alla partenza della 12^ tappa: Osimo – Imola.
Mi sento di elogiare gli osimani tutti, quelli che hanno tirato a lucido case e strade, quelli che, con creatività, si sono attivati per l’occasione, quelli che hanno dovuto sopportare con pazienza e comprensione gli inevitabili disagi determinati dall’organizzazione dell’evento.

Infine è doveroso un grazie a quanti si sono adoperati ( l’Amministrazione Comunale, il Comitato organizzatore, i volontari, le forze dell’ordine, i vigili urbani del nostro comune di Osimo, il personale Astea e la protezione civile comunale) per la buona riuscita di queste giornate di sport che senz’altro hanno riacceso nel cuore e nell’animo degli osimani questo spirito di festa.
Paola


foto credits Paolo Pesaresi

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foto credits Alberto Carletti
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foto credits Alessandro Colonnini
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foto credits Arianna Angligiani
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foto credits Giacomo Quattrini
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foto credits Luca Lanari
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Fiorella Corradi non una semplice presenza
foto credits Chiara Carbone
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Il “Muro di Via Olimpia”, scatto (che risulterà poi vincente) della maglia rosa
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Il “Muro di Via Olimpia”, fa male. I volti dei corridori segnati dalla sofferenza e dalla fatica
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Il “Muro di Via Olimpia”  la fatica sul volto di  Domenico Pozzovivo,  il ciclista italiano meglio piazzato nella provvisoria classifica generale. All’arrivo in piazza del Comune sarà 5°, in ritardo di 8 secondi dalla maglia rosa.

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Il “Muro di Via Olimpia”, fa male anche al campionissimo, pluri-vincitore di Tour e Vuelta: Chris Froome.
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La gioia del vincitore dei “muri osimani”, l’inglese Simon Yates
foto credits Bruno Severini
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foto credits Giorgio Campanari
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foto credits Gianni Tulli
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foto credits Fulvio Cingolani
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I piccoli Scarponi e la loro mamma
foto credits Giacomo Quattrini
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Il “muro del borgo”
foto credits Simone Santarelli***
Matteo Leone con un certo Francesco Moser
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foto credits Ugo Novelli
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foto credits Sauro Strappato
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foto credits Alberto Pacini
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La partenza.
foto credits Sauro Strappato
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Il giro “sentito con le mani” di Francesco
dal profilo Facebook di Francesco Mercurio

…ho sempre seguito con un certo interesse il giro d’Italia, e ho sempre avuto un’ammirazione sconfinata per i ciclisti, che secondo me, fanno lo sport più faticoso del mondo. Essere lì, in piazza, mentre Tania, attentissima, mi faceva la telecronaca diretta del loro percorso di avvicinamento in giro per Osimo, e pensare che le strade che percorrevano in quel momento i ciclisti fossero quelle che faccio io ogni giorno e’ davvero una grandissima emozione. Fa un effetto strano pensare che i luoghi che percorri ogni giorno divengano parte della storia, del Giro d’Italia del numero centouno, e ti da soddisfazione sapere che le salite che fai tu ogni tanto per fare un po’ di attività fisica, sono le stesse che stanno affrontando i superallenati campioni del Giro.
Poi c’è l’elicottero Rai, per me, da appassinato, la cosa più emozionante. Per decenni, da quando seguo il giro, il rombo costante dell’elicottero ha accompagnato ogni giorno le telecronache. Mi sono sempre chiesto: Ma che elicottero è? Ma chi lo porta? Ma sarà sempre lo stesso oppure ogni giorno ne noleggiano uno? (addirittura per un po’ mi ero convinto che la telecronaca la facessero direttamente dall’elicottero). Era la cosa che aspettavo di più. E finalmente è arrivato! l’elicottero della Rai è passato esattamente dove stavo io, sopra di me, sembrava lì lì per mettersi sopra la mia testa, allungare una scaletta e invitarmi a salire a bordo…. Fantastico!
E mentre educevo Tanya sul giro d’Italia, con una cavalcata un po’ sommaria, dati i tempi e le competenze mie che in questo campo non sono eccelse, da Bartali e Coppi a Pantani, da Scarponi fino a Du Mulen, alla maglia rosa attuale (l’irlandese il cui nome non so come si scrive, me ne scuso, e che mi auguro, non me ne voglia, che non la tenga fino alla fine – preferirei che la vestisse un italiano, se saprà meritarla, naturalmente — con un passaggio veloce su Nibali, e senza dimenticare Pozzovivo, mentre bombardavo Tanya di informazioni, pensavo “guagliù, qua oggi si scrive la storia. Approfitto di questo social, per ringraziare pubblicamente la mia fantastica assistente Tanya Giovagnoli, per avermi, nonostante le difficoltà, non solo raggiunto e permesso di uscire dall’isolamento nel quale, giocoforza, mi trovavo, ma per avermi addirittura permesso di vivere, per due ore, tutto l’entusiasmo che si respira in città, tutta la magica atmosfera del giro.


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Arriva il Giro, Osimo è colorata a festa

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Arriva Il Giro.
Gli sportivi tutti sono ormai edotti di ogni particolare dell’imminente svolgimento della chermesse sportiva, ma gli osimani come vivono l’attesa dell’evento ?
In città, in attesa del passaggio della carovana rosa,  si respira aria di festa.
Paola


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foto credits Sauro Strappato

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foto credits Adolfo Adorni

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foto credits Cristian Canalini***
foto credits Marica Catalani
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foto credits Gioia Cingolani
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foto credits Lucia Paoletti
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anche Mario ….c’è

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foto credits Carlo Sorpino
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foto credits Isaita Ghergo
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foto credits Isaita Ghergo
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foto credits Marica Catalani
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foto credits Marica Catalani
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foto credits Gioia Cingolani
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foto credits Gioia Cingolani***
foto credits Bruno Severini
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foto credits Bruno Severini
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foto credits Bruno Severini
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foto credits Bruno Severini
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foto credits Bruno Severini
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foto credits Bruno Severini
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foto credits Bruno Severini
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… negli eventi cittadini e con gli osimani, l’Avis è sempre presente***


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Arriva il Giro, la frazione di San Paterniano c’è

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Arriva Il Giro.
Gli sportivi tutti sono ormai edotti di ogni particolare dell’imminente svolgimento della chermesse sportiva, ma gli osimani come vivono l’attesa dell’evento ?
La frazione di San Paterniano di Osimo è in rosa.
Paola


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Arriva il Giro, sale la febbre dell’attesa anche a San Marco

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Arriva Il Giro.
Gli sportivi tutti sono ormai edotti di ogni particolare dell’imminente svolgimento della chermesse sportiva, ma gli osimani come vivono l’attesa dell’evento ?
Nel  rione San Marco fervono i preparativi per accogliere l’arrivo della Carovana rosa
Paola
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