Interrogazione: Quando sarà riaperto il centro trasfusionale unità di raccolta sangue di Osimo ?

Avis Osimo_ 10Sono trascorsi circa 8 mesi da quando il Centro unità raccolta sangue di Osimo non è più operativo  a causa della inagibilità dei locali situati all’interno del nostro Ospedale ” SS.Benvenuto e Rocco”. Alla data odierna non è stato adottato ancora alcun provvedimento da parte delle competenti autorità della azienda sanitaria circa l’avvio dei lavori necessari per il ripristino del servizio così importante per la raccolta sangue dei mille volontari Avis di Osimo.
Questa chiusura aggiunge un altro pesante tassello al continuo declino del nostro nosocomio e le risposte ad oggi ancora non fornite rappresentano uno smacco ed una mortificazione alla meritoria associazione Donatori del Sangue di Osimo che da oltre 85 anni, numerosi, offrono volontariamente il proprio sangue.
Per questa ragione ho presentato la seguente interrogazione consiliare, che si discuterà nel prossimo Consiglio Comunale del 9 febbraio, con il proposito di sollecitare le competenti autorità dell’Asur Marche ad attivarsi per una sollecita riapertura dell’unità di raccolta sangue di Osimo e quanto meno per avere dagli uffici dell’azienda sanitaria, certezza sui tempi di avvio dei necessari lavori nei locali, da giugno 2015, dichiarati  inagibili.
Una iniziativa consiliare con la quale, come Presidente del Consiglio Comunale, voglio esprimere e rinnovare tutta la vicinanza e solidarietà  all’AVIS  Osimo ed a tutti i suoi iscritti che con tanto spirito di sacrificio ed abnegazione operano per l’aiuto disinteressato al prossimo con il loro “alto atto di donazione del sangue”.
Paola

——–——————

 

Alla c.a. Sig. del Sindaco del Comune di Osimo
Alla c.a. Sig. dell’ Assessore alla Sanità e Servizi Sociali del Comune di Osimo

INTERROGAZIONE

Oggetto: chiarimenti in ordine alla chiusura del centro trasfusionale di Osimo

La sottoscritta PAOLA ANDREONI Presidente del Consiglio Comunale,

Premesso che

– L’Ospedale di Osimo è dotato di un Centro Trasfusionale di eccellenza, basti pensare a solo questi dati riferiti all’anno 2015: più di 2.000 le sacche di sangue, piastrine e plasma raccolte; oggetto dell’atto di donazione dei più di mille volontari donatori effettivi che l’ Associazione Avis di Osimo conta tra i propri iscritti.

– Sono diversi mesi, per la precisione dal giugno 2015, che il centro trasfusionale di Osimo con tutte le sue apparecchiature sanitarie non è più operativo causa la inagibilità dei locali situati all’interno del nostro Ospedale “SS.Benvenuto e Rocco”;

– I donatori Avis della nostra città, così come i giovani studenti osimani che per la prima volta si avvicinano all’Associazione sono costretti per compiere il loro alto gesto di donazione a recarsi a Castelfidardo o in altri centri con grave disagio e rischio di compromettere tutto l’egregio lavoro di sensibilizzazione messo, ad oggi, in atto dai responsabili dell’Associazione osimana;

– L’Avis Osimo a nome del suo Presidente ha ripetutamente sollecitato le autorità competenti, anche con lettere scritte che ad oggi non hanno avuto alcun riscontro, circa l’avvio dei lavori e informazioni e garanzie circa i tempi degli stessi per dare risposta concreta ai propri volontari;

Considerato che

Questa chiusura e la mancanza di informazioni certe sui tempi dei lavori necessari al ripristino dell’importante centro prelievi aggiunge un altro pesante tassello al declino del nostro Ospedale e in generale dei servizi sanitari resi alla nostra comunità;

La chiusura del centro trasfusionale significa anche non poter disporre in loco di unità di sangue per garantire la sicurezza in situazioni di emergenza della cittadinanza e il mantenimento delle tecniche terapeutiche, sia mediche che chirurgiche del nostro nosocomio;

Non dare certezza sui tempi di messa a norma e ripristino dei locali del centro Trasfusionale significa mortificare la meritoria associazione Donatori del sangue di Osimo che da oltre 85 anni , numerosi, offrono volontariamente il proprio sangue assicurando l’autosufficienza per le esigenze trasfusionali del SS.Benvenuto e Rocco e di tutta la nostra comunità e non solo;

L’Amministrazione comunale ha seguito la difficile situazione venutasi a creare tenendo costanti rapporti con i responsabili dell’Asur Marche sollecitando la risoluzione dei problemi e il ripristino del servizio trasfusionale del centro di raccolta sangue all”interno del nosocomio osiamno

Fatte queste premesse la sottoscritta,

Chiede al  SINDACO e all’ASSESSORE alla Sanità

di riferire quanto a loro conoscenza circa l’avvio dei lavori e la tempistica relativa al ripristino del servizio del centro trasfusionale unità di raccolta  all’interno dell’Ospedale “SS.Benvenuto e Rocco”, solido riferimento per i donatori Avis Osimani.

Osimo lì, 1 febbraio  2016

           La Presidente del Consiglio Comunale
———            –Paola Andreoni

***

Interrogazione: strisce blu, nessuna sanzione se il ticket è scaduto.

parcheggi a pagamento OsimoRivoluzione sulle strisce blu: stop alle multe per chi lascia l’auto sulle strisce blu oltre l’orario pagato.  Il Ministero dei Trasporti, tramite il proprio sottosegretario, nel rispondere ad un’interrogazione parlamentare ha confermato che chi prolunga la sosta sulle strisce blu oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato, non può essere multato, ma deve solo pagare la differenza.
Condivisibile o no e per quanto la questione lasci tutti  un po’  perplessi,  tuttavia ritengo che il Comune deve far rispettare le regole stando a sua volta alle regole, e ritengo indispensabile che anche  l’amministrazione Simoncini dia immediata disposizione agli operatori di cessare questo tipo di sanzioni.
Attualmente in Osimo le sanzioni per chi non rispetta i limiti orari dei posteggi sui 890 spazi blu, prevedono l’applicazione di una  ”multina” di 4,60 euro a favore della Park.O. spa ( società partecipata che gestisce i parcheggi), multina che se non pagata nei termini si tramuta  in una sanzione da 25 euro per sosta oltre l’orario di avvenuto pagamento.
Ho presentato apposita interrogazione alla giunta Simoncini tesa a sospendere immediatamente tali sanzioni. Proseguire una pratica, ritenuta dal Ministero, illegittima non solo rappresenterebbe un’ingiustizia nei confronti dei cittadini, ma esporebbe l’amministrazione a possibili ricorsi amministrativi con possibili ulteriori oneri a carico della collettività.
Paola

——–——————

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

.

INTERROGAZIONE

.

Oggetto: chiarimenti in ordine alle  multe relative alla  sosta sulle strisce blu oltre l’orario pagato.

La sottoscritta PAOLA ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,

Premesso  che

– Ad una interrogazione parlamentare che specificamente chiedeva se: “Chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato viola il codice della strada e merita una sanzione o deve solo saldare la parte mancante della tariffa”, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, ha risposto che se un automobilista lascia la macchina in un’area di parcheggio a pagamento oltre l’orario pagato, non incorre in una multa per divieto di sosta, ma in una sanzione minore perché dovrà saldare solo per l’orario in eccesso.
Secondo il parere espresso dal Ministero, l’Amministrazione Comunale può chiedere all’automobilista di saldare le ore di sosta «scoperte» rispetto al pagamento effettuato, ma non può multarlo in quanto l’inadempienza dell’automobilista non è assimilabile a una sosta vietata, ma a una «inadempienza contrattuale che implica il saldo della tariffa non corrisposta.
Risposta che fa chiarezza sui dubbi interpretativi sollevati da molti Comuni e su una presunta, ma inesistente, divergenza tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell’Interno;

– La risposta del Ministero fa seguito e si uniforma anche ad una sentenza della Cassazione che boccia le multe stabilite dal Codice della strada per la sosta a tempo scaduto sui parcheggi a pagamento;

– In una successiva intervista il ministro Maurizio Lupi, ha così sintetizzato l’argomento: “La questione è semplice: se ho pagato la sosta e poi sto 10 minuti in più, non posso ricevere la multa, ma dovrò pagare la differenza per il tempo in più. Ai Comuni chiediamo di rispettare le regole che il codice della strada prevede. Non serve una norma, perché abbiamo verificato che l’interpretazione della norma è chiara e quindi il caso è chiuso. Per una volta non complichiamo la vita ai cittadini”;

– Pertanto, nel caso di pagamenti effettuati in misura insufficiente, l’inadempienza implica il saldo della tariffa non corrisposta. Niente multa, insomma, perché “in materia di sosta, gli unici obblighi previsti dal Codice sono quelli indicati dall’articolo 157, comma 6, del Codice della Strada e precisamente l’obbligo di segnalare in modo chiaramente visibile l’orario di inizio della sosta, qualora questa sia permessa per un tempo limitato, e l’obbligo di mettere in funzione il dispositivo di controllo della durata della sosta, ove questo esista; la violazione di tali obblighi comporta la sanzione prevista dal medesimo articolo 157, comma 8, del Codice medesimo”.

– Alle obiezioni poste da alcuni Comuni circa la presenza di pareri controversi da parte del Ministero dell’Interno del 2003 lo stesso Ministero dei Trasporti risponde: “Non risulta alcuna situazione di conflitto interpretativo con il ministero dell’Interno: quest’ultimo, infatti, in seguito a un riesame della propria posizione espressa nel 2003, ha successivamente (nel 2007) condiviso la disamina della tematica svolta dal Mit ed emesso (nel 2010) una serie di pareri in tal senso”, pareri condivisi dal Servizio della Polizia Stradale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza”

Ritenuto che
– Il Comune deve rispettare ed adeguarsi alle leggi che il codice della strada prevede-

Fatte queste premesse la sottoscritta,

INTERROGA IL SINDACO
per conoscere

1) se l’amministrazione comunale  intende ottemperare al parere del Ministero dei Trasporti e quindi bloccare le procedure di elevazione di sanzioni amministrative nei casi di ticket per la sosta scaduta;

2) se sta cercando di approfondire ulteriormente la questione e se per questo motivo  abbia chiesto un parere anche alla prefettura locale per eventuali orientamenti;

3) se ha valutato l’opportunità di adeguare gli strumenti per la riscossione della parte residua della sosta non pagata, adottando un apposito regolamento e sistemi di calcolo delle somme non pagate;

Si richiede altresì risposta scritta nei termini di legge.

Osimo lì, 27 marzo 2014

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Volantinaggio vietato ad Osimo ?

L’ art. 21 della Costituzione recita “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Ma non a Osimo,  o quantomeno tale diritto nella nostra città viene gravemente limitato, penalizzando i partiti e  le libere associazioni.
Il Comune di Osimo, a guida delle liste,  ignora i diritti dei cittadini di esprimere e di diffondere le proprie idee attraverso volantini e pannelli. Grave quanto accaduto recentemente ai militanti di Sel che si sono visti, di fatto, bloccare la distribuzione di un volantino a carattere politico (nel quale si denunciava la cementificazione avvenuta nel nostro territorio) nelle vie principali del Centro Storico, ma la stessa cosa era accaduta  pochi  giorni prima con la rimozione da corso Mazzini di alcuni pannelli 70×100 del PD,  manifesti nei  quali si propagandava una serie di incontri di natura politica ed amministrativa con la cittadinanza.
Forse un eccesso di zelo da parte degli organi di controllo, forse un regolamento di polizia urbana ed un regolamento   sull’applicazione dell’imposta sulla pubblicità, interpretati davvero troppo alla lettera. Fatto sta che  la distribuzione dei volantini è stata stoppata per le vie del centro e il responsabile di Sel ha dovuto pagare circa 70 euro  per bolli e tasse compresa una sanzione per omessa dichiarazione e al Partito Democratico è giunta ugualmente la pretesa di pagamento di bolli e tasse per l’affissione, fatta in proprio, su alcuni  spazi pubblici.
Ritengo che il comportamento e le pretese  tributarie del Comune di Osimo non abbiano fondamenta legali; come si fa  a non distinguere tra propaganda commerciale  e la promozione di istanze ed idee politiche ?
Siamo preoccupanti  perchè di fatto, con tali comportamenti, si cerca di limitare la possibilità alle forze politiche/associative e/o sindacali  di informare i cittadini   ignorando i diritti di esprimere e di diffondere le proprie idee attraverso opuscoli, volantini, manifesti o altri scritti.

volantinaggio 3Ho presentato a tal fine una interrogazione, per chiedere al primo cittadino di rendere noto  quanto accaduto, confidando che prenda iniziative, per quanto di sua competenza, per rivedere le disposizioni emanate in materia e/o dare alle stesse  la giusta interpretazione sia per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico, sia per la promozioni delle iniziative politiche culturali e/o sindacali non a scopo di lucro e di ristabilire  per il volantinaggio, la gratuità e la libertà da qualsiasi preventivo controllo della espressione del pensiero dei  cittadini e/o delle associazioni socio-culturali e dei partiti politici.
Paola

linea italia

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

INTERROGAZIONE

La sottoscritta PAOLA  ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,

Oggetto:  chiarimenti in ordine alla limitazione poste dall’Amministrazione Comunale all’attività politica tramite volantinaggio ed esposizione di pannelli per le vie cittadine

La    sottoscritta consigliere comunale, Paola Andreoni

– letta la nota del coordinatore del circolo SEL di Osimo, dalla quale si rileva che per effettuare la distribuzione a mano di un volantino,  a carattere politico, SEL ha dovuto –  come se si trattasse di una attività commerciale con finalità di lucro – provvedere a tutta una serie di adempimenti istruttori fra i quali il versamento a favore del Comune di € 57,  più di € 11 ( di cui € 4,25 per omessa dichiarazione)a titolo di bolli e tributi;

– venuta a conoscenza che da parte degli uffici preposti ai controlli del rispetto delle norme regolamentari è stata data informazione di un vigente divieto di fare attività di volantinaggio politico per le vie principali del Centro Storico;

– che anche in occasione di altre recenti iniziative a carattere politico sono stati fatti togliere pannelli con la motivazione che questi non possono essere affissi e/o collocati per le vie principali del Centro Storico secondo disposizioni contenute in un, non ben precisato, regolamento comunale;

PREMESSO

– che la Costituzione italiana, all’articolo 21, prevede che ‘ogni cittadino può manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione’;

– che all’articolo 17 della Costituzione italiana è previsto che le autorità possono vietare le manifestazioni ‘soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica’Comunale;

RITENUTO

– che per l’espletamento di iniziative a carattere umanitario, sociale, politico e sindacale, la domanda di richiesta di autorizzazione suolo pubblico per la raccolta di firme di petizioni, la collocazione di pannelli 70×100 e   la distribuzione di volantini non sia dovuta la richiesta di applicazione di marche da bollo né il pagamento della tassa sulla  pubblicità;

VISTE

– le disposizioni e la normativa che trattano di manifestazioni e di soggetti  esonerati dall’obbligo del pagamento delle sopra citate marche da bollo e della tassa sulla pubblicità, in particolare:
1) Sono esonerati dall’obbligo del pagamento della tassa di bollo per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche coloro i quali, promuovono manifestazioni ed iniziative a carattere politico, sindacale, purchè l’area occupata non ecceda i 10 metri quadrati ( art.3 comma 67 Legge 549/1995);
2) Volantini ideologici, cioè contenenti un pensiero, una posizione, un qualsiasi messaggio politico ed ideologico, non è prevista alcuna tassa, essi non rientrano nella previsione dell’art. 5 del D.Lgs. 507 del 15/11/1993 comma 2. Pertanto la previsione dell’art. n° 8 della stesso decreto legislativo che prevede, per i soggetti passivi dell’imposta, la necessità della comunicazione, non si applica a coloro che diffondono attraverso volantini il proprio pensiero;
3) La Corte Costituzionale che nella sentenza n° 301 del 19 luglio 2000 espressamente afferma: dal sistema normativo in esame, correttamente interpretato, non discende affatto che siano soggette all’imposta le forme di propaganda di contenuto ideologico effettuate senza fine di lucro. Sentenza, questa che richiama un’altra sentenza della stessa Corte Suprema , la n° 131 del 16/07/1973, che già negli anni settanta aveva stabilito che la diffusione del pensiero non è assoggettabile al alcuna tassa o restrizione.

Fatte queste premesse e per le motivazioni sopra riportate,   la sottoscritta,

INTERROGA IL SINDACO
perché faccia chiarezza su quanto accaduto, e
più precisamente 

1) Se non ritiene opportuno rivedere le disposizioni emanate o mal interpretate in materia, dandone comunicazione agli uffici preposti al controllo, sia per quanto riguarda la domanda di occupazione del suolo pubblico, sia per quanto attiene le promozioni di iniziative politiche culturali e/o sindacali non a scopo di lucro fatte tramite volantinaggio o esposizione per la pubblica via (eseguite per proprio conto dalle stesse associazioni) di pannelli 70/100;

2) Se non ritiene opportuno ristabilire, per il volantinaggio a contenuto ideologico, non avente finalità di lucro, la gratuità e la libertà da qualsiasi preventivo controllo della espressione del pensiero dei cittadini e/o delle associazioni socio-culturali e dei partiti politici tutti indistintamente e senza alcuna limitazione territoriale;

3) Se intende prendere iniziativa, per quanto di sua competenza, per dar seguito agli opportuni provvedimenti di rimborso a quanti fra associazioni socio-culturali-sportive e partiti politici hanno ad oggi dovuto pagare diritti istruttori ed imposte non dovute per legge.

Osimo lì, 12 novembre 2013

……..la consigliera comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Interrogazione scritta: qualità dell’aria in Osimo. Polveri sottili e altri agenti inquinanti, qual’è la situazione ?

Siamo ormai in prossimità dell’inizio della stagione dell’attivazione degli impianti termici destinati alla climatizzazione invernale e con la brutta stagione si intensifica l’utilizzo dei veicoli per la mobilità urbana.
Quali sono i dati riferiti ad Osimo, relativi al biossido d’azoto, allo zolfo, al monossido di carbonio e alle PM10, insomma com’è la situazione della qualità dell’aria che respirano gli osimani ?
Perchè tali dati non vengono pubblicati e resi trasparenti alla popolazione ? L’Amministrazione comunale sta monitorando nell’interesse dei suoi cittadini la qualità dell’aria che si respira ad Osimo ?
Trovo strano in particolare che in una città come la nostra sia presente un’unica stazione di rilevamento posizionata,  in Piazzale Europa nel   parco retrostante la chiesa della Sacra Famiglia, lontana dalle arterie stradali della città o da altre possibili fonti di inquinamento.

a 217

La stazione di rilevamento della Provincia in piazzale Europa

Tale stazione di rilevamento, per come è stata collocata,  è idonea a riscontrare una corretta valutazione della qualità dell’aria dell’intero territorio di Osimo ?
Una unica stazione di rilevamento e collocata lontana dalle principali reti stradali cittadine e da quelle che potrebbero essere le criticità presenti sul territorio ( insediamenti produttivi, le strade con più traffico ecc.) riesce a misurare cosa respirano gli osimani e si possono considerare i dati espressi dalla centralina di piazzale Europa come rappresentativi del livello di esposizione agli inquinanti di tutta la popolazione di Osimo ?

a 219

A quale logica risponde aver collocato una stazione di rilevamento dell’inquinamento in un parco ?

Ricordo che precedentemente la centralina era collocata nei pressi della rotatoria che incrocia via C.Colombo con via Ungheria, una strada ad alto traffico e con molti insediamenti abitativi. C’è da chiedersi perché è stata spostata e se l’attuale localizzazione è stata operata seguendo le prescrizioni previste dalla normativa in merito.

a 221

Incrocio via Colombo – via Ungheria. Qui era collocata precedentemente la stazione di rilevamento.

Ritengo che la salvaguardia della salute e del territorio siano parte integrante e fondamentale per un’azione amministrativa che ponga al centro la cura delle persone e dei luoghi che esse abitano, trasversalmente al colore politico di appartenenza.
Oggi è assolutamente acclamato il legame  tra patologie ed inquinamento e allora  la salvaguardia del territorio si concretizza  attraverso la sua preservazione dagli agenti inquinanti.  Queste le motivazioni dell’allegata interrogazione.
E’ importante la presenza  nel territorio di  più stazioni di rilevamento  efficienti e in grado di rilevare un maggior numero di parametri: rappresentano  un  presidio per il monitoraggio della qualità dell’aria che respiriamo.
Altrettanto importante è che i risultati ottenuti siano resi pubblici attraverso il sito internet istituzionale del Comune affinché i cittadini possano ricevere una costante e completa informazione.
Mi auguro una immediata risposta da parte del Sindaco Simoncini.

Linea Italia

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

.

INTERROGAZIONE  – con RISPOSTA SCRITTA –

.

Oggetto: centraline Arpa Marche

La sottoscritta PAOLA  ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,

INTERROGA  IL  SINDACO
per conoscere

  1. quante sono le centraline Arpa Marche attive sul territorio comunale;
  2. dove sono collocate con quali criteri e chi ne ha deciso la collocazione;
  3. che cosa misurano le centraline;
  4. se l’Amministrazione ha fatto mai richiesta per mettere delle altre centraline al fine di garantire ulteriormente i controlli dell’aria e la salvaguardia della salute degli osimani;
  5.  quali sono ad oggi i dati rilevati dalle centraline Arpa Marche in ordine alla qualità dell’aria in Osimo;

Osimo lì, 28 ottobre 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Continuano i furti nel Palazzo Comunale, cosa fa il Comune ?

Ho letto dai giornali che pochi giorni fa, purtroppo, dall’ufficio dell’Assessore alla Cultura sono state sottratte delle medaglie appartenenti agli ex atleti della Virtus ginnastica Osimo. Medaglie che non hanno un valore solo storico – la più antica risale al 1926-, ma soprattutto affettivo, narrano le vittorie e le imprese sportive dei valenti ginnasti della Virtus Osimo.

Atleti della Virtus Osimo sullo sfondo il drappo della squadra con le medaglie  (dal libro di Massimo Morroni "La Virtus Osimo")

Atleti della Virtus Osimo, sullo sfondo il drappo della squadra con le medaglie (dal libro di Massimo Morroni “La Virtus Osimo”) clicca sulla foto per una migliore visione

Sconcerto, amarezza e inquietudine sono questi i sentimenti che ho provato di fronte a questo nuovo episodio di furto commesso all’interno del Palazzo Comunale. Credo siano gli stessi sentimenti, uniti ad una profonda disistima verso chi amministra il Comune, che molti cittadini hanno provato nell’apprendere la notizia.
Il furto di un bene pubblico è un atto che impoverisce ulteriormente la città e purtroppo in Osimo non è la prima volta che questo accade, proprio in un periodo in cui tutti parliamo di puntare sul turismo culturale per aprire una nuova strada all’economia locale.
Molte responsabilità sono da addebitare alla amministrazione delle liste civiche.
Non si può non ricordare a riguardo i furti subiti al patrimonio artistico e culturale della nostra città con la scomparsa della statuina di Afrodite dall’atrio comunale, della “morte lenta e definitiva” del Cinema Concerto e della scelta dell’Amministrazione Simoncini ( poi bloccata grazie alle iniziative del PD e dei cittadini osimani) di voler vendere l’edificio scolastico sede della Bruno da Osimo. Perchè anche gli edifici scolastici come le opere di valore archeologico, i palazzi monumentali, un cinema, i libri, non si vendono ma si conservano, si ristrutturano.
Sono la testimonianza della nostra cultura e come tali sono beni indisponibili, che vanno sottratti alla trattativa commerciale o peggio ancora all’abbandono.
Che aggiungere poi di nuovo sulla  vicenda dei ritrovamenti archeologici nell’area ex Consorzio, se non che si è assistito all’ennesimo comportamento di  disinteresse  da parte di questa Amministrazione.

virtus medagliere rubato

Medagliere della Virtus ( foto tratta dal libro di Massimo Morroni “La Virtus Osimo”

Questo nuovo fatto getta un’ulteriore ombra negativa sull’ operato di questa Amministrazione che sembra non abbia fatto tesoro neanche dei precedenti furti. Mi sorprende inoltre sapere che non esistono dispositivi di allarme collegato con le Forze dell’ordine all’interno del Comune,

Ho presentato a tal fine una interrogazione, per chiedere al primo cittadino di rendere noto  quanto accaduto e l’elenco delle cose trafugate ma soprattutto che da tali fatti negativi si possa prendere spunto per agire in maniera migliore nell’interesse della città.
Paola

linea italia

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

INTERROGAZIONE

La sottoscritta PAOLA  ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,

Oggetto:  furto del medagliere della Virtus Osimo   avvenuto all’interno del palazzo comunale, nella stanza dell’Assessore alla cultura.

APPRESO DALLA STAMPA LOCALE

– Del furto di circa 30 medaglie della Virtus Ginnastica Osimo, gloriosa società sportiva costituita agli inizi del ‘900 per promuovere la disciplina sportiva della ginnastica nella nostra città;
– Che le Medaglie rubate non hanno un valore solo storico ( la più antica risale al 1926), ma soprattutto affettivo, narrano delle vittorie e delle imprese sportive della gloriosa Virtus, e dei suoi valenti ginnasti osimani;
– Che tale medaglie, dopo la presentazione del libro (avvenuta il 14 settembre u.s. ) scritto da Massimo Morroni che ne narra la storia, si trovavano custodite, nell’ufficio dell’assessore alla cultura, all’interno del Palazzo Comunale;
– Che per un mese tali medaglie ed altro materiale della Virtus Ginnastica sono rimasti in custodia nell’ufficio dell’Assessore dott. Ginnetti senza particolari precauzioni. La stampa riferisce in particolare che:
– “ le trenta medaglie sono rimaste nell’ufficio sempre aperto e mai chiuso a chiave dell’Assessore”;
– “ l’Assessore non si è accorto subito della sparizione delle medaglie perché il drappo che le esponeva era semicoperto da una scrivania;
– “ le medaglie nell’ufficio dell’Assessore erano visibili da tutti e questa leggerezza è stata pagata col furto”;

RITENUTO

– che quanto avvenuto riveste una enorme gravità sotto tutti i punti di vista;
Fatte queste premesse la sottoscritta,

INTERROGA IL SINDACO
perché faccia chiarezza su quanto accaduto,
più precisamente sui seguenti punti:

1) Il giorno e l’ora presunta in cui è avvenuto il furto;

2) Perché le medaglie sono state poste , nella stanza dell’Assessore e quali precauzioni sono state adottate per la loro custodia ;

3) Quali decisioni erano state assunte circa la destinazione, l’utilizzo e la collocazione di tali medaglie e altro materiale della Virtus ginnastica Osimo;

4) che cosa di preciso è stato sottratto dalla stanza dell’Assessore alla cultura;

5) se sono stati presi di mira, nello specifico frangente, altri locali comunali, con danni alle strutture, sottrazione di materiale, sussidi e quant’altro;

6) quali sono state le modalità del furto secondo la ricostruzione fatta nella denuncia alle autorità competenti;

7) quali informazioni sono state, ad oggi, acquisite dagli organi di polizia;

8) se nel Comune sono attivi impianti di videosorveglianza o antifurto;

Da ultimo si chiede al Sindaco di conoscere quali azioni intende mettere in atto a tutela e protezione degli edifici pubblici e dei beni in essi contenuti per provare a contenere questi spiacevoli e ricorrenti eventi.

Osimo lì, 25  ottobre 2013

……..la consigliera comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Ambrogetti, Bevilacqua, Schiavoni, Tarantelli, Sbaffo, Riderelli, Pangrazi, Fanesi, Montenovo, Cingolani, Bertiboni, Scaglia, Pesaresi, Cupido, Torriani, Massaccesi, Zoppi, Strappati, Schiavoni, Frontalini. Questi alcuni dei valenti ginnasti della Virtus Osimo. ( foto tratta dal libro di Massimo Morroni "Virtus Osimo")

Ambrogetti, Bevilacqua, Schiavoni, Tarantelli, Sbaffo, Riderelli, Pangrazi, Fanesi, Montenovo, Cingolani, Bertiboni, Scaglia, Pesaresi, Cupido, Torriani, Massaccesi, Zoppi, Strappati, Schiavoni, Frontalini. Questi alcuni dei valenti ginnasti della Virtus Osimo. ( foto tratta dal libro di Massimo Morroni “Virtus Osimo”)

 Firenze 1951 (foto tratta dal libro di Massimo Morroni "Virtus Osimo")


Firenze 1951 (foto tratta dal libro di Massimo Morroni “Virtus Osimo”)

Aldo Mancini, Parini, Caporaletti, Montenovo, Cingolani, Pangrazi,, Schiavoni ...  ( foto tratta dal libro di Massimo Morroni "Virtus Osimo")

Aldo Mancini, Parini, Caporaletti, Montenovo, Cingolani, Pangrazi,, Schiavoni …
( foto tratta dal libro di Massimo Morroni “Virtus Osimo”)

Parla Alessandro Niccoli, presenti anche gli atleti della Virtus e della Virtus leonessa San Marco.   ( foto tratta dal libro di Massimo Morroni "Virtus Osimo")

Parla Alessandro Niccoli, presenti anche gli atleti della Virtus e della Virtus leonessa San Marco.
( foto tratta dal libro di Massimo Morroni “Virtus Osimo”)

Chi nasce e cresce in Italia è cittadino italiano. Il Comune di Osimo deve mettere in atto le procedure e le iniziative approvate, per il conferimento simbolico della cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri residenti

Lo scorso anno il Consiglio Comunale di Osimo  ha approvato una risoluzione che chiedeva di conferire la cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri. Con questa iniziativa si voleva mandare un messaggio chiaro e netto: il nostro Paese ha bisogno di riflettere seriamente sul tema dell’immigrazione. Non stiamo parlando infatti di un fenomeno marginale, ma di una fetta sempre più larga di persone che in Italia e nella nostra città lavorano e faticano. Eppure, ottenere dei diritti è faticosissimo, a volte impossibile, tanto che molti di loro continuano a morire nel tentativo di arrivare nel nostro Paese per fuggire dalla fame e dalle guerre..

nuovi italiani 1È dunque indispensabile riprendere al più presto l’iter di revisione del diritto di cittadinanza al fine di giungere ad una legislazione consona alle mutate connotazioni della struttura demografica del nostro Paese e rispettosa dei Diritti di chi sul nostro suolo è nato e cresciuto ed italiano si sente e deve essere al pari di ogni altro cittadino.

Su richiesta del Gruppo Pd il nostro Comune ha aderito alla campagna nazionale “L’Italia sono anch’io”, grazie alla quale è stata depositata in parlamento una proposta di legge di iniziativa parlamentare sul tema della cittadinanza.

I bambini nati in Italia da genitori stranieri sono italiani in tutto e per tutto, tranne che per i diritti, e a 18 anni, una volta compiuta la maggiore età, rischiano di diventare clandestini nel Paese dove hanno sempre vissuto, per colpa di una legge inadeguata che non tiene conto dell’attuale contesto sociale.
L’Italia di domani non si può fondare sulla paura e sulle discriminazioni, ma deve avere il volto di una società più aperta e inclusiva, capace di riconoscere e di rispettare le diversità e, per questo, più sicura di sé e del proprio futuro. Per tendere a questo obiettivo è diventato indispensabile ripensare al concetto di cittadinanza nel nostro Paese, abbracciando con forza un principio cardine: chi nasce e cresce in Italia è italiano.

C’è da chiedersi, da ultimo con preoccupazione, come mai le scelte del Consiglio Comunale non vengono attuate e rese operative  dal Sindaco di Osimo e dalla sua Giunta:  dimenticanza, distrazione, mancanza di rispetto istituzionale o quant’altro ?Aspettiamo la risposta.
Paola

linea italia

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

INTERROGAZIONE

Oggetto:  mancata attuazione della Deliberazione di C.C. n° 90 del 28/11/2012 “Adesione alla campagna promossa da Unicef Italia “Io come Tu” per il conferimento simbolico della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio italiano e figli di immigrati stranieri residenti in Osimo “.

La sottoscritta PAOLA  ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,

Premesso  che

– In data 28/11/2012 il Consiglio Comunale si è riunito per discutere del punto all’ordine del giorno “ Adesione alla campagna promossa da Unicef Italia “Io come Tu” per il conferimento simbolico della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio italiano e figli di immigrati stranieri residenti in Osimo;
– Dopo ampia discussione lo stesso Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza dei presenti, con unico voto contrario quello del consigliere di maggioranza Borra, i n° due ordini del giorno ( uno proposto dalla maggioranza e l’altro dal PD) presentati durante la trattazione dell’argomento;
– La Delibera n° 90 del 28/11/2012 tra l’altro “impegna il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a conferire, come atto simbolico, la cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia, figli di immigrati stranieri e residenti nel territorio del Comune di Osimo, promuovendo una pubblica cerimonia con la consegna di attestati di riconoscimento”;
– La Delibera n° 90 del 28/11/2012 impegna, altresì, l’Amministrazione Comunale a comunicare l’esito della cerimonia al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Constatato che

– a tutt’oggi non risulta che sia  stato prodotto alcun atto amministrativo relativo all’oggetto della suddetta Deliberazione di C.C. né  risulta  che sia stata promossa alcuna iniziativa,  nè   calendarizzata alcuna cerimonia per il conferimento simbolico della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio italiano e figli di immigrati stranieri residenti in Osimo;
– a seguito del deliberato del Consiglio Comunale il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, si erano IMPEGNATI a dare corso alla volontà espressa dalla maggioranza dei Consiglieri Comunali presenti alla discussione del punto all’odg.;
– con l’adozione della delibera di C.C. n° 90 /2012, questo Civico consesso ha voluto mandare un messaggio chiaro e netto: il nostro Paese ha bisogno di riflettere seriamente sul tema dell’immigrazione. Fenomeno non più marginale, ma che investe una fetta sempre più larga di persone che in Italia e nella nostra città vivono e lavorano.

Preso atto che 

– come consigliera comunale di questo civico consesso non riesco a capire come mai il massimo organo di governo cittadino, cioè il Consiglio Comunale, non è capace di dare corso, a distanza di un anno, al proprio deliberato su una materia così delicata ed attuale, che ha trovato d’accordo la quasi totalità dei Consiglieri Comunali di maggioranza e di minoranza;
– è interesse comune quello di vedere un migliore e puntuale funzionamento degli organi istituzionali del nostro comune, ad iniziare dal Consiglio Comunale del quale siamo componenti.

Fatte queste premesse la sottoscritta,

INTERROGA  IL  SINDACO 
per conoscere

1. Come mai il Sindaco e la Giunta, a distanza di un anno, non hanno dato corso agli impegni assunti durante i lavori del Consiglio Comunale disattendendo il deliberato di tutti i Consiglieri Comunali presenti ad eccezione  del  consigliere Borra che ha espresso il voto contrario;

si chiede

2. Di provvedere immediatamente a produrre tutti gli atti amministrativi necessari a sostenere l’adesione alla campagna promossa da Unicef Italia “Io come Tu” e a organizzare una importante cerimonia cittadina per il conferimento simbolico della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio italiano e figli di immigrati stranieri residenti in Osimo, così come hanno fatto altri comuni italiani.

Osimo lì, 18 ottobre 2013

……..la consigliera comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Interrogazione: stato dei lavori alla pista ciclabile “Girardengo” di Campocavallo.

pista Girardengo 1

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

.

INTERROGAZIONE

.

Oggetto: informazione sullo stato dei lavori alla pista ciclabile “Girardengo” di Campocavallo.


La sottoscritta PAOLA  ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,

Premesso  che

– molte persone frequentano la pista ciclabile “Girardengo” di Campocavallo;
– alcuni volontari che frequentano quotidianamente la pista segnalano all’AC, in un clima di collaborazione e allo scopo di mantenere in buone condizioni questo spazio verde affinchè i numerosi frequentatori possano usufruirne in condizioni di sicurezza, le varie problematiche che si presentano;
– in seguito a questo positivo clima di collaborazione l’AC ha disposto un sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune di Osimo al fine di valutare la situazione della pista ciclabile;
– in seguito a tale valutazione l’AC si è impegnata a effettuare una serie di interventi per rendere più sicura la frequenza della pista ciclabile;

Constatato che

su segnalazione dei volontari stessi, degli interventi previsti si è provveduto alla sola asfaltatura di parte della pista e alla solo ripulitura di parte del fosso adiacente la pista stessa mentre la maggior parte dei lavori previsti non sono stati a tutt’oggi realizzati

Fatte queste premesse la sottoscritta,

INTERROGA  IL  SINDACO
per conoscere

Se è sua intenzione provvedere a completare i lavori previsti e condivisi dagli stessi volontari e per i quali l’AC stessa si è impegnata a realizzare. In particolare:

  1. completamento della ripulitura del fosso adiacente la pista ciclabile che spesso è stato oggetto di esondazione con i relativi danni causati ai terreni circostanti;
  2. realizzazione della potatura della quercia i cui rami raggiungono la strada rendendola pericolosa al transito pedonale e veicolare;
  3. realizzazione di una recinzione lungo un breve tratto della pista nella parte corrispondente alle immediate vicinanze del ponte sul fiume Musone;
  4. ricollocazione con materiale non rimovibile di una panchina nel piazzale presente lungo la pista ciclabile, dato che la panchina precedente è stata oggetto di furto;
  5.  taglio del canneto che ostruisce completamente il passaggio pedonale; (mi riferiscono che in data odierna qualcuno ha provveduto al taglio del canneto senza mettere in sicurezza la zona adiacente e lasciando incompleti i lavori con abbandono disordinato delle canne tagliate lungo il percorso).
  6. Regolamento per definire le condizioni alle quali è possibile che la pista sia anche frequentata da chi va a cavallo salvaguardando la sicurezza e l’igiene di chi invece frequenta la pista per una passeggiata;

Sempre su segnalazione dei volontari,

si suggerisce inoltre al Sindaco

di verificare l’opportunità di rivedere e rivalutare  l’incarico assegnato all’associazione Noi Anziani relativo alla sola presenza presso la pista ciclabile ( incarico già svolto egregiamente e volontariamente dal custode volontario tutto l’anno anche con condizioni climatiche avverse) di due “operatori-volontari” in quanto si ritiene più utile che sia a questi assegnata anche la piccola manutenzione ordinaria della pista stessa.

Osimo lì, 23 agosto 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Interrogazione: Rinvenimento reperti d’interesse archeologico all’interno del cantiere nell’ area ex Consorzio Agrario di via Montefanese

Ho presentato una interrogazione al Sindaco per sapere se rispondono al vero le notizie, riportate dalla stampa locale,  di ritrovamenti archeologici emersi durante i lavori di costruzione del nuovo centro commerciale , attualmente in corso nell’area dell’ex Consorzio Agrario di inizio via Montefanese.

Dalla stampa  locale,   in questi giorni è emerso che su questo  sito sarebbero affiorati interessantissime testimonianze archeologiche: una strada, reperti vari, anfore e ossa, testimonianze  addirittura  della  presenza di una  antica necropoli romana.

Con ‘interrogazione chiedo al Sindaco di Osimo di sapere se tali notizie sono rispondenti al vero, se la Sovrintendenza per i Beni archeologici delle Marche è stata informata, di quale importanza sono ritenuti i ritrovamenti e quali provvedimenti sono stati assunti per evitare che eventuali testimonianze della nostra antica storia vadano perdute.

Chiedo  che venga data con la massima urgenza risposta in Consiglio Comunale, proprio per l’importanza della materia trattata nell’ interrogazione, che attiene direttamente alla storia millenaria della nostra città, per la quale è indispensabile avere attenzione, passione ed amore, tutte cose che non sempre abbiamo riscontrato nell’azione di questa Amministrazione.

La cosa che stupisce, oltre l’eventuale ritrovamento di reperti archeologici, dei  quali  l’Amministrazione Simoncini non ha ancora informato la città in ordine  all’entità e al  valore archeologico, è che in quell’ area, è ben visibile a tutti, che i lavori per la realizzazione dell’ennesimo centro commerciale, continuano e vanno avanti indisturbati.

Sarebbe veramente grave se  dai riscontri della Sovrintendenza emergesse, nell’area dell’ex Consorzio,  il ritrovamento di un importante sito  archeologico senza che nessuno ne sappia niente, e sarebbe ancor più grave se tali ritrovamenti risultassero di particolare interesse e valore ( anche in prospettiva di sue eventuali positive ricadute in termini sia di ricchezza che di turismo )  ma venissero sacrificati per la realizzazione di un nuovo centro commerciale.

Paola

Consorzio

——–——————

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

.

INTERROGAZIONE

.

Oggetto: Rinvenimento reperti d’interesse archeologico all’interno del cantiere nell’ area ex Consorzio Agrario di via Montefanese

La sottoscritta PAOLA  ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,

Premesso  che

–  lo scorso giugno la stampa locale ha riportato la notizia  del ritrovamento, nell’area  del cantiere dell’ex Consorzio Agrario,  di resti di una strada, di sepolture a tegola, di altri reperti tutti  di epoca romana, e di frammenti di ossa e anfore che lasciano presagire l’esistenza   addirittura di una necropoli romana;

Rilevato che

–   l’area nella quale sono stati rinvenuti i suddetti reperti insiste su un cantiere ove è in corso la costruzione di un centro commerciale ed altri edifici privati;
–   in conseguenza del ritrovamento di tali manufatti e reperti probabilmente risalenti al periodo romano, la Sovrintendenza per i Beni Archeologici delle Marche ( come riportato dalla stampa) ha bloccato i lavori del cantiere delimitando il sito archeologico;
–    risulta tuttavia che i lavori di costruzione siano ripartiti subito malgrado la contemporanea presenza dei succitati reperti e manufatti di interesse archeologico;

Considerato che

– il ritrovamento potrebbe rivestire carattere di straordinario interesse archeologico;
– l’arricchimento della musealizzazione nel nostro territorio, potrebbe essere motivo per attrarre flussi turistici e conseguentemente contribuire ad incrementare l’offerta dei siti archeologici da visitare con benefici economici per tutta la città;

Fatte queste premesse la sottoscritta,

INTERROGA  IL  SINDACO
per conoscere

1. Se la Sovrintendenza per i Beni Archeologici delle Marche è stata informata di tali ritrovamenti, se la stessa li ha valutati di un qualche interesse archeologico e se la stessa ha eventualmente dato indicazioni per proteggere e salvaguardare l’area del ritrovamento;

2. Se la Sovrintendenza ha predisposto una verifica archeologia dell’area con la descrizione e catalogazione dei resti ritrovati e se il suddetto ufficio ha predisposto una relazione dell’estensione dell’area interessata al ritrovamento anche in ordine, eventualmente, al recupero e alla valorizzazione dei reperti rinvenuti;

3. Se la Sovrintendenza ha disposto che possano proseguire i lavori nel cantiere ex Consorzio Agrario per la costruzione del nuovo centro commerciale pur in presenza di questi rilevanti ritrovamenti archeologici;

4. Se la Sovrintendenza ha autorizzato la rimozione delle strutture e reperti di età romana rinvenute nel cantiere dell’ex Consorzio e se l’autorizzazione al proseguimento dei lavori sia stata condizionata ad una presenza di operatori specializzati in scavi archeologici che verifichino che le opere della nuova costruzione siano precedute da adeguati interventi di protezione delle strutture archeologiche individuate;

5. Quali iniziative questa Amministrazione ha messo in atto affinchè tali reperti e possano essere riportati alla luce per essere valorizzati. Potremmo essere di fronte ad un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore;

6. Si chiede quindi al Sindaco di riferire in Consiglio Comunale circa la veridicità e la portata di questi ritrovamenti di cui si parla in città. D’altronde visto la natura storica, culturale e turistica della nostra città si ritiene importante capire, alla luce dei ritrovamenti affiorati, come e se, procedere con la opera di costruzione in corso;

7. Da ultimo, se non ritenga che ai lavori di costruzione del nuovo centro commerciale non debba essere anteposto, il sito archeologico qualora questo emerga di particolare interesse e valore, anche in prospettiva di sue eventuali future positive ricadute in termini sia di ricchezza che di turismo.

Si richiede altresì di fornire alla sottoscritta una risposta scritta accompagnata da tutta la documentazione ( lettere, comunicazioni con la Soprintendenza, rilievi fotografici, comunicazioni della ditta che esegue i lavori nell’area dell’ex Consorzio Agrario,  in ordine a tale vicenda).

Osimo lì, 19  luglio 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Interrogazione: stato di dissesto e di pericolo di via Rosciano

Ho presentato una interrogazione al Sindaco per chiedere delucidazioni sulle condizioni di dissesto e di pericolo in cui si trova via Rosciano.

foto 6Chi amministra una città, fra i suoi compiti, ha quello di garantire la sicurezza del transito lungo le strade comunali per automobilisti , ciclomotori e pedoni. E’ evidente a tutti i cittadini che alla nostra città serve una riorganizzazione della viabilità per rendere più sicure e vivibili le strade.
Dalla sistemazione dei marciapiedi, alla manutenzione della rete urbana e l’incremento dei punti luce in zone poco illuminate: è necessaria una maggiore sicurezza, e cura della manutenzione delle strade ( sia quelle asfaltate sia quelle inghiaiate) e questo vale per il centro che per le zone periferiche di Osimo.
Di grande urgenza è anche la messa in sicurezza di incroci pericolosi, come via Molino Mensa e via Molino Basso, dove da anni è ancora presente una segnaletica provvisoria..
Prioritaria per la sicurezza dei residenti è la situazione in via Rosciano dove da anni i residenti lamentano interventi che puntualmente vengono disattesi.
Eppure, per legge, il ricavato delle sanzioni del codice della strada, dovrebbe essere destinato, al miglioramento della segnaletica e della sicurezza stradale. Ad Osimo invece ?

Paola

——–——————

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

.

INTERROGAZIONE

.

Oggetto: stato di dissesto e di pericolo di via Rosciano

La sottoscritta PAOLA ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico, in seguito a segnalazioni di cittadini residenti di via Rosciano

Premesso  che

– che via Rosciano si trova in uno stato di dissesto per la presenza di buche ed infossature che diventano pozzanghere con le prime acque piovane rendendo pericoloso il transito delle automobili e dei ciclomotori;

– che il dissesto della suddetta via attualmente è stato maggiormente aggravato e reso ancor più pericoloso dalla presenza di fango e terra;

– che tale situazione perdura ormai da tempo e a nulla sono valse le continue richieste di intervento rivolte all’amministrazione comunale degli abitanti della zona;

– che tali richieste sono state, ad oggi, disattese;

Considerato che

– Che è compito e dovere dell’Amministrazione comunale garantire la buona fruibilità delle vie cittadine e che per tale scopo è possibile utilizzare le entrate derivanti dalle contravvenzioni stradali;

– Che appare assolutamente indispensabile effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul suddetto tratto stradale ;

– Importante sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale, anche in sede di Consiglio, la problematica di cui sopra;

Fatte queste premesse la sottoscritta,

INTERROGA  IL  SINDACO
per conoscere

1) I motivi del perdurare di tale grave incuria in cui versa una pubblica via cittadina, malgrado le numerose istanze presentate dai cittadini ;

2) Se intende intervenire con urgenza per realizzare, in via Rosciano, le opere di ordinaria e straordinaria manutenzione e quanto necessario alla sicurezza dei cittadini che transitano per detta via;

3) I tempi previsti per l’eventuale intervento.

Si richiede altresì risposta scritta nei termini di legge.

Osimo lì, 13  giugno 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

foto (1)

foto 3

Consiglio Comunale del 29 maggio 2013: verbale

Verbale CONSIGLIO COMUNALE, seduta del 29/05/2013

Comunicazioni del Sindaco pagina 2;
– Interrogazione del Consigliere comunale Severini in merito al comunicato Liste Civiche su ASTEA, pagina 3;
– Interrogazione del Consigliere comunale Andreoni Paola in merito a benefici del decreto legge sblocca debiti per le piccole e medie imprese del nostro territorio. pagina 6;
– Mozione dei Consiglieri Comunali Pugnaloni, Andreoni, Bernardini e Cardinali in merito ad abbattimento pressione fiscale e sostegno economico a famiglie e imprese, delibera n°14, pagina 12;
– Approvazione Convenzione con il Comune di Offagna per la gestione associata della funzione Polizia Municipale e Polizia Amministrativa Locale. delibera n°15, pagina 22;
– Adozione definitiva Piano di Recupero “Cionco-Mancinelli” in variante al PRG in via Campoceraso, delibera n° 16 pagina 30;
– Adempimenti previsti per l’attuazione della Legge Regionale 08.10.2009 n.22 modificata dalla Legge Regionale 21.12.2010 n.19 – Precisazioni e chiarimenti in ordine ai contenuti delle delibere di Consiglio Com., delibera n°17. pagina 31;
– Modifiche al Regolamento Edilizio Comunale, delibera n° 18 pagina 33;
– Approvazione Regolamento inerente il consumo sul posto di prodotti di gastronomia, delibera n° 19, pagina 34;
– Retrocessione diritto di superficie su area in località Campocavallo da parte della società Park.O. Spa. Riduzione capitale sociale, delibera n° 20, pagina 35;
– Ricognizione sulle società partecipate dal Comune di Osimo – Provvedimenti in ordine alla loro alienazione e cessione quote di partecipazione, delibera n°21, pagina 36;
– Convenzione per la gestione associata del servizio di trasporto pubblico locale con il Comune di Sirolo per il periodo estivo – Anno 2013, delibera n° 22, pagina 38;
– L.R.n.24/09 “Disciplina reg.le in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica siti inquinati” modificata con L.R.n.18/11 e L.R.n.4/12 – Modifica schema di convenzione costituzione ATA ATO 2 – Ancona approvata con atto C.C. n.49/12, delibera n° 23, pagina 41;
– Sostituzione del componente dimissionario del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Osimana Bambozzi, delibera n° 24, pagina 42;
– Ordine del Giorno in merito a celebrazione bicentenario fondazione Arma dei Carabinieri – 5 Giugno 2014, delibera n° 25, pagina 51;
– Ordine del Giorno contro le sale gioco e video-poker, delibera n° 26, pagina 52.

CC 29 MAGGIO 2013 (1)

Interrogazione: Il campo sportivo “Diana” di via Olimpia e le strutture sportive comunali sono un bene pubblico di tutti gli osimani

DianaHo presentato una interrogazione al Sindaco per chiedere delucidazioni sulle modalità di concessione dell’utilizzo del campo sportivo Diana e delle altre strutture sportive comunali.
Non è immaginabile che il campo sportivo Diana non possa essere utilizzato nell’orario scolastico per le attività di educazione fisica dai ragazzi delle Scuole “Caio G.Cesare” e “Christine Krueger”, con la motivazione che la struttura è stata affidata dal Comune ( proprietario del bene) ad una associazione sportiva autorizzata ad utilizzarlo e gestirlo in via esclusiva.
Con l’interrogazione chiedo in che termini e a quali condizioni beni comunali vengono concessi in via esclusiva a società sportive, sottraendoli di fatto all’utilizzo della cittadinanza. Credo sia importante prevedere, nelle modalità di scelta di gestione delle strutture sportive ( e la concessione ad una associazione è senz’altro una delle forme di gestione più utilizzate) , una serie di paletti e regole che consentano l’utilizzo del bene anche alle istituzioni scolastiche e ai singoli cittadini, sempre nel rispetto, e senza intralciare, l’attività del concessionario
Tutti abbiamo consapevolezza dell’importanza che oggi ha l’attività motoria, sia per i ragazzi che per gli adulti; la sedentarietà e la ridotta attività fisica rappresentano uno dei rischi maggiori per la salute della popolazione. Importanti organismi internazionali e nazionali raccomandano ai Comuni di garantire che ci siano occasioni, a livello locale per svolgere attività fisica in spazi idonei, garantendo a tutti i cittadini di avere il più esteso accesso agli impianti sportivi.

Questo l’invito che voglio lanciare all’Amministrazione: salvaguardare il diritto allo sport e alla salute di ciascun cittadino, sostenere l’attività sportiva in tutte le sue espressioni e in primo luogo di quella praticata e promossa dalle Scuole .

Paola

——–——————

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

.

INTERROGAZIONE

.

Oggetto: il campo sportivo “Diana” di via Olimpia e le strutture sportive comunali sono un bene pubblico della città.

La sottoscritta PAOLA ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,

Premesso  che

– La Organizzazione Mondiale della Sanità individua nella sedentarietà e la ridotta attività fisica uno dei rischi maggiori per la popolazione. Solo un quarto della popolazione adulta e solo il 17% dei bambini di 8- 9 anni raggiunge i livelli raccomandati di attività fisica;
– La Comunità Europea, le organizzazioni internazionali e nazionali della Sanità raccomandano una pianificazione strategica a livello politico ed istituzionale per l’attività fisica dei bambini e degli adulti. In particolare tali organismi raccomandano: siano garantite occasioni, a livello locale,  per svolgere attività fisica in spazi chiusi o all’aperto e una pianificazione del territorio con la previsione, nel contesto urbano, della presenza di aree verdi, spazi aperti, strutture che promuovono l’attività fisica e attrezzature pubbliche in cui i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie possano mantenere uno stile di vita attivo;

Rilevato che
– Uno degli obiettivi della scuola è la promozione e la valorizzazione del ruolo e della funzione dell’attività motoria e sportiva, come rilevante esperienza formativa ed educativa per i ragazzi;
– L’avviamento della pratica sportiva che si pratica nella scuola si prefigge di rafforzare una cultura sportiva che valorizzi nei ragazzi gli aspetti positivi della pratica sportiva, senza l’obbligo del risultato agonistico vincente;
– L’Educazione Fisica scolastica, in presenza di strutture adeguate e sicure, trova il suo ambiente e palestra naturale negli spazi aperti per valorizzare il contatto dei ragazzi con la natura.

Preso atto che
– Adiacente alle Scuole Secondarie di 1° grado “Caio Giulio Cesare” e “Christine Krueger” di piazzale Bellini è presente l’impianto sportivo comunale “Diana” che ben si presta alle attività educative sportive scolastiche all’ aperto dei ragazzi dei suddetti plessi;
– Tale struttura rappresenta una grande opportunità per i ragazzi, che frequentano le scuole di piazzale Bellini, per poter svolgere le più svariate attività di educazione fisica all’aperto e in un ambiente sicuro;
-Ad oggi non è possibile l’uso del campo sportivo “Diana”, (pur essendo lo stesso, negli orari scolastici, libero e non utilizzato da altre associazioni o da eventi sportivi), con la motivazione che lo stesso è stato affidato dal Comune di Osimo – quale proprietario della struttura – all’Associazione sportiva “Football club Osimo 2011” che lo gestisce ed utilizza in via esclusiva;
– E’ quanto mai opportuno che in orario scolastico, quando la struttura comunale del campo sportivo “Diana” non viene utilizzata dal concessionario, i ragazzi della scuola possano usufruire di un bene pubblico all’aperto per praticare attività sportive senza essere costretti a praticare attività in palestra o meglio in metà palestra dato che spesso l’orario di Educazione Fisica è condiviso fra più classi.

Messo in evidenza che
– la modalità, convenzione-concessione, di gestione della struttura comunale “campo sportivo Diana” così come attuata dall’Amministrazione Comunale di Osimo, sottrae di fatto, alle istituzioni scolastiche ed ai cittadini osimani, la possibilità di utilizzare un bene pubblico patrimonio di tutta la nostra comunità;
– che molti cittadini a causa della diffusa e stratificata crisi economica non possono permettersi di pagare la quota di frequenza in una palestra e che la mancanza ad Osimo centro di spazi idonei e sicuri per svolgere attività motoria obbliga gli stessi cittadini a rinunciare ad effettuare il footing quotidiano, fondamentale dal punto di vista salutare e del benessere fisico.

Ritenuto opportuno salvaguardare il diritto allo sport e alla salute di ciascun cittadino e sostenere l’attività sportiva in tutte le sue espressioni e in primo luogo di quella praticata e promossa dalle Scuole con l’obiettivo di favorire lo svolgimento della pratica sportiva in genere.

Considerato che il patrimonio sportivo costituisce un elemento fondamentale di aggregazione sociale, giovanile e non, e contribuisce ad arginare e prevenire il rischio di disgregazione e devianze sociali.

Fatte queste premesse la sottoscritta,

INTERROGA IL SINDACO
per conoscere

1) se non ritenga opportuno intervenire perchè il bene comunale “campo sportivo Diana” e le altre strutture sportive di proprietà comunale ( con specifica che si chiede l’utilizzo delle strutture senza usufruire dei servizi ad essi abbinati quali: docce, spogliatoi, tribune, attrezzature ecc. ) possano essere utilizzate dalle Scuole e dagli osimani amanti dello sport per favorire la pratica sportiva ;

2) se non ritenga importante prevedere, nelle modalità di gestione delle strutture sportive comunali, clausole nei confronti del gestore che consentano l’utilizzo gratuito del bene alle scuole, negli orari non occupati dal concessionario-gestore e comunque riservarsi un utilizzo del bene a favore della cittadinanza nelle forme e nelle modalità che non siano di intralcio all’attività del concessionario;

3) se intenda, alla luce di quanto sopra esposto, provvedere ad assumere iniziative per far si che il “campo sportivo Diana” possa essere fruibile per le   attività sportive scolastiche dei ragazzi delle scuole secondarie di 1° grado “Caio Giulio Cesare” e “Christine Krueger” di piazzale Bellini.

Si richiede altresì risposta scritta nei termini di legge.

Osimo lì, 8 MAGGIO 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Interrogazione: Il PD chiede quali sono i debiti del Comune di Osimo

Sono “scandalosi”, e non più solo “drammatici”i dati relativi ai debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese. Lo spettro dell’insolvenza nei confronti di fornitori o dipendenti si sta avvicinando.
decreto 2Bisogna dunque definire procedure semplici e certe per la rapida soluzione della questione, ci sono ditte che aspettano fino a 400 giorni prima di vedere incassata una fattura, per evitare di “riuscire nell’incredibile impresa di tagliare le gambe a chi potrebbe essere in prima fila nella ripresa del nostro Paese. Con l’approvazione del decreto 35/2013, “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione ” da parte del Consiglio dei Ministri si è deciso finalmente di liberare alcune risorse per assolvere ai pagamenti arretrati.   Ma com’è la situazione nel nostro comune ?

Ho rivolto una interrogazione urgente per conoscere a quanto ammonta ad oggi il debito dell’Amministrazione Comunale nei confronti delle imprese, qual è il numero della aziende creditrici nei confronti dell’Amministrazione Comunale, in virtù della nuova norma prevista, qual è l’ammontare della somma che si intende mettere in pagamento e a quale percentuale del debito totale corrisponde, a quale data risale il debito più vecchio della Amministrazione Comunale.

Paola

——–——————

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

INTERROGAZIONE

Oggetto: quali i benefici del decreto legge “sblocca debiti” per le piccole e medie imprese del nostro territorio

La sottoscritta PAOLA ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,

Premesso  che  il Consiglio dei Ministri ha approvato e pubblicato  l’8 aprile 2013  il decreto Legge recante “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione, …..”.  Tale decreto ha l’obiettivo di sanare le situazione debitorie di molte pubbliche amministrazioni nei confronti del sistema economico territoriale. Le amministrazioni pubbliche che dispongono di liquidità sufficiente, possono iniziare a pagare, in deroga al patto di stabilità, i debiti scaduti e certificati al 31/12/2012. Viceversa le amministrazioni comunali prive di liquidità, dovranno chiedere anticipazioni finanziarie al tesoro, il che provocherà lo slittamento di alcuni mesi del pagamento delle somme dovute;

Preso atto che i pagamenti di questi debiti verranno esclusi dal patto di stabilità per un importo complessivo per gli Enti Locali di 5 miliardi di euro e le Pubbliche Amministrazioni  devono comunicare entro il 30 aprile alla Ragioneria dello Stato gli importi finanziari di cui necessitano per sostenere i pagamenti;

Considerato che per tutte le forze economiche e sociali questa manovra rappresenta una boccata di ossigeno per far fronte alla grave crisi che coinvolge il nostro Paese;

Appreso che, come da dichiarazioni del Sindaco Simoncini del 9/4/2013 – riportate nel sito istituzionale comunale -,  il nostro Comune ha effettuato la ricognizione dei crediti vantati dalle imprese per spese di investimento certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012 ;

Fatte queste premesse la sottoscritta,

INTERROGA IL SINDACO
per conoscere

1) a quanto ammontano  i debiti scaduti, del nostro Comune, nei confronti delle imprese- fornitori creditori alla data del 31/12/2012;

2)  quali  sono nel dettaglio le aziende creditrici, con specifica della ragione sociale, degli importi  a debito e a quale data risale il debito;

3)  in virtù delle disposizioni del decreto, qual è l’ammontare della somma che si intende mettere in pagamento e a quale percentuale del debito totale corrisponde;

4)   quali sono le determinazioni che l’Amm.Comunale intende intraprendere per rendere operative prima possibile le disposizioni contenute nel decreto “sblocca crediti”;

Si richiede anche, contestualmente alla discussione, risposta scritta.

Osimo lì, 22 aprile 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Compensi ai Dirigenti, agli Amministratori ed agli eletti del Comune di Osimo: interrogazione.

Nel segno di una sempre migliore trasparenza dell’attività amministrativa e al fine di migliorare il rapporto amministrati/Amministratori richiamo l’attenzione sulla necessità di rendere pubblici tramite Internet i curriculum-vitae dei Dirigenti degli Amministratori e degli eletti nonchè i loro compensi. Trasparenza vorrebbe che anche le spese di rappresentanza e le spese per i dirigenti delle partecipate societarie del Comune di Osimo fossero rese pubbliche .
Si tratta di rispettare obblighi di legge (Dirigenti, legge 69/2009 articolo 21), e dall’altro (per quanto riguarda gli Amministratori) di dare una migliore informazione alla collettività.

Paola

——–——————

INTERROGAZIONE

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo


Oggetto:  
Interrogazione con richiesta di RISPOSTA SCRITTA in merito ai compensi agli Amministratori, agli eletti ed ai Dirigenti.

La sottoscritta consigliere comunale, Paola Andreoni pone l’interrogazione di  cui all’oggetto, anche a seguito delle sollecitazioni di cittadini e cittadine

Premesso che

L’articolo 21 della legge nazionale 69/2009 e s.m. dispone, tra gli altri, che “… la pubblica amministrazione … ha l’obbligo di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali …” . Il sito Internet dei Comuni di Osimo riporta parzialmente questi dati nell’apposita sezione: “Trasparenza, valutazione e merito” che rende disponibili solo i curriculum-vitae dei dirigenti, l’importo parziale delle retribuzioni ai Dirigenti, gli indirizzi di posta elettronica e telefono dei Dirigenti e Segreteria Comunale, la retribuzione della Segreteria Comunale, congiuntamente ai dati sulla presenza dei dipendenti ed altre informazioni correlate. Nulla viene riportato in ordine al curriculum-vitae ed alla retribuzione dei funzionari incaricati di alta professionalità e lo stesso dicasi per i curriculum-vitae degli amministratori e dei compensi erogati in loro favore ed erogati agli eletti.
Al fine di migliorare il rapporto amministrati/Amministratori e nell’invitare i responsabili ad adeguare il sito Internet del Comune di Osimo ai dettami della legge di cui sopra,

INTERROGA IL SINDACO
per conoscere tramite RISPOSTA SCRITTA

1) le retribuzioni dei Dirigenti e dei funzionari incarichi di alta professionalità per l’anno 2010 con specifica per ogni singola posizione in ordine: retribuzione Dirigenti e funzionari incaricati di alta professionalità anno 2010

nominativo dirigente o incaricato alta professionalità

Compenso tabellare

Retribuzione posizione

Retribuzione risultato

Totale annuo Lordo

2) le retribuzioni dei Dirigenti e dei funzionari incarichi di alta professionalità per l’anno 2011 con specifica per ogni singola posizione in ordine: retribuzione Dirigenti e funzionari incaricati di alta professionalità anno 2011

nominativo dirigente o incaricato alta professionalità

Compenso tabellare

Retribuzione posizione

Retribuzione risultato

Totale annuo Lordo

3) le retribuzioni dei Dirigenti e dei funzionari incarichi di alta professionalità per l’anno 2012 con specifica per ogni singola posizione in ordine: retribuzione Dirigenti e funzionari incaricati di alta professionalità anno 2012

nominativo dirigente o incaricato alta professionalità

Compenso tabellare

Retribuzione posizione

Retribuzione risultato

Totale annuo Lordo

4) le retribuzioni lorde annuali erogate agli Amministratori ed agli eletti relative agli anni 2011 e 2012.

Osimo lì, 21 marzo 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Interrogazione: Quali saranno le modalità di calcolo della TARES e quanto costerà ai contribuenti osimani

Tares 2013Quanto peserà la TARES ai contribuenti osimani ?
Dopo l’anno dell’Imu siamo entrati nell’anno della Tares. Quanto dovremo pagare per la nuova tassa sui rifiuti?
Gli osimani già da diversi anni sono, per scelta delle liste cittadine, in regime tariffario. Vale a dire che le famiglie e le imprese stanno già coprendo con la tariffa attualmente applicata, il costo complessivo del servizio così come richiesto dall’applicazione della nuova Tares.
Lo stesso Sindaco Simoncini in fase di presentazione dei Bilanci preventivi, ha più volte promesso che l’anticipata applicazione della Tariffa nel nostro territorio, con i conseguenti sacrifici economici imposti a famiglie e imprese, avrebbe rappresentato nel tempo un vantaggio, con benefici per gli osimani.
Come gruppo consiliare PD abbiamo sempre rilevato e criticato l’elevata tariffazione che è stata applicata in questi anni alle utenze osimane rispetto a quelle di altri Comuni, e oggi non accetteremo, dopo tutti i sacrifici già richiesti, una nuova batosta sulle tasche dei cittadini e delle imprese osimane.
L’applicazione della Tares 2013 in Osimo non può rappresentare un aumento della pressione fiscale per le imprese e per le famiglie osimane.
Sarebbe inaccettabile poiché anche a causa della crisi economica la produzione di rifiuti urbani è diminuita e l’incidenza dei buoni risultati della raccolta differenziata effettuata dagli osimani ha consentito una forte riduzione dei costi di smaltimento.
Un’ulteriore richiesta di aumenti tariffari sarebbe insostenibile e ingiustificata.
L’unica strada da percorrere non è aumentare la pressione fiscale e tributaria ma un drastico taglio della spesa improduttiva.

Paola

——–——————

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

INTERROGAZIONE

Oggetto: Quali saranno le modalità di calcolo della TARES e quanto costerà ai contribuenti osimani

La sottoscritta PAOLA ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,

Premesso che

–  il gettito della nuova imposta Tares  servirà a coprire i servizi indivisibili erogati dai Comuni; la quota di base, pari a 0,30 euro al metro quadrato, sarà interamente riservata allo Stato, poiché al comune è riservato solo l’eventuale incremento, che comunque non potrà eccedere 0,10 euro al metro quadrato;

–  il gettito della ‘vecchia’  Tariffa Rifiuti  serviva esclusivamente a finanziare il servizio di gestione dei rifiuti urbani,  mentre ora il gettito della ‘nuova’  Tares  dovrà coprire anche i costi di altri servizi;

–   é comunque  stato differito ad aprile 2013 il pagamento della prima rata;

–  con richiesta di accesso agli atti depositata al protocollo del Comune di Osimo in data 8 gennaio 2013 e presso l’ufficio protocollo di Astea  spa in data 16 gennaio 2013, la sottoscritta ha richiesto, nel rispetto di quanto disposto da norme Statutarie e Regolamentari, copia del Piano Economico Finanziario del servizio Igiene Urbana per l’anno 2013. Sono trascorsi più di due mesi e alla data odierna, la sottoscritta non ha ricevuto alcuna risposta.

Fatte queste premesse la sottoscritta,

INTERROGA IL SINDACO
per conoscere

1)    se non ritenga opportuno presentare quanto prima all’attenzione dei  Consiglieri Comunali il Piano Finanziario 2013 di Astea spa relativo alla gestione dei rifiuti, con l’indicazione dei costi e delle nuove modalità di calcolo della Tares;

2)    in maniera analitica le voci, del Piano Finanziario presentato da Astea spa per l’anno 2013,  che determinano i costi  del servizio e,  rispetto a questi,  se l’Amministrazione ha valutato possibilità di risparmi ed eliminazione di spese inutili;

3)    quali sono i benefici economici che  i contribuenti osimani otterranno per l’anno 2013 dai positivi risultati della raccolta differenziata;

4)    a quanto ammonteranno i maggiori esborsi per la  Tares a carico dei cittadini residenti e delle imprese che hanno sede nel territorio comunale;

5)    quali sono le determinazioni che,  rispetto a quanto sopra prospettato, l’Amministrazione comunale intende adottare.

Osimo lì, 17 marzo 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Interrogazione: Applicazione della Legge 68/99 in Comune e nelle Aziende partecipate. E’ stata rispettata la quota del 7% relativa all’assunzione dei disabili? Si è provveduto, ai sensi della Legge n° 92/2012, a riconteggiare la base occupazionale sulla quale effettuare il calcolo delle assunzioni obbligatorie delle categorie protette ?

coll mirato La legge italiana garantisce alle persone disabili il diritto al lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. In particolare, prevede modalità particolari per l’inserimento lavorativo delle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai disabili intellettivi, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento; le persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento, accertata dall’Inail; le persone non vedenti o sorde; le persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio. Hanno diritto alle agevolazioni anche vedove ed orfani di guerra, del lavoro o per servizio, profughi italiani rimpatriati, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata (iscritti in liste separate, in attesa di una nuova disciplina che ne regolerà il diritto al lavoro).
A queste persone tutti i datori di lavoro pubblici e privati devono riservare una quota di posti di lavoro pari al 7% dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti; due posti, se occupano da 36 a 50 dipendenti; uno, se occupano da 15 a 35 dipendenti.
Tutte le aziende sono tenute ad inviare alla Provincia, entro il mese di gennaio di ogni anno, un prospetto con il numero complessivo dei lavoratori computabili per la quota di riserva, specificando i posti di lavoro e le mansioni disponibili.

Questo quanto prevede la legge 68/99 che costituisce un punto di riferimento fondamentale per l’inserimento lavorativo dei disabili e la speranza per molte famiglie con congiunti nelle condizioni di disabilità.  Purtroppo, ad oggi, la normativa ha però trovato attuazione solo in misura assai limitata: anche molte aziende Pubbliche, di fatto, la ignorano. Certo la crisi economica non aiuta l’applicazione di tale legge e i disabili e le loro famiglie per primi ne subiscono le conseguenze.

Con l’interrogazione chiedo se il nostro Comune e tutte le aziende ad esso collegate,  rispettano gli obblighi previsti dalla  normativa sul collocamento mirato. Inoltre se si sta rispettando la normativa  anche in ordine ai cambiamenti operati dall’entrata in vigore della Legge 92/2012, così detta riforma Fornero, che  fa  lievitare la base occupazionale sulla base della quale le aziende devono calcolare il numero di assunzioni obbligatorie di persone disabili, attraverso le quote riservate.

Questa l’interrogazione consiliare proposta al Civico Consesso.

Paola

——–——————

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

INTERROGAZIONE con richiesta anche di risposta SCRITTA

Oggetto: applicazione della Legge 68/99 in Comune e nelle Aziende partecipate. E’ stata rispettata la quota del 7% relativa all’assunzione dei disabili? Si è provveduto, ai sensi della Legge n° 92/2012, a riconteggiare la base occupazionale sulla quale effettuare il calcolo delle assunzioni obbligatorie delle categorie protette  ?

La sottoscritta PAOLA ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,
Premesso che  attualmente la disoccupazione reale si attesta, secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia e dall’Istat, all’11%, mentre quella giovanile è del 35%;;

Considerato che nel contesto della crisi occupazionale coloro che hanno pagato di più sono i disabili che hanno visto ridurre drasticamente il loro avviamento al lavoro nel corso degli anni  2009 – 2012;

Constatato che in Italia sono circa 750mila le persone con handicap iscritte alle liste speciali di collocamento obbligatorio e secondo le ultime stime dell’Istat, l’85% dei diversamente abili denuncia di aver cercato lavoro senza trovarlo;

Appreso che  anche nelle assunzioni delle categorie protette si assiste all’aumento della precarietà come dimostrano i dati che attestano che il lavoro a tempo indeterminato è sceso sotto la quota del 50%;

a seguito di questi allarmanti dati riferiti dalla Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) e per le suddette motivazioni, con la presente

INTERROGA IL SINDACO
per conoscere

1)  i dati relativi alle assunzioni che il Comune dovrebbe riservare alle categorie protette in base alla Legge 68/99 che stabilisce che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle proprie dipendenze lavoratori disabili in una quota pari al 7% degli occupati se hanno più di 50 dipendenti;
2)  se il Comune è in regola con quanto disposto dalla Legge 68/99 anche in considerazione dei cambiamenti apportati dall’art. 4, comma 27 della Legge 28/6/2012 n° 93, così detta Legge Fornero, che ridisegna i criteri sulle assunzioni obbligatorie delle categorie protette;
3)  i dati relativi alle assunzioni che ogni singola società partecipata ( relative alle aziende dove il Comune di Osimo ha una quota maggioritaria) del Comune di Osimo dovrebbe riservare alle categorie protette in base alla Legge 68/99 che stabilisce che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle proprie dipendenze lavoratori disabili in una quota pari al 7% degli occupati se hanno più di 50 dipendenti;
4)  se le Aziende partecipate e di proprietà comunale hanno anch’esse ottemperato a quanto disposto dalla Legge 68/99 anche in considerazione dei cambiamenti apportati dal comma 27 dell’articolo 4 della Legge 28/6/2012 n° 93, così detta Legge Fornero, che ridisegna i criteri sulle assunzioni obbligatorie delle categorie protette;
5)  come intende comportarsi nel prossimo futuro per rispettare le previsioni normative, visto che per le categorie protette la circolare n. 6/2009 non stabilisce divieti di assunzioni.

Si richiede altresì di fornire alla sottoscritta una risposta scritta riportante i dati richiesti.

Osimo lì, 8 gennaio 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Aiuti concreti in favore delle famiglie: il Comune di Osimo faccia la sua parte.

crisi econo  Crolla il potere di acquisto delle famiglie, cala la spesa ed i consumi vanno a picco. Lo certifica l’Istat che rileva come da gennaio a settembre del 2012 il potere d’acquisto delle famiglie ha registrato un ribasso del 4,1% rispetto al 2011.
Di fronte a dati così negativi e all’impoverimento degli italiani, il 2013 farà registrare un ulteriore calo dei consumi ed una nuova ondata di povertà che trascinerà migliaia di famiglie nel baratro. Ad Osimo la situazione non si discosta molto dal dato nazionale.
Cosa si può fare ? e sopratutto, si può fare qualcosa ?
Credo che, “la politica debba fare”, e può ben fare la sua parte, sia a livello  nazionale ma anche con attente scelte  locali, finalizzate a non sperperare il pubblico denaro che deve invece essere destinato ad  interventi a sostegno del reddito delle famiglie in difficoltà. Concretamente credo occorra diminuire la pressione fiscale e quantomeno questa,  andrebbe ridistribuita in modo più equo. Ma non basta. Abbiamo letto sui giornali, in questi giorni,  di famiglie che non riescono a pagare il conto della luce, dell’acqua o in difficoltà per assolvere agli impegni fiscali.  Famiglie  in difficoltà, praticamente in ginocchio,  vittime di una morosità crescente e a rischio del conseguente slaccio delle utenze di acqua, luce e gas.

Ritengo doveroso da parte del Comune operare affinché queste situazioni non siano trattate come semplici problemi di solvibilità.

Spesso si tratta di persone, nostri vicini di casa,  rimaste senza occupazione, di persone che ormai non riescono più ad arrivare a fine mese con il loro stipendio o la loro pensione, di famiglie che si trovano da tempo in una situazione di estrema indigenza magari con figli minori, con disabili o con anziani a carico.

La morosità e il distacco delle utenze che stanno colpendo le fasce più deboli dei nostri concittadini anche in questi giorni di freddo intenso è un situazione drammatica che non possiamo accettare passivamente, ma che va affrontata trovando possibili soluzioni, nel rispetto degli obblighi contabili a cui devono rispondere le aziende che gestiscono i servizi ma anche nel rispetto dei diritti di tutti i concittadini.

Pochi giorni fa Benigni ci ha ricordato “la grandezza” degli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione Italiana che dicono che il nostro Paese deve garantire i diritti fondamentali delle persone, e le istituzioni hanno il compito di rimuovere le ragioni di disuguaglianza tra i cittadini per poter garantire l’accesso a tali diritti, attraverso i principi di solidarietà politica, economica e sociale.

Il Comune e un Sindaco, in particolare, a questo deve rispondere, tagliando sulle cose inutili e destinando apposite risorse a chi ne ha effettivamente bisogno e non come fa il nostro sindaco che scarica sempre agli altri responsabilità e competenze.

Questa l’interrogazione consiliare proposta al Civico Consesso.

Paola

——–——————

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

INTERROGAZIONE

Oggetto: Quali gli aiuti concreti a favore delle  famiglie osimane dei disoccupati e cassaintegrati ?

La sottoscritta PAOLA ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,
Premesso che a causa della crisi economica che da tempo coinvolge il nostro Paese, innumerevoli ditte artigiane, attività commerciali e industrie sono costrette a ricorrere anche a lunghi periodi di cassa integrazione per i propri dipendenti e cresce il numero dei disoccupati;

Considerato che, tante famiglie osimane che si trovano a vivere il dramma della disoccupazione e della cassa integrazione sono sempre più in difficoltà nell’affrontare in modo soddisfacente le esigenze quotidiane a causa della perdita di lavoro e dei conseguenti problemi economici;

Tenuto conto che, è un dovere delle istituzioni cercare di aiutare le famiglie in difficoltà, con ogni mezzo a propria disposizione, pur salvaguardando il pareggio di bilancio;

con la presente

INTERROGA IL SINDACO
per conoscere

1) quali provvedimenti intende predisporre, atti a dimostrare concretamente la partecipazione del Comune alle necessità della parte debole della popolazione osimana, con la previsione di  esenzione e/o riduzione di tasse e di tariffe comunali ed esenzioni/riduzioni delle tariffe dei servizi erogati dalle società partecipate dal Comune.

Osimo lì, 8 gennaio 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Interrogazione: quali gli aiuti concreti a favore delle famiglie osimane dei disoccupati e cassaintegrati ?

famiglie in crisi Crolla il potere di acquisto delle famiglie, cala la spesa ed i consumi vanno a picco. Lo certifica l’Istat che rileva come da gennaio a settembre del 2012 il potere d’acquisto delle famiglie ha registrato un ribasso del 4,1% rispetto al 2011.
Di fronte a dati così negativi e all’impoverimento degli italiani, il 2013 farà registrare un ulteriore calo dei consumi ed una nuova ondata di povertà che trascinerà migliaia di famiglie nel baratro. Ad Osimo la situazione non si discosta molto dal dato nazionale.
Cosa si può fare ? e sopratutto, si può fare qualcosa ?
Credo che, “la politica deve fare” e può ben fare sia a livello  nazionale ma anche con attente scelte  locali finalizzate a non sperperare il pubblico denaro e con interventi a sostegno del reddito delle famiglie in difficoltà. Concretamente credo occorra diminuire la pressione fiscale e quantomeno questa,  andrebbe ridistribuita in modo più equo. Ma non basta. Abbiamo letto sui giornali, in questi giorni,  di famiglie che non riescono a pagare il conto della luce, o in difficoltà per assolvere agli impegni fiscali.  Famiglie  in difficoltà, praticamente in ginocchio,  vittime di una morosità crescente e a rischio del conseguente slaccio delle utenze di acqua, luce e gas.

Ritengo doveroso da parte del Comune e delle  aziende a totale controllo e proprietà pubblica operare affinché queste situazioni non siano trattate come semplici problemi di solvibilità.

Spesso si tratta di persone, nostri vicini di casa,  rimaste senza occupazione, di persone che ormai non riescono più ad arrivare a fine mese con il loro stipendio o la loro pensione, di famiglie che si trovano da tempo in una situazione di estrema indigenza magari con figli minori, con disabili o con anziani a carico.

Per avere una reale fotografia della situazione di queste emergenze richiederò alle aziende partecipate (in base alle rispettive competenze) e al Comune la seguente documentazione:
– dati reali ed aggiornati concernenti il numero complessivo delle famiglie nei confronti delle quali è stato adottato durante l’anno 2012 il distacco delle utenze domestiche (suddivise tra utenze idriche, utenze elettriche, altre utenze) per morosità o ragioni connesse;
– dati reali ed aggiornati concernenti il numero complessivo delle famiglie nei confronti delle quali risulta alla data di oggi (11 gennaio 2013) vigente un provvedimento di distacco delle utenze domestiche (suddivise tra utenze idriche, utenze elettriche e gas) per morosità o altre ragioni;
– il totale delle persone coinvolte alla data di oggi da un provvedimento di distacco delle utenze domestiche per morosità o altre ragioni connesse;
– il totale di aziende o utenze di tipo non-domestico colpite durante il 2012 da provvedimenti di distacco utenza per morosità o ragioni connesse;
– l’ammontare complessivo delle morosità esistenti alla data del 31 dicembre 2012 o comunque alla data più recente disponibile (suddiviso tra utenze idriche e utenze elettriche) relativo alle utenze domestiche;
– l’ammontare complessivo delle morosità esistenti alla data del 31 dicembre 2012 o comunque alla data più recente disponibile (suddiviso tra utenze idriche, utenze elettriche e metano) relativo alle utenze non-domestiche;
– copia di un contratto-tipo per l’apertura di una utenza domestica completo di ogni clausola o norma aggiuntiva;
– copia della carta dei servizi dell’azienda (per ognuna delle aziende partecipate);
– copia dei provvedimenti interni o regolamenti o atti deliberativi o qualunque altra disposizione interna che detti norme, istruzioni, prassi o linee operative in materia di: – rateizzazione di morosità – prassi di recupero crediti (ivi compreso l’utilizzo di cambiali e forme similari)
– realizzazione e definizione di piani di rientro di utenti da situazioni di debito;
– calcolo e modalità di applicazione degli interessi di mora sui debiti utenza;
– costi e modalità dei riallacci utenze ecc.
La morosità e il distacco delle utenze che stanno colpendo le fasce più deboli dei nostri concittadini anche in questi giorni di freddo intenso è un situazione drammatica che non possiamo accettare passivamente, ma che va affrontata trovando possibili soluzioni, nel rispetto dei diritti di tutti i concittadini. Pochi giorni fa Benigni ci ha ricordato “la grandezza” degli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione Italiana che dicono che il nostro Paese deve garantire i diritti fondamentali delle persone, e le istituzioni hanno il compito di rimuovere le ragioni di disuguaglianza tra i cittadini per poter garantire l’accesso a tali diritti, attraverso i principi di solidarietà politica, economica e sociale.

Questa l’interrogazione consiliare proposta al Civico Consesso.

Paola

——–——————

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di Osimo

INTERROGAZIONE

Oggetto: Quali gli aiuti concreti a favore delle  famiglie osimane dei disoccupati e cassaintegrati ?

La sottoscritta PAOLA ANDREONI consigliere Comunale capogruppo del Partito Democratico,
Premesso che a causa della crisi economica che da tempo coinvolge il nostro Paese, innumerevoli ditte artigiane, attività commerciali e industrie sono costrette a ricorrere anche a lunghi periodi di cassa integrazione per i propri dipendenti e cresce il numero dei disoccupati;

Considerato che, tante famiglie osimane che si trovano a vivere il dramma della disoccupazione e della cassa integrazione sono sempre più in difficoltà nell’affrontare in modo soddisfacente le esigenze quotidiane a causa della perdita di lavoro e dei conseguenti problemi economici;

Tenuto conto che, è un dovere delle istituzioni cercare di aiutare le famiglie in difficoltà, con ogni mezzo a propria disposizione, pur salvaguardando il pareggio di bilancio;

con la presente

INTERROGA IL SINDACO
per conoscere

1) quali provvedimenti intende predisporre, atti a dimostrare concretamente la partecipazione del Comune alle necessità della parte debole della popolazione osimana, con la previsione di  esenzione e/o riduzione di tasse e di tariffe comunali ed esenzioni/riduzioni delle tariffe dei servizi erogati dalle società partecipate dal Comune.

Osimo lì, 8 gennaio 2013

           Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
———-Paola Andreoni

Quando al non rispetto… non c’è mai limite.

Dove si è visto mai che un Presidente del Consiglio di Quartiere sia costretto a sciogliere l’Assemblea a causa del comportamento intemperante tenuto da un consigliere comunale o a causa del tentativo di un Assessore di discutere di altri argomenti “sviando l’attenzione ” su problematiche che interessano la gente del posto ?

Quando mai è capitato che un Presidente del quartiere chieda di inserire un argomento nell’ordine del giorno dell’Assemblea della frazione e questo  non venga fatto ?

In quale Assemblea di quartiere, in quello che dovrebbe essere il luogo privilegiato di confronto trasparente tra i residenti e gli Amministratori eletti a servizio del bene comune,  ci si appiglia alla regola burocratica dell’ordine del giorno ?

Tutto questo è successo  in Osimo nel consiglio di quartiere di Passatempo l’11 ottobre  u.s.

Nel leggere il verbale della riunione sono rimasta allibita. Un’ulteriore prova di come questa amministrazione delle Liste “Sim&Lat” consideri i cittadini,  e, di come troppo spesso le scelte amministrative per la città e per i suoi abitanti ( in questo caso il problema è la modalità di un parcheggio) non siano legate al raggiungimento del bene comune, alla condivisione e alle esigenze dei suoi cittadini, ma sono spesso scelte estemporanee legate a interessi di “basso consenso elettorale”.

Quanto accaduto a Passatempo rileva altro: c’è la prova di forza di una maggioranza che di fatto si pone fuori dalle regole istituzionali, volta a forzare ed invertire le regole della democrazia e a non consentire il corretto svolgimento di quanto regolamento e Statuto comunale sanciscono.

Sappiano i rappresentanti delle liste  osimane, che incontrare i cittadini non significa sempre riscuotere gli applausi a scena aperta; confrontarsi non vuol dire aver sempre ragione, significa sostenere il proprio punto di vista, ma anche essere attenti ed aperti alle “verità” degli altri.

Tutta la mia piena solidarietà a Fabio Marchetti, Presidente del Consiglio di quartiere Padiglione-Passatempo, agli altri componenti del consiglio e a tutti i concittadini di Passatempo e Padiglione di Osimo.
Paola

A riguardo ho presentato la seguente interrogazione consiliare.

————————–

Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale  del Comune di Osimo

 INTERROGAZIONE

Oggetto: Piano della viabilità e dei  parcheggi in via Casette di Passatempo.

La sottoscritta Consigliere Comunale del Partito Democratico, PAOLA ANDREONI,

Dato
– il numero elevato di cittadini che risiedono e/o transitano per via Casette di Passatempo;

Letto
– il verbale dell’ 11 ottobre 2012 del Consiglio di Quartiere Padiglione – Passatempo dal quale emerge la problematica relativa ai “parcheggi riservati “ di via Casette;

INTERROGA IL SINDACO 
per conoscere

1)  Le motivazioni che hanno portato l’Amministrazione Comunale ad adottare un provvedimento  per la  trasformazione, in via Casette di Passatempo,  di  “ tre/ quattro “ parcheggi gratuiti in parcheggi riservati ai residenti;

2) La data in cui è entrata in vigore per via Casette di Passatempo la nuova regolamentazione dei parcheggi con la previsione del divieto di sosta, per alcuni spazi riservati ai residenti;

3)  Se è vero che all’Amministrazione Comunale, alla data odierna,  è pervenuta una sola richiesta di autorizzazione da parte di residenti di via Casette, per l’uso dei suddetti parcheggi riservati;

4) Quali le decisioni assunte dall’Amministrazione Comunale in merito a tale  problematica e alle richieste rappresentate dai cittadini di Passatempo ( dal verbale del Consiglio di Quartiere risulta che sulla questione, è stata avanzata una petizione rivolta all’A.C., sottoscritta da circa 80 cittadini);

5)  Quali decisioni l’Amministrazione Comunale intende assumere per la risoluzione di tale questione;

6) Chiarimenti in merito a quanto accaduto nel  Consiglio di Quartiere di Passatempo-Padiglione del 11 ottobre scorso. Consiglio di Quartiere sciolto anticipatamente dal Presidente, come riportato dal verbale, a seguito tra l’altro della seguente motivazioni: “….- La stampa dell’avviso di convocazione è stata effettuata direttamente dall’amministrazione comunale e pur avendo chiesto, alla Consigliera Onori, l’inserimento nell’ordine del giorno della petizione per l’eliminazione del divieto di sosta in Via Casette, ciò non era avvenuto. “;

 Osimo lì, 27 ottobre   2012

Il consigliere comunale
capogruppo del Partito Democratico
Paola Andreoni