“La vita era più bella quando c’era Marinella….”

 savonarola5E’ una moda che si sta diffondendo anche nella nostra “provincialissima” Osimo: lanciare messaggi enigmatici nella pubblica via. Così le amiche di quelle che si sposano lanciano  avvisi “Debora e Cristian oggi sposi“, e gli amici di quelli che si sposano attaccano in tutti i pali  di domineddio posti entro il limite delle acque territoriali della chiesa in cui si deve compiere la malsana cerimonia cartelli formato a-tre che si segnalano per la loro originalità: “Mancano dieci chilometri, sei ancora in tempo”, “Ancora otto chilometri, sei sicuro di averci pensato bene?”,   ” Tre chilometri, fine dei pranzetti di tua mamma”, “Ultimo chilometro, addio partite a calcetto”, “Sei a cento metri dalle camicie che da domani ti dovrai stirare tu”, e infine “Troppo tardi, sei già nel piazzale“.
A chiudere, esilarante addobbamento ai muri cittadini o appesi ai pali  posti a lato delle vie cittadine tappezzati di simpatici manifesti plastificati con la scritta “Noi ti avevamo avvertito”.
Restano lì per mesi, i cartelli, robusto monito a tutte le coppie in procinto di fare il gran passo,  le quali letti i moniti si chiedono:
ma se anche i nostri amici poi si fanno compatire in quel modo, non è che ci conviene fare un’unione di fatto e fermi lì?
Date retta: non è la crisi del sentimento religioso dei giovani innamorati che hanno in mente di mettere su casa a far calare i matrimoni, è il boom della babbeaggine dei loro conoscenti.
E quando anche i conoscenti di cui trattasi risultino imprevedibilmente dotati di buon senso, c’è chi si arrangia in proprio, i cosiddetti bricoleur della baggianata. Esempio tipico, lo spasimante che, armato di spray indelebile, ha ricamato in proprio su un cartello stradale giusto all’uscita del casello di Ancona Sud una frase storica (andatela a vedere, se siete posseduti dalla sindrome di San Tommaso; è proprio sulla rotatoria che porta all’Euronix): “Loretta ti amo e domenica ti sposo”.
In fin dei conti è  solamente  una tenera dichiarazione d’amore, capace però di gettare nell’ansia il viaggiatore alle prime armi, o il turista novello della zona: alla rotonda giro a destra verso “Ti amo” sperando che sotto ci fossero le indicazioni per Camerano, oppure tiro dritto verso “Loretta” e vada come dio vuole?
Una cosa voglio dire proprio col cuore all’ignoto graffitaro: tienici informati, mi raccomando. Fino all’incrocio con Osimo Stazione ci sono ancora quattro o cinque cartelli utili, e puoi ben aggiornarci sull’evoluzione del tuo felice matrimonio: “Loretta a letto sei insaziabile ma per fortuna ciò il viagra”;  “Loretta sei rimasta incinta ma come è successo se usiamo sempre il gommino ?”; “Loretta hai partorito ma nostra figlia è il ritratto dell’idraulico”; “Loretta sei una zoccola e per giunta il rubinetto perde”; ”Loretta ho chiesto il divorzio e tu mi hai mangiato mezza casa più gli alimenti. Sono proprio un coglione”..
Se solo puoi farci un piacere, stai stretto sull’ultimo cartello, che poi passiamo noi ad aggiungere questo:  ” lo sapevamo già da dopo la prima scritta“.
E poi che dire del mesto messaggio da Spoon River lasciato sul muro che da via C.Colombo porta in via Corta di Recanati: “La vita era più bella quando c’era Marinella”. Anche in questo caso sulla via per Campocavallo o per la Vescovara ci aspettiamo altre più circostanziate informazioni: “ … come l’amore rosso era il suo mantello..”, “ e con tutte le più belle cose sei volata via con Marcello…..”.
Grazie, ciao e fatti risentire .  Aspettiamo per le vie di Osimo.

 Savonarola

Povera Italia, cambierà ? rovinata da questo premier senza alcun pudore ?

Per Berlusconi la crisi italiana è un’invenzione dei comunisti o degli sfascisti antipatriottici.
A smentirlo però sono sempre i dati. Secondo l’Istat negli ultimi tre mesi sono stati persi 378 mila posti di lavoro. Anche nella laboriosa Marche, 4.000 posti di lavoro in meno dall’inizio dell’anno.
Peccato che l’Istat non possa rilevare il dramma di chi perde il posto di lavoro, la paura e lo smarrimento delle famiglie che faticano ad arrivare a fine mese. E ancora nessuno sa esattamente quante aziende chiuderanno perché al verde.
Poi c’è chi si è rassegnato alla mancanza di occupazione; un “esercito” di uomini e donne talmente sfiduciati da rinunciare a cercarsi un nuovo lavoro.

Il premier Berlusconi descrive nei suoi interventi un paese virtuale, da favola, dove il reality vive solo nello schermo televisivo. Una scatola magica dei desideri affollata di pacchi milionari, lotterie e superenalotto.

Siamo ancora sicuri che l’Italia sia una Repubblica fondata sul lavoro come recita il primo articolo della nostra Costituzione?

OPINION COLPO: “Mi consenta una precisazione…

homre a41Scrissi, tempo fa, che quando Berlusconi si rivolge agli altri, soprattutto quando ne parla in maniera negativa, sembra che si rivolga a sé stesso ed alle sue malefatte. E così fa anche il suo ministro Scajola quando parla di Annozero. Di seguito cito Curzio Maltese da Repubblica e Maria Novella Oppo da L’Unità.
Maltese: “Scajola, il quale, invece di occuparsi di uno sviluppo che non c’è, apre un’inchiesta sull’ultima puntata di Annozero. Accusata dal medesimo di spargere “spazzatura, vergogna, infamia, porcherie”.
L’accusa è talmente generica che si ha quasi voglia di dar ragione al ministro. In effetti nell’ultima puntata di Santoro hanno parlato quasi soltanto voci del centrodestra: il presidente del Consiglio, il ministro Renato Brunetta, il direttore del Giornale, Vittorio Feltri, l’ex opinionista di corte Filippo Facci e la famosa Patrizia D’Addario, che come qualcuno forse non ricorda, oltre a essere un’amante del premier, è stata candidata del centrodestra alle elezioni amministrative della primavera scorsa. Sono questi “spazzatura, vergogna, infamia, porcherie”? Può darsi, Ma si tratta di spazzatura portata sulla scena pubblica da Berlusconi, compreso l’amico Giampaolo Tarantini, oggetto del ben documentato monologo di Marco Travaglio”.
Oppo: “Ma, tornando alle accuse di Scajola contro Annozero, se nel programma c’erano «spazzatura, vergogna, infamia, porcherie», queste erano tutte del premier e riferite per dovere di cronaca dalla stampa di tutto il mondo”.

Colpoditacco 

Perchè quando sta in un contesto internazionale si dà ( per quanto gli è possibile) un contegno, mentre quando sta in terra natia va in delirio ?

berlusconi delirioAlla festa del Pdl va in onda il Berlusconi Show, un comizio basato sull’auto-esaltazione e le offese verso chiunque eserciti un ruolo di opposizione al suo regime. Persino il Presidente della Camera e collega di partito Gianfranco Fini non viene risparmiato da poco velate critiche. Berlusconi, incurante del proprio ruolo istituzionale, ( questo atteggiamento mi ricorda qualche politico nostrano) continua a ridicolizzare l’Italia agli occhi del mondo intero, ripescando addirittura la “battuta” su Obama abbronzato, ed estendendola a Michelle, gentile consorte del presidente Usa.
Il Cavaliere offre il peggio di sé quando passa a parlare del centrosinistra. Ecco le parole deliranti del premier:

Si vergogni l’opposizione che inneggia a -6 ”,

con allusione alle scritte comparse sui muri di alcune città che riguardavano i sei parà rimasti uccisi nell’attentato di Kabul.

Un’opposizione che brucia in piazza le sagome dei nostri soldati, che inneggia a -6 è inaccettabile. Vergogna, vergogna, vergogna ”,

sbraita il Cavaliere furente, aizzando il suo popolo in estasi. I destinatari delle fantomatiche critiche, dal Pd all’Idv, giustamente insorgono. Allo sdegno si unisce persino l’ Udc di Casini. Intanto il sasso è stato buttato, e poco conta se poi è intervenuto il fido Bonaiuti a correggere il tiro: “Si riferiva a extraparlamentari”. Magari domani preciserà: Berlusconi non ha mai detto queste parole, le solite mistificazioni delle gazzette di sinistra……..

OPINION COLPO: “Mi consenta…

Caro Savonarola o Savonaroli, come al solito lei usa la vecchia arma della sinistra comunista, che è quella di deformare la realtà attraverso l’uso distorto delle parole. Io non ho mai frequentato boss, ma solo Bossi. Mi consenta, cerchiamo di mettere le i ed i puntini sopra le i.
Silvio Berlusconi

Colpoditacco 

L’utilizzatore finale

savonarola5“Berlusconi aveva un boss mafioso che,

…… gli girava per casa,

e non lo sapeva,

ne era solo l’utilizzatore finale”.

                       

 Savonarola

Consiglio Comunale: 30 settembre 2009

conscom

MERCOLEDI’ 30 SETTEMBRE 2009 – alle ore 16.00
Consiglio Comunale, con questo Ordine del Giorno:

1.  Comunicazioni del Sindaco.
2.  Interrogazioni, interpellanze e mozioni (vedi elenco allegato).
– Mozione dei consiglieri comunali Latini, Palazzini, Onori, Carpera, Riderelli, Mengoni, Scansani e Beccacece in merito a istituzione Banca Etica;
– Mozione dei consiglieri comunali Lucchetti, Pesaresi ed altri in merito ad istituzione consigliere aggiunto dei migranti;
– Mozione dei consiglieri comunali Lucchetti, Pesaresi ed altri in merito a realizzazione polo tecnologico;
– Interpellanza dei consiglieri comunali Severini, Andreoni, Cardinali, Bernardini, Pugnaloni e Franchini in merito a nomina Direttore Generale;
– Mozione dei consiglieri comunali Secchiaroli e Pirani in merito a edificio scuola di Campocavallo;
– Mozione dei consiglieri comunali Andreoni, Pugnaloni, Cardinali, Severini e Bernardini, in merito a modifica dello Statuto Comunale per permettere l’elezione di un rappresentante dei cittadini extracomunitari, come Consigliere Aggiunto;
– Mozione dei consiglieri comunali Andreoni, Pugnaloni, Cardinali, Severini, Bernardini e Franchini in merito a costituzione Agenzia per la valorizzazione della cultura rurale ad Osimo;
– Mozione dei consiglieri comunali Andreoni, Pugnaloni, Cardinali, Severini, Bernardini e Franchini in merito a intitolazione a Giuseppe Impastato, detto Peppino – giornalista e martire antimafia (1948-1978) – di una via pubblica di particolare rilevanza come segnale della città di Osimo contro la mafia;
3.  Variazioni da apportare al Programma Triennale dei LL.PP. 2009/2011 e all’elenco annuale 2009. Art.128 del Codice degli Appalti di Lavori;
4.  Variazioni in conto capitale da apportare al Bilancio di Previsione 2009 e suoi allegati;
5.  Salvaguardia equilibri del Bilancio di Previsione 2009 – Art.193 del D.Lgs. n.267/2000 – Verifica dello stato di attuazione dei programmi e del permanere degli equilibri generali di Bilancio ed approvazione variazioni conseguenti;
6. Piano di Recupero ex L.457/78 di zona ed immobili ubicati tra Via Cialdini e Via Ungheria – Soggetto proponente: “Giuliodori Rodolfo ed altri”. Approvazione;
7. Piano di Recupero ex l.457/78 in Via Fontemurata – Soggetto proponente: “Giuliodori Edra ed altri”. Adozione;
8.  Lottizzazione PPE Località San Biagio. Variante agli isolati A1, A2, A3. Approvazione;
9.  Atto di indirizzo per la modifica urbanistica di un Ambito di Trasformazione Strategica (A.T.S. 02) con finalità di interesse pubblico generale;
10. Conferimento di area alla Park.O. a titolo di aumento di capitale sociale;
11. Indirizzi in ordine alle partecipazioni societarie del Comune di Osimo.

OPINION COLPO: l’italianità

homer 74587Paradossalmente, questo ennesimo tentativo di sanare le malefatte dei disonesti mi fa ben sperare. Il tentativo di far passare una simile sconceria, infatti, lo considero come il segnale di chi si sente al capolinea e prima di scendere cerca di salvare l’insalvabile, anzi, di sanare l’insanabile..

Colpoditacco 

Lo scudo fiscale: orgoglio italiano

Mentre in Italia il governo Tremonti-Berlusconi vara la riedizione dello scudo fiscale, negli Usa l’Amministrazione del sovversivo bolscevico comunista Obama convince la seconda banca al mondo, la svizzera UBS, a superare, almeno in parte, il ferreo segreto bancario e a rivelare i nomi degli americani che hanno depositi sospetti nel paese d’oltralpe.

Il Cavaliere ha reso noto che i suoi conti in svizzera, e quelli dei nostri connazionali malandrini, saranno a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per le opportune verifiche.

Ah no, questa me lo sono inventata io, mi scuso se per un attimo ho fatto tremare i polsi a qualche italiano e/o  a qualche osimano habituè di viaggi in Svizzera e in terra di San Marino.

evasione fiscale 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricevo da Corrado e pubblico:

Dedicato agli imbecilli che pagano il 45% di tasse in busta paga e gli danno il voto

Il Senato ha dato il via libera, con 134 sì, 24 no e un astenuto, all’emendamento di modifica dello scudo fiscale-ter del senatore Salvo Fleres (Pdl), che estende la copertura dello scudo fiscale a una serie di reati tributari e societari, compreso il falso in bilancio. Il Pd ha abbandonato i lavori di Palazzo Madama in dissenso con le misure che ampliano le maglie della sanatoria per il rientro dei capitali dall’estero. 
2 considerazioni:
Come si fa a non capire la situazione ?
Come fa la sinistra a non andare al governo in una situazione di schifo del genere ?

 
Visto che vanno di moda le faccio anche io le 10 domande; da fare, dopo aver letto le 2 considerazioni di cui sopra, sia a chi lo vota sia a chi non lo vota:

1)  In 15 anni di Berlusconi ti sono mai calate di mezzo punto le tasse ?
2) In 15 anni di berlusconi sono diminuiti gli stranieri ? è aumentata la sicurezza ? (la legge bossi-fini è in vigore dal 2002)
3) In 15 anni di berlusconi, senza pagare, fai meno fila per una mammografia o altri esami ?
4) In 15 anni di berlusconi sono diminuite le provincie ?
5) In 15 anni di berlusconi la politica è migliorata o peggiorata ? noti che la corruzione sia diminuita ?
6) In 15 anni di berlusconi oltre la patente a punti, quale legge ricordi di pubblico interesse ?
7) In 15 anni di berlusconi è diminuita l’evasione fiscale ?
8) In 15 anni di berlusconi sono aumentati o diminuiti i servizi scolastici ? porti anche tu i colori per far disegnare tuo figlio all’asilo ?
9) n 15 anni di berlusconi i parlamentari li scelgono le segreterie di partito. Ti senti più libero nelle scelte ? c’è più democrazia ?
10) In 15 anni di berlusconi i “diversi” (gay, disabili, poveri ecc.) sono stati portati avanti o lasciati indietro ?

La libertà di stampa è un “Fatto” anche ad Osimo

Non se lo aspettava nessuno e per la democrazia italiana è un regalo grandissimo. Il primo numero del quotidiano “Il Fatto” (Antonio Padellaro, Marco Travaglio, Furio Colombo, Antonio Tabucchi, Peter Gomez, Paolo Flores D’Arcais, Massimo Fini, Oliviero Beha, Corrado Stajano, Pino Corrias, Nando Dalla Chiesa eccetera… e scusate se è poco) ha stampato 100mila copie e, lo scrive Repubblica, non ha neanche fatto in tempo ad arrivare nelle edicole: già esaurito.

il fattoIl primo titolo: “Indagato Letta da 10 mesi. E nessuno ne parla”. Arriva la smentita del braccio destro di Berlusconi e in serata il blog del giornale (L’antefatto) pubblica il documento della Cassazione che smentisce la smentita di Letta. Era un bel po’ che non si vedeva un giornalismo così pulito e netto.
Anche ad Osimo le copie del primo numero sono andate subito esaurite. Aggiungono gli edicolanti che la vendita di questo nuovo giornale non sta discriminando la vendita di Repubblica o di altri giornali d’opinione, che gli osimani continuano regolarmente a comprare.

Sommersi come siamo qui in Italia da “ tanta stampa al guinzaglio” , permettetemii nel nostro piccolo di dirlo chiaramente: sono rimasta a bocca aperta.

Per “Il Fatto” in sé e per la reazione della gente. Chapeau.

Festa dei Popoli: ” volti diversi in una famiglia, in una stessa comunità “

Domenica 27 settembre   alla parrocchia del San Carlo,   la 5^ edizione della
Festa dei Popoli.

aabbaa 

Questa bella iniziativa organizzata dalla Parrocchia del San Carlo, nello spirito della integrazione fra i tanti popoli presenti anche nella nostra città è occasione di incontro dei diversi gruppi di immigrati, uno spazio di dialogo tra le diverse culture e tradizioni di popoli, una possibilità per entrare a contatto diretto e personale con la mondialità che bussa alle nostre porte.

Occasioni, queste, che dovrebbero sensibilizzare le istituzioni, le associazioni e i gruppi sulla realtà globale dell’immigrazione, dare visibilità corretta ai migranti e alle loro problematiche sopratutto in un tempo come questo in cui tutti sono concentrati sull’immigrazione come fatto di cronaca, in un clima politico nazionale ostile al diverso, al migrante, ad una inevitabile futura società multietnica.

Lo aveva affermato pochi mesi fa Don Cecconi, responsabile diocesano della pastorale, in occasione della giornata dedicata ai migranti, come a diverso titolo lo ha annunciato recentemente il Governatore della Banca d’Italia,  Mario Draghi:

I migranti stranieri sono una risorsa e non devono essere considerati un problema“.

Fa piacere vedere che anche l’Amministrazione Comunale Osimana sostiene e patrocina l’iniziativa della parrocchia dei scalabriniani. Mi auguro che questo sia un cambio di rotta dell’Amministrazione Simoncini e una presa di distanza dalle dichiarazioni che abbiamo sentito in campagna elettorale in cui lo stesso Simoncini e le sue liste elettorali hanno cavalcato l’onda della paura verso l’immigrato – proprio come fa il governo Berlusconi-Bossi –  al fine di raccogliere più consensi elettorali possibili. Così sono stati capaci di rinnegare quelli che invece la sottoscritta e il Partito Democratico  considerano valori irrinunciabili: l’ACCOGLIENZA e la SOLIDARIETA’.

Si, accoglienza e solidarietà verso chi –  fuggendo dai propri Paesi in cui sono negati i diritti fondamentali dell’uomo, o a causa della miseria e della povertà estrema   – cerca una speranza e una possibilità di vita migliore per se e per i propri familiari. 
Osimo è piena di “belle storie” di integrazione di migranti albanesi, marocchini ed africani.

L’adesione e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale alla festa dei Popoli di domenica 27  che si svolgerà nella  piazza dedicata a Padre Rossini (testimonianza osimana dell’attenzione verso i problemi migratori)  può avere dunque solo un significato ed è giusto che lo abbia: rimangiarsi pubblicamente tutte quelle intenzioni proclamate e scritte nel programma di mandato elettorale che negando l’integrazione si muovono solo ed esclusivamente a creare sentimenti di differenziazione e di distacco: “NOI e LORO”  (“lavoro solo per gli italiani”,  “case popolari solo per gli italiani”,  “servizi locali solo per gli italiani”, ecc.). Sentimenti così lontani e che non appartengono alla comunità di Osimo – credente e no – ma propri solo dei fanatici e dei settari appartenenti a partiti e movimenti politici della destra xenofoba, capace solo di respingere, di imporre al Paese norme razziste come il reato di immigrazione e di creare un clima di paura e di tensione sociale al solo fine di distogliere l’attenzione alle vere  gravi problematiche irrisolte.

Il PD osimano ringrazia gli organizzatori di questa bella iniziativa, appuntamento ed occasione di festa,  di vicinanza ai fratelli migranti osimani che si ripete nella nostra città per la 5^ volta, ribadendo  la coerenza dei propri principi irrinunciabili per i quali il migrante “E’ UNO DI NOI” o come preferisco è un:

 ” VOLTO DIVERSO  IN UNA FAMIGLIA ,  IN UNA STESSA COMUNITA’ ” .

Come gruppo consiliare del PD riaffermiamo  la necessità che  le politiche rivolte ai migranti ( e non più “stranieri” ) siano considerate nella programmazione ordinaria e strutturale. Che vada reso esigibile il diritto a servizi universali a tutti i cittadini, senza discriminazioni, secondo parametri di riferimento come il reddito e le condizioni familiari. Da ultimo con l’occasione di questa festa il gruppo consiliare del PD vuole annunciare che ha riproposto in Consiglio Comunale la mozione ( già presentata durante la gestione Latini ma che volutamente non è stata mai ammessa alla discussione consiliare) per l’elezione del Consigliere Comunale Aggiunto. Un consigliere comunale che siederà nei tavoli della sala consiliare, democraticamente eletto e rappresentante delle istanze dei tanti migranti regolarmente presenti in città.

Buona Festa a tutti. Noi ci saremo.

Democrazia e legalità definitivamente affossati.

La maggioranza al Governo ha compiuto ieri l’ennesimo scempio nei confronti dei principi costituzionali in quanto sono stati dichiarati non punibili tutti i reati fiscali e il riciclaggio di denaro sporco. Dopo l’introduzione dell’emendamento che depenalizza il falso in bilancio democrazia e legalità sono definitivamente affossati. L’idea che prende corpo è quella di uno Stato che preferisce i corrotti, i furbi, i farabutti ai cittadini onesti che lavorano duro e pagano le tasse.
Secondo  Dario Fran­ceschini lo scudo: “si chia­ma condono ed è una vergo­gna”, ancora più dura Anna Finocchiaro: “Il cartello di Medellin è più onesto”, mentre per Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, non è nient’altro che “riciclaggio di Stato”.
Tutti i cittadini onesti, di qualsiasi colore politico essi siano, sperano che il Presidente Napolitano non promulghi il testo vergogna, palesemente anticostituzionale e dunque anti-italiano.

I Radicali, i diritti civile e la Resistenza al regime partitocratico.

Ricevo da parte di Renato Biondini e pubblico :

POLITICA E DIRITTI CIVILI A CIVITANOVA  ALTA

radicali

Sabato 26 settembre, alle ore 18:00

presso la Sala consiliare a Civitanova Marche (Alta), in Piazza della Libertà 12
l’Associazione Radicali Marche presenterà  l’incontro/dibattito sul tema:

” I Radicali, i diritti civili e la resistenza al regime partitocratico”.

 Interverrà Giuseppe Rippa, fondatore e direttore del bimestrale politico Quaderni Radicali e del suo supplemento telematico nuova Agenzia Radicale. 
Napoletano, già parlamentare e segretario nazionale del Partito Radicale, Rippa è stato anche tra i fondatori di Radio Radicale ed è segretario dell’Associazione Arabi Democratici Liberali.
Quaderni Radicali nasce nel 1977 sull’onda del movimento per i diritti civili.
Rappresenta un punto di riferimento per liberali, libertari e democratici.
La rivista, che non ha alle spalle finanziamenti statali né forti gruppi editoriali, si propone come strumento aperto, non ideologico, che cerca  di costruire uno spazio nel dibattito politico-culturale, sostenendo un’area per sua natura antagonista alle culture egemoni.
L’incontro è  il primo di  “L’altra Agenda”   con  personalità liberali, laiche e riformiste che l’Associazione Radicali Marche organizzerà nei prossimi mesi  per  offrire l’opportunità di un’agenda politica alternativa.
L’incontro è aperto a tutti. Per informazioni 3493320903

Opinion Colpo: Daino Platini Castagna

homer hippyDopo anni di apertura della castagna, ora Daino Platini si è chiuso a riccio. E così la sua popolarità è a picco. Lui stesso lo ha ammesso: “E’ vero, ho preso per il calo”

 

Colpoditacco 

Dove sono finiti i fiori ?

cannone con fioreHo sentito un profondo dolore e un immenso rispetto della sofferenza che la morte in guerra dei soldati italiani ha causato. Ho partecipato a questo dolore  con grande  rispetto. Così come quando siamo colpiti da tutte le morti violente che succedono nel mondo: donne, bambini, cittadini innocenti, morti sul lavoro, fratelli migranti in cerca di speranza …Il rispetto umano ci fa sentire vicini e solidali.

Ma dopo aver pianto le vite spezzate dalla follia della guerra, dopo essere stata – come tutti gli italiani – unita e commossa al dolore dei familiari dei soldati e di tutti i civili innocenti uccisi, sento che le espressioni di cordoglio, di solidarietà e di vicinanza non bastano più e mi domando: come possiamo tollerare che queste cose accadano? Come possiamo fingere di non sapere che queste stragi in Afghanistan sono cosa di tutti i giorni? Da diversi anni senza aver risolto uno solo dei problemi che pretendeva di risolvere? Il dolore che oggi unisce tanti italiani ci deve spingere a fare qualcosa per fermare e non per continuare a combattere questa guerra.

E’ tempo che si discuta cosa l’Italia deve fare per aiutare gli afgani ad uscire da questa trappola mortale. Già oggi nel giorno di lutto nazionale, il ministro delle Riforme e leader della Lega, Umberto Bossi, ha aperto il dibattito sulla presenza italiana in Afghanistan, insistendo sul ritiro delle truppe. Lo ha fatto nel giorno e nel luogo ove  si sono  svolti i funerali dei sei parà morti nell’attentato a Kabul. Una dichiarazione che sa di autocritica: “Li abbiamo mandati noi e sono tornati morti”. Naturalmente anche dalle opposizioni arrivano  richieste di ripensare alla nostra presenza in Afghanistan.

E’ allora  importante che da domani, dopo l’emozione dei funerali, si passi dalle parole ai fatti, aprendo in Parlamento e in tutto il Paese un serio dibattito sulla questione Afghanistan e soprattutto si dica la verità agli italiani e ai nostri soldati. Bisogna smetterla con l’ipocrisia della “missione di pace” sotto il benestare e il vessillo dell’Onu, lì c’è un teatro di guerra, una guerra cruenta.

 E non si venga a dire che stiamo portando un modello di democrazia, quale democrazia devono garantire i nostri “poveri” soldati,  quella del cosiddetto “democratico” Karzai  che è stato rieletto Presidente con l’imbroglio ? 

Credo sia necessario ripensare la nostra presenza, capire chi stiamo proteggendo, chi sono i nostri alleati, e prima che ci troveremo a pentirci delle nostre azioni, far ritirare i nostri soldati perchè l’Italia non li vuole coinvolti in azioni di  guerra. Questa è l’unica via di uscita possibile!

Dove sono finiti i fiori, nello scorrer del tempo,  Where have all the flowers gone, Long time passing, Dove sono finiti i fiori tanto tempo fa?  Where have all the flowers gone, Long time ago,
Dove sono finiti i fiori? li han presi tutti le ragazze!  Where have all the flowers gone, Young girls picked them every one, E quando impareranno, allora, quando impareranno? hen will they ever learn, When will they ever learn?

Dove sono finite le ragazze, nello scorrer del tempo, Where have all the young girls gone long time passing Dove sono finite le ragazze tanto tempo fa?  Where have all the young girls gone long time ago Dove sono finite le ragazze? Le han prese tutte i ragazzi! Where have all the young girls gone they’ve taken husbands everyone E quando impareranno, allora, quando impareranno? Oh when will they ever learn oh when will they ever learn

Dove sono finiti i ragazzi, nello scorrer del tempo, Where have all the young men gone long time passin  ………………

E dove sono finiti i soldati, nello scorrer del tempo, Where have all the soldiers gone long time passing Dove sono finiti i soldati, tanto tempo fa? Where have all the soldiers gone long time ago
Dove sono finiti i soldati? tutti quanti dentro alle tombe! Where have all the soldierts gone they’ve gone to graveyards everyone E quando impareranno, allora, quando impareranno? Oh when will they ever learn oh when will they ever learn

E dove sono finite le tombe, nello scorrer del tempo, Where have all the graveyards gone, ,,
Dove sono finite le tombe, tanto tempo fa? Dove sono finite le tombe? Sono ridiventate fiori!
E quando impareranno, allora, quando impareranno?

Where have all the flowers gone…

domenica 20 settembre: tanta paura per il terremoto, a 15 km da Osimo. I commenti da Filottrano.

Domenica 20 settembre  ore 5.50 tanta paura. Sveglia con terremoto. Epicentro zona Filottrano – Montefano.

Non sono stati causati  danni a persone o cose.

Il terremoto è stato localizzato nel punto di coordinate 43.41N – 13.39E ed è stato risentito principalmente nelle province di Macerata e Ancona, meno fortemente in tutte le Marche, in Umbria e in Abruzzo.  I comuni più vicini all’epicentro sono Montefano, Appignano, Montecassiano, Recanati (MC), Filottrano, Osimo, Santa Maria Nuova (AN). La città di Macerata è a 12 km dall’epicentro. Fino a questo momento (le 08:30 del 20 settembre) non sono state registrate repliche, neanche a livello strumentale.

La profondità dell’ipocentro è circa 38 km, superiore alla maggior parte dei terremoti appenninici (tipicamente entro i primi 15 chilometri della crosta). Questi eventi “profondi” si presentano spesso come scosse isolate, non essendo preceduti o seguiti da altre scosse più piccole, come avviene invece per i terremoti crostali.

 Il verificarsi di terremoti a questa profondità è caratteristico del processo geologico in atto nella zona umbra-marchigiana, la flessione della placca adriatica al di sotto dell’Appennino. Negli ultimi dieci anni, la zona è stata interessata da frequente sismicità superficiale concentrata circa 15 km a ovest dell’epicentro odierno, mentre la sismicità più profonda è avvenuta sporadicamente nelle zone intorno. Il terremoto delle 5:50 è il più forte avvenuto in questa regione negli ultimi dieci anni. Non ci sono eventi nei cataloghi storici assimilabili a quello odierno.


Dati evento


 
Event-ID 2208903090
Magnitudo(Ml) 4.6
Data-Ora 20/09/2009 alle 05:50:17 (italiane)
20/09/2009 alle 03:50:17 (UTC)
Coordinate 43.406°N, 13.394°E
Profondità 37.7 km
Distretto sismico Zona_Macerata
 
Comuni entro i 10Km FILOTTRANO (AN)
APPIGNANO (MC)
MONTECASSIANO (MC)
MONTEFANO (MC)
Comuni tra 10 e 20km

AGUGLIANO (AN)
CASTELFIDARDO (AN)
JESI (AN)
OFFAGNA (AN)
OSIMO (AN)
POLVERIGI (AN)
SANTA MARIA NUOVA (AN)
CINGOLI (MC)
MACERATA (MC)
 
 

terremoto_20_9_2009

http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2208903090/event.php

Strategia della DESTRA: fango su tutti. E’ ora di alzarsi dalla poltrona.

Il direttore di “Libero” Maurizio Belpietro non vuole far rimpiangere Vittorio Feltri. Per questo, sul numero in edicola oggi, l’ “Antipatico” (in arte e di fatto) ha lanciato un’assurda e volgare polemica contro il Presidente della Repubblica.

Questo è il titolo: “Kabul, Napolitano fa aspettare le vittime”, in merito al presunto ritardo del rientro in Italia dalla visita di Stato in Giappone. Una ricostruzione quella del ghigno più feroce del clan berlusconiano smentita dallo stesso Ministro della Difesa Ignazio La Russa. Una volta si diceva essere la sinistra irrispettosa delle istituzioni, invece con l’avvento del Cavaliere tutto e cambiato.

L’imperativo dei “destri” è offendere ed accusare chiunque non sia Berlusconi o non gli sia completamente devoto. Una strategia definita da alcuni esponenti politici del PD:  “fango su tutti”,  strategia che “continua, anche sulla pelle dei poveri ragazzi morti a Kabul”.

FNSI, NO ALL’INFORMAZIONE AL GUINZAGLIO manifestazione rinviata al 3 OTTOBRE

Dopo l’attentato di oggi a Kabul è stata rinviata la manifestazione di sabato a Roma per la libertà di informazione. Con profondo rispetto verso i caduti, nell’espressione di un’autentica, permanente volontà di pace quale condizione indispensabile di una informazione libera e plurale capace di rappresentare degnamente i valori della convivenza civile, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, ha deciso, d’intesa con le altre organizzazioni aderenti (Cgil, Acli, Arci, Art. 21, e numerose associazioni sindacali, sociali e culturali), di rinviare al 3 ottobre  la manifestazione per la libertà di stampa programmata a Roma per sabato prossimo. Scrive la FNSI:

” In un momento tragico come questo ci stringiamo attoniti accanto ai nostri morti in Afghanistan. Sono morti dell’Italia che paga oggi un pesante tributo nella frontiera della sicurezza internazionale e della lotta al terrorismo. Il nostro rispettoso pensiero va subito ai soldati caduti, alle loro famiglie, alle forze armate che, in un Paese martoriato, rappresentano la nostra comunità in ossequio a risoluzioni dell’Onu, in una complicata ricerca di una via di uscita dell’Afghanistan dal terrore verso la democrazia. I giornalisti, che hanno pagato alti prezzi di sangue per il diritto- dovere di informare compiutamentei cittadini su dolorose vicende belliche e del terrorismo in ogni parte del mondo, rinnovando la solidarietà e il cordoglio nei confronti di tutti i caduti e delle loro famiglie, riconfermano l’impegno permanente per un’ informazione che dia sempre voce alle ansie, alle speranze, alle idee di tutti “.

      MANIFESTAZIONE RINVIATA A SABATO 3 OTTOBRE

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prosegue fino al 3 ottobre la raccolta delle ADESIONI alla iniziativa: scrivi a: andreoni.paola@gmail.com          anch’io aderisco