E’ una moda che si sta diffondendo anche nella nostra “provincialissima” Osimo: lanciare messaggi enigmatici nella pubblica via. Così le amiche di quelle che si sposano lanciano avvisi “Debora e Cristian oggi sposi“, e gli amici di quelli che si sposano attaccano in tutti i pali di domineddio posti entro il limite delle acque territoriali della chiesa in cui si deve compiere la malsana cerimonia cartelli formato a-tre che si segnalano per la loro originalità: “Mancano dieci chilometri, sei ancora in tempo”, “Ancora otto chilometri, sei sicuro di averci pensato bene?”, ” Tre chilometri, fine dei pranzetti di tua mamma”, “Ultimo chilometro, addio partite a calcetto”, “Sei a cento metri dalle camicie che da domani ti dovrai stirare tu”, e infine “Troppo tardi, sei già nel piazzale“.
A chiudere, esilarante addobbamento ai muri cittadini o appesi ai pali posti a lato delle vie cittadine tappezzati di simpatici manifesti plastificati con la scritta “Noi ti avevamo avvertito”.
Restano lì per mesi, i cartelli, robusto monito a tutte le coppie in procinto di fare il gran passo, le quali letti i moniti si chiedono:
ma se anche i nostri amici poi si fanno compatire in quel modo, non è che ci conviene fare un’unione di fatto e fermi lì?
Date retta: non è la crisi del sentimento religioso dei giovani innamorati che hanno in mente di mettere su casa a far calare i matrimoni, è il boom della babbeaggine dei loro conoscenti.
E quando anche i conoscenti di cui trattasi risultino imprevedibilmente dotati di buon senso, c’è chi si arrangia in proprio, i cosiddetti bricoleur della baggianata. Esempio tipico, lo spasimante che, armato di spray indelebile, ha ricamato in proprio su un cartello stradale giusto all’uscita del casello di Ancona Sud una frase storica (andatela a vedere, se siete posseduti dalla sindrome di San Tommaso; è proprio sulla rotatoria che porta all’Euronix): “Loretta ti amo e domenica ti sposo”.
In fin dei conti è solamente una tenera dichiarazione d’amore, capace però di gettare nell’ansia il viaggiatore alle prime armi, o il turista novello della zona: alla rotonda giro a destra verso “Ti amo” sperando che sotto ci fossero le indicazioni per Camerano, oppure tiro dritto verso “Loretta” e vada come dio vuole?
Una cosa voglio dire proprio col cuore all’ignoto graffitaro: tienici informati, mi raccomando. Fino all’incrocio con Osimo Stazione ci sono ancora quattro o cinque cartelli utili, e puoi ben aggiornarci sull’evoluzione del tuo felice matrimonio: “Loretta a letto sei insaziabile ma per fortuna ciò il viagra”; “Loretta sei rimasta incinta ma come è successo se usiamo sempre il gommino ?”; “Loretta hai partorito ma nostra figlia è il ritratto dell’idraulico”; “Loretta sei una zoccola e per giunta il rubinetto perde”; ”Loretta ho chiesto il divorzio e tu mi hai mangiato mezza casa più gli alimenti. Sono proprio un coglione”..
Se solo puoi farci un piacere, stai stretto sull’ultimo cartello, che poi passiamo noi ad aggiungere questo: ” lo sapevamo già da dopo la prima scritta“.
E poi che dire del mesto messaggio da Spoon River lasciato sul muro che da via C.Colombo porta in via Corta di Recanati: “La vita era più bella quando c’era Marinella”. Anche in questo caso sulla via per Campocavallo o per la Vescovara ci aspettiamo altre più circostanziate informazioni: “ … come l’amore rosso era il suo mantello..”, “ e con tutte le più belle cose sei volata via con Marcello…..”.
Grazie, ciao e fatti risentire . Aspettiamo per le vie di Osimo.
Savonarola
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