La maggioranza al Governo ha compiuto ieri l’ennesimo scempio nei confronti dei principi costituzionali in quanto sono stati dichiarati non punibili tutti i reati fiscali e il riciclaggio di denaro sporco. Dopo l’introduzione dell’emendamento che depenalizza il falso in bilancio democrazia e legalità sono definitivamente affossati. L’idea che prende corpo è quella di uno Stato che preferisce i corrotti, i furbi, i farabutti ai cittadini onesti che lavorano duro e pagano le tasse.
Secondo Dario Franceschini lo scudo: “si chiama condono ed è una vergogna”, ancora più dura Anna Finocchiaro: “Il cartello di Medellin è più onesto”, mentre per Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, non è nient’altro che “riciclaggio di Stato”.
Tutti i cittadini onesti, di qualsiasi colore politico essi siano, sperano che il Presidente Napolitano non promulghi il testo vergogna, palesemente anticostituzionale e dunque anti-italiano.
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