Il tema della partecipazione dei cittadini immigrati alla vita politica e sociale delle nostre città e delle nostre comunità locali è sempre foriero di discussioni, dibattiti politici e accese polemiche.
Forse perché pensare a strumenti di partecipazione efficaci per i cittadini che provengono da culture, paesi e continenti diversi pone problemi per certi versi inediti.
Raramente i cittadini stranieri sono visti come risorsa per la comunità ospitante culturalmente diversa. Essi si trovano ad affrontare i problemi inerenti la casa, il lavoro, la regolarizzazione e spesso la loro presenza viene collegata ingiustamente ai problemi di ordine pubblico. Dalle generalizzazioni nascono così stereotipi e pregiudizi che spesso condizionano i comportamenti e le scelte.
Un approccio diverso, che consideri la cittadinanza straniera come portatrice di ricchezza culturale e sociale – non solo economica – potrebbe aprire possibilità nuove per tutti.
Con questa proposta rivolta alla Amministrazione comunale, il PD osimana vuole favorire processi partecipativi con i migranti per promuovere un esercizio della cittadinanza attiva sulle scelte amministrative e sulle politiche interculturali e sociali.
La proposta del “consigliere comunale aggiunto in rappresentanza degli stranieri regolarmente residenti sul territorio del Comune” consiste nella elezione di un cittadino “straniero” residente nel territorio comunale che ha diritto di parola, ma non di voto, nel senso che non può votare delibere ma può partecipare alla vita politica locale portando proposte e avanzando richieste da parte delle comunità e dell’associazionismo dei migranti.
L’istituzione dell’elezione del Consigliere Aggiunto rappresenta un’occasione di visibilità, di espressione dei bisogni e delle esigenze da parte dei migranti, e di un loro coinvolgimento nelle scelte politiche istituzionali.
Segue il testo della interrogazione consiliare presentata.
Alla c.a. Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Alla c.a. Sig. Sindaco
Comune di Osimo
INTERROGAZIONE
oggetto: istituzione all’interno del Consiglio comunale di Osimo della figura del consigliere aggiunto in rappresentanza degli stranieri residenti nel Comune.
La sottoscritta consigliere comunale, Paola Andreoni
Premesso che
Che nella nostra città vive e lavora con un regolare permesso di soggiorno una comunità di “cittadini migranti” extracomunitari;
Che tutti gli studi economici concordano nell’affermare che gli immigrati non tolgono lavoro agli italiani in quanto svolgono mansioni umili e pesanti che noi rifiutiamo. Gli stranieri colmano vuoti nelle fonderie, nei cantieri edili, nelle aziende agricole, nelle fabbriche più pericolose, nei servizi alle persone anziane e in difficoltà.
Stando all’ultimo censimento, le unioni miste risultano essere nel nostro Paese 65 mila. Le coppie con un partner extracomunitario sono sempre più numerose e creano famiglie in cui si confrontano religioni e modelli educativi diversi.
Anche nella scuola la presenza straniera è in rapidissima ascesa: gli studenti provenienti dal Sud del mondo e dall’Est europeo sono aumentati. Con 60 mila studenti extracomunitari quella italiana sta diventando una scuola multi-etnica. Tra 30 anni, secondo gli esperti, nelle aule si parlerà più di una lingua.
Le tendenze che si registrano in campo nazionale riguardo alla presenza extracomunitaria trovano conferme anche a livello cittadino.
Le dimensioni assunte dal fenomeno immigratorio, le problematiche collegate, creano l’esigenza e l’opportunità di una più diretta partecipazione degli stranieri alla vita delle nostre istituzioni.
In molte città italiane, a Roma, i Consigli comunali hanno modificato il proprio statuto istituendo la figura del “consigliere comunale aggiunto in rappresentanza degli stranieri regolarmente residenti sul territorio del Comune”.
I consiglieri aggiunti, eletti da tutti gli stranieri “che abbiano compiuto il 18° anno di età, legittimamente presenti nel territorio nazionale e residenti nel comune o aventi in questo il domicilio per ragioni di studio o di lavoro”, hanno diritto a partecipare alle sedute del Consiglio con diritto di parola sugli argomenti iscritti all’ordine del giorno, ad intervenire ai lavori delle commissioni consiliari e a presentare interrogazioni.
Fatte queste premesse
Interroga il Sindaco per conoscere
1)I dati della presenza migratoria “extracomunitaria” a livello cittadino con la specifica degli stranieri iscritti all’ufficio anagrafe del comune di Osimo alla data del 31/12/2007;
2)I dati della presenza migratoria “extracomunitaria”, con gli iscritti all’ufficio anagrafe del comune di Osimo alla data del 31/12/2007 divisi per genere e per fasce d’età:
fasce di età
fasce di età
anni
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uomini
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donne
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totale
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0 – 5
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6 – 10
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11 – 13
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14 – 18
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19 – 60
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0ltre 60
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3)La provenienza territoriale della presenza migratoria “extracomunitaria” presente in Osimo, con gli iscritti all’ufficio anagrafe del comune, alla data del 31/12/2007;
4)La composizione dei nuclei familiari della presenza migratoria “extracomunitaria” in Osimo alla data del 31/12/2007
Composizione nucleo familiare
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Totale nuclei familiari
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1 componente
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2 componenti
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5)Se è intendimento di questa amministrazione governata da Liste civiche seguire la procedura già promossa da altre città italiane per istituire all’interno del Consiglio comunale di Osimo, a partire dalle prossime elezioni amministrative di aprile-maggio 2009, la figura del consigliere aggiunto in rappresentanza dei “cittadini stranieri migranti”.
Osimo lì, 11 agosto 2008
il capogruppo consiliare del PD prof.ssa Paola Andreoni
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