Quando gli emigranti eravamo noi…VIETATO AGLI ITALIANI

Siamo stati emigranti, per molti versi lo siamo tuttora eppure,… non rusciamo a comprendere l’altro, lo “straniero” che lascia casa, affetti, radici per il sogno

di una vita migliore..

questo video che segue  VIETATO AGLI ITALIANI, vedilo integralmente per capire!!!

chi eravamo e dove Bossi, Borghezio, Berlusconi e Storace ci stanno portando…

Io sto dalla parte dell’umanità calpestata: gli africani di Rosarno.

A Rosarno, è scoppiata una rivolta. Quella di un gruppo di immigrati, prevalentemente africani, esasperati per le inumane condizioni nelle quali sono costretti a vivere e per le continue vessazioni subite dalla popolazione indigena. La miccia che ha fatto scatenare l’inferno, è rinvenibile nell’aggressione subita da alcuni extracomunitari da parte di persone del luogo non identificate, che hanno avuto la “bella pensata” di sparare alcuni colpi di pistola ad aria compressa contro i migranti, non si sa se a scopo “ludico” o intimidatorio.
Gli africani sono prevalentemente impiegati nel settore della raccolta degli agrumi, costretti a massacranti turni di lavoro, mal pagati e senza diritti.
Sono i moderni schiavi, che la nostra ipocrita società fa finta di non vedere o, al più, quando li guarda, sceglie di lavarsi la coscienza porgendo ai disperati una finta mano di solidarietà carica di superfluo. Per uscire dall’invisibilità nella quale sono relegati, sono costretti a mettere in scena forme di protesta esasperate.
Che cosa ce ne facciamo del rispetto formale di regole vuote, di fronte all’annichilimento della dignità sostanziale di migliaia di uomini?
Dove è lo  stato di diritto, che impone il primato della legge uguale per tutti, preziosa conquista dell’illuminismo e dell’umano progresso nel buio delle coscienze palesatosi a Rosarno?
Come abbiamo ridotto il nostro povero Paese, ci siamo completamente dimenticati che siamo stati MIGRANTI. Perchè abbiamo lasciato che l’egoismo e il razzismo rubassero sempre più spazio al diritto,  lasciando il posto all’arbitrio ? Stiamo  cancellando anni di conquiste e di progresso civile.
    E l’uomo finisce per trovarsi solo, in compagnia dell’abisso delle sue miserie.