La più bella canzone di Guccini.

 Non è un caso che gli amici lo chiamino “Il maestrone”. Francesco Guccini arriva al traguardo dei 70 anni – li compie il prossimo 14 giugno – con il prestigio dei saggi che popolano le sue canzoni e i suoi libri e con la meritata fama di simbolo della coscienza libertaria della canzone d’autore.
Guccini è ancora oggi un fenomeno unico nel nostro panorama musicale, i suoi concerti da”Contastorie”, un mix di canzoni, cabaret, invettive, monologhi ispirati dalla cronaca che conservano intatto il sapore delle notti nelle osterie di Bologna, sono seguiti da decenni da un pubblico che si rinnova di generazione in generazione e continua a esaltarsi per le strofe più incendiarie della “locomotiva”. Ricordo ancora con commozione un suo concerto in Ancona, al vecchio palazzetto ( parliamo di 30/35 anni fa). Francesco Guccini è il più erudito dei grandi protagonisti della canzone d’autore, ma anche l’ anarchico libertario nemico di ogni dogmatismo, sempre in cerca di una verità difficile da cogliere. Le sue canzoni riescono sempre ad emozionare. Voglio dedicare a Paola e a tutti i lettori di questo blog una canzone – secondo me –  la più bella di Guccini.
Alla nostra amicizia.

Savonarola

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