Scene d’Apocalisse nel Consiglio Comunale del 28 settembre

Scene d’Apocalisse in Consiglio Comunale

La ripresa estiva dei lavori del Consiglio Comunale ha trovato la maggioranza più sfaldata che mai.

Il Sindaco Simoncini ha rischiato di non riuscire ad approvare l’equilibrio di bilancio, uno degli atti più importanti della vita amministrativa, perché la maggioranza non ha sempre  garantito, durante la seduta, il numero legale.

Le sedie dei consiglieri delle liste civiche sono rimaste, come ormai consueto, vuote per la maggior parte della durata del  Consiglio Comunale, che sembra ormai più una piazza da mercato che non un luogo istituzionale. Numerosi i richiami del Presidente del Consiglio rivolti a coloro che, invece di seguire i lavori, passeggiano nelle sale adiacenti alla sala gialla.  Quando poi si è avvicinato il momento di votare l’equilibrio di bilancio, è iniziata da parte degli assessori  e dei consiglieri di maggioranza,  la rincorsa affannosa alle telefonate per richiamare in consiglio comunale qualche consigliere la cui presenza sarebbe stata determinante a garantire  l’approvazione dell’equilibrio di bilancio.

Più solo di così, il Sindaco ,ieri in Consiglio Comunale, non si poteva presentare!

Il Presidente del Consiglio Comunale, solo su richiesta dell’opposizione, ha cercato di riportare un po’ di ordine, mentre si svolgeva il dibattito che prevedeva l’approvazione di un ordine del giorno di protesta contro la manovra finanziaria del Governo. Nel corso della discussione, il Sindaco, ancora una volta abbandonato dai consiglieri di maggioranza e senza numero legale garantito dalle liste civiche, non riuscendo a controllare la sua rabbia, ha continuamente  cercato, urlando fuori microfono e lanciando insulti,  di sovrapporsi agli interventi dell’opposizione.

Il colpo di scena, che ha rasentato il paradosso, si è  verificato quando, a fine seduta, il Sindaco Simoncini in preda ad una incontrollabile esplosione  di rabbia ha rimproverato le opposizioni di non approvare i bilanci della sua amministrazione.

Comprendiamo il disagio di un Sindaco che si trova spesso in consiglio comunale senza la garanzia del numero legale assicurato dalla maggioranza, ma addirittura spingersi apertamente ad implorare le opposizioni a votargli i bilanci crediamo sia veramente troppo!

Gruppo consigliare PD Osimo

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