Nati in Italia, ma costretti a vivere nel nostro Paese con il permesso di soggiorno

Ottenere  la cittadinanza italiana è un percorso ad ostacoli, difficile e lungo più che in altri paesi europei. La nostra classe politica, di ogni colore, non ha mai voluto affrontare con coraggio il tema della cittadinanza, un po’ per calcolo elettorale e un po’ per la paura che ancora suscita.

A cambiare qualcosa ci sta provando oggi la società civile con 19 associazioni che propongono due leggi di iniziativa popolare, per estendere il diritto di voto nelle elezioni locali ai cittadini stranieri e per semplificare le procedure per ottenere la cittadinanza. Il percorso si è avviato con la raccolta firme e anche nella nostra città è stato costituito un Comitato cittadino dell’iniziativa nazionale denominata ” L’Italia sono anch’io”.

Come gruppi consiliari del Partito Democratico e di Sinistra e Libertà abbiamo presentato un Ordine del giorno a sostegno della campagna “L’Italia sono anch’io” e delle relative proposte di legge popolare sulla riforma della cittadinanza .

Con tale proposta si chiede al Consiglio comunale di aderire e condividere l’iniziativa e di dare apposito mandato, al Sindaco di Osimo, per diffondere l’ordine del giorno, anche attraverso gli strumenti informatici a disposizione del Comune, per farlo pervenire ai cittadini Osimani, alle Organizzazioni sindacali e datoriali, alle Associazioni culturali, di volontariato presenti nel territorio comunale al fine di incrementare le già numerose firme raccolte.

I Giovani sono una risorsa preziosa, e molti sono stranieri. Non possiamo permettere che si sentano esclusi dalla vita della nostra città. Diamo loro i diritti di cui gode il cittadino italiano, condizione necessaria per sentirsi parte di una comunità e di condividerne quindi anche i doveri.

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( segue il testo dell’Ordine del Giorno che si discuterà a gennaio in Cons.Com.)

Alla  c.a.    Sig. Presidente del Consiglio Comunale                                     
Alla  c.a.    Sig. Sindaco del Comune di Osimo                                                                                         

 ORDINE DEL GIORNO

     I sottoscritti Consiglieri Comunali  Andreoni Paola, Bernardini Daniele,  Cardinali Flavio, Pugnaloni Simone, Severini Argentina e Federica Franchini chiedono ai sensi dell’art. 15 comma 4 del regolamento del Consiglio Comunale  la convocazione del Consiglio Comunale per la trattazione e discussione della seguente  proposta di ordine del giorno

oggetto: Odg a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare “Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalità” e della proposta di legge di iniziativa popolare “Modifiche alla Legge 5 febbraio 1992, n. 91. Nuove norme sulla Cittadinanza”. CAMPAGNA “L’ITALIA SONO ANCH’IO”

IL CONSIGLIO COMUNALE DI OSIMO

Premesso che nello scorso mese di luglio ha preso avvio nel nostro Paese una campagna denominata “L’Italia sono anch’io” promossa da numerose associazioni ed organizzazioni sindacali al fine di arrivare alla presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare, di cui una per la riforma della normativa sulla cittadinanza per i migranti e per l’introduzione dello jus soli, e l’altra per il riconoscimento dell’elettorato attivo e passivo alle consultazioni amministrative per i cittadini stranieri residenti da tempo nel nostro Paese, quali risultano allegate sub 1) e sub 2) al presente ordine del giorno, del quale ne costituiscono parte integrante e sostanziale;
Considerato che la popolazione di origine straniera, stando ai dati raccolti dalla Caritas nel 2010, ha ormai superato i 5 milioni di persone e rappresenta una componente fondamentale della società italiana, contribuendo in maniera determinante allo sviluppo economico, sociale e civile del nostro Paese;
sono circa un milione i minori figli di migranti, per la gran parte nati in Italia, che frequentano le nostre scuole e che solo al compimento del 18° anno possono chiedere l’ottenimento della cittadinanza italiana, pur non essendo migranti e, molto spesso, non avendo mai conosciuto il paese di provenienza dei propri genitori;
nel nostro Comune esiste una cospicua rappresentanza di cittadini migranti, perfettamente integrati ed accolti nel tessuto sociale ed economico;
Richiamato  l’art. 3 della Costituzione della nostra Repubblica che stabilisce il fondamentale principio della pari dignità e dell’uguaglianza fra i cittadini senza distinzioni e definisce quale “compito” dello Stato la rimozione degli ostacoli che non ne consentono il compimento;
Ricordato che  tuttavia persistono oggi per i migranti che risiedono nel nostro Paese forti limitazioni, il più delle volte insormontabili ed ingiustificate, che danno luogo a disuguaglianze, ingiustizie, disparità di trattamento, discriminazioni che impediscono l’attuazione del principio costituzionale di uguaglianza;
Ritenuto che  l’attuale legislazione in materia di cittadinanza, proprio al fine di perseguire una condizione di effettiva eguaglianza dei diritti, debba essere fortemente modificata in direzione di una semplificazione e di una facilitazione nell’attribuzione della cittadinanza ai figli dei migranti e ai cittadini stranieri che ne fanno richiesta, al fine di favorirne la stabilizzazione e la piena inclusione nella società italiana, in linea con la Convenzione Europea sulla Nazionalità del 1997 che già chiedeva agli Stati di facilitare l’acquisizione della cittadinanza per “le persone nate sul territorio e ivi domiciliate legalmente ed abitualmente” ( articolo 6, paragrafo 4, lettera e) );
Considerato che  in Italia nascono ogni anno circa 100.000 bambini e bambine con almeno un genitore straniero;
Ricordato che il Presidente della Repubblica Italiana ha più volte denunciato “la follia e l’assurdità dei bambini di immigrati nati in Italia che non diventano cittadini italiani”;
Ritenuto che  al fine di favorire la partecipazione piena dei cittadini stranieri stabilmente residenti sul territorio alla vita delle comunità locali nelle quali vivono, sia fondamentale l’attribuzione del diritto di elettorato attivo e passivo alle consultazioni amministrative locali e che pertanto si rende necessario per il nostro Paese recepire in pieno, anche per quanto attiene al Capitolo C, la Convenzione europea sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica a livello locale, emanata a Strasburgo il 5 febbraio 1992;
Ritenuto  di aderire alla campagna denominata “L’Italia sono anch’io” promossa da numerose associazioni ed organizzazioni sindacali al fine di arrivare alla presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare, di cui una per la riforma della normativa sulla cittadinanza per i migranti e per l’introduzione dello jus soli, e l’altra per il riconoscimento dell’elettorato attivo e passivo alle consultazioni amministrative per i cittadini stranieri residenti da tempo nel nostro Paese;
Considerato che in questi mesi e fino a febbraio 2012 si raccoglieranno le firme a sostegno delle suddette due leggi d’iniziativa popolare, campagna “L’Italia sono anch’io”  e che anche nel  nostro Comune si è costituito un comitato cittadino a cui aderiscono tra l’altro  la Caritas Diocesana Ancona-Osimo, le Acli, la Cigl e la Cisl;

Delibera

di ESPRIMERE  la propria adesione alla campagna “L’Italia sono anch’io”;
di ESPRIMERE condivisione per i contenuti delle proposte di legge di iniziativa popolare, di cui all’Allegato 1) e 2) promosse dal Comitato “L’Italia sono anch’io”, ritenendoli ampiamente condivisibili e pertanto meritevoli di sostegno;

di fare APPELLO  alle Istituzioni, alle forze politiche e sociali, alle associazioni, al mondo del lavoro e della cultura, a tutte le persone che vivono e operano sul nostro territorio, affinché l’adesione alla campagna possa estendersi e si possa raccogliere un significativo numero di firme a sostegno delle due proposte di legge;

dare MANDATO al Sindaco di Osimo di dare ampia diffusione al presente ordine del giorno, anche attraverso gli strumenti informatici a disposizione del  Comune, e di trasmetterlo ai seguenti soggetti:
– alle Organizzazioni sindacali, imprenditoriali ed economiche presenti in città;
– a tutti i componenti la Consulta Comunale Immigrati;
– a tutte le  Associazioni culturali, di volontariato, sportive presenti nel territorio comunale ed iscritte all’Albo delle Libere Forme Associative del Comune di Osimo.
Osimo il 20 dicembre 2011
                                  
Andreoni Paola
Bernardini Daniele
Cardinali Flavio
Pugnaloni Simone
Severini Argentina
Franchini Federica

 

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