Non sono affatto convinta che la crisi economica più drammatica dal dopoguerra che sta vivendo l’Italia, sia per colpa delle norme che regolano il mercato del lavoro ? Non sono piuttosto altre le cause ?
E’ singolare che si proclami di voler combattere una disuguaglianza – fra lavoratori protetti e non protetti – mettendo tutti nella stessa condizione di subire ingiustizie…
Un Partito che si rifà a Berlinguer ad Aldo Moro e De Gasperi, che si ispira agli esempi di Sandro Pertini, della resistenza, della dottrina sociale della Chiesa, che si richiama ai valori del sindacalismo di Di Vittorio, della solidarietà , della condivisione e della giustizia sociale non può mettersi contro i lavoratori ed i loro rappresentanti.
Se vogliamo continuare a chiamarlo Partito Democratico, il suo segretario non può rinunciare a lottare per togliere le sacche di ingiustizia sociale presenti nel Paese come l’evasione fiscale, le pensioni d’oro, i privilegi inaccettabili e gli stipendi d’oro dei parlamentari e dei consiglieri regionali per poi accanirsi contro gli statali, gli infermieri, i vigili del fuoco o contro le conquiste di protezione sociale dei lavoratori e delle donne.
Spero che il PD sappia ritrovare la giusta rotta.
Filed under: articoli giornali ed interventi | Tagged: art.18 Statuto dei Lavoratori, Partito Democratico |
Lascia un commento