La mia più sentita vicinanza alla famiglia di Giuliano Trozzo, l’operaio deceduto ad Osimo mentre lavorava all’interno della sede aziendale dell’Astea di via Romero a San Biagio.
Sento di dover chiedere scusa, come donna delle istituzioni, alla famiglia che subisce una perdita così grave perché un uomo che stava lavorando non tornerà più a casa.
Voglio augurarmi che quanto accaduto sia frutto solo di una tragica fatalità. Morire di lavoro è qualcosa che non possiamo assolutamente accettare in un Paese moderno e civile.
Paola
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