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Lo sgombero del Cara di Castelnuovo di Porto ( vicino Roma), dove c’era il secondo centro rifugiati più grande d’Italia, è un altro atto indegno, che offende la nostra storia e i principi sanciti nella Costituzione italiana.
Il ministro dell’interno ha mandato l’esercito per sgomberare il centro rifugiati, una struttura che accoglie 320 persone che l’esercito, ha diviso tra uomini, donne e bambini e poi fatto allontanare senza prospettare altre soluzioni, anche immediate per passare la notte.
Un metodo vergognoso e tra l’altro senza dare alcun preavviso al sindaco della città.
I migranti, sono stati costretti ad abbandonare i propri alloggi dopo anni di integrazione. A Castel Nuovo di Porto erano stati avviati progetti di integrazione e i bambini sono stati costretti ad interrompere gli studi, e lasciare la scuola senza neanche il tempo di poter salutare compagni di classe ed insegnanti.
Questo è il risultato e le conseguenze del così detto “decreto sicurezza” – votato da Lega e Mov5Stelle -, che renderà le nostre città più insicure, creando nuovi irregolari e mandando a monte modelli di integrazione come quello alle porte di Roma. Tutto questo, immagino per l’ennesimo selfie trionfante di un ministro che usa l’arma degli sgomberi solo con i più deboli, mentre quando si tratta di cacciare i suoi amici fascisti di Casapound che occupano sedi pubbliche, finge di non sapere.
Tutta la mia solidarietà al sindaco, Riccardo Travaglini, ai cittadini di Castel Nuovo di Porto e ai migranti oggetto di tale inumana offesa e violenza di cui si sta macchiando il Paese.
Paola
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