Una bella storia, un bell’ esempio di passione politica: grazie Franca.

Spesso si descrive l’impegno in politica e la classe politica  come immatura, litigiosa, incapace di fare fronte comune, incapace di  slanci di generosità e di  impegno disinteressato. Spesso questo è vero basti pensare agli ultimi scandali che hanno coinvolto la Lega di Salvini e Fratelli d’Italia della Meloni.
La bella notizia arriva da Milano dove per le elezioni amministrative, che si svolgono oggi,  per il rinnovo della carica di Sindaco e del Consiglio Comunale anche lei, Franca Caffa, ha scelto di partecipare. Si candida al Consiglio Comunale di Milano  a 92 anni. Chi glielo fa fare? dirà qualcuno che non la conosce. Ecco, appunto, perché chi Franca l’ha conosciuta, la risposta ce l’ha già in tasca: la sua vita, la sua memoria, la sua passione. Un autentico e disinteressato amore per gli ultimi della terra. Anzi, in modo meno prosaico e retorico, gli ultimi delle periferie. Già,  perché Franca, nata a Genova da genitori operai, da mezzo secolo si occupa come volontaria di malati psichici, bambini di famiglie povere senza doposcuola, famiglie disagiate che non risono a tirare a fine mese.  Una battaglia spesso impari, ma nella quale non si è mai arresa. Oggi, se alcuni quartieri più degradati di Milano  hanno un volto più umano, è anche e soprattutto merito suo. E’ stata  lei infatti nel 1979 a fondare il Comitato inquilini più combattivo della città, spesso scontrandosi con politici e potenti, pagando in prima persona, pur di veder riconosciuti i diritti dei senza voce. Oggi Franca avrebbe tutto il diritto di godersi la pensione, modica peraltro.
Ma non ce la fa. “Io lotto per la libertà di chi non ce l’ha. Perché ci fa star bene. Vado avanti in questa vita, con speranza e con  gratitudine“.

Grazie Franca per il tuo bell’esempio di impegno a dimostrazione che la passione non ha età.
Paola

***

Lascia un commento