“Con noi e dopo di noi”: una legge di civiltà

Dopo anni di promesse, di studi, audizioni e battaglie sopratutto da parte dell’ex parlamentare disabile Ileana Argentin, finalmente le persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare possono trovare una risposta di “civiltà” e soprattutto “efficace”. Il testo della legge ( emendata e che ha messo insieme diverse proposte in Commissione) denominata “Con Noi e dopo di noi” andrà finalmente in discussione nelle aule parlamentari.
La norma ha lo scopo di mettere in campo misure di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave che sono prive del sostegno familiare , sia a causa della morte dei congiunti, sia nei casi in cui la famiglia non è più in grado di assicurare l’assistenza. Un punto importante che la legge, denominata “Con Noi e dopo di noi”, prevede è la non sanitarizzazione: il disabile, con appositi aiuti ed interventi normativi, continua a vivere, anche dopo la morte dei propri cari, con una qualità della vita per lo meno simile a quella precedente.
E’ stata la stessa relatrice del provvedimento, l’on. Elena Carnevali, a parlarne in un interessante convegno, promosso e organizzato dall’ on. Piergiorgio Carrescia e tenutosi ieri ad Osimo nel Palazzo Campana.

con noi dopo di noi
I Parlamentari hanno avuto modo di confrontarsi con le associazioni ed i familiari dei disabili, preoccupati dal vuoto legislativo oggi presente.
Famiglie che con angoscia si chiedono cosa ne sarà dei loro figli nella fase più critica della loro vita, quella che comincia con la morte dei loro genitori o parenti. Già, perché se agli occhi di noi comuni cittadini fa molta tenerezza pensare a un bambino che resta orfano, molto meno effetto fa sapere di un disabile che resta solo al mondo, senza gli affetti che lo hanno circondato per tutta la sua esistenza, come i pilastri a cui aggrapparsi.
La relatrice ha concluso con una nota che  è più di una  speranza; a suo dire  in Parlamento la sensibilità sul tema è alta, e il consenso trasversale fa presumere che i tempi per vedere al traguardo la proposta di legge saranno veloci.
Paola Andreoni

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