Osimo calls World: Valfrido Valeri

Valeri Valfrido nato in Osimo il 13 aprile  1963.

Valfrido è un  artista di forte tempra, pianista  di prestigio internazionale, concertista e musicista a tutto campo, anche docente appassionato dalle non comuni doti,  apprezzato e stimato in Svizzera, dove oggi risiede e dove si esibisce  in sempre nuovi e stimolanti percorsi musicali.   

Valfrido Valeri un artista osimano in Svizzera

Nato ad Osimo nel 1963 ha studiato pianoforte al Conservatorio di Basilea in Svizzera  dove si è poi diplomato nel 1986 con ottimi risultati, tra i migliori diplomati dell’anno. Una passione per la musica, quella di Valfrido,  che risale alla  primissima infanzia; la sorella Patrizia, più giovane di due anni, strimpellava o per meglio dire “maltrattava” in casa un vecchio pianoforte, ( pianoforte che da autodidatta è diventato il mio compagno di giochi e poi in seguito il mio strumento di studio e lavoro).  Così per caso iniziai a suonare il pianoforte. mentre il nonno, Volero è stato un valente  maestro della nostra banda cittadina, nonché grande appassionato della musica lirica.  Nella casa e tra i vicoli di San Marco dove Valfrido è venuto al mondo, oltre al familiare rumore degli attrezzi dei tanti  artigiani che animavano il rione, si “respirava” la bella musica, deliziando le orecchie, il cuore e anche l’anima  dei residenti  del rione: dalle opere liriche che intonava Franco Turicchi, alle belle melodie, alle operette, ai valzer viennesi, alle canzoni d’autore tanto familiari anche nei ceti meno abbienti della popolazione. Devo aggiungere che un mio zio materno in Austria è stato professore di tromba al conservatorio di Klagenfurt (Carinzia). Era molto famoso negli anni ’50, tanto da il riconoscimento con   la Croce Federale al Merito della Repubblica d’Austria.
La musica per me è stata e continua ad essere una parte fondamentale della giornata“, così mi ha risposto Valerio quando gli ho chiesto  cosa significava per lui suonare.
A 23 anni, una volta conseguito il diploma  al Conservatorio sotto la guida del  maestro e famosissimo pianista austriaco  Peter Efler, Valfrido ha seguito corsi di perfezionamento pianistici in diverse parti del Mondo: Norvegia, Austria e poi anche tanta Italia.

Da più di trent’anni gira l’Europa ed ha al suo attivo numerosi concerti esibendosi in recital, con orchestra e in diverse formazioni cameristiche in prestigiose sale tra cui il Teatro “La Fenice” di Venezia (1986), St.Charles Hall e Kultur-und Kongresshaus di Lucerna, Stadt-Casino di Basilea, ai teatri Ischgl, Schwaz, Vienna, Parigi (Music Cora),  riscuotendo ovunque sincera approvazione dalla critica e grande successo di pubblico. Ha suonato per importanti enti ed associazioni musicali e continua anche oggi a svolgere un’intenza attività cameristica in Svizzera e in Austria. E’ stato ospite di importanti festival come il San Gimignano Festival estivi (1996/1997), Porsgrunn Festival in Norvegia (2002), Le Bouveret in Francia, Martigny Fondation Gianadda.  Suona regolarmente con rinomate orchestre e tra le sue collaborazioni con altri acclamati artisti spiccano quelle con la violinista Nicole Frei ed il il pianista giapponese Katsunobu Hiraki. Molto attivo anche in campo didattico, Valfrido ha  insegnato al Conservatorio e tiene lezioni masterclasses a quanti vogliono specializzarsi e prepararsi per affrontare al meglio  i più notevoli concorsi pianistici nazionali ed internazionali.

Anche se  oggi la “casa” di Valfrido si divide tra la Svizzera, Milano e Vienna che rimangono i suoi principali riferimenti artistico-professionali, tuttavia   egli  non dimentica le sue origini osimane. Ha girato e gira  il mondo, ha una bellissima ed affascinante vita che non conosce mai noia, tantissimi contatti eccellenti con artisti e gente molto interessante, parla fluentemente quattro lingue, ma appena può e soprattutto d’estate, Valfrido torna e ama vivere nella  sua natia: Osimo.
Valfrido è legato ai vicoli della nostra città, si diverte a “rispolverare” l’utilizzo del  nostro dialetto,  il sole, il mare,  un buon caffè in piazza con i cugini, zii o amici, e sopratutto ama la buonissima cucina e il “calore umano”  degli amici sinceri della Società Operaia in Via Giulia. E in questi giorni di calura di fine giugno in  Via Giulia lo troverete senza code e papillon bianco, a godersi un po’ di fresco a chiacchierare di calcio con Pasquale, Massimo Mauro, Olivio, Terzo, Polentì, Adriano, Alberto, Maria Grazia, Don Roberto, Stefano, Peppe e tutti gli altri commensali,  amici della SOMS osimana.
Mi racconta il m° Valfrido: “Mio padre Ubaldo – per gli osimani “Baldì” – era panettiere e lavorava da zio Icaro (parliamo degli anni ’50) nel forno di Via Sacramento. Per migliorare le condizioni economiche ed offrire maggiori opportunità ai suoi figli  è emigrato, come tanti italiani, in Svizzera e con lui, al seguito, tutta la nostra famiglia. Io al tempo avevo all’incirca 9-10 anni e ricordo che   non è stato facile riadattarsi in una nuova realtà, sicuramente la grande passione e il linguaggio universale della musica mi ha aiutato a superare ogni ostacolo.   Mio padre è deceduto 6 anni fa in Kenia dove, sempre, il suo spirito intraprendente lo aveva portato per una nuova iniziativa imprenditoriale. Mia madre Christine Dressler, di origine austriaca, ancora vive e sta più o meno bene. La accompagna i  consueti acciacchi, derivanti da una vita passata a lavorare per dare futuro ai figli,   tra pochi giorni compirà 76 anni. Mio padre e mia madre si sono sposati nel 1962 nella chiesetta di Santa Palazia. Oggi in Osimo ho la gran parte dei miei familiari, gli zii: Mariano Valeri, Luigi Valeri, Peppe Valeri. I cugini: Luca Valeri, Paolo Valeri, Matteo Valeri. Anche  l’ex onorevole Luigi Giacco è mio zio.
Valfrido come è nata la tua passione per il pianoforte ? Uno dei massimi geni della musica, Amadeus Mozart, era solito dire che tre sono gli elementi fondamentali per un buon pianista: la testa, il cuore e le dita. Ho scoperto solo casualmente di avere quest’intrigo di componenti. L’ascolto della musica, “della grande musica” classica di cui era innamorato mio nonno mi ha stimolato moltissimo. Volevo suonare quei pezzi magici ma non sapevo leggere la musica. Da quel momento i miei genitori decisero di farmi intraprendere un percorso di studi musicali. Tuttavia devo dire che la passione è stata l’unica medicina agli sforzi continui, all’esercizio di sei, sette ore di quotidiano studio ( e più il livello cresce e maggiore è lo studio da affrontare),  alle difficoltà che ti permette di non mollare mai anche nei momenti difficili, e ce ne sono nella vita di un artista. 
Un autore o un’opera che ama particolarmente eseguire ? Amo Franz Schubert più di ogni altro compositore. La sua musica, la liederistica,  la sua scrittura raggiungono una totale perfezione strutturale e armonica che, a mio avviso, non esiste in nessun altro compositore. Le sue opere arrivano in modo diretto al cuore dell’ascoltatore.
Ho un sogno nel cassetto ? Si poter ritornare al più presto a suonare davanti ad un pubblico e magari davanti al mio pubblico osimano. 
A tutti i giovani, ed anche ad Osimo ce ne sono, che frequentano le scuole musicali, rivolto questo messaggio che ho maturato nella mia esperienza: non abbiate paura, seguite i vostri sogni, non abbiate paura di cadere, ci siamo passati tutti, l’importante è rialzarsi… da soli. Per intraprendere una carriera musicale sono molto importanti: passione, costanza e motivazione. Vi auguro a tutti di trovare buoni maestri come è capitato a me.
Ciao Osimo.


Grazie Valfrido  musicista e maestro della nostra terra   che dalle sue mani porta la “bellezza” nel Mondo . Un orgoglio per me aver scoperto e aver potuto divulgare la tua testimonianza   che va ad aggiungersi a quelle dei tanti osimani, come te, che si fanno valere per le strade del Mondo.
Paola Andreoni vice Sindaco di Osimo

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