Partito il Giro d’Italia: in prima fila c’è anche la Lega del Filo d’Oro

Ricevo da Salvatore Sannino e  pubblico.

Per il sesto anno consecutivo la Lega del Filo d’Oro “corre” il Giro d’Italia in nome dei bambini sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. Ecco la testimonianza di un volontario che parteciperà alla Carovana.

Parte oggi il 97° Giro d’Italia. La cronosquadre d’avvio si correrà in notturna a Belfast, in Irlanda del Nord, questa sera, probabilmente sotto la pioggia e soprattutto il vento. Ci saranno 198 corridori, in 22 squadre. Si inizia da Belfast e si chiuderà a Trieste, dopo 3.450 chilometri. In Italia il Giro arriverà martedì 13 maggio, con partenza da Giovinazzo (Bari).

Anche quest’anno la Lega del Filo d’Oro seguirà la carovana del Giro d’Italia. I volontari dell’Ente percorreranno ogni tappa, portando in giro per l’Italia informazioni sull’Associazione che quest’anno compie 50 anni e sulla sua attività, dedicata ai bambini sordociechi e pluriminorati psicosensoriali e alle loro famiglie.

Daniele Beato è un giovane pensionato e seguirà la Carovana come volontario della Lega del Filo d’Oro per una settimana, da Giovinazzo a Sestola (Modena). «È il sesto Giro che faccio come volontario della “Lega”», racconta Daniele. «È impegnativo, ma è un’esperienza bellissima». Saranno in tre ad alternarsi alla guida dell’automezzo appena riallestito per il Giro, con il caratteristico gomitolo sul tetto a identificare fin da lontano quel «filo prezioso che unisce le persone sordocieche al mondo, fatto dall’amicizia di chi vuole dare loro una mano», spiega Daniele. Ogni giorno ci si mette in marcia, si seguono i corridori e nelle piccole tappe lungo il tragitto si cerca di far conoscere la “Lega” a quante più persone possibile: «Capita molto spesso che la gente già conosca la Lega e anzi, di incontrare anche persone contente di farci sapere che sono anche loro sostenitori dell’Associazione», dice Daniele, dando l’idea quasi di una grande riunione di ami ci sparsi per tutto lo stivale, che non si conoscono ma che si riconoscono nella “famiglia” della Lega del Filo d’Oro e della sua mission.

«Il contatto con la gente è velocissimo, non abbiamo tempo per fare grandi discorsi, per questo personalmente cerco sempre di pormi bene davanti alla gente, perché molto passa dalla sola presenza, dal modo in cui ti poni. Io sono orgogliosissimo di rappresentare la Lega del Filo d’Oro, in questo contesto. Quanto al messaggio, l’essenziale credo che sia dire che la “Lega” si occupa di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, che queste persone hanno bisogno del nostro aiuto, che la qualità del servizio che la “Lega” offre è altissima e la professionalità dei suoi operatori estrema. Il nostro contributo come volontari forse è piccolo rispetto a quello che danno i volontari che stanno accanto a queste persone, nei vari centri della “Lega”, ma la cosa più gratificante è proprio la consapevolezza che anche noi, facendo conoscere ancora di più l’Associazione, diamo il nostro aiuto», dice Beato.

«Quello che unisce lo sport alla solidarietà è un binomio forte e possibile», ha spiegato Rossano Bartoli Segretario Generale della Lega del Filo d’Oro. «Essere presenti al Giro è una grande opportunità che ci permette di far conoscere ad un pubblico sempre più vasto le nostre attività in favore delle persone sordocieche e ai pluriminorate psicosensoriali». Per il secondo anno, ad affiancare l’Associazione ci sarà l’azienda dolciaria Balocco, sponsor ufficiale della Maglia Rosa, che inviterà a conoscere le attività della Lega del Filo d’Oro offrendo durante le tappe al pubblico sportivo confezioni e degustazioni di dolci.