Grazie Nilde Iotti

Le cronache di tutti i giorni ci dicono di violenze di ogni genere all’interno e fuori della famiglia, nella società, compiute da anziani su giovani e bambini, da figli contro i genitori, come se si stesse diffondendo uno spirito di rivolta, contro i sentimenti e i valori della persona umana. Quale cultura sta generandosi, forse anche per i nostri ritardi? È con inquietudine che mi pongo queste domande.

Nilde Sono parole di Nilde Iotti e stupiscono per la loro attualità.
Nilde Iotti, nata il 10 aprile 1920 a Reggio nell’Emilia, è stata una figura di primo piano nella politica nazionale e a tutela dei diritti delle donne anche con contributi fondamentali nella stesura della nostra Costituzione.
Nel corso di mezzo secolo, vissuto all’interno delle istituzioni repubblicane, Nilde fu promotrice della legge sul diritto di famiglia del 1975, della battaglia sul referendum per il divorzio (1974) e per la legge sull’aborto (1978).

In un momento in cui patiamo la perdita di punti di riferimento e i mezzi di comunicazione di restituiscono figure femminili (anche parlamentari) di dubbio respiro e moralità sentiamo la necessità di ribadire che le donne sono un’altra cosa; che ci sono donne che hanno portato avanti nel corso della loro vita battaglie civili, che sono emblemi di una passione viscerale per la cosa pubblica. Donne che dobbiamo ringraziare per tanti diritti acquisiti e mai  scontati.
Grazie Nilde

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