Ridiamo ai nostri bambini un futuro di salute

Ora sono pigri, sedentari, più pronti a sfidarsi in una gara ai videogiochi sul divano che in una partita di pallone o in una corsa all’aria aperta.
Sono i bambini italiani, maglia nera in Europa nelle classifiche che riguardano la bilancia: 700 mila quelli in sovrappeso, 400 mila gli obesi.
Numeri che preoccupano, per la salute di quelli che saranno gli adulti di domani e che rischiano di trovarsi a lottare con asma, diabete, ipertensione arteriosa e disturbi cardiologici anche molto seri.
unnamedL’ultimo allarme in ordine di tempo arriva da Doha, in Qatar, dove a dicembre si sono riuniti esperti da tutto il mondo per il summit «Active healthy living», tenutosi nel corso del Congresso «Excellence in Paediatrics». Un’occasione per confrontarsi e fare il punto su quella che, domani, potrebbe trasformarsi in una emergenza globale visto che al momento, nel mondo, si registrano 40 milioni di bambini in sovrappeso già al di sotto dei 5 anni.
Una generazione che potrebbe essere la prima destinata ad avere un’aspettativa di vita inferiore a quella dei genitori. Ma se a parlare sono soprattutto le cifre, la soluzione sta in termini meno “freddi” e più vicini a noi: mentalità, stili di vita, routine quotidiana.
Piccoli accorgimenti che sarebbe bene mettere in atto da subito, visto che – spiegano gli esperti – i primi 10 anni di vita di un bambino sono fondamentali per costruire quella abitudine al movimento e alla sana alimentazione che, se c’è, lo accompagnerà per sempre.
E non si tratta di grandi sforzi: tutti i bambini, anche quelli non a rischio obesità, dovrebbero dedicare almeno un’ora al giorno all’esercizio fisico di intensità tra moderata e vigorosa.
Per attività fisica non si intende necessariamente la palestra o un percorso di esercizio strutturato: bastano anche il gioco, la corsa, il movimento all’aria aperta che i bambini italiani fanno oramai sempre meno.
E che invece dovrebbero fare ogni giorno: l’obiettivo è quello di iniziare fin da piccoli a mettere l’esercizio fisico nella propria routine quotidiana, una buona abitudine che poi ci si porterà dietro anche da adulti.
E se da Doha arriva l’allarme arriva anche la (possibile) soluzione: un piano di azione che coinvolga pediatri, specialisti in scienze motorie e, soprattutto, genitori e scuola.
L’appello viene dalla delegazione italiana, che chiede l’aiuto delle istituzioni per mettere in atto una strategia diffusa anti-obesità: Il punto di partenza sta certamente nella scuola.
Per trovare esempi virtuosi in questo senso non serve andare lontano: in Francia per esempio le ore di insegnamento dedicate all’attività fisica sono il 15 per cento del totale. L’Italia invece sta regredendo dal punto di vista del movimento.
Per incrementare i livelli quotidiani di attività si potrebbe pensare a ore extracurricolari da dedicare al movimento, coinvolgendo professori, laureati in scienze motorie e medici. Qualcosa in più e di diverso rispetto alle ore già previste di educazione fisica, per dare la possibilità ai genitori di far fare ai figli il movimento necessario.
Genitori che andrebbero sensibilizzati sui rischi legati alla sedentarietà e alla cattiva alimentazione sia dai pediatri che dai prof, in una azione coordinata di scambio di conoscenze e competenze.Una scossa globale per rimettere in moto i bambini.

 by Antonio Maria Ricci  (un pediatra per amico)

Solidarietà a Elena Genero

Solidarietà a Elena Genero, la donna di 37 anni di Torino esclusa dalla assunzione nei ruoli effettivi dei Vigili del Fuoco, perchè troppo bassa, nonostante vesta da oltre 15 anni l’uniforme dei Vigili del Fuoco Volontari. In questi anni di volontariato ha spento incendi ha partecipato alle missioni più impegnative. Ha svolto il suo lavoro così brillantemente da ricevere premi e riconoscimenti. Ora alla occasione tanto attesa, quella di poter essere assunta tramite un concorso pubblico e poter fare il pompiere l’hanno esclusa: perchè non è abbastanza “prestante”. Le mancano 4 centimetri di altezza. ( La statura minima richiesta, per legge, sia per gli uomini che per le donne, è di un metro e sessantacinque). Centimetri che non servivano per fare la volontaria  e che dimostrano quanto sia contraddittoria una normativa che prevede diversi parametri minimi di altezza tra il personale volontario e il personale di ruolo a fronte di mansioni simili.
Elena in questi anni di pompiere volontaria ha conseguito la patente per guidare il camion, un brevetto in soccorso alpino, uno in soccorso fluviale, uno da sommozzatore. Ma nonostante ciò non potrà mai diventare pompiere di professione.
Sono con te Elena e spero che tu possa vincere questa “battaglia”.
Paola

Chi tace sta zitto: Sondaggio de La Repubblica

Sondaggio de La Repubblica

Gli italiani chiedono meno tasse e dicono basta partiti !!!

FIDUCIA PARTITI SONDAGGIOdi Luca Lanari
( chi tace sta zitto )

I numeri del blog nel 2013

Come ogni anno WordPress mi ha inviato il rapporto annuale che con piacere condivido con Voi lettori di questo mio blog. Continuate a seguirmi e … GRAZIE a tutti VOI per la PREFERENZA  e la PAZIENZA che mi accordate !!!

Here’s an excerpt:

The concert hall at the Sydney Opera House holds 2,700 people. This blog was viewed about 41.000 times in 2013. If it were a concert at Sydney Opera House, it would take about 15 sold-out performances for that many people to see it.

Qualche numero tratto dal report:
– Nel 2013, ho pubblicato 740 new posts. Il post più ricercato è un articolo di Aprile 2012 Visita al Cimitero Militare Italiano d’onore di Amburgo: rispetto, commozione e tanta tristezza. con 7 comments

Grazie a tutti i miei follower di questo sito, Facebook , Twitter  e Google+. Sono veramente contenta che questo piccolo blog fatto “in casa” e nel tempo libero,  possa essere un  riferimento e trovare un qualche Vostro interesse .
Paola