Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al “decreto incentivi” per il sostegno dei consumi delle famiglie. Si tratta di misure straordinarie disposte dal ministero dello Sviluppo econonomico per incentivare l’acquisto di motocicli, cucine, elettrodomestici, macchine agricole e altri beni. I fondi saranno disponibili dal 15 aprile e saranno validi fino ad esaurimento degli stessi. Per usufruire degli sconti bisogna rivolgersi direttamente ai rivenditori autorizzati il numero verde 800 123450.
Sono 19 i prodotti che godranno dei bonus previsti dal decreto legge sugli incentivi, varato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri. La lista, contenuta nel provvedimento attuativo dello Sviluppo economico, spazia dagli elettrodomestici, alle cucine, agli immobili ad alta efficienza energetica, alle moto, alla banda larga per gli under 30. L’incentivo scatterà a richiesta (al rivenditore) e per tutto il 2010, ma fino a esaurimento delle risorse (sul piatto ci sono 300 milioni, di cui 200 finanziati dal gettito della lotta all’evasione). L’operazione, che inizialmente doveva partire il 6 aprile, è slittata al 15 aprile. Ecco una rapida sintesi di tutti i bonus previsti, assieme alle altre novità (dalle attività edilizie libere, alla lotta alle frodi fiscali, al piano porti) contenute nel decreto incentivi e nel decreto attuativo.
L’abc del decreto incentivi 2010
Banda larga per i giovani. Contributo di 50 euro a favore di persone fisiche tra i 18 e i 30 anni per una nuova attivazione di banda larga. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 20 milioni.
Batterie di condensatori. Bonus del 20%, fino a 200 euro, se l’acquisto contribuisce a ridurre le perdite di energia elettrica sulle reti media e bassa tensione.
Batterie di condensatori. Bonus del 20%, fino a 200 euro, se l’acquisto contribuisce a ridurre le perditedi energia elettrica sulle reti media e bassa tensione.
Cappe. Bonus del 20%, per un massimo di 500 euro, se si acquistano cappe climatizzate.
Casa. Contributo per un importo pari a 116 euro a metro quadrato (con un massimo di 7mila euro) per la classe A e 83 euro al metro quadro (con un massimo di 5mila euro) per la classe B. La novità introdotta all’ultimo minuto è il secondo incentivo, quello da 83 euro, è rivolto solo a immobili di nuova costruzione, da utilizzare come prima abitazione. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 60 milioni. In caso, poi, di cessione di immobili di nuova costruzione ad alta efficienza energetica, per ottenere i bonus, serve l’attestazione favorevole dell’Enea.
Cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza. Previsto un contributo del 10% sul prezzo di vendita praticato e fino a un limite massimo di mille euro. Il limite complessivo delle risorse da erogare è 60 milioni. L’agevolazione è collegata alla sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti. Il decreto attuativo ricorda come la nuova cucina componibile debba essere corredata da almeno due elettrodomestici ad alta efficienza scelti fra: frigorifero/congelatore in classe A+ e A++, forno in classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe A/A/A (A, di efficienza energetica, A, di efficienza di lavaggio, A, di efficienza di asciugatura). Specifica importante: qualora qualcuno (o tutti) gli elettrodomestici non rientrassero nelle classi energetiche ad alta efficienza, il rispettivo prezzo di acquisto non concorre a formare il valore in base al quale viene calcolato il contributo.
Cucine di libera installazione. Il contributo è del 20%, fino 100 euro. La sostituzione deve avvenire con cucine dotate di forno elettrico di classe A e piano cottura dotato di valvola di sicurezza gas.
Forni elettrici. Spetta un contributo del 20% sul prezzo di costo, nel limite massimo di singolo contributo pari a 80 euro. Bisogna, però, comperare un nuovo forno di classe energetica non inferiore alla A.
Gru e torre per l’edilizia. Bonus del 20%, fino a 30mila euro, previa rottamazione documentata con tanto di certificato di gru a torre per l’edilizia messe in esercizio anteriormente al 1° gennaio 1985. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 40 milioni.
Inverter. Venti per cento di sconto, fino a 40 euro, per l’acquisto e l’installazione di variatori di velocità su impianti di potenza elettrica compresa tra 0,75 e 7,5 Kw.
Lavastoviglie. Arriva un contributo del 20% sul prezzo di costo, nel limite massimo di singolo contributo pari a 130 euro. Bisogna, però, comperare un nuovo modello non inferiore ad A/A/A (A, di efficienza energetica, A, di efficienza di lavaggio, A, di efficienza di asciugatura).
Macchine agricole. Dieci per cento di incentivo del costo di listino, a condizione che il concessionario o il venditore pratichi uno sconto di pari misura sul prezzo di listino. Le macchine dovranno essere esclusivamente della stessa tipologia e con potenza non superiore del 50% all’originale rottamato. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 20 milioni.
Moto. Sconto del 10%, fino al massimo di 750 euro. Bisogna acquistare un motociclo fino a 400 cc di cilindrata (o potenza non superiore a 70 Kw) nuovo di categoria “euro 3” con contestuale rottamazione (per demolizione) di un motociclo o ciclomotore “euro 0” o “euro 1”. Se si acquista una moto dotata di alimentazione elettrica, doppia o esclusiva, l’incentivo sale al 20%, fino a un massimo di 1.500 euro. In questo ultimo caso non è richiesta la rottamazione. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 12 milioni.
Motori ad alta efficienza Bonus del 20%, fino a 50 euro per l’acquisto di motori ad alta efficienza (Ie2) di potenza tra 1 e 5 Kw.
Motori fuoribordo. Contributo del 20%, fino a mille euro, per la sostituzione di motori fuoribordo di vecchia generazione con motori a basso impatto ambientale (direttiva 2003/44/Ce, fino alla potenza di 75 Kw compresa). L’importo complessivo stanziato per questa misura è 10 milioni.
Piani cottura. Disco verde a un contributo del 20%, fino a un singolo importo massimo di 80 euro. La sostituzione del piano cottura deve avvenire con un analogo apparecchio dotato di dispositivo di sorveglianza fiamma (Fsd).
Pompe di calore. Bonus del 20%, fino a un massimo di 400 euro, se si sostituiscono scaldacqua elettrici con installazione di pompe di calore ad alta efficienza dedicate alla sola produzione di acqua calda sanitaria.
Rimorchi. Bonus di 1.500 euro, se si rottamano rimorchi con più di 15 anni di età e senza sistema di frenata Abs, per l’acquisto di un nuovo rimorchio a timone o ad assi centrali, categoria 04. Il contributo arriva a 2mila euro se oltre all’Abs, il nuovo rimorchio monta anche sistemi di controllo elettronico della stabilità. Spetta invece contributi di 3mila e 4mila euro (a seconda se dotati o meno anche di sistema Esp) per l’acquisto di un semirimorchio di categoria 04 e contestuale radiazione di un semirimorchio con più di 15 anni e senza sistema Abs. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 8 milioni.
Scafi da diporto. Bonus per il 50% e sino a un massimo di 200mila euro per azienda, per l’acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia perimetrale
Ups (gruppi statici di continuità). Venti per cento di bonus, fino a 100 euro, per l’acquisto di gruppi statici di continuità (Ups) ad alta efficienza di potenza fino a 10 Kva.Ups (gruppi statici di continuità). Venti per cento di bonus, fino a 100 euro, per l’acquisto di gruppi statici di continuità (Ups) ad alta efficienza di potenza fino a 10 Kva.
Come ottenere gli sconti.
Bisognerà rivolgersi al rivenditore, che verificherà la capienza del bonus e comunicherà al consumatore la disponibilità dell’incentivo che diventerà uno sconto sul prezzo d’acquisto. Se i fondi sono esauriti, l’incentivo non scatta. Il decreto attuativo dello Sviluppo economico prevede che Poste Italiane attivi un call center per fornire informazioni e ponga in essere tutti gli adempimenti necessari per far arrivare il bonus nelle mani del consumatore. A sua volta, il negoziante che intende praticare lo sconto compilerà un modulo elettronico riportato in un apposito sito del ministero, poi al momento della vendita, effettuata l’emissione dello scontrino fiscale, lo trasmetterà online al “centro di contatto” delle Poste. È prevista la revoca del contributo in caso di assenza dei requisiti previsti per usufruire dell’incentivo o se la documentazione da esibire per la fruizione del bonus è incompleta o irregolare.
E’ previsto inoltre:
– Attività edilizia libera (articolo 5). Si liberalizzano, rendendole quindi non più soggette neanche alla dichiarazione di inizio attività attualmente richiesta, numerose attività edilizie, quali tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e alcuni interventi di manutenzione straordinaria, nel caso che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento rispetto ai parametri urbanistici esistenti. Meno vincoli anche per alcuni interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche, per le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo e movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola, per le serre mobili stagionali, per le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, per i pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio e per le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici. La norma fa salve eventuali disposizioni più restrittive previste dalle leggi regionali, le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, nonché le altre normative di settore disciplinanti l’attività edilizia, quali, ad esempio, le norme antisismiche, antincendio, e quelle contenute nel Codice dei beni cultuali e del paesaggio. Si prevede, poi, che al fine di semplificare il rilascio del certificato di prevenzione degli incendi per tali attività, il certificato stesso, ove previsto, sia rilasciato in via ordinaria con l’esame a vista. Gli interventi, quindi, previsti dall’articolo possono essere iniziati previa semplice comunicazione, anche per via telematica, all’amministrazione comunale, allegando le autorizzazioni eventualmente richieste dalla normativa di settore e, nel caso di interventi di manutenzione straordinaria, anche i dati identificativi dell’impresa che eseguirà i lavori.
– Concessioni pubbliche (articolo 2, comma 2). In tema di concorrenza in materia di concessioni pubblichestatali generatrici di entrate erariali, si considera vietata «ogni pratica o rapporto negoziale di natura commerciale con soggetti terzi non precedentemente previsti in forma espressa e regolati negli atti di gara». Toccherà inoltre alle amministrazioni statali concedenti, con carte di servizi o accordi ad hoc, introdurre paletti o sanzioni patrimoniali (proporzionali e ragionevoli) in caso di violazione delle clausole della convenzione imputabile al concessionario, anche a titolo di colpa.
– Conti dormienti (articolo 2, comma 4). Arriva un’interpretazione autentica della disposizione che prevede il trasferimento al fondo depositi dormienti degli importi dovuti ai beneficiari dei contratti di assicurazione sulla vita non reclamati nel termine di prescrizione. In particolare, si prevede che la norma si applichi «esclusivamente ai contratti per i quali il termine di prescrizione del diritto dei beneficiari scada successivamente al 28 ottobre 2008».
– Razionalizzazione delle attività di riscossione (articolo 3). Si semplifica il contenzioso tributario e si accelera la riscossione delle imposte. In particolare, si consente alle parti del processo di notificare le sentenze, ai fini della decorrenza del termine d’impugnativa breve di 60 giorni, secondo le medesime modalità già previste per la notifica degli altri atti del processo tributario, senza necessità quindi di avvalersi dell’ufficiale giudiziario. Si interviene, poi, sulla disciplina delle garanzie che il debitore è tenuto a prestare ai fini del pagamento rateale delle somme dovute nell’ambito della conciliazione giudiziale e dell’accertamento con adesione. Nello specifico, al fine di non imporre oneri gravosi sul contribuente qualora l’importo rateizzato sia di entità non particolarmente rilevante, si prevede che la garanzia è dovuta solo nel caso in cui l’importo complessivo delle rate successive alla prima sia superiore a 50mila euro. In tema di riscossione provvisoria, poi, si conferma espressamente la potestà degli uffici di formare i ruoli provvisori in base alle decisioni delle Commissione tributaria centrale. Si prevede, poi, che in caso di crisi di società di riscossione delle entrate degli enti locali, tali società siano ammesse (a domanda e fino a esaurimento delle risorse) alle misure urgenti per la ristrutturazione industriale di grandi imprese in stato di insolvenza, previste dalla legge 39 del 2004.
– Taxi e servizi di noleggio (articolo 2, comma 3). Avvicinandosi la scadenza del termine (31 marzo 2010) che disciplina il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, tra cui, in particolare, il servizio di taxi con autovettura e il servizio di noleggio con conducente, si prevede l’emanazione – entro 2 mesi, con decreto – di disposizioni urgenti attuative, tese a impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio di taxi e del servizio di noleggio con conducente o, comunque, non rispondenti ai principi ordinamentali che regolano la materia. Tale decreto dovrà definire anche gli indirizzi generali per l’attività di programmazione e di pianificazione delle regioni, ai fini del rilascio, da parte dei comuni, dei titoli autorizzativi.
Filed under: Contributi alle Famiglie, Scadenziario | Tagged: Contributi alle Famiglie | Leave a comment »