I personaggi hanno altri nomi, non sono: Bottini Enrico, Coraci il calabrese sempre vestito di nero, Coretti quello sempre allegro, figlio del rivenditore di legna, e che arriva a scuola stanco morto per aiutare il Padre. Crossi quello con i capelli rossi, che ha un braccio paralizzato, e, che aiuta la mamma che fa l’erbivendola, mentre il padre è in carcere ma lui non lo sa, gli hanno detto che è in America. Derossi Ernesto il primo della classe, però generoso, che aiuta chi non è in grado di fare il compito in classe. Franti, il più discolo e indisciplinato della classe sovente cattivo. Garoffi il commerciante nato che raccatta ogni cosa. Garrone, il più buono ed è anche il più forte fisicamente, enorme di statura; tutti lo rispettano ma è anche bravo in aritmetica. Nelli, il povero gracile gobbino, protetto dal generoso Garrone che sarà suo vicino di banco. Nobis Carlo, il signorino, gelosissimo di Derossi, . Precossi Pietro il figliuolo del fabbro ferraio, quello piccolo, smorto, e sempre malaticcio, Rabucco Tonino chiamato il Muratorino, figlio di muratore. Robetti Giulio il piccolo eroe.
Ma le loro storie saranno state simili a quelle raccontate dal De Amicis, sono gli scolari della V^ elementare dell’anno scolastico 1936/1397 della vecchia scuola Santa Lucia del centro di Osimo. Il maestro si chiamava Emilio Nicolini, insegnante che formò una generazione di ragazzi osimani. Questi i nomi dei ragazzi, oggi anziani e purtroppo molti di loro non più vivi.
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Re Roberto, Battaglia Angelo, Polinori Giuseppe, Salomoni Federico, Espositi Francesco, Brandoni Silvio, Vescovo Luigi, Pesaresi Alberto, Ceroli Piero, Andreani Dino, Andreoni Fausto ( mio padre), Streccioni Fausto, Duranti Orlando, Coltrinari Giuseppe, Eusepi Antonio, Antonelli Mario, Ragnini Ferdinando, Pugnaloni Mario, Graciotti Emilio, Belelli Antonio, Santarelli Armando, Canonico Antonio, Antonelli Enrico, Polacco Sinibaldo, Testa Clemente, Capogrosso Dante, Fagioli Antonio, Mosca Vinicio, Marconi Cesare, Belli Antonio, Cedrati Alberto, Gasparetti Vasto, Montesi Primo e Marinelli Piero.
Come i personaggi del libro cuore chissà quante belle storie si celeranno dietro i volti sorridenti di questi giovani osimani, chissà quali erano i loro nomignoli, quali mestieri facevano i loro padri, dove i percorsi della vita li avrà indirizzati….
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