E’ il momento di una fare una SCELTA GIUSTA!

Miei CariOsimani,
non voglio sentire, lunedì sera, le solite anime belle ammettere candidamente “Ah, se avessi saputo, non avrei votato così…”.
Siamo noi i responsabili delle nostre azioni.
C’è solo un modo per impedire a Berlusconi e ai leghisti di riprendersi il Governo del Paese:
DARE IL VOTO AL PD, DARE IL VOTO ALLA COALIZIONE CHE CANDIDA PIER LUIGI BERSANI ALLA GUIDA DEL PAESE.
Dopo, è troppo tardi!

VOTA PD 25

La Carica dei 50: dal PD Osimano un pulman per la manifestazione a Roma del 25 ottobre

Ci saranno anche i “Democratici Osimani” in piazza a Roma per fare un appello al realismo contro l’immobilismo del Governo Berlusconi ad affrontare i problemi veri del Paese. In piazza rifiutando l’emotività e il radicalismo  per rilanciare il Paese.

Il 25 ottobre il Pd sarà in piazza per ”raccontare un’Italia nuova e possibile”.  Noi vogliamo fare una manifestazione che parli all’Italia che si vuole occupare della scuola, dell’occupazione, del precariato, della sicurezza, dell’integrazione, che vuole riaffermare il valore dell’antifascismo e della democrazia”.
Per il futuro dell’Italia dobbiamo abbandonare la paura e l’insicurezza e che ritrovi fiducia nel futuro. Ed è proprio di una nuova via che il Paese ha bisogno in questo momento. Una trasformazione necessaria per affrontare la crisi e riprendere in mano il futuro.
C’è un Paese fermo, in recessione economica, ripiegato, con tanta gente e tante famiglie che letteralmente non ce la fanno, e con un governo che non ha assunto alcun provvedimento per salari e stipendi né per rilanciare lo sviluppo. Ecco, la nostra manifestazione servirà soprattutto a dare il segnale di un Paese che può riprendersi e rilanciarsi, che può farcela. Offriremo una piattaforma riformatrice, non esibiremo soltanto dei no.
Ora ci si deve occupare dei lavoratori che perdono il posto di lavoro delle piccole e medie imprese che chiudono o che fanno fatica ad avere credito in banca.
Infatti, dai mercati finanziari, la crisi ha investito l’economia reale. Gli andamenti delle Borse di tutto il mondo, dopo l’attuazione dei piani straordinari di salvataggio decisi dai Governi dell’Unione europea e degli stati Uniti, indicano la crescente preoccupazione degli operatori di mercato per la contrazione dell’attività economica. La priorità della politica economica ora è l’economia reale.
Per l’Italia, le previsioni per il 2009 sono drammatiche, peggiori di quelle fatte per gli altri Paesi europei.
Dovrebbe essere evidente a tutti, ora, quanto il Pd sostiene da mesi, ossia che la politica economica del Governo è completamente fuori contesto: cosa valgono oggi le Robin tax, in un mondo bancario ed assicurativo in pesante difficoltà e la caduta dei prezzi del petrolio? A cosa serve la parziale detassazione degli straordinari, quando aumenta in modo esponenziale la cassa integrazione? Non era meglio utilizzare per chi non arriva alla quarta settimana i 2,5 miliardi di euro spesi per eliminare l’Ici sulle famiglie più ricche?
Si va in piazza a Roma per le proposte del PD a sostegno delle famiglie:
a partire da Dicembre 2008, in corrispondenza del pagamento della 13-esima mensilità, riduzione delle imposte sui redditi da lavoro e da pensione per un importo medio di 400 euro all’anno attraverso l’aumento delle detrazioni. L’intervento, da prevedere nel Disegno di Legge Finanziaria, implica una rimodulazione del
percorso di raggiungimento del pareggio del bilancio delle pubbliche amministrazioni;
in considerazione della decisione della BCE di offrire rifinanziamento illimitato al 3,75% alle banche dell’area Euro, sostituzione dell’Euribor (oltre il 5% la media al 15/10/08) con il tasso applicato dalla BCE al
rifinanziamento delle banche quale tasso di riferimento per il calcolo delle rate dei mutui a tasso variabile contratti per l’acquisto dell’abitazione di residenza.
Per le micro, piccole e medie imprese:
concessione ai Confidi dell’artigianato, del commercio e dell’industria della garanzia dello Stato per i crediti in essere e per i crediti concessi, fino al 30/06/09, alle micro, piccole e medie imprese. Istituzione ed avvio, entro il 30/06/09 di un fondo interbancario di garanzia dei crediti concessi alle micro, piccole e medie imprese. In tale quadro, sollecitare le banche a sospendere le richieste di rientro alle micro, piccole e medie imprese. In assenza di escussione delle garanzie, l’intervento non determina riflessi sui saldi di finanza pubblica;
accelerazione dei pagamenti dovuti dalle pubbliche amministrazioni alle micro, piccole e medie imprese, fissando un limite inderogabile di 60 giorni;
previsione di una soglia di credito alle micro, piccole e medie imprese (ad esempio, per il 2008, almeno la
media dell’ammontare concesso nel biennio 2006-07) per l’accesso delle banche agli interventi previsti nei
DL 155/08 e 157/08.
Per i lavoratori a rischio di disoccupazione:
estensione in via straordinaria e temporanea, previa valutazione del Ministero del Welfare, dell’accesso agli ammortizzatori sociali ai lavoratori colpiti dalla crisi e sprovvisti di copertura assicurativa.

     Il capogruppo consiliare  PD del comune di Osimo
                             PAOLA ANDREONI