8 luglio 1944: dai Diari di Guerra di Mons. C.Grillantini e don Fulvio Badaloni

8 luglio 1944
1944 Romolo Augusto Schiavoni  rappresenta la trionfale sfilata per il Corso

dal “Diario di Guerra” di Mons. C.Grillantini

ore 0,30: Contraerea attivissima, molti si alzano;
ore 02,00: cannoneggiamento insolitamente intenso. Mi alzo anch’io e mi trattengo al rifugio fino alle ore 4. poi quasi calma.
ore 10,00: faccio un giro dei Rifugi più importanti ( sono, fra tutti, oltre 300) e prendo nota del numero dei presenti e dei malati. Si tratta di poco meno di 1.500 persone. di cui 47 ammalate o indisposte.
ore 12,00: Si vocifera dell’occupazione di Offagna e Camerano. centrata la batteria tedesca di san Biagio. Arriva il nuovo Comandante di Osimo , è un capitano inglese di 24 anni che conosce varie lingue ed è molto cortese.
ore 15,30: Quattro cannonate colpiscono palazzo Sinibaldi a Porta Borgo, la casa del notaio Costantini al Corso e alcune casette del Borgo.
ore 19.30: Dopo il rosario, raccomando nei rifugi di approfittare delle ore di sole e di calma, per far prendere aria  ai bambini  e di curare rigorosamente la polizia e l’igiene. Si affronta anche qualche bomba per avere acqua.
ore 22,30: Intervengo chiamato per una pacificazione tra sfollati rissanti nel rifugio. Quattro pugni fatti applicare da due energici giovanotti e l’intervento della polizia mi aiutano a portare tutto alla quiete.

dal “Diario del fronte di Guerra” di don Fulvio Badaloni parroco di San Paterniano di Osimo
tratto dal libro “Quota 360 il Monte della Crescia” di Carlo Gobbi


La notte  è migliore della precedente; ma sempre paurosa, afosa, interminabile. Al mattino, nella chies adevastata non posso celebrare; e per tante preoccupazioni non mi è possibile recitare :; e, per tante preoccupazioni , mi è impossibile recitare l’Ufficio. Al mattino, accompagnati da Ulderico BERRE’ ( nota: Ulderico Berrè , Carletti Nazzareno e Raffaelli Artemio dimostrano un grande coraggio perchè più di una volta guidano i soldati polacchi a riconoscere luoghi e postazioni tedesche, tutto ciò avviene durante il crepuscolo) vengono vicino casa i primi soldati polacchi che ci fanno molta impressione  e verso i quali ci sentiamo assai grati. Facendo un giro attorno alla chiesa mi accorgo con amara sorptesa un soldato polacco giace morto sulla cunetta sud della chiesa.Rea stato ferito presso la scalinata e seguendo il tragitto di sempre, si era forse messo al riparo. –  con supremo sforzo – nella speranza di soccorso …. ma nessuno venne. e morì. …
Un altro polacco  morto presso il trivio della chiesa, qualche altro per i campi.. com’è orrenda la guerra !
Durante il giorno tiri di quando in quando. Per il cibo, che comincia a scarseggiare facciamo alla meglio.  Al pomeriggio con nostro stupore e con un ardimento viene Vincenzo GABBANELLI con un amico dicendoci della morte del suo fratello  Nazzareno avvenuta per causa di guerra il 6 luglio: viene portando con un bastone una bandiera bianca come gli avevano detto i Tedeschi.  Gli dico che a tempo opportuno faremo quanto è possibile. Più tardi, circa quindici polacchi, a piedi in fila indiana, armati di tutto punto, con passo incerto per timore di mine, con lo sguardo fisso in avanti per scorgere qualsiasi movimento del nemico vicino alla scuola, passano nel campo presso la casa del parroco, per un’azione bellica.
La loro sorte desta in tutti la più viva commiserazione. Dopo 20 minuti circa ritornarono e molti di loro domandano acqua , molta acqua, soltanto acqua: per la massima tensione di nervi sebbene non sia molto caldo, grondano di sudore poi ritornano alla base. Gli apparecchi passano molto spesso. Qindi camionette polacche fanno un’altra sortita. Prima di notte, recito con tutti il santo rosario, e poi essendo sabato, prometto di celebrare all’indomani la messa nella cantina. I Tedeschi che hanno impostato diversi cannoni tra BASCONI, PIANGERELLI e  STACCHIOTTI, portano via la bella macchina ( nota: una Bugatti) del conte Simonetti.

1944 soldati polacchi in piazza del comune

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1944 Villa CannoneI soldati polacchi caduti nel comprensorio Loreto – Osimo – Castelfidardo – Ancona furono in totale 536. Giovanissimi caduti nei giorni dal 1 al 15 luglio 1944 e sepolti a Loreto:
ADAMCZYK JAN – ANDRZEJEWSKI STEFAN – BARANOWSKI HENRYK – BIEL ANTONI – BLACHA PAWET – BOISSE ROMAN – CHRPINSKJ ZBIGNIEN F. – CHWOLKA BERNARD – CIECHANOWICZ 5. – CZECH KAZIMIERZ – CZUBEK JOZEF – DORNA LEON – DUDEK FRANCISZEK – GAJDZISZ BRONISLAW – GRECKI PAWEL – GRYM LEOPOLD – FUTOWSZI JOZEF – HELINSKI JAN – HODYAS LEON – JAGIELLD FRANCISZEK – JANIK EUGENIUSZ – JAZWINSKI CZESLAW – ANDRZEJEN JERZY – BAASNER JAN – BARTECZKO KAZIMIERZ – BIERCZYNSKI JAN – BOGUCKI KAZIMIERZ – BURDEK WTADYSTAW – CHRYSTOF BRONISTAW – CIBA MICIIAL PIOTR – CIESLAK ZYGMUNI’ – CZRNIAK WINCENTY – DABROWSKI STANISLAW – DROZD ZYGMUNT – DUDEWICZ STANISLAW – GLADKOOWSKI ZYGMUNT – ROZANDKI CZESLAW – RUPNIESKJ JOZEF – RYMKJEWICZ ZYGMUNII – SADOWSKiI LEON – KAJNO STANISLAW- SOBOL EDWARD – SOLYGA WACLAW – STACI-IOWLXK EDMUND- SUWALSKJ ALFKSY- SZCZPIORKOWSKI JAN – SZLEZAK BULESLAW- TRAPA RYSZARD – WASILEWSKI TADEUSZ- WIJZNIAK MARCIN- ZALESNY STANISLAW W. – ZANIESKI BOLESLAW – ZAPOLSKI KONSTANTY – ZAWITOSKI BENEDYKT – ZIENTARSKJ BERNARD – JUHNKE HFNRYK – KILAN WLADYSLAM – KURAB STANISLAW – KUTANIA JOZEF – KOZLAKOOwSKj HENRYK – KRASEWSKI BOLESLAW – KUCHARSKI WLADYSLAW – KURCEWICZ WLADYSLAW – LENARI’ ADAM – LISAJ ELIASZ- LEPSM KAZIMIERZ – LUBOWSKI ANTONI – MARKOWSKI STANISLXW – MATERNA LEON – MROCZKOwsKJ CZESLAW – NAREJKO YAN – NIEZGODA JAN – NOWAK GERHARD – OBARA STEFAN – OSTRUGA MIKOTAJ – PATTOCY ZYGMUNI’ – PIOTROWSKI JAN – PROKOPOWICZ EDWARD – PRYSTALSKI EDMUND – RADIKO KAZIMIERZ – ROGULSKI TADEUSZ – RUDZIK FRANCISZEK – RUSZKIEWICZ ALEKS – SABYNICZ ALEKSANDER – SEKULA STANISLAW – SKRZYPCZYK SZCZEPAN – SOBOLFWSKI BRONISLAW – SONA ANTONI TADEUSZ – SUDZICKI MIKOLAJ – SNORZYNSKI CZESLAW – SZOTAL TADEUSZ – SZYJAN BAZYLI – UCHMANOWICZ W. – WUJTOWICZ KAZLMIERZ – WRONSKI TEODOR – ZAMLXRA CZESLAW – ZAPIOR WLADYSLAW – ZAWILA JOZEF – ZIELINSKI JAN – ZYLBERT WLADYSLAW.

1944 soldati polacchi

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