Italiani, che bella soddisfazione

Una nazionale che diventa emblema dell’orgoglio e del sacrificio di un Paese.
Un giovane ragazzo, di seconda generazione, che ne diviene il simbolo, più forte degli insulti e del razzismo del tempo che è stato.
Un Presidente del Consiglio, che quando parla di economia e finanza, è ascoltato e stimato per le proprie capacità e non per le barzellette.
La Padania e i ciarlatani vari – compresi quelli delle nostre liste locali che non hanno votato per l'”Italia sono anch’io” – capaci solo di dire bugie e gettare discredito, se ne stiano in panchina a non far danni, non abbiamo bisogno di voi.

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