Gli Amministratori di Osimo, storia di donne e uomini che hanno servito la nostra città. Mandato 1960 – 1964.

Mandato 1960_1964Gli Amministratori Comunali di Osimo 

mandato di governo

1960 – 1964

elezioni amministrative del 6 novembre 1960

votanti n° 14.567 su 15.528 iscritti a votare.
risultati delle “votaziò” del 6 novembre 1960:
– Democrazia Cristiana……………. 52,77 % conquista n° 17 seggi consiliari su 30;
– Partito Comunista ………………… 22,08 % conquista n° 06 seggi consiliari su 30;
– Partito Socialista…………………… 15 %  conquista n° 05 seggi consiliari su 30;
– Unione PSDI e PRI ……………..…06,04 % conquista n° 01 seggio consiliare su 30;
– Movimento Sociale italiano …….04,61 % conquista n° 01 seggio consiliari su 30;

elezioni amministrative del 6 novembre 1960
Consiglieri Comunali
eletti

1)   NICCOLI Alessandro ( 1.346 preferenze), eletto nella lista DC;
2)   SIMONCINI Maria ( 960 preferenze), eletta nella lista DC;
3)   PESARESI Mario, eletto nella lista DC;
4)   APPIGNANESI Carlo, eletto nella lista DC;
5)   ALESSANDRINI Settimio, eletto nella lista DC;
6)   BOTTEGONI Igino, eletto nella lista DC;
7)  CASTELLANI Luigi, eletto nella lista DC;
8)  BURGHIANI Gabriele Vincenzo, eletto nella lista DC;
9)  BUSCARINI Silvio, eletto nella lista DC;
10) COLONNELLI Luigi, eletto nella lista DC;
11) ANDREONI Amleto ( 166 preferenze), eletto nella lista DC;
12) PETTINARI Giulio, eletto nella lista DC;
13) MAGGIORI Guido ( 460 preferenze) eletto nella lista PCI;
14) LUNA Quinto ( 300 preferenze), eletto nella lista PCI;
15) RE Roberto ( 217 preferenze), eletto nella lista PCI;
16) BIONDI Aldo  ( 215 preferenze), eletto nella lista PCI;
17) DOLCINI Fernando  ( 244 preferenze), eletto nella lista PCI;
18) CAMPANELLI Gaetano( 152 preferenze), eletto nella lista P.S.I.;
19) CATENA Giovanni, eletto nella lista P.S.I.;
20) CECCONI Umberto, eletto nella lista P.S.I.;
21) BECCHIOCCHI Alberto, eletto nella lista P.S.I.;
22) PALLOTTA Arnaldo, eletto nella lista P.S.I.;
23) ABBRUZZETTI Goffredo, eletto nella lista DC;
24) ROSSINI Alberto, eletto nella lista DC;
25) BARTOLI Renato, eletto nella lista DC;
26) CAPPANNARI Guglielmo, eletto nella lista DC;
27) CEDRATI Alberto, eletto nella lista DC;
28) CATENA  Luigi, eletto nella lista PCI;
29) LOMBARDI Enrico, eletto nella lista Unione P.S.D.I. – P.R.I.;
30) TRONTI Fauno, eletto nella lista M.S.I..
31) GIULIODORI Augusto subentra per surroga a ROSSINI Albeto;
32) BIANCHI Albino subentra per surroga a GIULIODORI Augusto;
33) BARIGELLETTI Aldo subentra per surroga a ANDREONI Amleto ( 14/12/1960 );
34) CANALINI Clemente entra in Consiglio Comunale al posto del dimissionario LOMBARDI Enrico;
35) ERPICI Massimiliano entra in Consiglio subentrando al dimissionario PALLOTTA Arnaldo;
35) BUGLIONI Attilio subentra a Cecconi Umberto dimessosi.
36) BARDEZZI Giuseppe subentra a CEDRATI Alberto;
36) PIZZICHINI Aurelio subentra a BARDEZZI  Giuseppe deceduto;
37) ALUJEVICH Elena subentra a ALESSANDRINI Settimio deceduto;
38) BINCI ALFREDO subentra alla dimissionaria ALUJEVICH Elena;
39) MENGARELLI Germano subentra a LUNA Quinto.

Sindaco ( eletto dai Consiglieri Comunali 21/11/1960)

NICCOLI Alessandro

Assessori  ( eletti dai Consiglieri Comunali  il 21/11/1960)

1) CAPPANNARI Guglielmo assessore con delega ai lavori pubblici e turismo;
2) SIMONCINI Maria  assessore con delega alla assistenza;
3) ABBRUZZETTI Goffredo  assessore  delegato Vice Sindaco;
5) ALESSANDRINI Settimio assessore con delega allo stato civile, elettorale e anagrafe;
6) BURGHIANI Gabriele assessore con delega alle finanze, tributi  e sport;
7) BARTOLI Renato  assessore con delega alla polizia urbana, sanità e l’igiene;
8) BARIGELLETTI ALDO che subentra nel corso del mandato  a Alessandrini Settimio ( deceduto);
Il sindaco prof. Alessandro Niccoli trattiene a se le competenze inerenti l’istruzione ed il personale.

Alle elezioni parteciparono 5  liste,  per un totale di 127 candidati. Dei 127 candidati solo 5 sono le donne che si presentarono alla competizione elettorale e solo una riuscì ad essere eletta:
SIMONCINI Maria candidata nella lista della D.C. ed eletta consigliere con 960 preferenze;
– ALUJEVICH Elena candidata nelle liste della D.C.;
BALESTRIERI Giuseppa candidata nella lista del P.C.I.;
CANTORI Lidia candidata nella lista del P.C.I.;
MOROSIN Maria Angela candidata nella lista del P.S.I.

 Con le elezioni comunali si svolsero anche le elezioni provinciali. Nel collegio di Osimo grande affermazione del concittadino, prof. SERRINI Giuseppe candidato nella D.C.   che venne eletto nell’assemblea provinciale.

Inizio mandato: 21.11.1960
Fine mandato..: 28.12.1964
n° delibere nel mandato, del Consiglio Comunale: ….782
n° delibere nel mandato,  di Giunta…………………: 1.966
segretario comunale è : inizialmente  il dott.  MILIONE Arturo, poi a fine 1964 lo sarà  il dott. DONATI Gualtiero

Mandato 1960 – 1964, i dipendenti di ruolo del Comune sono 70:
MILIONE Arturo segretario capo, COMPAGNUCCI Carlo vice segretario, ATTILI Fiordirosa applicata, GIOACCHINI Alberto archivista, VIGNONI Antonietta dattilografa, LAMONICA Rigoberto ragioniere capo, GIULIODORI Augusto vice ragioniere, BARTOLI Luigi economo, GRACIOTTI Giuseppe, applicato ragioneria, POLVERIGIANI Angelo applicato ragioneria, DURANTI Enzo applicato ragioneria, PROSPERI Mario capo ufficio Stato civile, SGARDI Fortunato, MATTEUCCI Oddone, MARCOSIGNORI Nazzareno, LAMONICA Nerina, PASQUINELLI Liliana, GIARDINIERI Maria tutti applicati allo stato civile, VIGIANI Esuperanzio, ORTINI Vincenzo, SANTILLI Vittorio, RIMBALDO Oliviero messi comunali, ADORNI Mario ispettore Polizia urbana, NICOLETTI Carlo comandante dei vigili urbani, SARAULLO Cesare vigile scelto, BURATTINI Alessio, RICCI Giuseppe, GRACIOTTI Sisinio, CORIANI Elvio, LOZZI Domenico, ATTILI Attilio, AMBROSONI Aldo, FELIZIANI Armando, TULLI Vincenzo vigili urbani, PASQUALINI Bruno custode del carcere, PASQUALINI Maria guardiana del carcere, BRODOLINI Angelo capo ufficio Tecnico, QUARANTINI Luciano geometra ufficio tecnico, BELLEZZA Alfredo assistente ufficio tecnico, VALERI Ferruccio applicato ufficio tecnico, LAMONICA Adriana dattilografa, LAZZARI Mario muratore magazziniere, SALOMONI Federico magazziniere, BOLOGNINI Ugo giardiniere, SABBATINI Giulio cantoniere, MARINELLI Giovanni cantoniere, BRANDONI Augusto cantoniere, GRAZIOSI Sirio cantoniere, LILLINI Armando cantoniere, CARLETTI Emilio cantoniere, SANTICCHIA Cesare cantoniere, MENGHINI Pierino, GIACCO Luisa, ANTONELLI Giovanna,  COMODI Assunta, TADDIOLI Flavio, CAPORALETTI Valdimiro, MARSILI Benedetta bidelli, RIDERELLI Mario bibliotecario;

Hanno lavorato a  tempo determinato in questo  periodo:  CIAMBECCHINI Iole, BURONI Carla, ATTILI AnnaMaria, MARCHEGIANI Luciana, VALERI Gina bidella, MANGARELLI Teresa in CAPPELLA orfana di guerra, SERRANI Oliviero vigile urbano, GIARDINIERI Secondo custode del cimitero, BATTISTONI Giulio custode del Mattatoio, MENGARELLI Teresa bidella, VALERI Gina bidella, BATTISTELLI Tullio applicato allo stato civile, PIERANTONI Giuseppina applicata ufficio sanitario, PESARESI Giulia applicata allo stato civile, CIAMBECCHINI Jole, BURONI Carla, ATTILI Anna Maria, MARCHEGIANI Luciana, CASTELLANI Anna Maria tutti applicati allo stato civile, MARTINI Olindo applicato ufficio tecnico, MONTEVECCHI Elena, CASTELLANI Anna Maria,  LARDINI Giuseppina, FRONTALINI Gabriella, STRAPPATI Gina, GATTI Gina vedova Panebianco; GRACIOTTI Umberto all’ufficio ragioneria, MEZZELANI Mirta, GRACIOTTI Carmela, DRAZEWICH Argentina, POLENTA Claudio,

Comune

ATTI e FATTI RILEVANTI:

La situazione dell’Italia: Continuano gli anni dello sviluppo economico. Il maggior contributo è dato dall’attività industriale mentre la produzione agricola segna una grave crisi. In difficoltà  l’industria locale della fisarmonicaAl 1° gennaio 1960  Osimo conta una popolazione di 23.500 residenti di cui maschi n° 11.374 e n° 12.166 femmine. Continua l’espansione edilizia della nostra città- La nuova Osimo sta sorgendo fuori delle antiche mura  romane. Una Osimo che incorona sempre più largamente il vecchio e storico nucleo cittadino.

Osimo 1960

1960 fino a maggio 1962 Presidente della Repubblica è  stato Giovanni GRONCHI;
– dall’ 11 maggio 1962 fino al 6 dicembre 1964 Presidente della Repubblica sarà Antonio SEGNI;

03/12/1959 Grande entusiasmo a Osimo  per la chiamata alla partecipazione alla nota trasmissione televisiva Campanile Sera. Tre serate indimenticabili per gli osimani che hanno avuto la possibilità di assistere all’evento direttamente in Piazza Boccolino, ma anche per i tanti osimani sparsi per l’Italia, che hanno potuto assistere all’evento comodamente seduti sulla poltrona di casa, sintonizzati sulla RAI, pronti a sostenere ed esultare per i propri concittadini. Una straordinaria serie di eventi  festosi che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia della nostra città.

I preparativi per la diretta Rai

I preparativi per la diretta Rai

Ricordo, a chi come me non aveva ancora  aperto gli occhi al mondo, che il programma “Campanile Sera” andava in onda  sull’unica rete Rai esistente, e che veniva tramesso in diretta il giovedì sera alle ore 21. Alla conduzione il grande Mike Bongiorno, coadiuvato da Renato Tagliani, poi sostituito da Enza Sampò, ed Enzo Tortora.
Il programma ebbe da subito un clamoroso successo mediatico che si protrasse fino al 2 ottobre 1962, registrando centonovantuno puntate e raggiungeva   negli ascolti quasi una media di dieci milioni di telespettatori. Il meccanismo del gioco era molto semplice. La sfida veniva svolta tra due località della “provincia italiana”, una del nord e una del sud. Due concorrenti rispondevano alle domande di Mike Bongiorno dallo studio del teatro della Fiera di Milano, mentre nelle piazze dei due centri, un comitato cittadino di esperti, – – – così detti “i professori” -, affrontava le prove proposte dai due inviati, ricorrendo a manuali, libri ed enciclopedie. Ogni città veniva, inoltre, rappresentata da una famiglia alla quale  competeva la gara dei prezzi. Non mancavano prove fisiche-sportive, per un gioco collettivo avvincente, con pochi soldi per i vincitori, e con l’unico scopo di divertire, divertirsi e difendere con tutte le forze il proprio gonfalone cittadino dall’assalto degli avversari. Le  regole del gioco prevedevano che il Comune vincente  continuava la competizione a discapito dello sfidante che veniva eliminato. Osimo partecipò alla trasmissione tre volte:
– il 03/12/1959  Mondovì – Osimo, vittoria per Mondovì per 10 a 0;
– il 24/11/1960 Osimo – Sestri Levante, vittoria osimana il che ci permise di partecipare ad un’altra sfida;
– 01/12/1960 Cento – Osimo, vittoria per Cento per 10 a 0.

campanile Sera 1960 5
Nella trasmissione del 3 dicembre 1959 il paese campione in  carica era Mondovì, che dopo aver battuto nell’ordine Montefiascone e San Miniato , con identico punteggio 10 a 0, si apprestava ad affrontare la nostra  cittadina. L’appuntamento, era molto atteso in città e tutti gli osimani  in fermento,  si riversarono in piazza ad assistere all’evento che per la diretta era fissato nella principale piazza Boccolino. Raccontano le cronache che Osimo si era preparato al meglio per la sfida creando diverse commissioni  di esperti pronti ad apportare il loro aiuto per le risposte. Fu costituita una legione di sapienti,  più di 120 persone: professori, medici, artisti, professionisti; insomma  la “migliore intellighenzia” di Osimo,  gente che doveva sapere di tutto oltre ad avere una memoria prodigiosa, a disposizione del campanile osimano.
Campanile sera 7Questi gli esperti delle varie Commissioni, pronti a dare risposte al  portavoce in piazza, designato nel  dott. Vincezo CARLONI:
Esperti materie scientifiche:
DAVALLI, BARTOLI, BINCI dott.Carlo e signora Vera, BLASI prof.ssa Maria, CIAVATTINI prof.ssa Gabriella, ZAMBONI prof.ssa Galliana, COLONNELLI dott.ssa Anna, TREBBI Ermes, TEODORI FERRETTI dott.ssa Mirella, ZOPPI Francesco, BERRE’ Lucia, ZOPPI Sinibaldo, CASTELLANI Luigi, BOTTEGONI Igino, RICCIONI Mario, PASQUALINI Roberto, SILVESRI Giovanni, ROZZI Tullio, NARCISI Renato, IPPOLITI Francesco, FELIZIANI Pierluigi, ALESSANDRINI Angelo, BERTI Ennio.

Esperti materie umanistiche: :
prof. VICARELLI e prof.ssa LONGARELLI, BLASI Mario, ROMITI Cesare, MARCHEGIANI Mario, ZUCCONI Elena, RICCI prof.ssa Anna, GIRI prof.ssa Flora, MERCANTI Antonino, BADIALETTI prof.ssa Gioconda, BARIGELLETTI Aldo, IPPOLITI Giovanni, IPPOLITI Antonio, IPPOLITI Ippolito, INNOCENZI Nerina, BERRE’ prof.ssa Alba, MERLI prof.ssa Vera, PIERANDREI Mirella, GALLO Maria Teresa, HONORATI Rosanna, PALLOTTA, CASTELLANI Franca, PETTINATI prof.ssa Alda, MARINI Marino, SERRINI prof.Giuseppe, PADOVAN Luigi, CARLONI prof.ssa Giocaonda, prof. LAGUARDIA, CARDINALI prof.ssa Maria Teresa, ASTERITI RUNDO prof.ssa Emma, PERICOLI DEL CURTO prof. Dina, FIORENZI  dott.ssa Ada.

Andreoni

( foto di Innocenzi Lea )

Esperti di Sport e Cinema: rag. LAMONICA  e prof.GIULIODORI, RICCI Antonio, FATTORINI Giovanni, ANDREONI Amleto, MILONE Donato, MATTIONI Enrico, CARBONARI Franco, LOMBARDI Raiomndo, COSTANTINI prof.ssa FRANCA, SCHIPSI Lucio, CARBONARI Giuseppe, SISTI Carlo, CARLONI Carlo, CREMONESI Antonio, RUBINO Ivo, COMPAGNUCCI rev.do ALDO, GIORGETTI Italo.

Esperti di musica e Teatro: prof. PAURI, CAMPANELLI Giuseppe, ADORNI Giacomo, DI MARCO, CARLETTI, SINIBALDI Corrado, PANGRAZI Fratelli, FANESI don Vincenzo, BONCI Livio, VALERI prof.ssa Maria, SERRINI prof.ssa Alberta, PIAZZINI prof.ssa Iva, IPPOLITI dott.ssa Lucia, VERDOLINI Guelfo, DIONISI Enrico, BLASI dott. Aldo, THEODORI avv. Filippo.

Esperti  varie e Filateria: GRILLANTINI Carlo, CANAPA avv. Giannetto, BERNARDONI rag.Carlo, BOCCANERA Ermanno, MAGNONI Alberto, NICCOLI Alberto, FAGIOLI Massimo, DAVALLI Laura, LEPORI Luigi, SUARDI Araldo, BELLASPIGA Giampaolo, ZOPPI Riccardo, RIDERELLI Mario, BURGHIANI Gabriele, PERILLO Simmaco, BUROCCHI avv. Werther, CANAPA avv. Lamberto, DI FRANCESCO avv. Gino, ALESSANDRINI Giulio, NARCISI Paolo, CERSOSIMO Giovanni, PADOAN, MORICHI  Sergio, FAGIOLI Armando, TADDIOLI rag. Domenico, BELLI Mauro, BELLI Carlo, RUZZINI Guido, BUSILACCHIO Ildo, MORETTI Ines.
Si può dire che ogni mente eccelsa venne reclutata per il buon nome della città.

Fu organizzata, invece,  all’interno del palazzo comunale una selezione per individuare i   due “esperti”   che dovevano andare a Milano per rispondere, all’interno delle cabine, alle domande di Mike Buongiorno. La scelta ricadde su due giovani laureandi: Guido FAGIOLI e Maurizio MORICHI, a loro il compito  di  rappresentare Osimo dagli studi di Milano. Oltre ai due titolari c’era, in trasmissione, anche una riserva: Renato Rozzi architetto ( rincalzo nella prima trasmissione) e  CENERELLI Lamberto (  rincalzo  nelle altre due dirette). In particolare  Guido FAGIOLI, 26 anni, era esperto per la parte letteraria e musica classica, e Maurizio MORICHI , 21 anni, avrebbe risposto alle domande sull’attualità e sul cinema di cui era, e continua ad esserlo anche oggi, un grande appassionato.
Morichi M

Lo scontro con il piccolo ma agguerrito comune piemontese fu una debacle, su tutti i fronti: la prova in piazza con i nostri esperti che non seppero tenere il confronto con quelli del piccolo paese della provincia di Cuneo, la prova ginnica alla pertica dove i nostri atleti – Fortunato DE LUCA e Alberto CINTI – persero la competizione con gli atleti avversari, e anche a Milano le cose non andarono meglio.

campanileOsimo ne uscì sconfitta 10 a 0.  In città la sconfitta  non fu presa  sportivamente. Sicuramente Mondovì era forte ma Osimo non volle ammainare bandiera a “Campanile sera”. In città cominciò a montare la protesta per il verdetto di Mike Bongiorno, reo di aver favorito, con alcune evidenti papere, Mondovì. Anche i giornali, locali e nazionali, cominciarono a parlarne. Dopo qualche giorno, dopo aver rivisto e analizzato quanto era accaduto in  trasmissione , tutti gli osimani, la stampa, unanimi, riconoscevano gli errori e le ingiustizie commesse in danno della nostra città da parte del conduttore televisivo. Il sindaco Alessandro Niccoli si fece portavoce di tale malumore, mandò un telegramma alla Rai facendosi interprete delle lamentele di tutta la cittadinanza. Questo il testo del telegramma inviato ai responsabili  – Rai  – della  trasmissione:
” Circostanziate e documentate irregolarità verificatesi giovedì 3 dicembre,  corrente gioco televisivo “Campanile sera” forniscono motivo at ricorso che questa Amministrazione Comunale interprete desiderio unanime cittadinanza osimana presenterà a termini articolo 10 regolamento. Tanto comunico per eventuali misure cautelative a codesta direzione.”
Firmato il Sindaco di Osimo prof. Alessandro Niccoli

campanile sera 1960 2Il 24 novembre 1960 in seguito al ricorso, Osimo fu riammesso a partecipare alla trasmissione “Campanile Sera”, questa volta contro la città di Sestri Levante.
Osimo ritorna dunque a Campanile Sera! Vi torniamo con tutti gli onori e l’entusiasmo possibile, ma sopratutto con l’orgoglio e la voglia di rivincita per cancellare l’umiliante sconfitta patita contro Mondovì . Con la signorilità, che aveva caratterizzato la  protesta, seguita al risultato della gara del 3 dicembre, falsata dall’errata formulazione di alcuni  quesiti, Osimo riappare sul piccolo video. Un’altra bella occasione per far conoscere la nostra città a tutta Italia. Un’occasione, anche, per dare modo a tutti gli osimani, idealmente, di riunirsi nel nome della città,  e di far rivere l’appartenenza al campanile del luogo natio a tutti gli osimani sparsi e/o costretti ad emigrare nelle mille città d’Italia. Sicuramente questo ha rappresentato questa manifestazione al di là delle vittorie e delle sconfitte: un bello spettacolo di piazze in festa, aver rafforzato il senso di appartenenza e di unità  di una comunità, essere stata occasione per mostrare  le bellezze delle piccole città della provincia italiana.
Osimo rimette in moto la macchina organizzativa per dare il meglio.  Vengono riconvocati e confermati gli esperti. Il Comitato organizzatore designa nella famiglia del cav. CAMPANELLI Giuseppe la famiglia che dovrà opporsi alla famiglia di Sestri Levante. La famiglia del cav. Campanelli, già noto commerciante osimano, al completo  composta da Giuseppe, dalla signora Quartina, dai sei figli e dai cinque nipoti assume l’incombenza preparandosi a dovere. Nella gara dei prezzi la famiglia Campanelli vinse alla grande, azzeccando quasi al centesimo il prezzo che si doveva indovinare relativo ad una bicicletta da donna completa degli accessori e il prezzo di un impermeabile da uomo.Nella prova in trasferta a Milano vengono riconfermati i giovani FAGIOLI e MORICHI che anche grazie all’esperienza acquisita nella precedente gara saranno determinanti, rispondendo bene a tutte le domande, per la vittoria della nostra città. in particolare si mise in evidenza il giovane Maurizio MORICHI che stracciò la concorrente ligure.

Guido Fagioli, Renato Rozzi, Maurizio Morichi

Nello scontro tra le piazze vengono presentati 7 dipinti. rappresentanti mestieri vari. Si trattava di scrivere sul retro di una lavagna il nome dell’autore del dipinto e il mestiere in esso raffigurato. Gli esperti osimani di piazza non furono ancora una volta all’altezza e persero tanti punti di fronte ai coriacei liguri che prima dell’ultima prova, quella sportiva, si ritrovarono in vantaggio di tre punti.
Una nuova sconfitta, e senza attenuanti e scusanti, era oramai nell’aria. Le prove decisive determinanti per  l’esito finale del confronto furono le gare sportive:
– nella corsa nei sacchi gli atleti osimani ANDREUCCI, nella categoria inferiore ai 75 kg  e MARCHEGIANI ( per gli osimani conosciuto come “Faolenza”)nella categoria dei massimi ( oltre i 100 kg) vinsero distanziando gli avversari;
– nella corsa con i trampoli gli osimani CESI, MOSCOLONI e MARAINI ebbero facile gioco sugli avversari conquistando i primi tre posti.
OSIMO vinse, battè Sestri Levante e acquisì il  diritto a ritornare in televisone come campanile campione, per il giovedì successivo.

Campanile Sera77
Grande entusiasmo naturalmente fra gli osimani, tuttavia, raccontano le cronache che in quei giorni “girava fra il chiacchiericcio della piazza” una barzelletta: ” …Due amici s’incontrano dopo la vittoria con Sestri Levante. <Hai visto compare ‘ finalmente l’abbiamo spuntata, magari con i sacchi e con i triangoli! >. L’altro replica: <Per forza caro mio: non c’era altra via d’uscita. Non potevamo vincere con la testa, abbiamo vinto con i piedi !!>.

Carletti uno degli atleti della squadra osimana

Carletti uno degli atleti della squadra osimana

Il giovedì 1 dicembre 1960 OSIMO vittoriosa e campione in carica  si presenta per la sfida con la cittadina ferrarese.  La compagine osimana si ripresenta con una unica novità rappresentata dalla famiglia che giocava al quiz sui prezzi. La nuova famiglia chiamata a rappresentare Osimo è quella dell’artigiano Celeste MARACCI. Non fu una serata felice per i nostri portacolori.
Una OSIMO priva di mordente cedette lo scettro di “Campanile Sera”, una disfatta per i nostri osimani.
Il clima natalizio, la squadra degli esperti ancora una volta in difficoltà, gli atleti che non riuscirono  a ripetere il miracolo, dagli studi di Milano il pur bravo Maurizio Morichi si perse sul nome di una attrice francese, personaggio principale in un film quasi sconosciuto, la famiglia Maracci non riesce ad indovinare il prezzo di una libreria di 54 volumi di vari autori, nè il prezzo di una forma di fondina della Val d’Aosta dal peso di oltre 10 kg ( per intenderci: non era poi così scontato e facile rispondere alle domande !!), sta di fatto che Osimo perse in terra di Ferrara il “Gonfalone” di campione in carica.
La trasmissione filò via piuttosto noiosa, senza mordente e priva del pathos che aveva caratterizzato le precedenti serate. Il punteggio di 9 a 0 in favore dei romagnoli  la dice tutta sull’andamento della gara, mai in discussione. Una bella storia comunque da raccontare e da ricordare.

gli atleti dei trampoli

La trasmissione contribuì ad accendre i riflettori della stampa nazionale sulla nostra città. Cronisti  di vari giornali di intrattenimento sbarcarono ad Osimo  per scoprirne  lo stile di vita.  Giornalisti intervistarono giovani e osimani nel loro vivere quotidiano, raccogliendo sicuramente un ritratto della parte più autentica del nostro territorio e della nostra gente, come testimoniano   questi articoli, usciti sul settimanale Eva Express del 3 dicembre 1960:
Le Ragazze osimane sono molto Attive. Le ragazze di Osimo si danno tutte un gran da fare: o studiano o lavorano. Dicono: ” Pochissime di noi si limitano ad essere delle casalinghe !…”. E fanno questa affermazione con orgoglio, perchè sono fiere dei loro giorni intensi sui libri, negli uffici, nelle fabbriche. Lo studio o il lavoro fanno si, poi, che le ragazze di Osimo abbiano tutte una loro personalità ben formata e che guardino tutte in faccia alla vita senza complessi riverenziali, senza timori per il futuro, senza ansie e preoccupazioni.Di distinguono anche nei confronti dei loro coetanei in pantaloni: li giudicano “un po’ procinciali”, nebtre li desiderebbero più vivaci, più decisi a contribuire allo sviluppo morale e materiale della loro città. ( articolo tratto da Eva Express del 10/12/1960)

1 RAGAZZE L LAVORO 2

Giuseppina ANTONELLI, Giuseppina MORETTI, Maria VICARELLI, Anna LUNARI, Maria Vittoria BIANCONI


4 cAMPA 1

1 Ragazze al lavoro

Ersilia BERRE’, Paolina MARRA, Luciana VOLPINI e Elena Gerboni

5 CAMPA 458

Il Ciclismo appassiona. la “ciclistica osimana” è un’associazione che conta oramai più di un quinquennio di vita attivissima. Ha di già organizzato trentaquattro gare per “allievi” e per “dilettanti” e tutte le competizioni hanno suscitato molto entusiasmo. La più recente gara è stata, nel settembre scorso, il Campionato italiano Allievi, al termine del quale è stata scattata lafotografia che pubblichiamo, con il presidente Rigoberto lamonica attorniato da concorrenti e sportivi esultanti.
Di moda anche lo Judo. le squadre sono due: lo “Judo Club” e la “Fiamma Judo Sukara”, che contano insieme un centinaio di validissimi elementi. Tutte e due le squadre partecipano di sovente a gare nazionali e figurano assai bene in ogni confronto.
Calciatori Giovanissimi. I calciatori dell'”Unione Sportiva osimana” sono tutti ragazzi che non superano i diciotto anni di età. La squadra partecipa al Campionato Dilettanti 1^ categoria. “Faremo molta strada!”, afferma il presidente Gerli qui fotografato con i suoi atleti: Menghini I. Tantucci, Parini, Menghini II, Giambartolomei, Marcosignori, Cartuccia, Marzioli, Marchetti, Breccia, Recinti, Leggieri Paolo( articolo tratto da Eva Express del 10/12/1960)

1959 si diplomano maestri: AMBROGETTI Maria Letizia, BARTOLI Paola, CAPPANNARI Maria Antonietta, CASTELLANI Anna Maria, CAVALLOTTI Giovanna, CECCHINI Anna Maria, CECCHINI Maria Antonietta, COSTANTINI Gabriella, FRATI Maria Cristina, GIULIODORI Giuseppa, MEZZELANI Mirta, RONCAGLIA Rosalba, SVEGLIATI Paola, VERDENELLI Maria Teresa, RIDERELLI Fernando, TASSI Lamberto.
Diventano ragionieri: ANDREOLI Severino, ANTONELLI Vinicio, BALEANI Renzo, BUGLIONI Piergiorgio, CAPPELLETTI Giorgio, CASALI Giancarlo, CERRITELLI Gianfranco, CIONCO Maria, CLEMENTI Piero, COSTA Umberto, CUPIDO Gabriella, DALIA Alessandro, DI PRIMO Concetta, GIOACCHINI Gioacchino, LEONI Bianca, MARRA Luigi, MASSACCESI Paolo, MIGLIARI Giuliano, MONTICELLI Sandro, NICOLETTI Carlo, PETTINARI Giuseppina, RICCI Alberto, ROLANDI Ugo Maria, SANSEVERINATI Giuseppe, TANTIUCCI Filiberto, VIGIANI Luigi, VITA Valerio, ZARLETTI Francesco.
Prendono la maturità classica: COSTANTINI Fabio, GALEAZZI Maria Pia, LARICI Massimo, MONACI Marta, ROMANO Giamba Luisella, SINIBALDI Augusto.
ragioneria 1960

1960 l’Avis cittadina è una bella realtà associativa, numerosi e in costante crescita  i donatori. Il Consiglio di Amministrazione era composto: presidente SILVESTRI Giovanni, vice Presidente MARTINI Mario, direttore sanitario RICCIONI Mario, consiglieri MARSILI Luigi, ANDREONI Giuseppe, MONTEVECCHI Elio, PIRANI Luigi;

1960 nello sport osimano, fra le tante dinamiche associazioni presenti in città, c’è anche la Virtus che svolge la propria attività ginnica all’interno della palestra di Santa Lucia;
Virtus 1960

10/01/1960 nominata la Commissione comunale responsabile della tenuta del registro dell’elenco dei poveri, la compongono i signori:  POCCIONI Leonina, BIANCONI Gino, COSTANTINI Enrico, FRONTALINI Ferruccio, APPIGNANESI Carlo;

10/01/1960 nominata la Commissione comunale responsabile della gestione della Biblioteca, ne faranno parte i signori:  CARLONI Vincenzo, ROMITI Cesare, BELLASPIGA Giampaolo e ALUJEVIC Elena professoressa;

12/02/1960 L’Antenna il giornale di don Vincenzo FANESI organizza il Carnevale 1960 al Teatro Campana, una iniziativa che vede in competizione quattro rioni della città in gara per conquistarsi il premio “l’Antenna d’oro”. Parteciparono il rione San Marco ( che vinse la competizione), il rione di Santa Palazia, il Collegio Campana e il rione della Misericordia. L’iniziativa ebbe un grande successo;

1960 Osimo sotto la neve;
Neve 1960

Neve 1960 2

Neve 1960 4

Traffico nel caos a Osimo Stazione: causa neve

02/04/1960 viene inaugurato ad Osimo il Commissariato di Pubblica Sicurezza, con sede in via San Bartolomeo. Dirigente della nuova sede è il dott. SANTANGELO Vittorio che verrà  sostituito, nel corso dello stesso anno 1960, dal dott. FOLINO Antonio;

05/04/1960 grazie al dinamismo di  Gino BUGLIONI nasce il  ‘Circolo tennistico Osimo’ ne fanno parte: FAGIOLI Ermanno Massimo, MERCURI Giovanni, BARTOLI  Renato, FIORENZI Gianfranco, SINIBALDI Corrado, ZUCCONI Anna Frampolli, BRUGE’ Amerigo, BIANCHI Giuseppe, BIANCHI Sandro, ADORNI Mario, LANARI Sante, BORGOGNONI Lanfranco, CARLONI Carlo, COSTANTINI Armando, BUDINI Renato, CIRILLI Bianchi Felice, BELLEZZA Mario, SINIBALDI Folenghi Piero, BUGLIONI Gino, RICCIONI Mario, BALEANI Ermanno, COLONNELLI Luigi, Di FRANCESCO Gino, DAVALLI Augusto, TAPPA Andrea, LOMBARDI Raimondo, ALUJEVICH Elena Zucconi e CHERUBINI Giorgio.
Il primo consiglio Direttivo in carica fino al 31 dicembre 1960 era così composto: Lanari Comm. Sante Presidente, Costantini Dott. Armando Vice Presidente. Consiglieri : Mercuri Giovanni (Direttore Sportivo), Lombardi Raimondo (Segretario – Cassiere), Adorni Geom. Mario, Borgognoni Dott. Lanfranco, Carloni Dott. Carlo;

25/04/1960 la Banda cittadina ha la nuova Commissione. Presidente diventa PESARO Gino, consiglieri i sig.ri BERNACCHIA Daino, MATASSOLI Cesare, POLENTA Aldo, SALOMONI Federico, MARZOCCHINI Leonardo, MARSILI Luigi;

28/04/1960 tra le iniziative imprenditoriali-artigiane  osimane nate a sostegno della attività agricola che rimaneva all’epoca il settore di traino della fragile economia osimana, vi era anche l’officina meccanica per l’agricoltura del cav. BURGHIANI Bellobuono. Una officina situata in via Ungheria, attrezzata per la vendita e la riparazione di tutte le tipologie di macchine a servizio dell’agricoltura;

01/05/1960  l’oratorio di San Marco organizza per la prima volta la geniale iniziativa della “crociata della bontà“. Si trattava di un grande gioco  parrocchiale che si svolgeva nel corso del mese mariano di maggio. Un gioco chiamato bontà. Tutti i ragazzi dai 5 ai 18 anni, venivano coinvolti nella crociata. Ogni piccolo gesto di cortesia e di bontà (non rispondere ed essere gentili con i fratelli, aiutare ad attraversare la strada alle vecchiette, prendere dei bei voti a scuola, non essere invidiose delle compagne), ogni buona azione (andare alla messa, servirla, aiutare a casa la mamma nei servizi domestici, stirare,  pulire anche quando erano gli altri a sporcare, ecc.),  ogni “fioretto” ( le preghiere della mattina, il rosario, le lodi serali, le sante benedizioni) andava annotato su una scheda personale. A fine mese  si svolgeva una festa con premiazione per tutti, ma anche premi sostanziosi per chi aveva conseguito più punteggio.  Questa iniziativa si è poi ripetuta per tanti anni, coinvolgendo tanti giovani osimani.
Se è vero quanto diceva don Bosco: ”  la bontà può cambiare il mondo”, credo che in quei mesi di maggio, i ragazzi di San Marco e di Santa Palazia, ce l’hanno messa tutta per cambiarlo questo nostro mondo;

 10/06/1960 nasce una nuova industria a Padiglione di Osimo negli spazi dell’ex Consorzio dei Tabacchi. Si tratta di uno stabilimento per la produzione di mangimi bilanciati ad uso zootecnico. Una nuova attività imprenditoriale  che nasce grazie all’intuito dei sig.ri BIANCHI Eugenio e BIANCHI Giovanni, che affideranno poi l’attività alle competenze dei loro figli:  Giuseppe, Sandro e Felice;
Bianchi

– 16/06/1960 La Robur vince il campionato di 1^ divisione acquistando il diritto di partecipare al Campionato di promozione. Allenatore dell’importante successo sportivo è stato Giuseppe POLIDORI;

1960 si diplomano maestri: EGIDI Gabriella, FIUMANI Laura, OLIVA Gianfranco, POLVERINI Giuseppina.
Prendono la maturità liceale e classica: BAIOCCO Vincenzo, CALDAROLA Silvano, MORETTI Angela, PINO Giancarlo, TOMASSIN .
Diventano ragionieri: Attili Anna Maria, BAIOCCO Virgilio Dante, BUGARI Sergio, CAMPANELLI Paola, CAPOTONDO Giancarlo, CARPINETI Antonio, CARPINETI Giancarlo, CENCI Secondo, CESARETTI Luigi, COPPPA Maria Pia, CRUCIANELLI Gino,  FACONDI Maria Paola,  GIULIODORI Giuseppe, LUCARONI Federico,  MAGNALARDO Framca Maria,  MATTIOLI Francesco, MICUCCI Paolo, NARCISI Rosita,  PARINI Alberto, PASSARINI Anna Maria,  PETTINARI Flavio,  ROSSI Romano, SCALMATI Attilio,  SCHIAVONI Rosella, VIGNONI Giuseppe, VIRGILI Mario.

ragionieri 1960

1960 l’Istituto Magistrale paritario “Piergiorgio FRASSATI ” ha finalmente una nuova sede con annesso convitto femminile, in via 5 Torri nella vecchia tabaccheria Alessandrini;

1960 fra le società sportive presenti in città vi è anche il Gruppo Sportivo Leonessa. Società che è una diramazione dell’oratorio di San Marco e che è impegnata nel settore dell’atletica leggera.  La compagine conta un discreto numero di atleti fra cui: DURANTI Antonio, MORI GIUSEPPE, CINGOLANI Romolo, PISTOSINI Leonardo, LILLINI Eugenio, MARZOCCHINI Giuseppe che era l’anima del gruppo. Erano tutti giovani ragazzi che frequentavano l’oratorio di San Marco appassionati delle discipline dell’atletica leggera: corsa, salti ecc. Dopo lo studio e/o il lavoro si ritrovavano tutti  al campo sportivo “Diana” ad allenarsi e a divertirsi in  sfide che non avevano mai fine;

 – luglio 1960 inaugurazione Olimpiadi a Roma. Saranno i giochi dell’oro di Berruti e del maratoneta scalzo Bikila

15/07/1960 il concittadino avv. CECCONI Giuseppe vince il concorso nazionale per Segretari Comunali bandito dal Ministero degli interni e diventa segretario comunale a Castel Sant’Angelo in provincia di Macerata. Ci sono anche altri giovani osimani che si fanno valere ed apprezzare. Anche allora ,come oggi, si assisteva al fenomeno della  “fuga di cervelli”, giovani osimani che per coronare le giuste aspettativa professionali   furono costretti a lasciare la nostra piccola cittadina verso mete  che, sicuramente,  offrivano maggiori opportunità. In quell’anno:
– il giovane perito industriale  Giulio AMBROGETTI appena diplomatosi a Fermo, in elettronica, viene assunto a Roma  dalla Radio Telecomunicazioni Italiana,  in qualità di tecnico dell’audio;
– anche il fraello, Vittorio AMBROGETTI vince il concorso alla Rai  come addetto all’Ufficio Registrazione del Telegiornale;
– in famiglia  a lasciare Osimo sarà lo zio Nazzareno ALESSANDRINI, anche lui perito industriale diplomatosi a Fermo, diretto a Milano per essere assunto alla Edison.

18/09/1960 corsa ciclistica in occasione della festa del patrono, all’organizzazione della manifestazione c’è sempre Rigoberto Lamonica.

1963

10/11/1960 Ristorante Economo per gli osimani. A cura dell’ECA si era provveduto all’apertura di un ristorante economo a prezzo fisso. L’iniziativa aveva lo scopo di assicurare a larghe categorie di consumatori, specie a quelli a reddito fisso e modesto, un pasto soddisfacente, a prezzo mite, in un ambiente decoroso. I pasti venivano serviti al prezzo fisso di £ 210 e composti di una minestra ( riso e pasta con verdure e brodo di carne, risotto o pastasciutta ), di un secondo piatto con contorno e di un pane di grammi 100. Il vino e la frutta potevano essere acquistati sul luogo su richiesta, con un supplemento di prezzo, rispettivamente: £ 25 il quarto di vino, £ 15 un pezzo di frutta a scelta.
Specificava una nota dell’ECA che ” l’orario di consumazione dei pasti è fissato dalle ore 12 alle ore 14 di tutti i giorni feriali“;

21/11/1960 primo Consiglio comunale. Come previsto dalla legge, tutti i nuovi eletti forniscono la prova di saper leggere e scrivere, secondo le modalità previste dalla legge.Viene sollevata,  dai consiglieri della minoranza e poi si riscontra che la questione ha valide fondamenta, l’ineleggibilità di un consigliere eletto nelle file della DC. L’eletto ROSSINI Alberto risulta essere impiegato presso un Istituto pubblico di assistenza e beneficenza di Osimo per cui ricade nelle condizioni di ineleggibilità previste dalla legge. Lo sostituisce GIULIODORI Augusto primo dei candidati della DC fra i non eletti consiglieri.  Però anche GIULIODORI Augusto si trova nelle situazioni analoghe a quelle del sig. ROSSINI Alberto, per essere anch’egli impiegato presso l’Opera Pia  Ist.”Muzio Gallo”, si provvede, quindi, alla dichiarazione di illegittimità dello stesso GIULIODORI e alla sua surrogazione con il sig. BIANCHI Albino.
Dopo la verifica degli eletti il Consiglio procede alla elezione del Sindaco mediante votazione segreta. Il prof.Alessandro Niccoli riporta la votazione di 16 preferenze ( le minoranze votarono scheda bianca)  e venne quindi proclamato, per il secondo mandato continuativo,  Sindaco di Osimo.

01/12/1960 nominati i componenti degli II.RR.BB. nelle persone di: FREGONARA Luigi, LEPORI Luigi, VICARELLI Ennio;

01/12/1960 nominati i componenti del comitato di gestione dell’ECA: presidente ANDREONI Amleto, altri componenti eletti BELLI Mauro, BELLI Rita, CANAPA Augusto, CANAPA Giannetto, don Luigi LUCIANETTI, MONTEBELLI Dino, MOSCHINI Carlo, PESARO Gino;

01/12/1960 nominati i componenti che andranno a gestire l’azienda Idro Elettrica.: presidente ROSSINI Alberto, altri componenti BECCACECE Gino, BINCI Carlo, MANCINI Aldo, BUROCCHI Werther;

01/12/196o nominati i componenti della Commissione edilizia comunale: MARCHEGIANI Mario e GIULIANI Filiberto;

02/12/1960 nuovo negozio di erboristeria. Il negozio è posto in via Fuina e nasce dall’iniziativa di Remo CANTORI. Il concittadino Remo Cantori aveva conseguito il diploma di Erborista presso la Università di Camerino, poi in proprio si mise a coltivare le piante medicinali, curandone la raccolta e la selezione. Il passaggio alla commercializzazione di tali prodotti è stato, quindi, quanto mai naturale e diretto. Ma è solamente dopo aver visitato le erboristerie di importanti centri come quelle di Bologna, Firenze  e Milano, che  il sig. Cantori  si decise di impiantare, non senza rischi,  anche nella nostra città di periferia questa attività con benefici e vantaggi per tutti gli osimani. Questo sistema di cure attraverso le erbe, sotto forma di tisane e decotti, digestivi, lassativi non mancò di essere apprezzato sempre più diffusamente dagli osimani.

08/12/1960 a San Paterniano iniziano i lavori di costruzione della nuova Chiesa parrocchiale, viene messa la prima pietra dal parroco don Fulvio BADALONI, progettista dell’opera è stato l’ing. Castelli. La chiesa verrà inaugurata solennemente da mons.Brizi il 22/10/1961 ;
San paterniano

Sul campanile della chiesa di San Paterniano venne fissata la data di inaugurazione a memoria dell’importante evento per la frazione.
1961 campanile chiesa San Paterniano

15/12/1960 affitto di un locale, ricavato da tre archi di mura, in via 5 Torri,  al sig. MERCURI Lanfranco per un laboratorio artigianale, affitto di £. 1.500 mensili;

21/12/1960 il sindaco Niccoli ricorda con commosse parole la figura del generale MORETTI Antondomenico:
“E’ scomparsa oggi ( 21/12/1960) il gen. A.Moretti che per diversi mandati consecutivi ha fatto parte di questo civico consesso. Una persona che dopo aver compiuto il suo dovere di soldato, al servizio della Patria, militò con fede ed amore in uno dei più nobili partiti italiani, il Partito Repubblicano, che lo designò a proprio rappresentante in seno al Consiglio comunale. di Osimo dove profuse le sue doti di intelletto e di cuore, specie nel settore dell’assistenza , a cui era stato preposto. Nei quotidiani rapporti sociali, al di là di ogni dissenso ideologico, delle diverse correnti politiche  che fanno capo al Consiglio comunale, fu ottimo e cordiale amico, sempre leale e generoso, così come nella intimità della famiglia fu padre affettuoso e buono, con l’animo costantemente  volto al bene  ed all’avvenire della figlia, che era per lui motivo di felicità e di orgoglio. Le solenne onoranze funebri, degne di Lui, hanno offerto la prova della stima e della benevolenza che egli si era acquistato tra la popolazione del suo paese natio, Morro d’Alba, e di Osimo. Il Consiglio comunale  custodirà a lungo la sua memoria e rivolge alla famiglia l’espressione del suo profondo cordoglio.”
Alle nobili parole del Sindaco si associarono tutti i capigruppo consiliari: Guido Maggiori per il partito comunista, Giovanni CATENA per il partito socialista e Fauno TRONTI per il movimento sociale italiano;

31/12/1960 il consigliere comunale ANDREONI Amleto rassegna le dimissioni, al suo posto viene nominato il primo dei non eletti della lista della Democrazia Cristiana: BARIGELLETTI Aldo;

31/12/1960 La Camera di Commercio assegna i Premi fedeltà al lavoro. Tra i premiati anche due osimani: GIULIODORI Vitaliano agricoltore, e CARLONI Giovanni artigiano;

1960 in Osimo opera con grande dinamismo l’O.N.M.I. ( l’Opera Nazionale Maternità e Infanzia) che provvedeva alla  protezione e all’assistenza delle gestanti e delle madri bisognose o abbandonate, dei bambini  lattanti e di quelli divezzati (fino al quinto anno d’età) le cui famiglie non erano in grado di  allevarli, dei fanciulli di qualsiasi età appartenenti a famiglie bisognose. Altri compiti dell’istituzione erano: favorire la  diffusione delle norme d’igiene prenatale e infantile, sia nelle famiglie che negli istituti, anche  mediante la creazione di ambulatori per la sorveglianza e la cura delle gestanti. Presiedeva l’istituzione BARBALARGA Maria Teresa.
In una relazione del 1960 la Presidente sintetizzò così l’attività svolta : a) donne assistite al refettorio materno n° 62; b) bambini assistiti n° 84; c) pasti distribuiti n° 23.140; d) l’ambulatorio pediatrico, diretto dal dott. BORGOGNONI ha eseguito n° 238 visite; e) gestanti e nutrici assistite nel consultorio materno n° 89. Nel centro, che aveva sede in via Fonte Magna e che comunemente gli osimani chiamavano “la Maternità“, partecipavano e prestavano la loro opera come volontarie diverse signore osimane.  Nei documenti rintracciati nell’archivio storico vengono menzionate: BOTTEGONI Anna in Violini; TESTA Antonietta in Buglioni; RAVAIOLI Rita in Ippoliti, ROSSINI Giovanna in Stacchiotti, ZOPPI Giuseppina in Pesaresi; BIAGINI Adriana in Muti, PUCCI Lidia moglie del postino Mosca;

01/01/1961 alla Pretura di Osimo prende servizio in qualità di nuovo Pretore, il concittadino dott. Giuseppe GIULIODORI.
Così, uno dei più affermati avvocati del foro di Ancona, l ‘avv.to Alberto Cucchieri invitato dall’avv. Lia Giuliodori, ricorda chi è stato il giudice Giuseppe GIULIODORI:
Il Giudice Consigliere Dott. Giuliodori è stato “PRETORE” in Osimo per un lungo periodo di tempo.
Oltre ad essere un Magistrato di notevole preparazione e cultura giuridica, impressionava, chi frequentava le aule di giustizia, il suo equilibrio e soprattutto il rispetto di tutte le parti processuali, sia in sede civile che in sede penale, con la ricerca continua di far pervenire tutti ad un accordo, nelle cause civili, ed alla pronuncia di sentenze nelle cause penali che tenevano conto di tutte le questioni giuridiche, ma anche umane e sociali di tutte le parti interessate al giudizio stesso.
I cittadini osimani, gli avvocati e chiunque avesse un proprio diritto da tutelare, avevano la possibilità di consultare il “PRETORE” Giuliodori (che mai rifiutava tali consultazioni), per esporre le più diverse situazioni fattuali, ed il “PRETORE”, senza che lo stesso mai incorresse in pareri che potessero dar luogo all’applicazione degli artt. 51 (astensione del giudice) e 52 (ricusazione del giudice) del codice di procedura civile, dava luogo a colloqui con cittadini ed avvocati gestendo sempre gli stessi sulla base di criteri di massimo equilibrio, di buon senso e, soprattutto, del rispetto rigoroso della legge.
Con il “PRETORE” Giuliodori, tutti avevano la sensazione che lo stesso rappresentasse il vero concetto della “Giustizia” e soprattutto la correttezza dei rapporti sociali.
Chi ha frequentato la Pretura di Osimo dell’ “epoca Giuliodori” si è sempre reso conto che il “PRETORE” durante il suo mandato, addirittura aveva anticipato, con molta efficacia, quelle riforme processuali volte alla definizione dei contenziosi sia in sede civile che in sede penale attraverso un accordo conciliativo proposto e agevolato dallo stesso, al fine di pervenire quanto prima, e nel rispetto rigoroso delle norme, alla conclusione di procedimenti.
Tali iniziative del “PRETORE” Giuliodori costituivano senz’altro delle “novità” che chi frequentava la Pretura di Osimo aveva ormai acquisito come normale sistema, unico per la gestione razionale e corretta della Giustizia, gestione che tutti all’epoca auspicavano poter essere riscontrata anche nelle altre sede giudiziarie.
Il “PRETORE” Giuliodori era un grande lavoratore, ben voluto dai collaboratori dell’Ufficio Giudiziario della Pretura di Osimo, che venne lasciata dal Dott. Giuliodori, a seguito di incarico presso la Corte di Appello di Ancona, sostanzialmente senza arretrati.
l’avv. Alberto Cucchieri.

01/01/1961 Casa di riposo GRIMANI Giselda e Gaetano RECANATESI composto il nuovo consiglio di amministrazione: presidente la maestra BARBALARGA Maria Teresa, consiglieri MARCHESANI Antonio, CURZI PIERMATTEI Violante, SIMONCINI Maria, FANESI don Vincenzo;

1961 dai giornali locali dell’epoca si rileva una grande preoccupazione per la gravità dell’andamento dell’economia osimana. L’agricoltura viveva un profondo processo di cambiamento. L’inadeguatezza dell’istituto della mezzadria, l’esodo dalle campagne queste alcune delle argomentazioni che venivano indicate come fattori determinanti tale crisi.
Di industrie non ce ne erano e la chiusura delle filande e il ridimensionamento della produzione delle fisarmoniche colpivano  duramente l’economia e l’occupazione osimana. L’intensificarsi, in questo periodo,  del fenomeno emigratorio, rappresenta un segnale delle difficoltà  del mercato del lavoro a trovare un’occupazione redditizia nella nostra zona. Questi fenomeni negativi si accompagnavano, tuttavia, a contrastanti segnali positivi come lo sviluppo dell’edilizia ed alla dilatazione dei consumi, segni dell’avvio di un certo benessere che si sta allargando a fasce sempre più ampie di popolazione.

10/01/1961 nasce il CIRCOLO del CINEMA di Osimo. Lo scopo del circolo era quello di convogliare il gusto del pubblico osimano  verso i film migliori, i così detti “film d’arte”. Presidenti e animatori  della neo associazione sono BLASI Aldo e MERCANTI Arturo.  Uscirà poi a  febbraio la pubblicazione del  primo programma di proiezioni di una serie di film “artistici”.  Il nutrito programma proposto prevederà la proiezione dei seguenti film: “Il gabinetto del dottor Calibrì” film del 1920 di R.Wiene; “La grande parata” film del 1925 di K.Vidon; “L’incrociatore Potienkin” film del 1925 di S. Elsenken; “Per le vie di Parigi” film del 1923 di R. Clain; “Ombre Rosse” film del 1938 di J.Ford; “Ossessione” film del 1942 di L.Visconti; “Paisà” film del 1946 di R.Rossellini; “Sfida a Silven city” film del 1955 di A.Biberman; “Una vampata d’amore” film del 1953 di Bergman; “Quando volano le cicogne” film del 1951 di M.Kalatozoy.
Alla proiezione dei film (al Cinema Concerto) faceva seguito un cineforum, diretti dal prof. Cesare ROMITI, e dal giovane studente Maurizio MORICHI con interventi da parte del numeroso pubblico;

11/01/1961 dimissioni del consigliere comunale LOMBARDI Enrico del PSDI, al suo posto subentra CANALINI Clemente;

20/01/1961 la B.P. Italiana fa domanda per il rilascio di una autorizzazione per un impianto distributore di carburante e miscela in Piazza Dante, nell’angolo tra corso Mazzini e Piazza Dante. L’amministrazione respinge la domanda, troppo pericoloso il punto dove si voleva realizzare la struttura;

03/02/1961  si autorizza la costruzione di due campi da tennis in via Olimpia all’interno degli spazi del campo Diana. Il Comune da un contributo straordiario di £. 1.000.000 al Comitato cittadino per il Tennis. Somma che si stabilisce da restituire in 5 annualità di £. 200.000. La spesa complessiva dell’opera risulta di £. 12.000.000 e fu realizzata dall’ing. Corrado Sinibaldi;

Buglioni Gino

Gino BUGLIONI, anima del tennis osimano

10/02/1961 approvato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio scolastico  a Borgo San Giacomo, costo £. 40.000.000;

20/02/1961 un orologio viene installato sulla torre campanaria del Santuario di Campocavallo;
orologio a Campocavallo

25/02/1961 eletto il nuovo direttivo della Democrazia Cristiana di Osimo. Segretario del partito venne eletto il rag. Aldo MANCINI, responsabile amministrativo BURGHIANI Gabriele, responsabile del movimento giovanile maschile FELIZIANI Luigi, mentre come responsabile del movimento giovanile femminile venne scelta l’insegnante Rita BELLI. Membri del direttivo erano: ANDREONI Amleto, MENGHINI Pierino, BINCI Aldo, LEPORI Luigi, CAPPANNARI Elmo, SIMONCINI Maria;

29/01/1961 John Fitzgerald Kennedy diviene il 35° Presidente americano;

17/03/1961 in Consiglio comunale arriva  una grande novità: un segno della modernità. Per la prima volta viene inaugurato il “registratore” in Consiglio. Uno strumento importante al fine della esatta riproduzione  degli interventi.
La seduta del consiglio comunale del 17/3/1961 viene ricordata anche per la sua straordinaria durata: un Consiglio che si protrasse  per 5 ore ( fatto eccezionale a quel tempo che fece notevole scalpore sulla stampa locale) per trattare principalmente di 2 argomenti: il campo sportivo Diana e l’Istituto Muzio Gallo. Per il primo argomento la questione era la costruzione dei due campi da tennis, la cui opera andava  a pregiudicare, secondo  le minoranze, l’attività sportiva della pista  ciclistica. Altro tema acceso è stato la questione della vendita dello stabile dell’ist. Muzio Gallo al seminario vescovile di Osimo. Vivaci e carichi di passione politica gli interventi dei rappresentanti delle minoranze: Re, Luna e Maggiori;

18/03/1961 a Casette di Passatempo viene posta la prima pietra della nuova Chiesa parrocchiale dedicata a Cristo Re e a San Giovanni Battista;

18/03/1961 dimissioni del consigliere comunale PALLOTTA Armando del PSI, al suo posto entra in Consiglio ERPICI Massimiliano;

25/03/1961 nella chiesa parrocchiale di Santa Palazia, il vescovo di Osimo mons. Domenico Brizi  celebra l’ordinazione sacerdotale di don Francesco CANALINI;

don Canalini

… e partire da Osimo non preclude alcuna strada, don Francesco ne è la prova

20/03/1961  prorogata la concessione alla ditta Fratelli Suardi ( che subentra alla ditta Suardi di Ancona) della autolinea Osimo-Padiglione-Campocavallo e Osimo-Abbadia;

08/04/1961 appaltati i lavori di sistemazione della pavimentazione della piazza della Cattedrale. Lavori eseguiti dalla ditta CAPITANI Duilio di Aneli di Rosora;

08/04/1961 nominata la commissione comunale per la assegnazione degli alloggi popolari realizzati in Osimo in via Gattuccio e nella frazione dell’Abbadia. Presidente il pretore GIULIODORI Giuseppe, AVITABILE Giovanni rappresentante del Genio Civile Ancona, ANDREONI Amleto presidente dell’Eca Osimo, ALESSANDRINI Settimio, BIANCHI Albino, MERCURI Celestina e COMPAGNUCCI Carlo;

08/04/1961 il sindaco Niccoli promuove, nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia,  un concorso  riservato alle scuole. Il concorso viene denominato “Premio Comune di Osimo”, aperto a tutti gli studenti medi superiori osimani e premierà la migliore monografia ispirata al centenario dell’Unità d’Italia;

09/04/1961 è domenica, la nazione  festeggia il 1° centenario della UNITA’ d’ITALIA. Al Teatro “La Fenice” si riunisce il Consiglio Comunale in seduta straordinaria  per ricordare, con tutti gli osimani, il glorioso evento storico;
centenaio ditalia

17/05/1961 portata a termine la costruzione di un edificio scolastico in località Coppa, costo £ 5.000.000, opera realizzata dalla ditta CANALINI Giuseppe;

25/05/1961 autorizzato, alla soc.API Anonima Petroli Italia, un nuovo impianto di carburante e miscela in località Passatempo ;

31/05/1961 il medico condotto DELLA CASA Vincenzo viene sostituito del dott. TOMARELLI Gualtiero;

25/06/1961 il corriere Adriatico e l’Antenna riportano un fatto accaduto in città: un bel gesto di carità cristiana.
Sabato 20 u.s. nella prima classe dell’istituto magistrale “P.G. Frassati” c’era nell’aria un’attesa insolita. Con ansia si aspettava l’ora della ricreazione e, gli alunni mentre cercavano di seguire la lezione di matematica, volgevano gli sguardi verso un compagno che seduto nel suo banco, solo, non partecipava a quest’attesa comune: un bravo ragazzo al quale pochi giorni prima era stata rubata la bicicletta. La bicicletta era per lui il mezzo di trasporto per arrivare a scuola ogni mattina dopo aver percorso parecchi chilometri. Un ragazzo di umile famiglia che studia con scrificio e con forza di volontà ammirevole. Quando seppero del furto, le compagne rimasero male, poi una propose di raccogliere nella classe i denari pwer regalare al ragazzo una bicicletta nuova. La proposta fu accolta con entusiasmo e si ebbe una vera gara di generosità se si pensa che molte alunne, di modeste condizioni, contribuirono al dono con privazioni personali. Ma proprio per questo la gioia nel gruppo dei ragazzi era piena e profonda, e risplendeva negli occhi luminosi e ridenti. Finalmente suona il segnale dell’intervallo gli alunni, in quei dieci minuti, escono dalle aule e le alunne hanno la possibilità di preparare la festa. Arriva la bicicletta e si pone vicino alla cattedra, tra questa e la lavagna, poi si attende ancora che tornino i ragazzi. Allora, prima si fa silenzio, poi è un applauso e non sa se si applaude alla gioia del giovane che commosso e senza parole, guarda stupito o alla gioia dei compagni che sentono il cuore dilatato per la felicità procurata. Anche la Preside e gli insegnanti partecipano a questa atmosfera lieta e forse pensano che il loro insegnamento, la loro missione educativa non è vana se sa dare questi frutti di carità cristiana in un mondo in cui troppo spesso l’egoismo distrugge i sentimenti più belli dell’animo”.

1960  Dopo  “Campanile Sera” sarà un’altra  trasmissione radiofonica e televisiva a far parlare di Osimo e a richiamare  l’interesse di tanta folla. Si tratta della trasmissione “Studio L chiama X” condotta da Mike Bongiorno che ad Osimo organizzò tre punti di ascolto e precisamente: a Campocavallo, San Sabino e Osimo Centro. La macchina della televisione faceva tappa nei punti di ascolto dove il conduttore proponeva dei brevissimi motivi musicali, pochissime note, che i concorrenti, scelti fra il pubblico li radunato, doveva poi identificare.
Tanti i concorrenti osimani che si cimentarono nelle difficili domande di Mike Bongiorno: Mirella Antonelli, Bruno Bracaccini, Gloria Castellani, Wladimiro Donzelli, Edgardo Gabrielli, Claudio Gabrielli, Teresa Pirani, Dante Guzzini, Sara Maracci, Secondo Saracini, Rosario Sorbellini, Antonio Pirani, Vincenzo pirani, Giovanni Quattrini, Costantino Cingolani, Cesira Zagaglia, Franca Castellani, Renato, Mori, Lucia Mazzieri, Franco Morichi, Ennio Pangrazi, Maurizio Morichi, Luciano Pangrazi, Silvana Cecconi, Rita Ambrosoni, Giacomo Zoppi e anche  Alberto Niccoli. L’unica osimana ad indovinare il motivo misterioso fu la maestra Antonietta Canapa che nell’occasione, indovinando il brano segreto,  vinse la bella somma di 1 milione e 200 mila lire;

–  27/06/1961 il comune premia con borse di studio gli studenti osimani più meritevoli e con redditi familiari bassi. Le borse di studio vengono assegnate a: GRACIOTTI Luciana studentessa universitaria, VIGIANI Luigi studente universitario, CAPRARI Cesare studente liceo ginnasio, DURANTI Luciana studentessa magistrali, DURANTI Antonio studente istituto Tecnico professionale. Per gli studenti della scuola media inferiore le borse di studio vengono assegnate a: ALESSANDRINI Carla, MAZZIERI Paolo, CARLINI Franco, VIGIANI Sandro;

agosto 1961 i sovietici iniziano la costruzione del Muro di Berlino che diventerà una città separata;

15/09/1961 a ciascun vigile viene data una gratifica di £. 4.000 a titolo di riconoscimento dell’opera prestata nell’applicazione delle norme previste dal nuovo codice della  strada;

1964 Osimo 2

incidente stradale su via 5 Torri: si aspettano i vigili

24/09/1961 anche il Comune  fa la sua parte partecipando  all’obiettivo nazionale di “alfabetizzazzione del Paese”. L’amministrazione delibera la realizzazione di 3 aule nelle frazioni di Campocavallo, Osimo Scalo e di Passatempo per il funzionamento di centri di lettura e apprendimento tramite le video lezioni organizzate dalla Rai con il  maestro Alberto Manzi presentatore del programma “Non è mai troppo tardi”. A Campocavallo le aule furono messe a disposizione dal parroco del Santuario dei Servi di Maria. Le  aule furono poi arredate ed arredate, a spese del Comune, con tavolini e sedie realizzate dall’artigiano falegname CANAPA Arnaldo. Il corso di scuola media unificata, a distanza tramite la televisione, era rivolto in particolare a tutti coloro che pur muniti della licenza elementare, non potevano raggiungere, ne frequentare una normale scuola media o di avviamento professionale. Una volta ultimate le aule il comune provvide all’acquisto dei televisori dopo aver interpellato, per la fornitura, alcune ditte di Osimo: MONDAINI, SALOLI, BALEANI, CAMPANELLI POLIDORI, PRINCIPI, PESARESI. La scelta ricadde sulla  ditta POLIDORI Umberta che offrì le migliori condizioni per l’acquisto delle tre televisioni “Phonola” mod.2305 di 23 pollici per un prezzo di £. 123.000 ciascuna comprensivi di tutti gli occorrenti  per l’ascolto del corso televisivo;

1961 organizzato dalla Camera del Commercio di Ancona vennero assegnati i premi “Fedeltà al lavoro”. Tra i meritevoli premiati anche tre osimani: MARIANI Enrico colono la cui famiglia da oltre 100 anni è titolare di una azienda agricola; TANGHERINI Gino ex dipendente Timo; SUARDI Aroldo titolare della omonima ditta fondata nel 1873;

18/09/1961 in occasione della festa del patrono si festeggiano, anche, tutti gli artigiani della città. Ecco le principali attività artigianali presenti allora  in Osimo:
ANDREOLI Arnaldo sarto; BIANCONI Alfredo falegname, CANALINI Clemente sarto, GAGGIOTTI Vincenzo falegname, CANAPA Giuseppe tappezziere, CASTELLANI Giovanni calzolaio, DEL PRETE Sara sarta, MARCHETTI Giuseppe meccanico, MOSCA Giuseppe decoratore, PIERPAOLI Otello parrucchiere, BAMBOZZI Artaserze fabbro, BERRE’ Mariano calzolaio, CAPORALINI Luigi falegname, CECCONI Ludovico barbiere, GIULIANI Filiberto decoratore, GRACIOTTI Fratelli calderai, MAGNALARDO Ida sarta, MARCHEGIANI Antonio marmista, MONDAINI Nazzareno spazzolaio, MOSCA Italiano maniscalco, SCHIAVONI Giovanni sarto, SCHIAVONI Telesforo sarto, SCONOCCHINI Boezio meccanico, SERRINI Alfonso sarto, TOMBOLESI Guido cordaio, VICO Annibale carrozzaio, VOLPINI Anna Maria sarta, VOLPINI Dante falegname;

29/09/1961 nominati i membri dell’Opera Pia Grimani Buttari, per il Comune viene nominato  a far parte dell’organo di gestione dell’ente benefico, l’assessore Alessandrini Settimio;

30/09/1961 partono i lavori di costruzione della gradinata di collegamento tra la via Guarnieri e via Ungheria, costo dell’opera  £.3.000.000, fatta eseguire dalla ditta GRACIOTTI Clelio;

gradinata

oggi la gradinata Oberdan si presenta così, ma sempre con i suoi circa 200 gradini:
gradinata Oberdan

30/09/1961  deliberata la realizzazione della scalinata di collegamento tra via 5 Torri e piazza Guasino  ( oggi sostituita dalla scala mobile che porta al “Tiramisù”) e la  costruzione di un marciapiede lungo via 5 Torri;

5 torri

31/09/1961 il Consiglio comunale delibera due nuovi regolamenti: il Regolamento per il servizio pubblico da piazza; il Regolamento per le pubbliche affissioni;

01/10/1961 parte la Scuola Secondaria di Avviamento a tipo industriale. Studenti esterni si uniscono agli studenti interni del convitto per i figli degli emigranti.
Collegio San Carlo

03/10/1961  il consigliere eletto CEDRATI Alberto si dimette in quanto assunto alle dipendenze della Azienda Municipalizzata in qualità di letturista venendosi così a trovare nelle condizioni di incompatibilità previste dalla Legge;

11 ottobre 1961 è sera, una splendida sera Papa Giovanni XXIII pronuncia un tenerissimo saluto alle persone che lo salutano da piazza San Pietro, rimarrà nella storia come il “Discorso della Luna”;

15/10/1961  Censimento generale della Popolazione, ad Osimo la popolazione residente risulta essere di n° 23.170 abitanti. Rispetto al censimento del 1951 risulta un incremento di 388 persone ( + 1,7 % );

1961 un’opera importante  e sentita in città trova realizzazione: i bagni pubblici.  I lavori assegnati alla ditta Fratelli Bellezza, comprendono 16 docce, 4 vasche, 2 gabinetti, sono costati 12 milioni. L’opera è stata realizzata nel vano sottostante l’atrio comunale con ingresso sotto i portici di piazza Buccolino. Sono stati altresì programmati la realizzazione  di gabinetti pubblici gratuiti;

1961 Inaugurata, con la presenza dell’on. Delle Fave, la nuova scuola di Passatempo, costo £ 25.000.000;
Diverse le scuole elementari realizzate in questo periodo: Scuola elementare di San Valentino ( costo  £ 10.000.000; scuola elementare di San Biagio ( costo £ 12.000.000); scuola elementare San Martino ( costo £ 6.000.000); scuola elementare della Pietà (costo £ 18.000.000); scuola elementare del Padiglione ( costo £ 12.000.000); scuola elementare dell’Abbadia (costo £ 11.000.000); scuola elementare Montegallo ( costo £ 7.000.000); scuola elementare Coppa ( costo £ 7.000.000);

01/12/1961 nella ” nuova ” via Guazzatore iniziati i lavori per la costruzione di 16 appartamenti a cura dell’istituto Case popolari;

dicembre 1961 al Teatro del Collegio Campana continuano le rappresentazioni della FILODRAMMATICA. Fanno  parte dell’associazione: PARINI Silvana, BAIOCCO Nadia, RIDERELLI Fernando;

12/12/1961 alla cerimonia, organizzata dalla Camera del Commercio di Ancona,  per il conferimento delle medaglie d’oro per la fedeltà al lavoro, vengono premiati quattro osimani:
STRONATI Gino lavoratore della “Fornace di Fagioli”; PICCIONI Vincenza , GIULIODORI Luigi, PICCHIO Cesira;

15/12/1961 liquidati i compensi ai gestori dei posti telefonici pubblici in zona rurale. Nelle contrade di campagna di Campocavallo, Passatempo, San Biagio, San Paterniano, Abbadia, Santo Stefano funzionavano postazioni telefoniche pubbliche concordate con l’ente gestore che era la T.I.M.O. Al Comune spettava il compito di provvedere al locale ( che spesso era di un privato e collocato in un  bar, o in un alimentari come a Santo Stefano   )  e di chi poteva farsi carico di tale impegno.

1961 ultimati i lavori della nuova sede dell’Istituto Magistrale “P.G.Frassati” e l’annesso pensionato femminile ambedue rette dalle suore di S.Zita;

1961 Ogni occasione era buona per fare festa. Ogni anno si ripeteva lo spettacolo detto “Osimo Show”. I protagonisti erano loro gli osimani: di giorno commercianti, abili artigiani, seri professionisti la sera fantasisti e virtuosi artisti.

Lillini e Cagnoni

Lillini e Cagnoni alla fisarmonica

Del Colle

Del Colle direttore della famosa rapsodia sinfonica

Immagine4

voce e piano Peppino BIANCHI, agli strumenti BUGLIONI e POLENTA, alla batteria DIONISI

31/12/1961 l’Eca pubblica i dati dell’attività assistenziale svolta nell’anno: la Mensa Popolare ha distribuito 29.341 razioni di pasti, sono state assistite 420 persone, aiutato economicamente 820 famiglie. Il ristorante economico ha fornito 15.000 pasti. L’asilo infantile San Giuseppe  da Copertino ha assistito 150 bambini nei due asili di Osimo centro e Osimo Stazione

1962 la Commissione Elettorale del mandamento è composta da: GIULIODORI Giuseppe, FRAGALA’ Edoardo, VICARELLI Ennio, CARBONARI Artuto, ANDREONI Amleto, COMPAGNUCCI Carlo;

1962 muore Bruno Marsili, noto con lo pseudonimo Bruno da Osimo. Grafico, poeta, scrittore e sopratutto incisore le sue operesono state ospitate in numerose gallerie italiane ed europee.

bruno da Osimo 1

Bruno da Osimo nel 1913 tra gli amici: avv. Enea Fergnani alla sua sinistra e Vittorio Pizzichini alla sua destra

Era nato in Osimo nel 1888, si era diplomato all’istituto magistrale di Urbino nel 1913.
Bruno da osimo 1913

Dall’ottobre 1916 al marzo del 1919 fu in guerra, in trincea in prima linea nella zona di Asiago,  sottotenente al 93° fanteria. Dopo la grande guerra ritornò ad Ancona dove insegnò fino al 1948.

09/01/1962 incarico a custode  del Cimitero maggiore al sig. GIARDINIERI Secondo, incarico a custode del Mattatoio di via Molino Mensa al sig. BATTISTONI Giulio. Per  entrambi viene fissato uno stipendio annuale di L. 477.000;

09/01/1962 affitto locale di proprietà del comune in via Pompeiana, 10 –  in precedenza locato al sarto SCHIAVONI Telesforo  – a CAMPANELLI Giuseppe per la sua attività commerciale per un importo di £. 24.000 annue;

16/01/1962 per migliorare l’assetto del traffico urbano in piazza del Comune, e specificatamente nel tratto di strada che conduce a via 5 Torri,   al fine di garantire la zona riservata al passaggio pedonale, l’Amministrazione decide  di delimitare l’area con paletti fissi e catenelle.  I lavori vengono eseguiti dalla ditta osimana F.lli Pierpaoli;

20/01/1962 deliberata la costruzione di un nuovo edificio scolastico in località San Filippo. Costo dell’opera £. 4.500.000.;

26/01/1962  si  appalesa la necessità di aggiornare il catasto dei terreni, viene incaricato, per svolgere tale compito, il sig. MARTINI Olindo;

27/02/1962 il Consiglio delibera l’acquisizione di un’area nell’immediata periferia ( in via molino Mensa) per la costruzione di un nuovo ed efficiente mercato del bestiame. L’Amministrazione aveva, infatti, rilevato la necessità di realizzare una nuova opera da destinare al mercato del bestiame e a mattatoio dato che  l’economia osimana dell’epoca poggiava quasi esclusivamente sull’agricoltura.  Di fronte alla crisi che stava, allora, attraversando il settore si ritenne importante puntare anche sulla produzione zootecnica e quindi al commercio del bestiame  ed a quello bovino in particolare che nelle nostre zone era di ottima qualità. Così l’amministrazione Niccoli , con la realizzazione di questa importante opera, volle rispondere alle necessità delle categorie economiche legate all’agricoltura che da tempo richiedevano un intervento comunale. L’area ritenuta più idonea per la realizzazione del  mercato del bestiame con annesso un nuovo mattatoio comunale fu quella individuata in via Molino Mensa, area di proprietà di ROMITI Augusto che la cedette per £. 1.600.000;

16/03/1962 concorso in Comune per dattilografa, vince e viene assunta la signorina LAMONICA Adriana. Sarà per anni il volto gentile  dell’ufficio anagrafe del Comune,  sempre pronta a dare risposte agli osimani  ;

30/03/1962 Nasce il circolo giovanile “il GOMERO” su iniziativa di alcuni giovani studenti dell’istituto Tecnico Commerciale guidati dalle professoresse SCALCETTI MERLI Vera e IPPOLITI Maria. Sede del circolo era la vecchia officina Pierpaoli in via Saffi sul colle Gomero ( da cui il nome dell’associazione). La sede consisteva in una grande sala tinteggiata, arredata e abbellita dall’estro di uno dei suoi componenti: BUGLIONI Piergiorgio.

Il Circolo Gomero organizzava eventi musicali, mostre ( foto di P.Buglioni )

Il Circolo Gomero organizzava eventi musicali, mostre ( foto di P.Buglioni )

Componevano l’associazione giovanile: VICARELLI Silvano ( presidente), NARDINI Sandra, BOLOGNINI Anacleto, DURANTI Antonio, BUGLIONI Piergiorgio, ALESSANDRINI Alberto ( segretario), ANTONELLI Anna. Presidente onorario a vita del circolo fu nominata la prof.ssa SCALCETTI.

sede del circolo Il Gomero ( foto di P. Buglioni )

sede del circolo Il Gomero
( foto di P. Buglioni )

Quello del “Gomero” non era  il solo circolo giovanile presente in città. Proprio in questo anno fiorirono in Osimo diversi circoli ed associazioni autogestiti da giovani. L’esigenza di ritrovarsi, di incontrarsi, di mettere insieme i propri sogni ed aspettative, di autogestire spazi semplicemente per parlare e/o sentire musica vide in città, nel corso di pochi mesi, il nascere delle associazioni: il CO.LI.ST., il GOMERO,il C.S.O Circolo Studentesco osimano, il GRAPPOLO. Una tendenza ad associarsi da parte dei giovani osimani che non passò inosservata agli occhi vigili  di don Vincenzo Fanesi che la sintetizzò con una vignetta, apparsa sul suo giornalino: l’Antenna cittadina;
Associazioni giovanili

16/04/1962 deliberato il progetto di costruzione di una nuova scuola media del capoluogo, spesa prevista £. 160.000.000. Un grande investimento per Osimo di quegli anni;

18/06/1962 si diplomano maestri: ACCORRONI Fiorella, BRILLARELLI Dante, MANCINI Maura, MINGO Elvira, SAMPAOLESI Rosanna, VIGNONI GABRIELLA.
Escono dal ginnasio: CASTELLANI Franco, CARBONARI Federico, CAPRARI Cesare, ZUCCONI Marcella, D’ORLANDO Sergio,  PIAZZINI Maurizio, SINIBALDI Costanza, ROVARELLI Maria Claudia, LUNETTA Roberto.
Si diplomano ragionieri: BERNABEI Giovanni, BIANCHI Sandro, BOLOGNINI Anacleto Primo, CIONCO Enrico, CONFORTI Carla,  DURANTI Antonio, FONTANELLA Cesare,  GIACHE’ Luigi,  GIAQUINTO Rosa,  LUCATTINI Francesco,  MARCHETTI Piero,  MERENDONI Lucia, MIGNANI Anna Rita, MICUCCI David,  PASQUINELLI Liliana,  PELONI Pierluigi,  PERGOLESI Maria,   PIERPAOLI Paolo,  POCETTI Sergio,  QUATTRINI Vinicio,  ROSSI Claudio,  SUARDI Alessandro,  TOMASSETTI Tullio, ZAGAGLIA Giorgio.

1962

05/07/1962 rilascio della licenza comunale per l’esercizio del servizio automobilistico di noleggio con conducente al sig. AGOSTINELLI Giacomo;

luglio 1962 un commosso omaggio Osimo tributa  alle salme di otto giovani soldati osimani caduti nel Montenegro. Si tratta delle salme  di AMBROSONI Luigi, BAFFETTI Gino, CIAVATTINI Enrico, DIAMANTI Rodolfo, FALCETTA Igino, GIULIANI Mario, SEVERINI Paolo.  Nella cattedrale del Duomo si svolse una messa di requiem celebrata da Monsignor Domenico Brizi. Le salme degli otto militari al termine della cerimonia furono tumulate nell’abside della Chiesa del Cimitero Maggiore ove si trovano le spoglie di tutti gli osimani caduti in guerra;
salme

11/07/1962 proseguono le richieste di autorizzazione di realizzazione di impianti per la vendita di carburante e miscela. Un nuovo impianto viene autorizzato, in località Casenuove, alla ditta MAGI Alessio;

–  28/07/1962 contributo alle spese per la realizzazione del tempio votivo di Dachau. A seguito di una richiesta pervenuta dall’Associazione volontari della Libertà con sede a Verona, con la quale si chiedeva la erogazione di un contributo per il completamento delle opere relative alla costruzione di un tempio votivo eretto a Dachau  a memoria dei  30.000 deportati politici italiani morti nei lager tedeschi.
dacIl nostro comune decide di partecipare alla lodevole iniziativa, erogando un contributo di £. 20.000;

12/08/1962 la frazione di Campocavallo celebra per il suo santuario la FESTA del COVO. Una manifestazione di ringraziamento al Signore per il buon raccolto conseguito. Un’iniziativa promossa dai padri Servi di Maria e dall’Associazione Acli, che riprende una vecchia tradizione locale. In quell’anno il Covo è consistito nella rappresentazione, per mezzo di un paziente lavoro di inTreccio di spighe di grano, della sagoma della cupola del campanile di Campocavallo;
1960 cOVO DI cAMPOCAVALLO

30/08/1962 il giovane Gilberto SEVERINI viene nominato delegato provinciale del movimento giovanile della Democrazia Cristiana;

02/09/1962 anche il comune di Osimo partecipa  alla raccolta fondi, così come stava succedendo in tutta Italia, per soccorrere  la popolazione di alcune regioni d’Italia e in particolare quelle dell’ Irpinia colpite dal disastroso terremoto del 21/8/1962.
Un segno tangibile della solidarietà della nostra città verso le popolazioni colpite dai gravosi movimenti tellurici. Fu deliberata la erogazione di £. 1000.000;

15/09/1962  deliberata la costruzione dell’edificio scolastico in località Fornace Fagioli sede dell’attuale scuola elementare;

18/09/1962 per la festa del patrono, come ogni anno da tradizione, sulle strade della città si percorre la sfida ciclistica organizzata dall’eclettico Rigoberto Lamonica

ciclismo

a sinistra il maestro Carbonari e Rigoberto Lamonica entrambi grandi appassionati di ciclismo

4 ottobre 1962 Papa Giovanni XXIII nel compiere lo storico viaggio apostolico a Loreto, ha fatto anche sosta per qualche minuto presso la Stazione Ferroviaria di Osimo. Ad attenderlo oltre a centinaia di osimani entusiasti c’erano in rappresentanza della municipalità il vice Sindaco Abruzzetti e gli Assessori prof. Elmo Cappannari, Appignanesi, oltre al gonfalone civico accompagnato dai vigili Tulli, Attili e Coriani.
1962 Papa Giovanni XXIII sosta a Osimo Stazione
1962 Papa Giovanni XXIII sosta a Osimo Stazione_2
1962 Papa Giovanni XXIII sosta a Osimo Stazione_3

22/10/1962 con  una economia locale basata prevalentemente sulla agricoltura, Osimo risente della grave crisi che questa attraversa. I continui licenziamenti che da alcuni anni si verificavano nel settore della produzione di fisarmoniche hanno sempre più aggravato la situazione della disoccupazione locale. L’amministrazione Niccoli difronte a tale situazione, appalesa inderogabile urgente la necessità di agevolare il sorgere di iniziative produttive che avrebbero, secondo il primo cittadino, consentito di  creare nuovi posti di lavoro, capaci di fornire i mezzi di vita a molte famiglie che versavano in condizioni economiche quanto mai precarie che, oltre a riuscire penose per chi ne soffriva, si ripercuotevano in definitiva sulle finanze del Comune, chiamato di frequente a porgere soccorsi ed aiuti oltre il limite della normale azione che esso era tenuto ad applicare nel campo della assistenza e della beneficenza, incontrando spese notevoli e sempre più insostenibili.
Unitamente ai sindaci di altri comuni limitrofi al nostro, Niccoli elaborò un progetto  per la costruzione di un consorzio per la realizzazione di una zona industriale, che doveva trovare collocazione nel territorio di Camerano,  che allora era considerata zona depressa e quindi ammessa, come tale, a fruire delle provvidenze di legge in materia. Oltre a questa iniziativa, che avrebbe portato i suoi benefici effetti per l’economia cittadina in un periodo di tempo medio lungo,  l’amministrazione Niccoli decise di attuare altri interventi che dovevano dare riscontri benefici immediati, come quello di prevedere  concessione di contributi per le spese di realizzazione di nuovi impianti industriali.
In particolare il sindaco Niccoli mise in campo una serie di  interventi concreti a sostegno delle nuove iniziative industriali.
Uno di questi prevedeva l’ erogazione a favore dei privati e delle Società che avrebbero creato nuove industrie nel territorio comunale, dopo il 1 gennaio 1962, uno speciale contributo, determinato in questo modo:
– per ogni operraio impiegato … £. 20.000.
– per ogni apprendista ………. £. 10.000.
Il tutto finanziato dal comune con un fondo denominato: ” contributo del Comune a favore di nuove industrie locali” da scrivere nella parte passiva del bilancio del Comune di Osimo;

27/11/1962 inizia l’industrializzazione della campagna. Ferdinando VIOLINI per primo apre un allevamento di polli. Farà seguito la creazione di un mangimificio, necessario per provvedere alle accresciute necessità dell’alimentazione del pollame cresciuto in quantità  industriale negli allevamenti;

07/01/1963  il comune effettua una ricognizione dei beni comunali, operazione prevista dall’art. 29 della L. 142/1960. Il comune do Osimo, al termine di tali operazioni di ricognizione,  risulta che detiene: beni mobili per un valore di £. 210.129.690;  beni immobili patrimoniali per un valore di £. 114.800.000; beni immobili di uso pubblico per destinazione per un valore di £. 1.153.350.000;

o7/01/1963 istituita la Commissione per la disciplina del commercio a sede fissa, il cui compito eraquello di esprimere parere sulle richieste di concessione delle licenze. Ne faceva parte il Sindaco, due rappresentanti delle associazioni sindacali dei lavoratori manuali e intellettuali: MAGGIORI Guido e BACCHETTI Domenico; due rappresentanti dei commercianti nominati dalle rispettive associazioni: PESARO Alberto e GRACIOTTI Augusto;

26/01/1963 incaricato il sig. AZALEI Giuseppe con il compito di curare la pulizia e l’arredo urbano della frazione di Passatempo;

29/01/1963 assunto con mansioni di aiuto magazziniere presso l’ufficio tecnico, il sig. SALOMONI Federico, un’altro “storico” operaio del comune;

25/02/1963 il sindaco Alessandro NICCOLI presenta le dimissioni, inoltrate a seguito  alla sollecitazione per la candidatura al parlamento ( al fine di  rimuovere le cause di ineleggibilità per le imminenti elezioni politiche). Ma il 2/3/1963 lo stesso Niccoli ritira le dimissioni per la rinuncia alla offerta di candidatura alla Camera dei Deputati. Con grande responsabilità Niccoli decise di continuare a prestare l’opera in seno alla Amministrazione comunale rinunciando alla lusinghiera prospettiva di un sicuro posto in Parlamento. La decisione venne accolta con grande sollievo da parte di tutta la maggioranza;

Mago Zurlì

Mago Zurlì intervista il piccolo Sandro Cittadini

02/03/1963 Don Dino MARABINI, giovane prete in servizio nella parrocchia di San Marco, promuove la “Giornata della Scuola”. Una manifestazione per le scuole e realizzata in collaborazione con i responsabili degli istituti scolastici che si svolse in Teatro il 27-3-1963 e che vide la partecipazione di Ciro Tortorella ( personaggio televisivo noto come “Mago Zurlì”);

15/03/1963 muore il consigliere comunale BARDEZZI Giuseppe al suo posto entra nel civico consesso il sig. PIZZICHINI Aurelio nato ad Osimo il 20/10/1933 primo dei candidati non eletti nella lista della Democrazia Cristiana;

30/03/1963 nominata la signora ACQUA FRONTINI Olga, quale rappresentante del comune  all’interno del  consiglio di amministrazione dell’asilo “San Giuseppe da Copertino”;

30/03/1963 nominati i rappresentanti comunali all’interno del condominio della società teatrale “Nuova Fenice” nei signori BARIGELLETTI prof. Aldo e CAMPANELLI Gaetano; 

30/03/1963 nominati CAMPANELLI Giuseppe, CASTELLANA Domenico, IPPOLITI Giovanni a rappresentare il comune nella deputazione dei pubblici spettacoli;

28/04/1963 elezioni politiche. 48 osimani su 100 votarono la Democrazia Cristiana.
Alla Camera dei deputati i risultati furono:
DC             ottiene il    47,48 %    6.921 voti
PCI            ottiene il    21,80 %    3.176 voti
PSI             ottiene il    15,60 %    2.388 voti
PSDI          ottiene il    05,30 %       785 voti
PLI             ottiene il    03,96 %       575 voti
MSI            ottiene il    03,48 %       516 voti
PRI             ottiene il    01,87 %       292 voti
PNDUM     ottiene il   00,,78 %        54 voti

Al Senato le elezioni andarono così:
DC             ottiene il    48,20 %
PCI            ottiene il    21,05 %
PSI             ottiene il    16,00 %
PSDI          ottiene il    05,40 %
MSI            ottiene il    03,70 %
PLI             ottiene il    03,20 %
PRI             ottiene il    02,20 %
elezioni
Dalle elezioni uscì proclamato deputato nel collegio di Ancona,  dalla lista del P.L.I., l’osimano Giulio LEOPARDI DITTAIUTI  che ricoprì l’incarico fino al 4 giugno 1968.
Leopardi

05/05/1963 la FUCI ( Federazione Universitari Cattolici Italiani) costituisce un gruppo teatrale il GUT denominato “Gli Ultimi” che metterà in scena il primo spettacolo il 22 maggio al Teatro Campana. Si trattava di una commedia di Pirandello, “L’uomo dal fiore in bocca”, gli interpreti sono: BAIOCCO Nadia, FERRAMONDO Pierluigi, RIDERELLI Fernando, SEVERINI Gilberto, LANDOLFO Peppino, alla regia don Aldo COMPAGNUCCI.

maggio 1963 eletto il nuovo direttivo al Circolo dei “Senza Testa associazione Pro  Osimo”: PESARESI Alberto, CAMPANELLI Giuseppe, CARBONARI Benedetto, CANALINI Nicola, BELLEZZA Ubaldo, PETTINARI Emilio, LANARI Giuseppe.

27/05/1963 servizio automobilistico noleggio autoveicoli con conducente. Viene concessa licenza a COPPARINI Muzio a seguito di rinuncia di CASTRICO Angelo;

10/07/1963 la realizzazione dei campi da tennis che tanta polemica aveva scatenato in Consiglio Comunale, perchè di fatto queste opere determinarono la dismissione della pista ciclistica intorno al Diana, permise la diffusione e l’interesse degli osimani verso il tennis. Gino Buglioni organizzò i primi corsi e chiamò anche  un allenatore per insegnare la pratica tennistica ai bambini. Il primo allenatore di tennis venuto ad Osimo si chiamava ILYES Giuseppe
Tennis 1963

1963   istituito l’ufficio postale a Passatempo;

1963 deliberato la vendita di porzione di terreno per la costruzione dell’asilo ex Foro Boario da parte del Centro Italiano Femminile;

03/06/1963 muore: papa Giovanni XIII. Credo di non venir  smentita se dico che in ogni casa degli italiani c’era  la sua immagine. Io non l’ho “vissuto” ero troppo piccola ma attraverso le tante immagini ho imparato a conoscerlo un poco ed amarlo.Per la sua dolcezza rimane  il Papa Buono. 

29/07/1963 muore il consigliere comunale CECCONI Umberto, il sindaco Niccoli così lo ricorda in Consiglio comunale: ” … un nuovo lutto ha colpito la nostra famiglia con la scomparsa recentissima di Umberto Cecconi che in questa Assemblea ha rappresentato per due volte il Partito Socialista Italiano. Rassegnò le dimissioni perchè le sue condizioni di salute non gli consentivano più di seguire i lavori del civico consesso con l’assiduità che gli era propria. Desidero tuttavia ricordarlo egualmente perchè in Cecconi tutti noi abbiamo avuto un amico sincero e fidato, sincero nelle espressioni del suo punto di vista, fidato in tutto quanto concerneva l’attaccamento alla cosa pubblica. Egli ci ha lasciato un esempio, un  bello esempio del modo in cui una persona di modesta levatura sociale, ispirandosi ad una fede politica, abbia saputo rendersi interprete delle necessità delle classi umili nella compagine consiliare, impegnandoVisi con tenacia e perseveranza. Credeva ai principi ideali del suo Partito, ci credeva con profondo convincimento, e ne caldeggiava l’attuazione. E’ stato coerente nelle proprie idee, conservate per tutta la vita, e questo torna di onore a Lui, che lo ricordiamo con animo commosso.”  Dopo questo intervento, Maggiori Guido, per il Partito Comunista si associò alle parole del Sindaco, Erpici Massimiliano, a nome del gruppo socialista, ringraziò il Sindaco per le toccanti parole espresse nei confronti di un loro rappresentante, Bianchi Albino si associò anch’egli a nome del gruppo di maggioranza;

29/07/1963 deliberata la sistemazione della scala di accesso alla sala consiliare. Il palazzo comunale, oltre all’ingresso principale, ne ha un’altro sotto il portico che prospetta Piazza Boccolino, attraverso il quale si accede alla sala delle adunanze del Consiglio, ed allora, all’ufficio del lavoro, alla sezione staccata dell’Ufficio Tecnico provinciale ed alla Commissione militare di leva. Le scale di accesso era ridotta in condizioni deplorevoli con i gradini logori per vetustà, i pavimenti dei ripiani sconnessi. I lavori comportarono una spesa di £. 1.200.000 e furono eseguiti dall’impresa GRACIOTTI Clelio;

29/07/1963 approvata dal Consiglio Comunale la graduatoria di merito del pubblico concorso per applicato di concetto, viene nominata vincitrice ed assunta la signorina Liliana PASQUINELLI. Impiegata che per anni poi ha servito, sempre con grande gentilezza e garbo, tutti gli osimani che sono passati per l’ufficio anagrafe;

09/08/1963 premiati con borse di studio alcuni ragazzi osimani. Si tratta dei primi classificatisi in una graduatoria che tiene conto del merito scolastico ma soprattutto della situazione economica delle famiglie. I premiati 1963 sono:
MORETTI Angela frequentante l’università, MAZZIERI Sergio studente dell’istituto Tecnico Professionale; MORLACCHI Alfiero studente dell’istituto Tecnico Professionale; NATALINI Francesco anche questi un giovane frequentante la scuola professionale  del San Carlo;

14/08/1963 Anche la pratica sportiva della  pallacanestro,  grazie all’entusiasmo suscitato dai successi sportivi della prima squadra, si diffonde tra i giovani osimani;
ROBUR basket

28 agosto 1963 Martin Luther King marcia pacificamente su Washinton, chiedendo insieme ad altre 200.000 persone l’integrazione razziale. Rimarrà nelle pagine della storia come il discorso “I have a dream”: “Ho un sogno”;

29/08/1963 costituita  la Commissione Edilizia, nominati  i signori GONNELLI Alvaro e MARCHEGIANI Mario;

30/08/1963 approvato il Regolamento per il servizio dei Vigili Urbani;

18/09/1963 3° centenario della morte di San Giuseppe da Copertino. Al Teatro comunale “La Fenice”, per l’occasione venne a tenere un concerto la Banda dell’Aeronautica

padre remo

Mons. Agnozzi e a sinistra il guardiano padre Remo Marchetti 

1963 Nasceva la Lenco Italiana spa in via Guazzatore nei locali della ditta F.lli Antonelli ( che fabbricava voci  per fisarmonica). La nuova società con capitale italo-svizzero si dedicava alla realizzazione di giradischi e apparecchi elettrici. Dietro la società c’era lo spirito imprenditoriale dei sigg. Antonelli Luciano e  Laeng Frits. L’iniziativa imprenditoriale parte con 20 dipendenti ma nei programmi ambiziosi della società  già si parlava di un centinaio di assunzioni ed estensione della produzione a diversificati prodotti nell’ambito della costruzione di motori elettrici per piccoli elettrodomestici da far funzionare mediante batteria anzichè con la consueta elettricità.
Lenco Italiana S.p.A. Osimo

L’azienda si avvaleva dell’ esperienza ingegnosa dei  tecnici artigiani  osimani e dell’intuito innovativo di alcuni tecnici svizzeri. Un bel connubio di esperienza ed innovazione che portò alla realizzazione  di importanti prodotti di qualità. L’impresa osimana riuscì, nel tempo,  ad impiegare 650 tecnici e operai specializzati, e a produrre ogni anno centinaia di migliaia di giradischi, apparecchi Hi-Fi, meccaniche per uso industriale, e motori elettrici di alta qualità.  I modelli vedette della marca sono stati  il giradischi L. 85, numero uno incontestato per la qualità, e l’economico 725, i compatti 8000 e 950, questo ultimo con radio FM incorporata e la cuffia K-105;

Luciano Antonelli il titolare della Lenco Italiana spa osserva il lavoro delle sue collaboratrici

Luciano Antonelli il titolare della Lenco Italiana spa osserva il lavoro delle sue collaboratrici

09/10/1963 un’enorme frana fa traboccare il bacino dell Diga del Vajont, la cui enorme ondata distrugge Longarone ed altri paesi della vallata. Muoiono più di 2.000 persone;

12/10/1963 la Giunta delibera l’erogazione  di un contributo di £ 100.000 da devolversi, attraverso la Rai, per i soccorsi ai superstiti della sciagura del Vajont. Nella motivazione della delibera si legge: “La sciagura che ha colpito Longarone causando numerosissime vittime e la distruzione di interi paesi ha indotto l’amministrazione osimana a partecipare alla nobile gara di solidarietà, mettendo a disposizione l’erogazione di un contributo a favore dei superstiti della sciagura del Vajont, che al di là del suo ammontare serve a dare un segno tangibile della solidarietà della cittadinanza osimana con la popolazione tanto duramente colpite negli affetti e negli averi”.

28/10/1963 lascia il comune il segretario comunale MILIONE Arturo. Nuovo segretario comunale diverrà DONATI Gualtiero;

28/10/1963 ultimata la realizzazione della scalinata di collegamento tra via  Torri e piazzale Guasino costo dell’opera £. 9.50.000;
scalinata 5 torri gGUASINO

22/11/1963 viene assassinato a Dallas il presidente americano John Fitzgerald Kennedy

11/02/1964 muore tra il profondo cordoglio della cittadinanza osimana, nell’Ospedale Civile di Osimo,  il vescovo mons. Domenico BRIZI che dalla consacrazione episcopale avvenuta nel 1964 aveva sempre sorretto la diocesi. Il vescovo Brizi è stato amato dagli osimani per le sue virtù religiose e per la sua grande umanità. Durante i suoi 19 anni di episcopato fu un buon pastore per tutti, dai personaggi importanti al più umile cittadino. Come segno di riverente omaggio alla memoria del vescovo, la civica Amministrazione ritenne di assumere a carico del Bilancio comunale le spese per la cerimonia funebre. Cerimonia che vide la commossa partecipazione di tanti osimani di ogni ceto sociale.
Il suo corpo è sepolto nella cripta del Duomo di Osimo.
domenico_brizi_3

Grande, commossa ed unanime la partecipazione degli osimani all’ultimo saluto al suo “Vecovo Buono”
Brizi

25/03/1964 acquistato il terreno dalla contessa LEOPARDI DITTAIUTI Clarice di Osimo per un prezzo di £. 17.770.000 adiacente al campo sportivo Diana. Il terreno, per un totale di mq. 12.500,  servirà per la realizzazione della nuova scuola media;

25/03/1964 il consigliere LUNA Quinto  eletto nella lista n.1 “falce , martello e stella” si dimette, entra in consiglio MENGARELLI Germano, ma alla prima seduta questi dichiara pubblicamente di rinunciare alla nomina. Scorrendo la lista dei non eletti, il posto viene asseganto a ANDREUCCI Gino ma anche questi, presente in aula, fa sapere pubblicamente di rinunciare ad assumere la carica. Alla fine il posto viene assegnato a ANDREONI Giuseppe ( zio Peppe) che presente in aula,  dopo aver fornito al Sindaco-Presidente dell’Assemblea la prova grafica ( era previsto per legge che i consiglieri prima di assumere l’incarico dovevano dare prova di saper leggere e scrivere), diventa consigliere comunale del secondo mandato Niccoli;

marzo 1964 in Osimo faceva teatro anche il ” Ricreatorio Femminile ” diretto da Maria BIANCHI. Al suo interno vi erano diversi gruppi come: la nuova orchestra “THE FRIENDS” nella quale militavano le sorelle MORI; il gruppo delle “Piccole Attrici” con Anna Maria FEI e Maria Laura NICCOLI; il gruppo “THE LIVELY GIRLS” diretto da Maria Eugenia FABIANI e Francesca BUGLIONI;

25/03/1964 i consiglieri comunali ERPICI Massimiliano e BUGLIONI Attilio, entrambi eletti nella consultazione elettorale del 6/11/1959 con le liste del Partito Socialista Italiano, comunicano al Sindaco che intendono costituire un nuovo gruppo consiliare aderendo al P.S.I.U.P.;

10/04/1964 acquistata in via Fonte Magna una quercia ultracentenaria che per la sua imponenza caratterizzava ed arricchiva la zona. I proprietari della quercia, i sig.ri CEDRARO Ennio, CEDRARO Eilio, CATENA Giulia avevano manifestato il proposito di abbatterla per ricavarne legna. Il Comune venutone a conoscenza l’acquistò per £. 300.000, comprensivi della quercia e del piccolo tratto di terreno ove la stessa insisteva;

22/05/1964 la signora PRESSEMOLI Bianca Anna residente a Milano fa richiesta per una licenza edilizia per la realizzazione di un Motel per fini turistici da realizzare in via Settempedana. La Giunta esprime parere favorevole sulla opportunità della costruzione del “Motel CINZIA” da parte della signora Pressemoli;

25/05/1964 concorso per comandante dei Vigili Urbani, questa la graduatoria: 1° GIULIODORI Augusto; 2° NICOLETTI Carlo; 3° MARCHEGIANI Ugone, 4° LORETANI Marco. Viene assunto come Comandante il futuro ragioniere del Comune Giulidori Augusto, che poi rinuncia all’incarico in quanto passa all’ufficio ragioneria e viene assunto  il secondo in graduatoria: Nicoletti Carlo;

10/06/1964 sciopero dei dipendenti comunali.  Il consigliere Biondi preenta una interrogazione.
“Signor Sindaco, mi risulta che in occasione dello scipoero in vigore dei dipendenti comunali, un operaio alle dipendenze di questa Amministrazione, inviato sul posto di lavoro dei vari cantonieri per interrogarli se aderivano o meno allo sciopero  per rilevare le presenze ed assenze per sciopero. Si vuol sapere se ella è a conoscenza di questi fatti, che a giudizio dell’interrogante,  è una forma di intimidazione nei confronti dei dipendenti  e lede il diritto di sxioperare sancito dalla Costruzione.

1964 costruzione del nuovo Mattatoio con annesse celle frigorifere in zona Molino Mensa;

26/07/1964 prendono la maturità i maestri: AQUILI Ornella, COSTANTINI Luigina, FELICIANI Francesca,  MENGHINI Rita, CARLETTI Attilio, SABBATINI Augusto, STROLOGO Dirce, CEDRARO Luciana, DURANTI Luciana.
Escono maturi dal ginnasio: BELLAGAMBA Paolo, FALCETTA Gino, FORESI Margherita,  MASSACCESI Vincenzo, SABBATINI Graziano.
Si diplomano Ragionieri: ANTONINI Giorgio, BATTISTI Luciano, BERARDINELLI Gincarlo, BUGLIONI Patrizia, CIOTTI Gianni, CROCIANELLI Sergio, CUCCHOIA Angelo, FAGOTTI Renata,  GABBANELLI Anna,  GIORGETTI AnnaMaria, GIORGETTI Franca,  LANARI Eraldo, LUNA Giuseppina,  LUNA Liliana,  MERCURI Luisa,  NIOVELLI Guido,  POLVERINI Leonardo, REGNICOLI Simona.
diploma1964

03/07/1964 prima villeggiatura estiva organizzata da Don Dino MARABINI. Quella villeggiatura montana organizzata a Frontignano è stata decisiva per la nascita dell’Associazione della Lega del Filo d’Oro. In quella  breve vacanza di pochi giorni,  nella casa albergo “Domus Laetitiae,  con una comitiva di donne “singolari” ( cinque non vedenti prive di udito, dodici non vedenti e sedici volontarie); alla presenza di prete “particolare”, che aveva deciso di dedicare il suo impegno alla promozione dei diritti delle persone cieche, don Dino Marabini; presente il suo carissimo amico Aldo Valcavi, e con la presenza di una donna “straordinaria e coinvolgente” quale è stata Sabina SANTILLI, è nata  l’idea di creare la Lega del Filo d’Oro.
Hanno partecipato  a quella  storica villeggiatura le cieco-sorde Maria LUBRANO e Rita LUBRANO (che hanno vissuto gli ultimi anni della loro vita  presso la casa Kalorama di via delle scalette), Pina MANENTI e Maria SOMA che venivano da Milano. C’erano alcune non vedenti che saranno poi le “protagoniste fondatrici” e “le anime” della Lega come: Renata SAPORITI, Ernestina COLOMBO, Iride GIUSSANI, Anna Maria MARABINI ( sorella di don Dino), Costantina PANETTONI, Maria GROSSI e Felicita RUZZICONI.

Soggiorno Lega C’erano anche giovani ragazze osimane,  le prime volontarie della Lega del Filo d’Oro, che con la loro calorosa presenza e  il “Malossi” hanno aiutato a far trascorrere, alle  ospiti, giornate  di felicità e di spensieratezza. Fra di loro: le sorelle PIRANI, Fiorella maestra e Daniela ragioniera;  Rita MERCURI, Anna ORSETTI all’epoca studentesse; Giuseppina GIULIODORI, Cristina FRATI, Valeria VALCAVI maestre, Leonilde SCHIAVONI negoziante a San Marco; Anna GIULIODORI casalinga, Lucia MAZZIERI universitaria.
Tanti sono stati negli anni seguenti,  i  giovani osimani che hanno potuto fare esperienza di volontariato nei soggiorni estivi promossi dalla Lega del Filo d’Oro. Giovani che hanno avuto modo di  scoprire quanto fosse facile comunicare con persone prive di udito e di vista e quali ricchezze umane queste persone possono trasmettere.

Da quella villeggiatura partì il gruppo di lavoro che di li a poche settimane portò alla fondazione della Lega del Filo d’Oro, avvenuta il 20 dicembre 1964;

10/07/1964 su consiglio di mons.Grillantini, il sindaco Alessandro Niccoli  fa installare  un cannocchiale in un punto molto panoramico   di Piazza Nuova. Una iniziativa molto apprezzata dagli osimani e che destò non poca curiosità fra i bambini e i turisti in visita alla città, che potevano ammirare, come chiedeva don Carlo , “il nostro insuperabile paesaggio”.
Il  cannocchiale  era a moneta, e si aveva a disposizione 3 minuti  per scrutare da vicino, percorrere e attraversare i monti Sibillini, Filottrano, Montefano, Cingoli, Recanati, monte San Vicino, … ma anche riconoscere i percorsi fatti a piedi con gli scout,  le case, le piante, la natura che circondava Osimo;

PiazzaNuova

foto di Alberto Carletti

1964 l’Osimana partecipa al campionato di 1* divisione

Osimana 1964

da sinistra l’allenatore Lucchesi, Costanzo, Barletta, Galeazzi, Marchetti, Mantini, Parri accosciati Giulianelli, Paolo Leggeri, Ridolfi, Enzo Brazzoni e Faccenda.

– 1964 la Robur si fa onore nel campionato di Promozione
Robur 1964Filonzi, Marchetti, Pierpaoli, Baleani L., Mattioli, accosciati Lampa, Bolognini, Giorgi, Niccoli, Rossi

05/07/1964 a 20 anni dalla Liberazione l’Amministrazione comunale Niccoli, volle onorare e ricordare questa data  con l’inaugurazione di un monumento,  in via Leonetta, in pietra a forma di un prallelepipedo, adornato da un rampicante in ferro. Un cippo, a ricordo della Resistenza, per commemorare   i 15 partigiani osimani che persero la vita in diversi scontri a fuoco: quello del 9 febbraio 1944, quello del marzo 1944, del 22 e del 25 giugno. 

cippo via Leonetta

I nomi dei partigiani caduti riportati sul cippo: CASTELLANI Lelio, ESPINOSA Marcello, FABRIZI Renato, GRACIOTTI Piero, LAVAGNOLI Alessio, LIBERTI Bruno, MARINI Gino, MOSCHINI Luigi, PALLOTTA Augusto, PAOLINI Federico, POLVERINI Carlo, SCONOCCHINI Alfredo, STACCHIOTTI Franco, VERDOLINI Mariano, VOLPINI Gino.
A questi vennero successivamente ( a seguito di ulteriori ricerche storiografiche)  aggiunti i nomi di: BELFIORI Augusto, SPINSANTI Giulio, SERLONI Amedeo e  M.B.V.M.  BADIALETTI Ermanno.

leonetta4” PERCHE’ I CITTADINI RICORDINO E I GIOVANI TRAGGANO ESEMPIO
DA CHI CON LA MORTE SCHIUSE ALLA PATRIA IL CAMMINO DELLA LIBERTA’
E DEL RINNOVAMENTO DEMOCRATICO ”
Nel ventennale della Resistenza 5 luglio 1964

1964 la squadra “minore”della Robur  che nel 1964 partecipava al campionato di 1^ divisione

Robur 1964 1^ divisione

da sinistra: Baleani, Zoppi E., Marchetti, Carlini, Gaggiotti, accosciati : Mengoni, Pieroni, Cappannari, Zoppi A., Lampa

17/07/1964 in occasione del 3° anniversario della morte di San Giuseppe da Copertino il Comune di POGGIARDO aveva organizzato i festeggiamenti. In questo paese del salento il nostro santo patrono ha iniziato i suoi difficili studi da prete e  lì ha ottenuto l’ordinazione sacerdotale, celebrata la domenica  del 28 marzo 1628. L’assessore BARIGELLETTI Aldo , delegato dal sindaco,  e il gonfalone della nostra città scortato da due vigili urbani con il treno si recò a Poggiardo a rappresentare la nostra città per il solenne avvenimento.
Poggiardo 1

Immagine2

21/08/1964 la Giunta decide di acquistare e dotare la frazione di Osimo Stazione di un orologio da collocare nel piazzale della stazione. Orologio a corrente elettrica avente la dimensione di un metro di diametro, che viene acquistato dalla ditta Silvano POLVERIGIANI per £. 120.000;

04/09/1964 concessa a FULTONI Roberto  licenza per il servizio automobilistico di noleggio con conducente, aveva la rimessa auto in via San Giovanni;

28/09/1964 il vigile del fuoco scelto, Settimio SBAFFO, viene nominato Capo del distaccamento di Osimo dei Vigili del Fuoco.

novembre 1964 Osimo  si prepara per andare alle elezioni fissate per il 22 novembre 1964. I partiti preparano le liste dei candidati che si sottoporranno agli osimani per la scelta degli amministratori della città per il quinquennio 1964   – 1969.

Nella lista dell D.C. si candidarono:
candidati DCNICCOLI Alessandro, – preside Liceo classico e sindaco in carica;
ACQUA Vincenzo – avvocato libero professionista;
ABBRUZZETTI Goffredo – ingegnere;
AGOSTINELLI Maria in Castellani – casalinga;
AMBROGETTI Carlo – artigiano,
APPIGNANESI Carlo – impiegato Ferrovie dello Stato;
BARIGELLETTI Aldo – insegnante di scuola media;
BIANCHI Albinio – fornaio;
BOTTEGONI Igino – perito agrario;
BUSCARINI Enrico – pensionato;
FORESI Aldo – operaio;
GENTILI Narciso – capomastro;
GIULIODORI Augusto – insegnante;
GIULIODORI Nazzareno – operaio;
GOBBI Carlo – maestro elementare;
INNOCENZI Giuseppe – industriale;
LASCA Roberto – dipendente delle ferrovie dello stato;
MARCHEGIANI Ugone – ragioniere del mandamento commercio;
MARCONI Attilio – operaio;
MARTINI Giuseoppe – infermiere;
MOSCA Giulio – portalettere;
ORSETTI Duilio coltivatore – diretto;
PESARESI Mario – segretario Coldiretti;
PETTINARI Giulio – fornaio;
PIAZZINI Vittorio – ingegnere libero professionista;
SINISCALCHI Alfredo – ragioniere Artigiani;
SIMONETTI Mario – mezzadro;
SORBELLINI Rosario – maestro elementare;
ZOPPI Sinibaldo – agronomo.

 Si proposero per il P.C.I.:
pciANDREONI Giuseppe – artigiano;
BALEANI Vito;
BALESTRIERI Giuseppa in Marzioli;
BIANCHI Nello;
BIANCHI Aldo;
CATENA Gino;
CECCONI Veniero;
CORALLINI Silvio;
DOLCINI Ferdinando;
DONZELLI Vittorio;
GIOVAGNOLI Remo;
GIULIODORI Emilio ;
GLORIO Luigi;
GRACIOTTI Arnaldo;
GRAZIOSI Erminio;
GUERCIO Giulio;
GUERRINI Oreste;
LUCARINI Edmiro;
MAGGIORI Guido,
MERCURI Celestina in Corriani;
PASQUALINI Paolo,
MOSCA Giovanni;
PETTINARI Armando;
PIERGIACOMI Antonio;
POSSANZINI Giuseppe;
RAFFFAELLI Carlo;
RE Roberto;
SABBATINI Rimondo;
SALUZZI Carlo;
VICARELLI Alfredo.

Si candidarono per il M.S.I.:
msiSCAVIZZI Giacomo;
MICHELI Alfredo;
MATASSOLI Cesare;
BORSETTI Renato;
CIONCO Giovanni;
FALASCONI Alessio,
GASPARONI Filippo;
MARONARI Gino;
SANTARELLI Corrado;
SERMOSI Francesco.

Si candidarono per il PSI:
PSI 5ARTECONI Sergio;
BACHIOCCHI  Alberto;
BAFFETTI Mario;
BELELLI Pietro;
BELELLI Antonio;
CAMPANELLI Gaetano – commerciante;
CAMPANELLI Luigi;
CAPORALINI Calfiero;
CARBONARI Arturo;
CATENA Giovanni;
CECCONI Remo;
CINTIOLI Giuseppe;
GIACCO Cesare;
GIULIODORI Aldo;
GONNELLI Alvaro;
GRACIOTTI Americo;
GRACIOTTI Giulio;
LUCHETTI Nazzareno;
MARINELLI Rolando – fornaciao;
MARCHETTI Gualtiero;
MASSACCESI Aurelio;
MORRONI Luigi;
PIRANI Emilio;
SABBATINI Augusto;
VIGIANI Timuccio.

I candidati per la lista del Partito Liberale Italiano furono:
PLI ACCORRONI Galliano;
ALESSANDRINI Alberto – perito agrario;
ALESSANDRINI Tullio – geometra libero professionista;
BUGLIONI Gino;
COSTANTINI Ferruccio;
FABIANI Vincenzo – avvocato libero professionista;
FRAMPOLLI Pier Vincenzo;
GAMBINI Sisinio;
GIULIODORI Luigi – geometra libwero professionista;
GIULIODORI Giovanni;
GREGANTI Giuseppe;
HONORATI Giuseppe – agente rurale;
LORETANI Nello;
MARTINI Marino;
MORETTI Amedeo;
PALMIERI-LATTANZI Eugenio;
PESARO Alberto;
PETRINI Carlotta;
RAPONI Ermanno;
RICCIONI Mario,
ROCCHI Guido;
SAMPAOLO Giovanni;
SERNANI Enrico;
TADDIOLI Domenico.

Misero il loro nome per il  P.S.I.U.P.:
Psdup BUGLIONI Attilio;
ERPICI Massimiliano;
BAMBOZZI Nello;
BELVEDERESI Giovanni;
BUGLIONI Amleto;
CINGOLANI Carnio;
DE LUCIA Gabriele;
FALAPPA Mario;
FONTANELLA Aroldo;
LARDINI Orfeo;
MARCONI Enrico;
PICCHIO Marino;
PIRANI Piero;
POLACCO Rodolfo;
SCARPONI Clemente;
STACCHIOTTI Vincenzo.

Sostennero e si proposero come candidati per il P.S.D.I.:
psdiGIRI Flora  – professoressa;
CINGOLANI Gino;
CANALINI Clemente;
ARGENTO Ugo;
BRUSCHINI Giovanni;
CLEMENTI Gino;
LAMPA Remo;
MATASSOLI Aristeo;
MARCHESINI Luigi;
MENGONI Giulio;
MIGNARELLI Marino;
MOSCOLONI Ferruccio;
PAGLIARECCI Eugenio;
STAFFOLANI Mario;
STAFFOLANI Vincenzo;
VACCARINI Enrico.

I candidati in appoggio alla lista del P.R.I. furono:
PRI8 VICARELLI Ennio;
BALEANI Umberto;
BORSINI Antonio;
CANAPA Giannino;
COSTANTINI Enrico;
DOLCINI Luigi;
GELSOMINI Lidio;
GIUSEPPETTI Cesare.

28/12/1964 termina il mandato del sindaco Alessandro Niccoli e della sua giunta. Come dissero  i giornali dell’epoca:

“con Alessandro Niccoli si concludono 4 anni di fecondo Lavoro”.

Questi in sintesi  gli interventi fatti nei 4 anni:
– EDILIZIA SCOLASTICA interventi per £. 289.173.000
per l'edilizia scolastica

– INTERVENTI STRADALI spese per depolverizzazione delle strade e sistemazioni varie £. 25.990;
– OPERE PUBBLICHE varie e di piccola entità di manutenzione £. 170.149.000;
– OPERE IGIENICHE £. 213.003.000;
– SPESE  per il Nuovo Piano Regolatore £. 57.723.000
In questo periodo l’acquedotto cittadino venne potenziato. Con un sostanzioso investimento venne potenziata la nuova centralina di sollevamento in località Padiglione
acquedotto

Grandi investimenti nella realizzazione e/o ampliamento delle strutture scolastiche

ampliata la scuola elementare del Borgo

ampliata la scuola elementare del Borgo

nuovo edificio scolastico a San Biagio

nuovo edificio scolastico a San Biagio

a Fornace Fagioli

Nuovo Edificio Scolastico per la scuola elementare in località Fornace Fagioli realizzato nel 1964

Nuovo Edificio scolastico per le elementari realizzato, in località Villa San Paterniano, nel 1962

Nuovo Edificio scolastico per le elementari realizzato, in località Villa San Paterniano, nel 1962

Nuovo Edificio scolastico realizzato, in località Casenuove, nel 1961

Nuovo Edificio scolastico realizzato, in località Casenuove, nel 1961

Nuovo Edificio scolastico per la scuola elementare nella frazione di Santo Stefano. Opera realizzata nel 1962

Nuovo Edificio scolastico per la scuola elementare nella frazione di Santo Stefano. Opera realizzata nel 1962

Edificio scolastico per le elementari di Borgo San Giacomo ( 1963 )

Edificio scolastico per le elementari di Borgo San Giacomo ( 1963 )

Lo sviluppo delle nuove crescenti attività artigianali e industriali resero necessari investimenti per potenziare la rete di produzione dell’energia elettrica. Per rispondere a queste nuove esigenze l’Amministrazione Niccoli diede vita alla nuova centralina diesel per la produzione di energia elettrica cittadina
energiaLe nuove vie e i nuovi quartieri che in questo periodo si svilupparono furono tutte attrezzate con il servizio  dell’illuminazione pubblica

La nuova via Guazzatore illuminata come non lo è oggi

La nuova via Guazzatore illuminata come non lo è oggi

Tanti furono i lavori e le opere eseguite in questo mandato.
– il marciapiede rialzato lungo via  5 Totti
marciapiede via 5 Torri

Lavori di ampliamento e potenziamento dell’acquedotto cittadino, con la posa e sistemazione della nuova condotta,

acquedotto

Realizzate, oltre a quelle già riportate, anche tante  opere di ordinaria manutenzione o di limitata entità, ma sempre di vitale importanza per la popolazione osimana. Fra queste:
– La costruzione di una chiostrina per sosta passeggeri in Via 5 Torri;
– la sistemazione dei bagni al campo sportivo Diana;
– le bitumature stradali a Passatempo, a Villa San Paterniano e via Guazzatore;
– il restauro dei locali del Monastero di S.Nicolò, per ottenere maggiori disponibilità di aule per la scuola Media;
– riparazione del muraglione tra via Leopardi e Via 5 Torri;
– ricostruzione monumento partigiani in Via Val Musone;
– sistemazione locali Foro Boario per Ufficio Ispettorato Motorizzazione,;
– realizzazione fognature per la frazione Abbadia;
– costruzione scalinata di accesso alla scuola elementare Santa Lucia da via Pompeiana;
– costruzione cunette in via Onofri, ecc.

Osimo che lavora:

– Ditta F.lli Pierpaoli. L’azienda partita grazie all’iniziativa dell’artigiano Giuseppe Pierpaoli, vede negli anni ’60 titolari i 3 figli: il rag. Paolo, Giovanni e Ubaldo. L’officina meccanica nel tempo si era perfezionata sempre più nella preparazione di ogni tipo di infissi metallici: finestre, balconi, terrazze, vetrine, porte. La notorietà della qualità dei suoi prodotti gli aprì mercati in tutte le Marche ed anche fuori regione. All’originario nucleo familiare si aggiunsero ben presto un gruppo di una quindicina di operai. Nel periodo 1960 – 1964 l’azienda non riusciva ad evadere tutte le richieste di commesse perchè gli angusti spazi della ditta, prima in via Saffi e poi in via Settempedana, non lo permettevano e la zona artigianale che l’amministrazione Niccoli aveva progettato non era ancora  realtà. La mancanza di spazi obbligava ad effettuare alcuni lavori  anche all’aperto.

Pierpaoli f.lli

– ditte che producono articoli sacri: Nel 1964 in Osimo aprono due fabbriche, a carattere artigianale/familiare  di articoli religiosi.
La ditta Tronti che era ubicata in via Chiaravallese e la ditta I.R.O. di Mario Lucchetti che aveva il suo stabilimento in via Olimpia. Queste ditte si dedicavano alla produzione di articoli religiosi come: ceramiche, croci, simulacri di Santi e Madonnine. La ditta di Mario Lucchetti – che inizialmente  era composta unicamente dai propri familiari, con la moglie Mignani Augusta addetta alla lavorazione – in poco tempo ottenne un bel successo anche per la buona qualità dei sui prodotti che conquistarono i mercati di Loreto, e dell’Umbria.

Luchetti

– falegnameria Re Roberto. La falegnameria ha avuto origine nel marzo 1961 grazie alle mani esperte di Bruno Re. Nel proseguo degli anni ’60 grazie al lavoro tenace di Re Roberto l’attività si amplia fino ad assorbire una cinquantina di dipendenti.

ReL’attività prevalente che veniva  svolta era la lavorazione di “prefabbricati”per mobili di arredamento per la casa: soggiorni, tinelli, camera da pranzo e camere da letto. Tali prodotti venivano lavorati per conto di importanti aziende del pesarese. L’attività, tuttavia, nel tempo si diversificò fino alla lavorazione anche di “mobili finiti”. Oltre all’esperienza del capostipite Bruno la ditta era diretta dai figli Roberto ( consigliere comunale nelle file del PCI) e Rolando.
Re 45

– ditta  Vetreria Osimana di Mario Liguori. L’attività della ditta è iniziata nel 1956, ma solo verso il 1960 la ditta grazie ai nuovi macchinari e alla nuova tecnologia introdotta dal proporietario, Mario Liguori, ha trovato impulso aumentando la produzione, trovando un mercato sempre più ampio.
La fabbrica si dedicava alla lavorazione del vetro e del cristallo per specchi, incisioni e smegliature. Nel 1964 la ditta era ubicata in via Settempedana su un’area di 640 mq. e contava circa quindici operai. Grazie alle nuove tecnologie, automatizzate ( all’avanguardia come quelle delle più rinomate aziende del settore), introdotte dal lungimirante Mario Liguori, la produzione in quel periodo ha trovato grande impulso dando risposte anche alle richieste dei clienti più esigenti che provenivano quasi esclusivamente da fuori Osimo, arrivavano da Pesaro a Teramo sino a Perugia.

– ditta F.lli ANTONELLI sorge nel 1935 per la fabbricazione di voci per fisarmoniche. Negli anni ’60 lo stabilimento fu  rinnovato e trovò sede in via Guazzatore. Nel tempo si è specializzato nella produzione di articoli similari alle voci, in particolare: voci per pianole, per armonium, per giocattoli e armoniche a bocca. Nel 1960 era una delle principali realtà industriali di Osimo.
F.lli Antonelli 1

F.lli Antonelli 2

– ditta Brugè infissi metallici. Dalla iniziativa di due osimani, i fratelli Orlando e David Brugè, è partito il moderno progetto industriale/artigianale dell’officina meccanica Brugè che ha visto, nella prima metà degli anni ’60, la realizzazione di un complesso industriale nel territorio di Camerano.
La lavorazione del ferro battuto è un’attività che vanta antiche e stimate origini nella famiglia Brugè. Il capostipite Giuseppe, padre dei costruttori dello stabilimento, fu un vero e proprio artista del ferro, tanto da guadagnarsi significativi riconoscimenti come la medaglia d’oro ricevuta in occasione dell’Esposizione Campionaria di Roma del 1927.
La prima bottega artigianale era in via Costa del Borgo, poi man mano che l’attività richiese più spazi si trasferì in via Chiaravallese prima di approdare negli stabilimenti costruiti negli anni ’60 – ’64 sulla strada statale Adriatica. L’attività con l’iniziativa dei due figli Brugè ebbe un notevole impulso sia per la lavorazione degli infissi in ferro, ma anche con la costruzione di prefabbricati, di infissi in alluminio e con la lavorazione delle lamiere. In quei anni la ditta rappresentava una delle più importanti realtà industriali, assicurando lavoro a più di 40 fra operai e tecnici.

Brugè Amerigo

Brugè Amerigo

Le persone
ovvero la storia fatta attraverso le persone.

Si tratta delle elette e degli eletti in consiglio comunale nel mandato di governo preso in considerazione ( di molti purtroppo non sono riuscita a raccogliere informazioni).
Non solo gli eletti ma  anche le Persone che sono state ” protagoniste ” di Osimo ( sempre relativamente  al periodo preso in considerazione) , coloro che hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo sociale, economico e civile della nostra città.

ABBRUZZETTI Goffredo, Jesi 26/06/1893 – 19___.

Abbruzzetti

L’Ingegnere Abbruzzetti è il signore a destra

Consigliere  comunale ed Assessore con ruolo di Vice Sindaco mandato 1956-1960;
Consigliere  comunale ed Assessore con ruolo di Vice Sindaco mandato 1960-1964;

ACQUA Vincenzo, Grottamamare 1894 – .
– Sindaco nel 1945;
– Consigliere comunale nel 1946 capogruppo della minoranza;
Sindaco di Osimo nel mandato 1951 – 1955 ( subentra al cugino Montanari Muzio che aveva guidato per 5 anni un’amministrazione socialcomunista.
– Sindaco nel mandato 1964.

ADORNI Giacomo, Osimo 1894 – 1973. Detto  “lo scolaro”, in quanto titolare di una cartoleria in corso Mazzini denominata “Bottega dello scolaro”. Fu segretario del Comitato di Liberazione osimano ed amministratore della soc. corale G. Verdi (dal Diz.Encicl. Osimano di Morroni&Egidi);
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

ALESSANDRINI Angelo, Recanati 27/11/1912 – 19__.
Consigliere  comunale e Assessore supplente mandato 1956-1960;

ALESSANDRINI Settimio, Osimo 2/07/1920 – 1963. Un mio “lontano”(si dice così in Osimo) parente soprannominato da noi parenti “zio Valentì” ma per tutti gli osimani era “metenfilzo”. La moglie si chiamava Piera Cittadini e aveva due figli Remo e Anna, morti giovanissimi di tubercolosi, malattia infettiva che negli anni ’40 seminava dolore in tante famiglie osimane. E’ stato un eclettico industriale osimano, prima sviluppò una delle più importanti filande cittadine, poi si buttò nella  produzione del gelo per i bar e per le famiglie facoltose della zona. Da ultimo, con discreto successo, si mise a produrre gassosa e seltz. Uomo dai mille interessi si distinse anche per l’ impegno sociale e politico caratterizzato da una forte identità ideologica che si ispirava all’ideologia dei popolari di Don Strurzo.
Consigliere  comunale e Assessore  con delega alle finanze e vice sindaco, mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale e Assessore mandato 1956-1960;
Consigliere  comunale e Assessore nel mandato 1960-1964;

ALUJEVICH Elena, Osimo _/__/19__ – 19__. Professoressa candidata nella lista della DC entra in Consiglio comunale a seguito della morte di Alessandrini Settimio
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

AMBROGETTI Carlonasce ad Osimo l’ 8 settembre 1899 muore ad Osimo il 17 ottobre del 1976.  Nel secondo mandato Niccoli non si presenta alle elezioni amministrative.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale e Assessore ai lavori pubblici nel   mandato 1956-1960;

ANDREONI Amleto, Osimo 19__ – 19__.
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

ANTINORI Settimio, Osimo 30/03/1920 – 19__.
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

APPIGNANESI Carlo, Agugliano 12/06/1924 – 19__.
Consigliere  comunale nel mandato 1956-1960;
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BALDI Italiano, Osimo 24/02/1905 – 19__.
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

BARBALARGA Maria Teresa, Osimo 1893 – 1967.
Consigliere  comunale e Assessore  con delega all’assistenza e beneficenza, mandato 1951-1955;

BARDEZZI Giuseppe, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  della DC osimana,
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BARIGELLETTI Aldo, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  della DC osimana,
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BARTOLI Renato, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  della DC osimana,
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BEBI Francesco, Bagnacavallo 1847 – 1973  Veterinario ad Osimo.

BECCHIOCCHI Alberto, Osimo 11/05/1897 – 1985. Candidato nella lista elettorale  del PSI osimano
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BIANCHI Alessandro, Osimo 1916 – 2006.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

BIANCHI Albino, Osimo 29/01/1912 – 1999. Titolare del forno a legna del borgo.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BIONDI Aldo, Osimo __/__/19__ . Candidato nella lista elettorale  del PCI osimano
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BINCI Alfredo, Osimo __/__/19__ . Candidato nella lista elettorale  della DC osimana
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BLASI Aldo, Osimo 1990 – 1976. Abitava in via Pompeiana davanti la fabbrica delle gazzose. E’ stato un grande animatore della vita culturale osimna. Nel 1961 costituì con MERCANTI Arturo il Circolo del Cinema.
Segretario comunale nel 
periodo 1951-1955.

BOTTEGONI Igino, Osimo 19__ – 19__. Candidato nella lista elettorale  della DC osimana
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BRIZI mons.Domenico, Tuscania 21/01/1891 – Osimo 11/02/1964. E’ stato vescovo di Osimo per 19 anni. Iniziò gli studi liceali nel Seminario di Viterbo e li terminò presso il Seminario Romano. Prestò il servizio militare nel 1912 (ebbe il grado di caporale), ma venne richiamato durante la Prima Guerra Mondiale. Fu ordinato sacerdote a Roma il 23 febbraio 1918 presso il Pontificio Seminario Romano. Conseguì poi la laurea in teologia (1918) e la laurea in utroque iure (1921). Tornato in diocesi, fu nominato parroco di S. Giovanni Decollato (1921), chiesa senza parroco ed in stato di semiabbandono dopo che quello precedente, Don Alessandro Aureli, se ne era andato via nel 1919.
Il 23 gennaio 1945 ricevette la notizia che era stato nominato vescovo di Osimo e Cingoli. Mons. Brizi scelse, come giorno della sua consacrazione episcopale, l’11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes “e per me – annotò nella sua agenda – festa della Madonna della Fiducia“.
Nella prima lettera pastorale, scritta a Roma in quel 23 febbraio, indirizzò al Clero e al Popolo di Osimo e Cingoli, di cui stava per diventare pastore, queste parole: “…Al Collegio Urbano di Propaganda Fide, ove sono stato Rettore dal 1939 a tutto il 1944, fra alunni di molte nazioni ma di un solo cuore; agli ex-alunni della Quercia, tra i quali fui Rettore dal 1933 al 1939 e tra i quali ritorna sempre il mio cuore; ai parrocchiani di Tuscania, dove dal 1921 al 1933 spesi i primi fervidissimi anni del mio sacerdozio; ai superiori, ai compagni di lavoro, agli amici del sacerdozio, alla schiera folta di figli spirituali, ai parenti amatissimi, ai luoghi dove sono nato, dove sono cresciuto, dove fui educato, alla città mia natale, della quale sono il primo cittadino divenuto vescovo, a tutto io ho per voi rinunciato, tutto ho per voi offerto, tutto ho voluto porgere al vostro amore – come in una sintesi – nellacroce bianca in campo rosso della mia Tuscania, che sormonta il mio stemma: questa croce dica a quelli che io lascio che non li dimentico: e che l’amore in Cristo, anche salendo la croce, non lascia nessuno, anzi è più grande; dica a voi, presso i quali vengo, che l’amore in Cristo non si sgomenta di nulla, appunto perché è sulla croce con Cristo, e nulla e nessuno potrà mai non farvi amare. Quelli che io lascio e quelli che io trovo, nel mio povero cuore, faranno una sola famiglia come fanno una sola gioia…“.
Mons. Domenico Brizi governò con amore ed abnegazione le due diocesi. Durante i suoi 19 anni di episcopato fu un buon pastore per tutti, dai personaggi importanti al più umile cittadino. Chiuse la giornata terrena nell’Ospedale Civile di Osimo l’11 febbraio 1964. Per sua volontà il suo corpo è sepolto nella cripta del Duomo di Osimo. Ad un anno dalla morte, così scriveva il Direttore del periodico “Vita Diocesana – Bollettino delle Diocesi di Viterbo e Tuscania” (Gennaio-Febbraio 1965): “Mons. Domenico Brizi indubbiamente fu una lampada posta dalla Provvidenza al di sopra del livello ordinario, affinché fosse di esempio, ed anche di monito, ai confratelli nel sacerdozio e particolarmente ai confratelli più giovani“.
Tra gli episodi curiosi, ne ricordiamo qualcuno, raccontato dalla nipote Giulia Palozzi, che ha vissuto la sua adolescenza ad Osimo: “Non so quali preoccupazioni e sofferenze lo zio abbia dovuto sopportare nei rapporti coi suoi sacerdoti, perché non lasciava trasparire nulla. Intuivo che qualche cosa non andava quando con qualcuno di loro lo zio parlava mentre facevano delle ‘passeggiate’ interminabili sotto le colonne [anticamera d’attesa, in episcopio]. E mi dispiaceva che tra le sue pecorelle ci fosse qualche discoletto. Al mio esame di adolescente si presentavano diversi esemplari nella ‘clero-fauna’. Un prete amavo soprattutto: don Ido. Di lui non ricordo il cognome. Se non sbaglio, era un parroco di campagna, e questo lo deducevo dal modo di presentarsi in episcopio: impolverato dopo un viaggio in bicicletta. Bussava alla porta di servizio (della cucina) e con il baschetto in mano chiedeva con accento marchigiano che rendeva la domanda più affettuosa: “C’è babbo?”. Il ‘babbo’ era il vescovo. Anche questo sta a dimostrare che lo zio era amato soprattutto dai semplici accomunati a lui dallo spirito evangelico“.
Era difficile andare a fargli visita ad Osimo senza essere amabilmente costretti a fermarsi a cena e a dormire. Diceva: “L’episcopio è così grande: a che serve, se no, avere tanto posto?”
Racconta Giulia: “Spesso in Osimo c’erano ospiti, i più disparati. Più volte il vescovo avvisava all’ultimo momento che qualcuno sarebbe rimasto a tavola con noi. Zia Teresa era bravissima nell’affrontare questo problema improvviso. Tutti erano benvenuti in egual misura: dagli operai del mobilificio Moretti di Tuscania, che portavano mobili ad un rivenditore dì Osimo, ai vari oratori e predicatori, agli amici. Con i primi era contento perché poteva avere notizie di qualche tuscanese, poteva esprimersi, capito, con qualche parola in dialetto e soprattutto perché, offrendo ospitalità in episcopio, faceva loro risparmiare la ‘trasferta…”.
Mons. Brizi era assai umile: “Non si vergognava – scrive Mons. Antonazzi – di essere “figlio di una fornaia e di un uomo che andava a far legna”. Egli fu veramente homo rectus, simplex ac timens Deum:una semplicità degna, in alcuni episodi, dei Fioretti di S. Francesco. Come quando, ad esempio, già vescovo, colse un bel ramo carico di ciliege dall’albero del suo giardino, e lo portò a una bambina malata, che ne aveva espresso il desiderio. Passando tranquillamente attraverso la città di Osimo, nascondeva molto relativamente il dono sotto il soprabito”.
Ancora dai ricordi di Giulia: “Lo chiamavo ‘zio prete’, perché il nome vescovo me lo rendeva più lontano. Inoltre, lo zio era rimasto parroco: rispetto al periodo di Tuscania, erano semplicemente aumentate le parrocchie da curare. Era facile incontrano per le strade di Osimo, perché andava a piedi. Non aveva automobile né autista“.
Amava anche gli animali. Una sera, sempre ad Osimo, recitava il rosario in cappella con alcuni ex alunni del seminario della Quecia suoi ospiti, che erano venuti a fargli visita. All’improvviso entrò il suo bel gatto. Ed egli, con tutta naturalezza, lo adagiò sul cuscino dell’inginocchiatoio e seguitò a sgranare le avemarie, mentre con l’altra mano accarezzava quella bestiola creatura di Dio.
A proposito di questo gatto, Giulia racconta: “C’era in episcopio un gatto persiano. Era sempre in cucina, quando il vescovo vi faceva colazione. Ogni tanto lui deponeva per terra parte della colazione per il gatto. La bestiola era motivo di gioia per il vescovo e di cruccio per mia sorella Ada, perché spesso lasciava in giro un po’ del suo lungo pelo e qualcosa di peggio, rientrando, per giunta, dal giardino. Alle giuste rimostranze di Ada, lo zio, che di solito era rispettoso delle fatiche altrui, rideva divertito. Dei gatti, però, non sopportava i tristi miagolii notturni: per farli tacere teneva sul davanzale della finestra della camera una serie di sassolini, un vero arsenale, e glieli tirava…“.
A venti anni dalla morte, nel febbraio 1984, si svolse una toccante commemorazione organizzata a cura del “Centro Anziani” di Tuscania, frequentato da molti cittadini che avevano conosciuto Mons. Brizi ed avevano mantenuto con lui stretti vincoli di amicizia. Tra questi, ricordo l’intervento di Angelica Cesetti, che commosse l’uditorio raccolto in profondo silenzio.
Nel 25° anniversario della morte (11 febbraio 1989) così lo ricordava Mons. Nicola Pavoni, che da giovane era stato spesso ospite del suo vescovo Mons. Brizi: “…Io, uno dei sopravvissuti [della diocesi di Osimo], ancora pellegrino sulla terra, con una sottile nostalgia dei tempi andati, mi porto dietro con tenerezza ossessiva l’immagine di quel “vecchio maremmano”… Era paziente nell’ascoltare la gente. Se tu andavi da lui e parlavi di Dio e dei tuoi problemi spirituali, per te dimenticava di esistere…
Subiva con pazienza le mie infinite violenze verbali. Mi ascoltava “serioso”. Poi, se riuscivo a prendere fiato, un sorriso, uno schiaffo come una carezza e mi mandava via sibillando
(sic): “Capoccione!” Ed io sentivo che il suo silenzio mi parlava dentro.
Viveva da povero.
L’acquacotta ed il pancotto, a stare con lui, sembravano bistecche e cosciotti d’abbacchio. Il suo vestire preciso era frutto delle invenzioni quotidiane delle mani magiche di Teresa [Volpini, la cognata, moglie di Giacomo]. Il superfluo era sconosciuto. Il necessario qualche volta era in debito d’ossigeno, ma ero felice con lui!
La preghiera di notte, nella cappella dell’episcopio: davanti al Santissimo, mi chiedeva di parlare forte con Gesù. Io non sapevo cosa dire. Cadevo dal sonno; ma era bello stare lì, nella tremula luce della lampada ad olio…
Era uno stacanovista. Non c’era un attimo di respiro nella sua giornata; e quando tutti si andava a letto, lui iniziava i “notturni della corrispondenza”: fino alle tre di notte scriveva lettere (…), brevi, incisive, soprannaturali. Poi, di giorno, i sacerdoti che venivano da lui dovevano sopportare infiniti sbadigli. Io mi arrabbiavo, e lui mi rispondeva che “i notturni”, come io li chiamavo, erano un servizio alle anime, e gli sbadigli un motivo di umiliazione.
Caro
vecchio maremmano, chi ha avuto la fortuna di conoscerti non potrà mai più dimenticarti. Adesso metti la mano sul mio “capoccione” e benedicimi come allora. Arrivederci, vecchio mio! Mons. Nicola Pavoni”.
(tratto dalla biografia che il suo amico e collaboratore Mons. Giovanni Antonazzi scrisse nel 1984 con il titolo “Domenico Brizi – Prete e Vescovo”).

domenico_brizi_2

Il Papa Buono e il vescovo Buono

Brizi

Il saluto di Osimo e degli osimani, commosso, partecipato ed unanime al suo “Vescovo Buono”

BUGLIONI Attilio, Osimo 19__ – 19__. Candidato nella lista elettorale  del  PSI osimano
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BURGHIANI Gabriele Vincenzo, Osimo 19__ – 19__. Candidato nella lista elettorale  della DC osimana
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

BUSCARINI Enrico, Osimo 11/05/1897 – 1985.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

BUSCARINI Silvio, Osimo 19__ – 19__. Candidato nella lista elettorale  della DC osimana
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

CAMPANELLI  Gaetano, Osimo 2/11/1906 – 1990. Era soprannominato “Dindano” ( come tutti i Campanelli) o “Gaetà” per quelli della periferia che  non avevano dimestichezza  con le tradizioni osimane del centro. E’ stato uno dei maggiori esponenti del PSI di Osimo, il partito di  Pietro Nenni e Sandro Pertini, in tempi in cui professarsi per un partito diverso dalla DC voleva dire non essere allineati ed avere un pensiero divergente. Fu proprietario terriero fino a quando,  sotto la spinta del  motto gramsciano “la terra ai contadini”, cedette gran parte delle proprietà terriere. Proseguì l’attività commerciale del padre. Nell’esercizio delle funzioni politiche cittadine  si batté con forza contro coloro che volevano lo spostamento dell’attuale ospedale cittadino di “SS.Benvenuto e Rocco” presso la sede dello  Smom di Villa San Paterniano. Se sulla questione dell’ Ospedale l’ebbe vinta, non altrettanto accadde per l’altro tema che aveva particolarmente a cuore: tenere vivo il centro storico osimano. Gaetano aveva grande lungimiranza politica e sapeva vedere “lontano”, già allora ammoniva preoccupato gli amministratori comunali che scelte, come quelle che andavano a fare,  di decentrare gran parte delle attività commerciali nelle periferie, avrebbero avuto come conseguenza  l’inesorabile depauperamento del centro storico osimano.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

Campanelli

La famiglia Campanelli riunita con il capostipite Antonio. Al centro della foto Gaetano con il figlio, il piccolo Lamberto.

Campanelli

Il giovane e “capelluto” sindaco Paolo Polenta alla inaugurazione  dei rinnovati ampi locali commerciali Campanelli in corso Mazzini. Gaetano ascolta.

I Campanelli, il vescovo Carlo Maccari e si intravede il comandante dei vigili urbani Carlo Nicoletti

I Campanelli, il vescovo Carlo Maccari e si intravede il comandante dei vigili urbani Carlo Nicoletti

Campanelli 6

” I Magazzini” Campanelli, la “Standa” degli osimani

CANALINI Clemente, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  dell’unione PSDI-PRI
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

CAPPANNARI Guglielmo, Osimo 25/06/1923 – 1997 detto Elmo, pittore, scenografo, ceramista, scrittore di vernacolo. Diplomatosi  a Roma nel 1944svolse la sua attività artistica quasi esclusivamente nelle Marche.  Dal 1945 fu scenografo presso il gruppo teatrale “Il Drammatico di Ancona”. Dal 1960 ha curato i bozzetti per il Teatro Sperimentale di Ancona.
Elmo (Guglielmo) Cappannari
Ha partecipato a diverse mostre – in Italia e nel Mondo – Nel 1981 il Comune di Osimo gli ha conferito la civica Benemerenza ( dal Dizionario Enciclopedico osimano di Egidi&Morroni)
Consigliere  comunale e Assessore supplente  mandato 1956-1960;
Consigliere comunale e Assessore ai lavori pubblici e turismo nel mandato 1960-1964;

CARDINALI Giovanni, Osimo 1910 – 1981. Soprannominato “Nanni della gazzosa”. Gestì per anni il circolo della DC  quando era situato nella sala del Pomarancio, locali ora utilizzati dalla Banca Unicred di Osimo centro.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

CARDINALI Raffaele, Osimo 23/07/1896 – 19……
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

CASTELLANI Luigi, Osimo 18/06/1915 – 19…… Candidato nella lista elettorale  della  DC osimana
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;
– Consigliere  comunale mandato 1960-1964;

CATENA Gino, Osimo 19… – 19……
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

CATENA Giovanni, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  del  PSI osimano
Consigliere comunale nel mandato 1960-1964;

CATENA Luigi, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  del  PCI osimano
Consigliere comunale nel mandato 1960-1964;

CECCONI Cesare, Osimo 1911 – 2005. Soprannominato “Bicchierì” di professione barbiere ( parente dei Cecconi barbieri osimani, il nipote Mauro ancora oggi esercita  l’attività mantenendo viva  la tradizione familiare). Fu un grande antifascista osimano. Il nipote Renato ricorda che il 30 aprile di ogni anno – durante il periodo fascista – con i suoi fedelissimi amici e compagni: Adorni Giacomo, Andreoni Giuseppe ( un mio zio), Luna Quinto ed altri venivano prelevati dai fascisti e portati nelle carceri osimane. Questo per impedire loro di festeggiare il 1° maggio. Ma al rilascio il giorno dopo di nascosto si incontravano ed era festa grossa con merenda e grande “sbronza” generale.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

CECCONI  Umberto, Osimo 17/02/1907 – 19…… di Agostino, detto  “il Canario”. Di professione faceva il barbiere, aveva la bottega in piazza del Comune. Era un convinto mazziniano e un convinto socialista rispettato da tutti gli osimani. Il sindaco Niccoli così lo ricorda in Consiglio comunale: ” … un nuovo lutto ha colpito la nostra famiglia con la scomparsa recentissima di Umberto Cecconi che in questa Assemblea ha rappresentato per due volte il Partito Socialista Italiano. Rassegnò le dimissioni perchè le sue condizioni di salute non gli consentivano più di seguire i lavori del civico consesso con l’assiduità che gli era propria. Desidero tuttavia ricordarlo egualmente perchè in Cecconi tutti noi abbiamo avuto un’amico sincero e fidato, sincero nelle espressioni del suo punto di vista, fidato in tutto quanto concerneva l’attaccamento alla cosa pubblica. Egli ci ha lasciato un esempio, un  bello esempio del modo in cui una persona di modesta levatura sociale, ispirandosi ad una fede politica, abbia saputo rendersi interprete delle necessità delle classi umili nella compagine consiliare, impegnandoVisi con tenacia e perseveranza. Credeva ai principi ideali del suo Partito, ci credeva con profondo convincimento, e ne caldeggiava l’attuazione. E’ stato coerente nelle proprie idee, conservate per tutta la vita, e questo torna di onore a Lui, che lo ricordiamo con animo commosso.”  Dopo questo intervento, Maggiori Guido, per il Partito Comunista si associò alle parole del Sindaco, Erpici Massimiliano, a nome del gruppo socialista, ringraziò il Sindaco per le toccanti parole espresse nei confronti di un loro rappresentante, Bianchi Albino si associò anch’egli a nome del gruppo di maggioranza;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;
Consigliere  comunale mandato 1960-1964;

CECCONI Silvio, Osimo 23/09/1914. – 19……
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

CEDRATI Alberto, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  della DC osimana
Consigliere comunale nel mandato 1960-1964;

COLONNELLI Luigi, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  della DC osimana
Consigliere comunale nel mandato 1960-1964;

DELLA CASA Vittore, Bagnacavallo 1847 – 1973  Medico condotto ad Osimo.

DOLCINI Fernando, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  del  PCI osimano
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

ERPICI Massimiliano, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  del  PSI osimano
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

GAMBINI Cesare, Osimo 19… – 19…… Forse di professione fabbro
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

GENTILI Gino Vinicio, Osimo 1914 – 2006 primo sindaco di Osimo dopo la liberazione

Gentili Gino Vinicio

Gentili Gino Vinicio a passeggio per corso Mazzini ( foto Giorgio Gentili)

GENTILI Tommaso, Osimo 1886 – 1963. Pittore, decorò tra l’altro gli interni della chiesa della Madonna della Misericordia, gli interni della chiesa di San Marco, gli interni della chiesa del Carmine e di quella di Santa Rosa.
Mi scrive  il sig. Giorgio Gentili da Bologna: “Tommaso Gentili è mio nonno paterno, nato ad Osimo il 7 marzo 1886 e mortovi il 2 luglio 1963. Figlio di Cesare Gentili, nato l’8 dicembre 1848, morto il 19 febbraio 1916. Padre di Gino Vinicio Gentili, nato il 27 settembre 1914, morto il 29 luglio 2006. Archeologo e primo sindaco di Osimo dopo la liberazione.
– Consigliere  comunale mandato 1954-1955;

Gentili Tommaso 1908 ( foto inviata da Giorgio Gentili )

Gentili Tommaso 1908 ( foto inviata da Giorgio Gentili )

( foto inviata da Giorgio Gentili )

( foto inviata da Giorgio Gentili )

01/01/1961 alla Pretura di Osimo prende servizio in qualità di nuovo Pretore, il concittadino dott. Giuseppe GIULIODORI.
Così, uno dei più affermati avvocati del foro di Ancona,l ‘avv.to Albeto Cucchieri invitato dall’avv. Lia Giuliodori, ci ricorda chi è stato il giudice Giuseppe GIULIODORI:
Il Giudice Consigliere Dott. Giuliodori è stato “PRETORE” in Osimo per un lungo periodo di tempo.
Oltre ad essere un Magistrato di notevole preparazione e cultura giuridica, impressionava, chi frequentava le aule di giustizia, il suo equilibrio e soprattutto il rispetto di tutte le parti processuali, sia in sede civile che in sede penale, con la ricerca continua di far pervenire tutti ad un accordo, nelle cause civili, ed alla pronuncia di sentenze nelle cause penali che tenevano conto di tutte le questioni giuridiche, ma anche umane e sociali di tutte le parti interessate al giudizio stesso.
I cittadini osimani, gli avvocati e chiunque avesse un proprio diritto da tutelare, avevano la possibilità di consultare il “PRETORE” Giuliodori (che mai rifiutava tali consultazioni), per esporre le più diverse situazioni fattuali, ed il “PRETORE”, senza che lo stesso mai incorresse in pareri che potessero dar luogo all’applicazione degli artt. 51 (astensione del giudice) e 52 (ricusazione del giudice) del codice di procedura civile, dava luogo a colloqui con cittadini ed avvocati gestendo sempre gli stessi sulla base di criteri di massimo equilibrio, di buon senso e, soprattutto, del rispetto rigoroso della legge.
Con il “PRETORE” Giuliodori, tutti avevano la sensazione che lo stesso rappresentasse il vero concetto della “Giustizia” e soprattutto la correttezza dei rapporti sociali.
Chi ha frequentato la Pretura di Osimo dell’ “epoca Giuliodori” si è sempre reso conto che il “PRETORE” durante il suo mandato, addirittura aveva anticipato, con molta efficacia, quelle riforme processuali volte alla definizione dei contenziosi sia in sede civile che in sede penale attraverso un accordo conciliativo proposto e agevolato dallo stesso, al fine di pervenire quanto prima, e nel rispetto rigoroso delle norme, alla conclusione di procedimenti.
Tali iniziative del “PRETORE” Giuliodori costituivano senz’altro delle “novità” che chi frequentava la Pretura di Osimo aveva ormai acquisito come normale sistema, unico per la gestione razionale e corretta della Giustizia, gestione che tutti all’epoca auspicavano poter essere riscontrata anche nelle altre sede giudiziarie.
Il “PRETORE” Giuliodori era un grande lavoratore, ben voluto dai collaboratori dell’Ufficio Giudiziario della Pretura di Osimo, che venne lasciata dal Dott. Giuliodori, a seguito di incarico presso la Corte di Appello di Ancona, sostanzialmente senza arretrati. Saluti carissimi.” l’avv. Alberto Cucchieri.

GIULIODORI Augusto, Osimo 1914 – 1991. Candidato nelle liste elettorali della DC osimana
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1960-1964;

GIULIODORI Giuseppe, Osimo 19.. – 19 .. Pretore, amministratore della giustizia in Osimo
Così, uno dei più affermati avvocati del foro di Ancona, l ‘avv.to Alberto Cucchieri invitato dall’avv. Lia Giuliodori, ci ricorda chi è stato il giudice Giuseppe GIULIODORI:
Il Giudice Consigliere Dott. Giuliodori è stato “PRETORE” in Osimo per un lungo periodo di tempo.
Oltre ad essere un Magistrato di notevole preparazione e cultura giuridica, impressionava, chi frequentava le aule di giustizia, il suo equilibrio e soprattutto il rispetto di tutte le parti processuali, sia in sede civile che in sede penale, con la ricerca continua di far pervenire tutti ad un accordo, nelle cause civili, ed alla pronuncia di sentenze nelle cause penali che tenevano conto di tutte le questioni giuridiche, ma anche umane e sociali di tutte le parti interessate al giudizio stesso.
I cittadini osimani, gli avvocati e chiunque avesse un proprio diritto da tutelare, avevano la possibilità di consultare il “PRETORE” Giuliodori (che mai rifiutava tali consultazioni), per esporre le più diverse situazioni fattuali, ed il “PRETORE”, senza che lo stesso mai incorresse in pareri che potessero dar luogo all’applicazione degli artt. 51 (astensione del giudice) e 52 (ricusazione del giudice) del codice di procedura civile, dava luogo a colloqui con cittadini ed avvocati gestendo sempre gli stessi sulla base di criteri di massimo equilibrio, di buon senso e, soprattutto, del rispetto rigoroso della legge.
Con il “PRETORE” Giuliodori, tutti avevano la sensazione che lo stesso rappresentasse il vero concetto della “Giustizia” e soprattutto la correttezza dei rapporti sociali.
Chi ha frequentato la Pretura di Osimo dell’ “epoca Giuliodori” si è sempre reso conto che il “PRETORE” durante il suo mandato, addirittura aveva anticipato, con molta efficacia, quelle riforme processuali volte alla definizione dei contenziosi sia in sede civile che in sede penale attraverso un accordo conciliativo proposto e agevolato dallo stesso, al fine di pervenire quanto prima, e nel rispetto rigoroso delle norme, alla conclusione di procedimenti.
Tali iniziative del “PRETORE” Giuliodori costituivano senz’altro delle “novità” che chi frequentava la Pretura di Osimo aveva ormai acquisito come normale sistema, unico per la gestione razionale e corretta della Giustizia, gestione che tutti all’epoca auspicavano poter essere riscontrata anche nelle altre sede giudiziarie.
Il “PRETORE” Giuliodori era un grande lavoratore, ben voluto dai collaboratori dell’Ufficio Giudiziario della Pretura di Osimo, che venne lasciata dal Dott. Giuliodori, a seguito di incarico presso la Corte di Appello di Ancona, sostanzialmente senza arretrati.
l’avv. Alberto Cucchieri.

IPPOLITI Carlo, Osimo 1898 – 1994. Padre del pediatra dott. Paolo Ippoliti. Fu eletto insieme alla moglie ( Migliarini Anna)  e per 5 anni stettero insieme, marito e moglie,  nel civico consesso a condividere la passione politica di ispirazione scudo crociato.
– Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

IPPOLITI Francesco, Osimo 1874 –  1960.

IPPOLITI Giovanni, Osimo 1885 –  1970. Si laureò in lettere all’università di Roma nel 1909. Professore al Liceo Campana  di Osimo, socio della Deputazione di Storia Patria per le Marche. Successivamente Preside della Scuola Media (dal Diz.Encicl. Osimano di Morroni&Egidi);
– Sindaco di Osimo dal 1922 al 1923;
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

LE MOGLIE Leonello, Osimo 1911 – Ancona 20____. Nato e vissuto a Passatempo dove svolgeva la professione di pescivendolo. Il suo spirito ideale e coraggioso lo spinse giovanissimo  alla partecipazione alla guerra d’Africa come bersagliere. Si iscrisse nelle file dell’Azione Cattolica osimana dove crebbe sotto l’influenza e gli insegnamenti del vescovo Brizi, e in questo ambiente maturò il suo impegno civile per la politica. Aderì al partito di Don Sturzo e De Gasperi, e con grande passione partecipò alla vita sociale e politica della frazione e del paese. Non erano anni facili e anche manifestare apertamente le proprie idee e pensieri spesso comportava aspri conflitti. Sono ancora  vivi  nei ricordi di suo nipote Rolando, i racconti tramandati degli aspri diverbi che portarono suo zio Leonello, giovane rappresentante dello scudo crociato,  a scontrarsi anche fisicamente contro chi patteggiava, nella frazione, per  la bandiera falce e martello. La vita lo portò poi a trasferirsi a Varano dove svolse con la moglie, Carloni Marina, l’attività di contadino. Rimasto vedovo gestì per diversi anni un lavaggio auto in Ancona presso la stazione ferroviaria. Ora riposa nel cimitero di Passatempo accanto alla moglie.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955.

LOMBARDI Enrico, Osimo ____ – . Candidato nelle liste elettorali dell’unione PSDI-PRI 
Consigliere  comunale mandato 1960-1964;

LUNA Quinto, Osimo 10/11/ 1907 – 1983. Partigiano nome di battaglia “Simone”. Oltre che partigiano Luna Quinto  è stato colui che nella vita civile, da un piccolo laboratorio arigianale è riuscito a creare una moderna azienda metalmeccanica con oltre 50 dipendenti. A seguito della morte del figlio Alfredo, nel corso del secondo mandato Niccoli, si ritirò dalla vita politica attiva dalle file del PCI per dedicarsi alla cura dei nipoti e della fabbrica.  Il Comune di Osimo nel 1974 gli conferì la medaglia d’oro di civica benemerenza. Muore all’età di 76 anni, la camera ardente venne allestita nel suo stabilimento a Campocavallo con la veglia presidenziata da tutti i suoi operai. Gli è intitolata una Fondazione.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;
Consigliere  comunale mandato 1960-1964;

Luna Quinto

A Campocavallo il nuovo stabilimento di Quinto Luna

A Campocavallo il nuovo stabilimento di Quinto Luna

MAGGIORI  Guido, è nato ad Osimo il 5 settembre 1920 da una famiglia di contadini. Fin da giovane nel tempo libero si dedicò alla politica e iniziò a frequentare la Camera del lavoro dove la ddomenica incontrava i contadini e gli operai per informarli sui loro diritti. Alle parole seguirono i fatti culminati in battaglie nella campagna e scioperi nelle fabbriche.
Iscritto al partito Comunista Italiano giovanissimo si è orestato subito alla politica e fu eletto Consigliere Comunale nelle file dell’opposizione  e ricoprì quella carica per oltre 40 anni come capogruppo . Deciso nelle sue idee e  nelle convinzioni democratiche , si scontrò con le forze di maggioranza sempre con rispetto  e lealtà come gli viene  anche  oggi riconosciuto dai compagni e dagli avversari.
La sua figura è ben stigmatizzata nella motivazione della benemerenza conferitagli nel 2002 dal Comune di Osimo.
” Figura  simbolo della sinistra osimana ha saputo sempre rappresentare i valori fondamentali della moderna democrazia non accettando strumentalizzazioni di sorta. L’umiltà con la quale ha fatto uso dei poteri pubblici nella politica e nel suo ruolo di rappresentante sindacale, la disponibilità al dialogo lo hanno reso paladino delle classi più umili e indicato come stile di vita. Riconosciuto da tutte le forze sociali politiche e civili come un punto di riferimento nelle scelte più difficili. Uscito dalla politica attiva con la stessa serenità con la quale aveva umilmente servito la città merita il plauso dell’amministrazione e di tutta la civica comunità”.
Nella presentazione del libro “Al contadino non far sapere” Nevio Lavagnoli responsabile della Cia, il sindacato degli agricoltori, con queste parole descrive Mario Maggiori: ” ... La capacità di Maggiori, soprannominato, non a caso, Guido del Bravo, di “articolare, ordinare” i propri interventi tanto da rapire sempre l’attenzione degli astanti e l’ammirazione dei “dotti” per questo contadino comunista che si era formato da solo e che era sempre puntualmente preparato. Una preparazione coltivata tutti i giorni dalla lettura dei giornali, primo tra tutti l’Unità. Alle sette del mattino ( in campagna ci si alza presto) di tutte le mattine chi passava per piazza poteva vedere Maggiori dentro laa “seicento” che terminava la lettura dell’organo del PCI, oppure, quando al mattinosi andava in giro per qualche riunione lui guidava e noi “costretti” a leggere l’Unità ad alta voce…”

Consigliere  comunale mandato 1956-1960;
Consigliere  comunale mandato 1960-1964;

Maggiori 2

Manifestazione per il superamento della mezzadria

Comizio in Piazza del Comune: c'è Guido che parla.

Comizio in Piazza del Comune: c’è Guido che parla.

MATTIOLI  Emilio, Osimo 11/10/1914- 19___  
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

MENGARELLI Germano, Osimo 19__ – . Candidato nella lista elettorale  del  PCI osimano subenta in Consiglio Comunale al posto del dimissionari Luna Quinto.
Consigliere  comunale nel mandato 1960-1964;

MERCURI  Celestina, Osimo 19__ – 19___  
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

MIGLIARINI ANNA, Osimo 1904 – 1995  Madre del medico pediatra  Ippoliti Paolo. Con il marito, Ippoliti Carlo, insieme nel civico consesso ed è la  prima volta che marito e moglie siedono insieme in Consiglio comunale;
Consigliere  comunale mandato 1951-1955.

MONDAINI  Edoardo, Osimo 09/10/1923 – 19___  
Consigliere  comunale e Assessore supplente mandato 1956-1960.

MONTANARI Ugo Muzio, Roncofreddo 21/08/1871 – 1962 Sottufficiale di Marina.
– Sindaco di Osimo dal 1947 al 1950;
Consigliere  comunale mandato 1951-1955.

MONTEVECCHI Francesco, Osimo 1896 – 1955 segretario presso il Filippo Corridoni di Osimo.
– Sindaco di Osimo dal 1947 al 1950;
Consigliere  comunale mandato 1951-1955.

MORETTI Antondomenico, Morro d’Alba 9/03/1895 – 1960.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale e Assessore mandato 1956-1960.

NICCOLI Alessandro, Roma 27/03/1916 – Osimo 1994 Professore di lettere italiane e latino. Preside del Liceo Campana. Esponente della DC osimana, è stato consigliere comunale, provinciale e sindaco di Osimo. Senatore della Repubblica dal 1971 al 1973
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
–  Consigliere  comunale e Sindaco di Osimo  mandato 1955-1960;
–  Consigliere  comunale e Sindaco di Osimo  mandato 1960-1964;

Niccoli

PACINI Ledo, Osimo  30/08/1910 – 19___  Di professione sarto, era un rinomato artigiano allievo della famosa sartoria Mercuri da dove apprese l’arte di confezionare gli abiti. Le sue mani hanno confezionato gli abiti dei signori osimani, e non solo, dell’epoca. La ditta Orland di Filottrano, che negli anni 1960 era una delle più rinomate ditte lo volle tra la sua squadra di professionisti delle “Forbici d’Oro”.

PaciniConsigliere  comunale mandato 1956-1960.

PALLOTTA Arnaldo, Osimo  ___ – 19___  . Candidato nelle liste del PSI osimano.
Consigliere  comunale mandato 1960-1964.

PESARESI Mario, Osimo  ___ – 19___  . Candidato nelle liste della DC osimana.
Consigliere  comunale mandato 1960-1964.

PETTINARI Giulio, Osimo 28/10/1909 – 22/12/1994. Di ispirazione cristiana è stato un antifascista e partigiano durante l’occupazione tedesca. Artigiano ha gestito dal 1950 al 1970 un proprio forno a Campocavallo. Dal 1970 ha gestito la Pasticceria Centrale in via A.Niccoli fino al 1976. Ha iniziato l’attività politica coinvolto dall’avv. V.Acqua. E’ stato uno dei fondatori della  Democrazia Cristiana osimana con lo stesso Acqua, con il prof. Serrini e poi con il prof. Niccoli, aderì successivamente all’area forlaniana del partito di Don Struzo.
PolaccoConsigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.
Consigliere  comunale mandato 1960-1964.

PETTINARI Renato, Osimo 19__ – 19___  
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

PIRANI Armando, Osimo 1887 – 1962. Generale nelle truppe coloniali nel campo veterinario (dal Diz.Encicl. Osimano di Morroni&Egidi);

PIRANI Ugolino, Osimo 17/02/1921- 19___  
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

QUATTRINI Luigi, Osimo 05/09/1907 – 19___.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

RobertoReRE Roberto, Osimo 10/07/1926 -2011. Partigiano osimano Roberto Re  fece parte del Gap ‘Renato B. Fabrizi’ della V divisione Garibaldi Marche. E’ stato presidente onorario dell’Anpi di Osimo. Iscritto ed animatore del PCI era l’anima della vecchia sede del PC ora PD osimana.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;
Consigliere  comunale mandato 1960-1964;

RICCIONI Emilio, Osimo 1879- 1978  Aprì una farmacia nel 1905 poi ceduta a Teodori. Fondò la Croce Bianca in campo azzurro, organizzò alcune feste dei fiori. Insegnò chimica nelle scuole osimane e collaborò all’apertura dell’Istituto Magistrale. Fu iscritto alla DC e al Partito Popolare;

ROSSI Teopiste, Bagnacavallo 1847 – 1973  Ostetrica condotta ad Osimo sostituita a volte dalla giovane ostetrica Tomasucci Terza in Catena;

ROSSINI Alberto, Osimo ____ – . Candidato nelle liste elettorali della DC osimana 
Consigliere  comunale mandato 1960-1964;

SCARPONI Libero Luigi , Macerata 01/10/1929 – 19___  
Consigliere  comunale e Assessore supplente mandato 1956-1960.

SIMONCINI Maria, Osimo  ___ – 19___  . Candidata nelle liste della DC osimana.
Consigliere  comunale e Assessore alla Assistenza nel mandato 1960-1964.

SERRINI Giuseppe, Osimo 9/10/1917 – Ancona 1994. Fu insegnante di lettere al Liceo Classico di Osimo e poi preside di scuola media a Loreto, Camerano e Ancona. Fondatore della DC osimana. Presidente della Giunta Provinciale di Ancona  dal 1961 al 1970 e primo Presidente della Giunta Regionale delle Marche dal 1970 al 1972.
Consigliere comunale  mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

SPOTTI Cesare , Sermide 17/01/1872 – 19___  
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

TRONTI Fauno, Osimo 19__ – 19__. Candidato nelle liste elettorali del MSI osimano
Consigliere  comunale mandato 1960-1964.

VICARELLI  Fausto, Osimo 1917 – Ancona 1994. Nel 1955 si diplomò Ragioniere presso l’Istituto Corridoni.
1955 2I suoi compagni di classe: Andreoli Walter, Baldinelli Mirko, Balietti Giamario, Barulli Rnos, Cinti Savina, Crucianelli Piero, Giardinieri Roberto, Marchesini Giorgio, Mengarelli Enzo, Micheli Augusto, Muti Roberto, Ravaglia Giovanni, Stella Vittorio così lo ricordano nel libro di Pio Francesco Fantasia : Fu un Uomo di nobile animo che per la sua scelta di vita non ebbe mai paura di dimostrarsi umilmente buono, generoso e altruista.  Gesù e il Signore Iddio, con i quali Fausto dialogava quotidianamente nel cuore e nella coscienza, gliene resero merito arricchendolo di quella vivida Fede operativa. e di quella umana intelligenza che avrebbero raggiunto i nidi delle aquile, nei suoi giorni vissuti in mezzo a noi. Noi, suoi compagni di scuola fummo soltanto dei testimoni spesso disattenti di tanto sommesso Valore”.

VOLPINI Leonardo , Osimo 16/08/1917 – 19___  
Consigliere  comunale ed Assessore mandato 1956-1960.

VOLPINI Giuseppe, Osimo 18___ – 19___. Forse di professione falegname
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

ZAGAGLIA  Giuseppe, Osimo 9/9/1897 – 2001.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

 

Gli Amministratori di Osimo, storia di donne e uomini che hanno servito la nostra città. Mandato 1956 – 1960.

1956_60

Gli Amministratori Comunali di Osimo 

mandato di governo

1956 – 1960

elezioni amministrative del 27 maggio 1956

votanti n° 14.726
risultati delle “votaziò” del 27 maggio 1956:
– Democrazia Cristiana…………….49,43 % conquistando n° 18 seggi consiliari su 30;
– Partito Comunista ………………… 17,65 % conquistando n° 04 seggi consiliari su 30;
– Partito Socialista……………………15,23 % conquistando n° 03 seggi consiliari su 30;
– Partito Repubblicano ………..…03,06 % conquistando n° 01 seggio consiliare su 30;
– Partito Social Democratico ……04,20 % conquistando n° 01 seggio consiliare su 30;
– Movimento Sociale italiano …..03,10 % conquistando n° 01 seggio consiliari su 30;
– Indipendenti ………..……………..07,30 % conquistando n° 02 seggi consiliari su 30;

Le liste e tutti  i candidati che parteciparono alle elezioni comunali. (clicca qui )
Dei 156 candidati 2 sole le presenze femminili, entrambe per in rappresentanza della lista del P.C.I.:
– MENGARELLI ANITA nata a Montesicuro il 9/4/1928;
– MERCURI CELESTINA nata a Osimo il 28/08/1910 che riuscì ad essere eletta consigliera comunale.


Consiglieri Comunali
eletti

1)   NICCOLI Alessandro;
2)   ALESSANDRINI Settimio;
3)   ABBRUZZETTI Goffredo;
4)   SCARPONI Libero Luigi;
5)   MONDAINI Edoardo;
6)   PETTINARI Remo;
7)   PETTINARI Giulio;
8)   APPIGNANESI Carlo;
9)   CAPPANNARI Guglielmo;
10) BALDI  Italiano;
11) IPPOLITI Giovanni;
12) ANTINORI Settimio;
13) CASTELLANI Luigi;
14) CECCONI Silvio;
15) MATTIOLI Emilio;
16) LUNA Quinto;
17) MAGGIORI Guido;
18) RE Roberto;
19) MERCURI Celeste;
20) CAMPANELLI Gaetano;
21) CECCONI Umberto;
22) PACINI Ledo;
23) PIRANI Ugolino;
24) CARDINALI Raffaele;
25) ALESSANDRINI Angelo;
26) SPOTTI Cesare;
27) MORETTI Antodomenico;
28) SERRINI Giuseppe;
29) CATENA Gino;
30) VOLPINI Leonardo.

Sindaco ( eletto dai Consiglieri Comunali 20/6/1956)

NICCOLI Alessandro

Assessori  ( eletti dai Consiglieri Comunali  il 20/6/1956)

1) ABBRUZZETTI Goffredo con delega ai lavori PUBBLICI  ;
2) ALESSANRINI Settimio con delega alla POLIZIA URBANA  e vice Sindaco;
3) MORETTI Antodomenico con delega alla  ASSISTENZA ;
5) VOLPINI Leonardo con delega alle  FINANZE .
6) SCARPONI Libero Luigi assessore supplente con incarico supplettivo ai problemi delle frazioni
7) ALESSANDRINI Angelo assessore supplente;
8) CAPPANNARI Gugliemo assessore supplente;
9) MONDAINI  Edoardo assessore supplente;
Il sindaco prof. Alessandro Niccoli trattiene a se le competenze inerenti l’istruzione ed il personale.

Inizio mandato: 27.05.1956
Fine mandato..: 21.11.1960
n° delibere nel mandato, del Consiglio Comunale: ….784
n° delibere nel mandato,  di Giunta…………………: 1.906
segretario comunale è : inizialmente  il dott. BLASI  Aldo, poi il dott. MILIONE Arturo

ATTI  e FATTI RILEVANTI:
La situazione dell’Italia: 
Questi sono gli anni del grande sviluppo economico, il “miracolo” che trasforma radicalmente la società italiana. Inizia in questo periodo l’era del consumismo italiano, con la diffusione  dell’automobile, esce in questo periodo il modello “500”, la piccola automobile alla portata di molte famiglie italiane.  Nelle case di gran parte degli italiani entrano la televisione ed altri elettrodomestici.  Lo sviluppo economico  di questo periodo accentua nelle sue modalità il divario fra nord e sud del Paese, e il mezzogiorno vede un’ondata migratoria verso le regioni industriali settentrionali che diventano luoghi del benessere e della modernità.
Nel Paese l’orientamento politico-economico è in direzione dell’intervento dello Stato nell’economia al fine di incentivare lo sviluppo ( tema attuale oggi, ma allora non c’erano i vincoli europei a limitare le spese dello Stato). I riflessi di queste scelte si avvertono  anche nel nostro comune, dapprima con cantieri aperti per l’edilizia popolare. Si registrano i primi interventi di edilizia popolare le cosidette “case Fanfani” dal promotore della legge. Partono inoltre una serie massiccia di interventi di opere pubbliche: scuole, acquedotti, fognature, strade, linee elettriche e telefoniche, ecc.

– 1951 Presidente della Repubblica è  Giovanni GRONCHI;
1951
la situazione politica italiana vede la DC  guidata da Amintore  FANFANI con una classe dirigente  di giovani come Aldo MORO, Giulio ANDREOTTI, Mariano RUMOR, Antonio SEGNI. Segretario del PSI è Pietro NENNI ed uno dei suoi leader di spicco è Sandro PERTINI. A capo del Partito Repubblicano  c’è Ugo LA MALFA. segretario del PSDI è Giuseppe SARAGAT, alla guida  del PCI ci sono Palmiro TOGLIATTI  e Claudio AMENDOLA con il giovane Enrico BERLINGUER che sta emergendo e che diventerà segretario del partito nel 1960.  La CGIL è guidata da Giuseppe DI VITTORIO;

mandato 1956 – 1959.  I dipendenti del comune sono: ACCIARINI Giuseppa bidella, ADORNI Erminio messo comunale, ADORNI Mario geometra ispettore della Polizia Urbana, ALOCCO Cesare scopino, ALMINI Angelo vigile urbano( figlio di “Gigio la Guardia”), AMBROSONI Aldo vigile urbano, ANTINORI Giovanni vice segretario; ANTONELLI Giovanna in Massaccesi bidella, ATTILI Attilio vigile urbano invalido di guerra, ATTILI Fiordoliva, BALEANI Attilio vigile urbano, BARALLI Marialuisa, BARTOLI Luigi economo, BATTISTELLI Tullio uffcio anagrafe,  BELLEZZA Afredo ufficio tecnico, BINCI Cesare spazzino incaricato della pulizia alla Stazione Ferroviaria, BLASI Aldo segretario comunale, BIONDI Attilio scopino, BOLOGNINI Ugo giardiniere,  BOTTEGONI Cesare guardia venatoria, BRANDONI Augusto cantoniere, BRODOLINI Angelo ingegniere capo dell’ ufficio tecnico, BUGLIONI Cesare ragioniere, BURATTINI Alessio vigile urbano, CANALINI Giuseppina, CAPORALINI Valdimira bidella, CARLETTI Emilio cantoniere, CACCIAMANI  Erminio scopino, COMODI Assunta bidella, COPPARI Giovanni cantoniere invalido di guerra, CORIANI Elvio vigile urbano, DANIELI Giovanni, DARDANI Andrea  capo servizi demografici, FAGOTTI Marialuisa, FALANGA Lorenzo, FELICIANI Armando vigile urbano( soprannominato “Sgrullapulci”), FRANCHINI Amedeo bidello, GIACCO Luisa bidella, GIARDINIERI Maria, GIOACCHINI Alberto archivista, GRACIOTTI Brunone spazzino giornaliero, GRACIOTTI Giuseppe vice ragioniere, GRACIOTTI Renato ragioniere presso l’ufficio tecnico, GRACIOTTI Sisinio vigile urbano, GRAZIOSI Sirio cantoniere, LAMONICA RIGOBERTO ragioniere capo, LANDOLFO Luigi,  LAZZARI Lazzaro magazziniere del Comune, LAZZARI Mario magazziniere,  LILLINI Armando vigile urbano, LOZZI Domenico vigile urbano ( per gli osimani era “Domè la guardia”), MARCOSIGNORI Nazzareno, MARINELLI Giovanni cantoniere invalido di guerra, MARZOCCHINI Giovanni ( detto “Cnezio”),  MATTEUCCI Oddone impiegato all’anagrafe, MARSILI Benedetto bidello, MARZI Bruna ved.NARDI, MENGHINI Pierino bidello, MOSCA Sisinio pittore e muratore, MOSCHINI Carlo ragioniere,  ORTINI Vincenzo messo comunale, PACCAMICCI Giuseppe scopino, PASQUALINI Bruno custode carcere,  PASQUALINI Cesare custode del carcere mandamentale, PASQUALINI Bruno ( per gli osimani era “il carceratì”), PELI Oscar (maresciallo dei Carabinieri in pensione al quale vengono attribuite le funzioni di Ispettore di P.U.), PROSPERI Mario servizi demografici, PENNATI Giambattista usciere, POLIDORI Teresa in Bellezza, POLINORI Francesco bidello, PROSPERI Mario, POLVERIGIANI Angelo, QUARANTINI Luciano geometra, RICCI Giuseppe vigile urbano, RIDERELLI Mario bibliotecario, RINALDO Oliviero, SABBATINI Giancarlo geometra, SABBATINI Giulio cantoniere, SANTICCHIA Cesare cantoniere, SANTINI Vittorio messo, SARAULLO Cesare viglie urbano, SCHIAVONI Annamaria, SERRANI Oliviero bidello, SGARDI Fortunato impiegato, SANTILLI Vittorio messo comunale invalido di guerra, SGARDI LAMONICA Nerina, STECCONI Armando addetto al servizio acchiappacani,  STELLUTI SCALA Asmas, TACCONI Leonello, TADDIOLI Flavio segretario scuola avviamento, TEOLI Gaetano, TULLI Vincenzo di Vincenzo vigile urbano, VALERI Ferruccio,  VIGIANI Esuperanzio messo comunale,  VIGNONI Maria Antonietta in Businaro, ZOPPI Ferdinando vice segretario comunale.
* (in neretto le nuove assunzioni effettuate nel mandato)
** hanno lavorato in Comune per alcuni mesi a tempo determinato: Leoni Bianca impiegata , Jonna Beatrice impiegata, BALEANI Verdiana dattilografa, PIERANTONI Giuseppina ufficio sanitario, LAMONICA Adriana per le necessità dell’ufficio sanitario, MARCHETTI Mirella dattilografa, CECCONI Giuseppe, CIAMBECCHINI Iole dattilografa, GIORGETTI Giancarla dattilografa, BUCCI Giuseppe dattilografo, PIANGERELLI Adriana dattilografa,

– 27/05/1956 nella prima riunione del nuovo Consiglio comunale,  il prof. Alessandro Niccoli, appena eletto Sindaco, pronuncia queste parole  al civico consesso: “Signori consiglieri,
debbo innanzi tutto ringraziarvi dell’onore che mi avete fatto di eleggermi a sindaco di questa città. E  per mezzo di Voi, che la cittadinanza tutta così degnamente rappresentata nella multiforme varietà dei suoi atteggiamenti spirituali, delle sue ideologie politiche e dei ceti sociali, desidero far giungere l’espressione della mia commossa e deferente riconoscenza ai tanti cittadini nostri che hanno voluto concedermi i loro suffragi. Alla vostra ed alla loro fiducia non può non corrispondere da parte mia l’impegno fermo di essere da questo momento custode geloso delle tradizioni di questa città, assiduo interprete delle sue aspirazioni, indefesso promotore del suo progresso e del suo benessere.
Maè ai nostri concittadini che sopratutto penso in questo momento; ad essi e alla loro fiduciosa attesa, alle speranze che essi, amici del Consiglio, ripongono nelle nostre attività; penso alla urgenza di tanti bisogni che devono essere soddisfatti, alla validità umana di tante aspirazioni a cui bisognerà venire incontro;  e nella coscienza dei limiti delle mie capacità e della mia preparazione, nella consapevolezza della insufficienza dei mezzi a nostra disposizione, sento più grave il peso della responsabilità che mi sono assunto. Perchè – permettete a un uomo che della sua fede religiosa e della sua appassionata dedizione allo studio trae le forze per il suo concreto sperare, permettetemi, colleghi del consiglio, di esprimervi il mio stato d’animo di questo momento con le parole di un poeta – perchè è pur vero che  “il cittadino vivendo entro l’orbita della quiete pubblica, la goda pienamente; ma egli è ben lontano dal pensare a quale ansiosa voglia deve sottoporsi chi ha la responsabilità di assicurargliela.”
proprio perchè sento profondamente questa responsabilità sono grato a con tutto il cuore a quelli tra voi che hanno accettato di celebrare più direttamente con me venendo a far parte della Giunta. I consiglieri del gruppo di maggioranza sono stati concordi con me nel pregare i due assessori effettivi che fanno  tuttora parte di questo Consiglio, di continuare a dare la loro collaborazione efficace e intelligente all’opera del Sindaco. La Democrazia Cristiana ha inteso così sottolineare la continuità ideale tra l’opera che noi ci proponiamo di svolgere e quella svolta dalla precedente amministrazione. Un’opera, questa, di cui siamo orgogliosi, e di cui condividiamo la responsabilità per aver sostenuto con il nostro voto di consiglieri gli indirizzi programmatici e i criteri di attuazione  a cui si attenne la Giunta durante lo scorso quinquiennio. E’ dunque del tutto fuor luogo pensare chem affrontando la campagna elettorale con nomi almeno in parte nuovi, la D.C. abbia inteso esprimere un giudizio che non fosse di approvazione per l’operato della precedente amministrazione. Anzi, a nome  del mio partito, tengo qui a ringraziare ancora una volta pubblicamente il sindaco avv.Acqua e i suoi più immediati collaboratori per l’opera da  essi svolta e con la quale noi riteniamo essi abbiano ben meritato di tutto il paese. E ci conforta in questo giudizio il fatto che il corpo elettorale abbia confermato alla Democrazia Cristiana la sua fiducia in misura così larga e generosa. E’ bene che si ricordi che, fra tutti i comuni della provincia di Ancona con popolazione superiore ai 10.000 abitanti, quello di Osimo è l’unico caso in cui una lista abbia ottenuto da sola la maggioranza dei seggi consigliari. Affermo pertanto il nostro proposito di continuare idealmente l’opera della amministrazione che ci ha preceduto, noi intendiamo anche rimanere doverosamente fedeli alla volontà esplicitamente espressa dal corpo elettorale.
D’altra parte, proprio perchè alcuni tra i problemi più urgenti della vita cittadina sono già stati risolti e di altri noi troviamo già avviata la soluzione, o perchè i mezzi finanziari sono già stati reperiti o perchè le opere programmate sono già state iniziate, è evidente che la nuova amministrazione potrà rivolgere la propria  attenzione ad altri compiti ed affrontare i problemi che le si presenteranno con i criteri che le sembreranno più opportuni e sui quali di volta in volta il soccorso del vostro consiglio e della vostra approvazione.
E’ inoltre per me motivo di particolare compiacimento poter contare sull’apporto e sulla collaborazione dei colleghi che qui rappresentano il Partito Socialista Democratico Italiano e il Partito Repubblicano Italiano. Sollecitando la collaborazione di questi colleghi, la D.C. ha  inteso confermare la coerenza  dell’atteggiamento con cui, nella vita nazionale come in quella municipale e provinciale, ha sempre ispirato la sua azione. Siamo grati che questa collaborazione ci sia stata concessa perchè, al di fuori di qualsiasi calcolo sulla consistenza dei gruppi consigliari, noi intendiamo in questo modo rassodare, nel rispetto delle  ideologie professate da ognuno di noi e nella uguaglianza delle responsabilità e dei compiti, la comune fede nei principi della democrazia come unico fondamento di ogni progresso sociale. Alla collaborazione sul piano governativvo e parlamentare viene così a corrispondere la collaborazione sul piano delle amministrazioni locali; si attua così  felicemente quel coordinamento tra azione legislativa e governativa da un lato e opera amministrativa nell’ambito dei Comuni e delle Provincie dall’altro che a me sembra costituire il presupposto necessario perchè le amministrazioni locali, pur nella gelosa tutela della loro autonomia, possano svolgere efficacemente i compiti multiformi a cui sono ormai chiamate.
Quanto ho già detto, mi sembra sufficiente a far intuire quale atteggiamento noi intendiamo assumere di fronte ai gruppi consiliari si minoranza. Io so sin d’ora di poter contare sul contributo positivo che le minoranze daranno.alla mia opera sottoponendola  ad una critica avveduta, matura e leale.
Ho detto contributo positivo, perchè soltanto dal dibattito vivo, appassionato eppur sereno delle tesi contrastanti può sgorgare la soluzione più adatta; soltanto la dialettica dei punti di vista opposti permette la scoperta rasserenante di un convincimento pienamente maturate.  Per questo, colleghi delle minoranze, delle vostre critiche  sin da ora vi ringrazio: vi ringrazio perchè  non conosco gioia più alta di quella che si prova allorquando le argomentazioni di un nostro contraddittore ci inducono a riconoscere un nostro errore. E’ la gioia, questa, che solo la libertà sa e può dare: la gioia umana di divenire migliori attraverso un mutuo scambio di esperienze, di propositi, di idee. Nessuna opposizione preconcetta. dunque, da parte mia, verso l’opera che le minoranze svolgeranno in questa assemblea; nessuna opposizione preconcetta, ma anzi il massimo rispetto.
Questo, almeno fino a  quando pari rispetto voli, colleghi delle minoranze, dimostrerete per i principi ideali a cui ispiriamo la nostra azione pubblica. Su questi noi non intendiamo deflettere. E’ evidente pertanto che la maggioranza subordinerà il proprio atteggiamento a quello che i singoli gruppi di minoranza assumeranno nei suoi riguardi; non solleciterà collaborazioni, ma non respingerà il sussidio di un atteggiamento ogni volta che questo dimostrerà fondato. E’ evidente altresì che la fedeltà ai principi della democrazia politica e agli ideali repubblicani e sociali della nostra costituzione ci ispirerà nella formazione della Giunta; è evidente che nessuno più di noi sarà lieto se, nell’ambito di questi principi, la nostra opera concreta sarà sostenuta dalla approvazione di un numero sempre più largo di Consiglieri.
Per quanto io militi in un partito politico, nella mia azione pubblica ho sempre voluto prescindere al particolarismo delle visioni di parte per mirare soltanto al bene di tutto il paese. A questo principio che per me, come del resto per tutti i democratici cristiani, costituisce un fondamento essenziale di onestà e di rettitudine civica, io e i miei collaboratori intendiamo rimanere fedeli anche in avvenire. Intendo rimanervi fedele perchè la promozione del bene comune costituisce un dovere di coscienza a cui non potrei sottrarmi senza venire meno alla fede religiosa a cui ispirano la loro azione quanti si vantano di proclamarsi cattolici; intendo rimanervi fedele perchè la adesione alla democrazia impone di respingere ogni dittatura di classe o di partito e di opporsi ad ogni privilegio di gruppi economici; intendiamo rimanervi fedeli perchè crediamo nella libertà, e non c’è libertà dove gli interessi dei singoli o di ceti privilegiati hanno la prevalenza sul bene di tutta la collettività. Per questo, saremo sopratutto lieti se otterremo la vostra approvazione promuovendo, come è nostro intento, una serie di opere che soddisfino le aspirazioni di quelli, tra i nostri concittadini, che maggiormente hanno bisogno.
Non è questo il momento di esporre il programma dettagliato che ci proponiamo di attuare; non è questo il momento, perchè prima di sottoporre al Consiglio un piano organico di lavoro, a me sembra opportuno esaminare attentamente con la Giunta quali sono i mezzi finanziari ordinari e straordinari sui quali la amministrazione potrà contare nel prossimo quadriennio e quali sono le opere più urgenti che con i mezzi a disposizione possono essere condotte a compimento. Ma desidero precisare sin da ora che unico criterio per stabilire la priorità delle opere da affrontare sarà quello della misura della loro utilità e della loro urgenza, giacchè penso che non si possono distrarre disponibilità finanziarie per altri scopi fino a quando non siano soddisfatte le esigenze vitali della povera gente e din quando non sia consentito a tutti i cittadini di usufruire in misura adeguata dei beni della civiltà.
Per svolgere il mio compito, io conto soprattutto sull’appoggio della Giunta e del Consiglio. Ma mi auguro di poter contare anche sulla competenza e sul senso del dovere dei dipendenti della Amministrazione, soprattutto di quelli che per le maggiori responsabilità del loro grado e per la più lunga esperienza, possono efficacemente contribuire al successo della nostra opera. Sono certo di interpretare il sentimento dei consiglieri rivolgendo a loro nome un saluto cordiale a tutti i dipendenti della amministrazione comunale.
Signori consiglieri, il mio partito nel suo manifesto programmatico ha ricordato che 10 anni or sono venivano ricostituite le amministrazioni comunali a base elettiva. Se non sbaglio, nessuno di noi ha ininterrottamente fatto parte di questo Consiglio per tutto il decennio, ricordiamo allora i tanti colleghi che hanno contribuito al bene di questo paese con la loro opera e con il loro spirito di dedizione; e pare doveroso ricordare soprattutto i sindaci eletti che mi hanno preceduto: il prof. Leonardo Volpini, di cui salutiamo il ritorno in questo Consiglio, il sig. Muzio Montanari, che con gentilezza d’animo di cui pubblicamente lo ringrazio, ha voluto rivolgermi i suoi auguri; l’avv. Vincenzo Acqua, a cui mi sento legato da vincoli di particolare deferenza e dalla comune fede negli ideali della democrazia cristiana. Io non so, amici consiglieri, se il fatto di non esser  nativo di Osimo mi impedirà di essere  – come qualcuno teme – interprete della tradizione cittadina  con la stessa interezza con cui lo sono stati i  miei predecessori. Ma poichè la mia famiglia cui vice da oltre vent’anni, qui sono nati i miei figli, qui sono avvenute tante vicende, tristi e liete, della mia vita, qui ho iniziato, ho svolto e continuato a svolgere la mia attività professionale, una cosa posso affermare: che i vincoli che mi legano a questa città hanno la forza del sentimento, sono alimentati dalla amicizia e dai rapporti di lavoro, sono radicati ormai in una salda .comunanza di interessi e di ideali. Spero che almeno questo mi renda degno di dedicare le mie modeste  capacità al bene di tutti i concittadini nostri. 
  Signori consiglieri, il mandato che ci è stato affidato ci offrirà solo pene, preoccupazioni, amarezze; ma se noi serviremo il paese con disciplina, onore e fedeltà, come soldati di un dovere civile, quella sofferenza potrà essere alleviata, qualche miseria lenita, qualche  dolore consolato.
E diamo dunque di piglio alla nostra fatica con l’animo e con  la speranza con la quale si prendono le imprese giuste; e nessuno di voi, io ne sono certo, si sentirà turbato  nella sua coscienza di uomo libero, se sul nostro lavoro – perchè ne sia reso fecondo –  invoco  propiziatrice la benedizione di Dio.”

Riportano le cronache del consiglio che le parole del prof. Niccoli furono accolte dal favore e dal plauso dei presenti ed i rappresentanti di tutti i gruppi si congratularono con Lui.

– 27/05/1956  la Giunta decide, per rispondere alle esigenze di una maggior decoro della città, di innaffiamento stradale delle principali vie del centro storico di Osimo. Le operazioni avranno cadenza mensile e il servizio viene affidato alla ditta Pastorino per  £. 150.000 mensili;

– 22/07/1956 La Giunta  si riunisce di domenica (succederà spesso con il sindaco Niccoli a dimostrazione dell’alto senso dell’impegno civile di questi amministratori che continuavano ognuno ad esercitare le proprie professioni) e delibera tra l’altro di affidarsi per  i lavori di piccola manutenzione alla ditta CANALINI Francesco;

– 22/07/1956 pubblicazione da parte del concittadino GENTILI Vinicio del libro AUXIMUM , la Giunta decide di acquistarne diverse copie;

31/07/1956 nomina commissione consultiva per la formazione e tenuta dell’elenco dei poveri per l’assistenza gratuita medico-chirurgica e per la somministrazione dei medicinali. Nominati i sig.ri: MONTEVECCHI Dino, APPIGNANESI Carlo, POLINORI Francesco, PALLOTTA Armando e POCCIONI Leonina;

31/07/1956 il Consiglio comunale designa  il sig. VALLESI Mario, come rappresentante comunale nel Consiglio dell’istituo Tecnico Commerciale;

31/07/1956 il Consiglio comunale designa  il sig. PETTINARI Remo, come rappresentante comunale nella Deputazione Direttiva del Brefotrofio consorziale;

31/07/1956 il Consiglio comunale nomina i sig.ri IPPOLITI Giuseppe, CAMPANELLA Giuseppe, CASTELLANA Domenico, come rappresentanti comunali nella Deputazione ai pubblici spettacoli;
31/07/1956 eletta anche la commissione  preposta alla Biblioteca comunale e all’archivio storico, ne sono componenti: Ugo CASTALDI, Trento  PASQUALI, Lanfranco TAPPA, Aldo BARIGELETTI;

31/07/1956  il Consiglio comunale nomina la Commissione Azienda Idroelettrica: MAGNONI Filippo presidente, consiglieri: TAPPA Armando, LOMBARDI Enrico, GIULIODORI Augusto, GRACIOTTI Ubaldo;

31/07/1956  il Consiglio comunale nomina la Commissione ECA: AMBROGETTI Carlo presidente, consiglieri: BUCCETTI Claudio, SIMONCINI Maria, CARDINALI Giovanni, PACIAROTTI Duilio, LUCIANETTI don Luigi, POLVERIGIANI Gino, CAPRARI Marino, PESARO Gino;

31/07/1956 nominati il geometra Eolo LUCHETTI e Tommaso GENTILI nella nuova Commissione Edilizia;

31/07/1956 nominati rappresentati comunali nel Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Santini i consiglieri: Giovanni Ippoliti e Luigi Castellani.

31/07/1956  il Consiglio comunale nomina la Commissione II.RR.BB.: ALESSANDRINI Giulio presidente, consiglieri: FABIANI Vincenzo, LEPORI Luigi, BURGHIANI Bellobuono, MERCURI Cipriano;

08/08/1956 A Marcinelle ( Belgio) muoiono 237 lavoratori intrappolati in una miniera di carbone: 139 sono emigrati italiani;

– 17/08/1956 contributo a favore delle famiglie di minatori italiani morti in Belgio. Nelle motivazioni della delibera di legge. “… l’Amministrazione comunale osimana non vuole rimanere estranea al fatto gravemente doloroso che ha commosso tutta l’Italia, una partecipazione che vuol avere un carattere di solidarietà più che di tangibile aiuto…” Si delibera di partecipare con la somma di £. 30.000 alla raccolta fondi indetta dalla Rai in favore delle famiglie italiane colpite dal disastro di Charleroi  a Marcinelle;

– 22/08/1956 affitto di un locale comunale allo stagnaio VIGIANI Marino, piccolo locale in via 5 Torri ( sotto le mura dell’ospedale)  formato da uno degli archi che reggono la soprastante via Giacomo Leopardi, canone annuo £. 6.000;

28/08/1956  all’apertura dei lavori del Consiglio comunale i consiglieri, preliminarmente, si congratulano con il collega assessore Antondomenico MORETTI che è stato promosso dal grado di colonnello a quello di Generale dell’Aeronautica.
Una nota  aggiungo, per sottolineare una curiosità, in Consiglio comunale  sedeva anche un altro ufficiale dell’aeronautica: CARDINALI Raffaele;

28/08/1956  ratificata  dal Consiglio comunale la delibera di Giunta sul contributo in favore delle famiglie dei minatori italiani morti in una miniera in Belgio.  Come al solito molto profondo l’intervento del sindaco Alessandro NCOOLI: “… il mondo civile è rimasto commosso per il numero dei morti e per le circostanze  che ne hanno provocato e accompagnato la fine. Doloroso è il cammino del Mondo del lavoro, tanto e dolorosa, nel caso attuale, quando ciascuno ha ragione di ritenere che il disastro si sarebbe potuto evitare. Dobbiamo inchinarci alla memoria dei fratelli che non sono più …”

26/09/1956 muore a Firenze Piero Calamandrei, letterato, giurista e politico antifascista membro della Assemblea Costituente;

23/12/1956 riapre al culto la cattedrale del Duomo al termine di lunghi lavori di sistemazione;
Duomo 5

– 14/01/1957  affitto di un arco di via 5 Torri al verniciaio MORI Ludovico e di un altro arco al muratore GRASSETTI Alvaro. Ognuno deve corrispondere al Comune £. 500 mensili;

– 14/01/1957 Istituita la commissione per l’assegnazione degli alloggi costruiti in base alla legge sull’eliminazione delle abitazioni malsane. I componenti sono: Presidente dott. SCHIRINZI Migla quale rapp.te del prefetto, NICCOLI Alessandro sindaco di Osimo, RICCARDI Luciano rapp.te dell’Ist.Autonomo Case Popolari, SIMONCINI Maria in rappresentanza dell’Eca di Osimo; MONTEVECCHI Dino rappresentante delle famiglie, VALERI Ferruccio con funzioni di segretario;

– 01/02/1957 autorizzazione ad effettuare lavoro straordinario per controlli sul latte. Al tempo il latte fresco nelle case degli osimani lo portavano i “lattaroli” agricoltori  produttori di latte. Al fine di garantire i consumatori il Comune incarica tre vigili urbani ad effettuare controlli con prelevamento di campioni di latte per verificarne la genuinità. I controlli venivano eseguiti  nelle prime ore del mattino direttamente su coloro che vendevano, consegnandolo a domicilio, il latte  ai consumatori. I vigili urbani BURATTINI Alessio, LOZZI Domenico, ATTILI Attilio e AMBROSONI Aldo vengono  autorizzati ad effettuare tali controlli alla mattina presto fuori dall’orario del regolare servizio.

– 01/03/1957 affitto locali comunali, in via Olimpia , alla Provincia per destinarli al servizio dei Vigili del Fuoco;

– 01/03/1957 appaltati i lavori per la costruzione di un edificio scolastico in località San Biagio. Lavori assegnati alla ditta CANALINI Giuseppe;

– 01/03/1957 completati i lavori al mercato coperto £. 2000.000 opera eseguita dalla ditta MORRESI Mario;

– 15/03/1957 deliberata la costruzione di n° 3 acquedotti di campagna a: Passatempo, Casenuove e Padiglione. Tutti finanziati con il contributo concesso dal Ministero dei lavori Pubblici  che ha erogato £. 11.000.000;

– 15/03/1957 intitolata la Scuola in località San Martino ( sarebbe stata la Scuola di Monte San Pietro) scuola costruita su terreno di proprietà del conte Giulio Leopardi Dittaiuti che l’ha ceduto gratuitamente al Comune di Osimo. La nuova scuola viene intitolata a nome del nobile LEOPARDI DITTAIUTI Leopardo con queste motivazioni: “.. nel pomeriggio del 3/7/1944, quando osimo era già in mano delle truppe alleate, ma non fuori dalla portata dei cannoni tedeschi, fu indetta nelle sede comunale un’adunanza ai fini annonari ( le scorte alimentari per la popolazione), alla quale furono invitati i rappresentanti delle maggiori aziende agrarie locali e tra quelli il nobile LEOPARDI DITTAIUTI Leopardo. Non tutti gli invitati parteciparono all’adunanza, dato il pericolo che si correva, non era consigliabile lasciare i rifugi e specialmente era altrettanto pericoloso soffermarsi nel civico palazzo ove, oltre agli uffici, si trovava il comando inglese. Alle ore 18 circa, mentre si svolgevano le intese tra il sindaco e gli intervenuti all’adunanza per i rifornimenti annonari, la parte centrale di Osimo fu sottoposta a cannoneggiamento di grossi calibri da parte di una batteria tedesca, ed un proiettile, attraversando il muro nord della sede comunale, scoppiò nel salone uccidendo 4 persone sul colpo e ferendole molte altre. Tra coloro che furono trasportati all’ospedale vi fu il nobile LEOPARDI DITTAIUTI Leopardo che, dopo lunga degenza, nonostante l’amputazione di una gamba,morì il 3/11/1944 in seguito a setticemia per ferita da arma da fuoco come risulta dalla relazione necroscopica sanitaria. Leopardi è deceduto per adempiere ad un civico e patriottico dovere, quale quello di approvvigionare la popolazione in un momento quanto mai tragico, in cui era sospeso il regolare funzionamento dei servizi annonari, e lo fece non ignorando il pericolo a cui andava incontro;

– 22/03/1957  incarico per lavori di piccola manutenzione per tutto  l’anno 1957 alla ditta Simonetti Americo importo £. 1.652.144 ;

– 01/04/1957  concessione di suolo pubblico fino al 1961 in favore della sig.ra BARULLI Florida. Si tratta di un chiosco per la vendita di giornali nel vicolo cieco del corso Mazzini che fa angolo con la farmacia TREBBI  (oggi farmacia Cardinali), canone annuale  £. 600;

– 01/04/1957  autorizzato il permesso per impiantare un quadro metallico ( una bachEca) in favore del Comitato Civico Zonale, il cui responsabile è don Vincenzo  Fanesi per affiggervi i propri avvisi al pubblico. La bacheca viene autorizzata ad essere collocata a pochi centimetri dal muro dal fabbricato Sermosi in corso Mazzini tra il negozio Agostinelli che vendeva macchine da cucire  e la barberia Cecconi. Canone annuo fissato in £. 100. Rappresenterà per tanti anni la bacheca del giornale “l’Antenna civica” giornale ideato e promosso da don Vincenzo Fanesi;

maggio 1957 torna la Festa dei Fiori  sotto la regia del circolo dei senza Testa presieduta da  Elmo CAPPANNARI;

Festa dei Fiori 1957Uno dei più applauditi carri allegorici della Festa dei Fiori tenutasi nel 1957, rappresentava un “giardino del 700”.

maggio 1957  la pallacanestro si svolgeva nel campetto vicino la scuola Santa Lucia;pallacanestro 2

– 02/05/1957  affitto di due  archi in via 5 Torri a MARCHETTI Enrico ed a VICO Annibale  entrambi ad uso artigianale;

– 20/05/1957  concessa l’autorizzazione alla realizzazione di un chiosco di legno precario in via Matteotti nell’angolo formato dal lato sud dal Palazzo Gallo e dal lato nord ovest dal palazzo Zoppi. Autorizzazione  per il   chiosco e l’occupazione del suolo pubblico  rilasciata a MARZIOLI Erminia in Cagiotti che ci realizzerà un punto vendita di frutta e verdura. Canone £ 500 annui;

– 11/06/1957  il Comune acquista 2 motocicli “Galletto -Guzzi” per le necessità della Polizia Urbana;

– 19/06/1957  incarico al geometra VALENTI Ennio per predisporre la documentazione necessaria alla formazione di un Piano Regolatore del centro abitato;

– giugno 1957 MATTARELLA in visita ad OSIMO. Non vuol essere un titolo accattivante ed ingannevole per attrarre visitatori, è quanto effettivamente successo ….nel 1957.
Si tratta di Bernardo Mattarella, padre di Sergio neo eletto Presidente della Repubblica, anch’egli uno dei protagonisti della politica italiana.
Berardo Mattarella è’ stato uno dei fondatori della DC e il Parlamento lo ebbe sempre tra i protagonisti più notevoli ed ascoltati. Negli anni ’60 ricoprì nei diversi Governi, democristiani, anche il ruolo di Ministro: ai trasporti e poi responsabile del ministero del Commercio con l’Estero.
In tale veste, nel 1957, durante il mandato amministrativo che vedeva la città guidata dal prof. Niccoli Alessandro, Berardo MATTARELLA , padre dell’attuale Presidente della Repubblica fece visita alla nostra città. Una visita ufficiale in omaggio alla ditta Antonelli che in quegli anni grazie all’iniziativa imprenditoriale del capostipite Luigi, riuscì in poco tempo ad affermarsi, conquistando anche mercati esteri, con la produzione di prodotti di qualità nel settore degli strumenti musicali.
Mattarella ad Osimo 1957

Mattarella ad Osimo 1957 2

11/07/1957 incaricata la ditta BELLEZZA Enrico per piccoli lavori di manutenzione che si rendano necessari nel corso dell’anno 1959 pattuendo un costo di £ 2.000.000;

– 12/07/1957  Si autorizza  il corpo bandistico comunale a partecipare alla festa nazionale della montagna celebrata per la prima volta nelle Marche a Sassotetto di Sarnano. Il comune si fa carico delle spese di viaggio della trasferta per £. 3.000;

– 18/07/1957 sistemato il fosso detto “fosso della chiave” che si sviluppa in località Stazione Ferroviaria e che raccoglie le acque provenienti dai fondi rustici della frazione dell’Abbadia per poi sfociare nel torrente Aspio ; 

– 18/07/1957 ultimati i lavori di costruzione dell’acquedotto e dei bagni pubblici di Campocavallo,  lavori per £. 3.500.000, eseguiti dalla ditta BARBALARGA Filippo;

– 20/07/1957  Onoranze alla memoria del concittadino corridore Luigi FAGIOLI;

– 01/09/1957 arriva  il nuovo segretario comunale: MILIONI Arturo precedentemente titolare nella città di Cento;

– 10/09/1957  approvato progetto per la costruzione di un edificio scolastico in località Pietà  costo £. 16.000.000;

28/10/1957 arriva l’illuminazione pubblica a Osimo Stazione lungo la strada nazionale. L’amministrazione Niccoli realizza una delle più vive esigenze della frazione a sollievo di quanti abitano lungo il pericoloso tratto stradale;

23/11/1957 inaugurata la ristrutturata sede del complesso industriale della ditta BUSILACCHIO del sig. Ildo BUSILACCHIO che da lavoro a  più di 150 operai.
Si tratta di una fabbrica di fisarmoniche ubicato in via Soglia.
1950  ditta Nota d'oroAlla inaugurazione sono presenti sua eccellenza mons. Brizi, il sindaco Niccoli e l’on. Danilo De Cocci;
150

– 02/12/1957  assunzioni temporanee in comune per i giovani: BARALLI Benito, BAFFETTI Mafalda, MARCHETTI Mirella, GERMANA’ Maria Teresa;

– 21/12/1957 premio in deroga al giardiniere BOLOGNINI Ugo per l’attenzione  all’attività di giardiniere prestata e precisamente per il mantenimento  delle serre, l’innaffiamento delle piante di sera e di notte nei periodi di maggiore siccità, in cui manca l’acuqa, la vigilanza nei giardini di via Saffi, l’accensione e spegnimento delle lampade per l’illuminazione. Concesso un premio di £. 60.000;
1546419_10202042861570874_561368440_n

21/12/1957 istituita la  Commissione elettorale mandamentale con : FRAGALA’ Edoardo, VICARELLI Ennio, CARBONARI Arturo, DARDANI Andrea e presieduta dal pretore CHERUBINI Giorgio;

31/12/1957 fine anno tempo di statistiche:
Popolazione residente n° 23.289; nati 366 di cui 196 maschi e 170 femmine; morti 201 di cui 103 maschi e 98 femmine.
Esercizi presenti in città: Trattorie, ristoranti e osterie n° 33, bar caffè e gelaterie n° 15, alberghi n° 4, alberghi diurni n° 1, autorimesse n° 5, stallaggi n° 2;
Consumi: nell’anno 1957, nella nostra città, sono stati venduti 355 televisori e 67 frigoriferi, mentre i telefoni installati dalla Timo sono stati 285;
L’Attività del nostro OSPEDALE:

Immagine12

01/01/1958 al termine del girone i andata  l’Osimana è prima in classifica nel girone dlla 1^ divisione del calcio regionale. La squadra vedeva in porta MOSCHINI, in difesa le colonne erano BALDONI e BARBACCIA. A centrocampo le menti erano MANGIATERRA, MENGHINI e MAGI. Capocannoniere ANDREUCCI, gli altri erano: BRUNI, BIANCHI, FRONTALINI, BUCCOLINI e  PIANGERELLI. Nell’aprile del 1958, battendo la  Stella Marina per 5 a 0,  l’Osimana  vinse il girone B della 1^ divisione;

20/01/1958  Riccardo  e Valentino MANTINI due giovani emigranti osimani che fanno onore alla nostra città. Hanno avviato  in Argentina,  a   Buenos Aires, una importante fabbrica di fisarmoniche che è stata visitata anche dal Presidente della Repubblica Argentina;
Riccardo e Valentino Mantini in Argentina

febbraio 1958 Fare la spesa, una volta, non era quel rito consumistico che oggi ci costringe a radunarci in enormi centri commerciali traboccanti di merce di qualsiasi genere. C’erano  molti venditori ambulanti, che giravano casa per casa, c’erano le piccole bottegucce e c’era il Mercato delle erbe e dei polli e delle uova. Soprattutto quest’ultimo era molto fiorente  ma a causa dei contrasti tra i pollivendoli e il Dazio comunale, allora gestito dalla ditta Trezza, di quello che era uno dei mercati più ricchi e frequentati, domenica dopo domenica – nel febbraio 1958 – non rimane più nulla. Scoppia la polemica, sul banco degli imputati c’è il fisco locale, troppo oneroso secondo i “pollivendoli”: il risultato è che i pollivendoli disertano, per protesta, il mercato osimano con grave disagio per tutte le famiglie.

protesta pollivendoli

protesta pollivendoli

La considerazione è che a distanza di più di 50 anni la questione dei rapporti tra fisco e contribuenti, il giusto equilibrio tra il peso fiscale e la giusta applicazione  delle imposte rimane  sempre un problema irrisolto.

04/02/1958 rilasciata licenza servizio pubblico automobilistico di piazza a  ORSETTI Vincenzo  di fu Eugenio;

26/02/1958 autorizzata la installazione di un distributore di benzina r miscela  a nome della Esso Standard Italiana in via Largo Trieste n. 2 autorizzazione rilasciata alla ditta Casali;

26/02/1958 appaltati lavori per la costruzione di un edificio scolastico in località Montegallo costo £. 6.226.000;

20/03/1958 terminati i lavori di costruzione dell’edificio scolastico di via San Valentino, costo dell’opera £ 10.387.000 lavori eseguiti dalla impresa Canalini Giuseppe;

30/03/1958 visita del Ministro dell’Interno,  on.Tambroni,  in città;
Tambroni

marzo 1958 in un locale di via dei Macelli, promossi dalla Osimana, si aprono i corsi di Pugilato, una autentica novità per la nostra città che riscontrò grande successo fra i giovani osimani, testimoniata dall’alto numero dei partecipanti. I provetti pugili osimani ricevevano lezioni bisettimanali dal maestro di box GIACOMELLI di Ancona. Queste le prime reclute osimane del ring:
BIONDI Alberto, BORSINI Luigi, CAPORALINI Eraclo, DONATI Franco,  CORALLINI Piero, CAPOGROSSI Giuseppe, CASAGRANDE Giulio, FATTACIN Giuseppe, GIULIODORI Gualtiero, GIACCHE’ Cesare, GIOVAGNOLI Rino, GIAMBARTOLOMEI Vittorio, GHERGO Giancarlo, LAZZARI Cesare, MOCCHERONI Mario, MELONARI Vinicio, MARCHEGIANI Arnaldo,  PETTINARI Antonio, PETTINARI Giuseppe, RUTIGLIANO ANTONIO, SESTERZI Guido, STRAPPATO Antonio, TULLI Sante, TESTA Francesco, PALOMBINI Mario, AJELLO Francesco;

aprile 1958  Osimo in  piena campagna elettorale per le elezioni politiche;
campagna elettorale politiche  1958

– 10/05/1958 elezioni politiche votanti in Osimo: per il SENATO n° 13.315, per la Camera i votanti furono n° 14.726
risultati delle  elezioni politiche per il SENATO del 10 maggio 1958:
– Democrazia Cristiana…………………. 53,4 %
– Partito Comunista……………………… 17,4 %
– Partito Socialista ………………………. 14,6 %
– Partito Social Democratico…………6,4
– Mov.Sociale Italiano……………………… 2,8 %
– Partito Repubblicani ………….2,7  %
– Partito Liberale Italiano   2,6
– PMP………………………  0,9 %

risultati delle  elezioni politiche per la CAMERA del 10 maggio 1958:
– Democrazia Cristiana…………………. 52,3 %
– Partito Comunista……………………… 17,7 %
– Partito Socialista ………………………. 14,8 %
– Partito Social Democratico…………6,8 %
– Mov.Sociale Italiano……………………… 2,8 %
– Partito Repubblicani ………….2,5  %
– Partito Liberale Italiano ……  1,,6 %
– PMP………………………  0,7 %

10/06/1958 torneo cittadino di tennis da tavolo ( ping-pong) organizzato dalla C.S.I. di cui era presidente Rigoberto Lamonica
ping pong

15/06/1958 assegnazione borse di studio a studenti meritevoli  frequentanti l’Università e gli altri ordini di scuole. Una iniziativa promossa per la prima volta dal sindaco Niccoli molto sensibile alle problematiche dell’educazione e della Scuola. Numerose furono le domande pervenute in comune che le valutò fissando criteri che tennero conto del merito scolastico e della situazione della composizione dello stato di famiglia. Beneficiarono della borsa di studio i seguenti studenti:
1)   CANAPA Pietro studente universitario £. 100.000;
2)   VICARELLI Fausto studente universitarilo £ 100.000;
3)   BRACONI Augusta studentessa universitaria £ 100.000;
4)   NARDINI Maria Aurora studentessa universitaria £ 100.000;
5)   GIORGETTI Giovanna studentessa ginnasio/liceo/ magistrali/ist.tecnici £ 50.000;
6)   DURANTI Antonio studentessa ginnasio/liceo/ magistrali/ist.tecnici £ 50.000;
7)   CASTELLANI Franca studentessa ginnasio/liceo/ magistrali/ist.tecnici £ 50.000;
8)   VIGIANI Luigi studentessa ginnasio/liceo/ magistrali/ist.tecnici £ 50.000;
9)   ROMAGNOLI Pasquale studentessa ginnasio/liceo/ magistrali/ist.tecnici £ 50.000;
10) POLINORI Giuseppe studentessa ginnasio/liceo/ magistrali/ist.tecnici £ 50.000;
11) CARLETTI Adriana studentessa ginnasio/liceo/ magistrali/ist.tecnici £ 50.000;
12) GRACIOTTI Giuliana studentessa ginnasio/liceo/ magistrali/ist.tecnici £ 50.000;
13) FALCETTA Gino studente scuole medie inferiori borsa di studio di £ 20.000;
14) PACINI Cesare studente scuole medie inferiori borsa di studio di £ 20.000;
15) DURANTI Luciana studente scuole medie inferiori borsa di studio di £ 20.000;
16) DURANTI Luigi studente scuole medie inferiori borsa di studio di £ 20.000.

25/06/1958 la Giunta con un sussidio di £ 1.500 giornaliere in favore della soc. autolinee F.lli SUARDI istituisce un servizio di trasporto in favore di un gruppo di circa 40 operai che da Osimo dovevano recarsi a Santo Stefano dove si era aperto un importante cantiere di lavoro ( forse la costruzione del seminario dove ora ha sede la Lega del Filo d’Oro ? );

27/06/1958  termina la costruzione del nuovo palazzo dell’ECA in via San Filippo. Nel palazzo troverà degna sede tutte le attività al settore dell’assistenza osimana. Troverà sede una mensa popolare, un ristorante cittadino e un Ambulatorio medico. La costruzione è stata realizzata dalla  ditta  dell’ing. BARBALARGA Filippo;
eca

29/06/1958 la società PURFINA ITALIANA con sede in Milano chiede l’autorizzazione alla installazione di un distributore di miscela  collegato ad un serbatoio per benzina in via 5 Torri 80. La Giunta esprime parere negativo alla collocazione in quanto in quel tratto esisteva la fermata delle numerose autocorriere che giornalmente partono e arrivano ad Osimo;

29/06/1958  deliberata la costruzione di un edificio scolastico a San Biagio di Osimo costo previsto £ 10.500.000;

– 29/06/1958  delibera pavimentazione via Antica Rocca, via San Francesco  e piazzetta S.Giuseppe da Copertino;

luglio 1958 L’Osimana si prepara ad affrontare, per la prima volta, il Campionato Dilettanti
osima calcio 1958Dopo i successi e la vittoria del campionato, un altro compito più difficile ed impegnativo attende i giallo-rossi: affrontare il Campionato Dilettanti.
Presidente di questa Osimana era il rag. Armando Carletti.
I giocatori erano:
portieri  MOSCHINI e Carlo NICOLETTI (capo delle guardie);
terzini  BALDONI e BARNACCIA;
centrocampisti  MENGHINI, BENUCCI, MANGIATERRA, MAGI;
attaccanti  MORICI, BELLONI, BIANCHI, ANDREUCCI, FRONTALINI, BRUNI e PIANGERELLI

luglio 1958 Conseguono la maturità nel luglio del 1957:
La maturità classica:
ANESA Renato, BALBONI Alberto, BALBONI Giuseppe, CENERELLI Carlo, FACONDI Silvia Rosa, GAGGIOTTI Raniero, GRACIOTTI Giuliana, HONORATI Honorato, MORICHI Marco, SABA Maria Paola, CARNEVALI Nardino, MANCINO Antonio.
Diventano Ragionieri:
ALBANESI Valentina, BORSINI Giancarlo, CANALINI Anna Maria, CORVATTA Mario, FIAMMENGHI Leone, GIARDINIERI Alessandro, GIORGETTI Giovanna, GONNELLI Giuliano, MANGANELLI Luigi Augusto, MARIANI Sauro, MERCATALI Ettore, MONTICELLI Giacomo, MORICHI Maurizio, NARDINI Rita, ZOPPI Adele.
maturi 1958Diventano maestri;
GRACIOTTI Umberto, FRONTALINI Adriana, PAPETTA Carla, PASQUALINI Elena, SANTICCHIA Sandra, STRAMIGIOLI Assunta.
Conseguono la Licenza Media:
BURGHIANI Giuseppe, FRAMPOLLI Francesco, GAGGIOTTI Mauro, GIACCO Vittorio, GIULIODORI Franco, ZOPPI Antonio, ZOPPI Claudio.
Conseguono la Licenza della Scuola di Avviamento a tipo agrario ed industriale femminile:
CECCONI Giacomo, CINGOLANI Fulvio, DI CIRCOLANO Giovanni, LELLLI Augusto, LELLI Giancarlo, MENGONI Enrico, MOSCA Sandro, RAVAGLIATI Elvio, VIGIANI Paolo, ZOPPI Ermanno, PUCCI Adelio, ALBANESI Renata, BUGLLIONI Carla, CAMPANARI Luisa, CAPORALETTI Rosalia, CASAROLA Ivana, CATENA Clara, GIULIODORI Rossana, SANTILLI Rina, PANGRAZI Rita.
maturi 3

11/07/1958 deliberata la costruzione di una scalinata tra via G.Leopardi e via Fontemagna in corrispondenza della casa della Madre e del Bambino, costo dell’opera £ 1.064.340 eseguita dalla ditta Barbalarga Filippo;

estate 1958 i bambini osimani vanno in colonia al Diana e all’Istituto  Muzio Gallo. Scuola 7452Le scuole chiudono l’anno scolastico. I bambini osimani vanno in vacanza. Diverse sono in città le iniziative proposte per l’assistenza morale e fisica dei “figli del popolo” nel periodo estivo. A cura del Patronato Scolastico aprono le Colonie Elioterapiche al campo sportivo Diana.  Anche gli oratori, da quello di San Marco a quello della Misericordia, organizzano periodi di vacanze a Visso ed anche a Corina d’Ampezzo.
ll

910

02/08/1958 due giovani ciclisti osimani, Giorgio MUTI e Enrico ANTONELLI in 7 giorni  hanno compito più di 1.000 km in bicicletta. Erano partiti da Osimo il 26 luglio in sette giorni consecutivi hanno raggiunto: Ravenna, Padova, Venezia, Cortina, Bolzano e Milano superando anchw i passi dolomitici del Falsarego e del Pordoi. (dall’Antenna di don V.Fanesi)
ciclisti

13/09/1958 si dimette l’assessore Leonardo VOLPINI al suo posto subentra Edoardo MONDAINI;

18/09/1958 viene  posta la prima pietra dell’Istituto San Carlo voluto e finanziato da Don Carlo Rossini avente come finalità l’assistenza e l’educazione ( anche professionale) dei figli bisognosi degli emigranti. Don Carlo Rossini è stato un grande musicista, nel 1921 al termine degli studi partì missionario negli Stati Uniti d’America prestando la sua opera tra gli emigranti italiani. In questo ambiente, vedendo quelle che erano le difficoltà della condizione di vita di chi aveva lasciato tutto per cercare lavoro e fortuna, maturò il desiderio e il sogno di fare qualcosa di significativo. Impegnò tutti i suoi guadagni ricavati dai concerti e tutti i i soldi risparmiati in 37 anni di sacerdozio ed insegnante per realizzare un sogno ad Osimo, la sua città natia. L’opera prevedeva la costruzione di un convitto, della scuola e laboratori, una palestra, uno stadio e un cinema / teatro;

San Carlo 8569

nel cerchio il luogo dove verrà realizzato il San Carlo

San Carlo

L’istituto San Carlo è stato un riferimento importante per tanti giovani, figli di emigranti italiani

22/09/1958 autorizzata la realizzazione di un distributore di miscela e benzina al sig. GRACIOTTI Flavio  in Piazza F.lli Rosselli;

22/09/1958 autorizzata la realizzazione di un distributore di miscela e benzina alla ditta Agip   in località Osimo Stazione;

ottobre 1958  Le “matricole” osimane iscrittesi a facoltà universitarie nell’anno 1958:
BALBONI Alberto ( Legge a Roma); BALBONI Giuseppe ( Legge a Roma); BONCI Livio ( Legge a Bologna); CAMPANELLI Carla ( Lingue a Bologna); CARDINALI Fabio ( Farmacia a Modena); CENERELLI Carlo ( Ingegneria a Pisa);
FABIANI Maria Ludovica ( Legge a Bologna); GAGGIOTTI Raniero ( Legge a Macerata; GRACIOTTI Giuliana (Lettere a Bologna); HONORATI Onorato( Ingegneria a Torino); MORICHI Marco ( Legge a Bologna); TAPPA Augusta ( Legge a Bologna); GIORGETTI Giovanna, MANGANELLI Luigi, MORICHI Maurizio ( tutti Economia a Roma); BIANCONI Paolo (Vigilanza scolastica a Urbino); PASQUALINI Elena e PROSPERI Rossana (Ed. Fisica a Roma). Articolo tratto da “L’Antenna” di don Vinenzo Fanesi;

28/10/1958 eletto papa Angelo Giuseppe Roncalli che assume il nome di GIOVANNI XXIII;

25/11/1958 fra gli osimani che si fanno onore all’estero, ha un grande successo il cantante tenore Vitaliano BAFFETTI emigrato in Argentina;
Vitaliano Baffetti tenore

15/12/1958 il Consiglio comunale decide la sistemazione della Pretura nei nuovi locali in Piazza Leopardi

31/12/1958 intitolazione della scuola media statale “Caio Giulio Cesare”. La Giunta fa propria  la proposta del Collegio dei professori che si era pronunciata per proporre al Ministero della Pubbblica  istruzione di intitolare la scuola media a “Caio Giulio Cesare” con le seguenti motivazioni: ”  Città di Osimo, vetusta, tenace nella fede degli avi, operosa per la vitalità dei suoi figli, generosa di benefiche opere, severa nelle istituzioni e negli studi, attinge il suo carattere di austera nobiltà dall’era Romana, durante la quale gli atteggiamenti degli osimani furono spesso determinati per l’evolversi di particolari  situazioni militari, politiche, economiche e sociali può vantare il diritto alla intitolazione della locale scuola media al nome di “Caio Giulio Cesare”, il quale dai cittadini di Osimo accolto, lasciò nell’animo suo grato imperituro ricordo nel libro 1° del ” De bello civili” dove dal cap. XIII, si legge: ” At Caesar milites attianos collaudat, pupium dirittit, auximatibus agit gratias seque sorum facti memorem fore pollicetur”
Ritenuto che il Collegio dei professori non poteva far migliore scelta la Giunta inoltra domanda al ministero per ottenere il decreto di autorizzazione ad intitolare la Scuola al nome di Caio G. Cesare;

31/12/1958 appaltato il servizio di trasporto funebre urbano alla ditta VIGIANI Raffaele ;

31/12/1958 autorizzata l’apertura di un panificio con forno a riscaldamento indiretto – vapoforno – al sig. SABBATINI Camillo in via di Filottrano, 28;

31/12/1958 inaugurata la nuova fontana di Piazza Buccolino, si tratta di un progetto dell’architetto Sabbatini, realizzato dalla ditta Marchegiani;
fontaqna Sabbatini

24/01/1959 rinnovati i locali del nuovo Mercato delle Erbe, con grande soddisfazione di tutti i cittadini;
Mercato delle Erbe

12/03/1959 La Filodrammatica studentesca Osimana, formatasi in seno all FUCI presenta la commedia brillante di E. Cagliari “In città è un’altra cosa”. Lo spettacolo si svolse al Teatro del Collegio Campana. Guidati sapientemente da Aldo Blasi i giovani: Giovanni Cersosimo, Jolanda Turicchi, Silvana Parini, Alberto Parini, Antonietta Bambozzi, Gilberto Severini, Paolo Massaccesi, Nelly Pigini, Sergio Pocetti hanno saputo mettere in scena una divertente e applaudita commedia ed esprimere promettenti virtù da attori.
1959 4

25/04/1959  inaugurazione del nuovo sanatorio Muzio Gallo a Villa Cannone. Un’opera ideata e progettata dall’ing. Eugenio VACCHIARELLI  di 4.300 mq  e circondata da un parco di 75 mila mq. con un bosco ad alto fusto. Il nuovo nosocomio conta 230 posti letto per gli ammalati e 70 per il personale di servizio;

Entrata della così detta Villa del Cannone

Entrata della così detta Villa del Cannone

26 aprile 1959 coda per il film “I dieci Comandamenti”
26 aprile 1959 coda per il film i 10 comandamenti Francesco Bambozzi

08/05/1959 autorizzata l’installazione di un distributore di miscela e gasolio in via Giulia su terreno di proprietà comunale a favore di SPACCA Umberto;

–  26/06/1959 in occasione del 7° anniversario della morte del pilota Luigi FAGIOLI, l’asso del volante che portò il nome di Osimo nelle più alte glorie sportive internazionali, l’amministrazione comunale organizzò una degna cerimonia. Alla presenza di molte autorità, anche del sindaco di Gubbio, venne scoperto nei giardini pubblici di Piazzanova un busto in bronzo, opera della scultrice Gioavanna FIORENZI.
image057
Chi era Luigi FAGIOLI: nato nel 1898, è stato un grande pilota automobilistico.Lo si ricorda perchè nelle gare e nella sua guida era uno che non soltanto “non ci stava a perdere”, ma era anche uno che non mollava mai. Non a caso negli anni ’50, malgrado i suoi 52 anni, l’Alfa Romeo lo volle in squadra. Una squadra mitica e vincente che chiamavano “la squadra dei tre FA”:Farina, Fangio e FAGIOLI.
La sua attività sportiva coprì gli anni dal 1925 al 1952, anno in cui subì un ultimo fatale incidente durante le prove del Gran Premio di Montecarlo.

04/09/1959 il Consiglio Comunale  nomina il dott. ZOPPI Sinibaldo componente del Consiglio di Amministrazione dell’istituto Muzio Gallo;

22/12/1959 nominati dal Consiglio Comunale i componenti del consiglio degli Istituti Riuniti di Beneficenza di Osimo. Comporranno il’importante ente di beneficenza per il triennio 1959 -1962: Ennio VICARELLI, Buono BURGHIANI, Luigi LEPORI;

29/12/1959 assegnata concessione linea automobilistica Osimo – padiglione – Campocavallo – Casenuove per il trasporto di studenti e per le necessità della popolazione alla ditta F.lli Suardi di Osimo che subentra alla ditta Reni di Ancona;

02/01/1960 muore Fausto  COPPI il CAMPIONISSIMO;

07/02/1960 autorizzati i lavori per la pavimentazione di piazza Duomo costo opera £ 9.000.000;

18/02/1960  assegnati le borse di studio agli allievi più meritevoli: per gli universitari a RONCAGLIA Rosalba, GRACIOTTI Giuliana; per gli studenti del liceo ginnasio FALCETTA Gino; per gli studenti delle magistrali a AGOSTINELLI Giuseppina; per gli studenti frequentanti l’ist.Tecnico a GIORGETTI A.Maria; per gli studenti delle scuole medie inferiori a DURANTI Luciano, IURINI Quartina e all’attuale consigliera comunale MAGGIORI Renata;

20/2/1960 muore l’industriale Adriano OLIVETTI;

09/03/1960 il Consiglio Comunale delibera la costruzione di 2 campi da tennis ed uno spogliatoio  nell’angolo nord – est del campo sportivo Diana. Nella discussione consiliare emerge la preoccupazione che la  nuova costruzione passa andare ad incidere negativamente sull’attività della pista di ciclismo che attorniava il campo sportivo. Il consigliere comunale delle opposizioni, Re Roberto,  si dichiara d’accordo sulla realizzazione dei campi da tennis a condizione che tutti possano usufruirne e a prezzi contenuti;

10/3/1960 L’ente morale provinciale Lauretano dei Frati Minori chiede che gli sia venduta un’area di circa 200 mq. in via Ungheria a confine della Chiesa parrocchiale della Misericordia per la costruzione della sede delle Acli e di un Cinematografo. Il Consiglio comunale delibera l’alienazione in favore dei Frati;

10/3/1960 Il Consiglio Comunale approva in seduta segreta la graduatoria del concorso per vice ragioniere del Comune:
primo classificato rag. Graciotti Giuseppe, secondo il rag. Giuliodori Augusto, terzo il rag. Leone Luigi, quarto in graduatoria il rag. Agostinelli Germano;

26/03/1960 in Consiglio Comunale viene approvato  il nuovo regolamento di Igiene e  Sanità aggiornato ai tempi  rispetto a quello esistente dal 1905. Particolare attenzione viene posta all’igiene delle abitazioni, delle scuole e degli alberghi. Il Regolamento molto analitico si compone di 407 articoli e tratta dell’assistenza medica-chirurgica-ostetrica, dei servizi di vigilanza, dell’attenzione del suolo pubblico, della nettezza  del suolo pubblico. Regolamenta inoltre le regole igieniche da tenere nelle scuole, negli esercizi pubblici, delle abitazioni private. Detta norme sui materili per le costruzioni delle case, per la tenuta degli allevamenti, delle case coloniche e dei nascenti stabilimenti industriali. Particolare attenzione viene posta per quanto riguarda l’igiene degli alimenti, la loro vendita e tenuta  sia per quanto riguarda i formaggi, le uova, il latte, la frutta e la verdura ecc.. Un capitolo a se viene dedicato per le norme igieniche che debbono tenere alcune  professioni come quella dei barbieri;

31/03/1960  deliberata la costruzione di una gradinata tra  via C.Battisti e via Montefanese per un costo di £ 450.000;

11/05/1960 su istanza del Consigliere comunale MAGGIORI Guido il Consiglio comunale approva un ORDINE del GIORNO a favore della tutela degli interessi dei lavoratori del comparto delle fisarmoniche. Tutto il Consiglio approva e fa proprio l’ordine del giorno. Il generale MORETTI conferma la propria adesione all’OdG. ed auspica l’accoglimento dei desideri dei lavoratori delle fisarmoniche che appaiono legittimi in quanto rispondono ai reali bisogni della vita quotidiana ed auguraad essi il raggiungimento sollecito di una intesa cordiale e duratura con i datori di lavoro per la  tranquillità di tutti in un clima di maggiore giustizia.
Il Sindaco rileva che l’industria della fisarmonica ha un riflesso di notevole importanza nella economia locale per l’ordinato sviluppo della vita cittadina e trova quindi che l’OdG. è più che legittimo e possa essere accolto.
OdG 2

14/05/1960 approvato progetto per la costruzione  di un edificio scolastico in località Santo Stefano  per £ 8.000.000 nel dispositivo della  delibera viene scritto:
“.. Si assume l’obbligo di destinare l’edificio in perpetuo ed esclusivo utilizzo scolastico  e di cedere gratuitamente l’alloggio all’insegnante”;

14/05/1960  approvato progetto per la costruzione  di un edificio scolastico in località Villa di San Paterniano  per £ 12.000.000;

25/05/1960 inaugurato il palazzo dell’Ente Comunale di Assistenza.
Sono i locali di via San Filippo – ora sede dell’Ufficio Ragioneria, Economato – dove trovarono degna sede tutte le attività del settore dell’assistenza comunale. Verrà allestita, in questi locali, anche una mensa popolare oltre a un ristorante cittadino a prezzo fisso.

il sindaco A. Niccoli inaugura gli uffici Eca

il sindaco A. Niccoli inaugura gli uffici Eca

17/06/1960 la Giunta appalta i lavori di piccola entità e manutenzione ordinari dei beni del comune alla ditta edile BELLEZZA Enrico;

17/06/1960 si istituisce il servizio controllo notturno da parte dei vigili urbani. Il problema non era la delinquenza, furti o quant’altro ma la condotta indisciplinata dei “nuovi e numerosi 2 automobilisti e motociclisti osimani. Si legge nella motivazione della delibera: ” Molti automobilisti e motociclisti, quando viene a cessare il servizio dei vigili urbani, non si curano di osservare le norme della circolazione stradale costituendo con ciò un evidente pericolo per la pubblica incolumità e molestie per le famiglie che hanno il buon diritto di passeggiare tranquillamente con i loro bambini” ;

24/06/1960 contributo alla società “ciclistica di Osimo” per l’organizzazione del campionato italiano ciclistico categoria allievi che per quell’anno venne affidato alla soc. ciclistica osimana. Si trattava di una gara su strada, prova unica effettuata il 18/9/1960 in concomitanza con la festa del Patrono San Giuseppe da Copertino. Alla gara parteciparono 120 corridori in rappresentanza di 18 regioni e si sviluppo per le strade della città in un percorso di 105 km.  In occasione dell’importante evento sprtivo il Comune concesse alla soc. “Ciclistica osimana” a titolo di contributo nelle spese organizzative la somma di £. 300.000;

21/07/1960 concorso pubblico per titoli ed esami  per la copertura del posto di ” vice segretario capo del Comune”. Dopo le varie prove la graduatoria finale vide :
1° classificato COMPAGNUCCI Carlo Filippo;
2° classificato VALERIANI Gianfranco;
3° classificato GORINI Giancarlo.

23/07/1960 appaltati lavori per la costruzione di un edificio scolastico nella frazione di Passatempo costo opera £ 4.117.120  incaricata la ditta GIACCHE’   Gino;

23/07/1960 autorizzata l’apertura di un  distributore di miscela e benzina in località San Sabino al sig. PESARESI Nazzareno;

11/08/1960 il Consiglio comunale conferisce l’incarico a tre professionisti per la elaborazione del Piano Regolatore e precisamente agli architetti: Innocenzo SABBATINI, Renato ROZZI e Agostino SABBATINI. La scelta dei tre professionisti viene giustificata dal fatto che trattasi di “professionisti locali, amanti diOsimo e profondi conoscitori dei problemi attinenti alla vita edilizia cittadina”. Il compenso viene fissato in £.7.700.000. Nella discussione consiliare emergono perplessità, sopratutto da parte delle minoranze, sulla scelta dei professionisti a riguardo un consigliere rileva che due sono padre e figlio. Altri interventi evidenziano come il Piano arrivi in ritardo e che già diverse costruzioni sono sorte nelle periferie fuori da ogni programmazione edilizia.

12/08/1960  approvato progetto per la costruzione  di un edificio scolastico in località Fornace Fagioli  per £ 10.000.000 ;

25/08/1960 deliberata la costruzione di un edificio scolastico in località “Quattrobotti”, costo £ 5.082.000 incaricata la ditta Barbalarga Filippo;

09/09/1960 ultima riunione del Consiglio comunale del mandato 1956-1960. Il  Presidente – Sindaco, prof.Alessandro NICCOLI saluta tutti i consiglieri

24/09/1960 in previsione delle elezioni amministrative che si svolgeranno il 6 novembre  1960 la Giunta fa divieto d’uso della piazza Buccolino   come sede di comizi o altra pubblica manifestazione inerente la campagna elettorale. La motivazione, il fatto che piazza Buccolino era sede di arrivo e di partenza dei pulmann e quindi luogo non ritenuto adatto ai comizi:

– 29/09/1960 appaltati i lavori per la costruzione di un nuovo edificio scolastico in località Coppa, costo opera £. 6.000.000;

29/09/1960 in previsione delle future elezioni amministrative che si svolgeranno il 6 novembre queste le Liste che si presentato alla gara elettorale:
1 lista n° 1 :  Partito Comunista Italiano;
2 lista n° 2 :  Movimento Sociale Italiano;
3 lista n° 3 :  Partito Socialista Italiano;
4 lista n° 4 :  Partito Repubblicano e Partito Social Democratico;
5 lista n° 5 :  Democrazia Cristiana.

05/10/1960 acquistato un nuovo strumento per la pesatura dei suini, chamata Stadera per suini.  Acquisto effettuato dalla ditta GRADARA Gianfranco con sede in Osimo in via Zara, 13 ditta osimana specializzata nella fabbricazione di bilance.

05/10/1960 incaricato il dott. Binci Carlo presso la farmacia Comunale quale incaricato dalla amministrazione per la somministrazione dei medicinali agli iscritti nell’elenco dei poveri;

19/10/1960 costruzione di edificio scolastico in località MONTEGALLO, costo £  7.000.000 lavori eseguiti dalla ditta Simonetti Americo;

23/12/1960 acquisto di un televisore per i corsi televisivi di Scuola Avviamento Professionale. Si trattava di un dopo scuola televisivo nella frazione di Passatempo che dava modo ai ragazzi della 5^ elementare di poter seguire i canali televisivi di scuola per avviamento professionale. La Giunta richiese preventivi a tre ditte osimane:
1)  La  ditta NARDINI ALFREDO presentò un preventivo per un televisore TELE FUNKER 21 pollici completa di stabilizzatore, del kit per il funzionamento del 2°  programma, con stabilizzatore, cavo, con il montaggio il bene veniva offerto a £ 160.000;
2) la ditta MONDAINI Vincenzo  si propose con un preventivo che prevedeva un  televisore “PHILIPS” 21 POLLICI 110 GRADI, completo dell’unità per vedere il secondo canale. Compreso lo stabilizzatore e montaggio costo di £ 160.000
3) La ditta PRINCIPI Pierluigi  si propone per un televisore marca ” VISIOLA” 21 pollici tutto a € 145.000;
La Giunta ritiene che l’offerta più vantaggiosa è quella avanzata dalla ditta MONDAINI Vincenzo e acquista il televisore, disponendo che lo stesso venga assegnato alla frazione di Passatempo.

09/09/1960 il sindaco e presidente del Consiglio comunale nell’ultima seduta, prima delle nuove elezioni che andranno a rinnovare le cariche consiliari, saluta tutti i consiglieri comunali con questo discorso:
 Ed ora, cari colleghi, due parole brevissime di saluto. la convocazione dei comizi elettorali, prevista per il prossimo 6 novembre, potrà terminare il nostro lavoro dopo quattro anni di cordiale collaborazione; è quindi questa l’ultima volta che il Consiglio Comunale eletto nel 1956 si riunisce, giacchè il prossimo 23 novembre esso verrà sciolto ope legis e la sola Giunta rimarrà in carica per lo svolgimento della ordinaria amministrazione. Non è opportuno che, in questo momento, io esprima un giudizio sull’opera svolta dalla Amministrazione da me presieduta; questo giudizio potrà più autorevolmente essere enunciato dai rappresentanti dei partiti che prenderanno parte alla prossima campagna elettorale e, soprattutto, risulterà evidente dalla misura con la quale, per mezzo del voto, gli elettori dimostreranno di aver gradito o meno i risultati del nostro lavoro. E’ invece mio dovere,  e gradito dovere, inviare ora e per vostro mezzo un cordiale, deferente ringraziamento a tutti i nostri concittadini per la simpatia e la stima che in tante occasioni e con tanta gentilezza d’animo hanno voluto dimostrare nei miei riguardi.
Desidero poi ringraziare i colleghi dei gruppi di minoranza che, nell’ambito delle funzioni loro attribuite dalla legge e da essi svolte per effetto della volontà popolare che li aveva chiamati a far parte di questo consesso, hanno contribuito efficacemente all’opera comune con il controllo esercitato sul nostro lavoro, con i loro suggerimenti e la loro critica. Un ringraziamento più vivo voglio rivolgere ai consiglieri della maggioranza per l’apporto dei voti dati a sostegno delle proposte della Giunta e per l’affettuosa amicizia che ha improntato i nostri rapporti. Nè potrei dimenticare i funzionari e i dipendenti del Comune, impiegati e salariati, le Commissioni preposte ai vari enti locali e i loro dipendenti, le Autorità civili, militari e religiose e quanti altri ho avuto occasione  di avvicinare durante questi anni per dovere di ufficio.Agli Assessori, non dirò nulla; essi sanno già quale viva gratitudine io debba loro per l’efficacissima opera da essi svolta; desidero però sottolineare un fatto: in oltre quattro anni di lavoro comune, tra me e gli assessori non c’è stato mai un dissenso di ordine personale; anche quando alcuni dei miei collaboratori più diretti ritennero di dover rimettere al Consiglio le funzioni di cui erano stati investiti, in nessun caso questo loro desiderio fu determinato da un contrasto con la persona o con l’opera del Sindaco. Ho desiderato sottolineare questo fatto perchè questa cordialità, così viva e fraterna, è stata la maggior forza  che mi ha permesso di superare e di vincere in tanti momenti difficoltà e la amarezza che mi proveniva dal compito affidatomi.
Fare il Sindaco, colleghi carissimi, può dare soddisfazioni, ansi, dà soddisfazioni; ma le pene, la preoccupazione, le amarezze, i sacrifici sono di gran lunga maggiori. Ecco perchè, mi permetto di augurarmi che tanti concittadini nostri, dotati di capacità sperimentate dal successo professionale meritatamente conseguito, non si sottraggano ancora all’opera dell’ Amministrazione pubblica. La nostra città ha bisogno, per continuare a progredire, del lavoro di tutti i suoi figli, ha bisogno del loro amore, ha bisogno dei loro sacrifici; una classe dirigente che non sentisse questo impegno e questo dovere, dimostrerebbe di essere veramente  chiusa in un egoismo cieco, politicamente ed economicamente dannoso ai suoi stessi interessi.
Così, è bene che per effetto di una sempre maggiore consapevolezza dei limiti opposti alla azione pubblica dei mezzi effettivamente a  disposizione di questa, non si attenda soltanto dallo Stato o dai Comuni la soluzione dei problemi dei cittadini, il denaro privato, l’esperienza degli imprenditori privati, hanno modo di trovare proficui investimenti nella vita cittadina ed hanno la possibilità di contribuire alla soluzione di alcuni problemi generali. Ci vuole spirito di iniziativa e ci vuole coraggio, ma le categorie economiche debbono sentire l’impegno di affrontare con calcolata prudenza un rischio che può essere per loro sorgente di buoni profitti.
Ed ora lasciatemi esprimere una certezza: la prossima campagna elettorale, sarà viva  e permetterà a tutti noi di dibattere di fronte al corpo elettorale i grandi temi politici e amministrativi che tanto ci appassionano. lasciatemi dire che di una cosa sono certo: per quanto viva sarà la polemica elettorale, nessuno di noi dimenticherà mai la cordialità dei nostri reciproci rapporti nè la stima vicendevole che questi quattro anni di lavoro comune ha spontaneamente fatto sorgere in tutti noi.
Anche in questa occasione, gli osimani sapranno dimostrare la loro maturità civica, mantenendo i loro dissensi nei limiti dignitosi di un dibattito di idee e di programmi, alieno da ogni attacco personale e da ogni malafede.
Questa è infatti la forza della libertà; una forza che si fonda sul rispetto e sulla tolleranza, una forza che ha sempre un contenuto spirituale e, quindi religioso. Ecco perchè, lasciandovi con cuore fraterno, per tutti voi, per le vostre famiglie, per la città nostra, un augurio mi viene spontaneo dal cuore: quello che a nessuno di noi manchi mai, nelle gioie e ancor di più nelle pene e nei dolori, il sostegno e il conforto della benedizione di Dio
La cronaca del Consiglio registra che : “….  i CONSIGLIERI, IN PIEDI, APPLAUDIRONO, mentre il Presidente dichiara sciolta la seduta”.

ottobre 1960  i partiti sono in fermento e si preparano alle prossime elezioni amministrative  

19/10/1960  a fine mandato il Sindaco, prof. Alessandro Niccoli, pubblica una breve sintesi dell”attività svolta.Il titolo della pubblicazione è: 4 anni di progressi.
Oggi, relazionare ai consiglieri ed agli elettori a fine mandato è diventato un obbligo di legge, nel 1956/1960 questa non era una prassi usuale. Anche in questo si rileva la grande sensibilità e l’ attenzione  del  prof. Niccoli  che fra le tante doti ha dimostrato di  essere stato,  anche,  un grande innovatore della politica osimana comprendendo quanto il rendere conto sia un dovere verso i cittadini e gli elettori. Questo  il resoconto  che il sindaco Niccoli  fece dell’ attività svolta dalla amministrazione comunale da lui guidata nel quadriennio:  giugno 1956 – ottobre 1960.

5 Torri

Via 5 Torri, orto Marchetti

Una delle  tante emergenze che dovettero affrontare gli Amministratori del periodo fu quella della casa . Alcune zone della città era nel più totale degrado.  Molte famiglie osimane vivevano in case insalubri, in poche stanze condivise da più persone. In città sopratutto nelle periferie erano numerosi i  “bassi fondi “,  luoghi a volte malsani, privi dei più elementari servizi dove  era difficile vivere.

Gatta

La GATTARA

Osimo che lavora Fra le attività economiche emergenti vi è la soc. CAGNONI e C.
Fabbrica che inizia la sua attività di voci per fisarmoniche nell’anno 1947 in via Guazzatore. I fondatori della società sono stati Muzio CAGNONI e l’avv. Osvaldo LUCANGELI.
Dopo i primi anni difficili, legati alla difficoltà di reperire la materia prima per la produzione, grazie al coraggio dei fondatori e all’inventiva delle mani sapienti degli operai-artigiani, in breve tempo il prodotto della giovane azienda incontra il favore dei consumatori, andandosi sempre più ad affermare conquistando gran parte del mercato delle voci.
Negli anni ’70 la fabbrica Cagnoni, oramai affermata e dopo aver consolidato il proprio ruolo nel mercato, costruisce un nuovo stabilimento in via Corta di Recanati. Stabilimento che ha saputo nel tempo riadattarsi alle esigenze del mercato diversificando la produzione e che, anche oggi, da lavoro a tante famiglie osimane rappresentando una delle attività economiche più degne di rilievo della nostra città.
soc.Cagnoni

Le persone
ovvero la storia fatta attraverso le persone.

Si tratta delle elette e degli eletti in consiglio comunale nel mandato di governo preso in considerazione ( di molti purtroppo non sono riuscita a raccogliere informazioni).
Non solo gli eletti ma  anche le Persone che sono state ” protagoniste ” di Osimo ( sempre relativamente  al periodo preso in considerazione) , coloro che hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo sociale, economico e civile della nostra città.

ABBRUZZETTI Goffredo, Jesi 26/06/1893 – 19___.

Abbruzzetti

L’Ingegnere Abbruzzetti è il signore a destra

Consigliere  comunale ed Assessore con ruolo di Vice Sindaco mandato 1956-1960;

ACQUA Vincenzo, Grottamamare 1894 – .
– Sindaco nel 1945;
– Consigliere comunale nel 1946 capogruppo della minoranza;
Sindaco nel mandato 1951 – 1955 ( subentra al cugino Montanari Muzio che aveva guidato per 5 anni un’amministrazione socialcomunista.
– Sindaco nel mandato 1964.

ADORNI Giacomo, Osimo 1894 – 1973. Detto  “lo scolaro”, in quanto titolare di una cartoleria in corso Mazzini denominata “Bottega dello scolaro”. Fu segretario del Comitato di Liberazione osimano ed amministratore della soc. corale G. Verdi (dal Diz.Encicl. Osimano di Morroni&Egidi);
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

ALESSANDRINI Angelo, Recanati 27/11/1912 – 19__.
Consigliere  comunale e Assessore supplente mandato 1956-1960;

ALESSANDRINI Settimio, Osimo 2/07/1920 – 1963. Un mio “lontano”(si dice così in Osimo) parente soprannominato da noi parenti “zio Valentì” ma per tutti gli osimani era “metenfilzo”. La moglie si chiamava Piera Cittadini e aveva due figli Remo e Anna, morti giovanissimi di tubercolosi, malattia infettiva che negli anni ’40 seminava dolore in tante famiglie osimane. E’ stato un eclettico industriale osimano, prima sviluppò una delle più importanti filande cittadine, poi si buttò nella  produzione del gelo per i bar e per le famiglie facoltose della zona. Da ultimo, con discreto successo, si mise a produrre gassosa e seltz. Uomo dai mille interessi si distinse anche per l’ impegno sociale e politico caratterizzato da una forte identità ideologica che si ispirava all’ideologia dei popolari di Don Strurzo.
Consigliere  comunale e Assessore  con delega alle finanze e vice sindaco, mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale e Assessore mandato 1955-1960;

AMBROGETTI Carlonasce ad Osimo l’ 8 settembre 1899 muore ad Osimo il 17 ottobre del 1976.  La povertà che era di casa in molte famiglie osimane  spinse  Carlo Ambrogetti, giovanissimo,  a Torino al collegio “Artigianelli” dove, nei laboratori attrezzati per esercitare i ragazzi nell’apprendimento dei mestieri,  coltivò ed apprese l’arte del “saper fare”. Con un grande bagaglio di conoscenze apprese e  con la tanta voglia di fare, tipica dei  marchigiani, ritornò ad Osimo dove aprì la sua bottega artigiana. Questo è stato Ambrogetti Carlo,  un onesto e laborioso artigiano osimano, che con competenza e passione ha guidato la sua bottega di meccanica e  poi di stampaggio di materiale plastico in via Cesare Battisti all’angolo con la scalinata Filzi.

In quella bottega artigiana hanno mosso le mani ed appreso l’ingegno e l’estro creativo del bravo Ambrogetti, tanti giovani osimani che,  a loro volta, sono poi diventati  piccoli imprenditori protagonisti della economia osimana di ieri e di oggi.
Carlo Ambrogetti non è stato solo un uomo laborioso, ma sapeva anche vedere lontano. Con grande lungimiranza, aveva ben chiaro l’importanza dell’artigianato per l’economia della nostra comunità locale e non solo. Conosceva profondamente  quelle che erano le problematiche  della categoria, le opportunità lavorative che essa poteva offrire. Sentiva la necessità di superare i piccoli egoismi di bottega per unire le forze di tutti gli artigiani e meglio affrontare il mercato con responsabilità, rispetto e collaborazione. E così nel 1953, conquistata la fiducia dei colleghi, Ambrogetti fonda l’Associazione Mandamentale degli Artigiani di Osimo che riuscirà poi a fondere con l’Associazione Provinciale di Ancona. La sua officina  divenne non solo  il luogo da dove uscivano precisi prodotti meccanici  di alta fattezza, ma anche la casa di tutti gli artigiani osimani. L’artigiano che doveva sbrigare una pratica burocratica con il comune, l’artigiano che non sapeva come richiedere somme a tasso privilegiato alle banche per avviare o “rimodernizzare” l’officina, l’artigiano che voleva andare in pensione e passare di mano l’attività ai figli,  aveva in Osimo un unico riferimento: l’indirizzo della bottega, e spesso anche di casa, di Carlo Ambrogetti.
Nel 1957 venne eletto Presidente Provinciale delle Mutue Artigiane, carica che ha ricoperto per oltre 10 anni. Nello stesso periodo è stato membro della Giunta centrale della Federmutue Artigiane e Consigliere Nazionale dell’Associazione Cristiana Artigiani.
Quando l’avv. Vincenzo Acqua decise di entrare in politica,  i primi ad essere coinvolti furono  i suoi amici fraterni: Alessandro Bianchi  e Carlo Ambrogetti.
Eletto consigliere comunale nel 1951, Ambrogetti Carlo accompagnò l’avv.Acqua nella gestione della città come Assessore ai Lavori Pubblici. Assessorato che continuò a gestire anche nel successivo mandato a guida del prof. Alessandro Niccoli.
Il suo animo gentile e generoso verso tutti non lo dispensò dall’impegno in parrocchia, a San Marco, come promotore dell’Unione Sportiva Virtus e in qualità di Presidente degli uomini della Azione Cattolica.
In occasione delle feste patronali del 1976, il Comune di Osimo gli ha riconosciuto pubblicamente i giusti meriti, conseguiti in tanti anni di umile ed importante servizio a favore della nostra comunità, conferendogli la civica benemerenza.
– Consigliere  comunale ed Assessore ai servizi tecnici mandato 1951-1955;
– Consigliere  comunale ed Assessore ai lavori pubblici mandato 1956-1960;

Ringrazio Giulio, per avermi dato modo di raccogliere dai suoi ricordi e dalle sue stesse parole rotte dalla commozione, la storia bella di suo padre Carlo AMBROGETTI, una PERSONA, un uomo d’altri tempi – di cui  la politica d’oggi avrebbe tanto da imparare –  che con  tanta generosità,  spirito di servizio, umiltà e dedizione  ha servito la nostra comunità osimana.  Grazie.

Ambrogetti Carlo 1

L'impegno a Roma per gli Artigiani 1965

incontro Artigiani

Incontro in comune 1967

gennaio 1976. Carlo Ambrogetti festeggia il 50° di matrimonio con la consorte Bianca ed i figli: Vittorio, Maria Letizia e Giulio

a

18 settembre 1961 san giuseppe

 

18 settembre 1961 4

Brizi 3

Brizi 2

Ambrogetti mons.Brizi

A San Marco 2

Ambrogetti 1976

Ambrogetti 1976 2

Ambrogetti 1976 3

Ambrogetti polenta

 

1961 Ambrog

Ambrogetti 963

Ambrogetti 987

Ambrogetti 45

Ambrogetti Roma

Ambrogetti 258

Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale e Assessore  mandato 1956-1960;

ANTINORI Settimio, Osimo 30/03/1920 – 19__. Originario di  Casenuove di Osimo, ha conseguito il diploma di maturità classica e si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Macerata nel primo dopo guerra.
Vincitore di concorso ha assunto servizio come funzionario all’ufficio II.DD. di Ancona dove ha svolto la sua attività con impegno e dedizione per quasi 40 anni, tanto da essere nominato negli ultimi anni reggente dell’ufficio.
Si è sposato con Enrica Giuliodori nel 1953 da cui sono nati 4 figli: Franco, Maria Elisa, Giovanni e Giuseppe.
Iscritto all’Azione Cattolica e nella lista della Democrazia Cristiana ha sempre difeso i valori della famiglia ed ha partecipato attivamente anche alla vita politica locale. La nascita dei figli in quegl’anni ha negato però la possibilità di proseguire l’attività intrapresa rimanendo per scelta più da vicino alla famiglia, ma sempre partecipe alle vicende sociali e politiche della città

Antinori Sett Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

APPIGNANESI Carlo, Agugliano 12/06/1924 – 19__.
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

BALDI Italiano, Osimo 24/02/1905 – 19__.
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

BARBALARGA Maria Teresa, Osimo 1893 – 1967.
Consigliere  comunale e Assessore  con delega all’assistenza e beneficenza, mandato 1951-1955;

BIANCHI Alessandro, Osimo 1916 – 2006.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

BIANCHI Albino, Osimo 29/01/1912 – 1999. Titolare del forno a legna del borgo.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

BEBI Francesco, Bagnacavallo 1847 – 1973  Veterinario ad Osimo.

BLASI Aldo, Osimo 1990 – 1976. Abitava in via Pompeiana davanti la fabbrica delle gazzose.
Segretario comunale nel 
periodo 1951-1955.

BUSCARINI Enrico, Osimo 11/05/1897 – 1985.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

CAMPANELLI  Gaetano, Osimo 2/11/1906 – 1990. Era soprannominato “Dindano” ( come tutti i Campanelli) o “Gaetà” per quelli della periferia che  non avevano dimestichezza  con le tradizioni osimane del centro. E’ stato uno dei maggiori esponenti del PSI di Osimo, il partito di  Pietro Nenni e Sandro Pertini, in tempi in cui professarsi per un partito diverso dalla DC voleva dire non essere allineati ed avere un pensiero divergente. Fu proprietario terriero fino a quando,  sotto la spinta del  motto gramsciano “la terra ai contadini”, cedette gran parte delle proprietà terriere. Proseguì l’attività commerciale del padre. Nell’esercizio delle funzioni politiche cittadine  si batté con forza contro coloro che volevano lo spostamento dell’attuale ospedale cittadino di “SS.Benvenuto e Rocco” presso la sede dello  Smom di Villa San Paterniano. Se sulla questione dell’ Ospedale l’ebbe vinta, non altrettanto accadde per l’altro tema che aveva particolarmente a cuore: tenere vivo il centro storico osimano. Gaetano aveva grande lungimiranza politica e sapeva vedere “lontano”, già allora ammoniva preoccupato gli amministratori comunali che scelte, come quelle che andavano a fare,  di decentrare gran parte delle attività commerciali nelle periferie, avrebbero avuto come conseguenza  l’inesorabile depauperamento del centro storico osimano.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

Campanelli

La famiglia Campanelli riunita con il capostipite Antonio. Al centro della foto Gaetano con il figlio, il piccolo Lamberto.

Campanelli

Il giovane e “capelluto” sindaco Paolo Polenta alla inaugurazione  dei rinnovati ampi locali commerciali Campanelli in corso Mazzini. Gaetano ascolta.

I Campanelli, il vescovo Carlo Maccari e si intravede il comandante dei vigili urbani Carlo Nicoletti

I Campanelli, il vescovo Carlo Maccari e si intravede il comandante dei vigili urbani Carlo Nicoletti

Campanelli 6

” I Magazzini” Campanelli, la “Standa” degli osimani

CAPPANNARI Guglielmo, Osimo 25/06/1923 – 1997 detto Elmo, pittore, scenografo, ceramista, scrittore di vernacolo. Diplomatosi  a Roma nel 1944svolse la sua attività artistica quasi esclusivamente nelle Marche.  Dal 1945 fu scenografo presso il gruppo teatrale “Il Drammatico di Ancona”. Dal 1960 ha curato i bozzetti per il Teatro Sperimentale di Ancona.
Elmo (Guglielmo) Cappannari
Ha partecipato a diverse mostre – in Italia e nel Mondo – Nel 1981 il Comune di Osimo gli ha conferito la civica Benemerenza ( dal Dizionario Enciclopedico osimano di Egidi&Morroni)

Consigliere  comunale e Assessore supplente  mandato 1955-1960;

CARDINALI Giovanni, Osimo 1910 – 1981. Soprannominato “Nanni della gazzosa”. Gestì per anni il circolo della DC  quando era situato nella sala del Pomarancio, locali ora utilizzati dalla Banca Unicred di Osimo centro.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

CARDINALI Raffaele, Osimo 23/07/1896 – 19……
Consigliere  comunale mandato 1955-1960;

CASTELLANI Luigi, Osimo 18/06/1915 – 19……
Consigliere  comunale mandato 1955-1960;

CATENA Gino, Osimo 19… – 19……
Consigliere  comunale mandato 1955-1960;

CECCONI Cesare, Osimo 1911 – 2005. Soprannominato “Bicchierì” di professione barbiere ( parente dei Cecconi barbieri osimani, il nipote Mauro ancora oggi esercita  l’attività mantenendo viva  la tradizione familiare). Fu un grande antifascista osimano. Il nipote Renato ricorda che il 30 aprile di ogni anno – durante il periodo fascista – con i suoi fedelissimi amici e compagni: Adorni Giacomo, Andreoni Giuseppe ( un mio zio), Luna Quinto ed altri venivano prelevati dai fascisti e portati nelle carceri osimane. Questo per impedire loro di festeggiare il 1° maggio. Ma al rilascio il giorno dopo di nascosto si incontravano ed era festa grossa con merenda e grande “sbronza” generale.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

CECCONI  Umberto, Osimo 17/02/1907 – 19…… di Agostino, detto  “il Canario”. Di professione faceva il barbiere, aveva la bottega in piazza del Comune. Era un convinto mazziniano
Consigliere  comunale mandato 1955-1960;

CECCONI Silvio, Osimo 23/09/1914. – 19……
Consigliere  comunale mandato 1955-1960;

DELLA CASA Vittore, Bagnacavallo 1847 – 1973  Medico condotto ad Osimo.

GAMBINI Cesare, Osimo 19… – 19…… Forse di professione fabbro
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;;

GENTILI Gino Vinicio, Osimo 1914 – 2006 primo sindaco di Osimo dopo la liberazione

Gentili Gino Vinicio

Gentili Gino Vinicio a passeggio per corso Mazzini ( foto Giorgio Gentili)

GENTILI Tommaso, Osimo 1886 – 1963. Pittore, decorò tra l’altro gli interni della chiesa della Madonna della Misericordia, gli interni della chiesa di San Marco, gli interni della chiesa del Carmine e di quella di Santa Rosa.
Mi scrive  il sig. Giorgio Gentili da Bologna: “Tommaso Gentili è mio nonno paterno, nato ad Osimo il 7 marzo 1886 e mortovi il 2 luglio 1963. Figlio di Cesare Gentili, nato l’8 dicembre 1848, morto il 19 febbraio 1916. Padre di Gino Vinicio Gentili, nato il 27 settembre 1914, morto il 29 luglio 2006. Archeologo e primo sindaco di Osimo dopo la liberazione.
– Consigliere  comunale mandato 1954-1955;

Gentili Tommaso 1908 ( foto inviata da Giorgio Gentili )

Gentili Tommaso 1908 ( foto inviata da Giorgio Gentili )

( foto inviata da Giorgio Gentili )

( foto inviata da Giorgio Gentili )

GIULIODORI Augusto, Osimo 1914 – 1991.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

IPPOLITI Carlo, Osimo 1898 – 1994. Padre del pediatra dott. Paolo Ippoliti. Fu eletto insieme alla moglie ( Migliarini Anna)  e per 5 anni stettero insieme, marito e moglie,  nel civico consesso a condividere la passione politica di ispirazione scudo crociato.
– Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

IPPOLITI Francesco, Osimo 1874 –  1960.

IPPOLITI Giovanni, Osimo 1885 –  1970. Si laureò in lettere all’università di Roma nel 1909. Professore al Liceo Campana  di Osimo, socio della Deputazione di Storia Patria per le Marche. Successivamente Preside della Scuola Media (dal Diz.Encicl. Osimano di Morroni&Egidi);
– Sindaco di Osimo dal 1922 al 1923;
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

LE MOGLIE Leonello, Osimo 1911 – Ancona 20____. Nato e vissuto a Passatempo dove svolgeva la professione di pescivendolo. Il suo spirito ideale e coraggioso lo spinse giovanissimo  alla partecipazione alla guerra d’Africa come bersagliere. Si iscrisse nelle file dell’Azione Cattolica osimana dove crebbe sotto l’influenza e gli insegnamenti del vescovo Brizi, e in questo ambiente maturò il suo impegno civile per la politica. Aderì al partito di Don Sturzo e De Gasperi, e con grande passione partecipò alla vita sociale e politica della frazione e del paese. Non erano anni facili e anche manifestare apertamente le proprie idee e pensieri spesso comportava aspri conflitti. Sono ancora  vivi  nei ricordi di suo nipote Rolando, i racconti tramandati degli aspri diverbi che portarono suo zio Leonello, giovane rappresentante dello scudo crociato,  a scontrarsi anche fisicamente contro chi patteggiava, nella frazione, per  la bandiera falce e martello. La vita lo portò poi a trasferirsi a Varano dove svolse con la moglie, Carloni Marina, l’attività di contadino. Rimasto vedovo gestì per diversi anni un lavaggio auto in Ancona presso la stazione ferroviaria. Ora riposa nel cimitero di Passatempo accanto alla moglie.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955.

LUNA Quinto, Osimo 10/11/ 1907 – 1983. Partigiano nome di battaglia “Simone”. Oltre che partigiano Luna Quinto  è stato colui che nella vita civile, da un piccolo laboratorio arigianale è riuscito a creare una moderna azienda metalmeccanica con oltre 50 dipendenti. A seguito della morte del figlio Alfredo si ritirò dalla vita politica attiva delle file del PCI per dedicarsi alla cura dei nipoti e della fabbrica.  Il Comune di Osimo nel 1974 gli conferì la medaglia d’oro di civica benemerenza. Muore all’età di 76 anni, la camera ardente venne allestita nel suo stabilimento a Campocavallo con la veglia presidenziata da tutti i suoi operai. Gli è intitolata una Fondazione.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960;

Luna Quinto

A Campocavallo il nuovo stabilimento di Quinto Luna

A Campocavallo il nuovo stabilimento di Quinto Luna

MAGGIORI  Guido, è nato ad Osimo il 5 settembre 1920 da una famiglia di contadini. Fin da giovane nel tempo libero si dedicò alla politica e iniziò a frequentare la Camera del lavoro dove la ddomenica incontrava i contadini e gli operai per informarli sui loro diritti. Alle parole seguirono i fatti culminati in battaglie nella campagna e scioperi nelle fabbriche.
Iscritto al partito Comunista Italiano giovanissimo si è orestato subito alla politica e fu eletto Consigliere Comunale nelle file dell’opposizione  e ricoprì quella carica per oltre 40 anni come capogruppo . Deciso nelle sue idee e  nelle convinzioni democratiche , si scontrò con le forze di maggioranza sempre con rispetto  e lealtà come gli viene  anche  oggi riconosciuto dai compagni e dagli avversari.
La sua figura è ben stigmatizzata nella motivazione della benemerenza conferitagli nel 2002 dal Comune di Osimo.
” Figura  simbolo della sinistra osimana ha saputo sempre rappresentare i valori fondamentali della moderna democrazia non accettando strumentalizzazioni di sorta. L’umiltà con la quale ha fatto uso dei poteri pubblici nella politica e nel suo ruolo di rappresentante sindacale, la disponibilità al dialogo lo hanno reso paladino delle classi più umili e indicato come stile di vita. Riconosciuto da tutte le forze sociali politiche e civili come un punto di riferimento nelle scelte più difficili. Uscito dalla politica attiva con la stessa serenità con la quale aveva umilmente servito la città merita il plauso dell’amministrazione e di tutta la civica comunità”.
Nella presentazione del libro “Al contadino non far sapere” Nevio Lavagnoli responsabile della Cia, il sindacato degli agricoltori, con queste parole descrive Mario Maggiori: ” ... La capacità di Maggiori, soprannominato, non a caso, Guido del Bravo, di “articolare, ordinare” i propri interventi tanto da rapire sempre l’attenzione degli astanti e l’ammirazione dei “dotti” per questo contadino comunista che si era formato da solo e che era sempre puntualmente preparato. Una preparazione coltivata tutti i giorni dalla lettura dei giornali, primo tra tutti l’Unità. Alle sette del mattino ( in campagna ci si alza presto) di tutte le mattine chi passava per piazza poteva vedere Maggiori dentro laa “seicento” che terminava la lettura dell’organo del PCI, oppure, quando al mattinosi andava in giro per qualche riunione lui guidava e noi “costretti” a leggere l’Unità ad alta voce…”

Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

Maggiori 2

Manifestazione per il superamento della mezzadria

Comizio in Piazza del Comune: c'è Guido che parla.

Comizio in Piazza del Comune: c’è Guido che parla.

MATTIOLI  Emilio, Osimo 11/10/1914- 19___  
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

MERCURI  Celeste, Osimo 19__ – 19___  
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

MIGLIARINI ANNA, Osimo 1904 – 1995  Madre del medico pediatra  Ippoliti Paolo. Con il marito, Ippoliti Carlo, insieme nel civico consesso ed è la  prima volta che marito e moglie siedono insieme in Consiglio comunale;
Consigliere  comunale mandato 1951-1955.

MONDAINI  Edoardo, Osimo 09/10/1923 – 19___  
Consigliere  comunale e Assessore supplente mandato 1956-1960.

MONTANARI Ugo Muzio, Roncofreddo 21/08/1871 – 1962 Sottufficiale di Marina.
– Sindaco di Osimo dal 1947 al 1950;
Consigliere  comunale mandato 1951-1955.

MONTEVECCHI Francesco, Osimo 1896 – 1955 segretario presso il Filippo Corridoni di Osimo.
– Sindaco di Osimo dal 1947 al 1950;
Consigliere  comunale mandato 1951-1955.

MORETTI Antondomenico, Morro d’Alba 9/03/1895 – 1960.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale e Assessore mandato 1956-1960.

NICCOLI Alessandro, Roma 27/03/1916 – Osimo 1994 Professore di lettere italiane e latino. Preside del Liceo Campana. Esponente della DC osimana, è stato consigliere comunale, provinciale e sindaco di Osimo. Senatore della Repubblica dal 1971 al 1973
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
–  Consigliere  comunale e Sindaco di Osimo  mandato 1955-1960.
Niccoli

PACINI Ledo, Osimo  30/08/1910 – 19___  Di professione sarto, era un rinomato artigiano allievo della famosa sartoria Mercuri da dove apprese l’arte di confezionare gli abiti. Le sue mani hanno confezionato gli abiti dei signori osimani, e non solo, dell’epoca. La ditta Orland di Filottrano, che negli anni 1960 era una delle più rinomate ditte lo volle tra la sua squadra di professionisti delle “Forbici d’Oro”.
Pacini

Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

PETTINARI Giulio, Osimo 28/10/1909 – 22/12/1994. Di ispirazione cristiana è stato un antifascista e partigiano durante l’occupazione tedesca. Artigiano ha gestito dal 1950 al 1970 un proprio forno a Campocavallo. Dal 1970 ha gestito la Pasticceria Centrale in via A.Niccoli fino al 1976. Ha iniziato l’attività politica coinvolto dall’avv. V.Acqua. E’ stato uno dei fondatori della  Democrazia Cristiana osimana con lo stesso Acqua, con il prof. Serrini e poi con il prof. Niccoli, aderì successivamente all’area forlaniana del partito di Don Struzo.
PolaccoConsigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

PETTINARI Renato, Osimo 19__ – 19___  
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

PIRANI Armando, Osimo 1887 – 1962. Generale nelle truppe coloniali nel campo veterinario (dal Diz.Encicl. Osimano di Morroni&Egidi);

PIRANI Ugolino, Osimo 17/02/1921- 19___  
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

QUATTRINI Luigi, Osimo 05/09/1907 – 19___.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

MONTEVECCHI Francesco, Osimo 1896 – 1955.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

RobertoReRE Roberto, Osimo 10/07/1926 -2011. Partigiano osimano Roberto Re  fece parte del Gap ‘Renato B. Fabrizi’ della V divisione Garibaldi Marche. E’ stato presidente onorario dell’Anpi di Osimo. Iscritto ed animatore del PCI era l’anima della vecchia sede del PC ora PD osimana.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

RICCIONI Emilio, Osimo 1879- 1978  Aprì una farmacia nel 1905 poi ceduta a Teodori. Fondò la Croce Bianca in campo azzurro, organizzò alcune feste dei fiori. Insegnò chimica nelle scuole osimane e collaborò all’apertura dell’Istituto Magistrale. Fu iscritto alla DC e al Partito Popolare;

ROSSI Teopiste, Bagnacavallo 1847 – 1973  Ostetrica condotta ad Osimo sostituita a volte dalla giovane ostetrica Tomasucci Terza in Catena;

SCARPONI Libero Luigi , Macerata 01/10/1929 – 19___  
Consigliere  comunale e Assessore supplente mandato 1956-1960.

SERRINI Giuseppe, Osimo 9/10/1917 – Ancona 1994. Fu insegnante di lettere al Liceo Classico di Osimo e poi preside di scuola media a Loreto, Camerano e Ancona. Fondatore della DC osimana. Presidente della Giunta Provinciale di Ancona  dal 1961 al 1970 e primo Presidente della Giunta Regionale delle Marche dal 1970 al 1972.
Consigliere comunale  mandato 1951-1955;
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

SPOTTI Cesare , Sermide 17/01/1872 – 19___  
Consigliere  comunale mandato 1956-1960.

VICARELLI  Fausto, Osimo 1917 – Ancona 1994. Nel 1955 si diplomò Ragioniere presso l’Istituto Corridoni.
1955 2I suoi compagni di classe: Andreoli Walter, Baldinelli Mirko, Balietti Giamario, Barulli Rnos, Cinti Savina, Crucianelli Piero, Giardinieri Roberto, Marchesini Giorgio, Mengarelli Enzo, Micheli Augusto, Muti Roberto, Ravaglia Giovanni, Stella Vittorio così lo ricordano nel libro di Pio Francesco Fantasia : Fu un Uomo di nobile animo che per la sua scelta di vita non ebbe mai paura di dimostrarsi umilmente buono, generoso e altruista.  Gesù e il Signore Iddio, con i quali Fausto dialogava quotidianamente nel cuore e nella coscienza, gliene resero merito arricchendolo di quella vivida Fede operativa. e di quella umana intelligenza che avrebbero raggiunto i nidi delle aquile, nei suoi giorni vissuti in mezzo a noi. Noi, suoi compagni di scuola fummo soltanto dei testimoni spesso disattenti di tanto sommesso Valore”.

VOLPINI Leonardo , Osimo 16/08/1917 – 19___  
Consigliere  comunale ed Assessore mandato 1956-1960.

VOLPINI Giuseppe, Osimo 18___ – 19___. Forse di professione falegname
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;

ZAGAGLIA  Giuseppe, Osimo 9/9/1897 – 2001.
Consigliere  comunale mandato 1951-1955;