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Il decreto legge 34 dello scorso 19 maggio prevede, un “buono mobilità” per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, e di altri veicoli “green” solo per i cittadini maggiorenni residenti nei capoluoghi di provincia o nei comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti. Rimanendo così il provvedimendo nelle Marche, ad esempio, potranno beneficiare del bonus solo i residenti dei comuni di Ancona, Ascoli Piceno, Fano, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino.
Un ingiusto limite territoriale che andrebbe a penalizzare nelle Marche il 75% della popolazione. Si tratta, a mio modo di vedere, di una incomprensibile discriminazione anche perchè le due ruote saranno sempre più protagoniste della mobilità del futuro dato che sono un mezzo di spostamento economico, ecologico e sicuro per il Covid-19.
Mi auguro che in sede di conversione del decreto il Governo estenda l’accesso ai contributi per biciclette, monopattini ed altri mezzi non inquinanti a tutti i cittadini senza discriminazione territoriale.
Paola
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